Le prime indicazioni del precampionato rilanciano le quotazioni di Stefano Gentile, che sembra aver risposto appieno alle aspettative di coach Esposito. A 29 anni l’esperienza non manca al figlio maggiore di Nando, che sta mettendo in mostra una duttilità in grado di regalargli tanti minuti alternandosi volta volta al fianco di Smith, Bamforth e Spissu, spostandosi in una posizione tra play, guardia e perfino ala piccola. Specialmente in difesa, un grosso aiuto per il modulo voluto dal tecnico ex-Pistoia.
“Ma il basket moderno è questo – chiosa Stefano alla penna di Andrea Sini de La Nuova -, bisogna fare di tutto, adattarsi alle esigenze della squadra e alla tipologia di avversario. In queste prime due amichevoli abbiamo affrontato due squadre dalla struttura profondamente differente tra loro, è vero, ma noi comunque siamo rimasti noi stessi”.
Giocatore chiave per la Dinamo 2018-19? “Siamo soltanto all’inizio del precampionato. Stiamo lavorando bene e anche fuori dal campo sta nascendo un buon feeling tra tutti i giocatori. Io mi trovo bene a fare tutto, se c’è da guardare il canestro non mi tiro indietro, ma ci sono tanti giocatori con punti nelle mani, stiamo lavorando su molte possibili opzioni. La squadra è un mix che mi sembra molto interessante. L’importante è che ognuno di noi metta le proprie doti e le proprie qualità al servizio della squadra, in attacco e in difesa”.