Pur cominciando con un nuovo meneur come Mike James e senza Cinciarini, l’unico salvato rispetto al roster 2017-18 nel ruolo, dal torneo di Castelletto Ticino l’Olimpia Milano torna soddisfatta non tanto per essersi riempita la bocca con due vittorie altisonanti, ma per aver mostrato la capacità di giocare già insieme della squadra che è sembrata ampiamente sulla stessa lunghezza d’onda in tutti i suoi componenti.
Di questo avviso è certamente coach Simone Pianigiani: “Sono stati due buoni allenamenti; in questo caso l’obiettivo era davvero quello di provare a trovare un linguaggio comune tra i giocatori della squadra nuovi e quelli vecchi, in modo che tutti davvero iniziassero a conoscersi”. Sembra proprio che in Mike James Pianigiani abbia trovato il nuovo Terrell McIntyre per giocare il suo prediletto pick’n’roll con le due torri Gudaitis e Tarczewski che certo non si faranno pregare per un alley-oop come accadeva ai tempi senesi di Benjamin Eze. Corsi e ricorsi del basket.
Adesso però comincia un periodo di precarietà; i cinque giocatori che sono stati aggregati, stanti le assenze di quelli convocati nelle proprie Nazionali per la finestra settembrina della FIBA, rimarranno con la squadra anche per il torneo di Cagliari che si disputerà il 14 e 15 settembre: Antabia Waller, Ben Ortner, Ivan Maras, Levan Babilodze e Andrea La Torre.
Oggi riprendono gli allenamenti nella secondaria del Forum, con l’obiettivo di essere pronti per un altro test, questa volta più probante: il Trofeo Lovari a Lucca. Il 7 e l’8 settembre al Palatagliate si accendono i riflettori su una edizione in grande stile con le super squadre del basket italiano: insieme a Milano ci saranno la Fiat Torino di Larry Brown, la Reyer Venezia del livornese De Raffaele e i “padroni di casa” dell’Oriora Pistoia.
