Alcuni numeri rendono significativo il percorso di crescita in leadership fatto dall’Olimpia Milano in Italia negli ultimi cinque anni. Percorso che la vede dominatrice (quasi) assoluta, ma con qualche neo che ha impedito di raggiungere la perfezione. Nel campionato che comincia sabato con gli anticipi della prima giornata, il primo obiettivo sarà ripetersi. Infatti l’Olimpia cercherà di vincere il secondo titolo consecutivo per la prima volta dal 1987 quando gli scudetti furono addirittura tre in fila. Da quel momento, non è mai riuscita a farlo: nel 1988 perse la finale contro Pesaro; nel 1997 fu vittima degli infortuni e uscì nei quarti di finale con Verona; nel 2015 perse la semifinale con Sassari in modo rocambolesco, e nel 2017 quella con Trento.
Il complessivo del rendimento nelle ultime cinque stagioni spiega chiaramente che è sempre arrivata tra le prime quattro, ha vinto quattro delle ultime cinque stagioni regolari, ha giocato cinque finali di Supercoppa consecutive e tre finali di Coppa Italia vincendo in tutto otto trofei di cui sette degli ultimi 10 assegnati che definiscono una continuità di successi significativa. Ma il campionato italiano resta uno dei più difficili e imprevedibili in Europa, con un turnover di giocatori che genera sorprese e modifica i rapporti di forza. Quest’anno nove squadre partecipano alle competizioni europee e le novità sono tante.
In quelle dell’ AX Exchange ci sono cinque giocatori nuovi e sette dei primi otto realizzatori degli ultimi playoff. Nemanja Nedovic e Mike James sono i due primi realizzatori dell’ultima EuroLeague che abbiano cambiato squadra. Amedeo Della Valle è stato il secondo realizzatore di Eurocup. Christian Burns è stato il primo rimbalzista e il miglior giocatore del campionato italiano in termini di valutazione. Jeff Brooks torna in Italia dopo aver vinto un’Eurocup a Malaga e anche lui viene dall’EuroLeague. Proprio la possibilità di aver firmato due americani con passaporto italiano, da schierare in campo come tali perché già protagonisti nella Nazionale azzurra, ci dà la misura di come il roster sia più forte e completo anche rispetto alla stagione passata sul doppio fronte campionato-EuroLeague. Perché dopo la gara interna contro Brindisi di domenica (ore 17:30) tra Serie A ed EuroLeague l’Olimpia giocherà tre gare su quattro in trasferta (la prima venerdì 12 ottobre a Podgorica alle 18:45 contro il Buducnost Voli new entry del campionato continentale e perciò sfida già decisiva per la gerarchia nella competizione) e l’unica partita in casa sarà contro il Real Madrid campione d’Europa.