Ospite al Trentino Sports Day di Riva del Garda, il presidente FIP Gianni Petrucci ha rilasciato una intervista a Severino bigi per II Trentino. Ecco qualche passaggio:
Allenatori. Ho avuto nel mio passato tanti allenatori, ad esempio Sacchi e Lippi nel calcio, e so che quello che conta nello sport è vincere; le belle parole e i nomi altisonanti sono importanti per gli spettatori, ma per un presidente conta inseguire il risultato della vittoria. Per il momento la Nazionale di Sacchetti sta andando abbastanza bene: non siamo ancora in Cina, ma siamo sulla buona strada.
Crisi da quarto posto dietro calcio, volley e tennis. Noi in federazione guardiamo le nostre cifre e non siamo diminuiti come numero di tesserati: ovviamente stiamo aprlando di tesserati reali, che non sono i numeri dati dalle federazioni, ma gli atleti che hanno assicurazione e visita medica obbligatoria. Secondo i nostri dati, dopo il calcio troviamo insieme pallacanestro e pallavolo.
Visibilità sui media. Lei mi fa il paragone con la pallavolo. La vera domanda è: perché la pallavolo va in chiaro e voi andate sul criptato? Il fatto è che FIBA gestisce direttamente i diritti di immagine delle sue manifestazioni e la gara è stata vinta da Sky, che dunque trasmetterà su reti criptate le partite degli europei, e dei Mondiali maschili e femminili.
Campionato serie A già assegnato? Sarei un ingenuo se nono dicessi che c’è sulla carta una squadra più forte delle altre: è sotto l’occhio di tutti. Però proprio Trento ha dimostrato che ogni anno c’è una sorpresa e che essere più forti non vuol sempre dire esserlo nel gioco.
Giovani. Candi e Flaccadori hanno dimostrato che le condizioni per offrire spazio ai giovani ci sono. Poi è vero che ci sono regole europee e mondiali che non possiamo modificare, però i talenti in Italia ci sono, sia al amschile che al femminile.