Ieri sera in quel di Chiavenna, la Pallacanestro Cantù ha fatto il suo esordio stagionale contro i Lugano Tigers. Alla prima uscita della preseason 2018-2019, i biancoblù allenati da coach Evgeny Pashutin hanno centrato una vittoria molto convincente, specialmente nel risultato finale (113-84).
113 punti segnati nel primo test della stagione sono molti ma altrettanti gli aspetti da limare in allenamento, così da perfezionarsi in vista dell’altra amichevole di domani contro Massagno. Di seguito il commento del capo allenatore russo post Cantù-Lugano:
«Era davvero importante partire bene. Dovevamo mostrarci aggressivi in attacco fin da subito e ci siamo riusciti. Lo stesso avremmo dovuto fare anche in difesa ma su questo fronte c’è ancora tanto da lavorare. Il nostro obiettivo con Lugano, così come nelle prossime partite, era quello di comunicare in campo. La comunicazione in un team è una cosa fondamentale, dobbiamo giocare in maniera intelligente».
«La volontà è sicuramente quella di giocare di squadra, mostrandoci offensivi e veloci. Per farlo, però, occorre usare l’intelligenza: condividere il pallone, eseguire tanti passaggi, correre insieme».
«Ovvio che essendo all’inizio della preparazione non era semplice mostrare tutte le nostre qualità nella prima partita, in più dobbiamo considerare che avevamo Tony Mitchell a mezzo servizio, arrivato soltanto due giorni prima della gara con Lugano ma – soprattutto – con un solo vero allenamento nelle gambe».
«Gli altri ragazzi hanno lavorato forte per due settimane, nelle quali hanno avuto modo di conoscersi e di conoscere il sistema, le regole. Ad ogni modo, c’è ancora tanto da fare e tanto da lavorare in palestra. Per avere un basket di successo sta anche a noi, come coaching staff, aiutare i ragazzi a mostrare tutto il loro talento, così da giocare una pallacanestro piacevole e che possa mostrare tutte le migliori qualità».
«La prestazione di ieri sera è stata buona ma durante la partita ci sono state alcune cose che non sono andate come dovevano andare, sta dunque a noi allenatori sistemarle per portare i giocatori verso la giusta direzione. Dobbiamo lavorare meglio in difesa e sulla comunicazione».
«La gara ci ha sicuramente dato delle informazioni, positive e non, ma è stato comunque un grande inizio, questo mi è sembrato evidente. L’unica cosa da fare adesso è lavorare – ha concluso coach Pashutin -, perché per essere una squadra forte in difesa serve allenarsi tanto in difesa».
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Lega A – Cantù, le considerazioni di coach Evgeny Pashutin dopo Lugano
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