A meno di un mese dal debutto ufficiale della nuova stagione, prosegue la preseason per i biancoverdi: dopo l’esperienza in Sardegna, che li ha visti protagonisti del Torneo “Geovillage” di Olbia prima e dell’amichevole contro la Dinamo Sassari di Padru poi, i ragazzi di coach Vucinic dal 13 al 15 settembre saranno impegnati nel Torneo “Pro Stars”, che avrà luogo ad Angers (Francia). Insieme alla Sidigas anche Le Mans, prossima avversaria in Champions League, Zadar, Nanterre, Cholet e Strasburgo: i lupi esordiranno giovedì 13 settembre alle ore 19.00 contro Nanterre, mentre il giorno successivo affronteranno Le Mans alle ore 21. Sabato 15 settembre avranno invece luogo le tre finali: nell’ordine, alle ore 15.00 la finale per il 5° e 6° posto, alle 17.30 quella per il 3° e 4° posto ed infine, alle ore 20.30, la finale che decreterà la squadra vincitrice e la 2° classificata del torneo.
Questo pomeriggio Demetris Nichols si è così espresso, ai microfoni dei giornalisti presenti in sala stampa: “Questo primo mese è stato senza dubbio positivo e gli allenamenti procedono per il meglio: stiamo cercando di capire quelle che sono le richieste del coach, sia dal punto di vista offensivo che difensivo. Il Torneo di Olbia è stata un’ottima occasione per conoscerci meglio e per avere un primo approccio competitivo con la pallacanestro italiana. A questo proposito, credo che il livello della Lega sia molto alto, ma è presto per giudicare le formazioni: è solo preseason e le squadre sicuramente miglioreranno ulteriormente. Nel primo match ho fatto registrare una buona performance, anche grazie ai miei compagni che mi hanno cercato molto; il secondo non è andato altrettanto bene, ma poi per fortuna abbiamo avuto modo di rifarci e di dimostrare determinazione, grinta e carattere: abbiamo studiato e riflettuto sugli errori commessi nella sfida precedente.
Il Torneo Pro Stars? Non lo conosco molto bene. Per il momento, dal punto di vista individuale, mi sto focalizzando più che altro sugli allenamenti di questi giorni, mentre dal punto di vista collettivo, come squadra, proviamo a diminuire sempre più gli errori. Cerco sempre di essere un esempio per il resto della squadra e di dimostrare il più possibile le mie qualità di leadership: è una sfida che prendo molto seriamente e l’obiettivo è di essere al 100% sia dal punto di vista fisico e mentale. Credo che possa essere una qualità importante specialmente nei casi di difficoltà. Al premio MVP, che è un riconoscimento individuale, preferisco fare in modo che la squadra riesca a vincere un trofeo”.