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LeBron è leggendario ma gara1 è di Golden State

ROMA – Nel primo episodio delle NBA Finals 2018, LeBron James firma il proprio career high ai playoff segnando 51 punti alla Oracle Arena ma dopo un overtime la spunta Golden State 124-114, anche grazie all’errore clamoroso di J.R. Smith che al termine dei regolamentari pensa di essere in vantaggio e congela il pallone invece di provare a segnare il canestro della vittoria. Partita straordinariamente bella, vissuta sempre sul filo della tensione e dell’equilibrio: i Warriors la portano a casa grazie ai 29 punti di Steph Curry, ai 26 di un Kevin Durant comunque in ombra (8/22 dal campo) e ai 21 di Klay Thompson, che nel primo tempo era uscito per un colpo al ginocchio. Cleveland gioca tutta la partita alla pari, tocca il +9 a 5 minuti dalla fine del secondo quarto e poi è straordinaria nell’assorbire il consueto allungo dei Warriors nel terzo periodo.

IL BREAK – Golden State tocca in più occasioni il +7 ma è sempre ripresa da un LeBron James leggendario. La Oracle Arena si illude nuovamente sul 100-94 a 4 minuti dall’ultima sirena ma poi arriva il 10-2 di parziale firmato da Love, LeBron e Korver per il nuovo vantaggio ospite. A 23” dalla fine Curry risponde a LeBron e trova anche lui un gioco da tre punti che riporta avanti Golden State (107-106), poi l’1/2 dalla lunetta di Hill e la follia di JR Smith. L’overtime è poi subito preso in consegna dai Warriors, con Looney e Draymond Green protagonisti sui due lati del campo mentre LeBron inizia ad accusare la stanchezza e i Cavaliers dimostrano di non crederci più. Nei secondi finali arriva l’espulsione di Tristan Thompson, momenti di tensione anche con Green a cui però non viene fischiato tecnico. Gara2 si giocherà nella notte tra domenica e lunedì alle 2.00 italiane, sempre alla Oracle Arena. La speranza è che si possa rivedere lo spettacolo di gara1.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/basket


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