Il vecchio sogno di David Stern di creare franchise NBA in Europa non è morto con l’arrivo di Adam Silver e potrebbe veramente diventare realtà. E’ quanto ha affermato Florentino Perez. Il presidente del Real Madrid ha annunciato questa notizia nell’ultimo fine settimana, cioè che la NBA stesse progettando di creare una “confederazione europea”. Dovremmo tradurlo in una Division composta da cinque o sei squadre o una competizione concorrente della Eurolega? Per ora, è molto vago, ma dobbiamo attenerci alle parole di Perez.
“La NBA vuole creare una confederazione europea, ma il Real Madrid è l’unico club che abbia voglia di entrarci”, ha dichiarato al quotidiano El Confidencial. “Ho chiesto di essere incluso nella Eastern Conference, ma per il momento è impossibile. Immaginate che tutti gli spagnoli della NBA si uniscano al nostro team, che andremmo negli Stati Uniti per giocare a diversi partite di fila. Non sarebbe complicato.”
Sarà… ma il libro paga di una squadra NBA è davvero sproporzionato rispetto a quello di una squadra europea, così come i costi dei viaggi sulle due sponde dell’Oceano Atlantico. E gli attuali ricavi nel emrcato del vecchio Continente non vanno nella direzione che Perez vorrebbe indicare. Quello che si può dire è che le ultime dichiarazioni di Adam Silver non sono andate nella direzione di aggiungere squadre europee nella NBA, proprio per ragioni logistiche. E che se la NBA dovesse creare nuove franchigie all’estero, Londra e il Messico sono per ora le uniche gettonate.