ROMA – Il passaggio di LeBron James ai Los Angeles Lakers è stato senza se e senza ma il colpo NBA dell’estate, ma nonostante questo alcuni tifosi dei californiani, in particolare quelli più affezionati a Kobe Bryant, hanno espresso non poche critiche e perplessità sull’arrivo ad L.A. di King James. A zittirli è stato lo stesso Kobe Bryant che, nonostante siano passati più di due anni dal suo ritiro, è ancora molto legato all’universo Lakers e ha preso la parola sull’argomento durante una trasmissione televisiva: «Ho sentito queste cose ma, se qualcuno ama me, ama anche la vittoria e i Lakers. Ho il sangue gialloviola e per me non ci sono altri colori. Non ha molto senso fare paragoni tra me e James. L’obiettivo di chi vive di basket è quello di vincere i campionati e quindi lo stesso vale per tutti i giocatori e i dirigenti dei Lakers. Questo è il motivo per cui tutti giocano e quindi se James non avesse voluto vincere non avrebbe scelto i Lakers. Chi è scettico si ricrederà sul suo conto. Sono sicuro».
NESSUN RITORNO – Infine Bryant ha anche spento le voci su un possibile suo ritorno in campo magari nella lega di tre contre tre “BIG 3”: «Le possibilità di un mio ritorno in campo sono vicine allo 0%. Quando mi sono ritirato tutti dicevano che sarei tornato perché non avrei più saputo cosa fare. Il fatto di dimostrare a tutti che non sono una persona capace di fare una sola cosa nella vita è stata la mia sfida una volta che mi sono fermato. Non tornerò mai a giocare. Davvero».