Gianni Petrucci, il presidente della FIP, stempera con il solito garbo tutte le tensioni che possono circolare nel clan azzurro, si lancia contro i critici, si cautela contro il mancabile obiettivo Mondiale. Per la Gazzetta dello Sport ecco le domande di Massimo Oriani: «Sono serenissimo. Ci sono alcuni nostalgici, non solo tra allenatori e giocatori, ma anche tra gli addetti ai lavori, che sembra ce l’abbiano col mondo e sparano a zero su tutto: capisco anche che senza polemiche nessuno se li filerebbe…».
Mondiale, un obbligo…o no? No, nello sport i gli obblighi non esistono. Bisogna stare attenti ai termini. Come quando per la mancata partecipazione del calcio al Mondiale ho letto di catastrofe e altre parole simili. Lasciamo stare questi termini, non mi sembra che il calcio sia scomparso. Si va avanti, cercando sempre di migliorare. Diciamo piuttosto che andare al Mondiale per noi sarebbe molto importante.
Con Sacchetti in panchina? Ma certo, ci mancherebbe. Non faccio parte di coloro che per partito preso vedono tutto nero. Abbiamo vinto quattro partite, perse due, siamo al secondo posto nel nuovo girone, in piena corsa per andare in Cina. Come si fa a discutere Sacchetti? Fino a ieri tutti hanno applaudito la nostra scelta di affidargli la panchina dell’Italia, oggi invece per alcuni solo per aver perso contro l’Olanda è diventato inadeguato?.
Sacchetti e Gallinari non si parlano. Lo faranno, tra persone di buon senso si trova sempre un punto d’intesa». Quindi il et. ha la sua totale fiducia? «Mai avuto dubbi sulle sue qualità e sul suo lavoro». Sacchetti sarà dunque anche libero di non convocare Gallinari a settembre? «Domanda capziosa e fatta ad arte su un giocatore che per me, e non solo per me, è un campione». Non ha risposto… «Gallinari ha sempre avuto nel cuore l’Italia. Ribadisco quanto detto nei giorni scorsi: lo attendo a settembre e sono convinto che anche per Sacchetti sarà altrettanto. Penso di risolvere tutto io, tranquilli.
Belinelli, Datome e Melli. Spero proprio di vederli tutti: sono molto fiducioso.
Sacchetti vs Tanjevic. Caratteri e personalità forti e diversi, proprio come piace a me. Tanjevic resterà con noi, ieri mi ha esposto il suo progetto, condiviso, per le giovanili.
