Atleti e tecnici tesserati, società sportive di quasi 50 discipline, campionati e classifiche, risultati degli sport individuali e, ancora, lo sport in relazione alla realtà, sociale e all’economia, con uno sguardo alla formazione e all’informazione sportiva. Quasi 100 aspetti dello sport con i relativi numeri sintetizzati in 30 indicatori specifici successivamente rielaborati per definire la classifica generale della qualità e della diffusione dello sport nelle 107 province italiane. L’Indice di sportività – elaborato da ClasPTS Group in collaborazione con II Sole 24 Ore e giunto all’edizione n. 12 – vede la conferma di Trieste al primo posto: un risultato ancora più significativo se si considera l’aumento del margine di vantaggio sulla seconda classificata, che è nuovamente Trento. Il primato di Trieste è l’esito di ottimi piazzamenti: al vertice della classifica per numero di atleti tesserati, per diffusione e risultati negli sport dell’acqua (come canoa, canottaggio, vela, sci nautico) e per lo sport femminile; sei indicatori (tra cui basket, atletica e nuoto) la vedono sul secondo gradino del podio con l’aggiunta di due “bronzi” (tecnici, giudici e dirigenti tesserati – presenza di giornalisti e testate per lo sport).
Trento si piazza seconda con un solo successo parziale nel ciclismo (grazie ai numerosi atleti di livello professionistico e a una grande capacità organizzativa) e con due terzi posti: per l’organizzazione di grandi eventi sportivi e per la diffusione dello sport amatoriale e master. Numerose le presenze trentine nella “top ten” delle diverse classifiche di specialità, ma nella generale influiscono negativamente il risultato nullo nel rugby e soprattutto (per il peso dell’indice) nel calcio professionistico. Sale sul podio la provincia di Cagliari; un risultato a sorpresa fino a un certo punto se si considera che da molti anni è leader fra le province del Sud Italia, con buoni piazzamenti nella classifica generale (spesso tra le prime 20). La performance sarda retrocede Livorno al quarto posto; la provincia toscana si conferma comunque ai vertici dello sport nazionale grazie anche al successo nel nuoto e negli sport indoor (come scherma e ginnastica).
A seguire, fra le prime 10 troviamo Firenze (quinto posto, era settima) e subito dopo Rimini (che sale dal 170 posto dello scorso anno grazie alla leadership nell’indice di attrattività dei grandi eventi). Poi Macerata (settima, perde due posizioni), Genova,con una flessione dal quarto all’ottavo posto, Bologna che si conferma nona e Lecco (decima) che, pur perdendo quattro posizioni,resta prima fra le lombarde. Lasciano invece la top ten due venete: Padova (dall’8o al 16o posto) e Treviso (dal 10° al 18° ). Torino, grazie al calcio professionistico, risale dal 21° al’11° posto, sottraendo a Milano (21°) la palma fra le grandi aree metropolitane; più distanti Roma (38a, era 30a ) e Napoli nella parte bassa della classifica (88a, era 87a ).
In generale rimane elevato il differenziale tra Centro-Nord e Sud. Le abruzzesi Pescara (41a ) e Teramo (50a ) si confermano nelle posizioni di centro classifica, con tutte le altre province nella parte bassa del ranking; negli ultimi 10 posti tre siciliane (con Enna ancora in coda), due sarde, due calabresi, una campana, una pugliese e una lucana. Dal fondo al top della classifica generale per osservare fra le prime 30 la presenza di sei province dell’Emilia Romagna, di cinque lombarde, di quattro venete e altrettante toscane e marchigiane; per il Trentino Alto Adige ci sono sia Trento che Bolzano (29a , nonostante il primato fra gli sport di squadra meno popolari e le medaglie olimpiche invernali “all time”). Aosta, con tre successi parziali (sport invernali, amatori/master e sport/natura) è solo al 33° posto nella generale, penalizzata da posizioni di retrovia (8o° posto e oltre) in ben 11 classifiche parziali. Un accenno infine alle tre classifiche che raggruppano i diversi indicatori: in quella degli sport di squadra vanno sul podio Cagliari, Cremona e Firenze; per le discipline individuali prevale Livorno su Trento e Trieste; il gruppo di indicatori che relazionano lo sport all’economia e al sociale è guidato da Rimini che precede Trieste e Aosta.
Tutte le graduatorie elaborate sono disponibili sull’edizione de Il Sole 24 Ore in edicola oggi.