ROMA – Nella notte Golden State passa alla Quicken Loans Arena (102-110), si porta sul 3-0 e ipoteca pesantemente il titolo NBA, che poi sarebbe il terzo negli ultimi quattro anni. Il salvatore della patria per i Warriors è Kevin Durant, che segna 43 punti (record ai playoff) e la tripla decisiva nel finale. Kerr ripropone Andre Iguodala, che non è certamente al meglio, e trova una serata normale di Curry e Thompson. Cleveland si illude nel primo tempo nonostante i 24 punti di Durant, nel terzo quarto arriva il sorpasso degli ospiti ma a tre minuti dalla fine Love segna i liberi del 97-96. I cinque punti consecutivi di Curry riportano avanti i Warriors ma dopo la tripla di LeBron (100-101) è Durant a prendersi il palcoscenico. Prima l’assist per la schiacciata di Iguodala e poi la tripla da nove metri a 49 secondi dalla sirena (100-106) che di fatto chiude la partita e forse le NBA Finals.
DECIDE KD – Non basta la tripla doppia di LeBron James (33 punti, 10 rimbalzi, 11 assist), Love chiude in doppia doppia (20 punti, 13 rimbalzi), bene Hood uscendo dalla panchina (15 punti, 7/11 al tiro e 6 rimbalzi), meno bene JR Smith (13 punti, 5/14 dal campo), molto male Korver (11 minuti e 0/4 dal campo). Golden State ne manda sei uomini in doppia cifra: McGee parte ancora in quintetto (10 punti), Green sfiora la doppia doppia (10 punti e 9 assist). Curry tira male (3/16 dal campo, 1/10 dall’arco) ma è decisivo nel finale, Thompson è ancora condizionato dal problema alla caviglia (10 punti e 4/11 al tiro) ma l’Mvp è Durant con 43 punti, 15/13 dal campo, 6/9 dall’arco, 13 rimbalzi e 7 assist. Gara4 si gioca ancora in casa dei Cavaliers, potrebbe essere l’ultima.