L’Olimpia gioca a Cagliari una partita di grande coraggio, cuore e intensità con la quale batte le sue stesse assenze (nove, erano solo quattro i giocatori del roster regolare) e il Fenerbahce 79-74. Partita falsa ovviamente considerato che anche i vice campioni d’Europa erano afflitti dalle assenze (Sloukas, Melli, Datome, Kalinic, Vesely quelle principali) ma comunque in un assetto credibile con i due playmaker Ennis e Dixon, Guduric e il francese Lauvergne, uno dei colpi del mercato europeo. Per giocare una partita che fosse credibile, l’Olimpia ha dovuto chiedere a Mike James 39 minuti e 50 secondi in campo, Vladimir Micov è stato sul parquet 37 minuti, i cambi sono stati dettati soprattutto dai falli. E’ stata una gara non attendibile sul piano tecnico, come quella della sera prima, ma la voglia di superare gli ostacoli e di vincere è stata altamente incoraggiante. Micov ha segnato 27 punti con sette assist punendo tutti i raddoppi della difesa del Fenerbahce, molto sbilanciata nell’aggressione a James (per questo è stupefacente che sia riuscito a giocare tutta la gara), a sua volta bravo a far viaggiare la palla, 11 assist di cui otto nel primo tempo ma anche cinque palle rubate e sei rimbalzi.
LA PARTITA – L’Olimpia parte con il quintettone, Micov da 2 e Fontecchio da 3 più il baby Shashkov accanto a Tarczewski. Provando a correre e far correre la palla, accumulando qualche punto prezioso in contropiede, Milano mette la testa avanti e quando subisce l’inevitabile rientro del Fenerbahce tiene botta trascinata dal dinamismo di Mike James. Il Fenerbahce difende per fermare James ma Mike mette in moto i compagni. L’Olimpia va sotto di nove ma rientra a meno quattro, 22-18 alla fine del primo nonostante il 4/8 dalla linea. Coach Pianigiani è costretto a limitare i cambi per reggere l’urto di un Fenerbahce con tanti assenti ma un roster credibile soprattutto sul perimetro (Dixon, Ennis e Guduric, oltre all’esperto Guler) attorno al totem francese Joffrey Lauvergne (14 punti, 7/11 nel primo tempo), che è 2.11 ma tira dalla media e gioca anche da 4 con l’aggregato Omic. Il Fenerbahce prova a fuggire ancora, schizza a +10 su una tripla di Dixon (10 a metà gara). Ma qui Milano trova fludiità in attacco e soprattutto difende davvero forte. Tre triple consecutive di Micov (11 nel secondo quarto) valgono la parità a quota 37. Il sorpasso lo firma Tarczewski dalla lunetta, poi lo ribadisce James in entrata. La difesa di Milano e la copertura a rimbalzo nel finale di quarto sono notevoli: un canestro in entrata di Micov e una penetrazione acrobatica di James (nove e otto assist) spingono l’Olimpia addirittura in fuga sul 44-39 all’intervallo. Nel terzo periodo, sull’asse James-Micov, l’Olimpia scappa fino al +11 quando i falli (Fontecchio tre già nel primo tempo, poi tre anche Tarczewski) oltre alle energie, che cominciano a latitare, obbligano Pianigiani a usare di più il fondo della panchina. Il Fenerbahce rientra a meno cinque. Milano non ha la stessa fluidità in attacco ma ha carattere, piega le gambe, si aggrappa alla difesa e regge a rimbalzo (è utile Ivan Maras che ne cattura otto). Una stoppata di Fontecchio su un canestro sicuro di Ennis e una prodezza di James le permettono di restare avanti e anche bene con James virtualmente sempre in campo. E’ suo anche l’ultimo canestro del periodo che restituisce all’Olimpia 11 punti di margine, 65-54. Nel quarto, James alimenta la tripla di Micov e genera un gioco da tre punti di Tarczewski per il vantaggio che esplode a 15 punti, 71-56, con 7:36 da giocare. Dopo il time-out di Coach Obradovic, il Fenerbahce fa 4-0 con James e Micov oltre i limiti di energia. Quando il margine si riduce a 10 punti, Shashkov mostra le sue qualità di tiratore firmando la tripla che forza Obradovic a fermare ancora la partita. Qui l’Olimpia affretta senza reale necessità qualche conclusione, un po’ per la smania di chiudere la partita e un po’ perché la lucidità viene meno, con James in campo quasi 40 minuti filati. Micov pesca il jolly con una triplona dalla punta. Una palla rubata da James blocca la rimonta del Fenerbahce e l’Olimpia con grande coraggio vince 79-74.
GLI ASSENTI – Oltre ai sette nazionali e Curtis Jerrells, l’Olimpia ha accusato la defezione di Dairis Bertans (botta alla coscia destra contro Sassari, tenuto prudenzialmente a riposo).
IL PROGRAMMA – L’Olimpia dopo un giorno di semiriposo a Cagliari, si allena in Sardegna anche martedì e mercoledì presto vola via Roma a Zara. A Fiumicino ritroverà i nazionali tranne Nemanja Nedovic che raggiungerà la squadra direttamente in Croazia dopo aver assolto gli obblighi di rappresentanza del club al nuovo spot prestagionale di EuroLeague, a Barcellona.
IL TABELLINO
Fenerbahce Istanbul-A|X Armani Exchange Milano 74-79
Fenerbahce: Hersek, Ennis 10, Biberovic 4, Arna 7, Minchev, Guduric 2, Guler 5, Dixon 22, Lauvergne 22 (10/16, 6 rim), Omic 2. Coach: Obradovic
Olimpia: James 17 (5/11, 2/8, 6 rim, 11 ass, 5 rec), La Torre, Shashkov 8 (1/1, 2/5, 6 rim), Fontecchio 8 (4/7, 0/4, 5 rim), Babilodze, Micov 27 (2/4, 6/7, 7 ass), Tarczewski 9 (2/3, 5/11 tl, +17 plus/minus), maras 2 (8 rim). Coach: Pianigiani