Battuta 100 a 94 in Belgio dagli Antwerp Giants, nel match di ritorno del secondo Qualification Round di Basketball Champions League, la Red October Cantù allenata da coach Evgeny Pashutin dice addio al sogno europeo. Alla Lotto Arena di Anversa, nonostante i 25 punti di Tony Mitchell ed i 22 di Gerry Blakes, i biancoblù non riescono a rimontare gli otto punti di svantaggio del match di Desio, uscendo sconfitti dal doppio confronto con la formazione belga dopo aver eliminato al primo turno gli ungheresi dello Szolnoki Olaj.
«Abbiamo giocato come una squadra, insieme, uniti. Dobbiamo però imparare dai nostri errori – ha affermato proprio Gerry Blakes nel post partita – perché stasera in difesa ne abbiamo commessi troppi. Quando giochiamo bene in difesa facciamo meglio, questo è evidente».
A seguire, in sala stampa, anche il commento di coach Pashutin: «È stata una partita difficile, contro un’avversaria forte. Anversa è una squadra molto più atletica di noi, forte a rimbalzo. Proprio i rimbalzi – ha spiegato il tecnico russo – sono stati cruciali, così come nella partita di andata. In generale i rimbalzi sono sempre un fattore importante in una gara ma, in questo doppio confronto, devo dire che sono stati davvero decisivi, oggi il loro +10 a rimbalzo si è fatto sentire, così come i 9 rimbalzi in più che hanno catturato a Desio. Questa è stata indubbiamente la chiave delle due sfide. Abbiamo concesso troppi rimbalzi difensivi, dando agli avversari troppe seconde chances, così facendo abbiamo permesso ad Anversa di segnare punti pesanti».
«Credo che abbiamo giocato bene – ha concluso Pashutin – ma dobbiamo migliorare. La squadra è nuova, i giocatori sono nuovi. Dobbiamo migliorare la difesa, gli uno contro uno, i rimbalzi. I ragazzi devono imparare dagli errori. Per noi questa sarà una buona lezione».
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Champions League – Pashutin e Blakes commentano l'eliminazione di Cantù
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