Prima sgambata stagionale, dopo 12 giorni di allenamento ininterrotti, per la XL EXTRALIGHT® nel tardo pomeriggio di oggi alla Bombonera di Montegranaro. Sulla distanza dei quattro quarti da 10’ con punteggio azzerato alla fine di ogni periodo, i gialloblu hanno portato a casa il primo parziale per poi soccombere nei restanti tre al cospetto dei Roseto Sharks, prossimi avversari anche nel girone Est del campionato di Serie A2 Old Wild West. Con le rotazioni accorciate dalle assenze di Treier e Testa (piccoli fastidi muscolari ma nulla di grave) la formazione di coach Pancotto si è mostrata bella pimpante alle almeno 300 persone presenti al palas veregrense, chiudendo avanti nel primo quarto e venendo beffata solo in volata nel secondo, trascinata da un Corbett già in forma campionato. Alla lunga, però, la gioventù e l’atletismo degli abruzzesi (senza l’ultimo acquisto Simonovic e Pierich) sono venuti fuori e i gialloblu hanno mostrato il fianco, cedendo in entrambi i due quarti conclusivi sotto i colpi del tandem americano Person-Sherrod (46 punti in coppia).
Niente di preoccupante, era solo il primo assaggio di campo dopo due settimane di preparazione votate a trovare la migliore condizione fisica e l’amalgama all’interno di una squadra che presenta sette volti nuovi. Ora per i gialloblu una domenica di riposo completo, poi gli allenamenti riprenderanno lunedì. Mercoledì sera al Campo dei Tigli la grande festa del Poderosa Day, mentre nel prossimo weekend la XL EXTRALIGHT® sarà impegnata a Fabriano per il Trofeo Nuova Sima: semifinali sabato 8 settembre, con i gialloblu impegnati alle 20 contro i padroni di casa della Janus, finali domenica 9 settembre contro una tra Vuelle Pesaro e Termoforgia Jesi.
Queste le parole di coach Pancotto dopo l’amichevole odierna: «E’ stato un primo impatto che ci serviva per verificarci sia sul piano tecnico che fisico e della comprensione di quelli che dovranno essere gli elementi fondamentali della nostra stagione. Ho visto molta volontà e altrettanti errori, come si potrebbe considerare normale. Ho visto anche tante cose fatte bene e forse in certi momenti non aver capitalizzato alcune di queste ci ha tolto qualche sicurezza e fiducia e così siamo andati fuori dai nostri canoni, forzando e commettendo tanti sbagli. Tutto questo però ci deve servire per crescere. Abbiamo cercato di andare oltre le oggettive difficoltà, soprattutto fisiche, che abbiamo avuto e abbiamo sempre cercato di reagire, non abbiamo mai mollato. Abbiamo avuto buoni sprazzi di difesa e altrettanto buoni sprazzi in attacco. Di errori ne abbiamo fatti tanti, il più evidente è stato quello di aver concesso tanto nel pitturato, sia in contropiede che nei giochi a due e negli uno contro uno. Sono lacune su cui dobbiamo lavorare, ma ho molta fiducia e vedo grande impegno da parte di tutti nel voler seguire questo percorso».