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    Chieri, beffa finale: la PEC alla Corte d’Appello arriva in ritardo. Fine della storia

    Ha un epilogo beffardo la vicenda del reclamo presentato da Chieri dopo Gara 3 dei quarti di finale Play-Off contro Novara. Dopo il ricorso respinto dal Giudice Sportivo, la società aveva deciso di impugnare il provvedimento sottoponendolo alla Corte d’Appello. La richiesta avrebbe dovuto essere presentata tramite PEC entro le ore 12.00 di oggi, venerdì 21 marzo 2025. Con l’ultima delle note diramate nelle ultime ore, però, la società rende noto che “il ricorso in appello tempestivamente inoltrato è stato dichiarato inammissibile a causa dal mancato funzionamento della pec societaria che, probabilmente a causa della eccessiva pesantezza del file, lo ha consegnato pochi minuti oltre il termine delle ore 12”.

    Per chi non avesse seguito la vicenda, il fatto contestato da Chieri era avvenuto nel corso del quarto set del match sopra citato. Sul punteggio di 24-17 in favore di Novara, gli arbitri non avevano ravvisato un fallo di posizione in ricezione.

    “Potremmo dimostrarlo o chiedere la remissione in termini – conclude laconicamente il comunicato di Chieri – ma intendiamo chiudere qui questa (brutta) vicenda e voltare pagina”.

    Ad ogni modo, a prescindere da come si è conclusa questa vicenda, il caso oggetto del ricorso deve far riflettere e bene ha fatto Chieri a presentare ricorso sostenendo il principio che “In queste condizioni di negazione dell’evidenza tanto vale abolire la facoltà per i club di presentare reclamo, diventa per tutti una inutile perdita di tempo. Lo affermiamo senza nessuna volontà provocatoria, ma al fine di aprire una fattiva discussione sul punto“.

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    Champions, nel derby italiano il biglietto per la Final-Four di Lodz lo stacca Perugia

    Sarà la Sir Sicoma Monini Perugia a rappresentare l’Italia alla Final Four di Champions League maschile che si giocherà a metà maggio (16, 17 e 18) in Polonia a Lodz. Nel derby tutto italiano contro la Mint Vero Volley Monza, remake della finale scudetto della passata stagione, gli umbri hanno chiuso il discorso qualificazione tra le mura di casa del PalaBarton dopo il successo della scorsa settimana per 1-3 in Brianza. In questa sfida di ritorno, dopo aver perso il primo set a 18 e vinto il secondo 23-25, la Mint nulla ha potuto nel terzo parziale (25-14). Il qualification point porta la firma dell’ex Plotnytskyi, neanche a dirlo con un ace.

    In semifinale di Champions gli umbri affronteranno i turchi dell’HalkBank Ankara, mentre dall’altra parte del tabellone sarà derby polacco tra Jastrebski Wegiel e Aluron CMC Warta Zawiercie.

    Nel quarto set sia Lorenzetti che Eccheli attingono a piene mani dalle rispettive panchine. Nel campo di Monza, in particolare, hanno l’occasione di mettersi in mostra, per di più in Champions, giovani interessanti. Uno su tutti il centrale 18enne Taiwo. Dall’altra è Cianciotta a sfruttare alla perfezione l’occasione. Le due squadre si danno battaglia a lungo e alla fine hanno ancora la meglio i Block Devils con il punteggio di 31-29.

    Continua dunque la caccia di Perugia a quella Champions League che nella passata stagione non aveva giocato ed era stata l’unica competizione che le era mancata per completare un en-plein clamoroso dopo Mondiale per Club, Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto. Finisce invece qui la stagione di Monza. Una stagione travagliatissima in campionato, ma di fatto esaltante nel cammino europeo che l’ha portata a chiudere il girone da capolista e salutare la competizione ai quarti, sfortunatamente contro un’altra squadra italiana.

    Thomas Beretta, centrale e capitano MINT Vero Volley Monza: “Per me non è stato semplice seguire queste gare da fuori, senza poter dare il mio contributo. Dopo esserci salvati all’ultima giornata in campionato, abbiamo fatto delle buone settimane di allenamento, giocando poi un’ottima partita con Perugia in casa nostra. Anche oggi in realtà si è visto qualcosa di buono; ribaltare il risultato sarebbe stato un grande miracolo sportivo, ma purtroppo siamo riusciti a difenderci solo fino al secondo set. Questa è stata la nostra ultima partita della stagione, che per noi non è stata troppo lunga ma faticosa e con tanti imprevisti; aver trovato la salvezza era l’obiettivo principale. La Champions è sempre la Champions, e noi abbiamo fatto il massimo perché riuscire ad arrivare in Final Four battendo Perugia non era una cosa semplice. Sono orgoglioso di tutti i ragazzi perchè non hanno mai mollato”.

    Sir Sicoma Monini Perugia 3Mint Vero Volley Monza 1(25-18, 23-25, 25-14, 31-29)Sir Sicoma Monini Perugia: Piccinelli (L), Candellaro 1, Zoppellari, Cianciotta 2, Giannelli 3, Herrera Jaime 6, Loser 5, Ben Tara 11, Solé 5, Usowicz, Colaci (L), Ishikawa 19, Plotnytskyi 13. Non entrati Semeniuk. All. Lorenzetti Angelo.Mint Vero Volley Monza: Lee 3, Frascio 8, Taiwo 1, Rohrs 11, Marttila 9, Mancini, Kreling 1, Picchio(L), Di Martino 4, Averill 9, Gaggini (L), Szwarc 7. Non entrati Beretta, Caporossi. All. Eccheli Massimo.Arbitri: Maroszek, Cesare.Note – durata set: 26′, 30′, 24′, 35′; tot: 115′. Sir Sicoma Monini Perugia: Battute sbagliate 26, Vincenti 9. Mint Vero Volley Monza: Battute sbagliate 26, Vincenti 4.

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    Ricorso respinto, Chieri valuterà ora se appellarsi d’urgenza alla Corte Sportiva

    La società Chieri ’76 Volleyball comunica che in data odierna, 20 marzo 2025, ha depositato presso il Giudice Sportivo nazionale il ricorso relativo alla gara dei quarti playoff contro Igor Novara, disputata in data 19 marzo 2025, per errore tecnico arbitrale, inerente un chiaro fallo di posizione della compagine avversaria.Il giudice sportivo con provvedimento comunicato nella serata odierna ha respinto il ricorso con la decisione allegata che Chieri si astiene dal commentare.

    In queste condizioni la società si riserva di valutare di presentare nella giornata di domani reclamo d’urgenza avanti la Corte sportiva d’appello.

    Di seguito la decisione del Giudice Sportivo.

    Il Giudice Sportivo Nazionale Aw. Marco Stefano Marzano con Aw. Sebastiano Guarnaschelli, Avv Fulvia Finotti, Aw. Margherita Giacoppo, Dott.ssa Rosella Santoro, Aw. Alessandro Rosi, Av Annamaria Quaranta, Av. Carlo Ghia, Segretario Sig. Giuseppe Mastronardi, ha omologato le gare riportate in allegato e adottato il seguente provedimento:

    GARA N. 4009/A1FPA – IGOR GORGONZOLA NOVARA – RMUTUA FENERA CHIERI

    Letti gli atti ufficiali e l’istanza ex art. 23 del Regolamento Giurisdizionale fatta pervenire a questo

    Ufficio dal sodalizio CHIERI ’76 VOLLEYBALL in merito ad una pretesa irregolarità tecnica nelle svolgimento dell’incontro in oggetto, riferita verificatasi nel 4° set sul punteggio di 24-17 a favor della squadra antagonista, siccome tale da compromettere l’omologa della gara con il risultato conseguito sul campo;

    acquisite, a supplemento del rapporto arbitrale, note a chiarimento del lamentato da parte della coppia arbitrale;

    CONSIDERATO

    che il sodalizio CHIERI ’76 VOLLEYBALL ha contestato in atti un omesso accertamento, da parte della coppia arbitrale, di un fallo di posizione in ricezione commesso dalla squadra antagonista

    nel quarto set;

    che, detto sodalizio reclamante, ha lamentato che in ragione di tale omissione si sia disapplicata la regola di gioco 7.5.4.1. con conseguente incidenza sul regolare svolgimento dell’incontro;

    OSSERVA

    Dall’esame del rapporto di gara, fonte primaria di prova, nonché dalle note integrative acquisite : corredo dai direttori di gara, non sono emersi elementi a comprova dell’effettivo verificarsi, nella circostanza dedotta in istanza, del fallo di posizione che si assume essere stato commesso dall squadra in campo del sodalizio Igor Gorgonzola Novara.

    Ciò in quanto entrambi i direttori di gara hanno riferito di non avere rilevato il fallo di posizione denunciato.

    Ciò premesso, è opportuno segnalare che, ai sensi del punto n. 5.1.3.2. delle Regole di Gioco l’istanza ex art. 23 del Regolamento Giurisdizionale può avere ad oggetto “l’applicazione interpretazione delle Regole da parte degli arbitri” e non un’errata valutazione di una situazione d gioco.

    Sotto tale aspetto, la prova filmata offerta a suffragio dal sodalizio reclamante risulta irrilevante a fini del decidere, in quanto tesa a volere dimostrare un presunto errore di valutazione dell’arbitr nell’espressione della propria discrezionalità tecnica.

    Per i suesposti motivi,

    DELIBERA

    • di rigettare l’istanza presentata dalla società CHIERI ’76 VOLLEYBALL e di omologare l’incontro in oggetto con il risultato conseguito sul campo.

    Affisso in Roma il 20 marzo 2025

    Il Giudice Sportivo Nazionalef.to Aw. Marco Stefano Marzano LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup: Civitanova vince il tie-break, ma è Lublino ad alzare il trofeo

    Europa amara per la Cucine Lube Civitanova che vince al tie break 3-2 (27-25, 25-21, 36-38, 20-25, 15-7) all’Eurosuole Forum la Finale di ritorno della Challenge Cup, ma non ribalta il risultato dell’andata e deve accontentarsi dell’argento continentale di fronte alla festa del Bogdanka LUK Lublin, che sale sul tetto d’Europa. La rimonta degli uomini di Medei tramonta sui 5 match point non finalizzati nel terzo set e dopo un quarto parziale dominato dal servizio di Leon, top scorer della partita con 25 punti, di cui 8 dai nove metri.

    Pochi giorni dopo aver disputato nei Play-Off Scudetto a Milano una delle migliori partite dell’anno, la Cucine Lube Civitanova si ripete per due set all’Eurosuole Forum nel ritorno della Finale di Volleyball Challenge Cup contro il Bogdanka LUK Lublin, ma perde per un’unghia il terzo parziale e paga un black out in ricezione nel successivo. La coppa prende quindi la direzione dei rivali, complice il 3-1 dell’andata all’Hala Globus di Lublino. Una serata di festa, con oltre 3.000 Predators scatenati, si tramuta in una doccia fredda con tanti rimpianti per il quarto set gettato al vento in Polonia, ma la Lube lascia il campo tra gli applausi di tutto il Palas. I cucinieri doppiano i rivali a muro (16-8), Mattia Bottolo chiude con il titolo di MVP del match (20 punti), In doppia cifra anche Nikolov (24), Lagumdzija (15) e Chinenyeze (12).

    Ora testa alla corsa per lo Scudetto. Domenica 23 marzo, alle 18, la Cucine Lube Civitanova tornerà in campo all’Eurosuole Forum per Gara 3 dei Quarti di finale contro l’Allianz Milano. La situazione della serie al meglio dei cinque match contro i meneghini al momento è in perfetta parità, ma i cucinieri hanno dalla loro parte il fattore campo nel terzo atto e in una eventuale Gara 5.

    Lube disposta con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Nikolov in banda, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Ospiti schierati con Komenda in cabina di regia per l’opposto Sasak, laterali Leon e Sawicki, al centro Mc Carthy e Grozdanov, libero Hoss.A incantare i presenti, tra un set e l’altro, il maestro Valentino Alessandrini e il suo violino con suoni magici e un’atmosfera onirica.

    1° set – Nel primo set la Lube è più costante in attacco (62% contro il 45%), con Lagumdzija autore di 7 punti, e più reattiva a muro (3 a 0 i vincenti). In avvio prende corpo un logorante punto a punto, con gli ospiti che sciorinano le proprie qualità al servizio e i biancorossi che sfoderano grandi difese per poi rispondere con l’ace di Chinenyeze (10-8). Una partita a scacchi dai nove metri con Komenda che impatta in battuta (10-10). Il parziale procede sui binari dell’equilibrio (16-16). Il Lublin trova la fuga con un servizio non contenuto di Malinowski che favorisce l’attacco polacco (18-20) e con il bolide dai nove metri di Sasak (19-22). Il Palas si rianima con l’attacco di Lagumdzija e l’ace di Boninfante (21-22). Sul 22-24 Nikolov annulla una palla set (23-24), con Gargiulo dentro al servizio i muri di Lagumdzija e Potke girano il set (25-24). Civitanova e Lublin battono out (26-25). Lagumdzija chiude su ace (27-25).

    2° set – Nel secondo set la Lube parte si dimostra superiore in tutti i fondamentali, è dominante a muro (4 a 1 i vincenti) e trova in Bottolo l’uomo del set con 8 su 11 in attacco. Proprio lo schiacciatore veneto parte forte (6-3), ma il Lublin riprende campo dopo un’infrazione non ravvisata dall’arbitro e servono una grande prova a muro (10-7), ma anche tutta la potenza di Nikolov (12-9) per tenere dietro i polacchi. Nonostante tutto, gli uomini di Botti non si danno mai per vinti (14-13). Sul 18-16 entra Poriya al servizio e arriva il muro del 19-16 targato Lagumdzija. Civitanova invalicabile a muro, in campo anche quello del Potke, seguito dall’ace di Nikolov per il 22-18. Nel finale di set il Lublin rialza la testa con Leon (23-21), ma Bottolo toglie il servizio al cubano (24-21) dopo la prodezza di Balaso e si prende la standing ovation per il punto del 25-21.

    3° set – Un terzo set infinito, caratterizzato da grandi rimonte dei biancorossi (9 punti di Lagumdzija e 8 di Bottolo), che poi non concretizzano cinque match point, va ai polacchi al fotofinish con i 10 punti di Leon dopo tante palle set annullate dai cucinieri. Tra i polacchi parte Malinowski, inserito nel parziale precedente, dopo una fiammata iniziale dei cucinieri, il team ospite guida i giochi con Leon (5-8). La Lube rifiata (8-14), ma reagisce con un break di 4-0 (12-14). C’è spazio per Orduna e Dirlic. Il muro della Lube è un fattore, il block di Nikolov e l’attacco “no look” di Bottolo valgono il pari (15-15). L’ace e l’attacco di Malinowski, intervallati dal muro di Komenda, complicano la vita ai biancorossi (19-23). Con l’ingresso di Poriya al servizio il Lublin va nel panico (22-23), ma i polacchi si riprendono (22-24). I due attacchi di Nikolov valgono la parità (24-24), La Lube annulla altre quattro palle set (28-28) e va in vantaggio con l’ace di Bottolo (29-28). Il Lublin spegne due match point e va avanti (30-31), la Lube annulla a sua volta due set point e trova il sorpasso con Lagumdzija (33-32), ma spreca due match point (34-34). Il Lublin mura con Grozdanov, Chinenyeze annulla (35-35). Bottolo restituisce il block (36-35), ma il Lublin non si ferma più e chiude con Malinowski (36-38).

    4° set – Anche l’avvio del quarto set è una battaglia sportiva totale, con le due squadre che si rincorrono vicendevolmente (11-11). Gli ospiti trovano un allungo pesante con Leon al servizio, autore di tre ace e con un muro arcigno (11-18). Orduna entra in campo al posto di Boninfante. I padroni di casa non smettono di lottare e si avvicinano dopo la giocata di Nikolov (16-20). Il clima si fa incandescente. Sull’ace di Bottolo la Lube è vicina alla rimonta (17-20), ma i 2 punti polacchi mettono nei guai gli uomini di Medei (17-22), che attingono alle energie residue per restare in corsa (19-22). Sul 20-23 rientra Boninfante. Il mani out firmato da Leon consegna quattro palle set. L’attacco out della Lube (20-25) consegna il parziale e la Challenge Cup agli uomini di Botti in virtù del punteggio aggregato del doppio confronto.

    5° set – Si rientra in campo per il quinto set, ma è una formalità. Le due squadre danno spazio agli uomini della panchina. La Lube ci tiene a chiudere a testa alta e bersaglia i polacchi con gli ace di Poriya (7-2). L’assetto rivoluzionato della Lube supera agevolmente i rivali con punto finale di Poriya (15-7).

    Cucine Lube Civitanova 3Bogdanka LUK Lublin 2 (27-25, 25-21, 36-38, 20-25, 15-7)

    Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 12, Gargiulo 1, Loeppky 1, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 5, Poriya 4, Nikolov 24, Lagumdzija 15, Dirlic 6, Podrascanin 9, Bottolo20 , Tenorio 1. All. MedeiBogdanka LUK Lublin: Nowakowski 4, Komenda 3, Sawicki 14, Malinowski 14, Wachnik 1, Leon 25, Słotarski 1, Grozdanov 8, Czyrek, Hoss (L), Zając 1, Tuinstra (L) ne, Mc Carthy 2, Sasak 10. All. BottiArbitri: Savu (ROU) e Kovac (SVK)Note – Durata set 32’, 26’, 44’, 33’, 12’. Totale: 2h 27’. Civitanova: errori al servizio 22, ace 13, muri 16, attacco 55%, ricezione 37% (26%). Lublin: errori al servizio 20, ace 15, muri 8, attacco 47%, ricezione 36% (19%). Spettatori: 3.197. MVP: Bottolo.

    (fonte: Cucine Lube Civitanova) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A1, Novara vince gara-3, ma Chieri annuncia ricorso. In semifinale c’è Conegliano

    Nel momento più importante della sua stagione di Serie A1, la Igor Gorgonzola Novara non tradisce le attese e si guadagna l’accesso alla semifinale dei Play-Off Scudetto 2024-2025. Nella terza e decisiva gara di spareggio della serie dei quarti di finale con la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, le Zanzare di Lorenzo Bernardi voltano pagina rispetto al ko di domenica, vincendo in rimonta al tie-break (20-25, 25-12, 20-25, 25-17, 15-6): quello che serviva per passare il turno e dare l’appuntamento ai propri tifosi al Palaverde di Villorba, dove sabato 22 marzo alle 18 prenderà il via il confronto al meglio delle cinque partite con la Prosecco DOC Imoco Conegliano. Al termine del match Chieri ha annunciato ricorso per un fallo di posizione, non rilevato dall’arbitro, e ora si attende la pronuncia del Giudice Sportivo per validare definitivamente il risultato.

    Pallavolo di altissimo livello in un palazzetto caldo e passionale come si conviene nelle migliori occasioni. Novara e Chieri se le danno, sportivamente parlando, di santa ragione ed il risultato è un match vibrante e combattuto, spettacolare, ricco di lunghe azioni e di grandi giocate. Le azzurre lo vincono certamente di tecnica e di tattica (51% complessivo in attacco, 8 ace e 11 muri), ma anche di testa e di cuore non mollando mai, avendo la forza e la capacità di giocare il punto a punto, trovando la strada per portare dalla propria parte l’inerzia di una partita molto tesa.

    A far legna ci pensano le attaccanti di palla alta, servite a meraviglia da Francesca Bosio: 20 punti per Lina Alsmeier (con il 50% di positività in fase offensiva, 1 muro e 1 ace), 14 per Mayu Ishikawa (con il 51% di ricezione positiva e 2 ace) e 13 per Tatiana Tolok. Da registrare anche l’ottima prestazione di Eleonora Fersino (MVP con il 93% in ricezione positiva e 73% di perfetta), che in seconda linea ha dato tranquillità alle compagne: è davvero ovunque e sempre dove va il pallone.

    Dall’altra parte, Chieri esce dal campo sconfitta, nonostante una serie vissuta per molti tratti sul filo dell’equilibrio: stasera le “collinari” mostrano sprazzi di buon gioco, ma manca la continuità ad alto livello mostrata nella prima e nella terza frazione. Da sottolineare le buone performance di Avery Skinner (17 punti con il 48% in attacco e 1 ace) e Anne Buijs (14 punti), anche se non è sufficiente per battere una Igor dal cuore enorme.

    LA CRONACA – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Bernardi dispone Bosio in regia, Tolok opposto, Ishikawa e Alsmeier in banda, Aleksic e Bonifacio al centro, Fersino libero mentre Bregoli sceglie Van Aalen al palleggio, Gicquel opposto, Buijs e Skinner in posto 4, Alberti e Gray centrali, Spirito libero.

    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Alsmeier dà il via alle ostilità, ma Gicquel risponde prontamente (3-3). Novara prova a imporre il proprio ritmo e trova un parziale di 3-0 (6-3), anche se le collinari non si scompongono e pareggiano prontamente (6-6). Si procede punto a punto, con Skinner e Gicquel che replicano ai tentativi delle azzurre (12-12). Poi Chieri rompe l’equilibrio grazie a una botta di Skinner e a un errore di Tolok (12-14). La Igor resta in scia con Aleksic (14-15), ma le ospiti trovano un altro break: sul block di Gray, coach Bernardi decide di correre ai ripari e chiama timeout (14-17). Dopo la pausa, Buijs e Alberti rispondono ad Alsmeier: Novara si ritrova sotto di 4 (15-19), ma reagisce immediatamente erodendo lo svantaggio grazie al turno di Bosio (18-19). Coach Bregoli chiama il ‘tempo’ e al rientro in campo Buijs dà ossigeno al Fenera, che poco dopo torna ad allungare con Skinner (19-22). Bernardi ferma di nuovo il gioco, ma l’inerzia non cambia: Chieri gioca sulle ali dell’entusiasmo e si aggiudica la prima frazione (20-25).

    2° SET – Partenza aggressiva di Novara che trova un parziale di 5-0 subito in avvio di set: la panchina del Fenera decide così di chiamare timeout. Dopo l’interruzione si prosegue con un errore al servizio per parte; poi Alsmeier risponde a Buijs (7-2). La Igor continua a spingere sull’acceleratore e vola a più 7: sul 10-3 firmato da Alsmeier, Bregoli ferma di nuovo il gioco con un timeout. Al rientro in campo Gicquel suona la carica, anche se le Zanzare continuano a pungere: lo fanno prima con Ishikawa (12-5) e poi con Tolok (15-5). Chieri fatica a mettere la palla a terra, mentre Novara gioca sulle ali dell’entusiasmo: dopo il maniout vincente di Alsmeier, Bregoli si gioca la carta Anthouli al posto di Gicquel (19-7). Nel finale Chieri recupera un break (21-11), ma la reazione è troppo timida: le padrone di casa amministrano il vantaggio e portano a casa un set dominato (25-12).

    3° SET – Il terzo set parte con una parallela vincente di Buijs e prosegue con due errori di Alsmeier e due punti consecutivi di Tolok (2-3). Poco dopo Alsmeier si riscatta e riporta il risultato in equilibrio con un ace (5-5), ma la risposta di Chieri non si lascia attendere (5-7). Dopo aver agganciato le avversarie a quota 8, Novara subisce un parziale di 0-3 (8-11). Ai tentativi di reazione delle padrone di casa, risponde prontamente Buijs (11-14). Si prosegue punto a punto fino all’errore di Tolok, che regala il punto del più 4 alle collinari e obbliga coach Bernardi a chiamare il ‘tempo’ (13-17). Tuttavia, la Igor torna in campo malissimo: Van Aalen mette a segno un ace e Aleksic spara out (13-19). Dopo il secondo timeout chiamato dalla panchina novarese, Ishikawa ferma l’emorragia di punti; poi la neoentrata Mims si mette in evidenza con due punti consecutivi (16-20). Le azzurre continuano a erodere lo svantaggio e si portano a meno 2 grazie ad Alsmeier (18-20), ma il Fenera reagisce prontamente (19-22) e nel finale riesce anche ad allungare (20-25).

    4° SET – Novara si ripresenta in campo con Mims al posto di Tolok e trova un parziale favorevole in avvio di quarta frazione (4-1). Coach Bregoli corre subito ai ripari e richiama le sue giocatrici, ma al rientro in campo Van Aalen incappa in un fallo al palleggio; poi Aleksic stampa Buijs e spinge la Igor a più 5 (6-1). Entra Omoruyi al posto di Buijs ed è proprio la numero 21 a suonare la carica mettendo a terra la palla dell’8-2. Il Fenera prova a reagire con Alberti e Gicquel (8-4), ma Mims ristabilisce immediatamente le distanze (10-4) e Alsmeier mette le ali alle Zanzare (13-5). Dopo il timeout chiamato da Bregoli, la Igor continua a macinare gioco e allunga ulteriormente grazie all’ace di Aleksic (19-10). Le collinari mostrano il loro carattere ed erodono lo svantaggio con un parziale di 0-3 (22-16), anche se, dopo il timeout chiamato da Bernardi, le azzurre tornano a spingere sull’acceleratore e si aggiudicano la quarta frazione (25-17).

    TIE BREAK – Bosio segna il primo punto del tie break, Gicquel risponde subito, ma Alsmeier mette a terra la botta del 2-1. Novara spinge subito sull’acceleratore e trova un break grazie a un block di Aleksic e a un errore di Buijs (4-1): così, coach Bregoli corre ai ripari e chiama timeout. Al rientro in campo Buijs suona la carica e, dopo la replica di Mims, Gicquel accorcia le distanze (5-3). A questo punto, si procede punto a punto fino al cambio campo (8-5). Bregoli ferma di nuovo il gioco, ma al rientro in campo Aleksic mette a segno due punti consecutivi facendo volare la Igor a più 5 (10-5). Entra Anthouli al posto di Gicquel, ma il Fenera non riesce a reagire: Novara ne approfitta per allungare ulteriormente e chiudere la contesa (15-6).

    Igor Gorgonzola Novara 3Reale Mutua Fenera Chieri 2 (20-25, 25-12 20-25 25-17 15-6)

    Igor Gorgonzola Novara: Aleksic 15, Bosio 4, Alsmeier 20, Bonifacio 11, Tolok 13, Ishikawa 14, Fersino (L), Mims 7, De Nardi. Non entrate: Squarcini, Akimova (L), Bartolucci, Mazzaro, Villani. All. Bernardi. Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Skinner 17, Gray 3, Gicquel 14, Buijs 14, Alberti 6, Van Aalen 4, Spirito (L), Omoruyi 2, Anthouli, Rolando, Guiducci. Non entrate: Lavagnino, Fanfani (L), Bednarek. All. Bregoli. Arbitri: Vagni, Brancati. Note – Spettatori: 2900, Durata set: 23′, 20′, 25′, 28′, 13′; Tot: 109′. MVP: Fersino.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Clamoroso: Trento eliminata dalla CEV Cup, in finale ci va lo Ziraat Bank Ankara

    Sembra incredibile, ma purtroppo è tutto vero: l’Itas Trentino è stata eliminata in semifinale di CEV Cup dallo Ziraat Bank Ankara, squadra che comunque sta dominando il campionato turco. Ai campioni d’Europa in carica, nonché primi classificati al termine della regular season di Superlega, questa volta il ribaltone non è riuscito. Se all’andata, sotto di due set in casa, la squadra di Soli l’aveva poi spuntata al tie-break, questa volta nella sfida di ritorno ha ceduto ancora i primi due parziali, vinto il terzo ma il quarto le è stato fatale. 25-17, 25-23, 17-25, 25-20 i parziali dell’incontro. La seconda finalista della 2025 CEV Cup sarà invece l’Asseco Resovia. I polacchi hanno superato a domicilio il Tours 0-3 (28-30, 20-25, 22-25) e potranno difendere il trofeo conquistato nella precedente stagione.Starting Players – La Trentino Itas si presenta di fronte agli oltre 4.000 spettatori della TVF Ziraat Bankkart Volleyball Hall di Ankara con uno starting six che prevede Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia in posto 4, Flavio e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. Lo Ziraat Bank Ankara replica con Yenipazar in regia, Ter Maat opposto, Anderson e Clevenot schiacciatori, Bülbül e Savas centrali, Bayraktar libero.

    1° set – Un’invasione a rete di Kozamernik crea il primo spunto della sfida (3-5), imitato poco dopo da Bülbül (attacco out per il 6-6). I locali trovano un nuovo affondo con Clevenot (8-10) e si fanno riprendere solo sul 15-15 (pipe di Lavia), prima scappare di nuovo grazie ad un ace di Anderson su Laurenzano (15-17), situazione che costringe Soli ad interrompere il gioco. Alla ripresa, però, Ter Maat e due break point consecutivi di Savas (contrattacco e muro) allargano la forbice in favore dei turchi (15-20), che successivamente volano veloci verso l’1-0 interno, che arriva già sul 17-25 con Clevenot ancora protagonista. 2° set – Nel secondo set nella metacampo trentina nel ruolo di opposto c’è Gabi Garcia, subentrato a Rychlicki già nel finale del precedente parziale, ma la musica non cambia con i padroni di casa subito incisivi a muro (2-5), in particolar modo col solito Bülbül. Un fallo di seconda linea dopo un attacco vincente di Michieletto consiglia Soli di spendere subito un time out ma alla ripresa è ancora notte fonda (2-7). Trento però non si disunisce e con Michieletto in attacco ed in battuta risale sino al 10-11; lo Ziraat prova a scappare di nuovo (11-14) ma Gabi Garcia (ace) e Kozamernik (muro su Clevenot) garantiscono la nuova parità a quota 16. Le due squadre procedono a braccetto sino in fondo, fra qualche errore al servizio ed in attacco di troppo per parte; nel finale un ace del neoentrato Stern offre il +2 ad Ankara (21-23), che lo capitalizza con Bülbül, alla seconda occasione a disposizione (23-25).3° set – La Trentino Itas ha le spalle al muro e prova a reagire dopo il cambio di campo (5-3 e 9-5), approfittando anche degli attacchi abbondanti degli avversari. Lo Ziraat prova a rientrare in carreggiata con Anderson (attacco e ace per il 13-11) e Ter Maat (13-11); il nuovo spunto lo garantisce Gabi Garcia con una battuta punto ed una schiacciata da seconda linea in fase di break point (17-15). Dopo il time out di Kavaz è Michieletto a fare la voce grossa (20-15), lanciando la corsa dei suoi verso il quarto set, che arriva in fretta (sul 25-17), perché i gialloblù lavorano bene sino in fondo con muro e difesa.

    4° set – Lo Ziraat Bank rialza la testa nel quarto set (3-6), nonostante l’infortunio a Savas (caviglia, dentro al suo posto Gunes); Trento non molla la presa e con Kozamernik al servizio risale la china, anche grazie a due muri di Sbertoli su Clevenot e le ricostruite vincenti di Michieletto e Lavia (8-6). Bülbül con i suoi servizi guida la rimonta turca (9-9) e poi ci pensa il muro locale ad issare Ankara sul +3 (10-13). Trento riesce a restare in partita con Gabi Garcia fino al 14-16, poi i padroni di casa accelerano ancora 18-21 e volano verso la qualificazione alla Finale che arriva sul 20-25 con i colpi di Clevenot e Ter Maat.

    Ziraat Bank Ankara (TUR) 3Trentino Itas 1(25-17, 25-23, 17-25, 25-20)Ziraat Bank Ankara (TUR): Anderson 12, Ter Maat 20, Sahin Hilmi, Stern 2, Savas 8, Bulbul 14, Yenipazar 2, Gunes, Clevenot 13, Bayraktar (L). Non entrati Sahin Haci, Zonca, Kir, Gedik. All. Kavaz. Trentino Itas: Bartha, Garcia Fernandez 10, Kozamernik 4, Laurenzano (L), Lavia 12, Michieletto 19, Resende Gualberto 8, Rychlicki 2, Magalini, Acquarone, Sbertoli 3. Non entrati Pellacani, Pesaresi. All. Soli Fabio.Arbitri: Balandzic, Aghayev.Note – durata set: 23′, 29′, 29′, 30′; tot: 111′. Ziraat Bank Ankara (TUR): Battute sbagliate 18, Vincenti 7. Trentino Itas: Battute sbagliate 14, Vincenti 4.(fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Il giudice sportivo chiude la brutta vicenda della sfida tra Reggio Calabria e Lecce

    La Federazione Italiana Pallavolo ha ufficializzato oggi i provvedimenti a seguito dei fatti avvenuti nella gara di serie A3 maschile tra Domotek Volley Reggio Calabria e Aurispa Links per la vita Lecce, con la sfida sospesa per circa un quarto d’ora a causa del comportamento violento di uno spettatore e decisamente di qualche tensione di troppo.

    Entrambe le società, ieri, si erano espresse a riguardo con un comunicato, anche se con due prospettive in parte differenti: QUI il racconto di quanto avvenuto…

    La Fipav, comunque, ha assegnato una multa di 1500 euro a Reggio Calabria “per intemperanze da parte del proprio pubblico sostenitore che hanno provocato una transitoria sospensione dell’incontro, durata quindici minuti, necessaria al ripristino delle normali condizioni ambientali atte alla prosecuzione della gara. Sanzione aggravata da Diffida“.

    Inoltre il dirigente della Domotek, Martino Marco Tullio, ha ricevuto una “sospensione da ogni attività federale dal 20/03/2025 al 03/04/2025 per aver disobbedito, ripresentandosi nell’area di gioco, senza oltretutto essere iscritto a referto, a impartita disposizione di allontanamento da parte del primo arbitro per comportamento esagitato nei confronti di componenti del sodalizio ospite“, e ancora alla società padrona di casa è stata imposta di conseguenza un’altra multa di euro 500,00 “per aver, un proprio dirigente non iscritto a referto, meritato la sanzione della sospensione da ogni attività federale“.

    Infine, c’è stata un’ammonizione per Antonio Picardo, atleta della squadra di casa, la stessa sanzione che è stata assegnata ad Alessio Ferrini, della Aurispa Links per la Vita di Lecce.

    Con la speranza che questo chiuda questa brutta vicenda e che sul campo, per le prossime sfide, torni a parlare soltanto la pallavolo!

    (di Redazione) LEGGI TUTTO

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    Taranto giocherà l’A2, ora è ufficiale. Bongiovanni: “Non era il momento di arrendersi”

    La pallavolo a Taranto non si ferma. Come avevamo già anticipato, nonostante la dolorosa retrocessione subìta all’ultima giornata di Superlega, le prime indiscrezioni suggerivano che la società rossoblu avrebbe continuato a “vivere” anche in Serie A2. E così infatti sarà, oggi ne abbiamo la conferma, con l’augurio di rivederla presto nel massimo campionato. Una bellissima notizia per la città ionica che il prossimo anno, quello che la porterà ad ospitare io Giochi del Mediterraneo 2026, potrà contare ancora su una squadra di Serie A dopo aver visto fallire miseramente i progetti nel basket e soprattutto nel calcio. Un grande atto anche di coraggio da parte della presidenza in tempi che di sicuro non rendono facile fare sport di alto livello al Sud.

    Di seguito riportiamo integralmente il comunicato della Gioiella Prisma Taranto.

    Dopo una stagione difficile e una retrocessione che avrebbe potuto mettere fine a un ciclo, la Gioiella Prisma Taranto, con la Presidenza, il suo staff e i suoi sponsor partner scelgono invece di guardare avanti. Non era scontato. Non era facile. In un territorio dove lo sport di alto livello è spesso una sfida controvento, la decisione di proseguire il percorso è il segnale più forte che potevamo dare: Taranto c’è, la pallavolo tarantina c’è.

    La determinazione della Presidenza, con Tonio Bongiovanni ed Elisabetta Zelatore, ha fatto la differenza. La volontà di continuare a investire in un progetto sportivo serio, che dia valore alla città e alla sua passione per la pallavolo, è stata più forte di ogni difficoltà.

    Ripartiamo con nuovi presupposti, nuove idee e la stessa voglia di sempre: quella di competere, di emozionare e di dare ai nostri tifosi il sogno che meritano. Il percorso continua, con la stessa passione e lo stesso orgoglio. Taranto merita la grande pallavolo, e noi siamo pronti a scrivere il prossimo capitolo.

    Dichiarazione del Presidente Tonio Bongiovanni: “Abbiamo riflettuto a lungo sul futuro del progetto Prisma e sulla possibilità di fermarci. Ma guardando negli occhi chi lavora ogni giorno per questa società, sempre supportati con determinazione dalle aziende che lavorano con noi e dai loro rappresentanti, chi ha tifato per noi fino all’ultima partita, chi ha creduto in noi anche nei momenti più difficili, abbiamo capito che non era il momento di arrendersi. Saremo una squadra che lotta, che sogna, che non si arrende mai. Saremo ancora qui, per questo sogno e per questa maglia. Con rinnovata determinazione, ripartiamo per costruire ancora qualcosa di importante.”

    (fonte: Gioiella Prisma Taranto) LEGGI TUTTO