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    Felice Sette crede nella Sieco Service Ortona: “Possiamo arrivare in alto”

    Di Roberto Zucca
    Il suo esordio stagionale contro Reggio Emilia è di quelli che lasciano il segno. Nella prima giornata di Serie A2 maschile, Felice Sette ha sostituito infatti con molto onore l’ucraino Shavrak e ha contribuito, con una prova ottima, a portare a casa i primi tre punti per la Sieco Service Ortona:
    “Shavrak non era al 100% e coach Lanci mi ha dato piena fiducia. Sono molto contento dell’inizio di stagione con Ortona. A Reggio abbiamo dimostrato carattere e sicurezza nelle fasi importanti della gara. Speriamo di proseguire sulla falsariga delle prime due giornate”.
    Che spazio avrà Sette nella nuova Ortona?
    “Vorrei trovare spazio nella misura in cui il tecnico vorrà darmelo. Ortona è una squadra nella quale da subito si è creato una bella intesa con i compagni di squadra ed è una società veramente professionale. È un ambiente che mi piace e nel quale vorrei continuare a fare bene”.
    È anche una squadra che in alcune annate ha rappresentato un banco di prova importante per tutte le compagini più forti della A2.
    “È una squadra che può far bene e può arrivare in alto. Quest’anno ci sono delle signore squadre, penso a Taranto ad esempio che ha fatto uno squadrone. Ma anche la stessa Castellana che ha un bell’organico. In generale tutte le compagini si sono rinforzate in questa stagione. Sarà un campionato bello da vedersi e da giocarsi”.
    Dicono che lei sia uno che tiene alto il morale dello spogliatoio…
    “Forse perché sono una persona estroversa. Ortona in questo è un bel banco di prova, perché lo spogliatoio è fatto da ragazzi con cui mi trovo molto bene”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Negli scorsi anni lei ha molto ben figurato anche nel Beach Volley. La pallavolo è un approdo sicuro?
    “La pallavolo è il mio sport. È una disciplina che ho sempre cercato di praticare col massimo impegno. Tanto che l’obiettivo nei prossimi anni è quello di continuare ad investire le energie nel volley e cercare di diventare un buon giocatore di A2. Il beach per ora resta un bel divertimento estivo che mi lega a molte persone, e uno sport che mi ha regalato moltissime emozioni”.
    Di Tommaso, suo coach, cosa le ha insegnato più di tutto?
    “Disciplina, spirito di sacrificio, senso del dovere. È un allenatore, oltre che un carissimo amico, con il quale mi confronto spesso. È in grado di trasmetterti fiducia ed entusiasmo. Nel beach porto anche questo, sono uno che in campo non si arrende mai”.
    Scudetto Under 21 nel 2015, poi Europei e Mondiali. Nei prossimi anni cosa si aspetta?
    “Di giocare delle belle partite sulla sabbia e di continuare a vincere qualche titolo. Proseguirò con il lavoro fatto magari con Paolo Di Silvestre dopo la fine delle nostre stagioni pallavolistiche e speriamo di toglierci qualche altra soddisfazione”. LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula, che rimonta! Pineto cade al tie break

    Di Redazione
    L’anticipo della 3a giornata di andata di Serie A3 maschile è una maratona lunga più di due ore: a sfidarsi, l’Abba Pineto e l’Aurispa Libellula Lecce. Il match, valevole per il girone blu, termina dopo circa 135 minuti di gioco in favore degli ospiti.
    Dopo il primo set vinto 25-22, nel secondo periodo i teramani s’impongono per 25-15. La contesa vede nel terzo round i salentini riuscire ad accorciare le distanze vincendo 18-25. Sull’orlo dell’entusiamo gli ospiti riescono ad aggiudicarsi anche il quarto parziale 17-25 portando dunque il match al tie break.
    Il primo set inizia con le due squadre che non risparmiano e colpo su colpo viaggiano in costante parità. Grazie però a un’ottima battuta con due eis di capitan Partenio e uno di Lalloni unito a un buon gioco a muro e Cattaneo sugli scudi i biancazzurri riescono ad aggiudicarsi il primo turno dell’incontro 25-22.
    Nel secondo periodo l’ABBA Pineto Volley parte meglio riuscendo ad allungare leggermente sul proprio avversario. Sempre sulla falsa riga del primo set, la squadra di mister Rosichini con una serie di buone battute riesce ad avere la meglio. Verso la fine Rau, a causa di una brutta distorsione alla caviglia, è costretto a dare forfait per la formazioni ospite uscendo tra gli applausi. Particolare menzione per Trillini che con un ottimo attacco palla confeziona pregevoli giocate e altrettanti punti.
    Il terzo round vede i salentini spingere forte e guadagnare un piccolo vantaggio sugli abruzzesi. Complice una buona prestazione dell’opposto pugliese Stabrawa, unita a qualche errore di troppo la formazione di mister Caporusso Denora riesce ad accorciare le distanze e ad aggiudicarsi il terzo set 18-25.
    Nel quarto parziale i leccesi, sfruttando l’entusiasmo, provano ad accelerare. Sempre Stabrawa, insieme  a Catena e Morciano costruiscono una serie di puntivincenti grazie a buone schiacciare e ottime difese a muro. L’Aurispa Libellula Lecce così riesce a pareggiare l’incontro e ad andare al tie break 17-25.
    Nell’ultimo set della contesa l’equilibrio permane con le due formazioni che procedono punto a punto. L’Aurispa riesce con non poca fatica a ribaltare la contesa e ad aggiudicarsi 2 punti vicendo 13-15. Un punto per la squadra del presidente Abbodanza che cade in casa.
    ABBA Pineto Volley – Aurispa Libellula Lecce 2-3 (25-22, 25-15, 18-25, 17-25, 13-25)ABBA Pineto Volley: Held 12, Trillini 16, Catone, Partenio 4, Marcotullio , Catteneo 19, Lalloni 7, Orazi 1, Meleddu 5, Zornetta 9, Giaffreda L, Cappio L. Allenatore: G. Rosichini.Aurispa Libellula Lecce: Longo 4, Poli 1, Ciardo 1, Stabrawa 24, Disabato 16, Lisi, Rau 2, Catena 8, Capelli 1, Agrusti 3, Mazzon 11, Morciano L, Russo L. Allenatore: F. Caporusso Denora.
    LA CLASSIFICAEfficienza Energia Galatina 6, Videx Grottazzolina 5, Abba Pineto** 5, Gis Ottaviano 4, SMI Roma 3, Avimecc Modica 3, Gestioni&Soluzioni Sabaudia 3, Aurispa Libellula Lecce 2, Normanna Aversa Academy* 1, Maury’s Com Cavi Tuscania 1, Pallavolo Franco Tigano Palmi* 0, Sistemia LCT Aci Castello* 0.*Una partita in meno, **Una partita in più
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova corsara al PalaPanini: bastano tre set contro Modena

    Di Redazione
    Il big match in diretta Rai Sport, che apre l’ottava giornata di Superlega, è una lotta punto a punto tra la Cucine Lube Civitanova e la Leo Shoes Modena: sul taraflex del PalaPanini, però, a fare bottino pieno è la squadra di De Giorgi, che conclude l’incontro in tre set.
    Nel primo parziale, infatti, i campioni del mondo dopo aver conquistato per primi il break (7-5) si inceppano, soffrendo oltremodo il servizio di Christenson che prendendo di mira Leal consente ai suoi di volare addirittura sul 12-8 a proprio favore. La reazione dei marchigiani comunque non si fa attendere, e arriva sul turno in battuta di Leal (1 ace, 6 punti totali col 67% in attacco), che mette decisamente in difficoltà i modenesi, consentendo alla diagonale d’attacco Falaschi-Hadrava, inserita come di consueto da De Giorgi per piazzare il bomber ceco in prima linea, di firmare la rimonta che si materializza con la parità a quota 21. Poi la zampata vincente: ace di Hadrava per il 24-23, ed al secondo set point è il rientrante Rychlicki (6 punti, 75% di efficacia sulle schiacciate) a firmare il contrattacco del definitivo 26-24 in favore della Lube.
    Nel secondo set è ancora il servizio di Leal a spianare la strada alla Cucine Lube, che conquista il primo break sul 13-11 proprio con un ace del bomber di passaporto brasiliano, trovando poi immediatamente il +3 grazie ad un mani out vincente in contrattacco di Juantorena (14-11). L’ulteriore allungo si registra con un errore in attacco di Karlitzek (16-12), e sarà quello decisivo: Civitanova, aiutata da un cambio palla puntuale come un orologio svizzero (67% in attacco di squadra, spicca il 100% di Simon che firma anche 2 muri), mantiene infatti il vantaggio fino all’ultimo pallone, schiantato a terra dal solito Rychlicki (25-22).
    Il terzo parziale, infine, è una sorta di remake di quello d’apertura: Modena scappa sul 13-9 appoggiandosi stavolta sulla buona vena del proprio muro e sul contemporaneo calo in battuta degli ospiti, che però reagiscono trascinati da Osmany Juantorena, autore dei due attacchi che valgono la parità a quota 21. Poi l’ennesimo muro di un granitico Anzani (4 vincenti nel match) che riacciuffa nuovamente la Leo Shoes sul 23-23, e Rychlicki (ancora lui: chiude con 12 punti e il 69% in attacco, un punto in meno del top scorer Leal, che ha invece 65% di efficacia) che al primo match-ball mette la palla a terra per il 25-23 che vale il 3-0.
    Osmany Juantorena: “Tre punti importanti contro una grande Modena, vincere al Pala Panini non è mai facile e questa vittoria è una bella dimostrazione di forza da parte della nostra squadra, soprattutto nelle rimonte piazzate nel primo e nel terzo set. Siamo stati bravi, non abbiamo mai mollato, e questi complimenti valgono per tutti i membri della rosa, dato che oggi anche chi è entrato dalla panchina ha dimostrato di essere all’altezza. Naturalmente possiamo ancora crescere tanto, i margini ci sono, lo sappiamo bene tutti quanti, e lavoreremo molto sodo in palestra per migliorarci ogni giorno di più”.
    Yoandy Leal: “Abbiamo iniziato un po’ contratti, forse perché dobbiamo ancora abituarci a giocare senza pubblico. Per fortuna poi con la battuta siamo riusciti a sistemare tutti. Stiamo andando bene, i tre punti conquistati qui a Modena valgono davvero tanto, ora sarà fondamentale riuscire a continuare sulla strada intrapresa”.
    Robertlandy Simon: “Ci manca ancora la continuità che vogliamo, ma nei momenti che contano rispondiamo sempre presente. E’ una vittoria importante, che mette in evidenza una volta di più la grande personalità di questa squadra. E naturalmente anche il carattere, viste le rimonte del primo e del terzo set. Avanti così”.
    Andrea Marchisio: “Siamo riusciti a recuperare il primo set grazie a una bella serie in battuta di Leal, e nel terzo abbiamo messo di nuovo in evidenza il nostro carattere, riuscendo con un’altra rimonta a portare a casa un risultato molto importante. Giocare al Pala Panini regala sempre grandi motivazioni, da una parte perché è un impianto pieno di storia, e dall’altro perché ci vieni ad affrontare una squadra molto forte. Quindi bene così! Le porte chiuse? Non è bello, ma vista la situazione dobbiamo farcene una ragione e pensare esclusivamente a dare il meglio di noi stessi. La Lube anche quest’anno è stata costruita per vincere, come sempre, e questo inizio di campionato ci dice che stiamo percorrendo la strada giusta. Dobbiamo continuare così”.
    Nemanja Petric: “Abbiamo giocato quasi tutta la partita alla pari con la Lube, ma evidentemente non è bastato. Contro una squadra come Civitanova, se non sfrutti il vantaggio che hai nel primo set non ti permettono più di averlo per tutta la partita. Loro sono dei campioni, sono forti, noi dobbiamo essere più concreti nei momenti chiave“.
    Leo Shoes Modena – Cucine Lube Civitanova 0-3 (24-26, 22-25, 23-25)Leo Shoes Modena: Christenson 2, Karlitzek 12, Stankovic 3, Vettori 14, Petric 17, Mazzone 3, Gollini (L), Porro 0, Grebennikov (L), Estrada Mazorra 1. N.E. Iannelli, Negri, Sanguinetti. All. Giani.Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Juantorena 10, Anzani 7, Rychlicki 12, Leal 14, Simon 11, Marchisio 0, Falaschi 0, Hadrava 3, Balaso (L). N.E. Yant Herrera, Larizza. All. De Giorgi.Arbitri: Cesare, Simbari.Note: durata set: 31′, 26′, 29′; tot: 86′.
    LA CLASSIFICACucine Lube Civitanova** 23, Sir Safety Conad Perugia 21, Allianz Milano 14, Leo Shoes Modena 12, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 10, NBV Verona 9, Gas Sales Bluenergy Piacenza 9, Vero Volley Monza 7, Itas Trentino* 7, Consar Ravenna 6, Kioene Padova 4, Top Volley Cisterna 4.*Una partita in meno, **Una partita in più
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Reale Mutua difende le mura amiche da Firenze: 3-1 al PalaFenera

    Di Redazione
    L’anticipo della nona giornata di andata di serie A1 femminile, tra Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e Il Bisonte Firenze, si conclude in quattro set e 96 minuti di gioco.
    A spuntarla, è proprio la formazione di casa, a ranghi ridotti. Chieri cede, infatti, il primo set alle avversarie ma poi alza la testa e conclude 3-1.
    Marco Mencarelli parte con Cambi in regia, Nwakalor opposto, Van Gestel e Guerra in banda, Alberti e Beliën al centro e Venturi libero, mentre Bregoli, privo di Bosio, Mazzaro e Gibertini, risponde con Mayer in palleggio, Grobelna opposto, Perinelli e Villani schiacciatrici laterali, Alhassan e Zambelli al centro e De Bortoli libero.
    Ottima la partenza de Il Bisonte, che tiene su molte palle in difesa e attacca bene con Nwakalor e Van Gestel per il 2-5: Bregoli chiama time out, ma le fast di Belien e il muro di Guerra valgono il 3-9 e la seconda richiesta di tempo da parte del coach di casa. Firenze continua a spingere, sul 10-15 entra Frantti per Perinelli, ma un altro monster block di Belien e gli attacchi di Guerra e Nwakalor valgono il massimo vantaggio (10-18): Bregoli tenta anche la carta Laak per Grobelna ma le bisontine sono incontenibili anche in battuta (ace di Van Gestel per il 10-20), fino a quando si bloccano improvvisamente permettendo la rimonta della Fenera (15-21 con l’ace di Laak e time out di Mencarelli). Dopo il punto di Nwakalor l’emorragia continua (19-22 e secondo time out Mencarelli), e qui è decisivo un muro di Guerra (19-23), che sblocca Il Bisonte e consente a Nwakalor di chiudere sul 21-25.
    Nel secondo set rimangono in campo Frantti e Laak e sono proprio loro due a creare fin da subito un piccolo break che si allarga sul 9-6, quando Il Bisonte abbozza la prima reazione e impatta con Nwakalor (9-9): Chieri riparte con Frantti (12-10), Il Bisonte risponde con Guerra e con il contrasto a rete di Cambi per il primo vantaggio del set (12-13) e coach Bregoli decide di parlarci su. La partita adesso è bellissima, con le due squadre che se la giocano col cambio palla fino al 20-20, quando è un ace di Frantti, seguito dall’attacco di Laak, a sparigliare le carte (23-20): Mencarelli chiama time out, sul 24-21 spende anche il secondo, ma al secondo set point è Laak (col decimo punto personale nel parziale) a chiudere 25-22.
    L’inerzia rimane a favore della Reale Mutua anche nel terzo (5-1), Mencarelli inserisce Lazic per Van Gestel e Enweonwu per Nwakalor ma il black out prosegue e sul 10-4 il coach de Il Bisonte chiama time out: neanche una seconda chiacchierata riesce a evitare il 15-6, poi finalmente le bisontine tirano fuori l’orgoglio e sul 21-15 (mani-out di Lazic) è Bregoli a interrompere il gioco per evitare rischi. E fa bene, perché la sua squadra riparte con Villani, e poi è Frantti a chiudere 25-18.
    Nel quarto rimane in campo Enweonwu, ed è lei dal 3-1 a mettere tre punti di fila per il 4-3, poi sul 4-4 Mencarelli deve chiamare time out per permettere i soccorsi a Alberti (problemi a una mano), subito sostituita da Kone: entra anche Lazic per Van Gestel, Firenze rimane attaccata con le unghie e con i denti a Chieri (12-12), poi però si scatena Frantti (15-12) e Mencarelli è costretto a chiamare time out. Il Bisonte reagisce con il muro di Belien (15-14), Laak riallunga sul 19-16 ed è il break decisivo perché le bisontine spariscono di nuovo dal gioco e l’invasione di Belien regala il 25-19 alla Reale Mutua.
    Kertu Laak: «Abbiamo cercato il gioco più semplice possibile, e la passione ha fatto la differenza. Sono molto felice per questa vittoria, non solo mia ma di tutta la squadra, in un momento che non era assolutamente facile».
    Reale Mutua Fenera Chieri – Il Bisonte Firenze 3-1 (21-25, 25-22, 25-18, 25-19)
    REALE MUTUA FENERA CHIERI: Zambelli 2, Mayer 1, Villani 16, Alhassan 8, Grobelna 1, Perinelli 2, De Bortoli (L), Frantti 22, Laak 21, Marengo, Meijers. Non entrate: Fini. All. Bregoli.
    IL BISONTE FIRENZE: Guerra 12, Alberti 3, Nwakalor 11, Van Gestel 6, Belien 13, Cambi 2, Venturi (L), Enweonwu 8, Kone 2, Lazic 1, Panetoni. Non entrate: Neri. All. Mencarelli.
    ARBITRI: Sobrero, Boris.
    NOTE – Spettatori: 45, Durata set: 27′, 24′, 23′, 22′; Tot: 96′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giannelli: “Ci mettiamo alle spalle un periodo difficile, affrontato da squadra vera”

    Di Redazione
    Le dichiarazioni raccolte al termine della partita valevole per la terza ed ultima giornata del secondo turno preliminare della Pool H di 2021 CEV Champions League, giocata questa sera alla Tellenfeld Sporthalle fra Lindaren Volley e Trentino Itas.
    Salvatore Rossini: “Inseguivamo questa qualificazione, la volevamo da tempo e sicuramente la partita con la Dinamo Mosca di mercoledì è stata decisiva per indirizzarla. Il 3-0 sui russi è stato molto importante per il nostro percorso che è sempre in divenire. Dopo tanti giorni in trasferta stasera possiamo tornare a casa e siamo doppiamente contenti, perché anche dal punto di vista del morale è un valore aggiunto aver ottenuto il risultato. Passare tanto tempo assieme dopo aver perso con Monza e Perugia ci è servito, a livello di gruppo”.
    Simone Giannelli:“Ci mettiamo alle spalle un periodo difficile, che abbiamo saputo però affrontare da squadra vera. Volevamo proseguire la nostra corsa in Champions League perché questa manifestazione è quella che si addice di più alla tradizione di Trentino Volley. Non vediamo l’ora di giocare la prima partita della Pool E. Il premio di mvp? Mi fa piacere, ho fatto quello che potevo per vincere la partita, poi è arrivato anche il premio individuale. Bene così”.
    Torniamo a Trento dopo sei giorni con un sorriso in più nella nostra valigia; speriamo che ci posso servire anche per l’immediato futuro – ha commentato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine del match – . Ci siamo tolti un pensiero, sapevamo che la qualificazione passava per una buona prestazione contro la Dinamo Mosca. Siamo contenti di averla centrata ed abbiamo addosso ancora più energie da mettere in campo per provare la risalita in SuperLega. Questa sera sono contento per la prova offerta da chi è entrato in corso d’opera ed in particolar modo di Argenta, in grande crescita, e di Cortesia, che non è una novità”.
    I gialloblù sono tornati a Trento già nella notte, ma poseranno le valigie solo per ventiquattrore; sabato mattina la squadra partirà già alla volta del Lazio, dove domenica primo novembre affronteranno l’impegno valido per l’ottava giornata di SuperLega Credem Banca 2020/21 sul campo della Top Volley Cisterna (ore 18, diretta Radio Dolomiti e Lega Volley Channel).
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un’altra positività a Chieri, ma si giocherà comunque contro Firenze

    Foto Facebook Reale Mutua Fenera Chieri

    Di Redazione
    I nuovi test con tamponi molecolari nasofaringei effettuati ieri hanno evidenziato un secondo caso di positività al Covid-19 all’interno del gruppo squadra della Reale Mutua Fenera Chieri ’76. Anche in questo caso la persona è asintomatica e, al pari delle altre giocatrici, era già in isolamento, come da normativa vigente.
    Tuttavia, da regolamento, la partita con il Bisonte Firenze in programma sabato 31 ottobre al PalaFenera si giocherà regolarmente. L’incontro inizierà alle ore 17,30 e nel rispetto del DPCM del 24 ottobre sarà a porte chiuse.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serena Ortolani: “Davide come allenatore? Nessun problema, lavoriamo per la squadra”

    Di Francesca Ferretti
    Io e Serena Ortolani ci siamo conosciute e abbiamo condiviso tanti anni in nazionale seniores e un anno anche nella squadra di club, nella Scavolini Pesaro della stagione 2010-2011. Mi hanno sempre stupito la sua solarità e la voglia di fare gruppo, di scherzare e trovare sempre il lato positivo delle cose. Da 6 anni è una splendida mamma della dolcissima Gaia e ora gioca con la maglia della Bartoccini Fortinfissi Perugia. Ecco la mia chiacchierata con lei!
    Sei stata una delle più giovani atlete-mamme in attività: hai avuto Gaia a 26 anni. Com’è stato riprendere ad allenarti dopo la maternità? Avevi già deciso di ricominciare a giocare subito?
    “Nei primi quattro mesi di gravidanza devo dire che ci stava bene un po’ di pausa, dopo anni di volley continuo. Invece negli ultimi 5 ho fatto tanta fatica perché avevo una gran voglia di ricominciare, quindi ho organizzato in modo da tornare a giocare dopo il parto, e alla prima opportunità ne ho approfittato. Per me riprendere è stato molto semplice, perché la voglia di tornare era tanta e soprattutto perché mi aiutava a liberare la testa: a casa facevo la mamma e in palestra mi sfogavo. Solo fisicamente ho dovuto lavorare un pò di più, le sensazioni erano totalmente diverse da quando avevo smesso“.
    Cosa pensi si possa o si debba cambiare nel volley per tutelare le atlete in caso di un’eventuale gravidanza?
    “Penso che sarebbe opportuno prevedere nel contratto una percentuale per la neo-mamma, come accade per tutte le donne che lavorano. Oppure considerare da parte della società la possibilità di posticipare lo stesso contratto all’anno successivo“.
    Quest’anno hai scelto di andare a giocare a Perugia. Come ti trovi? Che effetto fa tornare in un palazzetto che ha visto per tanti anni primeggiare in Italia ed Europa una squadra come la Despar?
    “Perugia è davvero una splendida città, non l’avevo mai vista al di fuori dal palazzetto… Quello invece sì, lo conoscevo bene, e conoscevo bene anche la Despar perché è la prima squadra con cui ho perso una finale scudetto nel 2006! Me lo ricordo benissimo, però poi nel 2009 mi sono vendicata con una Champions vinta proprio lì al vecchio PalaEvangelisti. Ogni tanto ricordo quei momenti“.
    Foto Maurizio Lollini/Wealth Planet Perugia
    Com’è avere il proprio marito come allenatore, e sopratutto vincere insieme? Ha mai creato qualche “incomprensione” nello spogliatoio? (l’intervista è stata realizzata prima dell’arrivo di Davide Mazzanti sulla panchina di Perugia, n.d.r.)
    “Avere Davide come marito e allenatore non è stato subito facile, anche se abbiamo fatto da subito la scelta di rimanere sempre vicini, così la piccola sarebbe stata sempre con entrambi. All’inizio mi facevo un sacco di paranoie, poi piano piano mi sono accorta che, se entrambi lavoravamo per lo stesso obiettivo e per il bene della squadra, allora non ci sarebbero stati problemi, e infatti è stato così. Forse l’ultimo anno a Conegliano abbiamo avuto più difficoltà, perché rivestivo il ruolo di capitano, e perché nel mio ruolo c’era molta concorrenza“.
    Capitolo nazionale: la gioia più grande e il rammarico più grande.
    “La gioia più grande penso sia l’ultimo argento al Mondiale in Giappone, un’esperienza indimenticabile, mentre il rammarico più grande ovviamente non essere riuscita ad andare alle Olimpiadi di Londra. Ma più che rammarico è stata una delusione, perché io comunque ce l’ho messa tutta“.
    Hai già pensato a cosa fare dopo il volley?
    “No, non lo so, anche perché non so se smetterò mai… scherzo, ho un sacco di hobby al di fuori dal campo, come la ceramica, il fai da te nella cosmesi, mi piace la naturopatia, ma non ho una destinazione precisa”.
    Quali sono le amicizie speciali che hai creato grazie al volley?
    “Questa domanda è davvero stupenda, perché a lungo andare, negli anni, mi accorgo sempre di più che le medaglie, le coppe, sono sì delle belle soddisfazioni, ma la cosa più bella che mi rimane veramente sono le amicizie, e i momenti passati insieme. E per fortuna sono davvero tante“.
    Foto Maurizio Lollini/Wealth Planet Perugia
    Bergamo per te è stata sicuramente una società e una città speciale… eravate la nostra bestia nera! Che anni sono stati quelli della Foppapedretti per Serena atleta e Serena donna?
    “La Foppapedretti è stata una squadra per me fondamentale, mi ha cresciuta, mi ha dato subito le dritte per essere una giocatrice professionista. Ero a contatto tutti i giorni con atlete esperte, che mi hanno insegnato davvero tanto. Devo ringraziare tutti per quello che mi hanno trasmesso. Mi hanno permesso di crearmi una corazza forte e spessa“.
    Cosa fai nel tuo tempo libero? Riesci a ritagliarti qualche spazio senza la piccola Gaia?
    “Come dicevo prima ho un sacco di hobby, e ora sto cercando soprattutto di essere più ‘ecologica’. Lo faccio anche per Gaia, così provo a trasmetterle l’amore per la nostra terra, e la genuinità nelle cose semplici, tramandate da generazioni“.
    Ricordo quando, agli allenamenti, ci portavi le pesche appena raccolte a casa dei tuoi genitori. Li aiuti ancora quando puoi?
    “Sì, certo! I miei hanno ancora i campi, e a me piace un sacco tornare a trovarli a contatto con la natura, anche se raccogliere le pesche non è mai stata la mia più grande passione. Però è bello capire quanto quel mondo sia poco valutato, ma davvero importante quanto educativo“.
    Cosa ti senti di dire sull’emergenza Covid, soprattutto in questo momento in cui la situazione sta tornando seria e potrebbe compromettere tante attività?
    “L’anno scorso ho scelto di rescindere il contratto per me ma soprattutto per la mia famiglia: era una situazione particolare, in cui ancora non si conosceva la pericolosità del virus. In questi casi mi viene da pensare che il volley viene in secondo piano e prima di tutto viene la salute delle persone a cui voglio bene, e la loro sicurezza. Ora i positivi stanno risalendo, e anche nel volley ci sono alcuni casi: dobbiamo cercare il più possibile di gestire la situazione, anche se sarà difficile, ma più lavoriamo di squadra, più riusciremo a limitare i contagi. Uno per tutti, tutti per uno“. LEGGI TUTTO

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    Champions League, la Trentino Itas centra la qualificazione travolgendo il Lindaren Amriswil

    Di Redazione
    Il Trentino Itas travolge la formazione di casa del Lindaren Volley Amriswil, sul taraflex del Tellenfeld Sporthalle in Svizzera e centra la qualificazione per la fase a gironi.
    In tre set, la formazione di coach Lorenzetti chiude il match valevole per la terza giornata del secondo turno preliminare della CEV Champions League Pool H, continuando la striscia positiva iniziata ieri con la netta vittoria ai danni della Dinamo Mosca.
    La cronaca del match. La lettura degli schieramenti di partenza non offre sostanziali novità; la Trentino Itas riparte dal sestetto che ventiquattrore prima ha superato in tre set la Dinamo Mosca: Giannelli in regia, Nimir Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Kooy in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Rossini libero. Il Lindaren Volley Amriswil risponde con Filippov al palleggio, Zass opposto, Buivids e Zeller schiacciatori, Stevanovic ed Escher centrali, Mueller libero. L’avvio del match chiarisce subito le intenzioni trentine; pronti, via e i gialloblù scattano sul 5-1 grazie agli errori avversari e alla pressione esercitata in battuta e a muro. Zass prova a suonare la carica per i suoi (6-4), ma la rotazione che vede andare al servizio Kooy scava di nuovo un solco profondo fra le due formazioni (11-6). Nella seconda parte del parziale Trento amministra senza particolari problemi il vantaggio (14-8, 20-16) con Lucarelli e Kooy efficacissimi a rete ed archivia velocemente il discorso qualificazione chiudendo il set già sul 25-19.
    Nel secondo set Lorenzetti conferma in campo Argenta (entrato in campo al posto di Nimir già nel finale del precedente) ed offre spazio anche a Cortesia, che rileva Podrascanin. I gialloblù in questo caso faticano a scrollarsi di dosso l’avversario (4-4), poi è Giannelli traccia il solco col servizio e con l’attacco di prima intenzione (10-6), ma stavolta gli svizzeri non demordono e nel giro di poche azioni si riportano a stretto contatto (15-13, 17-16), approfittando del buon momento a rete di Zass e Hoene. Gli ospiti fiutano il pericolo e ripartono con l’ace di Kooy (21-19) e poi con l’errore a rete di Zeller che consente la conclusione del parziale sul 25-22. 
    Nel terzo set c’è spazio anche per Sosa Sierra (per Kooy); il cubano è fra i protagonisti dell’immediato vantaggio gialloblù (5-1); Trento dilaga in seguito (10-5, 14-7) sfruttando la vena di Argenta e Lucarelli. La squadra di Lorenzetti ha fretta di chiudere e il brasiliano lo dimostra andando spesso a segno in posto 4 (20-13). Il 3-0 finale arriva sul, con Sperotto in campo per Giannelli nelle battute conclusive.
    Lindaren Volley Amriswil – Trentino Itas 0-3 (19-25, 22-25, 18-25)
    LINDAREN VOLLEY: Buivids 3, Stevanovic 1, Zass 11, Zeller 1, Escher 10, Filippov, (L); Diem (L), Hoene 4, Maag 2, Jucker. N.e. Muller, Messerlj, Lengweiler, Wesigk. All. Marko Klok.TRENTINO ITAS: Lucarelli 11, Lisinac 7, Abdel-Aziz 1, Kooy 11, Podrascanin 2, Giannelli 5, Rossini (L); Argenta 6, Cortesia 3, Sperotto, Sosa Sierra 6, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Halasz di Budapest (Ungheria) e Fernandez Fuentes di Barcellona (Spagna).DURATA SET: 22’, 25’, 23’; tot 1h e 10’.
    (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO