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    La Saugella Monza trova il riscatto in casa di Perugia

    Di Redazione
    La Saugella Monza torna a vincere e lo fa con grande carattere e lucidità sul difficile campo del Pala Barton di Perugia, imponendosi per 3-1 sulle padrone di casa della Bartoccini Fortinfissi Perugia. Nella dodicesima giornata di ritorno della Serie A1 femminile 2020-2021, le monzesi fanno bottino pieno battendo una squadra, quella di casa, sempre in corsa con le fiammate delle ex Ortolani e Havelkova.
    Le zone basse della graduatoria non sembrano appartenere alle umbre, devastanti nei primi giochi a tal punto da andarsi prima a prendere con qualità il secondo set e successivamente a portarsi sul 19-13 nel terzo. Ma per Monza quella di oggi è la serata delle belle notizie: la prima è il ritorno in campo di Orro dal primo minuto, la seconda è la giornata positiva di Carraro in regia, a dare fiato alla compagna appena rientrata e in grado di guidare con lucidità le offensive delle sue, e la terza la fenomenale prova di Orthmann dai nove metri. Proprio nel momento più importante, la tedesca entra e accompagna le sue alla parità (20-20), agevolando poi le bordate di una grande Van Hecke ed i muri di una scatenata Danesi. Vinto il parziale, Monza approccia bene anche il quarto, con Heyrman a stampare attacchi importanti e Parrocchiale a volare su ogni palla. Perugia accusa il colpo e perde entusiasmo. Monza ringrazia e chiude la difficile pratica portandosi a casa tre punti pesanti che la tengono salda al terzo posto e le regalano morale in vista della Semifinale di andata della CEV Cup contro Obrenovac di mercoledì all’Arena di Monza (ore 18.00, diretta youtube Vero Volley Monza).
    LE DICHIARAZIONI POST PARTITAGiulia Carraro (Saugella Monza): “Sono entrata e ho cercato di dare carica. Le cose le sappiamo fare e credo che avessimo bisogno solo di energia. La partita che abbiamo giocato contro Busto Arsizio ci ha un po’ contratte. Quando le cose non vanno sembra che non sappiamo più giocare. Nel terzo set abbiamo però ritrovato grinta, lucidità e ci siamo portate a casa questo bel successo. Abbiamo portato la carica, preso fiducia e portato a casa questi tre punti. Sono a disposizione della squadra, quando vengo chiamata in causa, e sono davvero felice di poter dare una mano a questo gruppo”.
    Serena Ortolani, Bartoccini Fortinfissi Perugia: “E’ stata una delle tante occasioni sprecate, accusiamo troppi black out in questa stagione, bisogna migliorare in questo. Peccato perché stiamo facendo progressi sotto tanti punti di vista. Ora bisogna lavorare e andare avanti. Giochiamo con un po’ di tensione per la posizione di classifica, ma la salvezza dipende da noi e dobbiamo stare tranquille”. 
    Beatrice Parrocchiale, libero di Monza: “Anche al PalaBarton abbiamo accusato alcuni passaggi a vuoto, non sappiamo il motivo ma non molliamo mai e questa è la nostra forza. Dobbiamo fare ancora punti per assicurarci il terzo posto”.  
    LA CRONACA IN BREVEPRIMO SETMazzanti sceglie Di Iulio-Ortolani, Koolhaas e Aelbrecht centrali, Havelkova e Carcaces in banda, Cecchetto libero. Gaspari risponde per Monza con Orro in diagonale con Van Hecke, Danesi e Heyrman al centro, Orthmann e Meijners schiacciatrici e Parrocchiale libero. Break Saugella monza con Meijners e danesi, 7-4. Koolhaas accorcia per le perugine, ma il diagonale di Meijners vale il 9-5 per le lombarde, costringendo Mazzanti a chiamare time-out. Havelkova e Ortolani accorciano le distanze, 9-7, ma due lampi a testa di Van Hecke e Danesi (muro su Carcaces) fanno scappare le monzesi sul 13-7. Con il turno in battuta di Van Hecke la Saugella vola sul 18-11, ma Perugia cerca di reagire con Koolhaas, 19-14, ma il vantaggio delle ospiti viene consolidato dal muro di Danesi su Aelbrecht e dalla fiammata di Van Hecke, 21-14. Ace di Di iulio dopo l’errore dai nove metri di Orro, poi primo tempo d Danesi, ma risposta di Havelkova con un attacco vincente ed un ace, 22-18 Saugella. Finale di set tutto per le lombarde, brave a regalarsi il gioco con Heyrman, 25-20.
    SECONDO SETSestetti confermati e punto a punto iniziale (3-3), poi break Perugia prontamente recuperato dalle monzesi con Heyrman, 5-5. Errore di Orthmann, primo tempo di Aelbrecht, lampo di Ortolani e break Perugia, 8-5, con Gaspari che ferma il gioco. Entra Begic per Orthmann, ma il turno in battuta di Di Iulio (anche un ace per lei) spinge Perugia sul 10-5. Errore di Carcaces, ma Meijners fa lo stesso per le monzesi e la Bartoccini Fortinfissi incrementa, 13-7. Il time-out di Gaspari sul 14-8 Perugia, sveglia Monza, brava a farsi sentire con Danesi e Begic (muro su Koolhass), 14-10. Muro di Heyrman su Ortolani, ma è nuovamente Perugia a sembrare più ispirata, capace di allungare 18-11. Dentro Carraro e Obossa per Orro e Van Hecke, con Heyrman ad andare a segno dal centro, 18-12. Mani fuori e slash di Havelkova, poi muro di Aelbrecht su Begic e Havelkova su Obossa a spingere Perugia sul 23-12. Filotto di quattro punti delle monzesi con un grande turno in battuta di Squarcini, anche un ace per lei, 23-16. Muro di Meijners su Havelkova, poi primo tempo di Danesi dopo gli errori di Havelkova e Squarcini dai nove metri, ma errore di Obossa a regalare il gioco 25-19 alle umbre.
    TERZO SETTornano in campo le dodici del primo set, con l’unica novità di Begic per Orthmann tra le fila monzesi. Punto a punto iniziale (2-2), poi però break Perugia con Carcaces, Havelkova e l’errore di Heyrman, 5-2. Begic tiene viva la Saugella (6-4), ma Havelkova trascina la Bartoccini Fortinfissi, 8-4 e Gaspari chiama time-out. Heyrman e Van Hecke scuotono le monzesi, 8-6, ma Ortolani schiaccia forte per le sue, allontanandole di nuovo, 11-7. Dopo la pipe di Carcaces arriva il time-out di Gaspari (14-9), con Begic che alla ripresa del gioco va subito a segno, 14-10. Ortolani a trainare le umbre, Heyrman e Meijners a rispondere per Monza, 15-11. Ace di Aelbrecht dopo un gran primo tempo che porta Perugia sul 19-13 e Gaspari inserisce Orthmann per Meijners. Due muri di Danesi dopo un’invasione delle umbre a tenere in vita dalle monzesi, 20-16 e Mazzanti chiama la pausa. Il turno in battuta di Orthmann, anche un ace per la tedesca, agevola il rientro delle lombarde, 20-18, e Mazzanti chiama nuova time-out. Si torna in campo: errore di Angeloni, entrata per Carcaces, muro di Van Hecke su Havelkova e parità, 20-20. Ace di Orthmann, 21-20 Saugella, poi punto a punto fino al 23-23, momento in cui la fast di Heyrman e la palla out di Havelkova valgono il parziale, 25-23, per la Saugella Monza.
    QUARTO SETGaspari conferma Carraro e Orthmann, per Orro e Meijners, poi stessi sestetti del parziale precedente. Nuova partenza convinta di Perugia, 4-2, ma Monza recupera con Danesi e Van Hecke, 4-4. Equilibrio di grande intensità fino al 5-5, poi ace di Van Hecke, fallo di Di Iulio e la Saugella scappa sull’8-5. Muro di Orthmann su Havelkova, 10-6 Monza e time-out Perugia. Due fiammate di Orthmann spingono Monza sul 12-6, Mazzanti ferma il gioco, ma alla ripresa del gioco ancora la tedesca e qualche errore delle padrone di casa accompagna il gioco sul 15-8 per le rosablù. Ancora Orthmann a schiacciare in campo, Havelkova a sparare out e la Saugella incrementa 18-10. Finale tutto a tinta rosablù, con Heyrman, Carraro, Orthmann e Van Hecke ad agevolare la discesa delle loro fino alla chiusura del set, 25-13, e della gara 3-1. 
    BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA – SAUGELLA MONZA 1-3 (20-25 25-19 23-25 13-25)
    BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA: Di Iulio 3, Havelkova 16, Aelbrecht 7, Ortolani 11, Carcaces 11, Koolhaas 4, Cecchetto (L), Angeloni, Agrifoglio, Mlinar, Rumori (L). Non entrate: Casillo, Scarabottini. All. Mazzanti.
    SAUGELLA MONZA: Orro 2, Meijners 7, Danesi 14, Van Hecke 18, Orthmann 12, Heyrman 11, Parrocchiale (L), Begic 9, Squarcini 2, Carraro 1, Davyskiba, Obossa. Non entrate: Negretti (L). All. Gaspari.
    ARBITRI: Canessa, Colucci. NOTE – Durata set: 24′, 27′, 31′, 22′; Tot: 104′.
    CLASSIFICA12a Giornata Ritorno 21-02-2021 – Campionato di Serie A1Imoco Volley Conegliano 69; Igor Gorgonzola Novara 55; Saugella Monza 48; Savino Del Bene Scandicci 40; Reale Mutua Fenera Chieri 39; Unet E-Work Busto Arsizio 36; Bosca S.Bernardo Cuneo 23; Vbc E’piu’ Casalmaggiore 21; Delta Despar Trentino 20; Il Bisonte Firenze 20; Zanetti Bergamo 20; Bartoccini Fortinfissi Perugia 16; Banca Valsabbina Millenium Brescia 13.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Imoco, tutto facile anche contro la seconda in classifica: 3-0 su Novara

    Di Redazione
    L’anticipo della penultima giornata di Regular Season ha visto affrontarsi le prime due in classifica. L’Imoco Conegliano, ormai forte delle sue 22 vittorie consecutive, ha ospitato tra le mura amiche l’Igor Novara, con 55 punti. Nonostante lo scontro ad alta quota, le ragazze di coach Santarelli hanno trovato la ventitreesima vittoria, piegando le igorine in tre set.
    Coach Santarelli ha il reparto centrali ridotto all’osso con De Kruijf  a riposo precauzionale in vista della Champions e Fahr schierata come secondo libero, anche lei alle prese con noie muscolari. Sestetto quindi con Wolosz-Egonu, Adams-Sylla, Butigan-Folie, libero De Gennaro. Risponde coach Lavarini con Hancock-Smarzek, Herbots-C.Bosetti, Washington-Chirichella, libero Sansonna.
    Nel primo set la partita è bellissima nelle fasi inizali, con le due squadre che combattono a suon di colpi di alta scuola: Washington al centro è una spina nel fianco della difesa veneta con le sue micidiali fast, suo il primo allungo (6-8). Novara insiste con grande pressione in battuta grazie ai missili di Herbots e soprattutto Hancock (11-13), ma le Pantere rispondono colpo su colpo e con una Paola Egonu che gioca un set stellare, capace di 10 punti e un irreale 9/10 in attacco. Trascinata dalla bomber di Cittadella l’Imoco prende fiducia, Folie e Butigan al centro danno ottime garanzie, Adams interpreta bene il gioco veloce ispirato da Wolosz e Miriam Sylla svolge il suo volume di gioco a menadito, sia in difesa che in attacco. Le Pantere prendono la testa (16-14, 18-16), poi allungano ancora con il muro di Butigan (20-17). Il muro di Conegliano fa la differenza (4-1 nel set), l’Igor si innervosisce e sbaglia qualcosa nel finale, spianando la strada al 25-19 per l’Imoco.
    Nel secondo set la Igor Gorgonzola parte fortissimo e scava un solco importante con le battute di Hancock, altra ex e miglior interprete del campionato al servizio: i suoi missili permettono alle piemontesi di allungare fino al +5 (8-13). L’Imoco di quest’anno però non molla un centimetro, figurarsi con le rivali storiche di Novara, e riprende a spingere sull’acceleratore. Moki De Gennaro difende da par suo, Egonu mura e Conegliano risale a -2. Ma la squadra di coach Lavarini risponde ancora, Smarzek (in ombra) va a segno, poi un altro bel rush di Washington, la migliore dell’Igor (11 punti, 2 aces, 80% in attacco) che colpisce con attacco e ace, Novara allunga di nuovo al +5: 13-18 con il colpo di Bosetti. Time out di coach Santarelli che getta nella mischia Kim Hill. La risposta della bionda di Portland, che sarà MVP votata dal pubblico dei social di Imoco, è da fuoriclasse. Entra, sistema la ricezione gialloblù e dà grande sicurezza alla squadra che inizia la rimonta. Sarà un grande break di 9-1 che manda avanti le Pantere fino al 22-19 grazie a una forte pressione in battuta. Le piemontesi iniziano a sbagliare (6 errori punto nel set), mentre Egonu e compagne riprendono in mano il pallino del gioco. Washington, scatenata, con 3 punti pareggia il conto, ma il finale di Conegliano è perentorio mentre Novara si smarrisce, chiude Sylla con forza per il 25-22.
    Il terzo set vede l’Igor rivoluzionare il sestetto, con la testa ad Istanbul, dentro tutta la panchina e l’Imoco con le battute di Egonu e Hill vola 6-1. Zanette e compagne però dimostrano carattere e rientrano con grande grinta, Battistoni con un ace riporta a un’incollatura le ospiti (10-9) dopo una grande rincorsa. Le Pantere però non si scompongono e riprendono a spingere con una Hill essenziale, i soliti turni di battuta micidiali di Egonu (16 punti), i primi tempi e le fast di un’ottima Folie (11 punti con il 72% in attacco e 2 muri) e un gioco di squadra granitico. Il punteggio si dilata e alla fine chiude un turno di battuta infuocato di Egonu per il 25-18 che chiude il match con l’ennesimo 3-0.
    Imoco Volley Conegliano–Igor Gorgonzola Novara 3-0 (25-19, 25-22, 25-18)
    IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Sylla 9, Butigan 8, Egonu 16, Adams 4, Folie 11, Wolosz 1, De Gennaro (L), Hill 6, Caravello. Non entrate: Gennari, Omoruyi, Fahr (L), Gicquel, Eckl. All. Santarelli.
    IGOR GORGONZOLA NOVARA: Washington 11, Hancock 2, Bosetti 3, Chirichella 1, Smarzek 3, Herbots 8, Sansonna (L), Daalderop 4, Zanette 2, Bonifacio 2, Populini 2, Battistoni 1, Taje’, Napodano (L). All. Lavarini.
    ARBITRI: Frapiccini, Luciani. NOTE – Durata set: 24′, 31′, 25′; Tot: 80′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il derby emiliano è di Modena: 3-0 sulla Consar in Gara1 dei playoff

    Di Redazione
    Il derby Modena-Ravenna ha aperto la fase preliminare dei playoff scudetto. La squadra di Andrea Giani ha chiuso la Regular Season al sesto posto ed ospitato Gara1 tra le mura del PalaPanini. La Consar Ravenna lotta nel primo parziale, terminato 31-29 in 40 minuti, ma non riesce ad esprimere al meglio il suo gioco e si fa sopraffare da Modena che chiude il match in tre set.
    Modena parte con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Lavia, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov. La Consar Ravenna risponde con Redwitz-Pinali, Mengozzi e Grozdanov al centro, Recine-Loeppky in attacco con Kovacic libero. Parte bene Ravenna che si porta sull’8-11. Alza i giri del motore la Leo Shoes che torna sotto, 15-16 e set tiratissimo. L’ace di Karlitzek porta i gialli sul 19-19. Si arriva al 26-26 con la due squadre che giocano un buon volley. La Leo Shoes chiude 31-29 il primo set.
    Anche il secondo set è punto a punto serrato con Ravenna che va sul 13-14. Si arriva al 19-19 con l’ace di Christenson. La Leo Shoes Modena chiude il secondo set 25-21, è 2-0. Nel terzo parziale Modena continua a spingere forte trascinata da Christenson e Vettori, 8-6. Si arriva al 17-16 con Christenson che spacca il set al servizio. Modena si impone 25-21 nel parziale e 3-0 il match.
    Prossimo appuntamento, per gara2, sabato prossimo alle ore 20.30
    Leo Shoes Modena-Consar Ravenna 3-0 (31-29, 25-21, 25-21)
    Leo Shoes Modena: Christenson 7, Lavia 11, Mazzone 6, Vettori 16, Petric 13, Stankovic 6, Iannelli (L), Karlitzek 1, Grebennikov (L). N.E. Sanguinetti, Bossi, Buchegger, Porro, Rinaldi. All. Giani.Consar Ravenna: Redwitz 2, Recine 9, Grozdanov 6, Pinali 16, Loeppky 10, Mengozzi 3, Giuliani (L), Stefani 0, Batak 0, Kovacic (L), Zonca 0. N.E. Arasomwan, Koppers. All. Bonitta.ARBITRI: Caretti, Vagni. NOTE – durata set: 39′, 34′, 33′; tot: 106′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I pronostici di Paolo Cozzi: Modena e Milano favorite, ma…

    Di Paolo Cozzi
    Dopo qualche giorno di pausa, utile per far rifiatare un po’ tutti gli atleti al termine di una regular season condensata e travagliata, inizia finalmente il lungo cammino dei Play Off che nel giro di qualche settimana porterà una squadra ad issarsi sul gradino più alto del podio, là dove solo i più forti osano avventurarsi. Si riparte quindi, e lo si fa da un turno preliminare che vede impegnate le squadre classificatesi fra il sesto e l’undicesimo posto, ovvero Piacenza, Modena, Milano, Verona, Ravenna e Padova.
    Se per le ultime due è stato sicuramente un ottimo risultato, non si può così dire per le altre squadre, soprattutto per Gas Sales Bluenergy, Allianz e Leo Shoes che in questi giorni si sono leccate le ferite di una regular season non esaltante e hanno affilato i coltelli per provare a dare una nuova connotazione alla loro stagione.
    Foto Modena Volley
    Il primo ottavo vede di fronte Modena e Ravenna, con i canarini favoriti senza se e senza ma… ma la palla è rotonda e dei pronostici se ne fa un baffo! Stagione altalenante quella modenese, con una squadra capace di entusiasmare in Champions nel primo girone e di fare quasi harakiri nel secondo, passando ai quarti solo per quoziente punti. Stesso discorso per il campionato, in cui ha sì battuto due volte Piacenza, ma non ha mai dato la sensazione di poter impensierire le tre big, e ha sfoderato alcune prove davvero discutibili, come successo nella sconfitta casalinga con Vibo per 0-3. Meglio nei quarti di finale di coppa Italia contro Monza, tenuta a bada con una gran prova di autorità, la stessa che servirà con Ravenna per spingere l’avversario al tappeto e nascondergli ogni possibilità di ripresa.
    A questi play off la Leo Shoes arriva sicuramente con una coperta corta in panchina visti i recenti rientri in gruppo di Rinaldi e Lavia, ma questi sarebbero solo alibi per una squadra dal blasone di Modena. Servono un Petric più concreto in attacco, una ricezione che possa garantire continuità a Christenson e una coppia di centrali che a muro riesca a fare la differenza in quello che è stato sicuramente uno dei fondamentali più in difficoltà nella prima parte di stagione. Chi dovrà prendersi tante responsabilità è Vettori, che come atteggiamento e grinta in alcune delle ultime partite mi è piaciuto davvero molto: basterà a Modena per approdare ai quarti e provare ad alzare un po’ l’asticella?
    Per la Consar, come al solito squadra giovane e sparagnina, la soddisfazione di essersi messa alle spalle Padova e Cisterna e il sogno di prendersi lo scalpo dei modenesi in questo turno. Analizzando la stagione si nota subito che, se muro e ricezione sono i due fondamentali che hanno posto le basi al gioco ravennate, la battuta e soprattutto l’attacco restano invece le zone grigie che spesso hanno ostacolato la crescita della squadra.
    Bene la coppia di centrali Grozdanov–Mengozzi, un bel mix di esperienza e potenza, bene Pinali nel totale dei punti fatti, ma ancora troppo incostante e sbaglione. Molte delle chance di Ravenna passeranno anche dalle potenti braccia di Recine, che in questa sua prima stagione da titolare è riuscito a ben figurare, ma che dovrà sfoderare tutta la sua tecnica e la sua voglia di emergere se vorrà fare lo sgambetto alla squadra di Giani.
    Powervolley Milano
    Più equilibrato sulla carta il match fra Verona e Milano, anche se la squadra meneghina ha i numeri e i giocatori per diventare la mina vagante dei Play Off. Che il post-Nimir potesse essere complicato da gestire nelle alchimie della squadra non c’erano dubbi, che l’infortunio di Patry e il Covid abbiano stoppato l’Allianz sul più bello anche, ma resto dell’idea che Milano sia la squadra che più ha “deluso” in questa prima parte di stagione, soprattutto visto anche lo sforzo economico del presidente Fusaro che a gennaio ha tesserato un Ccampione come Urnaut.
    Mi aspetto quindi che questi giorni siano stati sfruttati al meglio in allenamento per ritrovare quella fiducia e quelle sensazioni positive che mancano da un po’ e che Milano si presenti ai play off con un piglio diverso, forte di un trio di banda davvero invidiabile (Ishikawa-Urnaut-Maar). In più penso che la squadra di Piazza possa contare sulla voglia di Sbertoli di andare a Tokyo perché, inutile nasconderlo, una uscita di Milano al primo turno rischierebbe di allontanare il biglietto aereo per il giovane e talentuoso palleggiatore milanese.
    Anche la NBV ha indubbiamente deluso le aspettative, arroventandosi nel caso Boyer e non riuscendo mai a dare continuità di risultati e di gioco. Unico a salvarsi sua maestà KK Kaziyski, che dall’alto della sua classe immortale a 36 anni si è preso il lusso di chiudere al terzo posto fra i top scorer di Superlega. Per il resto tanti problemi di gioco, con Spirito in regia che continua a mancare quel salto di qualità che ne farebbe un ottimo palleggiatore, e uno Jaeschke che dopo anni bui causa infortuni sta pian piano tornando ai suoi livelli. Speravo molto nella crescita di Caneschi alla corte di Stoytchev, ma il giovane centrale ha faticato parecchio soprattutto a muro, quello che sarebbe dovuto essere il suo marchio di fabbrica.
    Kioene Padova
    Terzo match del week end è quello fra Piacenza e Padova, con gli emiliani chiamati a dare un segnale importante in una stagione che avrebbe dovuto vederli grandi protagonisti e invece li ha visti nei panni di mere comparse. Formazione che ha cambiato volto nel corso della stagione, a partire dal nuovo coach Bernardi arrivando a Baranowicz, Mousavi e Finger, ma qualcosa è mancato al gruppo che ha chiuso mestamente dietro Monza e Vibo, seppur di poco. Mi aspetto un playoff da “occhi di tigre” con Grozer che deve trovare quella continuità che gli è mancata in regular season. Da verificare anche Russell, autore di partite da top player e altre in cui è naufragato senza trovare soluzioni.
    Per Padova impegno complicato, in una stagione senz’altro con poche luci e tante ombre, ma che ha portato alla luce il talento di Bottolo e di altri giovani del sempreverde vivaio. Non facilita le cose neanche l’assenza del palleggiatore titolare Shoji, mentre la ricezione potrà contare su Danani, decisamente uno dei migliori liberi al mondo.  LEGGI TUTTO

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    Signorile: “Momento difficile dal quale dobbiamo uscire al più presto”

    (credit Creattiva Agency)

    Di Redazione
    La Bosca S.Bernardo Cuneo incappa nella terza sconfitta consecutiva dopo quelle arrivate con Imoco Volley Conegliano e Savino Del Bene Scandicci. Con la Bartoccini Fortinfissi Perugia le gatte partono male, poi impattano ma nel quarto parziale sprecano troppo e cedono 24-26. Al tie-break, che fino ad oggi le cuneesi avevano conquistato in cinque occasioni su cinque, le umbre prevalgono grazie all’esperienza di Koolhaas e Ortolani. La Bosca S.Bernardo Cuneo guadagna un solo punto portandosi a quota 23 e non riesce a trovare un successo da dedicare all’infortunata Matos, che venerdì 19 verrà sottoposta a risonanza magnetica nucleare. Le gatte sono attese dalla difficile trasferta a Busto Arsizio di domenica 21 (ore 17, diretta LVF TV) e dal match casalingo con la Vbc Èpiù Casalmaggiore che sabato 27 chiuderà la regular season (ore 18).
    Noemi Signorile: “Abbiamo perso un po’ di gas in alcuni momenti della partita e soprattutto nel finale. Abbiamo giocato una buona partita, ma loro hanno meritato. Arriviamo da un momento difficile dal quale dobbiamo uscire al più presto per giocarci al meglio le ultime due partite di regular season e i playoff. Dobbiamo tornare in palestra con la serenità che ci è mancata negli ultimi due giorni in seguito all’infortunio di Matos. Ce l’abbiamo messa tutta per trovare una vittoria da dedicarle, ma sono mancate proprio le forze“.
    Bici: ” È mancato poco per vincere, abbiamo dato tutto ma oggi non siamo riuscite a trovare i nostri punti di forza che ci hanno caratterizzato fino a qui. Non è un buon momento per noi, anche per l’infortunio di Matos, mi dispiace un sacco che non siamo riuscite a vincere, soprattutto perchè abbiamo sempre vinto tutti gli altri tie break”

    Andrea Pistola: “Si è vista la difficoltà di non avere cambi e che la squadra avversaria ha avuto più esperienza. Abbiamo fatto delle scelte non giuste e abbiamo sprecato noi. Bici ha fatto una buona partita, siamo contenti. Ci sarebbe servita la vittoria per il morale. Speriamo sia una gara che ci serva da lezione”

    Serena Ortolani: “A tratti male, a tratti benissimo, ma che bello vincere così. Nel quarto set Havelkova ha fatto gli straordinari svoltando la partita; nel quinto set abbiamo iniziato così così e poi ci siamo riprese. Per noi questi due punti sono pesantissimi. Dobbiamo capire che quando giochiamo come sappiamo siamo veramente fastidiose per le avversarie”. LEGGI TUTTO

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    Michele Baranowicz: “Sono rimasto in piedi grazie a famiglia e amici”

    Di Roberto Zucca
    Per comprendere in fondo chi mi trovo davanti, cerco Michele Baranowicz tra le sue certezze e i suoi affetti più cari. Ci sono Tatiana, Mila, i loro amati animali. Trovo in quel contesto una sorta di mondo protetto, privato e davanti al quale il lato più inedito del palleggiatore della Gas Sales Bluenergy Piacenza viene fuori:
    “È il mondo che proteggo, del quale parlo poco perché mi piace viverlo da solo senza interferenze esterne. È il mondo nel quale mi rifugio e dal quale vengo fuori più forte, rigenerato. Non posso descrivere quanto questo mondo sia cambiato dopo l’arrivo di mia figlia Mila. Ma sicuramente posso dirle che lo ha migliorato e reso ancora più bello con la sua presenza”.
    Osservare Baranowicz in quel contesto significa venire a contatto con un Michele che pochi comprendono. Mi dica come la vedono i suoi amici, ad esempio.
    “In realtà chi mi ha vissuto al di fuori del campo sa che sono molto diverso da quello che poi si trova in campo. Dovrebbe chiedere a loro cosa vedono di quel Michele, non ne ho idea. Ma sicuramente è una persona leale e presente”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Quello che mi ha sempre colpito di lei è il suo senso di responsabilità. Ha saputo assumersene nel bene e nel male.
    “Sono un atleta che deve assumere le responsabilità per ruolo, e poi l’ho sempre fatto per carattere. Ho sofferto negli anni il giudizio di molti che non mi conoscevano e che sparavano a zero su di me e sul mio operato. Anche perché non mi sono mai nascosto dietro gli alibi e dietro gli insuccessi”.
    Ad un certo punto mi è sembrato che lei abbia imparato a non curarsi del giudizio altrui. È stato difficile?
    “Ci ho fatto un lavoro, anche grazie a mia moglie Tatiana, con cui mi sono spesso confrontato e che ha saputo restituirmi delle riflessioni corrette e senza pregiudizi. Ora vivo tutto ciò che mi accade professionalmente molto meglio”.
    Baranowicz sembra aver avuto tre vite. Come si riesce a stare in piedi?
    “Con le persone giuste. Una famiglia, alcuni amici che nel momento del bisogno mi sono stati accanto, come ad esempio quando ho vissuto le vicissitudini del cartellino e delle ingiustizie di questo mondo. E poi con il senso del dovere. Questo è il mio lavoro. Questa è l’unica cosa che mi permette di mantenere la mia famiglia. Anche questo ti tiene in piedi”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Per alcuni anni ha scelto l’estero. Come ha visto il mondo italiano da fuori?
    “Con un po’ meno di pressione, diversamente da quando giocavo in Italia. È stata un’occasione di crescita ma anche un bel sacrificio che chi mi stava vicino ha vissuto. Bello, non semplice e sicuramente un contesto sfidante”.
    Ora Piacenza. E un sesto posto in regular season.
    “Che, aggiungerei, non ci soddisfa. Sono arrivato a stagione avviata, quindi ho avuto meno tempo rispetto a un atleta che magari è presente da inizio anno e ha modo di impostare un certo tipo di gioco, di trovare le intese con i compagni durante la preparazione. Serve continuità, la cerchiamo ancora e adesso diventa cruciale nella seconda parte della stagione”.
    L’organico non vi manca. Cosa si aspetta?
    “Non faccio pronostici, ma sicuramente dobbiamo lavorare tanto per trovare le conferme che cerchiamo. Dobbiamo fare sì che in tutte le fasi di gioco e in tutti i set si possa dare il 100%, così come è successo nelle ultime settimane in alcuni momenti delle partite. Con quella continuità di gioco potremo essere in grado di toglierci delle buone soddisfazioni”. LEGGI TUTTO

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    Matthew Anderson nel mirino di Perugia?

    Di Redazione
    Tempo di arrivi e partenze in casa Perugia, ovviamente in ottica prossima stagione.
    Dopo il saluto della bandiera dei Block Devils, Aleksandar Atanasijević, il presidente Sirci sembra essere ben attivo sul mercato per costruire una Sir Safety Conad Perugia degna, come sempre, dei primi posti. Come riporta oggi il Corriere dell’Umbria, la società umbra sarebbe interessata allo statunitense Matthew Anderson.
    Il 33 enne potrebbe tornare in Italia, dopo l’ultima esperienza a Modena, e riprenderebbe il ruolo ricoperto in nazionale di opposto, dopo l’esperienza mai decollata a Shangai in quanto lo schiacciatore ora è svincolato senza squadra.
    Un acquisto plurimedagliato per i bianconeri che avrebbero nel oro roster un giocatore che ha vinto “tutto” sia a livello di club (quattro Champions League con Kazan) che con la nazionale stelle e strisce (oro ed argento olimpico) LEGGI TUTTO

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    Imoco, Maschio: “Vogliamo restare al vertice in Italia e in Europa”

    Di Redazione
    Consolidato il primato in campionato, l’Imoco Volley Conegliano ora può pensare più serenamente alla Champions League come lo stesso copresidente Pietro Maschio ha dichiarato nell’intervista rilasciata al quotidiano Corriere del Veneto. Le pantere incroceranno nei quarti di finale la Savino del Bene Scandicci in un derby tutto italiano. Una sfida da prendere con le pinze.
    Maschio, con la vittoria della regular season potete mettere nel mirino i prossimi appuntamenti? “Decisamente possiamo concentrarci sulle prossime sfide, con la certezza di aver vinto la regular season e di avere il pass per la Champions League della prossima stagione. Ci attende un passaggio fondamentale, i quarti di Champions, che rappresentano l’obiettivo minimo per stare tra le prime quattro squadre d’Europa. E poi a marzo c’è la Coppa Italia“.
    Veniamo alla Champions: che ne dice del sorteggio con Scandicci? “Dico che siamo riusciti a evitare un lungo viaggio, che di questi tempi è importante, anche se per certi aspetti ci saremmo incrociate meglio con le polacche del Chemik. Scandicci è una squadra molto forte e non sarà un quarto semplice: ricordo che in campionato non è stata una passeggiata. Ma il viaggio sarà più comodo, recuperiamo un giorno di lavoro“.
    Capitolo mercato: le parole di Egonu sono una dichiarazione d’amore nei confronti di Conegliano? “Paola ha sempre detto di avere altre priorità rispetto alle offerte di mercato e siamo felici delle sue parole, sono un buon viatico per chiudere un accordo. L’incertezza al momento è dissipata, poi parleremo meglio di altri aspetti, adesso c’è da pensare al campo. Ammetto che il fatto che tante chiacchiere siano cessate ci rende felici“.
    Avete già in testa l’Imoco del futuro? “Abbiamo chiaro un obiettivo: restare al vertice in Italia e in Europa e vogliamo farlo anche se serviranno dei cambiamenti. Rispetto a qualche anno fa ora guardiamo anche all’Europa in modo diverso, vogliamo provare ad arrivare fino in fondo“. LEGGI TUTTO