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    L’Allianz Milano è in finale: Halkbank battuto in tre set

    Di Redazione
    L’Allianz Powervolley Milano centra l’obiettivo della prima finale europea della sua storia: nella semifinale di ritorno di Challenge Cup maschile la squadra di Piazza si impone in tre set sull’Halkbank Ankara, già battuto a domicilio per 3-1 nella gara di andata. Solida e determinata, la formazione milanese lotta punto su punto e conquista con autorità i due parziali necessari per la qualificazione: in finale troverà un’altra squadra di Ankara, lo Ziraat Bankasi, che si è imposto in rimonta sul Lvi Praga dall’altra parte del tabellone.
    La grande emozione del traguardo conquistato è racchiusa nelle parole di coach Piazza: «Tenevamo molto a questa partita perché ci dà accesso alla finale di coppa che è uno degli obiettivi della stagione. Ci tenevamo anche a fare bene i primi due set, visto e considerato che in casa dei turchi avevamo lasciato loro il primo ed era importante giocare i primi due parziali subito forte e per cominciare a pensare già a Verona, che per noi è come se fosse una finale. Sono molto soddisfatto di quello che ho visto oggi: ottimo approccio mentale, ottima disponibilità e spirito di sacrificio, quindi andiamo avanti. La squadra ha giocato da squadra: si sono uniti tutti, Jean Patry è tornato ad essere quello che conosciamo in tutti i fondamentali, Tine è sempre più continuo, Piano che sta ogni giorno meglio. Per cui la squadra, e intendo dire tutti i giocatori, ha dato il suo contributo ed è questa la cosa che mi dà più piacere».
    Primo set:Primo punto del match di Urnaut, con Milano che sfrutta due errori diretti di Ankara per il primo allungo. Jean Patry attacca da seconda linea per il 7-5 di Milano, con Ankara che prova a rimanere a contatto con il punto di Gunes (12-11). Bella diagonale di Ishikawa che sigla il 14-13, con il muro vincente di Kozamernik su Hernandez che vale il 17-15. Hernandez si riscatta con una bella diagonale (19-18), ma sono i padroni di casa a confermare il +2 di vantaggio con Urnaut su imbeccata ad una mano di Sbertoli (20-18). Muro di Piano su Hernandez con Milano che vola sul +3 (21-18) con il time out chiamato dall’Halkbank, ma Milano è on fire e allunga con Piano e Ishikawa (23-18). Il set si chiude sul servizio out di Hernandez (25-20).
    Secondo set:Urnaut avvicina Milano all’Halkbank (4-5), stoppando il primo tentativo di fuga dei turchi. Monster block di Piano per il 10 pari, ma è ancora il muro dei meneghini a bloccare l’Halkbank: questa volta Hernandez viene stoppato da Patry (12-10). Torna sul 13 pari l’Halkbank, con il muro vincente su Piano (13-13), con il vantaggio turco che si riconcretizza con l’ace di Hernandez (14-15). Rimette il becco davanti Milano sul fallo da seconda linea di Hernandez (16-15), con il +2 che arriva sulla doppia fischiata al palleggiatore turco (20-18). Piano in primo tempo mette a segno il 21-19, con l’ace di Patry per il 22-19. Accorcia l’Halkbank con l’ace di Karasu (22-21), trovando il 22 pari con il mani out in contrattacco di Bayram. Urnaut scrive il 23-22, con l’ace finale del numero 17 sloveno che consegna a Milano il pass per la finale (25-22).
    Terzo set:Piazza, con la qualificazione in tasca, riparte con Daldello-Weber, Mosca-Piano, Maar-Basic e Staforini libero. Maar subito in grande spolvero per il 6-5, con il lungolinea di Basic per il 10-9. Ancora il francese con l’ace del 92 (11-9), con il colpo millimetrico in lungolinea di Weber che mette a segno il 13-10. Grande punto di Weber (15-14), con il contrattacco chiuso da Basic in lungolinea (16-14). Maar in pipe sfonda per il 19-16, con il tocco sotto rete di Basic che vale il 20-17. Muro di Weber (23-19), con il brasiliano che chiude per il 25-20 finale.
    Allianz Powervolley Milano-Halkbank Ankara 3-0 (25-20, 25-22, 25-20)Allianz Powervolley Milano: Staforini (L), Basic 5, Kozamernik 4, Daldello, Sbertoli, Maar 6, Weber 5, Patry 7, Meschiari ne, Piano 8, Mosca 1, Ishikawa 9, Urnaut 11, Pesaresi (L). All. Piazza.Halkbank Ankara: Eksi, Done (L), Ugur 2, Ergul (L), Walsh 1, Gokgoz 3, Capkinoglu 5, Gunes 4, Karakaya 1, Berger 8, Karasu 1, Firincioglu 6, Hernandez 9, Bayram 9. All. Atik.Arbitri: Enkerli (Svizzera) e Khuc (Belgio).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Milano: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 59%, ricezione 58%-25%, muri 7, errori 13. Halkbank: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 51%, ricezione 53%-27%, muri 5, errori 19.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova saluta l’Europa. Lo Zaksa vince il golden set e vola in semifinale

    Di Redazione
    Si ferma al Golden Set il tentativo di rimonta della Cucine Lube Civitanova guidata stasera per la prima volta dal neo allenatore Gianlorenzo Blengini, che in Polonia, nella gara di ritorno del quarto di finale contro lo Zaksa di Nikola Grbic, prima vince la partita per 3-0 (25-22, 26-24, 26-24) pareggiando dunque la situazione dopo l’1-3 casalingo della scorsa settimana, ma poi si arrende 14-16 nel decisivo parziale, che assegna dunque alla squadra polacca la qualificazione alla semifinale della CEV Champions League 2021.
    I campioni del mondo, già vincitori in questa stagione della coppa Italia e campioni d’Europa in carica, scendono a testa alta dal trono continentale e concentreranno ora tutte le loro energie sul campionato, con i quarti di finale dei play off scudetto che li vedranno impegnati a partire da mercoledì 10 marzo contro Modena, in una sfida che si giocherà al meglio delle tre partite.
    Blengini alla sua prima schiera quello che è sempre stato il sestetto tipo dei biancorossi, con De Cecco e Rychlicki in diagonale, Anzani e Simon centrali, Leal e Juantorena di mano, Balaso libero.
    I marchigiani iniziano la gara col freno a mano tirato: sbagliano troppo in battuta (5 errori) ma soprattutto incontrano qualche difficoltà di troppo in attacco, merito anche dei polacchi che come all’andata sfoderano davvero giocate eccelse in difesa. I polacchi costruiscono due buoni gap (8-4 prima e 18-15 poi) che vengono ricuciti dai marchigiani, bravi poi a sferrare la zampata vincente nel finale. Decisivi l’ace (il quato di squadra) di Simon che sul 22-21 mette la Lube per la prima volta col muso davanti, e poi il muro vincente di Anzani su Semeniuk, che regala ai suoi il set-point sul 24-22. Lo trasforma alla prima occasione Rychlicki, autore di una battuta vincente.
    Il secondo set, equilibratissimo, si decide tutto nel finale. In cui la Cucine Lube, sotto 21-23 dopo un muro vincente di Semeniuk (5 i blocchi vincenti dei padroni di casa nel set, nessuno per la Lube), piazza un parziale di 3-0 annullando due set point ai polacchi, e scrivendo dunque la parità a quota 24. Dopo il 25-24 per la squadra di Blengini, che arriva con un errore in attacco di Semeniuk, è un ace di Simon a scrivere il 26-24 finale in favore dei cucinieri, che vanno sul 2-0 nel computo dei set.
    Nel terzo la partenza buona è della cucine Lube, che scappa in avvio grazie ad un ottimo turno al servizio di Leal, che firma 2 ace e consente ad Anzani di firmare i due contrattacchi vincenti che fanno segnare il 13-9 sul tabellone. Grbic, ferma subito il gioco e prova a invertire la rotta dei suoi inserendo al centro Rejno per Smith, ma un ace di Simon porta i campioni del mondo al massimo vantaggio sul 18-13. Finita? Neanche per sogno! Lo Zaksa pareggia infatti a quota 20 con 2 ace ed un tocco molto discutibile di Sliwka. E nel testa a testa finale, dopo aver annullato un set point ai polacchi la Cucine Lube chiude il match con due muri consecutivi di Anzani, che scrivono il definitivo 26-24 (3-0), consegnando il discorso qualificazione al Golden Set.
    Che si trascina punto a punto fino al finale, quando Kaczmarek firma l’ace del 16-14 in favore dello Zaksa, che vale per i suoi la semifinale della CEV Champions League.
    GRUPA AZOTY K?DZIERZYN KO?LE: Zatorski (L), Kaczmarek 16, Kochanowski 13, Rejno 5, Toniutti 2, Staszewski n.e., Kluth, Sliwka 13, Semeniuk 15, Smith 4, Depowski n.e., Prokopczuk n.e., Zawalski n.e., Banach (L) n.e.. All. Grbic
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio (L), Juantorena 15, Balaso (L), Leal 14, Rychlicki 13, Diamantini n.e., Simon 9, De Cecco 3, Anzani 10, Falaschi n.e., Hadrava n.e., Yant n.e., Larizza n.e.. All. Blengini.
    ARBITRI: Vinaliev (BUL) – Collados (FRA).
    PARZIALI: 22-25 (30’), 24-26 (30’), 24-26 (29’).
    GOLDEN SET: 16-14 (20’).
    NOTE: Lube: bs 11, ace 10, muri 6, 46% in ricezione (21% perfette), 51% in attacco. Zaksa: bs 15, ace 9, muri 7, 47% in ricezione (20% perfette), 53% in attacco.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Plotnytskyi finalmente leader, Petric in difficoltà

    Di Paolo Cozzi
    Finisce con Perugia che festeggia, forte di un 4-0 che allontana una serie di nuvoloni che si erano ammassati sul capoluogo umbro dopo la batosta rimediata a Modena. Ma se il tie break ha mostrato tutta la potenza di fuoco disponibile alla corte di Heynen, è il primo set, per lunghi tratti dominato dalla Leo Shoes, a far capire che in realtà la squadra umbra è ancora convalescente. Modena si mangia le mani dopo l’impresa della gara di andata, conscia che se avesse vinto il primo set, avrebbe potuto scrivere una gran pagina di volley… ma purtroppo la storia non si fa con i se.
    La Sir domina a muro, attacca meglio senza però eccellere, riceve discretamente e al servizio è letale con i suoi uomini chiave; di suo Modena ci mette il cuore e tanto assetto ribassato in difesa, ma in attacco manca continuità e gli errori sul finale di primo set pesano come un macigno sulle sorti del doppio scontro.
    SIR SICOMA MONINI PERUGIA
    Leon voto 8. Parte con il freno a mano tirato come tutta la squadra, ma poi il suo strapotere esce fuori e torna il picchiatore di sempre. A sorpresa positivo anche in ricezione.
    Plotnytskyi voto 8,5. Finalmente una partita da leader in attacco e soprattutto senza errori. Tiene in ricezione e al servizio trova il filotto che spegne le ultime speranze dei canarini.
    Ter Horst voto 5. Fatica ad entrare in partita nel fondamentale dell’attacco, ma è al servizio che ancora una volta regala il peggio con 5 errori su 10 tentativi… un’enormità.
    Ricci voto 8,5. Finalmente! Partita ottima del centrale italiano, bravo in attacco a farsi trovare pronto e fondamentale a muro dove oltre a 5 block personali guida con sicurezza tutto il reparto.
    Solé voto 5,5. Partita incolore per l’argentino, che in attacco non sfonda e a muro non trova mai il guizzo giusto.
    Travica voto 7,5. Inizia contratto e condiziona un po’ tutta la squadra. Poi trova la giusta velocità di palla per ognuno dei suoi attaccanti, e la sinfonia parte alla grande. Può e deve fare di più a muro.
    Colaci voto 7. Se la linea di ricezione regge l’urto e chiude con percentuali discrete, lo si deve alla sua calma e precisione nel guidare i compagni. Preziosissimo.
    LEO SHOES MODENA
    Vettori voto 7. Alla fine le sue percentuali calano, ma a me piace molto il suo atteggiamento in campo, sintomo di una crescita in questo ultimo periodo. Da solo può poco quando Perugia schiaccia sull’acceleratore.
    Petric voto 4,5. Perugia lo tiene sotto in ricezione e questo gli fa perdere anche tanta lucidità in attacco. Quest’anno davvero in grossa difficoltà nei big match.
    Lavia voto 5. Meglio del compagno di reparto in ricezione (a parte il Golden Set, in cui affonda letteralmente), ma in attacco sparisce troppo presto e spreca un paio di occasioni nei momenti chiave del primo set.
    Stankovic voto 5. Modena avrebbe bisogno del suo braccio veloce al centro, invece lo trova solo al servizio. In grossa difficoltà a muro.
    Mazzone voto 5,5. bene in attacco, ma a muro manca per tutta la gara e questo alla lunga comincia ad essere un grosso problema per Modena.
    Christenson voto 5. Parte bene, trascinando la squadra nel primo set, poi come troppe volte gli capita, dopo il 20 perde fluidità di palla e velocità con il gioco al centro. Peccato perché alcuni palleggi dietro sono degli autentici capolavori. LEGGI TUTTO

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    Perugia perfetta: ribalta Modena e conquista la semifinale al Golden Set

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    La Sir Sicoma Monini Perugia vola in semifinale di Champions League: nel derby di ritorno con la Leo Shoes Modena la squadra di Heynen sfodera la prestazione perfetta, ribaltando lo 0-3 dell’andata e dominando il Golden Set di spareggio. I padroni di casa tremano soprattutto in un primo set carico di tensione, poi prendono il largo e conducono nettamente l’incontro: nel parziale decisivo Modena è tramortita da un incontenibile turno di servizio di Oleh Plotnytskyi (14-4). Una prova di forza per Leon e compagni, che cancellano la batosta di una settimana fa e ora attendono la vincente della sfida tra Trentino Itas e Berlin Recycling Volleys.
    Sir Sicoma Monini Perugia-Leo Shoes Modena 3-0 (25-23, 25-18, 25-21) Golden Set 15-5Sir Sicoma Monini Perugia: Piccinelli, Ricci 10, Vernon-Evans ne, Travica, Ter Horst 7, Sossenheimer (L) ne, Leon 24, Zimmermann, Solé 5, Russo ne, Colaci (L), Atanasijevic ne, Muzaj 3, Plotnytskyi 17. All. Heynen.Leo Shoes Modena: Rinaldi 1, Iannelli (L) ne, Petric 5, Porro, Sanguinetti ne, Stankovic 4, Grebennikov (L), Christenson 4, Karlitzek 2, Vettori 14, Bossi ne, Buchegger, Mazzone 5, Lavia 8. All. Giani.Arbitri: Cesare e Rapisarda.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Perugia: battute vincenti 8, battute sbagliate 19, attacco 48%, ricezione 50%-15%, muri 13, errori 27. Modena: battute vincenti 3, battute sbagliate 16, attacco 36%, ricezione 34%-13%, muri 4, errori 31.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Saugella Monza passa anche in Serbia e vola in finale di CEV Cup

    Di Redazione
    La Saugella Monza è la prima finalista della CEV Cup femminile: la squadra brianzola bissa anche sul campo del TENT Obrenovac il successo ottenuto all’andata e per la seconda volta nella sua storia approda alla finale di una Coppa europea, dopo la vittoria in Challenge del 2019. Nonostante l’assenza di Hanna Orthmann, rimasta in Italia per un problema muscolare, e una prestazione complessivamente non brillantissima, Monza rifila un altro 3-0 alle generose serbe, che vanno vicine a riaprire la sfida soprattutto nel primo set (24-26).
    In finale la squadra di Gaspari troverà la vincente del confronto tra Galatasaray e Béziers: domani la gara di ritorno in Francia, dopo il 3-2 dell’andata.
    La cronaca:Gaspari sceglie Orro-Van Hecke, Heyrman e Danesi al centro, Begic e Meijners bande, Parrocchiale libero. Obrenovac risponde con Jaksic al palleggio, Mitrovic opposto, Djurovic e Kurtagic centrali, Lazic e Cvetkovic schiacciatrici e Gocanin libero.
    Inizio condito da qualche errore per parte (5-5), poi la Saugella scappa con lucidità grazie ad Orro, Meijners, il muro di Danesi su Mitrovic ed un errore di quest’ultima, 5-9. Le padrone di casa arrivano fino al pari approfittando di qualche sbavatura monzese ed un lampo a testa di Mitrovic (ottimo turno dai nove metri di Lazic) e Cvetkovic e Gaspari ferma il gioco, 11-11. Nuovo break delle italiane con Van Hecke, 12-14, Obrenovac risponde con Mitrovic (14-15), ma rimane dietro complici gli errori dai nove metri e la bordata di Meijners per la Saugella, 15-18.
    Reazione decisa del Tent, brava ad acciuffare il pari con Mitrovic e la palla out di Van Hecke, 18-18, ma Monza firma un nuovo break con l’ace di Meijners dopo il primo tempo di Danesi, 18-20 e Grsic chiama a raccolta le sue. Lazic e Mitrovi pareggiano i conti ancora una volta (21-21), Cvetkovic porta avanti le serbe (22-23) e Gaspari chiama time-out. Equilibrio fino al 24-24, poi primo tempo di Heyrman, 24-25 e time-out Obrenovac. Palla out di Mitrovic alla ripresa del gioco e primo set alla Saugella Monza, 24-26.
    Subito break Saugella nel secondo set con due giocate di Begic ed un muro di Heyrman su Cvetkovic, 3-6. Giocata d’astuzia di Orro, invasione di Kurtagic ed è 5-8 per Monza, brava ad incrementare con il muro di Danesi su Mitrovic, 6-10. Lazic e l’invasione di Orro avvicinano il Tent, 9-11, ma il muro di Danesi su Djurovic e la diagonale in campo di Van Hecke coincidono con l’allungo monzese, 9-13.
    Monza alza il ritmo in fase offensiva, con Heyrman a piazzare due fast consecutive (12-16), ma le serbe tornano sotto con qualche giocata centrale e approfittando di un paio di errori delle ospiti dai nove metri (15-17). Danesi e Van Hecke continuano a murare con tempismo, portando le rosablù sul 15-19 e Grsic chiama time-out. Nuovo tentativo di reazione delle serbe con Mitrovic (attacco vincente e muro su Van Hecke), 18-20, ma la Saugella non disperde il vantaggio, chiudendo il parziale 20-25 (muro di Orro su Cvetkovic) e centrando il pass per la Finale della CEV Cup 2021.       
    Sestetti con parecchie novità per il terzo set. Monza schiera Carraro in diagonale con Obossa, Squarcini e Danesi al centro, Davyskiba e Begic schiacciatrici e Parrocchiale libero.Obrenovac cambia Cvetkovic con Danilovic e Petrovic al centro per Kurtagic. Partenza sprint delle padrone di casa, con una scatenata Lazic al servizio (anche un ace per lei), 5-1. Le monzesi però risalgono con Squarcini, Carraro (ace) e Davyskiba, 5-4, ed è punto a punto fino al 9-9. Con il diagonale vincente di Davyskiba ed il muro di Danesi su Mitrovic, Monza piazza il break, 9-11, e Grsic chiama time-out.
    L’attacco vincente di Mitrovic ed il muro di Danilovic su Obossa permettono al Tent di agganciare le monzesi, 13-13, e si viaggia punto a punto fino al 15-15. Arrivano due sbavature delle italiane a regalare il break alle serbe (17-15), Gaspari chiama time-out, e alla ripresa del gioco le sue firmano il controsorpasso con una scatenata Danesi (muro e primo tempo), 17-18. Equilibrio di grande intensità fino al 23-23, poi primo tempo di Squarcini ed errore di Danilovic a valere il set, 23-25, e la gara 3-0 per la Saugella Monza.  
    Floortje Meijners: “Siamo molto contente per questo risultato e per la finale raggiunta. La partita non è stata la più bella che abbiamo giocato, visto che abbiamo commesso tanti errori sia noi che loro, ma va bene così. Era importante raggiungere questo obiettivo e l’abbiamo fatto. Ora si torna subito in Italia per raggiungere tutti gli altri focus stagionali, a partire dal Campionato e dalla Coppa Italia“.
    TENT Obrenovac-Saugella Monza 0-3 (24-26, 20-25, 23-25)TENT Obrenovac: Djurovic 3, Petrovic, Jaksic, Pakic (L), Cvetkovic 6, Kurtagic 2, Malesevic, Mijatovic ne, Lazic 8, Caric, Mandovic 1, Mitrovic 14, Danilovic 2, Gocanin (L). All. Grsic.Saugella Monza: Carraro 1, Squarcini 2, Heyrman 7, Negretti, Van Hecke 10, Orro 3, Begic 8, Danesi 10, Meijners 5, Obossa 3, Davyskiba 7, Parrocchiale (L). All. Gaspari.Arbitri: Valentar (Slovenia) e Husejnovic (Bosnia Erzegovina).Note: Incontro disputato a porte chiuse. TENT: battute vincenti 4, battute sbagliate 13, attacco 29%, ricezione 52%-14%, muri 4, errori 20. Monza: battute vincenti 3, battute sbagliate 18, attacco 42%, ricezione 34%-4%, muri 10, errori 31.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Hill sul ritorno con Scandicci: “Ci vorrà una partita più ordinata da parte nostra”

    Di Redazione
    A.Carraro Imoco Volley al completo per il match di ritorno dei quarti di finale di Cev Champions League con la Savino del Bene Scandicci domani, mercoledì, alle 20.30 al Palaverde. All’andata la scorsa settimana in terra toscana le Pantere hanno vinto 3-2. L’A.Carraro Imoco Volley per passare il turno e qualificarsi alla semifinale dovrà vincere con qualsiasi risultato. In caso di sconfitta 3-0 o 3-1 passerà Scandicci, in caso di 3-2 per Scandicci si giocherà il “golden set” al 15 per decidere la semifinalista.Squadra al completo per coach Santarelli, con Sarah Fahr ormai quasi completamente recuperata dai fastidi muscolari.
    Precedenti: in questa stagione già 4 i precedenti tra le due squadre con due vittorie di Conegliano in regular season di Campionato (entrambe 3-0), una nella semifinale di Supercoppa (3-0) e l’andata di Champions mercoledì scorso a Scandicci (3-2). In totale 22 partite con 17 vittorie di Conegliano e 5 delle toscane. E’ la quarta sfida in Champions, finora le precedenti tre gare tra Conegliano e Scandicci sono tutte finite al 5° set, con 2 vittorie gialloblù e una di Scandicci nella poule del 2018/19. Conegliano non perde in Champions League dalla Superfinal di Berlino 2019.Arbitri: Twardowsi (Pol), Lecourt (Fra)Media: diretta Rai Sport HD (canale 57 dtt) dalle 20.30. Leggera differita su Sky Sport 1 (canale 201 bouquet Sky). Diretta Radio Conegliano (90.6 mhz). Diretta Eurovolley Tv in streaming web (in abbonamento). Aggiornamenti e interviste live post partita sulla pagina Facebook di Imoco Volley.
    Parla l’allenatore dell’A.Carraro Imoco Conegliano Daniele Santarelli: “All’andata per la prima volta in stagione abbiamo dovuto giocare un match punto a punto, le ragazze sono state molto brave a trovare le risorse per giocare una gara di sofferenza, tutta in rimonta, e per vincerla alla fine. Per noi era importante che la squadra si adattasse bene al clima di battaglia che ci mancava da un po’ di tempo. Sono contento che nonostante tante vittorie relativamente facili, la squadra abbia mantenuto l’animus pugnandi che conoscevamo. Anche a Chieri sabato, pur con tanti cambiamenti e avendo ruotato in campo tutto il roster a disposizione, abbiamo dovuto soffrire e combattere, portando a casa il risultato che volevamo. L’avevo detto alle ragazze che da ora la musica sarebbe cambiata e che ci dovevamo aspettare dure battaglie, sono contento che abbiamo dimostrato di saper vincere anche non giocando al meglio. Però non può sempre andare bene, quindi domani contro una squadra forte che sta crescendo di settimana in settimana come la Savino del Bene, dovremo giocare molto meglio facendo meno errori e giocando con pazienza. Dovremo prestare molta attenzione alla ricezione sulle loro battute pesanti e da parte nostra avere aggressività al servizio per poter dettare il nostro ritmo. “
    Kimberly Hill, schiacciatrice di Conegliano “La prima partita di Scandicci è stata molto dura, loro sono un’ottima squadra e l’hanno dimostrato mettendo molta pressione fin dall’inizio. Alla fine siamo state brave a reagire e abbiamo vinto, ma rischiando e soffrendo troppo, al Palaverde dobbiamo assolutamente giocare meglio. Ci vorrà una partita più ordinata da parte nostra, dovremo giocare con intelligenza e pazienza, togliendo tanti errori dal nostro gioco rispetto alla settimana scorsa. Dopo Chieri ci stiamo preparando bene per fare una grande partita, la nostra intenzione è di passare il turno e giocare la semifinale, ma per farlo ci vorrà una prestazione al massimo.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Dall’esonero di De Giorgi al colpaccio di Verona

    Di Redazione
    Weekend di Play Off in Superlega, con Modena che centra un facile passaggio del turno, Piacenza che va a singhiozzo – nonostante che Bernardi ai microfoni Rai parli di una ottima stagione – ma ottiene comunque la qualificazione e Milano che si complica la vita con Verona, finendo a gara 3. Ma prima di passare a parlare soprattutto di questa ultima partita, vorrei tornare un attimo sull’argomento clou della settimana ovvero l’esonero di Fefè De Giorgi a Civitanova e l’arrivo sulla panchina di Blengini, già allenatore della nazionale.
    Su De Giorgi sono stato purtroppo facile profeta nel dopo-Coppa Italia, perché quando una società scarica l’allenatore a stagione in corso, non rinnovandogli il contratto, di fatto lo indebolisce all’interno dello spogliatoio. Fermo restando che non rinnovare un allenatore che in due anni ha vinto pressoché tutto lo trovo un esercizio ai limiti del masochismo, per esperienza era ovvio che in una squadra di vertice lasciare al suo posto il tecnico in scadenza e già esautorato avrebbe creato sconquassi nello spogliatoio.
    Mi spiego meglio….. l’allenatore è quella figura che rappresenta la società, e che ha nella sua mano il destino dei giocatori. Può decidere se usare il bastone o la carota, e finché viene recepito come il braccio destro della società nessuno osa metterne in discussione apertamente la leadership, l’autorità. Ma nel momento in cui la società lo scarica, ecco che tutte le problematiche rimaste sopite esplodono, nessuno è più disposto ad andare oltre la soglia del 100%, tutti cercano di guardare al proprio orticello, e anche una gestione di infortuni e recuperi che fino al giorno prima andava bene improvvisamente scatena gelosie e musi lunghi.
    E così quella che sembrava una corazzata imbattibile vacilla sotto i colpi dei suoi stessi talenti che tornano a essere dei mustang, degli spiriti liberi, e in questo senso vedo la sconfitta in Champions League. Vista la situazione ha fatto bene la società a tagliare subito il cordone ombelicale, ma da un punto di vista etico non amo il doppio incarico. Credo che in Italia ci siano molti ottimi allenatori e che il coach della nazionale, per giunta nell’anno olimpico, debba essere super partes, visto che tra le altre cose dovrà selezionare i 12 per Tokyo.
    Ma torniamo al turno preliminare, giusto in tempo per salutare Padova e Ravenna che, seppur con budget limitati e molti giovani, hanno onorato come sempre il campo, e vediamo l’harakiri di Milano che dopo un gran primo set si addormenta e riapre match e ottavo di finale. Per i meneghini male Patry (voto 4) completamente fuori dalla partita e ben contenuto a muro. Mancano all’appello anche Urnaut e Ishikawa (voto 5,5) ma è tutto l’attacco che stenta fermandosi ad un modesto 43%, e pure il muro non riesce ad essere positivo come in gara uno.
    Per Verona è proprio il muro, insieme al servizio, l’arma chiave per contenere i milanesi e allungare la serie a gara 3. Finalmente la coppia di centrali Aguenier–Caneschi (voto 8) si mostra all’altezza delle aspettative, così come il neo tesserato Zingel (voto 7,5) che porta tanta esperienza. Non benissimo Jaeschke (voto 6) che però si fa perdonare una pessima giornata in prima linea con tanta ricezione. Comunque un bello squillo di tromba per Verona in una stagione avara di soddisfazioni, e se in gara 3 riuscisse il colpaccio la stagione sarebbe sicuramente rivalutata. LEGGI TUTTO

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    Colpo di coda per Scandicci, Perugia festeggia la salvezza

    Di Redazione
    L’ultima giornata di regular season chiude solo provvisoriamente i conti della Serie A1 femminile, anche se alcuni verdetti sono già definiti. Il più importante è la salvezza conquistata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, che taglia il traguardo con pieno merito espugnando Firenze: un bel messaggio per chi pensava che l’avvento del CT Mazzanti sulla panchina umbra non avesse dato frutti (e attenzione, la stagione non è ancora finita). La Banca Valsabbina Millenium Brescia ha avuto il merito di lottare fino all’ultimo, ma le 2 vittorie conquistate in 23 partite dicono tutto.
    Con i primi tre posti già ipotecati da Conegliano (che batte un record assoluto chiudendo la stagione regolare a punteggio pieno), Novara e Monza, la Savino Del Bene Scandicci prenota il quarto battendo Trento: risultato che sembrava irraggiungibile fino a un mese fa, ottenuto grazie a una striscia di 5 vittorie consecutive. Le toscane dovranno però conquistare almeno un punto nel recupero contro Monza per non rischiare di farsi superare proprio in volata da una Unet E-Work Busto Arsizio che non smette di stupire, imponendosi anche a Novara. Amaro invece il finale della Reale Mutua Fenera Chieri, che rischia di perdere due posizioni in un colpo solo oltre all’infortunata Perinelli.
    RISULTATISaugella Monza-Banca Valsabbina Millenium Brescia 3-1 (25-23, 20-25, 25-13, 25-22)Il Bisonte Firenze-Bartoccini Fortinfissi Perugia 1-3 (22-25, 16-25, 25-21, 19-25)Bosca S.Bernardo Cuneo-VBC Èpiù Casalmaggiore 3-2 (23-25, 25-19, 32-30, 16-25, 15-11)Reale Mutua Fenera Chieri-Imoco Volley Conegliano 1-3 (23-25, 25-22, 23-25, 29-31)Savino Del Bene Scandicci-Delta Despar Trentino 3-0 (25-15, 25-18, 25-15)Igor Gorgonzola Novara-Unet E-Work Busto Arsizio 1-3 (23-25, 22-25, 25-19, 17-25)
    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano 72; Igor Gorgonzola Novara 55; Saugella Monza* 51; Savino Del Bene Scandicci* 45; Reale Mutua Fenera Chieri 44; Unet E-Work Busto Arsizio* 42; Bosca S.Bernardo Cuneo 25; Delta Despar Trentino** 22; Il Bisonte Firenze* 22; Vbc E’più Casalmaggiore* 22; Zanetti Bergamo* 20; Bartoccini Fortinfissi Perugia* 19; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 14.*Una partita in meno
    CALENDARIO RECUPERIZanetti Bergamo-Delta Despar Trentino mer 4/3 ore 17.00VBC Èpiù Casalmaggiore-Unet E-Work Busto Arsizio sab 6/3 ore 18.00Bartoccini Fortinfissi Perugia-Delta Despar Trentino dom 7/3 ore 17.00Savino Del Bene Scandicci-Saugella Monza dom 7/3 ore 17.00Il Bisonte Firenze-Banca Valsabbina Millenium Brescia dom 7/3 ore 17.30 LEGGI TUTTO