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    Roma batte 3-1 lo Charleroi e centra una storica semifinale di Challenge Cup

    Al Palazzetto dello Sport di Roma le Wolves si impongono 3-1 (25-13, 25-17, 14-25, 25-13) sullo Charleroi Volley e conquistano uno storico accesso alle semifinali di CEV Challenge Cup 2025, riportando la pallavolo femminile capitolina al penultimo atto di una competizione europea per club dopo 28 anni. Era il 1997 quando, nella Final Four disputata proprio nella Capitale, la Gierre Roma allenata da Barbolini sconfisse prima il Galatasaray e poi la Romanelli Firenze, aggiudicandosi la Coppa CEV.

    Starting Players – Questo lo starting six schierato da coach Cuccarini: Mirković in regia, Orvošová opposta, Ciarrocchi e Schölzel al centro della rete, Adelusi e Melli di banda e Zannoni libero.

    Cronaca – Il primo attacco vincente del match è di Ciarrocchi, che si ripete sul 9-4 e sul 15-6, costringendo due volte il coach ospite al time-out. La frazione, mai in discussione, si chiude a favore delle giallorosse (25-13) dopo un errore al servizio della compagine belga. Il secondo set procede in parità fino a quota 10, quando le Wolves si rimettono in fuga con un parziale di 6-0 ed incrementano il gap fino alla diagonale di Adelusi, che vale secondo set (25-17) e qualificazione. Nel terzo set, che si apre con Cicola, Costantini, Muzi e Provaroni in campo, parte meglio lo Charleroi, che sigla un parziale di 0-7 portando il punteggio sul 4-13. Nel quarto set le Wolves ritrovano compattezza e con Provaroni al servizio mettono subito la freccia (5-0). Roma trova addirittura il +11 con due punti consecutivi di Adelusi (17-6). Alla fine è l’ace di Orvošová a chiudere il match a favore delle giallorosse (25-13), che a febbraio sfideranno in semifinale le tedesche del Potsdam.     

    Anna Adelusi (schiacciatrice SMI Roma Volley): “Eravamo partite con l’obiettivo di conquistare la semifinale e lo abbiamo raggiunto, dando continuità all’ottima prestazione contro Cuneo in campionato. Già da domani ripartiremo a tutta per preparare la gara di domenica prossima con Vallefoglia”. 

    Roma Volley 3Charleroi Volley 1(25-13, 25-17, 14-25, 25-13)Roma Volley: Ciarrocchi 11, Adelusi 20, Schoelzel 4, Melli 4, Mirkovic 3, Orvosova 13, Cicola (L), Zannoni (L), Provaroni 5, Muzi 1, Costantini 1. Non entrate: Salas Rosell, Rucli. All. Cuccarini.Charleroi Volley: Tosic 7, Hrusecka 14, Malm 9, Van De Vyver, De Valkeneer 5, Zecevic 3, Reul (L), Moulin, Hannaert 1, Chrtianska 4, Jaunet 2. Non entrate: Zecevic. All. Piraux.Arbitri: Lagierski, Flouris.Note – Durata set: 21′, 24′, 20′, 22′; Tot: 87′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara ribalta il Kuzeyboru Aksaray, stravince il Golden Set e vola ai Quarti di CEV Cup

    Tutti ci credevano, tutti ci speravano, nessuno poteva liberarsi fino in fondo da un filo di timore. Ora che la Igor Gorgonzola Novara è riuscita nell’impresa, ribaltando la sconfitta subita in Turchia e battendo al Golden Set il Kuzeyboru Aksaray, possiamo dirlo: la paura di sprecare un’occasione importante, lasciandosi sfuggire una comoda (ma solo sulla carta) possibilità di avanzare ai quarti di finale della Cev Cup 2024-2025, era vera e tangibile nell’ambiente novarese. Tuttavia, nel momento più importante, sono venuti fuori il maggior tasso tecnico e l’esperienza internazionale delle Zanzare di Lorenzo Bernardi, brave a reggere la pressione psicologica e a cambiare le sorti di un Playoff iniziato in salita.

    Davvero positiva la prestazione di Novara, che ha messo pressione alle avversarie fin dal primo pallone, ha giocato con determinazione e non ha concesso praticamente nulla nel set di spareggio: insomma, alle padrone di casa è girato tutto per il meglio. 

    A dominare la scena è stata Tatiana Tolok, miglior realizzatrice della partita con 31 punti e il 67% di positività in attacco che le sono valsi il titolo di MVP. Ma, come si è visto spesso quest’anno, è stato il collettivo ad emergere, con la palleggiatrice Francesca Bosio capace di guidare brillantemente il gioco delle azzurre, che hanno chiuso con il 56% in fase offensiva. Una partita in cui spiccano anche i 16 punti di Mayu Ishikawa e i 9 di Sara Bonifacio.

    Dall’altra parte, il Kuzeyboru cerca in tutti i modi di giocarsela alla pari e tiene botta alle azzurre solo a tratti, soprattutto grazie ad Anna Lazareva (15 punti di cui 3 block) e Nasya Dimitrova (10 su 13 in primo tempo), ma non trova il guizzo nei momenti decisivi, e al Golden Set manca in attacco (18% di efficacia) e a muro con i tentacoli delle turche quasi mai in grado di fermare le attaccanti novaresi.

    Starting Players – Il Kuzeyboru si presenta al Pala Igor in formazione tipo: Kilic in regia, Lazareva opposta, Kurilo e Curuk schiacciatrici, Dimitrova ed Erkul centrali, Kinik libero. Novara risponde con Bosio in diagonale a Tolok, Ishikawa e Alsmeier in posto-4, Aleksic e Bonifacio al centro, Fersino libero.

    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Tolok dà il via alle ostilità e mette a segno i primi tre punti della Igor, ma il Kuzeyboru risponde con Lazareva e Dimitrova (3-3). Le turche non sembrano intimorite dal tifo novarese e si portano in vantaggio grazie all’ace di Kilic (4-6). Dopo alcuni scambi equilibrati, le ospiti spingono sull’acceleratore e volano a più 4: così, dopo l’errore di Tolok, coach Bernardi corre ai ripari chiamando timeout (6-10). Al rientro in campo, Bosio si mette in proprio e suona la carica con una magia di seconda; poi Ishikawa dimezza il gap (10-12). Il buon momento delle Zanzare prosegue grazie a Tolok, che impatta sul 14-14 con una parallela vincente, e Alsmeier, che mette a segno il punto del sorpasso (18-17). Coach Bedestenlioglu decide di chiamare il ‘tempo’ e, dopo la pausa, Lazareva ribalta il risultato risolvendo uno scambio lungo (19-20). La risposta di Tolok non si lascia attendere e così la panchina turca ferma di nuovo il gioco (22-20). Tuttavia, l’inerzia non cambia: Novara allunga ulteriormente e si aggiudica il set (25-21).

    2° SET – La seconda frazione parte con il block di Dimitrova, e prosegue con il pallonetto vincente di Alsmeier e l’errore al servizio di Lazareva (2-2). L’opposta russa si riscatta prontamente, ma la risposta di Ishikawa è immediata; poi Erkul incappa in un errore (5-4). Il Kuzeyboru rimette il musetto avanti grazie a Kurilo e, dopo il controbreak della Igor, si torna in parità (8-8). A questo punto, Novara prova ad alzare i giri del motore e trova un parziale di 3-0 (11-8). Coach Bedestenlioglu chiama l’interruzione e al rientro in campo Curuk e Dimitrova ribaltano il risultato (12-13). La reazione della Igor non si lascia attendere (17-15): così, la panchina turca si gioca la carta Isik al posto di Erkul, e poco dopo chiama timeout (19-16). Tolok mette a terra il punto del 20-16, ma il Kuzeyboru mostra tutto il suo carattere e dimezza il gap (20-18). A questo punto, è Bernardi a fermare il gioco e, dopo la pausa, Tolok e Bosio fanno volare Novara a più 6 (24-18). Lazareva ferma l’emorragia firmando il 24-19 e il 24-20; poi, però, Tolok trova il maniout che chiude il set (25-20).

    3° SET – Partenza aggressiva delle Zanzare, che trovano subito un parziale di 3-0. Il Kuzeyboru si sblocca grazie a Kurilo e impatta sul 3-3 con due muri consecutivi di Lazareva. Tuttavia, Novara accelera di nuovo e allunga immediatamente: così, sul 7-4, coach Bedestenlioglu corre ai ripari chiamando timeout. Dopo la pausa, Tolok punge ancora una volta le avversarie, che poi provano a rifarsi sotto con Dimitrova (8-7). La risposta della Igor non si lascia attendere: prima Tolok ristabilisce le distanze e poi Alsmeier firma il punto del più 4 (12-8). Entra Gulubay al posto di Kilic, ma l’inerzia resta favorevole alle padrone di casa che cercano di amministrare il vantaggio tenendo le turche a distanza di sicurezza (16-12). Il Kuzeyboru fatica a reggere il ritmo di Novara e scivola a meno 6: così, dopo un errore di costruzione, Bedestenlioglu ferma di nuovo il gioco. Al rientro in campo Gulubay prova a suonare la carica con un ace, mentre Lazareva riporta la compagine turca a meno 3 (20-17). Dopo il timeout chiamato da Bernardi, la Igor reagisce con Ishikawa e Alsmeier (22-17) e Tolok chiude la partita regolare (25-21): complice il risultato dell’andata (3-1 per il Kuzeyboru), si va al Golden Set. 

    GOLDEN SET – Tolok segna il primo punto del set di spareggio, Dimitrova risponde subito anche se poi incappa in un errore dai nove metri (2-1). Novara spinge subito sull’acceleratore e trova un break grazie alla solita Tolok (3-1). Bonifacio rimedia all’errore in attacco di Alsmeier; poi Aleksic fa volare la Igor a più 3 con un primo tempo vincente (5-2). Bedestenlioglu ferma il gioco chiamando timeout, ma dopo la pausa l’inerzia non cambia: Bonifacio e Ishikawa pungono di nuovo il Kuzeyboru e fanno volare la Igor a più 5 (8-3). Erkul suona la carica, ma le turche continuano a faticare in attacco (12-5) e poco dopo alzano bandiera bianca: il 15-5 firmato da Tolok chiude la contesa e regala a Novara il pass per i quarti di finale della Cev Cup.

    Igor Gorgonzola Novara 3Kuzeyboru Aksaray 0(25-21, 25-20, 25-21, Golden Set 15-5)Igor Gorgonzola Novara: Bosio 4, Alsmeier 7, Ishikawa 16, Bonifacio 8, Aleksić 5, Tolok 31, Fersino (L), Mims. Non entrate: Akimova (L), Villani, Bartolucci, De Nardi, Mazzaro, Squarcini. All. Bernardi.Kuzeyboru Aksaray: Dimitrova 13, Kilic 1, Erkul 4, Lazareva 15, Kurilo 9, Curuk 5, Kinik (L), Isik, Gulubay, Akpinar, Onal 1, . Non entrate: Sevim. All. Bedestenlioglu. ARBITRI: Mateizer, Kalin. NOTE – Durata set: 26′, 23′, 26′; Tot: 75′.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Milano, che peccato: VakifBank battuto 3-1, ma il primato del girone resta delle turche

    La Numia Vero Volley Milano chiude la sua fase a gironi di Champions League prendendosi lo scalpo del VakifBank Istanbul. Una vittoria da tre punti, bella, netta, avvincente, ma con un unico neo: il secondo set perso malamente che costa alla squadra lombarda il primato della Pool C. Un vero peccato per la storia, e lo spettacolo, che ha raccontato alla fine la partita.

    MVP una Alessia Orro (4 punti, 2 ace) protagonista nei tre parziali vinti, soprattutto l’ultimo, al netto di qualche alzata fuori misura al centro e in posto 2. ‘Ventello’ per Egonu, doppia cifra anche per Daalderop (16), il solito gatto Sylla (15) e Danesi (10). Per la formazione allenata da Guidetti 23 di Markova, 16 di Van Ryk e 12 di Yuan. Vakif doppiato nei muri vincenti (12 a 6), equilibrio invece negli ace (5 a 4) e nelle percentuali d’attacco (42% contro il 41%). Di poco superiore l’efficienza di Milano in ricezione, con un 62% di positiva e un 31% di perfetta contro il 56% e 33% delle avversarie.

    Starting Players – Lavarini parte con le diagonali Orro-Egonu e Sylla-Daalderop, al centro Danesi e Kurtagic, libero Gelin. Guidetti inizia il match con Ozbay in regia opposta a Van Ryk, Markova e Bosetti in posto quattro, Yuan e Gunes coppia centrale, Aykac libero.

    1° set – Inizio di match equilibrato, ma con Milano che brekka sul 5-3, 7-5 e 9-6. Markova subito on-fire per il Vakif, ma contro una Numia che mette bene le mani a muro e attacca senza dare riferimenti potrebbe non bastare. L’unica ad avere ancora le mani freddine per il Vero Volley, in questo avvio, è forse la sola Egonu. Complice anche una topica arbitrale, che ravvisa un quarto tocco che non c’era, la formazione turca si riaffianca ai 14, salvo poi tornare subito ancora sotto di tre (17-14). Timeout Guidetti sul 19-16. Il metronomo del gioco di Milano è Myriam Sylla: quando si accende lei, come nel finale, ma anche a inizio set, sembra non esserci partita. Risultato, primo parziale in archivio con il punteggio di 25-21.

    2° set – Nonostante un grandissimo lavoro in difesa e copertura, Milano si ritrova subito a inseguire una volta girato campo (0-3), poi il divario si azzera presto con gli attacchi mani-out di Daaelderop ed Egonu (4-4). Altro strappo delle turche (6-9), che ora incidono decisamente di più a muro rispetto al set precedente, e piazzano anche un ace devastante con Van Ryk. Sotto di cinque (6-11) Lavarini cambia Daalderop con Cazaute, ma quando Gunes prende il tempo a un’incolpevole Danesi (alzata non più alta della banda) le cose iniziano decisamente a complicarsi per la Vero Volley. Dentro anche Pietrini per una Sylla incredibilmente non pervenuta in questo set, ma le turche non staccano il piede dall’acceleratore (11-17, 11-20), ringraziando anche per qualche regalo di troppo. Lavarini, spazientito, le tira fuori tutte ad eccezione di Gelin: dentro Smrek per Egonu, Konstantinidou per Orro, Heyrman per Kurtagic. Alla fine il set si chiude con un pesante 16-25. Pesante per il punteggio, pesante perché regala matematicamente alla squadra di Guidetti il primato nel girone di Champions.

    3° set – Alla ripresa del gioco le titolari della Numia tornano in campo ritrovando la ‘garra’ del primo set: un ace di Orro vale il +3, una diagonale strettissima di Sylla il +4 (11-7). Finalmente si vede anche la vera Egonu, quella che con le palle giuste, e non fuori banda, la piazza dove vuole. Sulle ali dell’entusiasmo va regolarmente a bersaglio anche Daalderop (14-9) e per il Vakif ora è notte fonda. La schiacciatrice olandese trova anche l’ace e sotto di sei (17-11) Guidetti si decide a fermare il gioco per fare due chiacchiere con le sue giocatrici. Quando però il set sembrava scivolare via velocemente al ritmo dei colpi vincenti di Milano e dei tamburi degli Stellars in curva, la squadra turca ha un sussulto finale che la rimette quasi in scia (24-22). Quasi, perché a scongiurare ogni pericolo ci pensa la solita Sylla (25-22).

    4° set – Avanti due set a uno, ora la Vero Volley sembra determinata a chiuderla con una vittoria da tre punti, che contro il Vakif è sempre un risultato non da poco. Ai 10 squadre ancora in parità a suon di break e contro break, per uno spettacolo che questa sera, all’Allianz Cloud, è valso sicuramente il prezzo del biglietto. Guidetti se la gioca ora con Sila in regia e Akbay al centro al posto di Gunes. L’ennesima sgasata delle ragazze allenate da Lavarini questa volta porta anche la firma di una Orro più precisa nelle alzate e virtuosa anche negli attacchi diretti, e vale il nuovo +4 sul punteggio di 18-14. Con il traguardo ormai in vista, la formazione lombarda è brava a tenere la barra dritta: a segno Sylla con il suo solito step-back, Egonu con un muro che fa venire giù il Palalido e punto esclamativo finale di Daalderop (mani-out) che fa calare il sipario. Davvero una gran bella serata di pallavolo. Di pallavolo stellare!

    Numia Vero Volley Milano 3VakifBank Istanbul 1(25-21, 16-25, 25-22, 25-19)Numia Vero Volley Milano: Orro 4, Danesi 10, Kurtagic 2, Sylla 15, Egonu 20, Daalderop 16, Gelin (L), Cazaute, Pietrini, Konstantinidou, Smrek 1, Heyrman 9. Non entrate: Guidi, Da Pos, Pezzaniti, Fukudome (L), Di Napoli (L), Tesoro. All. Lavarini.VakifBank Istanbul: Ozbay 2, Van Ryk 16, Bosetti 2, Yuan 12, Gunes 1, Markova 23, Aykac Altintas (L), Kipp, Caliskan 1, Cebecioglu 2, Akbay. Non entrate: Frantti, Gergef (L), Uyanik, Acar (L), Yener. All. Guidetti.Arbitri: Mylonakis, Bensimon.Note – Durata set: 27′, 27′, 28′, 27′; Tot: 109′.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Verso il big match Milano-VakifBank, Lavarini e Sylla: “Prova cruciale per ribaltare la classifica”

    La Numia Vero Volley Milano si prepara a vivere una grande notte di CEV Champions League. Mercoledì 22 gennaio alle ore 20:00 (diretta su DAZN e Sky Sport), al Palalido di Milano, Orro e compagne affronteranno l’attesissimo ritorno contro la corazzata turca del VakifBank Istanbul. Un big match cruciale che segnerà anche la chiusura della Pool C per le ragazze di coach Lavarini.

    La posta in palio è davvero alta, ed entrambe le squadre ne sono consapevoli: la prima classificata del girone accederà direttamente ai quarti di finale, evitando un turno aggiuntivo. Per conquistare la vetta della Pool, Milano dovrà vincere con un risultato netto, senza concedere alcun set oppure 3-1 e poi guardare il quoziente punti. All’andata, infatti, le meneghine si erano arrese con un secco 3-0 in Turchia, subendo l’unica sconfitta nel loro percorso in Europa.

    Un vero e proprio classico del volley internazionale. Per la terza volta negli ultimi quattro anni, le due formazioni si sfidano nella fase a gironi della massima competizione europea per club. Tra le ex della partita per Milano Paola Egonu e Nika Daalderop, compagne di squadra a Istanbul nella stagione 2022/23, quando poi a Torino alzarono al cielo il trofeo.

    Sono ancora disponibili biglietti per assistere alla grande sfida. VolleyNews ti regala l’opportunità di vivere una serata indimenticabile: clicca qui per ricevere il codice per acquistare il tuo biglietto a soli 5€!

    Per questa stagione qualche movimento per la formazione turca, che conferma la sua panchina sempre saldamente guidata da coach Guidetti. La partenza di Gabi – approdata tra le fila di Conegliano – ha visto l’arrivo in Turchia di Bosetti. Rientro in patria invece per Thompson e Ogbogu. Si sono unite alla squadra anche la cinese Yuan e da Novara la schiacciatrice Markova. Tra le super confermate Ozbay, Gunes, Akbay, Frantti e il libero Aykac Altintas.

    Stefano Lavarini, allenatore Numia Vero Volley Milano: “La sfida contro il VakifBank rappresenta per noi un’occasione per provare a ribaltare la classifica del girone. Un risultato positivo ci permetterebbe di accedere direttamente ai quarti di finale, evitando così una trasferta di Champions nella settimana della Final Four di Coppa Italia. Nonostante il fitto calendario delle ultime tre settimane, siamo riusciti a lavorare al completo con maggiore continuità in allenamento, e i progressi sono evidenti. Quella di domani sarà quindi una prova cruciale: un confronto contro una squadra di altissimo livello che ci offrirà l’opportunità di misurare i nostri miglioramenti”.

    Myriam Sylla, schiacciatrice Numia Vero Volley Milano: “Conosciamo bene l’importanza di questa sfida, che potrebbe consentirci di raggiungere la vetta della Pool. La partita arriva in un momento cruciale per noi, in cui è fondamentale consolidare certezze e sicurezze. All’andata non siamo riuscite a esprimerci al meglio, anche a causa di alcune assenze. Ora speriamo di riuscire a imporre il nostro gioco e il nostro ritmo, conquistando punti preziosi. Sono fiduciosa, perché stiamo lavorando bene. Sulla carta ce lo stiamo meritando, ora bisognerà farlo sul campo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Candidati a confronto: Aimar e Vignati per Milano, Monza e Lecco

    Il prossimo 9 febbraio a Milano si terrà l’assemblea ordinaria del comitato Fipav di Milano, Monza e Lecco per l’elezione del suo nuovo presidente nell’ambito del rinnovo delle cariche della Federazione Italiana Pallavolo a tutti i livelli (territoriale, regionale e nazionale). In quest’occasione saranno due le liste che si presenteranno per succedere a Massimo Sala, presidente uscente, alla guida del movimento sul territorio.Volley News, raccogliendo la proposta di Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley, ha invitato William Aimar e Davide Enrico Vignati, i due candidati presidenti al comitato territoriale di Milano, Monza e Lecco, a un confronto diretto con una doppia intervista sui rispettivi programmi e proposte. “Ho avuto modo di incontrare entrambi i candidati alle prossime elezioni territoriali del comitato di Milano, Monza e Lecco. Credo per questo che possa essere opportuno un confronto diretto tra di loro, anche utilizzando le possibilità di un media come VolleyNews, per fare in modo che tutte le società del territorio abbiano la stessa possibilità di conoscere e valutare le posizioni di entrambi i candidati sui temi importanti di questa campagna e i loro rispettivi programmi. Mi auguro che questa modalità possa aiutare tutti a prendere una decisione consapevole e libera, portando al centro dell’attenzione gli argomenti che devono interessare i protagonisti del movimento e della pallavolo”, spiega Alessandra Marzari. Il giornalista Maurizio Trezzi ha dato la sua disponibilità per moderare il confronto, che potrà rappresentare anche un “termometro” importante per misurare lo stato di salute del volley a livello periferico, partendo dal comitato più grande in Italia e da uno dei più importanti a livello nazionale e senza dimenticare che, restando solo in Lombardia, anche altri tre comitati territoriali saranno chiamati a scegliere tra più di un candidato alle prossime elezioni (Bergamo, Pavia e Sondrio).Vi terremo aggiornati sugli sviluppi… stay tuned! LEGGI TUTTO

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    LOVB, Week2: vittorie piene per Atlanta, Houston e Omaha; due sconfitte per Salt Lake

    Mentre in Italia le squadre di Serie A1 continuano a darsi battaglia, con Conegliano fissa al primo posto e una lotta per la salvezza più accesa che mai, oltreoceano si è conclusa la Week 2 di League One Volleyball (LOVB).

    Vittoria in quattro set per Atlanta nei confronti di Austin, la squadra guidata da Marco Bonitta. La top scorer dell’incontro è stata Tessa Grubbs, grazie ai suoi 19 punti a tabellino, ma a meritare il premio di MVP è stata Kelsey Cook. Sono stati 17 i punti, di cui 2 ace, siglati dall’ex giocatrice di Conegliano.

    Salt Lake non riesce invece a ripetere la buona prestazione della prima settimana, ed esce sconfitta in entrambe le sfide che l’hanno vista protagonista in questo nuova week. Il primo stop per la squadra di Miyashiro è arrivato al tie-break per mano di Madison.

    Il secondo ha visto la squadra dello Utah cedere in quattro set a Houston. Jones-Perry e compagne non hanno trovato il mondo di contrastare una Micha Hancock ispirata, che con 4 ace al servizio si è guadagnata il riconoscimento di miglior giocatrice dell’incontro.

    Dopo la vittoria per 3-2 con Salt Lake, Madison si è dovuta arrendere al quarto set nella seconda sfida della settimana a Omaha, sino ad ora l’unico team rimasto ancora imbattuto dall’inizio della Lega.

    BORSINO ITALIANE – Sono state Negretti e Bechis a vincere il confronto con Gennari. Ma se il libero e la palleggiatrice di Atlanta non hanno avuto spazio nell’incontro, la schiacciatrice ex Imoco ha detto la sua chiudendo il match con 8 punti a referto e il 47% in ricezione.

    Nella vittoria per 3-1 su Salt Lake non è stata schierata Folie, mentre Loda chiamata in causa solo per un turno al servizio ha risposto mettendo a segno con un punto diretto dai nove metri.

    RISULTATI WEEK 2Atlanta – Austin 3-1(25-23, 26-24, 25-21)Salt Lake – Madison 2-3(24-26, 25-19, 19-25, 25-16, 13-15)Houston – Salt Lake 3-1(25-9, 25-16, 25-27, 25-12)Omaha – Madison 3-1(20-25, 26-24, 25-15, 25-15)

    PROSSIMO TURNO – WEEK 3Giovedì 23 gennaioHouston – Salt Lake

    Sabato 25 gennaio Madison – OmahaAtlanta – Madison Austin – Omaha

    (fonte: LOVB.com) LEGGI TUTTO

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    Superlega, 17ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Tanti tie-break e molto equilibrio sui campi, questo in sintesi il riassunto della sesta giornata di ritorno di Superlega con la Lube che impone il secondo stop consecutivo ad una incerottata Perugia, Trento che fatica contro la sorprendente Grottazzolina e Piacenza che manca la prova del nove perdendo ancora una volta al quinto set contro una Milano che in queste ultime giornate sembra aver trovato i giusti equilibri in campo.

    Nella lotta salvezza vittoria chiave per Taranto contro una Monza sempre più prigioniera delle sabbie mobili e occasione sciupata da Padova, cui non basta certamente il punto ottenuto contro Cisterna per tirarsi fuori dalla lotta per non retrocedere.

    Ma vediamo insieme sestetto di giornata e pagelle del week end: Boninfante–Romanò, Bottolo–Lanza, Bartha–Nedeljkovic, Diez (L).

    Civitanova – Perugia 3-1 È un Bottolo (voto 9) in versione deluxe quello che annichilisce Perugia trascinando i suoi alla vittoria da tre punti. Attacco, ricezione e muro per una partita da incorniciare! Con lui bene il compagno di reparto Loeppky (voto 7) e Chinenyeze (voto 7,5) finalmente protagonista a muro. Unico leggermente sottotono Lagumdzija (voto 6) bravo però a sbagliare davvero poco.

    In casa umbra gli alibi sono tanti, ma la seconda sconfitta consecutiva, anche in vista delle finals di Coppa Italia, non può che accendere tanti campanelli nella testa di coach Lorenzetti. Ricezione ballerina con Ishikawa (voto 5,5) cercato tantissimo, Semeniuk (voto 5,5) meno lucido che in altre occasioni e Giannelli (voto 5,5) che fatica a trovare punti di riferimento in attacco. Attacco dove si salva il solo Russo (voto 7,5), ma che ancora una volta vede l’intesa Giannelli-Loser (voto 6) non accendersi.

    Trento – Grottazzolina 3-2Punto buttato dai trentini nella corsa al primo posto, ma anche punto meritatamente conquistato dai marchigiani che non mollano davvero mai. Michieletto (voto 8,5) è in versione Re Mida, risultando decisivo in tutti i fondamentali e il muro di squadra diventa una ottima arma contro gli attaccanti avversari con Bartha (voto 7,5) capace di metterne a terra ben 9. Con Lavia (voto 6,5) ben centrato in ricezione lavora bene Sbertoli (voto 7) che trova risposte confortanti da tutti i suoi attaccanti anche in vista dei match di Coppa Italia.

    Grottazzolina da par suo, guidata da un ottimo Marchiani (voto 7) in regia gioca spavalda e nonostante qualche difficoltà in ricezione trova un Tatarov (voto 8) sempre pungente. Ancora bene Fedrizzi (voto 7) mentre nel complesso manca qualcosa in più da parte di Petkovic (voto 5,5) e Comparoni (voto 5) per portare a casa la vittoria.

    Milano – Piacenza 3-2Si dimostra ancora una volta letale Milano per le ambizioni di Piacenza con Piazza che estrae dal cilindro il jolly Otsuka (voto 7,5) per mantenere il contatto con le zone nobili della classifica. Se Reggers (voto 8) è una macchina da punti e Louati (voto 7) nonostante sia bersagliato dal servizio avversario ne esce discretamente, fatica Kaziyski (voto 5) mentre segnali incoraggianti arrivano da Schnitzer (voto 7) finalmente positivo al centro della rete.

    Piacenza deve ringraziare un super Romanò (voto 8,5) che la tiene in gara fino all’ultimo, ma la ricezione fa acqua da tutte le parti e anche il muro funziona poco con Simon (voto 5,5) che appare spesso in ritardo sulle alzate di Porro. Discreto Kovacevic (voto 6,5) mentre Mandiraci (voto 5,5) non riesce a dare la svolta quando chiamato in causa al posto di un Maar (voto 5,5) bersagliato dal servizio milanese. Ottima come sempre invece la prova di Scanferla (voto 7,5) in seconda linea.

    Modena – Verona 0-3Senza storia il match di Modena con i padroni di casa che pagano la giornata No di De Cecco (voto 5) e Rinaldi (voto 5). Meglio fa Buchegger (voto 7), ma è l’unico a trovare continuità in una squadra che paga i tanti errori di Davyskiba (voto 5,5) e gli zero muri di uno spento Sanguinetti (voto 5).

    Ne approfitta Verona, che, con l’inedito assetto Keita (voto 8) Mozic (voto 7,5) in banda e Jensen (voto 5) opposto, resta davanti a Milano e ancora in scia a Piacenza nella caccia al quarto posto. Attacco e muro sono i fondamentali che girano meglio grazie anche ad un Cortesia (voto 7,5) che da solo ne mette a terra cinque, senza Dzavoronok la squadra manca di un attaccante, sarebbe forse il caso di provareun po di più il gioco al centro…

    Taranto – Monza 3-2Vittoria fondamentale per i pugliesi che nell’ora più difficile della stagione trovano un Lanza (voto 9) formato Nazionale che li guida ad un successo importante, ma che non chiude del tutto il discorso salvezza. Nella gara in cui il muro fa una gran differenza Zimmermann (voto 7) si affida anche al giovane Held (voto 7) eccellente in attacco quando in difficoltà in ricezione. Sottotono il solo Gironi (voto 5,5)mentre buona è la prova di D’Heer (voto 7) al centro.

    Monza nel complesso non gioca male, ma spreca troppe occasioni nei momenti chiave dei set e ancora una volta torna in spogliatoio a leccarsi le ferite. Cachopa (voto 5,5) decide di giocarsi la gara con solo i laterali e trova buone risposte da Rohrs (voto 6,5) e in teoria anche da Martilla (voto 5,5), ma 6 murate e 4 ace subiti sono un fardello troppo pesante. Anche Szwarc (voto 6) ci prova fino all’ultimo, ma in queste gare ormai da dentro/fuori servirebbe qualcosa di più da ogni giocatore.

    Padova – Cisterna 2-3Occasione sprecata dai patavini che seppur spinti da un Orioli (voto 8) in rampa di lancio restano ancora invischiati nelle zone basse della classifica. Nonostante una prova monstre di Diez (voto 8,5) in ricezione, Falaschi (voto 5,5) non trova grandi risposte dai suoi centrali e alla lunga sia Sedlacek (voto 6) che Crosato (voto 5) escono dal match. Meglio Masulovic (voto 6,5) ma non basta per portare a casa la vittoria sperata.

    Torna a giocare bene Cisterna dopo qualche match sottotono e se Bayram (voto 5) buca clamorosamente, tocca al semisconosciuto Tarumi (voto 8) ricordare come la scuola giapponese stia vivendo un periodo d’oro con tanti giocatori protagonisti nel nostro campionato. Bravo Baranowicz (voto 7) a dargli fiducia e palloni, cosi come con Nedeljkovic (voto 8,5) determinante al centro della rete.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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