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    Stefano Micoli è il nuovo allenatore della Banca Valsabbina Millenium

    (foto © Muliere x Rm Sport)

    Di Redazione
    La società Millenium Brescia comunica di aver affidato l’incarico di allenatore della prima squadra a Stefano Micoli.
    Nato a Bergamo, il 20 settembre 1967, il nuovo tecnico delle Leonesse bresciane vanta un curriculum di alto profilo nazionale ed internazionale. Vice allenatore ed assistente al Volley Bergamo (1993-1994, 1997-1998 e dal 2004 al 2006), ha debuttato come head coach a Latisana (Udine) in A2 nel 1999, per poi proseguire all’Esperia Cremona (dal 2006 al 2008) e Parma (dal 2008 al 2010).
    Due stagioni come assistant coach all’Eczacıbaşı Istanbul nella Sultan League turca, poi il ritorno in Italia ad Urbino in A1 (2013-2014), Stefani Micoli ha quindi affrontato un’altra esperienza all’estero, questa volta alla CSM Bucarest in Romania. Poi un nuovamente a Urbino (2014-2015) e nella serie A romena accettando la proposta del CSM Targoviste dove è rimasto sino al 3 gennaio 2016. Poco dopo è subentrato alla guida del Neruda Bolzano in A1, dove ha allenato Tiziana Veglia, l’attuale capitana della Millenium.
    Nel 2016-2017 è stato il vice di coach Marco Fenoglio a Novara dove ha conquistato il tricolore mentre il campionato dopo è ritornato a Bergamo, ma da primo allenatore. Una stagione mezzo a Roma in A2, dove è rimasto sino al 10 dicembre 2019, per proseguire nella medesima stagione come assistente allenatore a Scandicci. Inoltre, il nuovo coach delle Leonesse è stato assistente della nazionale della Slovacchia ai Campionati Europei del 2019. Ora la sfida sulla panchina della Millenium Brescia con il compito di conquistare la salvezza con la formazione bianconera.
    In carriera Micoli ha conquistato quattro scudetti tra Italia e Turchia (1998, 2004, 2012 e 2017), 1 Champions League (1997), 1 Supercoppa italiana (2005), 2 Coppe Italia di A1 (1998, 2006) e 1 di A2 (2009).
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Stankovic ringiovanito, Recine sfiora l’impresa

    Di Paolo Cozzi
    Passano gli anni, ma la Coppa Italia rimane un affare privato per le Big Four che per la quarta volta di fila si presentano compatte alle semifinali. Tutto facile come da pronostico per Civitanova e Trento, chiude con un secco tre a zero anche Modena, che nel match sulla carta più equilibrato mette subito sotto Monza e con una gran prova in battuta e difesa si aggiudica il prezioso pass per Bologna. Fatica più del previsto, invece, una Perugia apparsa molto fallosa e contratta, ma che ritrova dopo una lunga attesa il proprio capitano Atanasijevic e anche Russo.
    Civitanova è brava a non sprecare energie e a far ruotare tutti i suoi effettivi, approfittando di una Padova che schiera il giovane Ferrato al palleggio. Troppo grande il divario tecnico fra le due formazioni, con i marchigiani che chiudono con il 71% di efficacia e Juantorena (voto 8) che chiude con un ottimo 8 su 8 in attacco…. Come sempre quando c’è odore di Coppe il cubano diventa una macchina e incanta con la sua classe. Bene anche Rychlicki (voto 7,5), in crescita in queste ultime uscite, e De Cecco (voto 8), ottimo oggi e pronto a togliersi di dosso la nomea che lo vuole spesso secondo classificato…
    Per Padova niente da recriminare in una partita dal risultato già scritto: attacco completamente sottotono e fase muro che non riesce mai a trovare il guizzo giusto per impensierire i cucinieri. Molto in difficoltà anche il giovane Bottolo (voto 4,5), ma è difficile predicare nel deserto. Chi non tradisce mai è il libero Danani (voto 7,5), giocatore che davvero è un top player mondiale in ricezione.
    Tutto facile anche per Trento, ormai in striscia positiva da più di 2 mesi, squadra sempre più solida e sicura di se e pronta a riportare all’ombra del Monte Bondone quei successi che sono parte integrante del DNA trentino. Giannelli (voto 8) fa correre i suoi attaccanti e affila le armi per tentare l’assalto a Bologna. Lucarelli (voto 7,5) è su valori assoluti e pronto a dimostrare di essere un top player anche nei momenti caldi della stagione, Nimir (voto 8,5) è semplicemente straripante e pronto per trascinare la sua banda al successo. Se a questo uniamo due centrali concreti in attacco e solidi a muro, una buona ricezione e una batteria di battitori da far tremare le gambe… ecco che forse abbiamo la candidata numero uno alla Coppa.
    Manca il salto di qualità Milano, che non riesce mai a impensierire i gialloblu soprattutto a muro e in battuta. Peccato perché l’arrivo di Urnaut (voto 5) sembrava aver rilanciato le ambizioni dei meneghini verso le alte quote. Si salva Ishikawa (voto 7), ma Patry (voto 5) fatica ad essere quel trascinatore che tanto bene aveva fatto a Cisterna.
    Perugia soffre, vede spalancarsi la porta degli Inferi, ma è brava a chiudere a suo favore il secondo set e a traghettare in porto una partita in cui spiccano gli errori gratuiti in attacco e battuta e i ben 9 ace subiti. Campanello d’allarme forte per una squadra costruita per vincere e che quest’anno, complici anche i tanti infortuni, stenta a trovare continuità di rendimento. Un bel peso sulle spalle di Travica (voto 6), che però vive di adrenalina e grinta, mentre bene Plotnytskyi (voto 7,5), da rivedere in una semifinale con molta più pressione addosso. Nota positiva il rientro di Atanasijevic (voto 7) dopo i continui problemi al ginocchio.
    Brava Ravenna a far vedere i sorci verdi a Perugia con statistiche più basse in tutti i fondamentali. Da elogiare il modo dei ragazzi di interpretare la partita, un muro come sempre molto preciso e rigoroso e una battuta che rischia di mandare all’altro mondo le ambizioni umbre. Su tutti ottimo Recine (voto 8) che è andato davvero vicino a fare un bello sgambetto a papà Cisco, DS di Perugia!
    Ultimo match di giornata, lo scontro fra Modena e Monza vedeva i monzesi leggermente favoriti, ma la squadra di Giani, pur complicandosi la vita più di una volta nel corso dei set, con una ottima prova corale e di atteggiamento si prende una qualificazione importante per una squadra che sta trovando linfa vitale nei giovani. Lavia (voto 6,5) fatica sicuramente tanto in attacco, ma rimane “sul pezzo” e dà una gran mano in ricezione mentre Petric (voto 7) dopo qualche partita in affanno torna importante terminale in attacco. Schianta primi tempi sui 3 metri come se fosse ancora un ventenne Stankovic (voto 8), che quando ha la palla come piace a lui dimostra che a 35 anni è ancora l’asticella da raggiungere in attacco!
    Per Monza una battuta d’arresto che ci sta, ma non nelle proporzioni con cui poi è arrivata. La sensazione è che la squadra sia scesa in campo attanagliata dalla tensione di poter vincere e che non abbia trovato in Dzavoronok (voto 4) quel leader di cui tanto avrebbe bisogno per fare un ulteriore salto di qualità. LEGGI TUTTO

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    Barbolini dopo la sconfitta interna con Chieri: “È mancata la lucidità”

    Pallavolo Scandicci Savino Del Bene

    Di Redazione
    La Reale Mutua Fenera Chieri colleziona un’altra perla nel suo splendido Campionato di Serie A1 Femminile. Le biancoblù di Giulio Cesare Bregoli vincono in rimonta 2-3 sul campo della Savino Del Bene Scandicci e rafforzano il quarto posto in classifica, a +3 sulle avversarie.
    Luci e ombre per le ragazze di Massimo Barbolini, che partono con il piede sull’acceleratore ma terminano il match con il fiato corto. Inutilizzabile Vasileva perché ingaggiata successivamente alla data originaria della gara, la buona notizia è il rientro di Stysiak, che potrà essere utile negli imminenti impegni con Novara e nella bolla di Champions League a Schwerin, in Germania.
    Le parole di Barbolini: “E’ mancata la lucidità, si è pagata veramente questa serie di partite, anche errori e scelte possono essere dipese da ciò. Ma dobbiamo abituarci, siamo solo a metà di questo periodo e bisogna essere in grado di recuperare tutti. Piano piano, ma non troppo, dobbiamo concentrarci su questo round di Champions perché sarà determinante. Loro stanno facendo un campionato veramente buono, hanno un livello medio-alto costante, nei momenti importanti sono stati bravi a staccare.”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Imoco gioca la carta Egonu e spegne la resistenza del Nantes

    Di Redazione
    Non sgarra l’A.Carraro Imoco Conegliano nemmeno nella seconda giornata della Pool B di Champions League: messa in difficoltà a tratti dalle padrone di casa del VB Nantes, la squadra di Santarelli si affida all’ispirazione di Paola Egonu, top scorer con 21 punti, e chiude con l’ennesimo 3-0 della stagione. Pantere a punteggio pieno e già aritmeticamente prime in classifica indipendentemente dall’esito della sfida di domani contro il Fenerbahce, che oggi ha piegato in tre set il Calcit Kamnik; complice il set perso all’andata proprio contro le slovene, infatti, la squadra di Terzic resterebbe al secondo posto anche in caso di vittoria per 3-0 nello scontro diretto.
    La cronaca:Contro il Nantes coach Santarelli ripropone in sestetto la diagonale Wolosz-Egonu, con Hill e la giovane Omoruyi schiacciatrici, Butigan e De Kruijf al centro, come libero torna anche titolare Moki De Gennaro.
    Grande rush iniziale della croata Bozana Butigan, attacco ed ace senza nessun timore reverenziale: 2-0. Capitan Wolosz alterna attacchi al centro e palle per le schiacciatrici, per mettere in ritmo subito tutte le sue attaccanti. La cubana Leiva risponde per un Nantes molto vivace in avvio. Iniziano ad arrivare come una sentenza i punti di Paola Egonu (7 nel set con il 60%), poi muro di Butigan (4 punti, 2 muri nel set), molto reattiva, per l’allungo 7-3. Nantes mura, poi in attacco Snyder e Leiva fanno male a un’A.Carraro Imoco che fatica anche in ricezione. Allora la squadra gialloblù piega le gambe in difesa. È brava Loveth Omoruyi  a recuperare palloni difficili e Conegliano resta avanti: 10-8.
    Le francesi in casa loro però sono cariche e restano in scia, Sylves piazza l’ace dell’11 pari, ma risponde Omoruyi ispirata in attacco, 13-11. La statunitense Snyder continua a forzare colpi di alta qualità, ma arrivano puntuali le risposte della panterina Omoruyi (4 punti nel set), poi Egonu appoggia il più 3 (17-14). Time out di coach Vathanara. Ma Kim Hill al rientro in campo mura bene e Conegliano allunga. Siamo in “zona Egonu”, due bombe e un ace di Paola per il +5 (21-16) che lancia le Pantere alla conquista del primo set. Il Nantes perde entusiasmo sotto i colpi di Wolosz e compagne e l’A.Carraro Imoco chiude senza particolari problemi 25-20.
    Nonostante qualche errore di troppo in attacco, l’A.Carraro Imoco dimostra voglia di lottare in avvio di secondo set, e dove non arriva con la pulizia del gioco lo fa con la grinta, trovando soluzioni grazie ai recuperi incredibili di Moki De Gennaro, i muri di Egonu e Butigan e tanta concentrazione: 9-7. Le Pantere provano un paio di volte a scappare, ma la difesa del Nantes rende dura la vita alle attaccanti venete e le bretoni riescono sempre a risalire (15-15). Snyder è una spina nel fianco con i suoi attacchi imprevedibili, poi Alanko piazza l’ace e le padrone di casa restano lì: 17-17. 
    Il gioco si fa duro e le Pantere non si tirano indietro, muro-difesa, poi ci pensa la maestria di capitan Wolosz a scatenare il braccio armato di Robin De Kruijf (5 punti nel set) e di Egonu (altri 7 punti, stabile al 60% in attacco) per l’allungo 19-17. L’opposta azzurra e Kim Hill martellano per un’altra spallata (23-19). Entra il doppio cambio con Gennari e Gicquel e proprio la francese, fino allo scorso anno giocatrice proprio del Nantes, sigla il punto che manda l’A.Carraro Imoco al set point. Nantes sbaglia la battuta e Conegliano festeggia il 2-0 (25-20).
    Nel terzo set entra Sarah Fahr per l’olandese De Kruijf, ma è subito una Paola Egonu sempre più “on fire” (chiuderà con 21 punti, 51% in attacco e 2 muri) a inaugurare il parziale con un turno di servizio dei suoi. Kim Hill mette giù palloni spettacolari serviti con la solita perizia da Asia Wolosz, sempre decisiva: 4-1. Snyder e compagne però non vogliono mollare e continuano la loro partita combattiva, giocando con le mani dell’alto muro gialloblù e dopo belle difese pareggiare 6-6. Le Pantere di coach Santarelli non vogliono correre rischi e spingono ancora forte in attacco con Joanna Wolosz (MVP del match) che detta il ritmo per l’11-8, ma arriva anche qualche errore che frena la fuga gialloblù (11-10).
    Egonu mura, poi alza per Hill ed è di nuovo +3 (13-10). Moki De Gennaro è la solita diga in difesa, Hill ed Egonu prendono in mano l’attacco delle venete che scappano 16-12. Due errori in fila di Egonu permettono alle francesi di riavvicinarsi, ma ancora una volta l’A.Carraro trova il jolly con il muro di Omoruyi e qualche “regalo” in battuta delle francesi, che forzano il servizio andando spesso incontro all’errore. Paola Egonu riscatta subito le sbavature precedenti, suoi, da altezze siderali, i punti 21 e 22 delle Pantere che allungano a +4, ma anche un paio di difese che consentono a Kim Hill di chiudere il 23-18.
    Sul 23-19 ancora dentro il doppio cambio con l’ex Gicquel e Giulia Gennari, ma a quel punto Sylves si scatena con due aces e il set si infiamma. Conegliano si fa raggiungere dalle arrembanti bretoni sul 23-23 dopo un errore di Hill (13 punti) che si riscatta subito mettendo giù il 24-23. Ancora brividi sul pareggio di Leiva, ma Omoruyi e il muro altissimo di Sarah Fahr consegnano la vittoria 3-0 (26-24) e i Quarti di Finale alle Pantere dell’A.Carraro Imoco.
    VB Nantes-A.Carraro Imoco Conegliano 0-3 (20-25, 20-25, 24-26)VB Nantes: Snyder 9, Meyer ne, Lecrossnier ne, Kokkonen 9, Mendaro Leyva 10, Sylves 6, Alanko 5, Le Roux ne, Schad 6, Dekeukelare (L), Villette ne, Piata Zessi ne, Gommans, Roze. All. Ong Vathanara.A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello, Gicquel 1, Butigan 5, De Kruijf 6, Folie ne, Omoruyi 6, De Gennaro (L), Adams ne, Gennari, Wolosz 1, Hill 13, Sylla (L), Egonu 21, Fahr ne. All. Santarelli.Arbitri: Ferreira e Boulanger.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Nantes: battute vincenti 5, battute sbagliate 16, attacco 35%, ricezione 52%-24%, muri 2, errori 23. Conegliano: battute vincenti 2, battute sbagliate 5, attacco 45%, ricezione 73%-42%, muri 9, errori 18.
    POOL BRisultati: Fenerbahce Opet Istanbul-Calcit Volley Kamnik 3-0 (25-13, 25-18, 25-20); VB Nantes-A.Carraro Imoco Conegliano 0-3 (20-25, 20-25, 24-26). Classifica: Conegliano 5 vittorie (15 punti); Fenerbahce 4 (12); Nantes 1 (3); Calcit 0 (0). Prossimo turno: Nantes-Calcit gio 28/1 ore 18; Conegliano-Fenerbahce gio 28/1 ore 20.30.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Saugella Monza in semifinale: lo ZOK Ub si arrende in rimonta

    Di Redazione
    Missione compiuta per la Saugella Monza: nella “bolla” casalinga dell’Arena la squadra di Gaspari batte anche lo ZOK Ub e conquista la qualificazione alle semifinali di CEV Cup femminile, dove troverà un’altra formazione serba, il Tent Obrenovac (andata in Italia il 23 febbraio, ritorno in trasferta il 6 marzo). Partita più complicata del previsto per le monzesi, complice un primo set inaspettatamente in salita, sempre condotto dalle rivali; dal secondo parziale in poi, però, la gara prende decisamente la direzione della Saugella, trascinata da una Lise Van Hecke in formato deluxe (25 punti con il 59% in attacco e 5 muri).
    Nella partenza sottotono di Monza incide anche un bell’approccio alla gara delle ospiti, molto astute nel giocare sulle mani del muro di casa con Vulin e brave a spingere con la battuta grazie a Trivunovic e Kecman. La Saugella, ancora senza Orro (per lei ancora in atto il risentimento muscolare alla gamba destra che verrà valutato nella giornata di lunedì), reagisce però bene, affidandosi non solo alla belga ma anche alle fiammate di Orthmann e Begic e ai muri di Danesi ed Heyrman per aggiudicarsi i restanti parziali e la vittoria finale.
    Qualificato alle semifinali anche il Galatasaray, che ha superato il Dresdner per 3-1 e se la vedrà con il Béziers.

    La cronaca:La Saugella Monza schiera Carraro in regia, Van Hecke opposto, Danesi ed Heyrman centrali, Orthmann e Meijners schiacciatrici, Parrocchiale libero. Lo Zok Ub risponde con la diagonale Bozic-Vulin, Gligoric-Medic centrali, Trivunovic e Kecman schiacciatrici e Dordevic libero.
    Punto a punto iniziale (2-2), poi break per le serbe con Kecman, 4-6, ma pronta reazione Saugella Monza con Meijners e Van Hecke, 6-6. Lo Zok Ub sale di intensità con Trivunovic, Gligoric e Kecman, 9-14, ma Monza reagisce con un assolo a testa di Orthmann e Meijners (12-16). Van Hecke e l’errore delle ospiti porta la Saugella a meno tre, 14-17, e Vasovic chiama time-out. Il primo tempo di Danesi avvicina per un momento le italiane, 16-17, ma Trivunovic sfrutta bene le occasioni capitatele costringendo Gaspari a chiamare time-out sul 16-20 per le avversarie. Vulin a bersaglio dopo l’errore di Squarcini in battuta (17-22), sbavatura di Orthmann dopo il mani fuori di Vulin. Il set lo chiude l’ace di Stojkovic 18-25 per lo Zok Ub.
    Sestetti confermati per il secondo set. Due mani fuori di Vulin a spingere lo Zok Ub sull’1-2. Due errori delle serbe, però, valgono il controsorpasso Saugella, 4-3, brava ad incrementare con due assoli di Heyrman, 7-4, e Vasovic chiama time-out. Kecman avvicina le sue (8-6), ma Monza scappa con l’ace di Orthmann dopo la battuta out di Vulin, 10-6. Pallonetto vincente di Van Hecke, poi muro della belga delle rosablù su Trivunovic ed errore della squadra ospite che coincide con il 14-8 Saugella e time-out Vasovic.
    Monza sfrutta qualche sbavatura delle ospiti per volare sul 17-11, ma il muro di Medic su Orthmann dopo il mani e fuori di Vulin induce Gaspari a chiamare time-out sul 17-13 per le sue. Dentro Begic per Orthmann, poi Van Hecke a segno per le monzesi (20-15), ma muro di Gligoric su Van Hecke ed errore di Begic a costringere Gaspari al time-out sul 21-18 per le sue. Lungolinea vincente di Orthmann, 23-18, giocata di Trivunovic a tenere vive le sue, 23-19, ma Van Hecke chiude il set con due assoli, 25-19 per la Saugella Monza.
    Partenza bruciante di Monza nel terzo set con una super Orthmann in battuta ed i muri di Danesi e Van Hecke a valere il 6-0. Danesi e Van Hecke (muro su Kecman) spingono la Saugella sull’8-1. Con le giocate d’astuzia di Vulin e Trivunovic, lo Zok Ub si riavvicina, 12-8 e Gaspari chiama time-out. Al ritorno del campo, però, Van Hecke, Orthmann (ace) e un’invasione ospite, riportano subito la gara sui giusti binari, 15-8 per la Saugella e Vasovic chiama a raccolta le sue. Van Hecke ed Heyrman (muro su Bozic) portano le monzesi sul 19-9. Finale praticamente tutto di Monza, brava a non disperdere il vantaggio accumulato e chiudere il parziale, 25-14.
    Gaspari conferma Begic per Meijners nel quarto set. Break Saugella Monza con Van Hecke ed Heyrman (muro su Vulin), 5-2. Ancora Heyrman dal centro ad allontanare Monza, brava con l’ace di Begic a volare sull’8-4. Le monzesi continuano a macinare punti sia in attacco, con una scatenata Orthmann, che a muro, con Danesi, e Vasovic chiama la pausa sul 12-5 per le monzesi. Danesi continua a stampare muri su Vulic, Van Hecke e Begic a schiacciare forte in attacco, 16-9 Monza. Il muro di Heyrman Vulin vale il 18-10 Saugella, capace di sprintare con Orthmann sul 21-10. Timida reazione delle ospiti con due lampi di Trivunovic, 21-14, ma Heyrman, Orthmann e Danesi chiudono set, 25-18 e gara 3-1 per la Saugella Monza.
    Anna Danesi: “La stanchezza si è fatta sentire. Stiamo giocando ogni tre giorni e la gara di stasera non era facile. Abbiamo forse sottovalutato l’avversario nel primo set, ma poi siamo tornate ad esprimere il nostro gioco. Giocare con un pallone diverso rispetto alla Serie A1 non è mai facile. Ci siamo dovute adattare un po’ sul muro-difesa, essendo abituate ad un gioco e ad altezze diverse, ma poi abbiamo preso le misure staccando il pass per la semifinale. Ora si torna in campo in campionato: giocare contro Conegliano è sempre tosta, ma noi siamo ancora imbattute in stagione in casa. Puntiamo a metterle in difficoltà: vincerà la migliore“.
    Saugella Monza-ZOK Ub 3-1 (18-25, 25-19, 25-14, 25-18)Saugella Monza: Casarotti ne, Carraro, Squarcini, Heyrman 13, Negretti, Van Hecke 25, Begic 8, Danesi 8, Orthmann 18, Orro (L) ne, Meijners 4, Obossa, Davyskiba, Parrocchiale (L). All. Gaspari.ZOK Ub: Dordevic (L) ne, Durdevic (L), Bozic 3, Gligoric 6, Pavlovic ne, Stojkovic 1, Lukic, Mitrovic, Vulin 18, Trivunovic 11, Keczman 10, Djordjevic ne, Medic 6. All. Vasovic.Arbitri: Weinberger (Svizzera) e Voudouris (Grecia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Monza: battute vincenti 7, battute sbagliate 12, attacco 47%, ricezione 70%-42%, muri 12, errori 21. ZOK: battute vincenti 3, battute sbagliate 6, attacco 37%, ricezione 69%-55%, muri 6, errori 17.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Imoco-bis travolge il Calcit Kamnik e festeggia il ritorno di Folie

    Di Redazione
    Un set di “riscaldamento” e poi si vola: l’A.Carraro Imoco Conegliano non si smentisce nella prima giornata del secondo girone di Champions League, travolgendo il Calcit Kamnik con l’ennesimo 3-0 della stagione (25-21, 25-11, 25-11). Per l’occasione le gialloblu schierano tutte le seconde linee, lasciando a riposo le varie Egonu, De Kruijf e De Gennaro (oltre all’infortunata Sylla), e ripropongono da titolare Raphaela Folie, che si dimostra già in buona forma con 8 punti. Il primo parziale è combattuto fino al 15-16, ma dal secondo le Pantere dilagano con McKenzie Adams in grande evidenza: 16 centri con il 55% in attacco, 4 muri e 1 ace.
    Domani l’Imoco sarà di nuovo in campo alle 20.30 (diretta Sky Sport Arena) contro le padrone di casa del VB Nantes, oggi battuto nettamente dal Fenerbahce all’esordio nella pool.
    La cronaca:Coach Santarelli schiera a sorpresa Raphaela Folie, fuori da ottobre, ed è una grande notizia per i tifosi gialloblù. Con la centrale altoatesina in campo dall’inizio Wolosz-Gicquel, Butigan al centro, Hill-Adams, libero Lara Caravello.
    La partita inizia bene con i colpi proprio di Folie e Gicquel per il 3-1, poi una serie di errori delle Pantere (5 in fila) consentono alle slovene di scappare via inaspettatamente fino al 3-7. Coach Santarelli non chiama time out e chiede alle sue ragazze di uscire autonomamente dal break iniziale delle avversarie e le Pantere rispondono bene giocando ordinate e forzando il servizio. Loveth Omoruyi incanta la difesa avversaria con la varietà delle sue soluzioni d’attacco e arriva puntuale il pareggio a quota 8. Ma l’A.Carraro Imoco fatica a trovare gli automatismi, con una ricezione che fatica e di conseguenza anche l’attacco non brilla.
    Serve un muro di Butigan per avanzare 15-14, ma il Calcit si mantiene in scia con coraggio, aiutata da troppi errori delle venete. Ci pensa la più giovane, l’azzurrina Omoruyi (4 punti, 75% in attacco nel set), a piazzare con autorità il +2 (18-16). Il Calcit sbaglia pochissimo, ma ancora Omoruyi con un ace a cui segue la veloce vincente di Butigan permette a Conegliano di scappare via (22-17) proprio nella fase cruciale del set. Zatkovic suona la carica, con tre punti in fila mette paura alle Pantere: 22-20 e coach Santarelli chiede time out. Brave Wolosz e compagne a riprendere il filo, due punti di Gicquel (5 nel set) e un muro di Butigan chiudono 25-20 il primo parziale nonostante 9 errori punto.
    L’avvio di secondo set vede protagonista Mckenzie Adams con i suoi mani e fuori, poi Folie piazza l’ace del 4-1 che fa scappare l’A.Carraro Imoco. Charuk replica a muro perle slovene, ma Gicquel, già protagonista all’andata, prima attacca bene poi al servizio mette a ferro e fuoco la ricezione avversaria consentendo un altro break: muro Butigan (finirà con 4), colpi di alta qualità di una scatenata Adams e arriva il break 7-2. Time out sloveno. Ora Conegliano gioca a un ritmo più alto, Lara Caravello riceve e difende con grande qualità, capitan Wolosz dà ritmo, Adams chiude ancora e le Pantere volano 9-2.
    “Bibi” Butigan mura a raffica, il Calcit si affida a Zatkovic per qualche sussulto, ma Conegliano ora non sbaglia più, difende tutto e consente ad Asia Wolosz di giocare veloce come piace a lei. Ne approfittano tutte le sue attaccanti, prima Adams, poi Gicquel, fino alla veloce di Folie, ottimo il suo rientro (4 punti nel set), per il +10 (15-5). È il set di Mckenzie Adams (8 punti con 6/7 in attacco e 2 muri!) e dei tanti muri gialloblù (6), poi entra Giulia Gennari per capitan Wolosz, la romana sigla anche due punti personali sotto rete e il set termina con il comodo 25-11, 2-0.
    Nel terzo set resta in campo Gennari in regia e dopo due ottimi set giocati in seguito a una lunga assenza, esce la rientrante Raphaela Folie (finirà con 8 punti e 1 ace) per Sarah Fahr, subito “sul pezzo” nel parziale conclusivo. Cambiano le interpreti, ma ora l’A.Carraro Imoco è in versione schiacciasassi: Adams e Omoruyi (8 punti, 64% in attacco alla fine per la lodigiana) regalano un break subito in avvio e Conegliano scappa, mentre difesa e muro diventano invalicabili per Pogacar e compagne (9-2).
    Il Calcit non riesce più a tenere il ritmo delle Pantere che prendono il largo facilmente: Fahr sale in cattedra a muro e in attacco, Gicquel è puntuale da seconda linea e l’A.Carraro Imoco vola via irraggiungibile con i colpi di Gicquel (10 punti in totale): 17-6. Grande il rush finale di Fahr (5 punti nel set con 4/4 in attacco!), insieme a una frizzante Mckenzie Adams (meritata MVP con 16 punti, 55% in attacco, 3 muri) con il Calcit che dopo aver combattuto nel primo set si è sciolta sotto i colpi delle Pantere, brave a rimediare ai troppo errori iniziali. 25-11 il finale per il quarto 3-0 del girone su quattro gare finora giocate.
    Calcit Volley Kamnik-A.Carraro Imoco Conegliano 0-3 (21-25, 11-25, 11-25)Calcit Volley Kamnik: Spoljaric, Mihevc 2, Pogacar 2, Marusic, Brulec Kostic 3, Boisa ne, Zatkovic 6, Janezic (L), Charuk 5, Jerala ne, Radiskovic 3. All. Jemec.A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello (L), Gicquel 10, Butigan 6, De Kruijf ne, Folie 8, Omoruyi 9, De Gennaro ne, Adams 16, Gennari 4, Wolosz, Hill ne, Sylla (L) ne, Egonu ne, Fahr 5. All. Santarelli.Arbitri: Jettkandt (Olanda) e Twardowski (Polonia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Calcit: battute vincenti 1, battute sbagliate 7, attacco 18%, ricezione 60%-12%, muri 3, errori 17. Conegliano: battute vincenti 6, battute sbagliate 11, attacco 52%, ricezione 47%-16%, muri 12, errori 22.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Soli: “Monza favorita, ma si gioca sempre al PalaPanini”

    Di Redazione
    Una partita particolare quella di domani tra Modena e Monza valida per i quarti di finale di Coppa Italia per Fabio Soli. Anche se non sarà in panchina da nessuna delle due parti, le compagini rappresentano molto per il coach di Formigine esonerato dalla società brianzola ad ottobre.
    Una scelta presa forse troppo presto visti i risultati che hanno raggiunto poi i ragazzi cari alla Presidente Marzari, della quale il classe ’79 non nasconde il suo rammarico, intervistato da Alessandro Trebbi per il Resto del Carlino Modena: “Mi dispiace tantissimo non poter più allenare Monza. Non l’ho mai negato, questa Monza è la squadra più forte che mi sia capitata in mano da quando faccio il primo allenatore: costruita con giudizio, equilibrio, talento. E sta dimostrando di essere una squadra che vale i primi posti dietro le grandissime“.
    Su Modena invece, che ha allenato come vice nella stagione del 2011 accanto a Bagnoli e Medei si esprime così: “Dopo il periodo nero, culminato con quella famosa riunione in spogliatoio dopo la sconfitta con Vibo Valentia, ha trovato la sua identità. Ha alcune lacune, ma fa fronte a esse con grande tenacia e con una continuità nel gioco molto maggiore rispetto a inizio stagione”.
    Se deve fare un nome nella rosa della Leo Shoes? “Nonostante sia stato più volte bistrattato per me Lavia è il giocatore che sta compiendo il percorso di crescita migliore: quando riesce a tenere i suoi livelli, per Modena fa la differenza. Assieme a Mazzone è quello che ha alzato più di tutti il suo volume di gioco, e si unisce ai due cardini della struttura gialloblù: Grebennikov e soprattutto Christenson, che ha capito subito con che squadra aveva a che fare”.
    Sarà il fisico, a fare la differenza? “I centimetri e il peso di Monza si fanno sentire secondo me, e Modena teme le squadre molto fisiche. Ma non solo quello: Dzavoronok e Lagumdzija aprono la rete e Orduna gioca molto bene in primo tempo e pipe. Le opportunità che ha Orduna quest’anno le hanno in pochi, le sta sfruttando“.
    Pronostico secco? “Vista anche la classifica vedo leggermente avanti Monza, proprio per i motivi che abbiamo detto prima. Ricordiamoci però sempre che si gioca al PalaPanini“ LEGGI TUTTO

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    Busto, coach Musso: “Questa squadra aveva le capacità già prima”

    Di Redazione
    L’Unet E-Work Busto Arsizio prosegue il lavoro in palestra in vista del recupero con la Delta Despar Trentino in programma giovedì. Le farfalle sono riuscite a ritrovare la rettavia per risalire la classifica e chiudere al meglio il campionato. Questo grazie anche al nuovo coach Marco Musso subentrato all’esonerato Fenoglio. Un allenatore giovane che ha saputo tirare fuori il meglio delle ragazze.
    Una Busto Arsizio per certi versi rigenerata dalla cura Musso. “Le mie giocatrici, prese singolarmente, sono tutte ottime interpreti di questo sport – glissa il coach biancorosso nell’intervista rilasciata a La Prealpina -. Ho avuto poca possibilità di mostrare quel che possono fare quelle sedute in panchina ma quando sono entrate hanno dato dimostrazione di essere sulla stessa frequenza. Queste ragazze hanno semplicemente trovato il modo di essere squadra. L’hanno fatto perché hanno avuto la voglia di mettersi a disposizione di un ragazzo che ha poca esperienza ma tanta voglia e io ho solo cercato il modo di farle divertire in quel che fanno. Ci ho messo il mio entusiasmo, ma questa squadra aveva le capacità già prima, ora ha solo avuto la possibilità di mettersi in mostra“.
    Diventato in corsa capo allenatore dopo l’esonero di Marco Fenoglio, Musso si sta togliendo più di una soddisfazione e, messa da parte la delusione per non essere stato promosso già la scorsa estate, punta a guadagnarsi la conferma a suon di prestazioni convincenti. “Questo è sempre stato il mio sogno, allenare qui è un sogno, ora lo sto vivendo e quando mi sveglierò vedrò cosa succede. Un giorno per volta, c’è molto da fare quest’anno, finiamo e poi chissà”.
    Giovedì sarà già ora di affrontare Trento nel recupero della terza di ritorno. “Se vogliamo trovare una nota positiva è che ora non c’è mai tempo di rilassarsi – chiude il coach biancorosso -. Occorre prestare molta attenzione a Trento, se è al completo è una squadra che non ha bisogno di presentazioni: gioca una pallavolo organizzatissima e nel girone di andata ha dimostrato di poter far punti contro chiunque“. LEGGI TUTTO