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    La Trentino Itas espugna Berlino e vede l’obiettivo semifinale

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Missione compiuta per la Trentino Itas, che centra una preziosa vittoria in quattro set sul non facile campo del Berlin Recycling Volleys nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Fallita l’occasione di chiudere sul 3-0 (ma senza match point a favore), la squadra di Lorenzetti è brava a non demoralizzarsi e condurre sempre con autorità il quarto parziale, potendo così contare su un largo vantaggio in vista della gara di ritorno che si disputerà giovedì 4 marzo alla BLM Group Arena.
    A trascinare i trentini un immenso Nimir Abdel-Aziz, assolutamente inarrestabile in attacco con 28 punti personali e il 71% (solo un errore); eccellente anche l’apporto di Podrascanin (4 muri) e Lisinac (12 punti), a compensare la serata non positiva di Lucarelli (bersagliato in ricezione con il 20% di positiva) e quella disastrosa di Kooy, sostituito da Michieletto dopo lo 0 su 8 in attacco dei primi due set. Dall’altra parte Berlino ci prova con Patch (16 punti) e con gli ace dell’ex Vibo Carle (18), riuscendo però soltanto a ritardare la sconfitta.
    La cronaca:La Trentino Itas scelta da Angelo Lorenzetti per l’occasione prevede Giannelli in regia, Nimir Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Kooy in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Rossini libero. Il Berlin Recycling Volleys risponde con Grankin al palleggio, Patch opposto, Carle e Tuia schiacciatori, Eder e Brehme centrali, Zenger libero.
    In avvio sono i padroni di casa a partire a spron battuto con due break point degli schiacciatori transalpini (attacco di Tuia ed ace di Carle per il 3-5); Trento però non si scompone e sul 4-6 realizza un break pesantissimo di 9-0 (13-6) co Nimir al servizio, condito anche da tre ace diretti dell’opposto olandese. Il tecnico dei tedeschi ha già speso a metà set i due time out a disposizione, senza riuscire ad invertire, tant’è vero che i gialloblù accelerano ancora nella parte centrale del set (17-10 e 20-11), approfittando anche degli errori di Carle che viene avvicendato con Kessel. Il punto dell’1-0 esterno arriva sul 25-19, solo perché gli ospiti nel finale allentano un po’ la presa (23-18), senza perdere però di vista il risultato.
    Berlino prova a reagire con Patch dopo il cambio di campo (2-5) e anche con l’aiuto di Carle si porta anche sul +4 (6-10). La Trentino Itas nel giro di pochi minuti trova la parità a quota 11 grazie a Nimir e Lucarelli; nella parte centrale la battaglia avviene colpo su colpo, (13-13, 17-17, 19-19), con le squadre che si alternano al comando commettendo anche qualche errore di troppo al servizio. Il muro di Lucarelli su Carle garantisce il +2 a Trento (21-19), Patch pareggia i conti sul 22-22 con un ace; allo sprint decide un muro di Michieletto (in campo da metà set al posto di Kooy) sullo stesso opposto americano: 25-23 e 2-0. 
    Nel terzo set la lotta colpo su colpo dura a lungo (6-6, 13-13), poi ci pensa Nimir a siglare quasi da solo il +3 (16-13). Sembra l’allungo decisivo, invece Berlino ha ancora energie per pareggiare i conti già a quota 20 e poi mettere la freccia sul 24-23 con Patch. Ai vantaggi la Trentino Itas annulla tre palle set ma poi cede alla quarta, realizzata da Carle (26-28).
    Nel quarto set la Trentino Itas dimostra di aver imparato la lezione; i gialloblù scattano meglio dai blocchi grazie al solito Nimir (7-5) ed aumentano progressivamente il loro vantaggio (14-10 e 21-14), senza più concedere nulla. Nimir è scatenato in attacco e pure in battuta e conduce i suoi verso il 3-1 finale, ben spalleggiato anche dai muri di Michieletto su Patch: 25-17 con Sosa Sierra in campo proprio nello scambio finale.
    Berlin Recycling Volleys-Trentino Itas 1-3 (19-25, 23-25, 28-26, 17-25)Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L) ne, Le Roux ne, Moraes ne, Renan Michelucci ne, Grankin 2, Baghdady, Brehme 6, Carle 18, Zenger (L), Kessel, Tuia 12, Patch 16, Eder Carbonera 3, Pujol. All. Enard.Trentino Itas: Cortesia ne, Argenta ne, Michieletto 6, Sperotto, Rossini (L), Lucarelli 10, Giannelli 3, Kooy, Pol (L), Abdel-Aziz 28, Sosa Sierra, Podrascanin 11, Lisinac 12, De Angelis ne. All. Lorenzetti.Arbitri: Adler (Ungheria) e Kellenberger (Germania).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Berlin: battute vincenti 8, battute sbagliate 17, attacco 51%, ricezione 36%-12%, muri 4, errori 31. Trento: battute vincenti 6, battute sbagliate 24, attacco 60%, ricezione 31%-13%, muri 14, errori 30.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    FIPAV, FIP e FIGC scrivono a Draghi: “Fermate la riforma dello sport”

    Di Redazione
    La riforma dello sport approda in Consiglio dei Ministri: i decreti voluti dall’ex ministro dello Sport Vincenzo Spadafora “scadono” il 28 febbraio e il nuovo governo, a quanto si apprende, intende convertirli in legge in tempi brevissimi. Una scelta che incontra la netta opposizione delle Federazioni: quelle dei tre principali sport di squadra, FIGC, FIP e FIPAV, hanno inviato al presidente del Consiglio Mario Draghi una lettera aperta in cui si chiede di riconsiderare la riforma nel merito o quantomeno differirne l’entrata in vigore, per evitare pesanti ripercussioni ai danni delle società sportive (specie in merito alle norme sulla riforma del lavoro sportivo e sull’abolizione del vincolo sportivo).
    Ecco il testo della lettera:
    “Signor Presidente del Consiglio dei Ministri,in questo momento così drammatico per il nostro Paese, noi Presidenti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, della Federazione Italiana Pallacanestro e della Federazione Italiana Pallavolo, ci rivolgiamo direttamente alla Sua persona. Il tema oggetto della nostra missiva è il varo legislativo dei decreti delegati di riforma dello sport che potrebbe trovare compimento nel corso della prossima riunione del Consiglio dei Ministri.
    Noi siamo assolutamente favorevoli al pieno riconoscimento di maggiori tutele a favore di atlete ed atleti, di allenatori e collaboratori sportivi, ma al contempo siamo ben consci degli enormi problemi che le società sportive stanno affrontando. Rileviamo inoltre come due tematiche in modo particolare, quali l’abolizione del cosiddetto “vincolo sportivo” e la nuova disciplina relativa al “lavoro sportivo”, comportino gravi ripercussioni ai danni delle società sportive che abbiamo il dovere di tutelare.
    La crisi pandemica in atto non si risolverà domani e gli effetti economici si protrarranno ovviamente nel tempo. Gravare di ulteriori oneri le società sportive porterebbe inevitabilmente molte di esse a cessare l’attività. Fin dal sorgere della crisi sanitaria ed economica, le Federazioni hanno sostenuto i rispettivi movimenti con interventi mirati nell’intento di alleviare gli effetti prodotti dalle necessarie normative di restrizione. Riteniamo però giusto che quanto fatto, e quanto ancora sarà necessario fare, non sia vanificato da alcuni istituti che, in questo frangente, costituirebbero un ulteriore gravoso onere da porre a carico dei sodalizi sportivi.
    Signor Presidente, Le stiamo chiedendo di valutare con grande attenzione l’effetto di tali disposizioni e, se non fosse possibile riconsiderarli nel merito, quanto meno differirne l’entrata in vigore.Ringraziamo per l’attenzione e inviamo i più cordiali saluti“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia A2/A3: la finale è Bergamo-Porto Viro

    Di Redazione
    Saranno l’Agnelli Tipiesse Bergamo e la Delta Group Rico Carni Porto Viro ad affrontarsi nella finale di Del Monte Coppa Italia A2/A3, in programma il prossimo giovedì 11 marzo. Nelle semifinali disputate oggi in gara unica, la squadra orobica ha difeso le mura di casa dalla visita di Cuneo, chiudendo il match in quattro set. Altrettanti set sono serviti a Porto Viro, unica Serie A3 ad essere arrivata alla Final Four, per battere la Conad Reggio Emilia e continuare ad inseguire il sogno Coppa Italia.
    SEMIFINALIAgnelli Tipiesse Bergamo-BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 3-1 (25-15, 25-27, 25-19, 25-21)Conad Reggio Emilia-Delta Group Rico Carni Porto Viro 1-3 (25-22, 20-25, 24-26, 20-25)
    FINALEAgnelli Tipiesse Bergamo-Delta Group Rico Carni Porto Viro gio 11/3 ore 20.30 LEGGI TUTTO

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    Scandicci sfiora l’impresa, ma al tie break fa festa l’Imoco

    Di Redazione
    La Savino Del Bene Scandicci va vicinissima all’impresa nel derby dei quarti di finale di Champions League femminile: per due volte in vantaggio sull’A.Carraro Imoco Conegliano, la squadra toscana si porta avanti 9-5 anche nel tie break e nel concitato finale si procura due occasioni (14-13, 15-14) per infliggere la prima sconfitta stagionale alle Pantere. Alla fine, però, il risultato premia ancora una volta l’Imoco, che si impone sul 15-17 e conquista un vantaggio importante in vista della gara di ritorno. Le ragazze di Santarelli tagliano il nastro delle 50 vittorie consecutive.
    Epica e spettacolare la battaglia tra le due squadre: Scandicci sfodera una Magdalena Stysiak da 28 punti e una stellare Marina Lubian, autrice di 15 punti e 4 ace. Conegliano risponde con Paola Egonu che fa e disfa – 38 punti con 7 muri e 2 ace, ma anche 10 errori in attacco – e, in assenza di Fahr e con De Kruijf inizialmente in panchina, rimedia con altri 6 block vincenti di Raphaela Folie.
    L’A.Carraro Imoco schiera dall’inizio il sestetto che aveva finito il match con Novara (De Kruijf e Fahr ancora non al meglio) con Wolosz-Egonu, Folie-Butigan, Sylla-Hill, libero De Gennaro; coach Barbolini risponde per le padrone di casa con Malinov-Stysiak, Popovic-Lubian, Vasileva-Courtney , libero Merlo.
    Il primo squillo è di Rapha Folie a muro e la gara inizia subito con grande ritmo e le due squadre che picchiano forte e fanno entrare in temperatura tutte le attaccanti. Popovic colpisce dal centro, risponde Folie (5-5), ma qualche incertezza difensiva e due missili in battuta di una scatenata Stjsiak inaugurano un break importante: 5-0 per le toscane e sull’11-6 le Pantere devono rincorrere, time out di coach Santarelli. Dopo il t.o. Lubian mura ancora dopo un’altra gran battuta di Stysiak (12-6), ma Paola Egonu mura due volte e riduce il gap a -4 (12-8). Scandicci continua a dare pressione in battuta, ma ora l’A.Carraro Imoco sembra aver registrato gli automatismi e prende fiducia, grazie anche all’ace di Egonu per il -3 (14-11). Conegliano risale a -2, ma due inusuali errori di Egonu rilanciano le toscane (18-13) e dopo il time out di coach Santarelli c’è il primo punto di Sylla. Egonu mura il -3 (19-16), ma Scandicci gioca molto bene e nonostante due super difese di Moki De Gennaro il 21-16 di Vasileva punisce le venete. Entra Adams per Sylla, ma Stjsiak (8 punti nel set) è inarrestabile, altro ace (23-16). Il set è segnato, Vasileva lo chiude 25-17, la Savino parte 1-0.
    Anche nel secondo set non mancano le difficoltà all’inizio per le Pantere che soffrono gli attacchi dal centro di Lubian e Popovic che non consentono a Conegliano di allungare (12-12). In attacco le ragazze di coach Santarelli non giocano con la consueta fluidità e un ace fortunoso di Lubian manda a +3 la Savino (15-12). Entra Robin De Kruijf e subito la sua murata in coppia con Egonu suona la carica, poi Wolosz piazza l’ace del pareggio 15-15. Stysiak sbaglia, Egonu bombarda su una pennellata di De Gennaro e l’A.Carraro Imoco allunga a +3 (15-18). Vasileva risponde e tiene vicina la squadra toscana, ma De Gennaro è onnipresente in difesa, Egonu (percentuali sotto il 50% ma 8 punti e 3 muri nel set) inventa un pallonetto lungo, poi De Kruijf mura il +4 (16-20) che lancia in fuga Conegliano con un bel break 7-1. Si vede anche Hill in attacco a dare fiato a Egonu, poi Folie mura bene (18-23). Ma Scandicci stasera è molto tosta e il set diventa una battaglia infuocata: Vasileva di forza sigla il 20-23 che richiede un time out gialloblù, ma Lubian al rientro firma il -2 (21-23), poi la “solita” Stjsiak fa ace per il -1. La rimonta toscana si corona con il muro di Vasileva, 23-23, tutto da rifare e altro t.o. di coach Santarelli. Vasileva annulla il primo set point gialloblù (24-24). Entra Lucia Bosetti in battuta, Sylla piazza il 24-25, ma Lubian (7 punti nel set) annulla ancora e poi spara l’ace del 26-25, stavolta però è Egonu a pareggiare. Stysiak regala il secondo set point a Scandicci che viene annullato da un muro di Sylla (grande set, 6 punti, 3 muri e il 70% in ricezione) dopo due gran difese di Merlo. Courtney sbaglia (27-28) e al terzo set point Kim Hill va a segno con un millimetrico mani e fuori: 27-29 e con fatica le Pantere in versione combattenti chiudono il set:1-1.
    Nel terzo set la Savino scarica la rabbia e si lancia all’inizio, anche grazie a un paio di errori gialloblù: coach Santarelli deve subito fermare il gioco dopo un tocco di Lia Malinov per il 4-0 che prelude a un altro set di sofferenza. Sul 5-0 esce Sylla per Adams, e Paola Egonu sigla il primo punto per le venete che sembrano iniziare la scalata, ma vengono ricacciate indietro dai loro errori. Egonu e Hill consegnano due punti gratis in un’A.Carraro Imoco che non ha la consueta continuità e Scandicci vola 9-3. Conegliano prova a rispondere, Robin De Kruijf va a segno con il muro, poi anche in attacco per il -4 (11-7), ma continuano gli errori gialloblù che impediscono alle Pantere di tornare sotto. Stysiak di forza mette il +6 (14-8) dopo grandi difese delle padroni di casa. Risponde Egonu con una doppietta: 14-10. Adesso Conegliano mette la marcia giusta, due muri e un attacco al centro di una Raphaela Folie indemoniata danno il -1  (14-13), ma Courtney toglie le castagne dal fuoco e sigla il nuovo +2. La lotta è accesissima su ogni pallone, le Pantere agganciano a quota 15 con un break di 7-1. C’è Pietrini in canpo per Courtney. Ora si viaggia punto a punto, si combatte sotto rete, prima la spunta Lubian (17-16), poi Pietrini (18-16) e Conegliano deve inseguire ancora. Hill difende, Egonu schiaccia, 18-18. Pietrini va a segno per il 20-19 dopo uno scambio durissimo, ma risponde Paola Egonu, poi Adams batte un colpo e arriva anche un minibreak con il muro (20-22). Time out di coach Barbolini. Cresce la tensione in campo per un altro finale al cardiopalma e tra prodezze ed errori (7 in attacco nel set, 33% complessivo) Conegliano si trova avanti 22-23, ma Stysiak continua a martellare e pareggia. L’azione seguente è appassionante, la decide Malinov a muro, ma le ospiti annullano (24-24) con un attacco in…palleggio di Egonu (9 punti nel set), che annulla anche il secondo, 25-25. La Savino ha altre tre occasioni, ma in qualche modo l’A.Carraro Imoco annulla. Al sesto set ball chiude Stysiak (6 punti nel set)  il 30-28 e Scandicci vola 2-1. 
    Il quarto set vede l’A.Carraro Imoco iniziare con un approccio poco aggressivo, continuano a fioccare gli errori e coach Santarelli è costretto a chiedere subito time out sul 9-6, inserendo anche Sylla per Adams. Popovic però mura subito facendo avanzare ancora le padrone di casa (10-6). Conegliano continua a faticare anche in ricezione, la Savino prende ancor più fiducia trascinata da un’ottima Vasileva (12-8). Wolosz fatica a trovare alternative a Egonu in un attacco gialloblù spuntato, preda di errori non abituali. Sul 15-11 Egonu accorcia, poi con grinta Sylla mette a segno il -2. De Kruijf mura il -1, poi Malinov tiene avanti la Savino (16-14). Ancora Miriam Sylla con coraggio sigla il 17-15 che tiene in partita le Pantere, che però ripiombano a -4 sull’ennesimo ace di Lubian (19-15). Altro time out di coach Santarelli. E’ tempo di Paola Egonu, due bordate per il -2, poi “monster block” di Sylla (19-18), ma Scandicci non molla e resta avanti con Pietrini (20-19). Le Pantere anche in serata-no hanno grinta da vendere, tirano fuori le unghie e mettono pressione fino al primo sorpasso (20-21). Stysiak pareggia, ma Folie la mette giù su un assist al bacio di Wolosz. Pareggia Popovic in un finale che accende ancora i fuochi d’artificio. Paola Egonu nonostante una serata difficile si carica sulle spalle la squadra e non sbaglia più, attacca il 22-23, poi va in battuta: Vasileva sbaglia (22-24). Sul 23-24 Wolosz si affida a Egonu che spara il diagonale del 23-25, 2-2 dopo una rimonta mozzafiato delle Pantere.
    Tie break: le opposte sono subito protagoniste, 2-2. I “cambi palla” dei due team, concentratissimi, viene rotto dal 5° ace di una torrida Lubian (5-3) che scava il primo break, poi un errore in attacco regala a Scandicci il +3 (6-3). Ci vorrebbe una scossa dopo il time out, ma Courtney con coraggio trova il 7-3 sul muro veneto. Sul 7-4 entra Gennari per la battuta, Courtney attacca fuori (7-5). Anche coach Barbolini chiede time out. Popovic colpisce il +3 dal centro, poi sbaglia anche Egonu (9-5). L’A.Carraro Imoco deve lanciarsi in un’ultima disperata rimonta, ci prova Folie a muro (14 punti, 6 muri, grande prova per Rapha), ma Conegliano spreca l’occasione del -2 e Scandicci resta in fuga (10-6). Folie accende la miccia (1-8) con il suo settimo muro, poi attacca l’11-9, poi Egonu stringe la diagonale ed è -1 (11-10). Courtney tiene le toscane a +2, ma Hill non ha intenzione di mollare (12-11). L’errore in battuta di Egonu (chiuderà con 38 punti, 7 muri, 2 aces!) viene rimediato da un bel tocco di capitan Wolosz (13-12). Lubian invade e dopo una lunga rincorsa è pareggio 13-13. Grande colpo di Stysiak per il match ball (14-13), ma Sylla annulla con coraggio. Altra palla vincente annullata da Folie (15-15), poi muro incredibile di una scatenata Sylla (12 punti, 5 muri, decisiva nel finale), preludio al terzo e decisivo ace di capitan Wolosz che chiude una partita incredibile che ancora una volta con il cuore Conegliano ha conquistato dimostrandosi capace di vincere anche in una partita di sofferenza pura.
    Savino Del Bene Scandicci-A.Carraro Imoco Conegliano 2-3 (25-17, 27-29, 30-28, 23-25, 15-17)Savino Del Bene Scandicci: Stysiak 28, Malinov 6, Popovic 12, Pietrini 4, Merlo (L), Lubian 15, Carocci (L) ne, Cecconello ne, Samadan ne, Drewniok ne, Vasileva 14, Bosetti L., Courtney 12, Camera ne. All. Barbolini.A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello, Gicquel, Butigan 1, De Kruijf 4, Folie 14, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Adams 2, Gennari, Wolosz 5, Hill 11, Sylla 12, Egonu 38, Fahr (L) ne. All. Santarelli.Arbitri: Ferreira (Portogallo) e Jettkandt (Danimarca).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Scandicci: battute vincenti 6, battute sbagliate 12, attacco 44%, ricezione 54%-32%, muri 10, errori 29. Conegliano: battute vincenti 6, battute sbagliate 10, attacco 39%, ricezione 56%-31%, muri 21, errori 29.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Lube Civitanova si schianta contro il muro dello Zaksa: 3-1 per i polacchi

    Di Redazione
    La fase playoffs di CEV Champions League inizia in salita per la Cucine Lube Civitanova. Gli uomini di Ferdinando De Giorgi debuttano con una sconfitta casalinga in quattro set (23-25, 25-14, 21-25, 21-25) contro i campioni di Polonia del Grupa Azoty Zaksa Kedzierzyn Kozle. Una falsa partenza all’Eurosuole Forum per Juantorena e compagni, limitati nelle offensive per gran parte del match. Per difendere il titolo europeo vinto nel 2019 i marchigiani dovranno vincere la gara di ritorno per 3-0 o 3-1 e giocarsi tutto al Golden Set mercoledì 3 marzo (ore 18) all’Arena Azoty Zaksa Kedzierzyn. Con il risultato odierno, i campioni del mondo macchiano il bilancio degli scontri diretti con la prima sconfitta in cinque confronti globali contro lo Zaksa.
    Beffata nel finale di primo set, La Lube domina il secondo parziale, ma inciampa nel terzo e perde il quarto alla distanza. Il primo atto della doppia sfida tra cucinieri e polacchi è segnato dalla grande serata in difesa degli ospiti, a proprio agio nelle “palle sporche” ed efficaci a muro (12 a 7 per i polacchi quelli vincenti). In evidenza gli uomini di mano Sliwka e l’MVP Semeniuk (top scorer con 21 punti e il 58%). Sul fronte Lube il cuore di Simon (14 punti e 5 ace) e la grinta di Rychlicki (17 punti col 52%) non evitano la sconfitta, che passa anche per il 54% in attacco degli ospiti contro il 45% di Civitanova.
    La partita
    De Giorgi affronta l’andata dei Quarti con il sestetto tipo: De Cecco al paleggio in diagonale con l’opposto Rychlicki, Anzani e Simon al centro, Juantorena e Leal di mano, Balaso libero.
    Il sestetto polacco di Grbic risponde con Toniutti in cabina di regia ad apparecchiare palloni per il terminale offensivo Kaczmarek, i lunghi Kochanowski e Smith al centro, Sliwka e Semeniuk, Zatorski libero.
    In avvio la Lube soffre il servizio di Toniutti, incappa nel senso della posizione di Zatorski e va sotto 0-4 sul contrattacco di Sliwka. De Giorgi rimette ordine, ma i polacchi difendono bene (1-6). Juantorena suona la carica dai nove metri, il muro biancorosso fa capolino (5-6). Dopo l’ace di Rychlicki (8-8) torna l’equilibrio. Il vantaggio Lube è targato Osmany (11-10), così come il +2 (13-11). Il timing di Kochanowski è da Champions, il secondo ace di Juantorena non è da meno (15-12). Gli uomini di Grbic restano in scia con Sliwka, che attacca col 71% di efficacia (16-15). Suo l’aggancio (19-19). Su un tocco beffardo i marchigiani vanno sotto (20-21). Una scintilla per lo Zaksa, che si esalta a muro (4 a fine set) per il 21-23. Yant entra, ma serve sulla rete (22-24). Leal annulla la palla set, la sponda di Semeniuk premia i polacchi (23-25). Biancorossi ok al servizio (3 ace a 0), ospiti letali avanti (58% contro il 45%).
    Nel secondo set ci pensano il servizio di Simon e una buona fase break a lanciare in alto Civitanova con Juantorena (9-6). La Lube gioca disinvolta e il muro di Rychlicki vale il +4 (11-7). La battuta fa la differenza, Leal (6 punti con l’80%) fa il vuoto (16-11). La giocata di Rychlicki e il servizio vincente di Simon mettono in ghiacciaia il set (19-12). Juantorena firma il +8 in attacco (21-13) e semina il panico dai 9 metri minando le certezze degli avversari, irriconoscibili rispetto al primo set e battuti 25-14 con la giocata decisiva di Rychlicki (4 punti con il 100%). Uomini di De Giorgi superiori in tutti i fondamentali, a partire dal servizio (4-0), l’attacco (75%-50%) e il muro (3-1).
    Al rientro i polacchi tornano solidi in difesa e sul servizio di Kaczmarek mettono pressione a Leal che perde smalto (4-8) ed esce per Yant. Lo Zaksa lotta su ogni palla (5-10). Gli ospiti rallentano (9-11), ma Kaczmarek, con un tocco vellutato, dimostra che oltre alla spada usa il fioretto (9-13). Il contributo di Yant tiene in vita la Lube (12-14) e vale l’aggancio (16-16). Lo Zaksa trova un altro strappo (17-19), la Lube resta francobollata con Kamil (19-19). Un attacco in pipe e il muro polacco (19-21) spingono Civitanova a inseguire. Pesante il block di Semeniuk su Rychlicki (21-24), ma non quanto l’ace baciato dal nastro di Kochanowski (21-25). Eloquenti i 7 muri a 1 per il Grupa Azoty e 50% contro il 33% in attacco.
    In avvio di quarto set Leal rientra, ma le scorie del parziale precedente restano in campo (1-4). Con pazienza e con il sostegno del libero Marchisio la Lube risorge sfruttando anche uno Zaksa più falloso (8-6). I due ace di Simon valgono il +4 (12-8). Al centro c’è anche Diamantini. Sul 12-9 rientra Balaso. Lo Zaksa risale firma l’aggancio sull’attacco out biancorosso (12-12). Le due squadre danno vita a un estenuante punto a punto. Il servizio di Semeniuk e la mano calda di Sliwka mettono i brividi al sestetto di casa (17-20). Sul 18-21 Kovar entra per Leal, sul 19-21 Hadrava alza il muro. L’ace di Simon spinge Grbic al time out (20-21). Sliwka e Semeniuk mettono nei guai la Lube (20-23). Kaczmarek firma il (21-24). Sliwka chiude il match al servizio con il sesto punto personale nel set (21-25).
    Cucine Lube Civitanova-Grupa Azoty Zaksa Kedzierzyn-Kozle 1-3 (23-25, 25-14, 21-25, 21-25)Cucine Lube Civitanova: Kovar 0, Marchisio 0, Juantorena Portuondo 14, Balaso (L), Leal Hidalgo 13, Rychlicki 17, Diamantini 1, Simon Aties 14, De Cecco 1, Anzani 4, Hadrava 0, Yant Herrera 3. N.E. Larizza, Falaschi. All. De Giorgi.Grupa Azoty Zaksa Kedzierzyn-Kozle: Zatorski (L), Kaczmarek 15, Kochanowski 11, Toniutti 3, Kluth 0, Sliwka 17, Semeniuk 21, Smith 5, Depowski 0. N.E. Rejno, Staszewski, Prokopczuk, Zawalski, Banach. All. Grbic.Arbitri: Gerothodoros, Rajkovic.Note: Durata set: 32′, 23′, 30′, 30′; tot: 115′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grebennikov: “Più determinati di loro” Christenson: “Bene con la palla alta”

    Di Redazione
    Una sontuosa Modena vince 3-0 il primo quarto di finale di Champions League con una Perugia che ha fatto fatica a tenere il ritmo dei ragazzi di Giani. I Block Devils partono bene, ma poi perdono il bandolo della matassa e sbagliano troppo.
    Queste le parole, al termine del match, dei protagonisti in casa emiliana.
    Jenia Grebennikov: “Abbiamo fatto fatica per qualificarci ma oggi volevamo fare una bella partita ed andare avanti in coppa, possiamo fare un pò di tutto, sia giocare bene che giocare male ma stasera sono molto contento. Abbiamo capito che eravamo più determinati di loro, questo 3-0 è molto buono per l’umore e per la testa ma ora pensiamo al campionato”.

    Micah Christenson: “Abbiamo giocato una pallavolo molto bella, ringrazio i miei compagni. Abbiamo capito che la palla alta è fondamentale per una squadra come Perugia. Stasera è andato tutto bene, loro non hanno giocato al loro livello solito e siamo stati bravi ad approfittarne. Non ci aspettavamo di vincere così, stasera abbiamo fatto un passo avanti importante. Imuri contro Leon sono importanti, forse non sono così vecchio!”

    Andrea Giani: “Abbiamo fatto una super partita, abbiamo portato a casa uno scalpo di una grande e ci mancava in questa stagione. Dobbiamo essere bravi ad archiviarla perchè ora abbiamo Ravenna. Perugia si è trovata in difficoltà perchè abbiamo murato e difeso tanto e così hanno iniziato a sbagliare. Diagonale perfetta ma anche i posti quattro ci hanno tirato fuori da situazioni complicate con la palla alta” LEGGI TUTTO

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    Che Modena! Battuta Perugia per 3-0 nell’andata dei quarti di Champions

    Di Redazione
    Il derby italiano in Champions League parla emiliano. Un 3-0 che non ti aspetti, una partita mai in discussione dominata dall’inizio alla fine dai ragazzi di Giani che si aggiudicano meritatamente l’andata dei quarti di finale della coppa europea più importante.
    I gialli partono con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Lavia, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov.
    La Sir Safety di Vital Heynen risponde con Travica-Atanasijevic in diagonale, al centro ci sono Solè e Ricci, in banda Leon e Plotnytskyi, il libero è Max Colaci. Parte forte la Sir che si porta sul 7-8 con Travica che trova bene i suoi avanti. Si arriva al 15-16 con Perugia che resta avanti, Modena risponde colpo su colpo. Piazza il break Modena con un ottimo Vettori (6 punti col 75% per lui nel set), 21-19 e gialli assolutamente nel match. La Leo Shoes chiude il primo set 25-21.
    Nel secondo parziale è ancora la squadra di Giani a partire forte, 8-5 con Christenson trascinatore. Non si fermano i gialli, 11-8 con Leon che cerca di prendere per mano i suoi. Vola sul 24-17 Modena che poi chiude il parziale 25-18, è 2-0.
    Il terzo set inizia col 9-5 per i gialli, Perugia fatica ancora col sideout. Arriva al 20-17 la Leo Shoes che continua a spingere forte al servizio. Modena chiude il terzo set 25-22 e il match 3-0.
    Prova corale dei canarini, guidati da un super Vettori, che ora sono attesi martedì 2 marzo alle ore 20:30, per il match di ritorno al PalaBarton dove si deciderà chi passerà alla semifinale.
    CEV Champions League Volley 2021 – Men – Quarter-Finals
    Leo Shoes Modena – Sir Sicoma Monini Perugia 3-0 (25-21, 25-18, 25-22)
    Leo Shoes Modena: Petric 5, Porro 0, Stankovic 7, Grebennikov (L), Christenson 6, Karlitzek 0, Vettori 15, Mazzone 3, Lavia 13. N.E. Rinaldi, Iannelli, Sanguinetti, Bossi, Buchegger. All. Giani.
    Sir Sicoma Monini Perugia: Ricci 4, Vernon-Evans 2, Travica 4, Ter Horst 5, Leon Venero 13, Zimmermann 0, Solè 8, Russo 0, Colaci (L), Atanasijevic 5, Plotnytskyi 6. N.E. Piccinelli, Sossenheimer, Muzaj. All. Heynen.
    ARBITRI: Ovuka, Puecher. NOTE – durata set: 27′, 28′, 29′; tot: 84′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il CT Blengini assicura: “Possiamo portare tre italiane in semifinale”

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Di Redazione
    Il CT della nazionale maschile Gianlorenzo Blengini promuove le squadre italiane impegnate in Champions League e accoglie con ottimismo il via ai quarti di finale della massima competizione europea. Intervistato da Carlo Lisi per il Corriere dello Sport, l’allenatore azzurro non si nasconde: “Tre italiane in semifinale? Assolutamente sì. Credo che quest’anno il nostro campionato abbia dimostrato ancora una volta tutte le sue qualità, non solo nel maschile, ma anche nel femminile. Avere 8 squadre a questo punto della Champions è un segnale di forza mostruoso“.
    “Non credo che possano esserci sorprese – prosegue Blengini – su sfide andata e ritorno e senza il fattore pubblico. Alla fine emergerà la qualità. Civitanova e Trento hanno dei compiti a cui prestare attenzione, ma vanno in campo da favorite sia con lo Zaksa che con Berlino. Per quel che riguarda Modena-Perugia, il campionato ci dice che il valore degli umbri è più alto, ma saranno gare incerte“.
    Il CT azzurro si esprime anche sul torneo femminile: “Non bisogna farsi ingannare dal fatto che Novara, Scandicci e Busto non riescano ad avvicinarsi a Conegliano in campionato: credo che l’Imoco, insieme a un paio di squadre turche, sia la strafavorita della Champions. Sembra che le altre squadre di casa nostra non siano competitive perché le paragoniamo alle venete, ma in realtà sono molto ben strutturate, ben allestite e soprattutto allenate da tecnici veramente bravi“. LEGGI TUTTO