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    Perugia ancora al palo, Pinerolo si impone in quattro set

    L’infrasettimanale del campionato di Serie A1 Tigotà si apre con il successo per 3-1 della Wash4Green Pinerolo ai danni della Bartoccini-MC Restauri Perugia. Al Pala Bus Company si parte subito con un set equilibrato, deciso solo nel finale dallo sprint delle padrone di casa abili a chiudere 25-19.

    Inizio a senso unico nella seconda frazione, con un vantaggio consistente fino al 16-9, poi le ragazze di coach Marchiaro si rilassano e, pur vincendo il parziale 25-20, danno l’opportunità alle umbre di rientrare in partita. Il terzo gioco rimane infatti in equilibrio fino alla fine, ma lo spunto decisivo arriva proprio dalle ragazze in maglia nera, che riaprono i giochi superando le avversarie 23-25. Le speranze durano poco però, perché dalla metà del quarto set Pinerolo riattacca la spina e si prende i tre punti con il 25-18 finale.

    Top scorer dell’incontro una delle ex di giornata, Anett Nemeth, autrice di una prestazione solida da 29 punti con il 43% di efficienza in attacco. Dall’altro lato, risponde con 22 punti Malwina Smarzek (3 muri), mentre il premio di MVP va ad una consistente Indre Sorokaite, 19 punti a referto con 3 ace. Bene anche la coppia di centrali piemontese, Akrari e Sylves, che fanno 21 punti e 5 muri in coppia.

    Non trova quindi il primo successo in campionato Perugia, restando a quota 2 punti, mentre sale a 6 Pinerolo. Mercoledì 30 ottobre dalle 20.30, le altre sei partite della quinta giornata.

    Indre Sorokaite (Wash4green Pinerolo): “Ci siamo ricompattate subito dopo la gara di sabato, non abbiamo avuto tanto tempo per prepararla ma questa è la forza del gruppo. Magari potevamo fare a meno del terzo set ma si vede che è ancora presto e siamo solo all’inizio di questo campionato. Questi tre punti sono oro per noi”.Maria Irene Ricci (Bartoccini-Mc Restauri Perugia): “È mancata continuità, stiamo lavorando su questo dall’inizio dell’anno. A tratti lo facciamo vedere molto, a tratti molto poco invece. È una sconfitta amara tornare a casa a mani vuote ma da domani si ritorna in palestra e si ricomincia”.

    Wash4Green Pinerolo 3Bartoccini-MC Restauri Perugia 1(25-19 25-20 23-25 25-18)Wash4Green Pinerolo: Cambi 1, Sorokaite 19, Akrari 11, Smarzek 22, Perinelli 14, Sylves 10, Moro (L), D’odorico, Moreno Reyes. Non entrate: Avenia, Di Mario (L), Olinga Andela, Cosi, Bracchi. All. Marchiaro.Bartoccini-MC Restauri Perugia: Cekulaev 4, Ricci 2, Ungureanu 12, Bartolini 5, Ne’meth 29, Gardini 14, Sirressi (L), Rastelli, Traballi, Recchia, Gryka, Orlandi. Non entrate: Cogliandro (L), Pecorari. All. Giovi.Arbitri: Cesare, Grossi.Note – Spettatori: 1090, Durata set: 23′, 25′, 30′, 23′; Tot: 101′.MVP: Sorokaite.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tutto il mondo di Galassi: amore e amici, vittorie e sconfitte, Nazionale, Piacenza… Simon

    Che fosse il 7 o il 9 agosto, forse i giorni peggiori del suo 2024, io avevo un solo pensiero, ossia preoccuparmi che reggesse l’urto. Nel primo caso e anche nel secondo, Gianluca Galassi ha fatto ciò per cui scrivo da anni che reputarlo il miglior pallavolista italiano della sua generazione, nonché uno dei miei pallavolisti preferiti di sempre, non è un abbaglio. Galassi c’è.

    Eccomi, accerchiatemi, offritemi alla pubblica piazza, incarceratemi, ma lasciate stare i miei compagni di viaggio. Lo fa con una lucidità estrema, senza trasparire alcuna emozione positiva o negativa, andando persino a consolare quel Romanò con cui condivide il suo presente a Piacenza e che in quella occasione ha retto meno di Gianluca l’emozione di un momento.

    This is Galassi. Cuore e anima, mente e corpo, bianco e nero del volley sentimentale che in milioni tifiamo soprattutto durante il periodo olimpico. Una leva, un appiglio, un porto sicuro di tutto un gruppo azzurro che nel centrale di soli 27 anni crede ora, e crederà sempre. Identità possente, spalle larghissime, maturità non certo di una generazione che cade e crolla spesso. Lui resta, patisce, ma poi torna a ruggire, speciale come sempre, eterno come pochi.

    foto Fipav/Tarantini

    “Ma ho avuto bisogno di fuggire anche io, mi creda. Io e Laura, la mia compagna, abbiamo provvidenzialmente prenotato un viaggio che è cominciato poche ore dopo la fine di Parigi. Ho pensato di essermi salvato grazie a quello, perché un’Olimpiade come la nostra fai fatica a superarla senza che qualcuno ti porti via da quei momenti e ti proietti subito in una dimensione salvifica”.

    Cosa l’ha salvata a Bali?

    “I posti, i colori, la gente, la spiritualità, e soprattutto Laura. Ho avuto bisogno di staccare da tutto, dimenticare, ricaricarmi. Avevo poco tempo perché il mio lavoro in questi casi non permette pause lunghe, anche se alle volte ci vorrebbero mesi per riprendersi fisicamente e mentalmente. Dovevamo entrambi rientrare in Italia, incominciare davvero un nuovo capitolo della mia carriera e della nostra vita insieme in un posto nuovo”.

    Si parla già di Los Angeles 2028.

    “Io non sono capace di resettare e pensare così rapidamente ad un nuovo capitolo così impegnativo. Se dopo Tokyo, vedevo Parigi così vicino, adesso il pensiero di un’Italia impegnata in un’Olimpiade tra quattro anni con tutti gli impegni che ci sono di mezzo, non riesce ad essere così nitido. Preferisco parlare di Piacenza e affrontare il mio impegno con questa maglia”.

    Una sfida nuova, molto sentita e molto annunciata.

    “Quello a cui più tenevo era che si ricreasse rapidamente il clima magnifico che ho respirato in squadra negli ultimi anni a Monza. Credo che mi abbiano e ci abbiano aiutato molto. Ho ritrovato due amici come Scanferla e Romanò, persone con cui esiste un bellissimo rapporto fuori dal campo e con cui le nostre compagne si trovano molto bene. I rapporti umani li vivo sulla mia pelle ed è un aspetto a cui tengo parecchio”.

    Si crea una famiglia, lei è un po’ questo, ossia un aggregatore.

    “Cerchiamo di fare delle cene e dei momenti di convivialità perché penso che facciano bene a tutti. Lo stare insieme crea gruppo, anche in nazionale passiamo tanto tempo assieme e provare a costruire dei rapporti di fiducia, stima e affetto aiutano a rendere il nostro lavoro più piacevole, soprattutto perché quando in squadra hai bisogno di condividere dei momenti positivi o negativi, tutto risulta più semplice e risolvibile”.

    foto Lega Volley

    Tutti dicono che lei sia andato a Piacenza come prima cosa per vincere.

    “La stupirò. Non abbiamo obiettivi, nel senso che non ragioniamo nel lungo termine, ma nel brevissimo. Lavoriamo nel quotidiano e lavoriamo per la singola partita, per l’immediato presente, cercando di affinare e migliorarci con il tempo”.

    Il secondo motivo si chiama Simon.

    “Non dico che sono venuto qui per lui, ma dico che allenarmi con lui è qualcosa che ho desiderato per molto tempo. È un giocatore incredibile, io gli ripeto ogni giorno che sembra fatto di un materiale diverso rispetto a noi. Fa un altro ruolo ed è di un altro pianeta. Giocandoci insieme ne sono sempre più convinto. Mantiene un livello di predominanza incredibile e su di me è una leva fortissima, perché sono continuamente spronato dal suo gioco. In allenamento ho chiesto espressamente di poter fare gli esercizi contro di lui perché è un modo per fare di più e arrivare a lavorare come lui. Ma in questo, le dico, sono stato molto fortunato, perché gli anni di Perugia li ho fatti con Podrascanin, che considero un altro mostro sacro. Qualitativamente parlando è altissimo in molti fondamentali”.

    foto Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Si sente nel posto giusto, attualmente.

    “Assolutamente sì. Piacenza l’ho scelta con tanta consapevolezza di ciò che avrei potuto pretendere da questa società e da me stesso. Sono molto felice della scelta fatta”.

    Quest’estate lascia Monza. Si è capito che sarebbe stata dura chiudere un capitolo così importante.

    “Le racconto una cosa per farle capire il sentimento che provo per Monza. In gara due della finale playoff per me si è trattato di una settimana difficilissima, vissuta pensando che quella avrebbe potuto essere l’ultima volta che avrei giocato con quella maglia in quel palazzetto. Non è stato semplice. Ho lasciato persone che sento tutti i giorni, amici come Di Martino e Gaggini con cui mi distraggo sulle cose più futili e a cui voglio un gran bene, a Beretta e Cachopa che dal punto di vista professionale mi sono stati molto vicini e mi hanno aiutato tanto”.

    foto Vero Volley

    Voglio essere provocatorio: lei è il Beretta della nazionale?

    “Thomas è un leader in grado di lavorare sullo spogliatoio e spendersi come ho visto fare da pochi altri. Per me è un grande complimento se qualcuno dovesse riconoscermi queste doti”.

    Tornarci è stato difficile?

    “È stato speciale. Ho trascorso più di un’ora dopo la partita a parlare con tutte le persone che sono venute a salutarmi. Significa che qualcosa di buono devo averla fatta”.

    Lei non si rende conto di essere speciale per questo mondo, vero? Sui social si vedono centinaia di monzesi guardarla con gli occhi di chi ha perso qualcosa di importante.

    “Non mi rendo conto che la gente mi considera questo. Mi fa sicuramente piacere fare le foto e fermarmi a parlare con tutte quelle persone. Mi emoziona molto sentire la gratitudine che i ragazzi e le ragazze del nostro movimento provano e mi comunicano”.

    A Piacenza pare si sia riacceso l’entusiasmo.

    “La società si è molto spesa e arriva da un anno in cui l’obiettivo era ottenere qualcosa di più. Io sono felice del fatto che la gente dal primo giorno sia venuta a vedere gli allenamenti e alla fine ci abbia detto che sono felici di vederci così. C’è una bella atmosfera, un bel clima. Lo devo ammettere”.

    foto Instagram Gianluca Galassi

    2026. Lei e Laura Fanali vi sposerete. In questi anni ho scritto molto di lei e del suo essere circondato da tantissimo amore. Quanto le è servito per diventare questo Gianluca Galassi?

    “Moltissimo. Lei ha giocato per tanti anni e ha capito come starmi al fianco, permettendomi di dare il mio meglio. È fondamentale ogni giorno. Qui a Piacenza siamo io, lei e Rey, che è come se fosse un figlio. Sono molto fortunato ad avere tutto questo”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Superlega, 5° giornata: le pagelle di Paolo Cozzi e il sestetto ideale

    Trento-Perugia è il big match catalizzatore di tutte le attenzioni, con la squadra di Lorenzetti che seppur priva di Giannelli si impone fuori casa dando un segnale forte e preciso a tutte le altre pretendenti.

    Piacenza continua nel processo di crescita vincendo sull’ostico campo di Padova e lo stesso fa Verona vincendo contro una diretta concorrente come Milano. Se Civitanova riparte, e Modena e Taranto mostrano segnali di crescita, non si può dire lo stesso di Monza, Cisterna e Grottazzolina, le tre squadre più in difficoltà in questo momento.

    Ma veniamo alle pagelle di giornata, senza dimenticare il sestetto di giornata composto da Boninfante-Bovolenta, Keita–Porro, Simon-Anzani, Rizzo.

    Trento-Perugia 1-3Doccia fredda per i trentini che ancora una volta sbattono contro Perugia mancando la prova del nove e, pur mettendo in mostra un ottimo attacco di squadra ben gestito da Sbertoli (voto 6,5), crollano in ricezione con Laurenzano (voto 5) davvero sotto pressione. Anche Michieletto (voto 6,5) balbetta in seconda linea, ma in attacco è il faro insieme a Lavia (voto 7) e a un Gabi (voto 6) positivo ma troppo falloso.

    Zoppellari (voto 7,5) gioca poco al centro, ma apre molto il gioco facendo correre i centrali avversari. Con Semeniuk (voto 4,5) insolitamente scarico è Plotnytskyi (voto 9) a caricarsi tutta la squadra sulle spalle e a trascinarla alla vittoria. Primi squilli anche per Ishikawa (voto 7), che trova minuti preziosi, e solita prova concreta di Ben Tara (voto 7), condita da ben sei muri. Giornataccia invece per Russo (voto 5) che chiude con due soli punti.

    Milano-Verona 1-3A Milano crolla l’attacco con Porro (voto 5,5) che non riesce a trovare nessun attaccante che gli dia continuità. Reggers (voto 6,5) ci prova, ma di banda sia Louati (voto 5,5) che Kazyiski (voto 5) faticano contro il muro scaligero e alla fine nei momenti chiave manca qualcuno che prenda la squadra per mano. Qualche segnale di crescita dal canadese Schnitzer (voto 6,5), ma al centro la coperta è corta e manca un attaccante puro da 10-15 palloni.

    Verona, nonostante una ricezione improponibile e uno Jensen (voto 4,5) spaesato, viaggia al ritmo di Keita (voto 9), imprendibile sia da banda che da opposto. Bene anche Dzavoronok (voto 7), ma quanta fatica in ricezione per lui! I centrali sono come detto poco serviti, ma è bravo Cortesia (voto 7) a farsi trovare sempre pronto e a capitalizzare le poche occasioni.

    Padova-Piacenza 2-3Una sorprendente Padova spaventa Piacenza e china la testa solo dopo 5 set. Falaschi (voto 6,5) si appoggia ad un Porro (voto 8) in formato deluxe e a Masulovic (voto 6,5), un po’ troppo falloso ma bel braccio armato su cui poggiarsi nei momenti caldi. Bene anche Crosato al centro (voto 7) mentre resta ai margini del gioco Sedlacek (voto 5), in difficoltà in tutti i fondamentali.

    Per Piacenza prova del nove superata, primo posto in classifica confermato e una prestazione di forza che vede la panchina esaltarsi con Bovolenta (voto 7,5) che sfrutta bene l’occasione e con lui anche Mandiraci (voto 7). In tutto questo c’è lo zampino di Brizard (voto 7,5), bravo a spingere anche con i centrali, con Simon (voto 7) come sempre imperioso a centro rete.

    Civitanova-Cisterna 3-0Civitanova ritrova ricezione e attacco in un solo colpo con Loeppky (voto 8) finalmente decisivo e Lagumdzija (voto 7,5) preciso come non mai. Se Podrascan (voto 7) è la solita certezza, l’unico a rimanere ai margini del match questa volta è Bottolo (voto 5), cambiato dopo un set e mezzo che lascia il campo a un Nikolov (voto 6,5) ormai sulla via del rientro.

    Cisterna gioca male, troppo brutta per sembrare quella squadra combattiva che spesso abbiamo ammirato l’anno passato. Baranowicz (voto 5,5) è costretto a macinare km e perde lucidità, ma più di tutto quest’anno manca l’apporto di Faure (voto 4,5), giocatore che sembra essere rimasto con la testa alla finale olimpica. Male anche Bayram (voto 5,5) e Ramon (voto 5), davvero in balia dei battitori marchigiani, si salva forse il solo Pace (voto 6,5) che da solo tiene a galla la seconda linea pontina.

    Modena-Monza 3-0Una bella Modena apre ufficialmente la crisi di una Monza troppo brutta e remissiva per essere vera. De Cecco (voto 8) fa volare la sua squadra sfruttando un Buchegger (voto 7,5) sempre molto preciso e un Rinaldi (voto 7,5) che in questo inizio di stagione sta dando importanti segnali anche in chiave azzurra. Bene anche Anzani (voto 7) e Gutierrez (voto 8), poco servito ma sempre concentrato.

    Per Monza è davvero notte fonda, con la scusante di essere una squadra completamente nuova, ma al momento manca quell’unità di intenti che l’anno scorso portò la squadra in finale scudetto. Cachopa (voto 5) perde il derby sudamericano dei palleggiatori non riuscendo ad esaltare la fisicità di Szwarc (voto 6) e il talento di Juantorena (voto 5), ancora con una condizione fisica tutta da ritrovare. Se Martila (voto 5) riceve ma attacca male, Rohrs (voto 5,5) invece attacca ma in ricezione barcolla. Alla fine si salva il solo Beretta (voto 6,5), ma il cuore del capitano è troppo poco e non può bastare per risollevare un gruppo in crisi di identità e certezze.

    Taranto-Grottazzolina 3-1Vittoria importantissima nell’anticipo di sabato per Taranto che, spinta da un Gironi (voto 8) molto concreto e da un Hofer (voto 7,5) lucido nei momenti caldi del set,  si gode tre punti e un muro di squadra che funziona sempre molto bene. Cresce anche Zimmerman (voto 7) nell’intesa con i compagni, con D’Heer (voto 7) che al centro mette a terra palloni importanti.

    Grottazzolina ci prova senza timori reverenziali ma prima Cvanciger (voto 5) e poi Schalk (voto 5,5) non offrono numeri importanti nel ruolo di opposto. Meglio Tatarov (voto 7) e Antonov (voto 6) e soprattutto Demyanenko (voto 7), centrale che non mi aveva impressionato con il suo Canada alle Olimpiadi ma che si sta rivelando un gran bel giocatore per questa Grottazzolina.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Turno infrasettimanale in Serie A1: il 29 e 30 ottobre la quinta giornata

    Prima svolta importante per il campionato di Serie A1 Tigotà. A quarantotto ore dal termine della quarta giornata, è già tempo di tornare sul taraflex rosa per il quinto turno, che coincide con il primo infrasettimanale della stagione. 

    Ad aprire le danze sarà l’anticipo di martedì 29 ottobre, in diretta Rai Sport dalle 20.30, tra la Wash4Green Pinerolo e la Bartoccini-Mc Restauri Perugia. Un punto separa le due squadre, con le pinelle uscite malamente dalla trasferta di Palazzo Wanny contro Firenze e le perugine, ancora senza successi, sconfitte al tie-break al PalaBarton da Chieri. 

    Mercoledì 30 ottobre, dalle 20.30, tutti gli altri confronti, con tre match in esclusiva VBTV. Al PalaIgor, l’ennesimo derby piemontese vedrà di fronte l’Igor Gorgonzola Novara, in striscia positiva da tre giornate, e l’Honda Olivero Cuneo, protagonista nel fine settimana del bel tie-break contro la Numia Vero Volley Milano che è valso il primo punto in classifica.

    Sfida a tema ex all’Opiquad Arena di Monza tra le stesse ragazze di coach Lavarini e Il Bisonte Firenze, tra le squadre più in forma del momento: da Daalderop a Malual, da Davyskiba all’ex assistant coach ora alla guida delle bisontine Simone Bendandi.

    Gara che si preannuncia imprevedibile quella tra la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e l’Eurotek Uyba Busto Arsizio: le collinari sono reduci dal terzo tie-break vinto in cinque giornate (compreso l’anticipo del turno del 15 dicembre contro Milano), le farfalle dal sorprendente exploit contro la Savino Del Bene Scandicci.

    Le toscane di coach Gaspari, dopo il brutto passo falso del weekend, troveranno invece sulla loro strada la Cda Volley Talmassons FVG in diretta anche su DAZN, così come il confronto tra la Smi Roma Volley e Bergamo, entrambe in striscia negativa: tre k.o. consecutivi per le giallorosse, due per le orobiche. Infine, alle 20.45 su Rai Sport, chiude il turno la sfida più attesa, almeno considerando i punti in classifica: da un lato la Megabox Ond. Savio Vallefoglia, in rampa di lancio dopo tre successi di fila e 9 punti, dall’altro la capolista Prosecco Doc Imoco Conegliano, già a +3 sulla prima inseguitrice con 15 punti e ancora imbattuta. 

    5ª giornata di andata Serie A1 Tigotà

    Martedì: 29 ottobre 2024ore 20.30Pinerolo – Perugia

    Mercoledì: 30 ottobre 2024ore 20.30Novara – CuneoMilano – FirenzeChieri – Uyba Busto ArsizioRoma – BergamoScandicci – Talmassonsore 20.45Vallefoglia – Conegliano

    ClassificaProsecco Doc Imoco Conegliano 12, Reale Mutua Fenera Chieri ’76 9, Savino Del Bene Scandicci 9, Igor Gorgonzola Novara 9, Megabox Ond. Savio Vallefoglia 9, Numia Vero Volley Milano 9, Il Bisonte Firenze 6, Bergamo 6, Cda Volley Talmassons Fvg 3, Wash4green Pinerolo 3, Smi Roma Volley 3, Eurotek Uyba Busto Arsizio 3, Bartoccini-Mc Restauri Perugia 2, Honda Olivero Cuneo 1.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mondiale per Club femminile, ufficializzate sede e squadre partecipanti

    Hangzhou, in Cina, è stata ufficialmente annunciata come città ospitante per il FIVB Women’s Club World Championship 2024, che si svolgerà dal 17 al 22 dicembre.

    Tornando in Cina per il secondo anno consecutivo, le partite si terranno presso lo Huanglong Sports Center, impianto con una capienza da 8.000 posti.

    Sono state annunciate anche le otto squadre di club che si sfideranno per un posto sul podio al Campionato Mondiale per Club Femminile FIVB 2024, mentre si è concluso il periodo di qualificazione per il torneo.

    Le squadre qualificate sono:

    Prosecco Doc Imoco Conegliano (ITA)Champions League 2023-24 CEV – vincitore

    Numia Vero Volley Milano (ITA)2023-24 CEV Champions League – secondo classificato

    Gerdau Minas (BRA)Campionato CSV Club 2023-24 – vincitore

    Dentil Praia Clube (BRA)Campionato CSV Club 2023-24 – secondo classificato

    Nec Red Rockets Kawasaki (JPN)Campionato Club AVC 2023-24 – vincitore

    LP Bank Ninh Binh (VIE)Campionato AVC Club 2023-24 – secondo classificato

    Zamalek Sporting Club (EGY)Campionato CAVB Club 2023-24 – vincitore

    Tianjin Bohai Bank Women’s Volleyball Club (CHN)Club ospitante

    (fonte: FIVB) LEGGI TUTTO

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    Per Lorenzetti “una vittoria per la classifica”, per Soli “c’è ancora da lavorare”

    La sfida più attesa dell’intero weekend pallavolistico non delude le aspettative. Il confronto fra i campioni d’Europa dell’Itas Trentino e i campioni del mondo e d’Italia della Sir Susa Vim regala ai 4.000 spettatori presenti sugli spalti della ilT quotidiano Arena e ai telespettatori uno spettacolo degno del blasone delle due squadre.

    A spuntarla è Perugia con un 3-1 corsaro; nonostante l’assenza di Giannelli (ancora out per un problema agli addominali) gli umbri dimostrano di avere una propria identità di gioco anche con Zoppellari in regia. Dopo un set di rodaggio, il primo perso in maniera piuttosto netta, i Block Devils iniziano a carburare dal secondo parziale, complice anche il buon ingresso di Ishikawa e la costanza a rete di Plotnytskyi (MVP). Ben Tara prende progressivamente sempre più coraggio, mettendo spalle al muro una Trento in difficoltà in ricezione e poco incisiva in battuta.

    La chiave del match sta nel terzo set; avanti 17-13, i padroni di casa non capitalizzano il vantaggio lasciando sempre più spazio agli avversari. Abituata a guardare tutte dal basso fin dalla scorsa Regular Season, l’Itas Trentino perde la vetta della classifica per la prima volta dopo undici mesi nella stagione regolare. Perugia agguanta Piacenza e ritrova il primato.

    Angelo Lorenzetti (allenatore Sir Susa Vim Perugia): “Una vittoria che vale per la classifica, perché riportiamo a casa tre punti che sono importanti anche se siamo ancora all’inizio del campionato, ma non ha una gran valenza tecnica: in primis perché non è stata la migliore Trento rispetto al suo potenziale e poi perché noi siamo senza Simone Giannelli e questo ci rendeva più facile l’approccio generale alla partita. Nel primo set non si è visto molto, ma dopo sì: era obiettivamente più facile per noi giocare a livello psicologico e a livello tecnico piano piano abbiamo inquadrato le cose. Ovviamente siamo contenti!”.

    Fabio Soli (allenatore Itas Trentino): “Sapevamo il rendimento di battuta e ricezione sarebbe stato importantissimo in questa partita, tant’è vero che abbiamo perso pur attaccando con percentuali superiori a quelle di Perugia. Al servizio abbiamo grandi margini di miglioramento, soprattutto nel momento ci rendiamo conto che serve soffrire ed essere in grado di stare nella partita con grande umiltà e impegno. In particolare, dovremmo riuscire a giocare meglio i palloni quando le velocità diventano significative, come è stato oggi per l’avversario, che in quel fondamentale ha spinto tantissimo”.

    “Penso che la Sir Susa Vim sia stata molto più paziente di noi sulle palle alte, dove infatti ha espresso una percentuale di attacco inferiore ma, al contrario nostro, han lavorato tanto contro il muro, situazione che abbiamo subito. Credo che questa partita fosse un’occasione per capire a che punto siamo e sicuramente abbiamo compreso che c’è ancora un considerevole lavoro da fare. C’è sicuramente una buona base, ma abbiamo bisogno di qualcosina in più per competere con una squadra Perugia”.

    Riccardo Sbertoli (Itas Trentino): “Eravamo partiti bene, poi Perugia è stata brava a cambiare marcia e a metterci all’angolo dimostrando di poter giocare bene anche con un assetto differente dal solito. Sappiamo che c’è molto da lavorare ma la determinazione non ci manca”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile: primi punti per Busto e Cuneo, Vallefoglia scala ancora la classifica

    Si chiude con il primo punto in campionato della Honda Olivero Cuneo la quarta giornata di Serie A1 Tigotà. Primo sussulto in stagione delle ragazze di coach Pintus, che di fronte ad un avversario come la Numia Vero Volley Milano, sempre priva di Egonu, non tremano e giocano una partita concentrata e precisa, cedendo soltanto nel quinto set.

    Nel pomeriggio il risultato più sorprendente arriva senza dubbio dall’E-Work Arena, dove la nuova Eurotek Uyba Busto Arsizio di coach Enrico Barbolini sorprende una Savino Del Bene Scandicci un po’ confusionaria portandosi a casa i primi tre punti del suo campionato. La scossa dopo l’esonero di coach Caprara c’è eccome in casa bustocca, con le farfalle subito pimpanti nella prima frazione e, dopo il pareggio ospite, solide mentalmente negli scambi finali che decidono terzo e quarto set.

    Bella partita a Latisana ma, malgrado l’1-0 iniziale, la Cda Volley Talmassons FVG non riesce a dare continuità cedendo i successivi tre set ad una buona Megabox Ond. Savio Vallefoglia.

    Partita a senso unico infine al Palaverde, dove in poco più di un’ora la Prosecco Doc Imoco Conegliano sbriga la pratica Bergamo confermando saldamente il primo posto in classifica. Le orobiche di coach Parisi cedono facilmente i primi due set, poi lottano nel terzo che termina però 25-23.

    RISULTATI 4^ giornataFirenze-Pinerolo 3-0(25-23, 25-17, 25-22)Conegliano-Bergamo 3-0(25-13, 25-17, 25-23)Novara-Roma 3-0(25-21, 25-18, 25-17)Perugia-Chieri 2-3(18-25, 25-22, 14-25, 32-30, 9-15)Uyba Busto Arsizio-Scandicci 3-1(25-22, 23-25, 25-20, 25-20)Talmassons-Vallefoglia 1-3(25-23, 13-25, 13-25, 19-25)Cuneo-Milano 2-3(25-23, 13-25, 18-25, 25-21, 12-15)CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Conegliano 15 (5 – 0); Numia Vero Volley Milano 12 (4 – 1); Reale Mutua Fenera Chieri ’76 9 (4 – 1); Savino Del Bene Scandicci 9 (3 – 1); Igor Gorgonzola Novara 9 (3 – 1); Megabox Ond. Savio Vallefoglia 9 (3 – 1); Il Bisonte Firenze 6 (2 – 2); Bergamo 6 (2 – 2); Cda Volley Talmassons Fvg 3 (1 – 3); Wash4green Pinerolo 3 (1 – 3); Smi Roma Volley 3 (1 – 3); Eurotek Uyba Busto Arsizio 3 (1 – 3); Bartoccini-Mc Restauri Perugia 2 (0 – 5); Honda Olivero Cuneo 1 (0 – 4).

    PROSSIMO TURNOMartedì 29 ottobrePinerolo – Perugia ore 20.30Mercoledì 30 ottobreNovara – Cuneo ore 20.30Milano – Firenze ore 20.30Chieri – Uyba Busto Arsizio ore 20.30Roma – Bergamo ore 20.30Scandicci – Talmassons ore 20.30Vallefoglia – Conegliano ore 20.45(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega, 5° giornata: Perugia e Piacenza capoliste, Cisterna e Monza non vedono la luce

    Quinta giornata d’andata di Superlega ricca di risultati a sorpresa. In testa Piacenza ora fa coppia con Perugia perché a Padova la squadra di Anastasi centra sì la quinta vittoria su cinque gare disputate, ma le vale questa volta due punti perché maturata al tiebreak. A 14 punti la raggiunge così la Sir che, seppur priva ancora di Giannelli, sbanca Trento in quattro set.

    A soffiare sul collo dell’Itas c’è ora Verona, vittoriosa da tre punti in rimonta a Milano, seguita a ruota da Civitanova che in casa non lascia scampo a Cisterna, sempre ultima con un solo punto all’attivo. Muovono la classifica anche Modena, che strapazza al PalaPanini una Monza ancora alla ricerca di se stessa, e anche Taranto che nell’anticipo di sabato, davanti al proprio pubblico, ha fatto sua la delicata sfida contro la matricola Grottazzolina.

    RISULTATI 5° GIORNATA

    Taranto-Grottazzolina 3-1(25-14, 23-25, 25-17, 29-27)Trento-Perugia 1-3(25-19, 22-25, 24-26, 19-25)Civitanova-Cisterna 3-0(25-14, 25-19, 25-19)Milano-Verona 1-3(25-17, 24-26, 22-25, 28-30)Modena-Monza 3-0(25-17, 25-21, 25-16)Padova-Piacenza 2-3(25-22, 22-25, 25-23, 28-30, 11-15)

    CLASSIFICASir Susa Vim Perugia 14, Gas Sales Bluenergy Piacenza 14, Itas Trentino 12, Rana Verona 11, Cucine Lube Civitanova 9, Sonepar Padova 7, Valsa Group Modena 6, Allianz Milano 6, Gioiella Prisma Taranto 6, Mint Vero Volley Monza 2, Yuasa Battery Grottazzolina 2, Cisterna Volley 1.

    PROSSIMO TURNOSabato 2 novembreVerona-Modena ore 20:30Domenica 3 novembrePiacenza-Milano ore 16:00Monza-Taranto ore 17:00Grottazzolina-Trento ore: 18.00Cisterna-Padova ore 19:00Perugia-Civitanova ore 20:30

    (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO