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    Pinerolo la spunta al tie break dopo una lunga battaglia con Cutrofiano

    Di Redazione Ancora un tie break in rimonta per l’Eurospin Ford Sara Pinerolo che difende con le unghie e con i denti il taraflex di casa superando di misura il Cuore di Mamma Cutrofiano. Con Michele Marchiaro assente per Covid, Alberto Naddeo esordisce sulla panchina pinerolese come primo allenatore e conquista una vittoria per nulla scontata, arrivata dopo un avvio di gara che ha visto le salentine portarsi avanti 2-1 nel conteggio set. Ma come in molti tie break giocati fino ad ora, la squadra capitanata da Valentina Zago ha saputo rimettersi in carreggiata, pareggiare i conti con pazienza e tenacia e portarsi a casa due punti preziosi. 1 SET Primo break ospite con M’Bra e l’attacco out di Grey (0-2). Pinerolo accorcia e supera con Zago che gioca prima di potenza e poi d’astuzia (5-3). Castaneda pareggia i conti sull’11-11. Il set procede punto a punto poi ancora l’opposta salentina a muro su Bussoli firma il doppio vantaggio (16-18). L’Eurospin insegue, si porta a -1 con Zago e sul 21-21 costringe coach Carratù a chiamare time out. La pipe dell’opposta pinerolese vale il set point, Menghi attacca out e regala il 25-23. 2 SET Partenza sprint di Cutrofiano nel secondo parziale. L’ottimo turno al servizio di M’Bra e il muro ben piazzato di Caneva-Castaneda portano il punteggio sull’1-6. Le padrone di casa inseguono, l’attacco di Bussoli accorcia le distanze (7-11), Gray porta la squadra a -2 (12-14) ma le salentine riescono a mantenere il doppio vantaggio fino alla fine del set chiuso da Menghi 23-25. 3 SET È ancora la formazione ospite a partire con il piede giusto. M’Bra dai nove metri mette in difficoltà la ricezione biancoblu (1-5). Gray per il cambio palla che blocca momentaneamente la corsa di Cutrofiano. Qualche errore nella metà campo dell’Eurospin regala il massimo vantaggio alle ospiti (6-13). Gray prova ad accorciare a metà set ma il Cuore di Mamma sale ancora (12-19). Nel finale un ottimo break guidato da Bussoli e Zago porta a -2 il punteggio ma, conquistato il cambio palla Cutrofiano chiude 21-25 con un muro di Menghi su Gray. 4 SET Pinerolo inizia il quarto parziale con la determinazione vista nel finale del terzo. Attacco in parallela di Buffo, muro di Akrari su M’Bra e primo tempo ancora della centrale per il 12-7. Cambia palla di Cutrofiano con Castaneda che passa in mezzo al muro accorciando 13-10. È sempre l’opposta salentina a siglare il punto del 17-17. Zago suona la carica portando le compagne nuovamente avanti (23-19) e chiude poi il set 25-21. 5 SET L’Eurospin Ford Sara mette una marcia in più nel tie break. Bussoli mura Castaneda poi concretizza il lavoro fatto dalla difesa e piazza il punto del 7-2. Al cambio campo le padrone di casa sono avanti di 4 lunghezze. Cutrofiano cala, Pinerolo sale ancora con Akrari che sigla il punto del 13-6 e poi va a chiudere il match con un primo tempo imprendibile (15-7).   Silvia Fiori, libero dell’Eurospin Ford Sara Pinerolo “il campionato diventa sempre più difficile e noi continuiamo a difendere il nostro fortino. Riuscire a vincere un’altra volta in casa è molto bello e sono orgogliosa della squadra. Il secondo e terzo set sono stati molto simili, siamo partite con tanti errori nostri ed è una cosa su cui dobbiamo lavorare. Abbiamo giocato bene tutta la partita, il livello è stato altissimo, dobbiamo solo cercare di non accumulare un errore dietro l’altro e poi le partite andranno meglio di così” Alberto Naddeo: “Contro una squadra come Cutrofiano due punti sono due punti d’oro. A differenza della partita di Coppa Italia abbiamo vinto il primo set poi nel secondo e terzo set abbiamo patito il servizio spin di M’Bra che hanno scavato un margine poi un break alla volta siamo riuscite a recuperarlo senza però chiuderlo. Il quarto è stato figlio dei recuperi, aggiustando l’inizio meritatamente abbiamo chiuso il quarto set. Il tie break è ormai di casa, abbiamo aggiustato in corsa quelle due o tre cose e ci siamo presi la vittoria”. EUROSPIN FORD SARA PINEROLO – CUORE DI MAMMA CUTROFIANO 3-2 (25-23 23-25 21-25 25-21 15-7)EUROSPIN FORD SARA PINEROLO: Boldini 2, Bussoli 12, Gray 13, Zago 30, Fiesoli 4, Akrari 19, Fiori (L), Buffo 9. Non entrate: Casalis, Allasia. All. Marchiaro.CUORE DI MAMMA CUTROFIANO: Avenia 2, M’Bra 20, Caneva 6, Castaneda Simon 23, Quarchioni 15, Menghi 7, Ferrara (L), Gorgoni, Salviato, Panucci. Non entrate: Tarantino, Rizzieri, Morciano, De Vitofranceschi (L). All. Carratu’.ARBITRI: Pozzi, Brunelli. NOTE – Durata set: 24′, 26′, 25′, 26′, 14′; Tot: 115′. Campionato di Serie A2 Pool PromozionePROSSIMO TURNO -24-03-2021 20:30Cbf Balducci Hr Macerata – Acqua & Sapone Roma Volley Club (21-03-2021 17:00)Volley Soverato – Lpm Bam Mondovi’Megabox Vallefoglia – Eurospin Ford Sara PineroloCuore Di Mamma Cutrofiano – Sigel MarsalaOmag S.Giov. In Marignano – Green Warriors Sassuolo CLASSIFICA – SINTETICA4a Giornata Andata 21-03-2021 – Campionato di Serie A2 Pool PromozioneLpm Bam Mondovi’ 48; Acqua & Sapone Roma Volley Club 47; Megabox Vallefoglia 44; Eurospin Ford Sara Pinerolo 40; Cbf Balducci Hr Macerata 38; Sigel Marsala 38; Cuore Di Mamma Cutrofiano 38; Green Warriors Sassuolo 34; Volley Soverato 33; Omag S.Giov. In Marignano 33. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sigel Marsala vince in tre set sul Volley Soverato

    Di Redazione È stata battaglia vera. In un match senza esclusioni di colpi vince Marsala che, soffrendo il giusto, batte Soverato in tre set tra le mura di uno spettrale “Fortunato Bellina”. Per il quarto turno di andata di Pool Promozione col minimo sforzo profuso, traendone però il massimo della posta, le donne di coach Amadio sono riuscite, senza non pochi patemi d’animo e con non poche difficoltà, ad imporsi sulle loro dirimpettaie. Questa la successione set registratasi: [25/21; 26/24; 28/26]. Le due contendenti di questa sera hanno dato vita a tre set tirati, di cui gli ultimi due spettacolari e davvero giocati all’ultimo pallone. Starting.-six:  Coach Napolitano, tecnico delle catanzaresi, presenta a Marsala questo schieramento: Bortoli al palleggio in diagonale a Shields, schiacciatrici capitan Lotti e Mason, centrali Meli e Riparbelli; libero Barbagallo.Risponde la Sigel con il sestetto-tipo con le seguenti diagonali: Demichelis/Mazzon; Pistolesi/Gillis; Parini/Caruso; libero Vaccaro. La Cronaca: Il primo parziale comincia con gli errori dai nove metri di Caruso e Meli, centri delle rispettive squadre: 1-1. Pipe vincente di Shields a cui risponde un attacco di Mazzon ed è 2-2. Avanti Soverato con il punto dal centro di Riparbelli, controreplica Marsala con Parini: 3-3. Dopo un iniziale vantaggio locale, il primo allungo vero e proprio lo producono le catanzaresi con i punti di Lotti e i consecutivi turni al servizio dell’americana Shields: 6-10 e discrezionale per Marsala. Al ritorno in campo, Soverato manda out un attacco e alla linea del servizio va Pistolesi che realizza subito un ace: 7-10. Da qui a poco Marsala si renderà protagonista di un gran break. L’attaccante di Signa ci rimarrà per i restanti scambi prima e dopo il discrezionale chiamato dal tecnico biancorosso Napolitano sulla situazione di 10-10. Poi per Marsala compiono punto Mazzon, Gillis e Caruso con una fast ben eseguita e sono quattro i punti di vantaggio che vanta Marsala al discrezionale chiamato dalla panchina ospite. Shields spezza l’incantesimo con il punto a muro e poi Mason accorcia sul 14-12. A un nuovo punto di Marsala sul 15-12 Colombano, per un solo scambio, rileva Parini per andare a incaricarsi della battuta. Si crea un nuovo strappo tra le squadre e la Sigel allunga sul 17-13 prima e sul 22-17 dopo. Sul 23-21 fa ingresso Caserta su Gillis per andare al servizio, nonostante il ritorno in gara di Soverato a chiudere il primo atto i punti di Mazzon e doppio Gillis che fissano il 25-21. Nel secondo set i primi strappi al punteggio sono di marca locale (4-1; 11-7). La Sigel con gioco lineare e ben distribuito dalla regia di Demichelis macina punti. Mazzon, Gillis, Pistolesi ma anche Parini consentono di alimentare il vantaggio fino al 14-11 (salvataggio in difesa prodigioso di Caruso e punto di Pistolesi). A un nuovo punto Soverato entra Ferrario per Lotti. Anche Demichelis in questo parziale mette la firma su un punto lilybetano. Mazzon, da parte sua, realizza i punti del 17-12 e 19-12. Lotti chiude il precedente cambio con Ferrario e ne diventa la protagonista della riscossa. Soverato farà rispettare tra di sè e l’avversario un break di nove punti a due. Riparbelli compie un muro-punto, poi Lotti per due volte spinge Soverato al recupero. Amadio nella parte finale concitatissima si ritrova a chiamare due discrezionali in successione, prima che le due squadre nel testa a testa si spingessero ai sempre insidiosi vantaggi. Prima un attacco out di Soverato e poi Pistolesi risolve per Marsala punto vincente. 26-24. Nel terzo set la Sigel si porta avanti subito di tre punti: 4-1. Poi la formazione di casa subisce il controbreak e si trova dietro 4-8. Marsala cambia Mazzon per Soleti ed è l’attaccante brindisina a compiere i punti per avvicinare al punteggio la propria formazione. Le squadre pervengono al pareggio nella situazione di 10-10. In campo per Marsala anche Colombano e Caserta. Il finale è un susseguirsi di emozioni. A partire dal 20-22 è Demichelis puntualmente ad andare al servizio e lo farà per due volte. Poi qualche scambio dopo anche Gillis ad incaricarsi del servizio e qui Marsala definisce la rimonta: 24-24. Poi a vantaggi acquisiti con Lotti incaricata del servizio Meli in fast annulla il temporaneo vantaggio marsalese, ed è 26-26. Infine con Parini ad incaricarsi del servizio arrivano il punto di Pistolesi per il 27-26 e poi quello di Soleti del 28-26. Gioco, partita e incontro. Daris Amadio, allenatore della Sigel, a caldo si è avventurato nel classico commento postpartita: “Complimenti a Soverato, perchè in una situazione di svantaggio simile altre squadre avrebbero ceduto di schianto. Noi siamo state bravi nonostante qualche sbavatura nel terzo set a rimettere le cose a posto e ad effettuare un recupero super in una fase della partita delicatissima. Quindi voglio dispensare un grande plauso alla mia squadra per avere avuto lucidità nei momenti salienti, uscendo dalle difficoltà che si erano presentate alla grande“. Sigel Marsala – Volley Soverato 3-0 (25/21; 26/24; 28/26) SIGEL MARSALA: Caserta, Ginnis 14, Nonnati ne, Mistretta (L) ne, Mazzon 12, Demichelis 1, Parini 8, Vaccaro (L), Pistolesi 13, Colombano, Caruso 7, Soleti 4. Coach: Daris AmadioVOLLEY SOVERATO: Mason 10, Lotti 11, Cipriani ne, Nardelli, Shields 14, Salimbeni ne, Barbagallo (L), Piacentini,Riparbelli 5, Bortoli 2, Meli 5, Ferrario. Coach: Bruno NapolitanoARBITRI: Spinnicchia Giorgia – Giorgia mi GiovanniMURI: Marsala 3, Soverato 6 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A2, Pool Promozione e Salvezza affrontano la 4° giornata. Macerata-Roma anticipano la 5°

    Di Redazione Prosegue tra qualche intoppo la seconda fase del Campionato di Serie A2 Femminile. Nel weekend si disputa la quarta giornata di Pool Promozione e Pool Salvezza, più un anticipo della quinta (il turno infrasettimanale in programma mercoledì 24). POOL PROMOZIONETanti gli stop causa Covid per Megabox Vallefoglia, Omag San Giovanni in Marignano e Green Warriors Sassuolo, sono due le gare della 4^ giornata che si disputano regolarmente, entrambe sabato pomeriggio. L’Eurospin Ford Sara Pinerolo affronta il Cuore Di Mamma Cutrofiano nella ripetizione del recente quarto di finale di Coppa Italia, allora giocato in Salento e vinto dalle piemontesi in rimonta. Le pinerolesi arrivano da un turno di stop forzato mentre le salentine, che dovrebbero recuperare appieno Panucci, sono reduci da una sconfitta con Sassuolo tra le mura di casa. Entrambe le compagini sono a caccia della prima vittoria nella Pool Promozione e a dividerle è un solo punto: Pinerolo 38, Cutrofiano 37. “La squadra ha ripreso a lavorare duramente e con regolarità, dopo il tour de force di partite ci voleva proprio un momento di consolidamento del lavoro – spiega Michele Marchiaro, coach delle pinerolesi -. Cutrofiano gioca una bella pallavolo, regolare e fisica. Ci vorrà una prova di grande intelligenza per contrastare le loro quote sia in attacco che a muro. Conoscendo e avendo vissuto sul campo il temperamento di questi giocatori dobbiamo aspettarci un approccio ancora più duro, sia perché li abbiamo battuti in Coppa Italia sia perché arrivano da due risultati negativi nella Pool Promozione. Noi proseguiamo il nostro percorso che non è tanto di classifica ma ha come obiettivo quello di raggiungere la quota playoff e di farlo nella migliore condizione per essere competitivi in quella fase. È una corsa senza favoriti con tutte le squadre che stanno esprimendo lo stesso livello di gioco”. La sfida tra Sigel Marsala e Volley Soverato mette di fronte due sestetti che nei due turni disputati nella seconda fase hanno ambedue il bilancio di una vittoria e una sconfitta e nello scorso turno sono state costrette, loro malgrado, ai box. Partita degli ex per capitan Ilaria Demichelis (in biancorosso in due diverse esperienze di A2 2012/2013 e 2016/2017) e per l’head-coach Daris Amadio, che del club calabrese ha ricoperto il ruolo di vice-allenatore della prima squadra e responsabile del settore giovanile. “In questo periodo non ci si inventa niente, si cerca solo di ottimizzare ciò che di buono si è costruito in questi mesi e a ridurre gli errori – afferma coach Amadio -. Visto anche il genere di campionato che si è delineato, così lungo e diluito nei mesi, la tenuta mentale e il credere nel proprio gioco penso siano gli aspetti ormai preponderanti per una squadra che vuole continuare a fare bene. Questo è quello che sto chiedendo: credere nella nostra forza e nelle nostre caratteristiche. Soverato è un’ottima squadra, ben messa in campo, che rimane attaccata al punteggio anche quando le cose si mettono male. Ha degli ottimi attaccanti ma in generale penso che il suo gioco sia molto funzionale”. Poiché il calendario le metteva di fronte a due squadre ferme per i contagi da Covid-19, CBF Balducci HR Macerata e Acqua&Sapone Roma Volley Club ne approfittano per giocare domenica il match che le avrebbe contrapposte nel turno infrasettimanale di mercoledì prossimo. Le marchigiane di Luca Paniconi vivono un momento straordinario, culminato con il trionfo di Coppa Italia e proseguito nel successo di pochi giorni fa sempre contro Mondovì. Una gara già vista a campi invertiti proprio nei quarti di Coppa, con l’affermazione in rimonta di Macerata. “In questo periodo non si fa in tempo a gioire per una vittoria importante che subito arriva un’altra partita che richiede il massimo dell’attenzione, delle energie e della determinazione – spiega coach Paniconi – Ora arriva Roma, un’altra delle prime della classe, un avversario del livello di Mondovì, che in questo momento arriva anche forse con più freschezza rispetto alla LPM BAM. Ci aspetta una partita molto tosta. Da parte nostra sarà importante tornare a mettere sul campo quella convinzione e quella dedizione che ci hanno permesso di ottenere i risultati che abbiamo raggiunto. Sarà necessario perché, come sappiamo, Roma è un’altra grandissima squadra”. L’Acqua&Sapone è in piena corsa per il primato della Pool Promozione – al momento distante un solo punto – e vorrà vendicare il ko di Coppa. “Macerata sta facendo indubbiamente un bellissimo percorso – precisa Luca Cristofani, coach delle capitoline -. Quello che a noi preoccupa da ormai un mese a questa parte è cercare di ritrovare una condizione fisica migliore. Alcune atlete stanno recuperando, ma sono convinto che quando tutta la rosa rientrerà a disposizione dopo questo periodo complicato potremo riprendere al meglio la nostra strada. La sfida di Macerata si presenta sicuramente difficile: in queste condizioni dobbiamo essere pronti a compiere una piccola impresa, andando lì e cercando di sfruttare tutte le possibilità che abbiamo”. POOL SALVEZZASfida d’alta classifica tra Geovillage Hermaea Olbia e Conad Olimpia Teodora Ravenna. Le galluresi di Emiliano Giandomenico, quarte a quota 24 punti, e le romagnole di Simone Bendandi, terze a 26, si affrontano domenica alle ore 12.00. Reduce da due successi consecutivi, le sarde tentano di avvicinare ancor più la testa della Pool, occupata dalla Futura Volley Giovani Busto Arsizio. “Affrontiamo una squadra ricca di blasone – racconta coach Giandomenico – la loro stagione è stata condizionata negativamente dagli infortuni, a cominciare da quello di Grigolo, martello importante per la categoria. Da tre giornate a questa parte, però, è pienamente recuperata, e con lei Ravenna ha finalmente chiuso il cerchio. Sarà una gara difficile, ma non ci mancano certo le motivazioni. Sono un cliente complicatissimo, ma credo che anche loro debbano preoccuparsi delle nostre qualità. Non abbiamo alcuna intenzione di scendere in campo solo per timbrare il cartellino. Vogliamo vincere e migliorare ancora. Mi aspetto una partita di grande livello tra due formazioni capaci di giocare un’ottima pallavolo”.  Alle 17.00 l’Exacer Montale ospita l’Itas Città Fiera Martignacco. Il non aver conquistato punti domenica scorsa nello scontro diretto con Montecchio, ha certamente inciso sul morale delle nerofucsia. In Emilia arriva una delle squadre più in forma della Pool, che è reduce dal netto successo sulla capolista Busto Arsizio e ha messo nel mirino il primo posto, l’unico utile per poter disputare i Play Off Promozione. “La sconfitta con Montecchio è stato un duro colpo – ammette Sophie Andrea Blasi, schiacciatrice dell’Exacer -. In questo momento ogni avversario per noi è uguale, non guardiamo se occupa i primi posti della classifica o gli ultimi. Dobbiamo trovare un po’ di continuità al nostro campionato e giocare a mente libera, consapevoli delle nostre capacità. Abbiamo assolutamente bisogno di punti per poterci salvare ma in campo dobbiamo rimanere concentrate, non pensare alla classifica, fare il nostro gioco con determinazione e un pizzico di cinismo”. “La squadra emiliana – replica Francesca Cerruto, libero delle friulane – è reduce da una sconfitta nello scontro diretto con Montecchio, quindi vorrà sicuramente rifarsi da questa imprevista battuta d’arresto. Noi arriviamo da una bella prestazione di squadra contro Busto Arsizio e, recuperate le energie, ci stiamo preparando al meglio per continuare a fare punti e rimanere nelle posizioni importanti della classifica. Non vogliamo mollare, specie ora che la stagione entra nella sua fase più calda. La ricetta è sempre la stessa, lavoro in palestra ed entusiasmo per vincere tutte insieme”. Le positività nei gruppi squadra di CDA Talmassons e Club Italia Crai hanno determinato il rinvio delle partite contro rispettivamente Barricalla Cus Torino e Sorelle Ramonda Ipag Montecchio. Turno di riposo per Busto Arsizio.  SERIE A2 FEMMINILEIL PROGRAMMA DELLA 4^ GIORNATAPOOL PROMOZIONE Sabato 20 marzo, ore 17.00 (diretta LVF TV)Eurospin Ford Sara Pinerolo – Cuore Di Mamma Cutrofiano ARBITRI: Pozzi-BrunelliSigel Marsala – Volley Soverato ARBITRI: Spinnicchia-GiorgianniRinviate a data da destinarsiAcqua&Sapone Roma Volley Club – Megabox VallefogliaLPM BAM Mondovì – Omag S.G. MarignanoGreen Warriors Sassuolo – CBF Balducci HR Macerata POOL SALVEZZADomenica 21 marzo, ore 12.00 (diretta LVF TV)Geovillage Hermaea Olbia – Olimpia Teodora Ravenna ARBITRI: Proietti-SalvatiDomenica 21 marzo, ore 17.00 (diretta LVF TV)Exacer Montale – Itas Città Fiera Martignacco ARBITRI: Jacobacci-CecconatoRinviate a data da destinarsiBarricalla Cus Torino – CDA TalmassonsClub Italia Crai – Sorelle Ramonda Ipag MontecchioRiposa: Futura Volley Giovani Busto Arsizio L’ANTICIPO DELLA 5^ GIORNATAPOOL PROMOZIONEDomenica 21 marzo, ore 17.00 (diretta LVF TV)CBF Balducci HR Macerata – Acqua&Sapone Roma Volley Club ARBITRI: Zingaro-Chiriatti LE CLASSIFICHEPOOL PROMOZIONELpm Bam Mondovì 48; Acqua & Sapone Roma Volley Club 47; Megabox Vallefoglia 44; Eurospin Ford Sara Pinerolo 38; CBF Balducci HR Macerata 38; Cuore Di Mamma Cutrofiano 37; Sigel Marsala 35; Green Warriors Sassuolo 34; Volley Soverato 33; Omag San Giovanni in Marignano 33.  POOL SALVEZZAFutura Volley Giovani Busto Arsizio 32; Itas Città Fiera Martignacco 27; Olimpia Teodora Ravenna 26; Geovillage Hermaea Olbia 24; Barricalla Cus Torino 20; Club Italia Crai 19; Cda Talmassons 15; Exacer Montale 6; Sorelle Ramonda Ipag Montecchio 6. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C’è solo Trento nel primo round: Perugia si arrende in tre set

    Di Redazione A senso unico la gara di andata della semifinale tutta italiana di Champions League maschile: la Trentino Itas ha la meglio sulla Sir Sicoma Monini Perugia per 3-0 alla BLM Group Arena (ancora inviolata in questa stagione), in una partita sempre condotta dalla squadra di casa. Giannelli e compagni, infatti, restano sempre in vantaggio nel primo set, dominano totalmente il secondo e nel terzo fermano sul più bello il tentativo della Sir di rientrare in gara, con un break decisivo dal 15-17 al 19-17. Gran partita per tutta la squadra trentina, ma a brillare è soprattutto l’ex Marko Podrascanin con 11 punti, frutto dell’83% in attacco, di 4 muri e 2 ace; protagonista anche Nimir Abdel-Aziz, 16 punti, 3 servizi vincenti e 2 muri. In casa Trentino Itas ottima anche la prestazione dei posti 4 Lucarelli e Michieletto ed eccellente Giannelli nello smistare ottimamente il gioco su tutto il fronte d’attacco. Tra le file di Perugia spicca soprattutto la serata da incubo di Wilfredo Leon, fermo a 7 punti con il 39% in attacco e il 33% in ricezione, con Thijs Ter Horst (12 punti) unico terminale affidabile per Travica. Mercoledì 24 marzo il ritorno a Perugia: la Sir è chiamata a vincere per 3-0 o 3-1 per accedere al Golden Set. La cronaca:La Trentino Itas scelta da Angelo Lorenzetti per questo importante appuntamento non differisce di una virgola da quella vista quattro giorni prima a Piacenza: Giannelli in regia, Nimir Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Rossini libero. La Sir Sicoma Monini Perugia risponde con Travica al palleggio, Ter Horst opposto, Leon e Plotnyskyi schiacciatori, Russo e Solé centrali, Colaci libero. L’impatto migliore sul match lo hanno i padroni di casa, che partono in maniera molto determinata in fase di break point, guadagnando subito un buon margine (da 3-3 a 6-3) con Michieletto al servizio. Il time out di Heynen chiarisce le idee ai suoi, che alla ripresa trovano in fretta la parità, approfittando delle difficoltà di Nimir a mettere la palla a terra in posto 4 (errore e muro subito dal connazionale Ter Horst). La Trentino Itas non si scompone e riparte con Lucarelli e Michieletto, riguadagnando l’immediato +3 (13-10) e riescono a proteggere il vantaggio nonostante Leon e Ter Horst provino più volte a ricomporre lo strappo (16-14). L’olandese però in seguito realizza l’ace della parità a quota 17. Il finale di parziale è tiratissimo ed appassionante; i gialloblù con Nimir volano sul +2 (21-19) e stavolta difendono bene il margine, chiudendo sul 25-21 anche ad un muro di Podrascanin su Leon. Dopo il cambio di campo la Trentino Itas non molla la presa e riprende immediatamente a giocare la sua pallavolo sciolta ed efficace, esaltata dalle qualità a rete di Podrascanin che fra muri ed attacchi guida i suoi sul 6-3 e poi 8-3. Heynen ha già speso i due time out a disposizione, ma non riesce stavolta a scuotere la sua Perugia anche perché sale in cattedra anche Nimir che a suon di attacchi verso un vantaggio sempre crescente (10-5 e poi 14-5 con Lucarelli al servizio). I padroni di casa dilagano (17-7) con Perugia che alterna gli effettivi per provare ad offrire maggior resistenza ma è tutto inutile; Trento è efficacissima in fase di cambiopalla e corre veloce verso il 2-0, che si materializza già sul 25-16 grazie anche alla continuità di Lucarelli e agli spunti a rete di Lisinac. La Sir Sicoma Monini prova a rialzare la testa in avvio di terzo set, momento in cui Leon affila le armi, spalleggiato da Ter Horst, pungente anche al servizio (5-7 e poi 8-11). Trento rialza subito la testa con Nimir e Michieletto (12-12), ma Perugia scappa di nuovo con Russo (14-16). Un muro di Nimir su Leon, un ace di Podrascanin ed un errore a rete dello stesso martello caraibico consegnano il +2 interno (19-17). E’ lo spunto decisivo; sulle ali dell’entusiasmo i gialloblù volano verso il 3-0 (25-23). Angelo Lorenzetti: “È solo un primo passo, che oggi ci dà soddisfazione, ma conosciamo bene la formula, che è diversa dai Play Off. Oggi abbiamo vinto la battaglia in battuta e in ricezione ma sappiamo che al PalaBarton sarà diverso, Perugia in casa sa esprimere un altro gioco. Dobbiamo fare tutti un salto di qualità, anche l’ambiente, e non dare nulla per scontato: sappiamo tutti cos’è successo nel passato di questa manifestazione. In questi giorni abbiamo ‘pestato’ abbastanza in allenamento, adesso c’è da rilassarsi un attimo, ma non troppo perché poi dobbiamo ributtarci in queste sfide“. Vital Heynen: “Bisogna essere onesti e dire che Trento ha giocato meglio. Chiaramente meglio nel secondo set, negli altri due hanno fatto qualche errore in meno. Noi nel primo e nel terzo set abbiamo avuto delle possibilità che non abbiamo sfruttato. Stasera non siamo mai entrati veramente in partita, solo nel terzo set un po’ meglio. Ci troviamo nella stessa situazione che avevamo vissuto dopo la sconfitta a Modena. Adesso dobbiamo resettare la testa perché ci aspettano domenica contro Milano e mercoledì contro Trento le due partite più importanti dell’anno”. Trentino Itas-Sir Sicoma Monini Perugia 3-0 (25-21, 25-16, 25-23)Trentino Itas: Cortesia ne, Argenta ne, Michieletto 5, Sperotto ne, Rossini (L), Lucarelli 9, Giannelli 2, Kooy 1, Pol (L) ne, Abdel-Aziz 16, Sosa Sierra, Podrascanin 11, Lisinac 7, De Angelis ne. All. Lorenzetti.Sir Sicoma Monini Perugia: Piccinelli ne, Ricci 2, Vernon-Evans, Travica 2, Ter Horst 12, Sossenheimer (L) ne, Leon 7, Zimmermann, Solé 6, Russo 5, Colaci (L), Atanasijevic ne, Muzaj 2, Plotnytskyi 5. All. Heynen.Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Nastase (Romania).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Trento: battute vincenti 6, battute sbagliate 15, attacco 54%, ricezione 46%-23%, muri 7, errori 19. Perugia: battute vincenti 3, battute sbagliate 13, attacco 49%, ricezione 47%-20%, muri 6, errori 24. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lo Zaksa fa l’impresa al tie break sul campo dello Zenit Kazan

    Di Redazione Capolavoro dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle nella semifinale di andata di Champions League maschile: la squadra polacca si impone al tie break sul campo dello Zenit Kazan, dopo aver rimontato due set di vantaggio e annullato 5 match point nel terzo parziale. Il set decisivo è a sua volta da brividi: avanti 11-14, la formazione di Grbic si fa raggiungere dai padroni di casa, ma riesce ad avere la meglio ai vantaggi (14-16). Al ritorno, mercoledì 24 marzo in Polonia, lo Zenit dovrà vincere da tre punti per passare, oppure sperare nel Golden Set in caso di vittoria per 3-2. Per lo Zaksa ancora una prova da incorniciare di Kamil Semeniuk, che chiude con 27 punti e il 51% in attacco, e di Jakub Kochanowski, 7 su 10 in attacco e 6 muri-punto; lo Zenit risponde con 23 punti di Maxim Mikhaylov (50%), 17 di Earvin Ngapeth e 4 muri vincenti di Alexander Volkov, in una partita di fatto giocata alla pari in tutti i fondamentali. Certo, la squadra di Alekno avrà da rimuginare sulle occasioni fallite nel terzo set, in cui era avanti 24-22 e poi nuovamente per tre volte ai vantaggi. Zenit Kazan-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 2-3 (25-22, 25-22, 27-29, 22-25, 14-16)Zenit Kazan: Voronkov ne, Surmachevskiy, Volvich 9, Alekno ne, Volkov 11, Ngapeth 17, Bednorz 16, Krotkov (L) ne, Butko 3, Kononov ne, Zemchenok ne, Smolyar ne, Golubev (L), Mikhaylov 23. All. Alekno.Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Zatorski (L), Kaczmarek 22, Kochanowski 13, Rejno 2, Toniutti 1, Staszewski ne, Kluth, Sliwka 17, Semeniuk 27, Smith 3, Depowski ne, Prokopczuk, Zawalski ne, Banach (L) ne. All. Grbic.Arbitri: Akinci (Turchia) e Ovuka (Bosnia Erzegovina).Note: Spettatori 1900. Zenit: battute vincenti 5, battute sbagliate 19, attacco 51%, ricezione 48%-29%, muri 12, errori 29. Zaksa: battute vincenti 5, battute sbagliate 21, attacco 52%, ricezione 41%-28%, muri 11, errori 34. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Da “fumino” a capitano: Antonio Cargioli racconta la sua Coppa Italia

    Di Redazione A una settimana dalla vittoria della sua seconda Coppa Italia con la Agnelli Tipiesse Bergamo, il centrale orobico Antonio Cargioli rievoca la finale con l’emozione che lo rende un capitano apprezzato da tutto il gruppo. Cargioli racconta così la sua esperienza nel club rossoblù in questi ultimi anni, con il coronamento del traguardo più bello in un periodo storico che ha visto proprio Bergamo al centro del ciclone, toccando punti molto delicati e importanti della sua crescita professionale e umana in questa città. Cosa ha significato per te alzare questa coppa da Capitano dopo 4 anni consecutivi in cui hai partecipato a questa manifestazione? “Significa tantissime cose: emozione, gioia, soddisfazione, orgoglio, commozione. Ripercorro con i ricordi le 4 finali da me disputate, la prima a Bari contro Roma: emozione già per essere riusciti ad arrivarci, ma delusione per come giocammo, perdendo, senza mettere in campo tutta quella determinazione e grinta necessarie per poter vincere. Perché la vittoria era ampiamente alla nostra portata. La seconda a Bologna: partivamo da sfavoriti contro Piacenza, che via via si era rinforzata col chiaro intento di vincere tutto. In realtà poi, ad un certo punto del match, avanti di 2-1 nel conto dei set e con l’entusiasmo dalla nostra parte, pensavamo di poterla portare a casa; e quindi la sconfitta al tie-break ci lasciò molto amaro in bocca. E poi finalmente la terza partecipazione vincente a Bologna, sofferta dalla squadra ma anche molto da me, che non giocai al massimo delle mie potenzialità a causa di un piccolo infortuno accusato durante partita di semifinale disputata a Siena, che ancora mi limitavano. Gioia grande, lacrime e soddisfazione per essere riusciti finalmente a far esultare tutti i tifosi che ci avevano seguito anche nelle precedenti finali. Esperienze indimenticabili comunque tutte e tre per la cornice di pubblico che assisteva all’evento! Poi l’ultima finale, la felicità, raggiunta nel nostro palazzetto, senza pubblico ma con un’atmosfera magica, che raccontava tutto l’affetto e la partecipazione di questo territorio e dei tifosi per la nostra squadra. Vincerla da capitano di questo stupendo gruppo di giocatori e come bandiera e trait d’union delle società che hanno creato questa nuova bellissima realtà, è una sensazione indescrivibile. Devo dire che, considerati i pronostici e sentendomi molto preso dal mio ruolo, per qualche notte ho fatto fatica a dormire pensando al fatto che non dovevamo e potevamo perdere in questa situazione. È però andata come doveva andare per cui, ripeto, felicità pura!“. Oggi è la giornata commemorativa delle vittime del Covid-19: lo scorso anno proprio dopo la festa è cominciato il periodo davvero drammatico, per Bergamo e per il mondo, oggi non ancora terminato. Alzare la Coppa e poter giocare questa finale proprio a Bergamo è stato un momento di vittoria per la città ma anche per tutto lo sport? “Sicuramente è stata una vittoria delle persone che hanno voluto questa nuova società, coniugando due realtà che, insieme, sono riuscite a creare questa squadra e questi risultati: è stato poi più semplice, in questo contesto, ottenere dalla Lega la possibilità di organizzare la finale a Cisano, che è stata una festa, ed un grande omaggio al territorio ed alla sua gente, così colpita nell’ultimo anno. Certamente una vittoria anche dello sport bergamasco, volley in particolare, per una volta meglio del calcio. La giornata di oggi direi che è particolarmente sentita nei nostri territori e ritengo sia un’iniziativa lodevole: questa giornata ci deve servire a mantenere vivo il ricordo negli anni futuri (oggi si fa presto a dimenticare: vedi  l’indifferenza, quasi negazione da parte di qualcuno dell’esistenza dei lager) per provare a rimanere sensibili, attenti e solidali con gli altri, lasciando da parte l’eccessivo individualismo ed egoismo che caratterizza la nostra epoca“. Quali strascichi della pandemia sono rimasti nello sport? Quali sono secondo te le soluzioni più efficaci adottate durante l’anno nel campionato che hai vissuto? “La pandemia ha sicuramente pesato tantissimo sullo sport, in particolare su quelli minori come la pallavolo. Soprattutto su quella che è l’attività di maggior valenza sociale che questo sport rappresenta: settori giovanili, campionati minori, che non hanno potuto praticamente operare. L’aspetto economico poi ha colpito anche noi ed il nostro team in maniera importante, e tutti stiamo cercando di fare sacrifici per uscire da questa emergenza, per mantenere vivo il nostro sport e le società. C’è poi l’aspetto malattia, che nonostante protocolli (direi adeguati), attenzioni da parte di tutti nell’evitare contagi, iniziative ‘tampone’ (in tutti i sensi), ha colpito praticamente tutte le squadre e gli atleti, fortunatamente senza grossi strascichi sulla salute. Non so se si poteva fare meglio e cosa; è il mondo esterno alle palestre che non ha funzionato nella lotta al Covid. Io dico invece che, probabilmente, con le dovute attenzioni e con ingressi calmierati, si poteva consentire l’accesso di una parte di spettatori ai palazzetti, Credo che vedere una partita di pallavolo, distanziati anche 2 metri, con le mascherine, lavandosi spesso le mani, potrebbe essere meno pericoloso che andare a fare la spesa nei supermercati; la mancanza dei tifosi è la cosa che più ci pesa in questa situazione“. Quali obiettivi futuri vorresti raggiungere con questo gruppo? “Continuare a far bene, migliorare sempre più il nostro livello di gioco, divertirsi in palestra e far divertire il pubblico ; poi i risultati, se faremo tutto questo, potranno arrivare. La seconda Coppa Italia è in bacheca: pensiamo ai prossimi obiettivi che sono i play off, sapendo che, questa volta, anche se siamo primi alla fine della regular season, i favoriti non siamo noi. Siena col cambio del palleggiatore e con l’ultimo acquisto, Jacopo Massari, è sicuramente ora la favorita del gruppo. Quindi dobbiamo godercela, possibilmente fino alla fine: solo allora tireremo la riga e faremo i conti“. Come ti senti nel guidare questa squadra da leader, ti senti responsabilizzato o cresciuto in quest’ultima stagione come atleta o uomo? “Col passare degli anni si diventa più responsabili, maturi, riflessivi (almeno si spererebbe!) La fascia di capitano sicuramente può aiutare ad accelerare questo percorso. Cercare di essere di esempio e di traino per i compagni, rappresentare la storia della società degli ultimi 4 anni è un bel vanto ma soprattutto una bella responsabilità. Gestire le situazioni critiche in campo con gli avversari e con gli arbitri, è un altro bel banco di prova per uno come me che era un po’ ‘fumino’ ( focoso, agitato, molto istintivo). Devo dire che adesso mi meraviglio che ci siano giocatori che sotto rete continuano ad insultare e creare tensioni per metterla un po’ in rissa ed innervosire gli avversari. Sì, credo di essere cresciuto sia come atleta che come uomo, nell’atteggiamento in palestra durante gli allenamenti e durante le partite, nel sapermi gestire nei diversi momenti del match quando non tutto riesce sempre bene. Sono fiero non tanto di essere capitano, ma della squadra e del percorso che insieme ai miei grandi compagni stiamo facendo: faccio di tutto perché anche loro siano fieri del loro capitano. In una cosa sicuramente devo ancora migliorare: nel rapporto coi media, e alludo al fronte interviste: dopo la Coppa Italia ammetto che c’è ancora molto da lavorare!“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Incredibile Busto Arsizio: rimonta e vince sul campo del VakifBank!

    Di Redazione Il più clamoroso dei risultati si concretizza nella semifinale di andata della Champions League femminile: sotto di due set sul campo del VakifBank Istanbul, la Unet E-Work Busto Arsizio riesce nell’impresa di rimontare, domina il quarto set e la spunta in volata nel tie break, infliggendo alla corazzata di Guidetti una sconfitta interna che non si registrava da tempo immemorabile. Le “Farfalle” si presenteranno così con un vantaggio dal valore inestimabile alla gara di ritorno in programma mercoledì 24 marzo alla E-Work Arena. La partita Musso parte con Poulter – Mingardi, Olivotto – Stevanovic, Gray – Escamilla, Leonardi libero, Guidetti risponde con Ognjenovic – Haak, Gunes – Rasic, Braga Guimaraes – Bartsch – Aykac libero. Nel primo set Gray (due muri e due attacchi) e il muro di Poulter fanno partire bene la UYBA (1-5); Haak e Bartsch accorciano (5-7), Rasic trova il -1 (6-7), ancora Bartsch passa per il 7-6. Haak supera (9-8) e Bartsch realizza l’ace del 10-8, mentre la UYBA fatica nel contrattacco e Musso chiama time-out sul 12-9. Gennari e l’out di Haak riportano in scia le farfalle (12-11), il Vakif prova a scappare ma Gray c’è (14-12, 16-14); Mingardi risponde ad Haak (17-15) che però  poco dopo fa chiamare tempo a Musso (18-15 dentro Piccinini in seconda linea). Stevanovic prova a dare la scossa (19-17), ma Gunes affonda il potente 20-17 e Haak allunga (21-17); Mingardi e Olivotto (su servizio di Stevanovic) accorciano (21-19 time-out Guidetti), ma nel finale la UYBA pasticcia (23-19). Chiude Bartsch 25-20. A tabellino: Haak 9, Gray 6 Secondo set: Bartsch attacca e mura (4-0), la UYBA regala con la ricezione il 6-1 e Musso ferma il gioco. Due errori di Haak riportano vicine le farfalle (7-4), ma l’ace di Bartsch fa volare il Vakifbank sul 9-4. La UYBA lotta e chiude con Gray lo splendido scambio che porta al 10-7, Gennari firma l’ace dell’11-9; Stevanovic risponde a Gabi per il 12-10, ma le padrone di casa accelerano ancora con Bartsch e Rasic (17-12 dentro Piccinini in seconda linea, time-out Musso). Haak affonda il 20-13 e chiude di fatto il parziale: nel finale le turche amministano e chiudono 25-17. A tabellino: Bartsch 6, Gray 5 Terzo set: l’avvio è più equilibrato (3-3), Olivotto a muro prova a fermare la fuga Vakif (5-4); il muro di Rasic vale il 7-4, Mingardi ci prova dai 9 metri (ace del 7-6), Gray pareggia in pipe (7-7), Gennari supera (7-8), Rasic tira in rete il 7-9 ma poi trova finalmente cambiopalla (8-9). Haak spara lungo il 10-12, Leonardi e Mingardi fanno mieacoli in difesa e Gray chiude lo splendido 11-14 (time-out Guidetti). Mingardi realizza altri due punti (13-16 dentro Piccinini in seconda linea), ma sui servizi di Bartsch sale il muro turco che in un attimo pareggia i conti (17-17 tempo Musso). Si procede a braccetto (19-19), poi Gray sale in cattedra con la doppietta del 19-21. Mingardi allunga (19-22 time-out Guidetti), Gray in lungolinea fa 20-23, Bartsch regala il 20-24, Gray chiude 21-25. A tabellino: Haak 5, Mingardi e Gray 7 (100% offensivo) a testa. Quarto set: la UYBA spinge e approfitta di qualche errore turco (1-3), ma il Vakif pareggia presto grazie al suo muro (3-3); due muri di Olivotto riportano avanti le farfalle (4-6), Rasic sbaglia due vole ed è 4-8. Il 6-10 chiuso da Mingardi è fenomenale (time-out Guidetti), Stevanovic fa 7-11, Haak regala il 7-12 (dentro allora Ismailoglu). Gray è un fulmine con Poulter (10-15), Mingardi mura il 10-16, Haak (tornata in campo) sbaglia il servizio (11-17). Mingardi e Gennari allungano ancora (12-19), Stevanovic mura il 12-20 e fa chiamare tempo a Guidetti. Dilaga la UYBA nel finale (cambio in regia per il Vakif): Mingardi fa ace (13-23), Gennari in pallonetto fa 13-24, ancora Mingardi punge dai 9 metri (13-25). A tabellino: Mingardi 7, Stevanovic 4. Quinto set: si parte in equilibrio (3-4 Mingardi da battaglia), il Vakif invade (3-5), Haak tira largo il 3-6 (time-out Guidetti). Poulter fa ace (3-7), Mingardi mura e si gira sul 4-8. Gabi accorcia (6-8 tempo Musso), Haak riduce ancora (7-8), Gennari spara largo l’8-8. La capitana trova finalmente cambiopalla (8-9), Rasic risponde a Mingardi (10-10) e poco dopo mura l’11-10 che fa chiamare tempo a Musso. Gray c’è (12-12), Gunes sbaglia ed è 13-14 (time-out Guidetti), alla fine il Vakif sbaglia ancora ed è 13-15. A tabellino: Haak 5, Mingardi 4. Sala stampa:  Gennari: “Faccio ancora fatica a capire cosa abbiamo fatto stasera qui a Istanbul. Abbiamo vinto contro una grande squadra che nei primi due set ci ha prese quasi a pallonate; poi abbiamo preso le misure e con qualche difesa abbiamo fatto capire che c’eravamo ancora. Sono orgogliosa di noi: non molliamo mai, era facile farlo dopo i primi due set, ma abbiamo continuato a giocare ad alto livello, abbiamo sistemato la rice e il contrattacco e anche loro hanno commesso qualche errore in più. Una vittoria importantissima, ma non è finita: ci vediamo a Busto”.  Musso: “Faccio i complimenti alla squadra perchè presentarsi su un campo come questo e giocare con questa intensità è molto significativo del percorso di lavoro che stiamo facendo. Sapevamo della qualità del Vakifbank e che ci sarebbe stato da soffrire. Lo abbiamo fatto nei primi due set, ma abbiamo gestito bene pressione, poi abbiamo iniziato ad essere aggressivi, a partire dal servizio. Questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare perchè anche questa sera abbiamo tardato a farlo e va fatto da subito. Di conseguenza poi è cresciuta la difesa, sono cresciuti i tocchi a muri ed è migliorato il contrattacco. Bene così, ma aspettiamoci un’altra battaglia alla e-work arena”. VakifBank Istanbul-Unet E-Work Busto Arsizio (25-20, 25-17, 21-25, 13-25, 13-15)VakifBank Istanbul: Orge (L) ne, Ozbay, Senoglu, Aykaç (L), Akman 1, Gurkaynak ne, Ismailoglu, Gabi 6, Haak 27, Bartsch 16, Yilmaz, Rasic 12, Ognjenovic 4, Gunes 13. All. Guidetti.Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 2, Olivotto 5, Gennari 10, Bonelli ne, Gray 22, Leonardi (L), Mingardi 21, Piccinini, Cucco (L) ne, Stevanovic 11, Escamilla ne, Bulovic ne, Herrera Blanco ne. All. Musso.Arbitri: Luts (Belgio) e Burkiewicz (Polonia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. VakifBank: battute vincenti 3, battute sbagliate 11, attacco 46%, ricezione 70%-53%, muri 8, errori 31. Busto A.: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 42%, ricezione 43%-28%, muri 9, errori 18. LEGGI TUTTO

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    La Cucine Lube Civitanova sbanca anche Modena e vola in semifinale

    Di Redazione Missione compiuta in poche ore per la Cucine Lube Civitanova: dopo essersi aggiudicata Gara 1 dei quarti di finale domenica in casa, la squadra di Blengini batte la Leo Shoes Modena anche al PalaPanini e la elimina dai Play Off Scudetto. La reazione degli emiliani porta alla vittoria del primo set, ma dal secondo in poi i cucinieri prendono il comando, malgrado le assenze di De Cecco e Leal per la positività al Covid-19. Il cammino della Lube continuerà in semifinale contro Trento (dal 28 marzo), quello di Modena nei play off per il quinto posto. La partita Blengini sceglie di partire con lo stesso sestetto con cui aveva concluso Gara 1, quindi con Jiri Kovar stavolta preferito a Yant nel sestetto iniziale per sostituire Leal in posto 4. Al palleggio c’è naturalmente Marco Falaschi. Nel primo parziale è il servizio di Micah Christenson che sposta gli equilibri in favore dei padroni di casa. Con l’americano dai nove metri gli emiliani, ottimi anche nella fase di muro-difesa, volano prima sul 10-6, merito dei contrattacchi vincenti e in sequenza di Vettori, Mazzone e Lavia. E successivamente consolidano ulteriormente il vantaggio (18-14 con un contrattacco di Vettori), dopo che la Lube si era rifatta sotto (11-12), trascinata dalle bordate al servizio di Juantorena e dai muri di Simon. Una Lube che nel finale, in cui sale in cattedra anche Rychlicki, sotto 17-21 infila un parziale di 4-0 trovando la parità dopo due muri consecutivi, rispettivamente di Simon e dell’opposto lussemburghese. Ma Modena, che nel frattempo sostituisce Petric con Karlitzek, trova subito il nuovo break con Stankovic (23-21), e chiude 25-23 con Vettori, il top scorer dei suoi (5 punti, 71% in attacco). Nel secondo set la Cucine Lube recupera Modena dall’11-14 trovando la parità a quota 15, poi piazza la zampata vincente con il turno al servizio di Kamil Rychlicki (6 punti, 50% in attacco), che prima consente ai suoi di trovare il break con un muro di Simon su Petric (lascerà il posto a Karlitzek) e il successivo contrattacco di Kovar (21-19), e poi consolida ulteriormente con due ace consecutivi (23-19). Chiuderà il set un attacco di Simon (6 punti, 71% sui primi tempi, 1 muro), sul 25-21. Il terzo parziale è un monologo dei campioni del mondo. Avanti 4-1 in avvio con il contrattacco di Juantorena e gli errori in sequenza di Mazzone e Vettori, quindi 6-2 con un contrattacco vincente di Jiri Kovar, fino al 13-7 firmato da un muro di Rychlicki su Vettori (per il lussemburghese altri 5 punti, col 67% in attacco), che convince Giani a cambiare il suo opposto con Buchegger. Il tecnico di casa dà spazio in campo anche a Bossi per Mazzone e Karlitzek per Petric, mentre nell’altra metà campo la Cucine Lube legittima di fatto la vittoria con due ace di fila siglati da Robertlandy Simon (19-13, chiuderà la partita con l’83% sui primi tempi e 4 muri). Finirà 25-20, con la Lube che chiaramente domina nei numeri: 58% in attacco contro il 48% dei padroni di casa, 59% di positività in ricezione contro 38%, 3-0 nei muri e 2-1 negli ace. Giani lascia in campo un sestetto rivoluzionato nel quarto set: oltre a Karlitzek che resta in posto 4, ci sono anche Bossi e Sanguinetti al centro. La sfida torna sul binario dell’equilibrio, restandoci fino a quota 17. Poi il break decisivo che arriva con un attacco out di Vettori (19-17), ed il muro vincente di Kovar 13 punti) che vale il +3 per i marchigiani, sul 22-19. Finisce 25-22, dopo un errore al servizio del neo entrato Porro. Omsnay Juantorena si aggiudica il titolo di Mvp della partita (15 punti col 47% in attacco, 50% di positive in ricezione su 32 palloni giocati, 1 ace), mentre Kamil Rychlicki è il top scorer con 19 palloni messi a terra (42% in attacco, 2 ace e 2 muri). Leo Shoes Modena-Cucine Lube Civitanova 1-3 (25-23, 21-25, 20-25, 22-25)Leo Shoes Modena: Christenson 3, Lavia 12, Mazzone 7, Vettori 12, Petric 10, Stankovic 3, Iannelli (L), Grebennikov (L), Karlitzek 2, Sanguinetti 6, Bossi 7, Buchegger 1, Porro 0. N.E. Rinaldi. All. Giani. Cucine Lube Civitanova: Falaschi 1, Juantorena 15, Simon 18, Rychlicki 19, Kovar 13, Anzani 5, Marchisio (L), Diamantini 0, Balaso (L), Hadrava 0, Yant Herrera 0, Larizza 0. N.E. All. Blengini. Arbitri: Boris, Simbari. Note: Durata set: 30′, 32′, 30′, 29′; tot: 121′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO