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    World Tour Sochi, Rossi-Carambula chiudono al quarto posto: gli olandesi vincono 2-1

    Di Redazione Si conclude al quarto posto il cammino di Enrico Rossi e Adrian Carambula nel Torneo 4 stelle del World Tour di Sochi (Russia). Il duo azzurro dopo aver vinto il derby tricolore nei quarti di finale contro Daniele Lupo e Paolo Nicolai nella giornata di ieri, questa mattina ha ceduto 2-0 (25-23, 21-16) ai polacchi Kantor-Losiak nella gara valevole l’accesso alla finalissima. Enrico e Adrian nel primo pomeriggio non sono riusciti a rifarsi nella finale per il terzo e quarto posto contro gli olandesi Varenhorst-Van De Velde, persa con il risultato di 2-1 (21-16, 26-28, 15-9). Per la coppia tricolore si tratta di un altro buon piazzamento in un torneo 4 stelle dopo i risultati ottenuti tra metà aprile e i primi di maggio nei tre eventi del Cancun Hub (5° posto, 4° posto, 4° posto). Per Enrico e Adrian un altro importante passo in avanti verso la Qualificazione Olimpica. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lucia Bacchi saluta la pallavolo giocata a 40 anni: “E’ stato stupendo chiudere così”

    Di Redazione Un giorno dopo il raggiungimento della promozione in serie A1 femminile, con la Megabox Vallefoglia che corona il sogno, il capitano delle Tigri Lucia Bacchi annuncia il ritiro dalla pallavolo giocata. E lo fa dopo aver aggiunto al proprio palmarès la coppa dei Play Off Promozione e il premio MVP delle due finali. Come riporta La Provincia di Cremona, infatti, la schiacciatrice classe 1981 appende le ginocchiere al chiodo: “E’ stata una stagione difficile, faticosa, ma alla fine davvero gratificante. Stavolta però, mi ritiro davvero”. Bacchi conclude: “Quest’anno ho davvero tirato al massimo, lavorando la mattina e allenandomi il pomeriggio, facendo trasferte in macchina da sola il giorno della partita perché non potevo staccare prima dal lavoro. La soddisfazione è immensa, ed è stato stupendo chiudere così”. LEGGI TUTTO

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    World Tour Sochi: Rossi/Carambula oggi in campo per la medaglia di bronzo

    Di Redazione Ultimo giorno di match a Sochi, in Russia, dove si sta disputando una tappa World Tour 4* organizzata dalla FIVB. L’ultima coppia azzurra rimasta in gioco si arrende in Semifinale e adesso andrà a caccia del Bronzo. SEMIFINALE (MEN) – Si ferma nuovamente in semifinale la corsa alla Medaglia d’Oro per Enrico Rossi e Adrian Carambula. I “ragazzi terribili” approcciano bene il match contro i polacchi Kantor e Losiak, ma poi subiscono il loro ritorno e si arrendono in due set (23-25; 16-21). FINALE 3° POSTO (MEN) – Rossi e Carambula ora torneranno in campo per provare a conquistare la Medaglia di Bronzo contro l’Olanda di Varenhorst e van de Velde. Sfida in programma alle ore 13:30 italiane (ore 14:30 locali). Lo streaming di Italia-Olanda (ore 13:30 italiane) sul canale YouTube “Beach Volleyball World”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Non basta un buon inizio agli azzurri: la Slovenia dilaga in tre set

    Di Redazione Seconda uscita alla VNL maschile e seconda sconfitta in tre set per l’Italia, che deve arrendersi anche al cospetto della Slovenia. Il ko degli azzurri è pesante nelle proporzioni nonostante un ottimo primo parziale, in cui Sbertoli e compagni restano avanti fino al 22-20 prima di subire la rimonta della squadra di Alberto Giuliani. Da lì in avanti non c’è più partita, con gli sloveni che dominano i due set successivi e centrano la loro prima vittoria nella competizione. La cronaca:Valentini ha confermato le scelte di ieri schierando la diagonale Sbertoli-Nelli, Galassi e Cortesia al centro, Bottolo e Michieletto gli schiacciatori con Balaso libero.  Primo set ben giocato dall’Italia che ha mostrato buone cose al servizio soprattutto nella parte centrale del parziale, quando ha preso in mano la situazione gestendo il gioco per lunghi tratti fino sul 22-20. Nelle fasi conclusive, però, quando ormai il solco sembrava essere tracciato, un ottimo turno al servizio di Cebulj (autore di 3 ace) ha cambiato completamente l’inerzia della gara portando la Slovenia ad avere due palle set sul 22-24 prima di vincere la prima frazione 23-25. Il contraccolpo psicologico della conclusione del primo set è sembrato evidente sin dall’inizio del secondo parziale, con la formazione di Giuliani in grado di accumulare da subito un buon margine di vantaggio concretizzatosi in un più 8 (4-12). A quel punto Valentini ha inserito Cavuto e Vitelli (per lui esordio in maglia azzurra) con la speranza di trovare una reazione da parte dei suoi ragazzi, che è parzialmente arrivata (dal più 7 del 12-19 si è passati al 16-20 e 17-21), ma che non è servita per evitare il 2-0 della Slovenia grazie al 19-25 conclusivo. Nel terzo l’inerzia della gara non è cambiata, con i giovani azzurri in grado di esprimersi su buoni livelli solo a sprazzi. Nel finale Valentini ha provato a cambiare qualcosa inserendo Spirito, Pinali e Vitelli, ma purtroppo nulla è cambiato, con la Slovenia che si è imposta 15-25 chiudendo così il match sul 3-0. Domani ultima gara del primo turno alle ore 21 contro la Serbia: anche questa gara non sarà trasmessa in tv, ma sarà visibile in diretta streaming (a pagamento) sulla piattaforma Volleyball World. Italia-Slovenia 0-3 (23-25, 19-25, 15-25)Italia: Gardini ne, Balaso (L), Galassi 13, Sbertoli 3, Michieletto 6, Nelli 7, Spirito, Pinali, Cavuto 1, Vitelli 2, Cortesia 1, Recine 2, Bottolo 5, Federici (L) ne. All. Valentini.Slovenia: T.Stern ne, Pajenk 8, Kozamernik 10, Sket, Gasparini 6, Vincic, Z.Stern 12, Klobucar (L) ne, Kovacic (L), Videcnik, Ropret 1, Urnaut ne, Cebulj 13, Mozic 2. All. Giuliani.Arbitri: Gerothodoros (GRE), Scott (CAN)Note: Durata set: 33’, 30’, 28’. Italia: a 5 bs 13 mv 3 et 24. Slovenia: a 8 bs 14 mv 4 et 17. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Megabox Vallefoglia nella storia: battuta Pinerolo, è Serie A1!

    Di Redazione La Megabox Vallefoglia scrive la storia: al primo anno in A2, la squadra marchigiana conquista subito la promozione in Serie A1 vincendo la finale dei Play Off contro l’Eurospin Ford Sara Pinerolo. Dopo il successo infrasettimanale in trasferta, la formazione di Fabio Bonafede si impone anche in Gara 2 per 3-1 al termine di una partita intensa e combattuta: decisiva la rimonta nel terzo set, in cui le “tigri” biancoverdi erano state a lungo sotto nel punteggio e hanno annullato anche un set point sul 24-25. Tra le grandi protagoniste della vittoria della Megabox ancora una volta Lucia Bacchi, premiata come MVP della finale e autrice di 21 punti, e Alice Pamio (25 palloni messi a terra). A Pinerolo non bastano i 27 punti di un’indomabile Valentina Zago. La cronaca:Nel primo set parte subito forte Pinerolo (1-5), Kramer riporta sotto la Megabox (5-6) e poi pareggia con un muro (7-7). Bacchi porta avanti le tigri per la prima volta (10-9), ma nell’azione successiva Balboni esce per un infortunio alla caviglia sinistra. Entra Durante, Bacchi allunga 12-10, ma Pinerolo replica subito e torna avanti (12-15). Bacchi si carica la squadra sulle spalle, la Megabox torna a meno 1. Pamio sbaglia un diagonale strettissimo, Pinerolo torna a più 4. Entra Costagli per Colzi (14-18), sul 17-21 rientra Balboni, a lungo sotto le cure di medico e fisioterapista. Pamio trova il 21-23, Costagli il meno 1 su una ricezione lunga. Zago strappa due set-point (22-24): il primo lo annulla Pamio, il secondo Kramer. Zago riallunga, pareggia un’invasione a rete ospite. Un’invasione della Megabox dà il terzo set-point alle ospiti, il muro di Gray su Pamio chiude il parziale 25-27. Nel secondo set comincia meglio la Megabox (2-0, muro di Bertaiola). Pamio e Bacchi allungano 7-1, esce Bussoli per Buffo. Pinerolo torna a -3 (muro su Pamio), ma la Megabox ritrova il contro-break e torna a più 6 (12-6, con Bertaiola che vince un duello a muro). Un ace di Fiesoli riporta sotto la Eurospin (9-12), Pamio riallunga (15-10), un muro di Kramer sigla il 17-11. Un altro muro di Coli allunga il distacco (22-15), ma Pinerolo non molla. Bertaiola mette a terra il 23-17 e il 24-18, chiude Colzi 25-19. Nel terzo set Pamio strappa subito il 3-1, un muro su Bacchi vale il 6-6. Pamio riallunga 8-6 ma Pinerolo riaggancia a 9 (muro su Bertaiola). Pamio manda out di un soffio e poi viene murata, Zago allunga il break (10-13). Un altro muro su Pamio e un suo errore in pallonetto fanno scappare via la Eurospin (10-15, 7-0 di break). Il parziale negativo per le tigri si allunga (0-9, 10-17 per Pinerolo) prima che Bertaiola lo chiuda con un attacco al centro. Kramer riporta la Megabox a meno 4 (13-17), un’infrazione di Zago avvicina ancora le tigri (14-17). Kramer si scalda, le biancoverdi rosicchiano ancora un punto (16-18), con Pamio che manda out il meno 1. Pamio si rifà subito dopo, ma un muro su Kramer riporta a più 4 le ospiti (17-21). Bacchi dimezza il distacco, poi mura Zago per il 20-21 e quindi pareggia con un pallonetto spinto (21-21). Gray mette il pallonetto del nuovo vantaggio, Bacchi pareggia, un muro su Zago ricade in campo per il 23-22, un altro di Bertaiola sigla il 24-22. Un muro su Bacchi annulla il primo set-point, un suo errore il secondo. Akrari ne guadagna uno per Pinerolo, pareggia Bacchi. Buffo manda out, chiude Pamio con un pallonetto 27-25. Nel quarto set si comincia testa a testa, poi un ace di Akrari e un duello perso a rete da Kramer danno il 4-7 a Pinerolo. La Megabox riaggancia subito, Colzi allunga 11-9 dopo una difesa incredibile di Bresciani. Zago manda out e poi viene murata da Colzi (14-10 Megabox), ma poi si rifà con due punti in fila. Colzi sbaglia, Pamio viene murata e Pinerolo torna in vantaggio con un mani fuori di Zago (14-15). Pamio pareggia a muro, poi Zago commette infrazione di seconda linea. Sbaglia Colzi e Pinerolo torna in testa (16-17). Kramer sorpassa ancora, il muro di Pamio dà il 19-17. Kramer allunga 21-17 (seconda palla sulla riga), Buffo manda out: 22-17 Megabox. Kramer mette a terra il 23-17. L’americana guadagna sei match-point per la Megabox, chiude Bacchi 25-18, la Megabox esulta: è tutto vero, è serie A1! Megabox Vallefoglia-Eurospin Ford Sara Pinerolo 3-1 (25-27, 25-19, 27-25, 25-18)Megabox Vallefoglia: Balboni 1, Bacchi 21, Bertaiola 12, Colzi 7, Pamio 25, Kramer 18, Bresciani (L), Costagli 1, Stafoggia, Durante. Non entrate: Dapic, Ricci. All. Bonafede. Eurospin Ford Sara Pinerolo: Gray 3, Zago 27, Bussoli 8, Akrari 13, Boldini 5, Fiesoli 8, Fiori (L), Buffo 1, Allasia. Non entrate: Nuccio, Pecorari, Guelli (L), Zamboni, Casalis. All. Marchiaro. Arbitri: Armandola, Santoro. Note: Durata set: 31′, 26′, 29′, 28′; Tot: 114′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpo brasiliano per Scandicci, arriva Natalia

    Di Redazione La Savino Del Bene Volley comunica che Natalia Zilio Pereira è una nuova giocatrice della società del Patron Nocentini. La schiacciatrice brasiliana classe 1994 proviene dalla Dinamo Mosca ed ha un palmares da invidia. Natalia, alla prima esperienza europea, può contare in carriera l’oro olimpico del 2012, l’argento mondiale del 2010, quattro ori ai campionati sudamericani, due ai World Grand Prix e oltre 6 campionati tra Brasile e Turchia. Natalia è una schiacciatrice conosciuta in tutto il mondo e molto seguita in Brasile. Infatti sui social conta centinaia di migliaia di followers. Per questa stagione, la giocatrice assumerà il ruolo di Ambassador per Savino Del Bene Brasile, una delle realtà più importanti del colosso dei trasporti internazionali. “E’ un piacere essere qui, sono molto emozionata nell’approcciarmi a questa nuova esperienza,sarà la mia prima volta in Italia. Ho sempre detto che non avrei potuto smettere di giocare a pallavolo senza aver giocato in Italia, per me quello italiano è uno dei migliori campionati al mondo. Sono molto emozionata all’idea di andare in Italia e di giocare là. Ho voglia di incontrare i tifosi, le ragazze e tutta la squadra. Spero che questa possa diventare una bella esperienza e che sia una grande stagione, piena di vittorie e di belle esperienze. Quando ho avuto l’opportunità di andare in Italia, non ci ho pensato neanche un secondo. Ho detto: “Ok, datemi il contratto e ditemi dove firmare”. Ho sentito grandi cose, sulla squadra, sull’organizzazione. Sono sicura al 100% che sarà una stagione fantastica“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Michieletto e Bottolo pagano l’emozione. Galassi perfetto, Balaso certezza

    Di Paolo Cozzi A più di un mese dalla finale scudetto, torna finalmente protagonista la pallavolo maschile, e lo fa con la VNL, competizione internazionale che vede le principali nazionali sfidarsi in un torneo lungo di preparazione alle Olimpiadi di Tokyo. Come ormai tutti sanno, la nostra nazionale si è presentata con una squadra B, giovane e di prospettiva futura, mentre il gruppo dei senatori ha la possibilità di allenarsi con continuità e recuperare da una stagione lunga e logorante sia fisicamente che mentalmente. C’è molta attesa per i giovani azzurri a Rimini, un gruppo capitanato da Sbertoli che ha nel palleggiatore milanese, in Balaso e in Nelli gli uomini con maggior esperienza internazionale. La Polonia è un primo banco di prova sicuramente ostico per i nostri ragazzi, e il 3-0 è sonoro e pesante, ma non vanno messi subito sotto la lente d’ingrandimento, bisogna dargli il tempo di crescere in questa competizione, di fare esperienza e di migliorare set dopo set. Coach Valentini per questo primo impegno schiera la diagonale Sbertoli-Nelli, la coppia di bande Michieletto-Bottolo , i centrali Galassi e Cortesia e libero il fresco Campione d’Italia Balaso. La battuta polacca suona subito la sveglia e mostra una delle criticità degli azzurri,che partono contratti e molto fallosi al servizio. Ed è proprio la battuta il fondamentale che manca maggiormente ai nostri, che non riescono mai a impensierire la ricezione avversaria e a permettere ai nostri centrali di studiare una corretta strategia a muro. Sbertoli parte bene, sfruttando il gioco al centro e alternando pipe a gioco veloce in banda, va però in difficoltà e perde di precisione nel corso della partita, e quando Nelli cala non riesce più a trovare valide alternative. E proprio da Nelli, uomo di esperienza in questo gruppo di giovani carneadi, mi aspettavo qualcosa di più in fase offensiva, dove soprattutto nei momenti caldi di fine set paga qualche murata di troppo. Un peccato per un ragazzo che dopo tanti anni sul limbo è forse alla sua ultima chance per provare ad imporsi di prepotenza nel gotha del volley mondiale.  Anche in battuta è molto falloso, e in difesa estremamente rigido….spero di cuore che abbia pagato l’emozione dell’esordio e che già da stasera possa trascinare gli azzurri verso ben altri lidi. Appare molto contratto anche il giovane Bottolo, che dovrebbe invece portare sul taraflex quella ventata di incoscienza ed esuberanza giovanile che lo ha reso eccellente protagonista a padova. Un peccato perché poco cercato in ricezione, potrebbe sfogare tutta la potenza in attacco e invece troppe volte si rifugia in pallonetti e pallette telefonate . Paga pegno all’esordio anche il giovane Michieletto, forse il più indiziato di questo gruppo a prendere il volo per Tokyo, che mostra lampi in attacco ma fatica più del dovuto in ricezione.Anche per lui tanti alibi, e la certezza che crescerà nel corso del torneo. L’azzurro che impatta meglio con il match è Galassi, bravo a farsi trovare pronto al centro della rete e a diventare una alternativa credibile in attacco. Anche a muro ci mette del suo per bagnare positivamente l’esordio azzurro, ma quando nel terzo set la ricezione sparisce, viene presto estraniato dal gioco azzurro. Esordio complicato anche per l’altro centrale azzurro Cortesia, che al cospetto del duo polacco Bieniek e Klos non trova mai le giuste contromisure per fermarli con il muro e in attacco viene pressoché ignorato per tutta la partita. Sicuramente il più presente in campo è Balaso, che negli ultimi due anni di Civitanova è cresciuto molto e ci mette personalità per aiutare la Squadra, ma da solo può fare ben poco. Insomma un risultato tondo e secco che però lascia intravedere le enormi possibilità di crescita che ha questo gruppo, sperando che già da stasera i ragazzi riescano a liberarsi in spogliatoio di tutte le loro tensioni e portino sul campo da gioco la loro voglia, la loro grinta e la loro determinazione in un match che sarà tutto tranne che facile. LEGGI TUTTO

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    Bergamo alza un altro trofeo. La Supercoppa è dell’Agnelli Tipiesse

    Di Roberta Resnati L’ultimo evento della stagione, quello che fa calare il sipario di questo anno così particolare quanto intenso, non poteva che essere una novità per la seconda categoria nazionale maschile: la Supercoppa. Di fronte la squadra promossa in Superlega la Prisma Taranto e la vincitrice della Coppa Italia Agnelli Tipiesse Bergamo. Di Pinto schiera il solito 6+1 composto da Padura Diaz-Coscione, Alletti – Di Martino al centro, Parodi – Gironi in banda con Goi libero. Coach Graziosi risponde con Finoli-Santangelo, Terpin–Pierotti, Cargioli-Milesi e D’Amico a difendere la seconda linea. Punto a punto iniziale con tutti gli attaccanti che rispondono presente ai loro rispettivi registi, subito equilibrio quindi che si interrompe grazie all’ottima correlazione muro-difesa degli orobici che permettono ai biancorossi di volare sul 3-6. Padroni di casa che provano a cucire lo svantaggio affidandosi soprattutto a Padura Diaz che trova il -1 (7-8), rimonta completata con un ace di Di Martino che vale il 12-12. Santangelo diventa la bocca da fuoco preferita dal suo palleggiatore (15-15) e grazie a due errori consecutivi dei pugliesi è 15-17 per Bergamo. Biancorossi che crescono a vista d’occhio sempre grazie a difese e contrattacchi esemplari e Terpin trova un ace che costringe coach Di Pinto alla prima sospensione di tempo del match (17-21). È sempre dalla linea dei nove metri, ma con Santangelo , che i lombardi trovano il primo set point chiuso poi da un errore di Padura Diaz che fa segnare il 21-25 sul tabellone luminoso. Il primo block dell’Agnelli arriva da Capitan Cargioli che apre il parziale stoppando Parodi, ma è Taranto che accelera migliorando decisamente la fase di muro-difesa ed è subito 6-3. Bergamo non ci sta e grazie alla voglia di non mollare e ad un turno positivo in battuta di Milesi arriva fino al 12-10. Alletti lo imita e trova ace, Santangelo sbaglia ed è di nuovo inerzia pugliese. Coach Graziosi tenta la carta Fedrizzi proprio sul molisano ma non trova la risposta sperata: il 18-12 è proprio frutto di un muro sul neo entrato. Fondamentale che diventa il protagonista in casa rossoblu che ferma Milesi e Padura Diaz dalla seconda linea conduce i suoi fino al 22-14. Finale senza storia ed è 1-1 con il punteggio di 25-17. D’Amico è protagonista dell’inizio del terzo gioco ma Taranto non toglie il piede dall’acceleratore (7-4), quando tutto sembra andare in direzione dei padroni di casa arriva però il regista Finoli a servire cioccolatini ai suoi che armano il braccio e con Santangelo prima e Terpin e Cargioli poi trovano l’11 pari. Le due compagini ora vanno a braccetto, con bellissime giocate da entrambe le parti con azioni molto lunghe degne di quest’ultimo evento stagionale (16-16). Sono due errori orobici a costringere Coach Graziosi a richiamarli in panchina, sospensione di tempo che fa bene ai suoi e trova in Pierotti l’uomo che toglie le castagne dal fuoco (20-18). Il 21-20 è frutto di un muro pesantissimo su Alletti di Finoli, seguito poi da un brutto errore di Di Martino in attacco che quindi fa segnare la rimonta completata degli ospiti costringendo Coach Di Pinto al time out sul 22 pari. Padura Diaz non trova il muro bergamasco e regala il primo set point ai biancorossi sprecato da un errore di comunicazione degli stessi che manda il parziale quindi ai vantaggi. Gironi viene fermato da Milesi e Fedrizzi regala il set ad una caparbia Agnelli Tipiesse 25-27. Quarto parziale che vede il centrale della Prisma Di Martino fuori per un infortunio alla caviglia sostituito da Presta e nell’altra metà campo Fedrizzi preferito a Santangelo in posto due. Il neo entrato padrone di casa regala due punti agli avversari, imitato poi da Gironi ed è + 4 ospite (2-6). Bergamo, grazie anche ad un ottimo turno al servizio del suo numero quattro, gioca bene e convinta lasciando pochissimo spazio a Taranto (4-11). È monologo Agnelli Tipiesse con Di Pinto che manda in campo prima Cominetti e poi Fiore che nulla possono però contro la furia orobica a cui viene tutto: ben diretti dal regista numero 10 trovano facilmente ogni tipo di attacco e volano fino al 7-15. Un attacco fuori di Fedrizzi dà una bella boccata d’ossigeno ai tarantini che trovano il nono punto, singolo episodio perché con Terpin al servizio e il suo pari ruolo davanti mettono la quinta raggiungendo un 10-21 che non ammette repliche. Taranto è scarica, D’Amico è ovunque, Pierotti conclude ed è così che si arriva al match point, la Prisma dà l’ultimo colpo di reni con l’esperto Fiore e ne annulla ben tre ma ci pensa Padura Diaz a trovare la rete dai nove metri (17-25) e a consegnare nelle mani dell’Agnelli Tipiesse Bergamo la prima Supercoppa. La voglia di rivincita e il cuore degli orobici hanno quindi avuto la meglio sui rivali. Squadra lombarda che ci ha creduto veramente ed ha interpretato perfettamente la continuità con i propri giocatori che non sono mai scesi di rendimento grazie anche, e soprattutto, ad una distribuzione rapida e precisa del regista, premiato poi giustamente Mvp, Juan Ignacio Finoli. Prisma Taranto – Agnelli Tipiesse Bergamo 1-3 (21-25, 25-17, 25-27, 17-25) Prisma Taranto: Coscione 1, Parodi 8, Di Martino 7, Padura Diaz 20, Gironi 8, Alletti 12, Cascio (L), Hoffer (L), Goi (L), Cottarelli 0, Fiore 3, Presta 0, Cominetti 2. N.E. Persoglia. All. Di Pinto. Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 1, Terpin 21, Cargioli 10, Santangelo 10, Pierotti 11, Milesi 6, Rota (L), Fedrizzi 9, D’Amico (L), Ceccato 0, Signorelli 0, Umek 0. N.E. Mancin, Sormani. All. Graziosi. ARBITRI: Carcione, Autuori. NOTE – durata set: 26′, 23′, 32′, 24′; tot: 105′. LEGGI TUTTO