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    Gli azzurri calano alla distanza e il Giappone vince al tie break

    Di Redazione Una bella Italia solo a metà nella sfida di VNL maschile contro il Giappone: gli azzurri partono benissimo e vanno per due volte in vantaggio, ma a metà del quarto set si bloccano e assistono impotenti alla fuga di Ishikawa e compagni, che dominano anche il tie break. Sulla prestazione degli azzurri incide sicuramente un po’ di stanchezza dopo una lunghissima battaglia, caratterizzata come di consueto dalle straordinarie difese dei nipponici; manca però quella reazione di carattere chiesta a più riprese da Valentini, che prova tutte le mosse possibili per cercare di rianimare i suoi, ma senza esito. Tra gli azzurri prova generosa di Recine (16 punti, top scorer insieme a Nelli) e di Bottolo, coinvolto però nel naufragio finale così come Spirito, a cui è affidata la regia dall’inizio della gara. Grandi difese da parte di Fabio Balaso, ma in questo fondamentale l’Italia non ha davvero nulla da rimproverarsi. Nella squadra giapponese non si può che sottolineare la grande prestazione di Yuki Ishikawa e del giovanissimo Ran Takahashi, entrambi autori di 19 punti. La cronaca:Avvio equilibrato, ma sono gli azzurri a firmare il primo break sul servizio di Recine (8-6). Poi si scatena Bottolo che, in attacco e a muro, fa volare l’Italia sull’11-7; dopo il time out arriva anche il più 5. Ancora Bottolo protagonista con un ace per il nuovo break azzurro del 16-10. Nelli sigla anche il 18-11, ma il Giappone non molla e dal 20-13 rimonta fino al 20-17. Michieletto tiene a distanza gli avversari (23-19), Nelli si procura il set point e Mosca chiude a muro per il 25-20. Nel secondo set parte forte il Giappone, che si stacca sul 4-7 con Otsuka protagonista. L’Italia riduce subito il gap (6-7) ma ancora Otsuka firma il nuovo allungo nipponico (9-11, 10-13). Recine accorcia nuovamente le distanze e Nelli completa la rimonta per il 14-14; nel punto a punto che segue però i giapponesi mettono di nuovo la testa avanti (15-17) e Ishikawa è determinante nella fuga del 17-21. Non si arrendono Nelli e Bottolo (20-21), ma ancora Ishikawa mette a segno due punti consecutivi per il 21-24 e Takahashi sfrutta il secondo set point per il pareggio (22-25). Arriva subito la reazione azzurra in avvio di terzo set (3-1), ma il Giappone non si lascia staccare e pareggia sul 6-6 con l’ace di Otsuka. Inizia un punto a punto serrato (8-7, 9-10) che si sblocca solo sul servizio di Recine per il 15-13. Due muri di Bottolo e Vitelli fanno scappare l’Italia sul 17-14, ma Shimizu riporta sotto gli avversari (18-17). Nuovo break azzurro con Recine (20-17) e nuova risposta di Shimizu con l’ace del 20-19. Nelli fa la voce grossa in attacco e a muro (22-19), ma poi sbaglia per il 23-22; ci pensa Michieletto a conquistarsi comunque il set point, trasformato da Spirito con il muro vincente del 25-22. Nel quarto set gli azzurri sembrano determinati a chiudere subito: 5-2 con l’ace di Bottolo. Dal 7-4 firmato Recine, però, il Giappone rimonta e pareggia con l’ace di Takahashi (7-7), portandosi poi in vantaggio sull’8-9. Ancora il giovane Takahashi mette la firma sul break del 9-12, che spinge Valentini al tie break. Dentro Sbertoli e Pinali per il doppio cambio, ma dal 12-14 arriva un altro parziale di 0-5 con i punti di Otsuka e Ishikawa (12-19). Gli azzurri non riescono più a ritrovarsi e il Giappone dilaga con Shimizu e un altro turno di servizio devastante di Takahashi (14-24), prima di chiudere con Ishikawa. Il trend favorevole ai nipponici continua nel tie break: subito 2-4 firmato da Takahashi, che poi replica per il 3-6. Anche i centrali Yamauchi e Ri si iscrivono alla festa e al cambio di campo è 4-8. L’Italia si rialza con il servizio di Pinali e l’attacco di Recine (7-8), ma non completa la rimonta e subisce il 7-10 di Ishikawa. Il resto lo fa Takahashi con un altro ace e una pipe devastante (7-12). Cavuto sbaglia la battuta dell’ultima speranza e Ri infila l’ace del match point (8-14); al secondo tentativo è Ishikawa a scrivere la parola fine (9-15). Mattia Bottolo commenta così la gara degli azzurri: “Ovviamente non siamo contenti per il risultato, stiamo crescendo di partita in partita ma una vittoria serve per far salire l’orgoglio e la consapevolezza nei nostri mezzi. Oggi è andata così, portiamo a casa ciò che c’è di buono, resettiamo e pensiamo a domani. Il Giappone è una buona squadra con ottimi difensori, ma noi forse abbiamo fatto ancora meglio di loro in difesa: questa è la chiave per la prossima partita, però dobbiamo crescere al servizio e in attacco“. Italia-Giappone 2-3 (25-20, 22-25, 25-22, 15-25, 9-15)Italia: Gardini, Balaso (L), Sbertoli, Michieletto 8, Nelli 16, Spirito 4, Pinali, Cavuto, Vitelli 7, Cortesia 5, Recine 16, Bottolo 15, Mosca 3, Federici (L) ne. All. Valentini.Giappone: Shimizu 5, Onodera 3, Fujii 1, Fukuzawa ne, Yamauchi 5, Sekita, Ishikawa 19, Ri 11, Takahashi K. 2, Takanashi, Otsuka 16, Yamamoto (L), Takahashi R. 19, Ogawa (L) ne. All. Nakagaichi.Arbitri: Caçador (Brasile) e Collados (Francia).Note: Durata Set: 33′, 32′, 33′, 30′, 17′. Giappone: 6 a, 14 bs, 7 mv, 21 et. Italia: 3 a, 14 bs, 13 mv, 25 et. LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: gli argentini Lima, Danani e Lazo sospesi per violazione della quarantena

    Di Redazione Prime sanzioni ufficiali dalla FIVB per la violazione delle regole della “bolla” di Volleyball Nations League a Rimini. Tre giocatori della nazionale argentina, Bruno Lima, Santiago Danani e Nicolas Lazo, sono stati privati dell’accredito fino a sabato 12 giugno per aver lasciato le loro camere d’albergo durante la quarantena preventiva a cui erano soggetti. I tre fanno infatti parte del gruppo di 9 giocatori che erano inizialmente rimasti in patria per via di contatti sospetti con atleti positivi al Covid-19 e si erano aggregati al gruppo della nazionale soltanto a competizione iniziata: per questo sarebbero dovuti rimanere in isolamento per 72 ore, misura che a quanto pare non è stata rispettata. Lima, Danani e Lazo sono risultati negativi ai test anti-Covid, ma la Federazione internazionale ha deciso comunque di punirli con la squalifica: i tre, che erano scesi regolarmente in campo ieri contro l’Italia, sono stati esclusi dalla partita vinta oggi dall’Argentina contro l’Australia e non saranno a disposizione neppure domani contro il Giappone. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Elia Bossi al centro della rete per Cisterna?

    Di Redazione Tante voci di mercato accanto al nome della Top Volley. Attorno alla futura squadra di Coach Soli, anche se non ancora ufficializzato, sembrano ruotare vari atleti. Partendo dal nuovo regista Michele Baranowicz e dal giovane schiacciatore Tommaso Rinaldi. Per quanto riguarda l’eventuale ingaggio dello schiacciatore canadese Stephen Maar la trattativa è ancora in corso. Da quanto riporta oggi il Messaggero la società del presidente Gianrio Fallvene sta contendendo a Piacenza il ventisettenne Elia Bossi dato in uscita da Modena che in un primo momento sembrava proprio indirizzato verso il club emiliano. Il fatto che Cisterna si stia interessando a un centrale lascerebbe pensare che la società pontina abbia risolto il nodo Sabbi-Szwarc per il ruolo di opposto, che potrebbe essere ricoperto quindi dal canadese. L’arrivo quindi di Bossi, da affiancare al tedesco Tobias Krick, accrediterebbe l’uscita di Giulio Sabbi. LEGGI TUTTO

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    Marcon non riabbraccia l’Uyba e resta tra le fila di Bergamo?

    Di Redazione E’ nell’aria da tempo: Francesca Marcon doveva accasarsi all’Uyba e l’accordo sembrava sempre più vicino. Nelle ultime ore, però, un altro accordo è stato firmato ed è quello che permette al Volley Bergamo di rimanere in massima serie, grazie all’acquisto del triumvirato Veneziani, Rovetta, Bolis. Secondo La Prealpina, la schiacciatrice classe ’83 avrebbe quindi deciso di temporeggiare per decidere se completare il passaggio alla società bustocca o vestire ancora la maglia rossoblù orobica. Con grande dispiacere della curva Uyba, Marcon sembra più propensa a rimanere a Bergamo e lasciare scoperto quel posto “di esperienza” che Piccinini ha liberato tra le fila di Busto Arsizio. Dopo cinque stagioni dal 2010 al 2015, due da capitana e protagonista durante il triplete del 2012, per Francesca Marcon non pare ancora tempo di tornare a riabbracciare la società del dg. Enzo Barbaro. LEGGI TUTTO

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    Buona la prima in amichevole per l’Italia contro la Tunisia

    Di Redazione Si è tenuto ieri sera a Roma presso il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti il primo dei tre allenamenti congiunti in programma tra Italia e Tunisia. Le due squadre, che si ritroveranno a Tokyo per i Giochi Olimpici (la formazione nordafricana allenata da Antonio Giacobbe è inserita nella pool B; l’Italia è nella A), hanno poi disputato quattro set durante i quali i due commissari tecnici hanno potuto valutare e testare lo stato di forma dei loro atleti dopo questo lungo periodo di preparazione che li condurrà al Torneo Olimpico in Estremo Oriente. Per la cronaca Zaytsev e compagni hanno chiuso la sessione di lavoro con il punteggio di 3-1 (25-19, 23-25, 29-27, 29-27) dopo circa due ore. ITALIA-TUNISIA 3-1 (25-19, 23-25, 29-27, 29-27)ITALIA: Anzani 4, Giannelli 10, Juantorena 21, Piano 10, Zaytsev 14, Kovar 5, Colaci (L). Vettori 8, Lanza 5, Ricci 3, Antonov 4, Candellaro, Saitta, Lavia, Ne: Mazzone. All: Blengini.TUNISIA: Ismail 9, Omar 9, Hamza 8, Elyes 14, Salim 1, Khaled 5, Saddem (L). Ahmed 4, Kassis (L), Miledi 5, Aymen 6, Wassim 8, Ali 2. Ne: Mehdi, Mohamed, Maktouf. All: GiacobbeDurata set: 26’, 28’, 35’, 34’Italia: a 8 bs 14 mv 13 et 24Tunisia: a 7 bs 16 mv 10 et 22 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia fa la voce grossa e travolge l’Argentina in tre set

    Di Redazione Comincia con una vittoria netta e convincente la terza tornata di gare della VNL maschile per l’Italia: gli azzurri travolgono in tre set l’Argentina con una prestazione di grande determinazione e festeggiano la loro terza vittoria nella manifestazione, la prima da tre punti. Sudamericani di fatto in partita solo nel combattutissimo primo set, in cui l’Italia rimonta uno svantaggio importante, annulla tre set point sul 21-24 e chiude ai vantaggi; da quel momento in poi la supremazia, anche psicologica, di Sbertoli e compagni è totale. La vittoria permette agli azzurri di scavalcare in classifica proprio l’Argentina. Ancora un’ottima prova per Alessandro Michieletto, top scorer con 18 punti, e Francesco Recine. Bene anche Marco Vitelli, inserito da Valentini nel primo set e protagonista a muro insieme a Lorenzo Cortesia, con 4 punti a testa sui 15 totali azzurri. Spazio anche per Pinali in una gara che ha visto sicuramente prevalere il gioco di squadra dell’Italia, che ha trovato linfa positiva anche dalla panchina, ben orchestrata da Sbertoli e con un buon 75% di positività in ricezione di Fabio Balaso. La cronaca:L’Italia deve fare a meno di Gianluca Galassi, a causa di un affaticamento muscolare dell’ultimo minuto. Valentini da fiducia in avvio alla diagonale formata da Sbertoli e Nelli, Michieletto e Recine schiacciatori, Cortesia insieme a Mosca i centrali e Balaso libero. Mendez schiera Uriarte in cabina di regia, sostituito in corsa da De Cecco che non riesce però a cambiare la storia della partita. Il primo set comincia all’insegna del muro, Cortesia e Recine portano gli azzurri avanti 3-1. Argentina che ribalta il punteggio e si porta in vantaggio 4-3 con il pallonetto vincente di Ramos mentre il muro a uno di Lazo su Nelli porta a 2 le lunghezze di vantaggio per i ragazzi di Mendez. Il Challenge non vede il tocco a muro su attacco di Recine e da ragione a Mendez portando l’Argentina avanti 4-7. L’errore al servizio di Recine segna l’8-5 a favore dell’Argentina al primo time out tecnico. Sbertoli si affida a Nelli che trova però il muro di Solé per il 6-11 che porta Valentini a chiamare un time out discrezionale. Allunga l’Argentina, l’invasione a rete di Leandro Mosca manda a più 6 gli argentini. Valentini manda in campo Vitelli per Mosca. L’Italia prova ad arginare l’Argentina, lo fa con Recine che mette a terra il decimo punto contro i 14 dell’Argentina. Continua il tentativo di rimonta degli azzurri, l’ace di Nelli accorcia a due le lunghezze di distanza. Mendez decide di fermare il gioco sul 15-14 con un solo punto tra le due. Al ritorno in campo raggiunta la parità grazie ad un muro di Cortesia per il 15-15. Azzurri per la prima volta in vantaggio nel set con l’attacco vincente di Michieletto per il 17-16. Nelli protagonista in questo set, suo il punto del 19-17. Vitelli si infrange contro il muro di Solè, l’Argentina pareggia i conti 20-20. Lazo riporta avanti l’Argentina 21-22. Loser, entrato nel corso del set, mura Nelli e assegna la prima palla set all’Argentina 21-24. L’ace di Vitelli annulla l’ultima palla set degli argentini 24-24. Un altro ace, di Nelli questa volta, ribalta il punteggio con la palla set tra le mani dell’Italia 25-26. Spirito, dentro per lo scambio, brucia la prima palla set azzurra. Si va avanti ai vantaggi, il muro di Vitelli vale il 29-28 per gli azzurri, muro bissato da Vitelli che chiude il set 30-28. Nelli rompe il ghiaccio nel secondo set con l’attacco che vale l’1-0. Valentini conferma Vitelli in campo dopo il buon primo set per il centrale di Padova. Il vantaggio argentino torna sul 4-5 con l’attacco vincente di Martinez. Il set mantiene l’equilibrio fino al primo time out tecnico con gli azzurri che arrivano avanti 8-7 grazie ad un altro muro di Vitelli. Lima riscatta alcuni errori mettendo a terra il punto del 12-12, Argentina che si porta avanti grazie ad un ace di Loser 12-13. Ancora un muro di Vitelli riporta l’Italia avanti 14-13. Mendez manda nuovamente in campo De Cecco, al posto di Uriarte, Italia avanti 16-13 al secondo time out tecnico. Michieletto in palleggio allunga sul 17-14. Valentini ci riflette su e chiama i suoi per un time out sul 20-18 per gli azzurri. Michieletto ferma a muro Lima per il 23-21 e poi 24-21 grazie ancora a Michieletto a segno in palleggio. L’attacco out di Martinez chiude il set a favore dell’Italia 25-21. L’errore in attacco di Facundo Conte apre il set con l’1-0 per gli azzurri. Nell’Argentina in campo Luciano De Cecco che regala uno dei suoi colpi con un’alzata ad una mano che taglia il campo e permette a Conte di mettere a terra il 2-3 per l’Argentina. Valentini manda in campo Pinali al posto di Nelli mentre Vitelli continua a macinare punti al servizio con l’Italia un punto dietro all’Argentina 5-6. Non passa il pallonetto di Recine che si ferma sul muro di Loser per il 6-9 per l’Argentina. L’Italia tiene la scia dell’Argentina, Sbertoli a muro firma il nono punto per gli azzurri sotto 9-10. Grande punto in diagonale di Giulio Pinali, entrato nel corso del terzo set, decimo punto Italia. Balaso in bagher per Michieletto vale il punto numero 11 per gli azzurri contro i 12 dell’Argentina. Michieletto pareggia i conti, 15-15, e poi ci pensa Sbertoli a mandare gli azzurri avanti 16-15 al secondo time out tecnico. Subito +2 per gli azzurri grazie al muro di Lorenzo Cortesia. Allungano ancora gli azzurri sul 19-15, vincente il servizio corto di Recine. L’Argentina entra in confusione, l’Italia ne approfitta per portarsi avanti sul 22-17. Qualche dubbio sull’attacco di Michieletto che lascia la decisione al Challenge. Prova a recuperare l’Argentina, Mendez mette a terra il 23-20, ma Solé sbaglia e dà all’Italia la prima palla set. Un altro errore in attacco di Mendez regala il set agli azzurri che chiudono 25-20.  Italia-Argentina 3-0 (30-28, 25-21, 25-20)Italia: Gardini ne, Balaso (L), Sbertoli 3, Michieletto 18, Nelli 8, Spirito, Pinali 2, Cavuto ne, Vitelli 7, Cortesia 7, Recine 14, Bottolo ne, Mosca 1, Federici (L) ne. All. Valentini.Argentina: Pereyra 1, Martinez Franchi 5, Uriarte, Conte 1, Loser 8, Danani (L), Lazo 6, Solé 8, Lima 10, De Cecco, Palonsky ne, Mendez 8, Ramos 1, Massimino (L) ne. All. Mendez.Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Cespedes Lassi (Rep.Dominicana).Note: Durata Set: 37′, 32′, 27′. Italia: 6 a, 15 bs, 15 mv, 19 et. Argentina: 1 a, 14 bs, 9 mv, 21 et. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sanja Djurdjevic squalificata per due turni dopo il gesto razzista contro la Thailandia

    Di Redazione La Commissione Disciplinare della FIVB ha emesso la sua sentenza sul caso di Sanja Djurdjevic, il libero della Serbia che durante il match di VNL femminile contro la Thailandia si era rivolta a una compagna di squadra compiendo un gesto razzista nei confronti delle avversarie (mimando gli “occhi a mandorla”). La giocatrice è stata squalificata per due giornate: ha saltato la gara di ieri contro il Belgio e farà altrettanto sabato con il Canada. Inoltre la Federazione serba ha ricevuto una multa di 20.000 franchi svizzeri (circa 18mila euro) che la FIVB utilizzerà per finanziare programmi contro la discriminazione. Immediatamente dopo l’episodio, che ha avuto enorme risonanza in tutto il mondo, Djurdjevic si era scusata direttamente con le giocatrici thailandesi e successivamente con un post sui social network. Anche la Federazione serba aveva espresso le proprie scuse. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: le azzurre strappano un set agli imbattibili USA

    Di Redazione Pronostico rispettato, ma che Italia: le azzurre sono la seconda squadra (dopo il Brasile) a strappare un set agli USA in questa edizione della VNL femminile, confermandosi in grande crescita e uscendo sconfitte ma a testa altissima dalla sfida con la prima in classifica. Davvero un capolavoro di grinta e aggressività il terzo set vinto dalla squadra di Bregoli, anche se nei parziali restanti l’Italia soffre troppo in ricezione e commette troppi errori per reggere la potenza e la varietà di soluzioni delle statunitensi. Detto questo, sono tanti i segnali positivi per la nazionale italiana, dall’ottimo impatto di Marina Lubian dopo diverse partite in panchina alla prestazione superba di Giulia Melli in fase offensiva; bene anche Francesca Bosio nonostante la ricezione ballerina, ed eccellenti gli ingressi di Furlan e di Mingardi (al posto di una Nwakalor poco convincente). Tra le statunitensi davvero inarrestabile Annie Drews, e solita gran partita per Haleigh Washington, tanto in attacco quanto a muro e in battuta. La cronaca:Formazione nuovamente rivoluzionata per Bregoli, che schiera dall’inizio Nwakalor, De Bortoli, Melli e Lubian (Bonifacio ha la maglia del secondo libero). Titolarissime in campo per gli USA, con Poulter in regia, Drews opposta, Washington e Akinradewo centrali, Bartsch e Robinson in posto 4 e Wong-Orantes libero. L’avvio di gara è equilibrato, con l’ace di D’Odorico che regala anche il vantaggio alle azzurre (5-4). Poi però arriva il break statunitense sul servizio di Akinradewo, con i muri vincenti di Poulter e Bartsch che portano il punteggio sul 6-10. Washington conferma il vantaggio (8-12) e gli errori di Nwakalor e D’Odorico fanno volare le statunitensi (10-16). Lubian riduce il distacco a muro (12-16) ma Akinradewo giganteggia sottorete e allunga ancora sul 12-19. Malgrado il time out di Bregoli, Bartsch porta gli USA al massimo vantaggio (12-20); due ace di Lubian limitano i danni (15-20) ma poi Washington fa il vuoto a muro (16-22) e un errore di Nwakalor vale 8 set point. Le azzurre ne annullano due, la battuta sbagliata di Melli decreta il 18-25. Si apre il secondo set nel segno di una Washington devastante: attacco e muro per lo 0-3 e subito time out Italia. Dallo 0-4 però le azzurre risalgono al 4-4 con due muri di Nwakalor e un primo tempo vincente di Lubian. Si torna a lottare punto a punto e Melli porta in vantaggio l’Italia (7-6). Il servizio di Akinradewo mette in seria difficoltà la squadra di Bregoli (9-12), che inserisce Omoruyi e poi anche Guerra. Gli USA restano saldamente in vantaggio (12-16) e scappano sul 14-19 con Akinradewo, ma Furlan, appena entrata, accorcia a muro e in attacco (17-20). Drews è implacabile (17-22), Nwakalor c’è (20-23) ma ancora l’opposta chiude al secondo tentativo: 21-25. Dopo pochi scambi combattuti, nel terzo set arriva subito il break del 3-6 firmato da Poulter, che costringe Bregoli al tie break; al rientro le statunitensi allungano ancora, approfittando di un errore di Nwakalor (3-8). Entra Mingardi e accorcia subito le distanze (5-8), poi un ace di Lubian riporta le azzurre a meno 2. Altro servizio vincente di Bosio (8-9) ed è Melli a salire in cattedra con tre punti personali per il pareggio (12-12). Washington trova l’ace del 12-14, ma D’Odorico replica firmando la nuova parità (15-15) e poi addirittura il primo break azzurro della partita: 17-15. Bosio punge Bartsch in ricezione e Mingardi ne approfitta per allungare (19-16); Kiraly ferma il gioco, ma altri due punti dell’opposta valgono il 21-16. D’Odorico ferma la mini-rimonta degli USA (23-18), Furlan si procura il set point e Mingardi chiude con l’aiuto del challenge: 25-20. Reazione veemente delle statunitensi in avvio di quarto set con Drews e Robinson (1-3); Mingardi e Lubian (ancora un ace) riportano caparbiamente sotto l’Italia sul 5-6, ma l’indemoniata Drews risponde con tre punti consecutivi e Robinson sigla il 5-10. Gli USA mantengono il vantaggio con Washington (8-13) e allungano fino al 9-15 con l’ace di Bartsch. Mingardi non si arrende, ma le azzurre sbagliano troppo in battuta e sul servizio di Washington si fanno definitivamente staccare: 10-19. L’Italia non vuole mollare, D’Odorico e Furlan firmano il 14-20, ma il vantaggio statunitense è troppo ampio ed è Poulter a chiudere con l’ace del 16-25. Italia-USA 1-3 (18-25, 21-25, 25-20, 16-25)Italia: Bosio 1, Bonifacio (L) ne, Guerra, Nwakalor 8, Mingardi 9, Lubian 12, De Bortoli (L), Mazzaro 3, Battistoni, Furlan 5, Melli 12, D’Odorico 11, Fersino, Omoruyi. All. Bregoli.USA: Hancock ne, Poulter 3, Wong-Orantes (L), Dixon ne, Tapp ne, Larson ne, Drews 20, Thompson ne, Wilhite ne, Bartsch 19, Hill ne, Akinradewo 11, Washington 9, Robinson 11. All. Kiraly.Arbitri: Cespedes Lassi (Rep.Dominicana) e Maroszek (Polonia). LEGGI TUTTO