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    Europei femminili: la Bulgaria scavalca la Polonia, ecco i primi ottavi di finale

    Di Redazione Si sono conclusi ieri due dei quattro gironi della fase iniziale dei Campionati Europei femminili: la Pool B a Plovdiv e la Pool D a Cluj Napoca. Le prime 4 classificate dei due gruppi si incroceranno negli ottavi di finale di sabato 28 e domenica 29 agosto, sempre nella città bulgara. Le maggiori emozioni sono venute proprio dal girone B, in cui le padrone di casa della Bulgaria hanno inflitto la prima sconfitta alla Polonia (3-1) scalzandola in extremis dal primo posto: scatenate Elitsa Vasileva (53% in attacco) ed Emiliya Dimitrova (24 punti), oltre che Hristina Ruseva (5 muri), mentre Magdalena Stysiak non ha reso sui suoi standard (15 punti con il 33%) ed è stata sostituita a gara in corso da Smarzek. Negli ottavi le bulgare se le vedranno con la Svezia, già matematicamente qualificata e sconfitta con un netto 3-0 dall’Olanda (15 punti di Nika Daalderop); le polacche dovranno invece affrontare l’Ucraina, che ha inflitto l’ennesimo ko alla disastrosa Romania. L’Olanda è attesa dall’impegnativa sfida con la Germania, che ha surclassato la Spagna pur dando riposo alle titolari (21 punti di Kim Drewniok). L’ultimo abbinamento, già definito, è quello tra Turchia – prima nella Pool D – e Repubblica Ceca. Gli ultimi due gironi termineranno oggi: ieri la Serbia si è assicurata il primato nel gruppo A battendo la Russia al tie break, dopo aver rischiato di subire la rimonta dal 2-0. Altri 27 punti di Tijana Boskovic, ma le difficoltà in ricezione (9 ace subiti e 30% di positività) rappresentano un campanello d’allarme per Terzic, che dal terzo set ha inserito Mirkovic in palleggio su Ognjenovic. Intanto la Francia ha superato per 3-1 l’Azerbaijan: stasera le basterebbe un solo punto contro il Belgio per assicurarsi il passaggio del turno ai danni della Bosnia Erzegovina, impegnata contro le russe. Infine la Pool dell’Italia, quella più complicata: le azzurre hanno sostanzialmente ipotecato il primo posto grazie al 3-0 sulla Croazia, ma il 3-2 della Bielorussia sull’Ungheria – 25 punti di Hanna Davyskiba – affida all’ultima giornata i verdetti in chiave qualificazione. Oggi si gioca infatti la sfida tra Slovacchia e Bielorussia e con una vittoria la squadra di Fenoglio potrebbe scavalcare sia le dirette rivali sia le ungheresi. La Svizzera, invece, affida le sue ultime speranze a una improbabile impresa contro le azzurre. LA SITUAZIONE Pool A (a Belgrado): Francia-Azerbaijan 3-1 (25-19, 26-28, 25-11, 25-18); Serbia-Russia 3-2 (25-22, 25-19, 16-25, 24-26, 15-10). Classifica: Serbia 5 vittorie (14 punti), Belgio 3 (8), Russia 2 (8), Francia 2 (6), Bosnia Erzegovina 1 (3), Azerbaijan 0 (0). Prossimo turno: Russia-Bosnia Erzegovina gio 26/8 ore 17; Belgio-Francia gio 26/8 ore 20.  Pool B (a Plovdiv):  Spagna-Germania 0-3 (13-25, 17-25, 21-25); Bulgaria-Polonia 3-1 (18-25, 25-21, 25-21, 25-23). Classifica finale: Bulgaria 4 vittorie (13 punti), Polonia 4 (12), Germania 4 (11), Rep.Ceca 2 (6), Spagna 1 (2), Grecia 0 (1).  Pool C (a Zara): Bielorussia-Ungheria 3-2 (20-25, 14-25, 25-16, 25-23, 15-12); Croazia-Italia 0-3 (15-25, 23-25, 14-25). Classifica: Italia e Croazia 4 vittorie (12 punti), Bielorussia e Ungheria 1 (5), Slovacchia 1 (3), Svizzera 1 (2). Prossimo turno: Slovacchia-Bielorussia gio 26/8 ore 17; Italia-Svizzera gio 26/8 ore 20.  Pool D (a Cluj Napoca): Svezia-Olanda 0-3 (21-25, 20-25, 13-25); Romania-Ucraina 0-3 (15-25, 17-25, 11-25). Classifica finale: Turchia 5 vittorie (15 punti), Olanda 4 (12), Ucraina 3 (9), Svezia 2 (5), Finlandia 1 (4), Romania 0 (0). Ottavi di finale: (a Plovdiv) Bulgaria-Svezia sab 28/8; Olanda-Germania sab 28/8; Turchia-Rep.Ceca dom 29/8; Polonia-Ucraina dom 29/8. (a Belgrado) Serbia-4° Pool C dom 29/8; 2° Pool C-3° Pool A dom 29/8; 1° Pool C-4° Pool A lun 30/8; 2° Pool A-3° Pool C lun 30/8* *orari da confermare (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Perfettamente riuscito l’intervento a Ivan Zaytsev

    Di Redazione È perfettamente riuscito l’intervento al ginocchio destro di Ivan Zaytsev, svoltasi ieri presso la clinica capitolina Villa Stuart. L’opposto della nazionale e della Cucine Lube Civitanova è stato operato dal professor Pier Paolo Mariani e dalla sua equipe; l’intervento ha avuto una durata di 40 minuti circa. I tempi di recupero dello Zar saranno definiti nei prossimi giorni dallo staff medico del club marchigiano. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia domina e supera la Croazia: 3-0. Si fa male Fahr

    Di Redazione La sfida tra Italia e Croazia, andata in scena oggi nell’Arena di Zadar era determinante per decidere quale, tra queste due squadre, che si presentavano sul campo entrambe imbattute, poteva ambire con maggiore decisione al primo posto finale nel girone di qualificazione. Un successo avrebbe dato, per l’una o all’altra, anche ulteriore credibilità in un “percorso” da protagoniste nella manifestazione continentale. Alla fine, l’ha spuntata l’Italia, che a tratti ha peccato ancora un po’ di continuità all’interno di un match che, comunque, ha visto una Nazionale capace di essere solida e presente nei momenti decisivi. L’Italia (ri)trova tante protagoniste e alcune necessarie conferme, con in primis la “solita” Egonu e Pietrini, ma perde Fahr per un infortunio le cui conseguenze saranno da valutare. Però, continua il suo cammino da imbattuta e con un primo posto in graduatoria sempre più vicino, da certificare domani nel match contro la Svizzera, che è il migliore dei biglietti da visita possibili.  Negli ottavi di finale per le azzurre di Davide Mazzanti potrebbe esserci un accoppiamento con la Francia. I SESTETTI – Al centro coach Mazzanti sceglie Fahr in diagonale con Chirichella, sciogliendo il primo dubbio di giornata e relegando Danesi nel secondo sestetto, poi, di diverso c’è anche Parrocchiale con la maglia da giocatore d’attacco (D’Odorico, invece, veste la casacca del secondo libero). In cabina di regia Orro, con Egonu opposto. Di banda Sylla e Pietrini, con De Gennaro libero. La Croazia dell’allenatore italiano Santarelli risponde con Peric-Fabris in diagonale, Milos e Ikic schiacciatrici, Dumancic e Butigan al centro con Sain a chiudere le titolari con la casacca del libero. 1° SET – Pronti, via ed Egonu schiaccia a 3 metri e 14 per il 2-2, che segna l’inizio subito punto a punto del match. Le azzurre in attacco si appoggiano principalmente sul loro opposto e su Pietrini, mentre dall’altra parte è Ikic con Fabris a recitare da protagonista in una Croazia, comunque, molto corale. Il primo ace è di Pietrini, cui ne segue subito un altro a oltre 100 all’ora per il 9-7 dell’Italia, che diventa un +3 con il muro di Fahr su Fabris. Butigan prova a tenere attaccate le sue al match (9-11), ma Egonu mette una “doppietta” tra contrattacco e servizio per il +5 (14-9), che obbliga la panchina della Croazia a chiamare il primo time-out. Un muro di Orro-Chirichella e un ace di Egonu, e l’Italia vola sul 16-9. Un altro ace, il terzo per l’opposto di Mazzanti, ed è 17-9, prima del 18-9 di Orro che “doppia” la Croazia. Santarelli cambia la ricezione, portandola a 4 con Fabris e inserendo Mlinar, e le balcaniche riescono a fare il “cambio palla”. Con un pallonetto di Pietrini si torna a +9: 21-12. Una “sette” di Fahr porta al primo set point, annullato da Mlinar (24-14), ma è un errore di Peric dai nove metri a chiudere il parziale: 25-15. 2° SET – Dopo i 5 ace della prima frazione, l’Italia parte forte anche nel secondo set: 2-0. Ma il gioco diventa più frammentato e aumentano le imprecisioni (tre errori consecutivi al servizio per l’Italia prima del 10). Il doppio vantaggio azzurro continua a mantenersi tale (6-4, 8-6, 10-8), fino a quando la Croazia schiaccia sull’acceleratore e trova la parità: 11-11. Sylla con Chirichella e una buona correlazione muro-difesa riportano l’Italia avanti (13-11). Un rarissimo ace su De Gennaro mette la Croazia avanti, 14-15, ma con tre punti consecutivi l’Italia ritorna subito sopra: 17-15. Sul 17-18 è coach Mazzanti a interrompere il gioco, con Pietrini che ritrova la parità: 18-18. Un muro e un attacco di Egonu portano a un nuovo doppio vantaggio, l’ennesimo: 20-18 e time-out per Santarelli. Si arriva al pari 20, che diventa 20-21 con troppi errori e un nuovo “stop” imposto dalla panchina azzurra. L’Italia gestisce male una buona occasione e si va sul 22-22, poi, con una doppia Sylla arriva il set-point: 24-22. Egonu va lunga con il servizio, ma dopo trova il 25-23 con un pallonetto alla fine di un’azione sofferta. 3° SET – Passata la paura, con troppi errori (sono 6 solo quelli al servizio) ma un parziale, comunque, vinto in volata, l’Italia si ripresenta dopo la “pausa lunga” in vantaggio di 2-0. Una positiva Pietrini schianta a terra la diagonale per il primo +2 della frazione: 4-2. Poi, 6-3 sempre con la premiata ditta Orro-Pietrini (e la finta in “7” di Fahr). Ancora la schiacciatrice di Imola e un ace di Chirichella (8-3), prima di un break point di grande intensità chiuso da Egonu, seguito dalla doppia di una Croazia in difficoltà: 10-3. Santarelli ci prova con un doppio cambio, ma il ritmo non cambia: +8 e 12-4, sempre con Pietrini su una “magia” di De Gennaro. La cattiva notizia per l’Italia arriva sul 13-4, con Fahr che rovina a terra scendendo da un muro ed esce per infortunio: entra Danesi. Sylla e Pietrini mettono a terra i palloni del +13 (18-5), e ci sono l’esordio di Parrocchiale in seconda linea e il primo punto di Danesi. E’ di nuovo +13 (20-7), che diventa +14 (21-7) e Gennari in campo con una Croazia troppo brutta per essere vera, che prova, comunque, a risalire fino al 21-12. Entra anche Malinov, ace di Gennari e sul 24-14 chiude Pietrini: è 25-14. Italia-Croazia 3-0 (25-15, 25-23, 25-14) Italia: Gennari 1, Bonifacio ne, Malinov, De Gennaro (L), Orro 1, Chirichella 4, Danesi 1, Fahr 5, Pietrini 14, Nwakalor ne, Sylla 7, Egonu 24, Parrocchiale, D’Odorico (L) ne. All. Mazzanti. Croazia: Sain (L), Strunjak ne, Butigan 5, Bozicevic (L) ne, Peric 2, Mlinar 3, Ikic 5, Dumancic 5, Fabris 13, Samadan, Milos 1, Deak, Klaric, Kulic. All. Santarelli. Arbitri: Pashkevich e Fernandez Fuentes. Note: Incontro disputato a porte chiuse. Italia: battute vincenti 8, battute sbagliate 8, attacco 51%, ricezione 48%-23%, muri 6, errori 18. Croazia: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 32%, ricezione 51%-20%, muri 3, errori 18. LEGGI TUTTO

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    L’Italia di De Giorgi supera 3-0 il Belgio nell’esordio del CT

    Di Redazione La rinnovata Italia di Ferdinando De Giorgi ha battuto con un netto 3-0 (25-17, 25-17, 25-18) il Belgio nel primo dei due test match in programma a Mantova. Le sfide fanno parte della marcia di avvicinamento alla 32esima edizione dei Campionati Europei, in programma dal 1 al 19 settembre. La formazione tricolore ha disputato una gara che l’ha vista sempre in controllo e ha fornito indicazioni interessanti al CT, dopo il periodo di preparazione svolto tra Cavalese e, appunto, Mantova. Proprio De Giorgi, quindi, ha esordito ufficialmente sulla panchina azzurra con un successo netto. “Fefè” ha scelto per il suo debutto la diagonale Giannelli-Pinali, Lavia e Michieletto coppia di schiacciatori, Galassi e Anzani i centrali con Balaso libero. Dall’altra parte della rete il Belgio si è schierato con D’Hulst in palleggio, Van den Dries opposto, Deroo e Rousseaux schiacciatori, Van Elsen e D´Heer i centrali con Ribbens libero. Primo set ben giocato dagli azzurri, che sono riusciti a portarsi sull’1-0 (25-17) senza particolari problemi. Nel corso del secondo set spazio a Romanò – al suo esordio in maglia azzurra – subentrato a Pinali, uscito dopo una ricaduta a muro per un fastidio alla caviglia sinistra. Proprio l’opposto si è ben comportato, realizzando 4 punti (3 in attacco e 1 a muro) e contribuendo al 2-0 in favore degli azzurri (25-17). Terzo set ancora con i ragazzi di De Giorgi in grado di gestire senza particolari problemi la situazione: il 25-18 della terza frazione ha decretato, così, il termine del primo test match. Domani si replica sempre alle ore 18 ancora con diretta streaming sul canale YT federale ITALIA-BELGIO: 3-0 (25-17, 25-17, 25-18)Italia: Anzani 7, Galassi 4, Giannelli 4, Lavia 8, Michieletto 12, Pinali 7, Balaso (L). Sbertoli, Romanò 11. Ne: Bottolo, Cavuto, Cortesia, Piccinelli (L), Mazzone, Recine, Ricci, All: De Giorgi.Belgio: Van den Dries 11, Deroo 10, D´Hulst, Van Elsen 5, D´Heer 5, Rousseaux 4, Ribbens (L). Verhanneman, Tuerlinckx 1, Valkiers, Perin (L). Ne: Van de Velde, Thys, Desmet, All: MunozArbitri: Piana, CerriSpettatori: 723 Durata set: 24’, 25’, 24’Italia: a 7 bs 9 mv 10 et 16Belgio: a 3 bs 16 mv 2 et 22 (Fonte comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: Erdem fa sognare la Turchia, Romania eliminata

    Di Redazione Prosegue senza macchia la corsa delle favorite per la vittoria dei Campionati Europei femminili. A Cluj Napoca la Turchia chiude il suo girone con 5 vittorie in altrettante partite: anche l’Olanda si arrende alla legge dell’ex Giovanni Guidetti, cedendo con un netto 0-3 sotto i colpi di una Eda Erdem da record, 100% su 13 palloni attaccati! Si conclude invece in anticipo la disastrosa avventura dalla Romania, che certo si attendeva di più dal girone casalingo: la squadra di Luciano Pedullà si fa battere anche dalla Finlandia, peraltro a sua volta eliminata, e chiude all’ultimo posto. Anche la Serbia avanza senza problemi nella Pool A, imponendosi in tre set contro l’Azerbaijan: Terzic dà finalmente un set di riposo a Tijana Boskovic, ma solo dopo che l’opposta aveva siglato 24 punti con il 72% in attacco… Il Belgio, intanto, regola con lo stesso punteggio la Bosnia Erzegovina con una Marlies Janssens sempre più fenomenale (20 punti totali con 7 muri vincenti) e scavalca provvisoriamente la Russia al secondo posto. Nella Pool B la Bulgaria si riscatta battendo per 3-0 la Repubblica Ceca, a sua volta già certa della qualificazione agli ottavi; ben 16 muri-punto delle bulgare con Hristina Ruseva (5) in grande evidenza. Le padrone di casa sfideranno domani la Polonia per il primo posto, ma in caso di sconfitta rischiano di scivolare al terzo, visto che la Germania, dopo aver battuto la Grecia, se la vedrà con la già eliminata Spagna. Il girone dell’Italia è quello più incerto: il primo posto se lo contendono le azzurre e la Croazia – che con qualche fatica batte l’Ungheria in quattro set, con 12 ace di squadra e 5 di Samanta Fabris – ma dalla terza piazza in giù è tutto ancora aperto, con quattro squadre a quota 1 vittoria. Anche la Slovacchia di Fenoglio si è infatti sbloccata, battendo per 3-1 la Svizzera grazie ai 19 punti di Romana Kriskova, e ora può nuovamente sperare nella qualificazione. LA SITUAZIONE Pool A (a Belgrado): Bosnia Erzegovina-Belgio 0-3 (23-25, 19-25, 15-25); Azerbaijan-Serbia 0-3 (17-25, 20-25, 19-25). Classifica: Serbia 4 vittorie (12 punti), Belgio 3 (8), Russia 2 (7), Bosnia Erzegovina e Francia 1 (3), Azerbaijan 0 (0). Prossimo turno: Francia-Azerbaijan mer 25/8 ore 17; Serbia-Russia mer 25/8 ore 20. Pool B (a Plovdiv): Germania-Grecia 3-0 (25-20, 25-17, 25-22); Bulgaria-Rep.Ceca 3-0 (26-24, 25-12, 25-19). Classifica: Polonia 4 vittorie (12 punti), Bulgaria 3 (10), Germania 3 (8), Rep.Ceca 2 (6), Spagna 1 (2), Grecia 0 (1). Prossimo turno: Spagna-Germania mer 25/8 ore 16.30; Bulgaria-Polonia mer 25/8 ore 19.30.  Pool C (a Zara): Ungheria-Croazia 1-3 (19-25, 25-21, 17-25, 21-25); Svizzera-Slovacchia 1-3 (25-21, 14-25, 19-25, 22-25). Classifica: Croazia 4 vittorie (12 punti), Italia 3 (9), Ungheria 1 (4), Bielorussia e Slovacchia 1 (3), Svizzera 1 (2). Prossimo turno: Bielorussia-Ungheria mer 25/8 ore 18; Croazia-Italia mer 25/8 ore 21. Pool D (a Cluj Napoca): Olanda-Turchia 0-3 (21-25, 21-25, 20-25); Romania-Finlandia 1-3 (25-18, 22-25, 22-25, 22-25). Classifica: Turchia 5 vittorie (15 punti), Olanda 3 (9), Ucraina 2 (6), Svezia 2 (5), Finlandia 1 (4), Romania 0 (0). Prossimo turno: Svezia-Olanda mer 25/8 ore 16.30; Romania-Ucraina mer 25/8 ore 19.30. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Matey Kaziyski riparte da Trento: “Ho perso esplosività, ma sono più maturo”

    Di Redazione Ci sarà anche lui tra i (pochi) protagonisti del raduno di oggi dell’Itas Trentino, al via a ranghi ridottissimi in vista della nuova stagione: per Matey Kaziyski è una nuova emozione, il ritorno a Trento dopo 5 anni di assenza. “Ho grande fiducia – confessa in un’intervista a L’Adige – e sono felice di essere tornato a casa: il fatto che sia stata Trentino Volley a propormi questo progetto è stata una discriminante fondamentale per prendere la mia decisione, perché conosco già la società. Poi le nostre autentiche potenzialità le vedremo sul campo, mano a mano che ci alleneremo e soprattutto che avremo tutta la squadra a disposizione“. Di se stesso, “KK” dice: “Certamente negli anni passati ho costruito esperienza e ho perso un po’ di gioventù. Non sarò probabilmente esplosivo come nei primi anni di carriera, ma magari sono più maturo. Cercherò di affinare le mie doti e di adattarle alle nuove esigenze“. Tra le quali potrebbe esserci quella di tornare a ricoprire il ruolo di opposto: “Penso che dovremo tenere presente anche questa opzione in base a come evolveranno le cose nel corso della stagione“. Infine uno sguardo complessivo al campionato: “Tante squadre hanno fatto ottimi acquisti e hanno cambiato la loro fisionomia. Credo che su ogni campo ci saranno battaglie veramente interessanti. Di sicuro noi non partiamo come favoriti, però io non mi do mai per sconfitto: andremo a combattere in ogni occasione e cercheremo di dimostrare a tutti di valere i primi posti della classifica e meritare un posto tra i migliori“. LEGGI TUTTO

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    Mondiale per Club, anche la Unet E-Work fra le papabili

    Di Redazione Non è scontata la scelta della seconda squadra italiana che parteciperà alla prossima edizione del Mondiale per Club femminile, in programma ad Ankara dal 14 al 19 dicembre, accanto all’Imoco Volley Conegliano. Come riporta La Prealpina, infatti, il format prevede la partecipazione delle prime tre classificate della scorsa Champions League: sulle prime due non ci sono dubbi (Conegliano e VakifBank Istanbul) ma il terzo posto è a pari merito tra le due eliminate in semifinale, appunto la Unet E-Work e la Igor Gorgonzola Novara. “Non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali – spiega il dg bustocco Enzo Barbaro – ma se ci sarà l’opportunità saremo ben lieti di partecipare. Non sarà facile decidere tra noi e Novara, anche perché nulla è stato stabilito prima. Guardando il risultato delle semifinali dovremmo avere un piccolo vantaggio, in quanto abbiamo vinto una delle due gare e quindi, teoricamente, abbiamo più punti dell’Igor. Aspettiamo notizie, speriamo positive“. Le altre partecipanti alla competizione, oltre appunto al Vakif, saranno il Fenerbahce (che ha ricevuto una wild card), Itambé Minas e Dentil Praia Clube (finaliste del Campionato Sudamericano per Club) e prima e seconda classificata del Campionato Asiatico per Club, in programma tra ottobre e novembre. LEGGI TUTTO

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    Viaggio nella Serie A1: Monza, Busto Arsizio, Casalmaggiore e Vallefoglia

    Di Alessandro Garotta Ultima puntata della ricognizione sul campionato di Serie A1 femminile 2021-2022: le 14 protagoniste della stagione analizzate in base ai movimenti di mercato, ai pregi e ai difetti dei roster allestiti dalle rispettive società. Le ultime quattro squadre a cui dedichiamo la nostra analisi sono Monza, Busto Arsizio, Casalmaggiore e Vallefoglia. TUTTI I ROSTER DELLA SERIE A1 Foto Vero Volley Monza VERO VOLLEY MONZA. La storia recente di Monza è stata contrassegnata da una costante escalation di risultati e prime volte assolute messe a segno fra record societari: punta di diamante la scorsa annata, con una CEV Cup in bacheca, la qualificazione in Champions League, e le semifinali di Coppa Italia e dei play off Scudetto raggiunte. Per tentare di arrivare ad uno step successivo, il club di Alessandra Marzari si è mosso sul mercato non solo sostituendo le partenti ma cercando anche di aggiungere qualcosa. Confermati coach Marco Gaspari e il nucleo titolare composto da Alessia Orro, Anna Danesi, Lise Van Hecke e Beatrice Parrocchiale, si è quindi deciso di scommettere sul talento di Magdalena Stysiak e Katerina Zakchaiou, e di affiancare loro giocatrici di livello assoluto come Alessia Gennari e Brankica Mihajlovic. Dalla panchina diversi elementi che potrebbero dare un consistente contributo: la serba Katarina Lazovic, schiacciatrice giovane ma già con importanti esperienze internazionali alle spalle; Sonia Candi e Gaia Moretto, centrali attese dalla stagione della conferma dopo aver trovato una propria dimensione rispettivamente a Cuneo e Bergamo; e infine Jennifer Boldini, che torna nella massima serie dopo tre stagioni di apprendistato nella serie cadetta. Un gruppo dal quale non ci si aspetta altro che una buona resa e un’estrema competitività per recitare un ruolo da protagonista nella lotta alle posizioni di vertice. Foto FIPAV UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO. Andando contro ciò che ci insegna la zoologia, potremmo dire che anche le Farfalle cambiano pelle: dopo la mezza rivoluzione della passata estate – caratterizzata dagli addii alle amatissime Orro, Herbots, Bonifacio, Lowe e Washington – ora la modifica del look è completa. Con Alessia Gennari diretta a Monza, Francesca Piccinini ritirata e Giulia Leonardi che ha deciso di prendersi un anno sabbatico dai campi di gioco, Busto Arsizio riparte dai punti fermi del nuovo corso Jordyn Poulter, Camilla Mingardi, Alexa Gray, Jovana Stevanovic e Rossella Olivotto, grandi protagoniste della cavalcata biancorossa fino alla semifinale di Champions League 2020-2021. A completare il roster un mix di interesse e forti motivazioni; come quelle di Lucia Bosetti, che dopo aver vissuto due annate all’insegna della discontinuità a Scandicci vuole dimostrare il suo vero valore, e della coppia Giorgia Zannoni–Adelina Ungureanu, chiamate a confermare il talento e le potenzialità mostrate a Cuneo. In generale, Marco Musso potrà contare su un gruppo solido ed equilibrato, ma guai a pensare che una buona posizione in classifica sia un diritto acquisito: dietro ci sono squadre che scalpitano, pronte ad approfittare di qualsiasi passo falso.  Marta Bechis VBC ÈPIÙ CASALMAGGIORE. Pensando a Casalmaggiore, ci viene in mente un vecchio leone che cammina nella savana con passo lento e a cui tutti guardano con rispetto, ma che di fatto viene escluso dal branco al momento di spartirsi le parti migliori della preda. Dopo stagioni avare di soddisfazioni e l’estate più turbolenta della sua storia, il club lombardo si presenta ai nastri di partenza del nuovo campionato senza poter sognare gli allori di un tempo e con l’effetto spending review legato alla dipartita dello sponsor storico che si avverte sempre più forte. Evitare la retrocessione è quindi l’obiettivo principale per l’esordiente head coach Martino Volpini. Nelle sue mani un gruppo fatto da molte scommesse ma anche qualche certezza, come Marina Zambelli, che torna in Baslenga dopo l’esperienza nella stagione 2017-2018, Luna Carocci, libero ex Scandicci, e soprattutto Marta Bechis, che può diventare un riferimento importante all’interno dello spogliatoio. Invece, da scoprire e testare a questo livello le giovani bocche da fuoco Adhuolijok Malual e Linda Mangani, la seconda palleggiatrice Erica Di Maulo, la centrale Ludovica Guidi, e soprattutto le 5 straniere alla loro prima esperienza in Italia: M’kaela White, Ellen Braga, Yana Shcherban, Katerina Zhidkova e Kinga Szucs. Foto Ufficio stampa Megabox Vallefoglia MEGABOX VALLEFOGLIA. Sarà lei la Cenerentola di questa stagione? Non lo sappiamo, ma una cosa è certa: la Megabox ha fame, tanta, tantissima fame. A dimostrarlo c’è un mercato importante per affrontare al meglio la prima storica partecipazione nella massima serie. Sfumato all’ultimo quello che sarebbe stato un colpo clamoroso, l’arrivo di Jordan Thompson, restano intriganti le altre straniere nel roster: Tatyana Kosheleva e Kenya Carcaces, che per leadership e proprietà tecnica sono in grado di innalzare il valore di tutta la squadra in campo, Sonja Newcombe, banda di equilibrio già vista in Italia a Legnano, e Sinead Jack, centrale di Trinidad e Tobago da cui ci si aspetta grande cinismo in attacco e tanta sostanza a muro. Inoltre, l’allenatore Fabio Bonafede avrà a disposizione una batteria di italiane ben divisa tra giocatrici nel pieno delle loro forze (Giada Cecchetto, Silvia Fiori, Viola Tonello e Virginia Berasi) e giovani rampanti (Francesca Scola, Dayana Kosareva, Giulia Mancini e Alexandra Botezat). Resta aperto l’interrogativo sull’opposta, con la società che – dopo il clamoroso divorzio dal ds Piero Babbi – sta ancora scandagliando il mercato, ma Vallefoglia sarà una compagine da osservare con grande attenzione.  1° PARTE – Conegliano, Scandicci, Perugia, Bergamo e Roma2° PARTE – Novara, Chieri, Trento, Firenze e Cuneo (3° parte – fine) LEGGI TUTTO