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    L’Itas Trentino vince 3-1 il secondo test con la Kioene Padova

    Di Redazione Vittoria per 3-1 dell’Itas Trentino nell’allenamento congiunto contro la Kioene Padova. Dopo il primo test alla Kioene Arena dello scorso 23 settembre (che era terminato col risultato di 2-2 ma con un avversario a cui mancavano parecchi titolari), la squadra di coach Lorenzetti ha concesso molto poco ai patavini, ancora privi di Federico Crosato, Mattia Gottardo e Andrea Schiro, attualmente impegnati con la Nazionale Juniores. In poco meno di 1 ora di gioco i trentini avevano già chiuso la pratica per 3-0, ma poi si è giocato un set supplementare fra le due squadre in cui Padova ha ottenuto il set “della bandiera”. Al di là del risultato positivo, che comunque offre ancora maggior morale e motivazione, la squadra di Angelo Lorenzetti ha mostrato incoraggianti segnali di crescita anche solo rispetto al precedente test match giocato mercoledì a Modena. Il fatto che ben quattro dei cinque attaccanti del sestetto titolare siano andati in doppia cifra (e Podrascanin l’abbia sfiorata, fermandosi a quota 9 con tre block ed il 60% in primo tempo) racconta bene come Sbertoli abbia fatto girare adeguatamente tutti i propri attaccanti. In evidenza particolare due Campioni d’Europa: Daniele Lavia ha infatti chiuso il test come best scorer con 14 punti (di cui uno a muro e due ace), mentre Giulio Pinali ne ha firmati 12 con percentuali d’attacco stellari (75%); bella conferma, infine, per Kaziyski (11 col 62%) e Zenger, molto pronto in seconda linea. “Il nostro processo di avvicinamento alla prima giornata di SuperLega continua con la consapevolezza che, avendo poco tempo per prepararci, dobbiamo scegliere quali siano le nostre priorità – ha spiegato l’allenatore di Trento, Angelo Lorenzetti al termine dell’allenamento congiunto – . Questo pomeriggio lo abbiamo fatto, mostrando buona continuità rispetto alle poche direttive che ci eravamo proposti prima dell’allenamento. I ragazzi sanno giocare a pallavolo; non dobbiamo vivere con l’ansia di dover fare chissà che cosa. Dobbiamo provare a lavorare tutti i giorni in una certa maniera, per dare vita ad una buona idea comune di fase di break point e di cambiopalla”.“Il test di oggi ha evidenziato ancora alcune nostre mancanze – ha detto a fine gara il coach di Padova, Jacopo Cuttini – sia in termini di qualità che di continuità. Siamo consci che dovremo soffrire, ma tutti questi appuntamenti ravvicinati servono a tutto il gruppo per trovare quel ritmo che ancora ci manca. Domani affronteremo nuovamente Ravenna. Credo che sia fondamentale partire da quanto di buono abbiamo fatto fino ad oggi per migliorarci”.Itas Trentino – Kioene Padova 3-1 (25-19, 25-12, 25-21, 21-25)Itas Trentino: Kaziyski 11, Sbertoli 1, Pinali 11, Lavia 6, Podrascanin 8, Lisinac 11, Zenger (L); Cavuto 4, Albergati 2, Sperotto, Coser 1, De Angelis (L). Coach: Angelo Lorenzetti.Kioene Padova: Zoppellari 4, Volpato 2, Bottolo 10, Canella 7, Weber 14, Petrov 6, Bassanello (L); Loeppeky 9, Vitelli 5, Guzzo, Cengia, Iervolino. Non entrati: Zimmermann. Coach: Jacopo Cuttini.Durata: 20’, 17’, 20’, 22’. Tot. 1h 19’NOTE. Servizio: Trento errori 15, ace 8; Padova errori 18, ace 4. Muro: Trento 9, Padova 9. Ricezione: Trento 50% (25% prf), Padova 49% (19% prf). Attacco: Trento 50%, Padova 40%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mondiali sorde: l’Italia sfiora l’impresa, ma è d’argento. Vince la Turchia 2-3

    Di Redazione La Nazionale Pallavolo Sorde è medaglia d’argento ai Mondiali di categoria. Nella finale per il titolo, andata in scena al Palazzetto Pania di Chiusi, le ragazze allenate da Alessandra Campedelli cedono 2-3 alla Turchia, ma i parziali (23-25, 22-25, 25-18, 25-22, 13-15) dimostrano quanto le azzurre abbiano lottato punto a punto dall’inizio alla fine. Persi, seppur di misura, i primi due set (23-25, 22-25), le azzurre hanno reagito alla grande nel terzo parziale allungando subito (11-5) e andando poi a chiudere, in controllo, con il punteggio di 25-18. Nel parziale successivo la gara torna a viaggiare sui binari dell’equilibrio, tanto che a metà strada il punteggio è in perfetta parità (13-13), così come quando si arriva ai punti decisivi (20-20). Qui il break pesante (+2) lo porta a casa l’Italia, costringendo le avversarie a chiamare time-out. Le turche continuano a restare in scia, ma le azzurre sono caldissime, non sbagliano nulla e completano la rimonta chiudendo 25-22 tra gli applausi dei presenti. Si decide tutto così al tie-break, ma qui sono le turche a partire meglio, trovando subito il +6 sul 3-9. Le azzurre tentano di reagire e ci riescono ancora una volta riportando clamorosamente il punteggio in parità sul 12-12 e regalando un finale degno di un titolo mondiale. Il primo match point è però delle turche (13-14) che non sbagliano. Le campionesse solo loro, ma l’Italia esce a testa altissima mettendosi al collo una medaglia d’argento meritata e pesante. Giù il cappello. LEGGI TUTTO

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    A Giulio Cesare Bregoli il premio “Sergio Guerra” per il miglior allenatore di A1

    Di Redazione Tra i tanti annunci avvenuti oggi nel corso della presentazione dei campionati di Serie A Femminile ce n’è uno che rende particolarmente felici i tifosi della Reale Mutua Fenera Chieri: all’allenatore Giulio Cesare Bregoli è stato assegnato il riconoscimento per il miglior allenatore della Serie A1 della stagione 2020-2021, intitolato all’indimenticato Sergio Guerra. Un premio che assume ancora maggior valore perché attribuito in base ai voti espressi dalle società di Serie A1 e A2. Per Bregoli, approdato a Chieri nel 2019 dopo una lunga esperienza in Francia, un’ulteriore soddisfazione dopo la nomina a primo allenatore della nazionale femminile nel corso dell’ultima Volleyball Nations League. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Raphaela Folie: “Tante incognite, vedremo a che punto siamo”

    Di Redazione Primo appuntamento ufficiale della stagione per Imoco Volley Conegliano e Igor Gorgonzola Novara, che oggi alle 17.30 si contenderanno la Supercoppa Italiana. A presentare l’evento per le Pantere è Raphaela Folie: “Ho un bel ricordo del PalaPanini – dice la centrale – perché prima dell’Imoco giocavo a Modena e penso che insieme al nostro Palaverde sia il palasport italiano più importante e affascinante per il volley. In più giocheremo finalmente con il pubblico e sarà davvero una bellissima emozione, dopo tanti mesi a porte chiuse. Speriamo che presto si possa anche andare oltre questo 35% che è un po’ pochino, ma già così le sensazioni saranno forti e non immagino poi quando potremo giocare anche al Palaverde con il nostro pubblico che gioia sarà“. Poi la giocatrice dell’Imoco passa all’analisi della partita: “Vedremo a che punto siamo sia noi che loro, è l’inizio della stagione e ci sono tante incognite. Novara ha rinforzato il reparto d’attacco e sarà pericolosa, tra noi e loro sono sempre sfide toste, ma siamo pronte alla battaglia. Stiamo crescendo come da programmi, l’ultimo torneo a Imola è andato bene e le nuove giocatrici si sono già inserite bene nei meccanismi del nostro gioco. Questo ci permette di affrontare serene la sfida nonostante qualche assenza, vogliamo vincere questo trofeo e iniziare alla grande la stagione“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, Ostuzzi si laurea in Matematica pura: “Che impresa conciliare sport e studio”

    Di Redazione Mancano solo nove giorni al debutto in Serie A3 Credem Banca: domenica 10 ottobre (ore 18, alla Spes Arena), la Da Rold Logistics Belluno ospiterà l’Abba Pineto. Di conseguenza, è necessaria una prova generale: la terza e ultima di un pre-campionato caratterizzato dal successo con il Cus Trieste e dal durissimo test con un sestetto di A2 come Motta.  E sarà ancora Motta a mettere alla prova il gruppo di Diego Poletto: stavolta a Caorle, sabato 2 ottobre, ore 17.30. Rinoceronti al completo per quest’ultimo test, compreso un ragazzo che tiene fede al suo nome: Massimo. Perché ‘massimo’ è il suo impegno nel volley, ma anche negli studi.  Stiamo parlando dello schiacciatore Massimo Ostuzzi che si è appena laureato in Matematica pura: “Ho studiato a Padova – afferma il ventiduenne nato a Bassano del Grappa – anche se ho frequentato in presenza solo il primo anno. Ed è stato il più difficile perché non ero del tutto pronto al rigore, né all’originalità richiesta nei ragionamenti. Poi, con l’arrivo del Covid e le lezioni online, paradossalmente per me è stato tutto più facile. Così la scorsa estate sono riuscito a sostenere sei esami e a laurearmi in tempo, scrivendo una tesi sulla geometria algebrica”.  foto Pallavolo Belluno Abituato ormai a gestire la tensione prima delle partite, sarà stato altrettanto abile al cospetto della commissione? “In realtà sono sempre piuttosto calmo prima degli esami – confessa Ostuzzi – e la discussione non si è allontanata troppo da quello che è un normale esame orale, forse perché non c’era pubblico. Quindi direi che la partita è molto più stressante dal punto di vista emotivo. Punti di contatto tra la matematica e la pallavolo? Certo che ci sono. La pallavolo è uno sport di precisione, contano i dettagli. E se manca la precisione in matematica, allora è meglio lasciar perdere. E ancora entrambe richiedono grande sacrificio. Se si è stanchi fisicamente non bisogna mollare a livello mentale, e viceversa. Come è necessaria la forza di volontà: quando tornavo a casa da allenamento, io dovevo studiare, mentre i miei compagni si rilassavano o guardavano un film. L’importante, comunque, è prendere il ritmo”.  A questo punto, però, una domanda è d’obbligo: cosa vorrà fare da grande, oltre la pallavolo, Massimo Ostuzzi? “Mi piacerebbe trovare un lavoro stimolante, magari in ambito informatico, o qualcosa in cui servano capacità di adattamento e di individuare soluzioni originali. Non escludo neppure la prospettiva di intraprendere un percorso di dottorato se si presentasse la possibilità e rimanesse vivo l’interesse che ho ora“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube-Tonno Callipo, tanto agonismo e due set per parte

    Di Redazione Va in archivio anche il terzo allenamento congiunto della stagione per la Cucine Lube Civitanova, il primo dei due in rapida successione con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Le due squadre si sono sfidate sulla distanza dei quattro set e, dopo quasi due ore di gioco, il risultato è stato di assoluta parità (2-2). Dominio vibonese nel primo set, secondo parziale di marca biancorossa, poi il sorpasso della Lube ai vantaggi e il definitivo aggancio degli uomini di Baldovin, sempre ai vantaggi. Qualche saliscendi nel gioco per la formazione di casa, priva di Zaytsev, Yant e Jeroncic, che ha ingranato dal secondo set e si è un po’ rilassata per buona parte del quarto parziale. Team molto vicini in attacco e a muro, Lube più precisa in ricezione e aggressiva al servizio nel cuore del match (8 ace a 5). In crescita Gabi Garcia, top scorer con 17 punti, gli stessi della spina nel fianco Nishida dall’altra parte della rete. Oggi, venerdì 1 ottobre, si replica: Cucine Lube Civitanova e Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia scenderanno di nuovo in campo alle 18. La cronaca:Blengini schiera De Cecco in regia per l’opposto Gabi Garcia, Anzani e Simon al centro, Juantorena e Lucarelli laterali, Balaso libero. Baldovin, a Civitanova, senza Douglas Souza, risponde con Saitta al palleggio per la bocca da fuoco Nishida, l’ex biancorosso Candellaro e Flavio Gualberto centrali, Mauricio Borges e Basic in banda, Rizzo libero. In avvio di primo set i padroni di casa propongono buone trame di gioco, come lo scambio chiuso da Lucarelli (7-4), ma la benzina finisce presto. Vibo centra il sorpasso con doppio vantaggio grazie al mancino di Nishida e all’ace di Mauricio Borges (8-10). I vibonesi piazzano lo strappo del +6 dopo un errore biancorosso seguito dallo show dei laterali ospiti (9-15). La pressione continua con Nishida (7 punti col 60%) dai nove metri e da posto 2 (11-20). Il turno al servizio del capitano ridà ossigeno alla Lube (14-20). In campo si vede Kovar per Gabi Garcia, ma la Callipo ostenta lucidità e chiude con Flavio Gualberto (15-25). Lube poco cattiva in avanti e al servizio, Vibo tosta in battuta (3 ace). Nel secondo set i sestetti non cambiano, ma torna l’equilibrio. La Lube mette il naso avanti su una sbavatura ospite (7-6). Il punto a punto viene spezzato dal sorpasso con doppio vantaggio di Vibo che si affida alla mano calda di Nishida al servizio (10-12). Nel cuore del set Gabi Garcia e Lucarelli ingranano dai nove metri (1 punto diretto per il portoricano e 3 per il brasiliano a fine parziale), ma il +2 arriva con l’offensiva del giovane opposto (16-14). Civitanova dilaga con Juantorena e il secondo ace di “Luca” (18-14). La Lube viaggia sul 68% di positività in attacco (23-18). Solita staffetta tra Gabi Garcia (8 punti con il 75% e un block) e Kovar, ma a chiudere è Anzani (25-20). Nel terzo set medesimo starting six per la Lube, dentro in avvio Gargiulo per la Callipo. Braccio di ferro iniziale (9-8). Il parziale più tirato vede le squadre non mollare nulla (14-14). De Cecco smarca i suoi con maestria, ma si mette anche in proprio per il +1 seguito dal muro di Simon (16-14). Con gli ingressi di Kovar davanti e Marchisio a rinforzare la difesa, Civitanova trova uno strappo sull’errore di Nishida in battuta e sul mani out chirurgico di Lucarelli (21-18). Calo d’attenzione dei cucinieri, ma Anzani ci mette una toppa a muro (23-21). Il pari è solo rimandato e arriva con “un bacio” del nastro (23-23). La Lube spreca tre palle set di fila, Vibo ne sciupa una, poi i due ace del rientrato Gabi Garcia (6 punti con il 57%) fanno la differenza (29-27). Sotto 5-4 nei muri, i biancorossi sono più precisi in battuta (3-1) e in attacco (40%-33%). Nel quarto set Kovar inizia in banda al posto di Juantorena. Sul fronte avversario Baldovin cambia opposto puntando su Bisi e dà spazio al giovane Nicotra in banda con Basic. Per Civitanova si vede anche Diamantini, ma ad aggredire il pallone è la Callipo (8-13). La Lube reagisce (pregevole il muro di Kovar) e accorcia (10-13), ma il forcing di Vibo fa il vuoto (10-15). Blengini inserisce la diagonale Sottile-Sabatini. La stoccata di Kovar e l’ace di Anzani rianimano la Lube (18-20), l’errore ospite riapre i giochi (22-23). Nel finale Vibo spreca un set ball e chiude ai vantaggi per due errori della Lube (24-26). Simone Anzani: “La Lube è più indietro di condizione e di fluidità di gioco. Siamo arrivati frazionati, io mi sono appena aggregato come Balaso. Test come questo servono per togliere la ruggine. La nostra pallavolo arriverà perché saremo più brillanti a livello fisico e più organizzati. Oggi siamo stati bravi a scrollarci di dosso un po’ di nervosismo iniziale contro una squadra che farà soffrire tutti“. Cucine Lube Civitanova-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 2-2 (15-25, 25-20, 29-27, 24-26)Cucine Lube Civitanova: Anzani 8, Balaso, Garcia Fernandez 17, Kovar 6, Sottile, Marchisio (L), Juantorena 6, Sabatini 2, Lucarelli 15, Diamantini 2, Simon 9, De Cecco 2, Ambrose ne, Penna ne. All. BlenginiTonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Nishida 17, Russo L ne. Gargiulo 8, Mauricio 8, Bisi 1, Saitta 3, Candellaro 3, Basic 13, Rizzo L, Flavio Gualberto 11, Partenio ne, Nicotra 3. All. BaldovinNote: Civitanova: 17 battute sbagliate, 8 ace, 8 muri vincenti, 44% in attacco, 58% in ricezione (27% perfette). Vibo: 15 bs, 5 ace, 9 muri, 45% in attacco, 49% in ricezione (18% perfette). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Maschio: “Gli infortuni di Sylla e Fahr sconvolgono gli equilibri. Dobbiamo trovare un’intesa”

    Di Redazione Mancano due giorni all’attesissima Supercoppa femminile, match che vede contrapporsi le due Big Imoco e Novara alla caccia del Trofeo che inaugura la stagione 2021-2022. Due squadre rinnovate nell’organico, tra la maternità di Sansonna e gli infortuni di Herbots per Novara e Sylla e Fahr per Conegliano. Lo storico parla chiaro: la società veneta ha vinto le ultime tre edizioni. Pietro Maschio, copresidente dell’Imoco Conegliano, cerca di ritrovare gli equilibri nel roster, considerando che gli infortuni hanno colpito due individualità importanti nel sestetto veneto, come appunto Sylla e Fahr. Al Corriere del Veneto-TV, Maschio fa il punto su come la squadra di coach Santarelli arriverà a disputare la Supercoppa. Sabato scocca l’ora con la Supercoppa. Come ci arrivate? “Con due infortuni sulle spalle, quelli di Sylla e Fahr, entrambi importanti per i nostri equilibri. Abbiamo una squadra con pedine nuove in ruoli importanti, e quindi con un’intesa che va ancora trovata. A differenza dell’anno scorso, insomma, ci sono un po’ di novità”. Un avvio in salita dopo un’estate impegnativa? “L’anno post olimpico è sempre daprendere con le pinze. C’è una percentuale alta di infortuni e poi quest’anno c’era anche l’Europeo. Alcune ragazze sono arrivate logore dall’estate, dopo una stagione lunghissima, quindi, al di là degli infortuni casuali, ci sarà un periodo di assestamento. Dobbiamo recuperare un po’ di forze”. Senza due italiane a disposizione, vedremo un’Imoco rivoluzionata? “Diciamo che abbiamo almeno tre opzioni a nostra disposizione. La prima giocando con una schiacciatrice italiana, la seconda utilizzando Folie come centrale, la terza con Gennari al palleggio. Vedremo di volta in volta come gestire la situazione”. Insomma servirà un po’ di rodaggio alla nuova Imoco? “Le ragazze sono entrate tutte nel nostro stile, ora c’è da trovare l’affinità. Il gruppo le ha inserite alla grande, l’intesa però va trovata in campo. C’è da trovare la palla giusta con Wolosz, ma vedo che l’affinità cresce giorno dopo giorno. Non ho dubbi che l’intesa arriverà, e credo che tutte le nuove arrivate saranno un valore aggiunto, compresa Frosini che mi ha davvero colpito”. Inizia dunque la caccia all’Imoco? “L’anno scorso abbiamo solo vinto. Quindi il livello delle nostre competitors, si è alzato. Non sono state a guardare e hanno provato a ridurre il gap. Sarà un campionato molto divertente e interessante, con almeno 4­-5 avversarieche proveranno ad arrivare al nostro livello”. LEGGI TUTTO

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    Trofeo Mimmo Fusco: la finale è Busto Arsizio-Casalmaggiore

    Di Martina Zacchia Busto Arsizio vola in finale al Trofeo Mimmo Fusco, dove domani incontrerà Casalmaggiore. La squadra di casa vince 3 a 1, concedendo un set alla Banca Valsabbina Millenium Brescia, formazione di categoria inferiore, tra le favorite per la promozione. Qualche passaggio a vuoto per le bustocche, senza Gray, ma anche due set (il secondo e il quarto) dominati. Il programma di domani prevede la finale per il terzo posto alle ore 18 (non più alle 17) e a seguire la finalissima, in diretta su RAI Sport. Brescia schiera Morello, Bianchini, Ciarrocchi, Fondriest, Cvetnic, Tanase, Scognamillo. Busto Arsizio in campo con Poulter,  Olivotto, Mingardo, Stevanovic, Bosetti, Ungureanu e Zannoni. Busto Arsizio prende subito il largo, staccando Brescia fino 8-3. Brescia reagisce con i due punti di Fondriest (8-4) e Cvetnic (8-5). Le biancorosse tornano subito a staccarsi con il punto di Bosetti (9-5) e l’ace di Mingardi (10-5) e un punto alla volta staccano le ragazze di Beltrami fino al 13-6, quando Brescia inizia a farsi sotto grazie a due mani out di Bianchini (13-8). Brescia si fa sotto fino al 16-16, ma il muro di Busto su Fondriest dà il via al distacco (18-17, 19-17, 20-17). Set point raggiunto con l’attacco vincente di Ungureanu (24-21) che chiude subito dopo il set 25-21. Il secondo parziale vede la formazione di casa condurre il gioco (6-4, 13-5). Fast vincente di Ciarroccchi 18-11. Punto di Bianchini 20-13- L’ace di Herrera porta Busto al set point (24-13) subito annullato dalla successiva battuta in rete 24-14. Al secondo tentativo Busto chiude il set con Stevanovic 25-14. Parte subito forte Brescia nel terzo set, infilando un punto dietro l’altro e staccando la formazione di Busto fino al 4-11, quando le farfalle reagiscono, mettendo a segno quattro punti consecutivi, ma senza riuscire a colmare il distacco (7-11). Inizia a farsi sotto Busto con un primo tempo di Herrera che sigla il 17-19, fino al muro di Olivotto (22-23). Ungureanu segna il punto del set match point, subito annullato dal mani out di Bartesaghi. Il set continua punto a punto fino a 25-26 siglato da Bianchini e l’errore in campo bustocco, che consegna il set a Brescia per 25-27. Il quarto set vede la reazione decisiva di Busto, che stacca sin da subito le avversarie (9-4, 14-6). Tre volte a segno Battista che porta la squadra di casa sul 18-9. Chiude la partita Olivotto con l’ace che segna il 25-13. Unet E-Work Busto Arsizio-Banca Valsabbina Millenium Brescia 3-1 (25-21, 25-14, 25-27, 25-13)Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter, Battista 5, Olivotto 8, Monza, Bressan, Gray ne, Colombo (L) ne, Mingardi 15, Zannoni (L), Stevanovic 10, Bosetti L. 8, Ungureanu 21, Herrera Blanco 3. All. Musso.Banca Valsabbina Millenium Brescia: Morello 1, Giroldi ne, Bianchini 14, Ciarrocchi 6, Fondriest 10, Blasi 1, Sironi ne, Cvetnic 10, Tanase 11, Scognamillo (L), Bartesaghi 3, Caneva ne. All. Beltrami.Note: Busto A.: battute vincenti 10, battute sbagliate 7, attacco 39%, ricezione 47%-28%, muri 14, errori 19. Brescia: battute vincenti 4, battute sbagliate 16, attacco 34%, ricezione 37%-14%, muri 8, errori 29. LEGGI TUTTO