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    Ufficiale: si dividono le strade di Daniele Lupo e Paolo Nicolai

    Di Redazione La notizia era nell’aria già da diverse settimane e adesso, dopo il quarto posto alle Sardinia Beach Finals, è diventata ufficiale: Daniele Lupo e Paolo Nicolai non giocheranno più in coppia. La storia comune dei due beacher azzurri è durata per ben dieci anni, impreziosita dalla medaglia d’argento a Rio 2016 ma anche da 105 appuntamenti internazionali, tre titoli continentali, tre titoli nazionali e 22 podi nel World Tour (3 primi posti, 9 secondi e 10 terzi posti). Volta dunque pagina la coppia dell’Aeronautica Militare, la più vincente nella storia del Beach Volley italiano: Lupo-Nicolai sono stati i primi azzurri a vincere un torneo del World Tour, i primi a vincere gli Europei, i primi a salire al numero 1 del ranking mondiale e, ovviamente, i primi a vincere una medaglia olimpica nonché a partecipare a tre edizioni dei Giochi. Una coppia che si è imposta come una delle più importanti e longeve a livello planetario, segnando uno spartiacque nella storia della disciplina in Italia. “Non è stato facile prendere questa decisione – sono le prime parole di Paolo Nicolai – ma, come in ogni rapporto lavorativo che si rispetti, dopo tanti anni assieme abbiamo sentito l’esigenza di provare qualcosa di nuovo. È semplicemente una questione di motivazioni, con l’obiettivo di fare ancora meglio, se possibile. La stima e l’amicizia che mi legano a Daniele rimarranno invariate. Come ho già avuto modo di dichiarare in altre occasioni esiste un prima e un dopo Lupo-Nicolai: e proprio ‘Lupo-Nicolai” è il nome di una squadra composta sì da due atleti, ma che ha un senso ben più ampio. Con questo voglio dire che è necessario e doveroso ringraziare Matteo Varnier, Ettore Marcovecchio, Caterina De Marinis e Alberto Di Mario. Tutto quello che abbiamo fatto è stato anche merito loro“. “Quello con Paolo è stato un bel viaggio – aggiunge Daniele Lupo – siamo cresciuti assieme come atleti e come uomini; il nostro è stato un progetto tecnico e sportivo davvero interessante che è risultato essere valido. Ora voltiamo pagina e ci buttiamo a capofitto in qualcosa di nuovo. Ovvio che dopo tanti anni mi dispiace, ma andiamo oltre perché abbiamo davanti a noi nuove sfide. Auguro a Paolo le migliori fortune“. “Quello che Daniele e Paolo hanno fatto per il nostro beach volley – dichiara il presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi – è qualcosa di straordinario che rimarrà per sempre. Credo di poter parlare anche a nome dei presidenti che mi hanno preceduto quando affermo che saremo sempre loro riconoscenti per le incredibili gioie che ci hanno regalato. La Fipav è orgogliosa di aver avuto una coppia di straordinario valore come Lupo-Nicolai. È chiaro che una scelta simile da una parte ci rattrista, ma nello sport bisogna sempre guardare avanti. Se i ragazzi hanno reputato che questa sia la scelta più giusta per i loro rispettivi percorsi, non possiamo far altro che rispettarla e prenderne atto. Auguro a Daniele e Paolo le migliori fortune e un enorme in bocca al lupo per il prosieguo delle loro straordinarie carriere“. Sul futuro dei due beacher non ci sono ancora conferme ufficiali: per Lupo si parla di una partnership con Alex Ranghieri, mentre Nicolai potrebbe fare coppia con uno dei talenti emergenti del Beach azzurro, Samuele Cottafava. TUTTI I SUCCESSI DI LUPO-NICOLAI2012: 2° posto Grand Slam Pechino, 3° posto Grand Slam Gstaad, 5° posto Olimpiadi Londra 20122013: 2° posto Open Fuzhou, 3° posto Grand Slam Corrientes, 3° posto Grand Slam Long Beach, 3° posto Grand Slam Xiamen2014: 1° posto Open Fuzhou, 1° posto Grand Slam Shanghai, 1° posto Campionati Europei2015: 3° posto Open Sochi2016: 2° posto Open Vitoria, 2° posto Open Fuzhou, 1° posto Open Soch, 1° posto Campionati Europei, 2° posto Olimpiadi Rio 20162017: 1° posto Campionati Europei, 2° posto WT 3 Stelle Xiamen, 2° posto WT 5 Stelle Porec, 3° posto WT 4 Stelle Rio de Janeiro, 3° posto WT 3 Stelle L’Aia, 3° posto Finali World Tour2018: 2° posto WT 5 Stelle Fort Lauderdale2020: 3° posto Campionati Europei2021: 5° posto Olimpiadi Tokyo 2020 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marko Podrascanin: “Era importante iniziare con un successo”

    Di Redazione Buona la prima per l’Itas Trentino. C’è soddisfazione in casa gialloblu dopo una partita, come quella con Verona Volley, che poteva presentare delle insidie. E, in effetti, i rischi non sono mancati: “A viverla in campo – commenta Marko Podrascanin, intervistato da L’Adige – è stata una gara più difficile di quanto non dica il 3-0 finale. Era importante cominciare con un successo e abbiamo lavorato per ottenerlo: non dobbiamo perdere punti con le squadre che sulla carta sono più deboli“. Già, sulla carta… Ma qual è il vero obiettivo dell’Itas? Podrascanin non si nasconde: “C’è da fare il passo di essere capaci di rovesciare un pronostico che in teoria ci vede sfavoriti rispetto a team costruiti per vincere, come la Sir, la Lube o Modena. Quello che dobbiamo riuscire a fare quest’anno è essere la sorpresa della stagione“. I presupposti comunque ci sono: “Fisicamente mi sento a posto – conclude il centrale serbo – anche se, certo, abbiamo ancora da trovare il feeling e il ritmo di gara con Riccardo Sbertoli, il nuovo palleggiatore. In questo senso si deve essere ancora più soddisfatti della vittoria“. LEGGI TUTTO

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    I numeri della prima giornata: Piacenza al top in attacco e ricezione

    Di Redazione Dopo il posticipo di ieri tra Trento e Verona, la Lega Pallavolo Serie A ha pubblicato le statistiche del primo turno di Superlega maschile. Spicca l’ottima prestazione della Gas Sales Bluenergy Piacenza, al top delle classifiche in attacco, in ricezione e a muro. Ecco tutti i record di giornata e i numeri di squadra e individuali. LA GARA PIÙ LUNGA: 02.03Vero Volley Monza – Leo Shoes PerkinElmer Modena (3-1)LA GARA PIÙ BREVE: 01.17Kioene Padova – Cucine Lube Civitanova (0-3) IL SET PIÙ LUNGO: 00.363° set (25-23) Sir Safety Conad Perugia – Top Volley CisternaIL SET PIÙ BREVE: 00.231° Set (25-17) Gas Sales Bluenergy Piacenza – Consar RCM Ravenna I TOP DI SQUADRA ATTACCO: 55,8%Gas Sales Bluenergy PiacenzaRICEZIONE: 40.9%Gas Sales Bluenergy Piacenza MURI VINCENTI: 11Gas Sales Bluenergy PiacenzaItas TrentinoPUNTI: 76Vero Volley MonzaBATTUTE VINCENTI: 9Vero Volley Monza I TOP INDIVIDUALI PUNTI: 21Adis Lagumdzija (Gas Sales Bluenergy Piacenza)Georg Jr Grozer (Vero Volley Monza)ATTACCHI PUNTO: 18Tommaso Stefani (Gioiella Prisma Taranto)SERVIZI VINCENTI: 4Aleksandar Ljaftov (Consar RCM Ravenna)Donovan Dzavoronok (Vero Volley Monza)Georg Jr Grozer (Vero Volley Monza)Marco Vitelli (Kioene Padova)Matey Kaziyski (Itas Trentino) MURI VINCENTI: 5Adis Lagumdzija (Gas Sales Bluenergy Piacenza) I MIGLIORIMatthew Anderson (Sir Safety Conad Perugia – Top Volley Cisterna)Georg Jr Grozer (Vero Volley Monza – Leo Shoes PerkinElmer Modena)Antoine Brizard (Gas Sales Bluenergy Piacenza – Consar RCM Ravenna)Luciano De Cecco (Kioene Padova – Cucine Lube Civitanova)Douglas Correia De Souza (Gioiella Prisma Taranto – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia)Matey Kaziyski (Itas Trentino – Verona Volley) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento, buona la prima! 3-0 su Verona

    Di Redazione Esordio vincente per la Itas Trentino di Angelo Lorenzetti, nel posticipo della prima giornata di Campionato che si è disputato questa sera alla BLM Group Arena di Trento. La rinnovata formazione di gialloblù è infatti riuscita ad assicurarsi il 41° derby dell’Adige col punteggio di 3-0, che non racconta quanto il match sia stato invece equilibrato ed incerto per almeno metà del suo corso. Ad eccezione del primo set (vinto nettamente dai locali), il confronto è stata un’autentica battaglia; alla fine l’ha spuntata la squadra di Lorenzetti perché ha potuto contare su maggiori uscite in attacco (Lisinac 12 punti, Pinali 9, Lavia 8, ma anche Michieletto, in campo nei finali di secondo e terzo periodo) e sulla classe ed il sangue freddo di Kaziyski, decisivo nei momenti più importanti ed alla fine best scorer con 16 punti personali ed il 53% in attacco con tre muri e quattro ace. Il suo ritorno in maglia gialloblù non poteva essere migliore, anche se Verona degli ex Stoytchev, Raphael e Cortesia ha provato in tutte le maniere a guastare la festa senza riuscirci, perché troppo scarica in attacco, con il solo Mozic a passare con una certa regolarità. La cronaca:Per la prima ufficiale della stagione, Angelo Lorenzetti inserisce nello starting six Sbertoli in regia, Pinali opposto, Lavia e Kaziyski in banda, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. Radostin Stoytchev, illustre ex di turno, risponde con Spirito al palleggio, Jensen opposto, Asparuhov e Mozic schiacciatori, Nikolic e Cortesia al centro, Bonami libero. Il primo doppio spunto è proprio di Matey, che nel giro di pochi secondi prima ferma a muro Jensen e poi blocca anche Mozic (5-3); al festival del fondamentale si aggiunge anche Lisinac (7-4), costringendo gli scaligeri a rifugiarsi nel primo time out del loro campionato. Alla ripresa però Kaziyski realizza tre ace quasi consecutivi e fa dilagare i padroni di casa (11-4); Stoytchev spende un altro time out ed ottiene una reazione dai suoi, firmata dai posti 4 (14-10), che consiglia il suo omologo ad interrompere a sua volta il gioco. L’Itas Trentino riparte con un muro di Podrascanin (16-10) e poi con un contrattacco di Kaziyski (20-14); ci pensa poi Lisinac in attacco a proteggere il vantaggio sino al termine della frazione (25-16). In avvio di seconda frazione la contesa torna equilibrata, anche per meriti specifici degli ospiti che tengono bene in fase di cambiopalla (5-5 e 8-8). Pure in seguito l’Itas Trentino fatica a scrollarsi di dosso l’avversario (12-12), sino a quando non ci pensano Lisinac e Kaziyski con due fantastiche ricostruite a tracciare un solco (16-13). Verona prova a riaprire la partita (18-16), ma Lavia sale in cattedra (21-16), ben supportato anche da un costante Pinali. Nel momento migliore, i gialloblù spengono la luce: Verona punge al servizio ma Trento sbaglia troppo in attacco, subendo un parziale di 1-5 e così il match torna in equilibrio (22-22). I veneti mettono la freccia con Mozic (24-25); Kaziyski e Lavia annullano tre palle set (27-27), poi Michieletto, appena entrato, firma il sorpasso (28-27), che Matey sigilla con ace che vale il 2-0 (29-27). Il braccio di ferro fra le due formazioni riparte nel terzo set, momento in cui Trento prova a scappare (dal 6-6 al 9-6) ma l’avversario la riprende quasi subito (11-10). La parte centrale si gioca quindi ancora una volta punto a punto (13-12 e 15-14) e stavolta è Podrascanin (attacco e muro su Qafarena) a provare a lanciare i suoi verso il rush finale vincente (17-15), supportato anche da un muro di Sbertoli (20-18). Verona, con Raphael il campo per Spirito, però non ci sta; dopo il time out di Stoytchev piazza un parziale di 0-3 (20-21) che fa correre un brivido lungo la schiena ai tifosi di casa. Michieletto ristabilisce le giuste distanze con un contrattacco (23-21), che Lavia capitalizza alla seconda occasione (25-23). “Sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire; il primo set non poteva fare testo perché i valori espressi in quel parziale non erano quelli reali delle due formazioni. – ha dichiarato l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti al termine del match – I ragazzi sono stati bravi a non perdere mai di vista l’obiettivo ed affrontare la partita con la mentalità giusta, accettando i limiti che attualmente abbiamo e fronteggiando nel modo corretto una squadra che non ci ha regalato nulla, come avevamo immaginato alla vigilia”. TabellinoItas Trentino – Verona Volley 3-0 (25-16, 29-27, 25-23)Itas Trentino: Sbertoli 4, Kaziyski 16, Lisinac 12, Pinali 9, Lavia 8, Podrascanin 8, De Angelis (L), Zenger (L), Michieletto 2. N.E. Sperotto, Albergati, D’Heer, Cavuto. All. Lorenzetti. Verona Volley: Spirito 1, Asparuhov 7, Nikolic 3, Jensen 7, Mozic 18, Cortesia 4, Bonami (L), Donati (L), Vieira De Oliveira 0, Qafarena 5, Aguenier 0, Magalini 4. N.E. Zanotti. All. Stoytchev. ARBITRI: Brancati, Saltalippi. NOTE: Itas Trentino: 11 muri, 5 ace, 12 errori in battuta, 4 errori azione, 49% in attacco, 51% (20%) in ricezione. Verona Volley: 7 muri, 7 ace, 12 errori in battuta, 8 errori azione, 39% in attacco, 42% (23%) in ricezione.  Mvp Kaziyski.Durata set: 25′, 33′, 26′; tot: 84′ RISULTATISir Safety Conad Perugia-Top Volley Cisterna 3-0 (25-22, 25-18, 25-23)Itas Trentino-Verona Volley 3-0 (25-16, 29-27, 25-23) Vero Volley Monza-Leo Shoes PerkinElmer Modena 3-1 (24-26, 25-23, 28-26, 25-20)Gas Sales Bluenergy Piacenza-Consar RCM Ravenna 3-1 (25-17, 25-17, 19-25, 27-25) Kioene Padova-Cucine Lube Civitanova 0-3 (21-25, 20-25, 19-25) 09/10/2021 Gioiella Prisma Taranto-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3 (19-25, 17-25, 25-22, 20-25) Riposa: Allianz Milano CLASSIFICACucine Lube Civitanova 3, Itas Trentino 3, Sir Safety Conad Perugia 3, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3, Gas Sales Bluenergy Piacenza 3, Vero Volley Monza 3, Allianz Milano 0, Leo Shoes PerkinElmer Modena 0, Consar RCM Ravenna 0, Gioiella Prisma Taranto 0, Top Volley Cisterna 0, Verona Volley 0, Kioene Padova 0. PROSSIMO TURNODomenica 17/10 ore 18.00Cucine Lube Civitanova-Gas Sales Bluenergy Piacenza ore 15.30; Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Itas Trentino ore 20.30; Allianz Milano-Vero Volley Monza; Verona Volley-Sir Safety Conad Perugia; Consar RCM Ravenna-Gioiella Prisma Taranto sab 16/10 ore 18.00; Top Volley Cisterna-Kioene Padova sab 16/10 ore 20.30.Riposa: Leo Shoes PerkinElmer Modena LEGGI TUTTO

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    Imoco, Santarelli incontentabile: “Troppa tensione, giocata una brutta pallavolo”

    Di Redazione Chi vince tanto ha sempre l’obbligo di non abbassare l’attenzione e di portare sempre l’asticella più in alto. È il caso dell’Imoco Conegliano, a cui vincere 3-0 all’esordio in campionato pare non sia stato sufficiente. Perché il risultato conta, ma conta anche come si vince e contro Vallefoglia, a sentire coach Santarelli, non tutto ha funzionato come avrebbe dovuto. “In difesa abbiamo perso palloni che di solito non facciamo cadere, colpa del nervosismo che ci ha accompagnato per la tutta la partita – racconta il tecnico sulle colonne della Tribuna di Treviso al microfono del collega Mirco Cavallin -. Spesso abbiamo giocato una pallavolo brutta, ma mi conforta il finale del terzo set quando siamo riusciti a contrattaccare meglio”. Sotto la lente di Santarelli finisce anche il ritmo che le sue ragazze hanno cercato durante il match, secondo lui sbagliando i tempi: “Talvolta non serviva la velocità, occorreva essere più concreti, anche a costo di essere meno belli. A un certo punto ho fatto rallentare il palleggio di Wolosz, cambiando totalmente il nostro stile, perché in quel momento serviva una soluzione diversa per uscire dalle difficoltà, anche se il feeling con Egonu non è stato quello consueto”. (fonte: Tribuna di Treviso) LEGGI TUTTO

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    Velasco: “Non chiamatemi Guru. Il Ct della Nazionale? Deve essere un leader, come Fefè”

    Di Redazione Non poteva mancare, al termine di un’incredibile estate azzurra e all’apertura di un’altra stagione di Campionati, l’attenta analisi di Julio Velasco. Il “Professore” ha assistito alle vittorie delle Nazionali Seniores e ai due ori delle Under, alle sconfitte di Tokyo e al cambio in panchina della maschile. Con una consolidata esperienza alle spalle, l’ora direttore tecnico del settore giovanile Fipav plaude l’andamento delle maglie azzurre, come afferma in un’intervista a Il Giornale. Un Mondiale U21 appena messo in bacheca. «Vincere è sempre una grande soddisfazione, ma la missione delle giovanili è quella di formare giocatori per il futuro di nazionale e club. Lavoriamo in sinergia con le società, con una metodologia condivisa ma senza ricercare l’uniformità a tutti i costi. La diversità è una ricchezza, e nemmeno nelle scienze esiste un solo metodo valido; figuriamoci nello sport». Michieletto è l’emblema del vivaio azzurro. «Dopo i successi con le nazionali juniores ha dimostrato di essere già pronto per giocare in quella maggiore, coronando il tutto con gli ori all’Europeo e al Mondiale U21. Oltre a lui, 10 dei 12 della nazionale campione del mondo giocano già in Serie A1. È il segnale che è stato fatto un buon lavoro, a prescindere dalla vittoria che rappresenta la ciliegina». Un rinnovamento che ha già portato in dote un Europeo coi grandi. «Blengini aveva dato il via a una importante operazione di ricambio generazionale con l’inserimento dei vari Giannelli, Lavia e Michieletto. De Giorgi sta portando avanti il lavoro per sostituire veterani come Juantorena e Zaytsev. Un percorso che, come spesso accade, viene accelerato al termine del ciclo olimpico». Se lo immaginava De Giorgi sulla panchina della nazionale? «Non potevo prevederlo, ma sono orgoglioso del fatto che tanti ragazzi della mia Italia siano diventati poi allenatori, molti dei quali con grandissimo successo. Fefé ha un curriculum notevole, e sono sicuro che riuscirà a dare continuità alla vittoria dell’Europeo. Non ci scordiamo dell’importanza e della delicatezza del ruolo del ct. In un club, se manca un giocatore con determinate caratteristiche se ne cerca uno sul mercato. In nazionale, invece, ci si deve arrangiare col materiale che si ha a disposizione. Per questo la figura del ct diventa decisiva». Un po’ come successo con Mancini. «Roberto ha trovato una buona sintesi tra un forte rinnovamento e i punti fermi rappresentati da veterani come Bonucci e Chiellini. La vittoria di Wembley può essere di grande aiuto per tutto lo sport italiano, perché troppo spesso non ci crediamo abbastanza. Mancini lo ha fatto dopo il funerale sportivo per il Mondiale mancato, come Lippi e Bearzot prima di lui. Penso non sia un caso che tre grandi vittorie della nazionale di calcio siano arrivate dopo situazioni di gravissima difficoltà. Serviva un ct leader, che credesse nelle potenzialità e fosse capace di trasmettere questa fiducia a tutto l’ambiente». Velasco ha in bacheca una serie infinita di premi e riconoscimenti, tanto con la Nazionale quanto con i club che ha allenato, un vero e proprio Maestro della pallavolo. Ma tiene a precisare: «Quando mi fanno passare per uno che ha la ricetta pronta per tutto, mi girano. Non mi piace, perché credo molto nella specificità dei problemi. E, di conseguenza, delle soluzioni». LEGGI TUTTO

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    Fabio Vullo: “Lube come un treno. De Cecco? Strabiliante”

    Di Redazione Il 77° Campionato di Superlega Credem Banca ha alzato il sipario lo scorso weekend, con l’anticipo inaugurale tra Cucine Lube Civitanova e Kioene Padova in diretta Rai Sport. Tra i commentatori del match, anche Fabio Vullo. L’ex regista pluricampione con la Generazione dei Fenomeni è rimasto particolarmente e piacevolmente colpito dalle prestazioni dei ragazzi di coach Blengini. E’ proprio Vullo a commentare la gara dei Cucinieri, in un’intervista al Resto del Carlino Macerata. Vullo, una Lube concentrata ed efficace, altro che tipica gara d’esordio insidiosa… «Ammetto che mi aspettavo Civitanova in tono minore e quindi una gara più equilibrata, invece i biancorossi sono stati un treno. È chiaro che se la Lube gioca da Lube, per Padova non c’è nulla da fare». Cosa l’ha colpita della Lube? «La continuità. Ha uno standard molto alto e non scende mai sotto un certo livello. Padova ad esempio ha dato il 110% in avvio dei set, poi un po’ è calata come è naturale, Civitanova invece rimane sempre eccellente». Lucarelli ha elogiato De Cecco parlando di magie: che ci dice da ex palleggiatore? «Effettivamente è stato strabiliante, ci ha deliziato e ha giocato con grande lucidità, vedi come ha gestito il baby Garcia Fernandez». Una Lube che sembra più solida grazie all’aiuto in ricezione e difesa da parte di Lucarelli. Col ritorno di Zaytsev può essere la più quadrata di tutte? «Per me la partenza di Rychlicki è stata un po’ sottovalutata, lo ritengo l’artefice dello scorso tricolore, ma una volta che Ivan sarà a posto, la squadra sarà davvero top. E a differenza delle altre big, ha già trovato i suoi equilibri». Civitanova più avanti dunque, più indietro sicuramente Modena. Il ko a Monza è il risultato a sorpresa del primo turno? «Premesso che per me Trento e Monza vanno poste subito dietro, se non allo stesso livello delle tre favorite, Modena paga la rivoluzione estiva. Sono tutti campioni ma anche a loro serve tempo». LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Douglas Souza divino, che impatto per Recine

    Di Paolo Cozzi In attesa del derby dell’Adige di stasera che chiuderà ufficialmente la prima giornata di Superlega, si sono giocati nel weekend gli incontri della prima giornata, e come spesso accade le sorprese non sono mancate. Ovviamente siamo appena agli inizi, tanti giocatori sono reduci da una estate lunga e stancante e hanno bisogno di ricostruire una condizione psico-fisica ottimale…. Però la sconfitta di Modena, squadrone costruito per vincere tutto e subito, fa certamente rumore, non tanto per il risultato quanto per la sensazione di apatia mostrata dalla squadra e della sua incapacità di reagire. Meglio le altre big, con Civitanova che non lascia spazio alla voglia di Padova e Perugia che tiene a bada facilmente Cisterna. Più sudati il successo di Piacenza contro una battagliera Ravenna e quello di Vibo, che vince il derby del Sud a Taranto mostrando subito i muscoli nel suo nuovo assetto nippo-sudamericano! Ma veniamo alle partite della domenica: Perugia-Cisterna. Esordio sereno e proficuo in maglia umbra per Giannelli (voto 7), con tutti gli attaccanti chiamati costantemente in causa. Solé (voto 7,5) appare ancora in condizione olimpica; discreto il trio dei laterali che chiude vicino al 50%. Salta subito all’occhio l’impronta di Grbic sulla squadra: pochi errori diretti in attacco e battuta e una ottima organizzazione muro e difesa. Insomma i presupposti per una grande stagione ci sono tutti. Cisterna perde, ma ci prova, e dopo la stagione scorsa disastrosa è già un bel segnale. Szwarc (voto 7) come opposto piace molto, anche se dovrà imparare a gestire l’errore diretto. Fatica molto la ricezione invece e la battuta che non riesce mai a essere pericolosa. Patisce la fatica in maglia Under 21 il giovane Rinaldi (voto 5,5), che però ha tutta la stagione per mettersi in luce e diventare un faro nel gioco pontino. Foto Lega Pallavolo Serie A Monza-Modena. Riparte col botto la stagione della Vero Volley, che dopo gli squilli di tromba dell’anno scorso sembrava essersi un po’ ridimensionata. Invece la mano di Eccheli (voto 9), uno di quegli allenatori ancora capace di insegnare la pallavolo, fa ancora miracoli e presenta un Davyskiba (voto 7,5) in grande spolvero e l’esordiente Gaggini (voto 8,5) come libero, che chiude con il 65% di ricezioni perfette. Ma è tutta Monza che piace, anche se sempre un po’ fallosa. Se Galassi (voto 7,5) ormai è una solida realtà, piace Grozdanov (voto 8), mentre da tenere sottocchio è solo la continuità del duo Grozer–Dzavoronok. In casa gialloblù primo campanello d’allarme, che in una piazza normale passerebbe anche sotto traccia, ma a Modena fa già molto rumore. Le attenuanti sono tante, verissimo, ma da una squadra infarcita di campioni ci si aspettava di più. Se muro e battuta chiudono con numeri uguali ai monzesi, è al servizio e in ricezione che le note si fanno dolenti. Nimir (voto 6) resta un grande attaccante, ma regala anche 10 punti diretti ai lombardi… Ngapeth e Leal (voto 5 per entrambi) sembrano ancora lontani dalla condizione migliore, gli unici in giornata sì sono i due centrali Stankovic e Mazzone (voto 7), precisi in attacco e bravi anche a muro. Insomma, una bella gatta da pelare per Giani (voto 5) in quella che per lui può essere una stagione decisiva. Piacenza-Ravenna. Fatica più del previsto e del dovuto la squadra emiliana, contro una Ravenna che gioca con cuore e coraggio, facendo vedere che sembrerà sì la candidata perfetta per la retrocessione, ma che comunque vada venderà cara la pelle. Ottimi segnali da Brizard (voto 7,5) e Lagumdzija (voto 7,5) ma è tutta la squadra a girare bene e a chiudere con un ottimo 56% in attacco. Piace molto l’impatto di Recine (voto 8) che sfrutta bene l’occasione e chiude con 12 punti. Sembrano lontani anni luce le fatiche e le facce della scorsa stagione, e Bernardi (voto 7) può finalmente lavorare su un gruppo che gli darà molte soddisfazioni. Ravenna fatica tanto a trovare fluidità di gioco, con una ricezione ballerina e un attacco spuntato. Però appena i padroni di casa abbassano il ritmo ha la tigna e la voglia di provare a riaprire il match, e questo è un ottimo segnale per un allenatore come Zanini (voto 7,5) che ha spesso dimostrato di saper trovare ogni singola risorsa nei suoi gruppi. In una squadra che si appoggia molto sui 4 stranieri, speriamo crescano le prestazioni dei giovani Erati (voto 6) e di Fusaro al centro. Foto Lega Pallavolo Serie A Taranto-Vibo Valentia. Tre punti preziosi per una Vibo che, seppur rinnovata, continua sulla falsariga della stagione precedente a giocar bene e vincere. Per Taranto, tornata in massima serie dopo 10 anni, segnali importanti di un gruppo che seppur completamente nuovo segue le indicazioni di coach Di Pinto in panchina. Falaschi (voto 6) prova a guidare i suoi da subito, ma Sabbi (voto 4,5) è ancora in grossa difficoltà; più positivo il duo Randazzo–Joao Rafael (voto 5,5), ma c’è bisogno di più concretezza, specialmente nei momenti caldi. Chi stupisce, ed è un segnale bellissimo, è il giovane opposto Stefani (voto 9), che scaccia la stanchezza per la lunga estate azzurrina e si presenta con 19 punti al pubblico tarantino. Il trio brasiliano illumina Vibo, con Douglas Souza (voto 8,5) semplicemente divino e Mauricio Borges (voto 7,5) in palla pure lui. Se uniamo un Nishida (voto 7,5) già a suo agio nel nostro campionato e una ricezione ieri pressoché perfetta, ecco che coach Baldovin (voto 8) si trova per le mani un gruppo che può pensare in grande. Sta ora a Saitta (voto 7) trovare gli equilibri in alzata, magari migliorando un po’ l’intesa con i centrali che è sempre stato uno dei suoi punti meno forti. LEGGI TUTTO