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    Cuneo sorride, Degradi di più: “Infortuni alle spalle, ho ritrovato il fuoco dell’agonismo”

    Di Redazione La vittoria di Cuneo contro Trento, la quarta di fila della Bosca S.Bernardo, ha avuto un valore molto maggiore dei due punti conquistati perché tra le protagoniste in campo c’è stata Alice Degradi, top scorer con 20 punti, al pari della compagna Federica Squarcini. Una bella rivincita la sua dopo i due brutti infortuni che l’hanno costretta ai box per lungo tempo: prima la lesione del legamento crociato anteriore, poi la lesione parziale del menisco mediale. Ma ora è tornata, per di più a livelli altissimi, ed è questo che più conta. “Rinata? Sicuramente nel morale – racconta Degradi al collega Enrico Capello per Tuttosport Piemonte -. La recidiva al ginocchio e l’ennesima operazione chirurgica mi avevano buttato giù di testa. È demoralizzante quando vedi la luce infondo al tunnel e l’imprevisto ti ricaccia indietro”. foto Cuneo Granda Volley In casi come questi, quando perdi la forza di reagire, fortunatamente arriva in soccorso qualcuno. Nel caso di Alice, più di qualcuno: “L’ambiente di Cuneo, coach Pistola, le compagne, hanno avuto la sensibilità di rispettare i miei silenzi, lasciandomi tranquilla, ma nel contempo mi sono stati vicini, dandomi fiducia”. E poi svela un aneddoto, che ha rappresentato forse la scintilla per rimettersi in moto. “A un certo punto le compagne mi hanno scritto: ‘Alice, ti aspettiamo in palestra’. Mi sono commossa”. Il peggio ormai è alle spalle, scacciato via lontano anche dalla prestazione fornita contro Trento. “Mi sono scrollata di dosso la tensione e ho risentito il fuoco dell’agonismo” conclude. (fonte: Tuttosport) LEGGI TUTTO

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    Matteo Zamagni tra realtà e sogni: “Vorrei provare a fare lo schiacciatore”

    Di Roberto Zucca Le storie come quelle di Matteo Zamagni, centrale della Conad Reggio Emilia, hanno in sé la bellezza della semplicità. Della palestra di Bellaria da cui è partito tutto, alla piadina e alla bibita con i compagni di squadra dopo la gara. Alle parole del suo primo allenatore, che disse a Matteo, appena maggiorenne, che avrebbe dovuto essere felice di tutto ciò che si sarebbe guadagnato sul campo: “Arrivando da un settore giovanile che per prestigio non poteva certo paragonarsi a quello di Treviso o Macerata, sapevo di avere davanti a me una strada in cui ogni centimetro di campo conquistato e ogni piccola soddisfazione ottenuta, per me, sarebbero valsi il doppio. Forse è proprio questa la storia della mia carriera: una storia di piccoli passi, fatti piano e senza mai montarsi la testa, lavorando e ragionando per piccoli traguardi“. Una storia che inizia a Bellaria, Zamagni, ma che prosegue per tantissimi anni in squadre come Spoleto, Siena e ora Reggio. “A ripercorrerla è una bella storia, infatti. Ho lavorato tanto ed è arrivato tutto nei giusti momenti. Sono state tutte stagioni che ricordo con piacere perché ogni incontro, ogni vittoria e ogni sconfitta sono state importanti per costruire il quadro completo“. Spoleto la storia più lunga. Poi Siena. “Anni preziosi, esattamente come gli altri. Non ho mai firmato biennali perché non volevo legarmi ad una squadra. Mi chiedevo: ‘E se mi trovo male poi cosa faccio? E se poi sono loro a trovarsi male con me?’. Mi sono mosso a piccoli passi, così come è successo lo scorso anno a Siena. Terminata la semifinale ci siamo guardati e abbiamo deciso che fosse giusto separare le nostre strade. Ed è arrivata la telefonata di Mastrangelo per Reggio. In passato mi aveva chiesto di giocare qui, ma avevo declinato l’offerta. Quest’anno il progetto presentato mi ha fatto propendere da subito per il sì“. Foto Piero Taddei/Volley Tricolore Reggio Emilia. Simpaticamente le dico che è una squadra per tutti i gusti. “(ride, n.d.r.) Sì, ci sono dei ragazzi davvero in gamba ed è un ambiente davvero interessante. Per la prima volta sono tra quelli più anziani, assieme a Sesto e Garnica. Ho accettato con piacere perché ho visto con quanto entusiasmo si stava costruendo la squadra di quest’anno. In primis la diagonale Garnica-Cantagalli, e ricordando che lo scorso anno Diego ha messo a terra 46 palloni non potevo dire di no! Scherzi a parte, è un bel gruppo. I risultati sono arrivati e non possiamo che cercare di confermarci nel girone di ritorno“. Le chiedo a bruciapelo se Reggio Emilia può arrivare in fondo. “Assolutamente sì. Il campionato è molto lungo. Non abbiamo ancora incontrato una squadra ammazzacampionato, anche se non abbiamo giocato contro Bergamo. Ma credo, senza sembrare presuntuoso, che una squadra così non ci sia quest’anno. In molte puntiamo alla testa della classifica. I play off, poi, hanno dimostrato negli anni che gli stravolgimenti possono capitare. Io voglio dire che Reggio c’è. E lo dimostrerà“. Dopo tutte queste stagioni, cosa la rende ancora così desideroso di entrare in campo? “Non potrei vivere senza questo sport. Da quando la pallavolo è entrata nella mia vita per me ha avuto un effetto quasi totalizzante. Adesso ci sono mia moglie Giuditta e mio figlio Mattia, ma mia moglie sa quanto per me lo sport sia importante dodici mesi l’anno. In estate se non ho la partitella da fare con gli amici cerco qualche altra disciplina anche a Policoro, in Basilicata, dove i miei suoceri hanno la casa e dove trascorriamo parte delle vacanze“. foto Volley Tricolore Cosa la stimolerebbe in futuro? “Prima di concludere la carriera mi piacerebbe cambiare ruolo e magari provare a fare lo schiacciatore. Non so se in una serie minore o sempre in A2 o chi lo sa, ma è da anni che ho quest’idea che mi balena nella testa“. Nessuno le ha mai proposto il cambio? “Una volta Babini, il mio allenatore, me ne parlò molto superficialmente, ma poi non se ne fece nulla. Magari in un futuro molto prossimo ci potrei pensare seriamente“. Le metto sul piatto la Superlega e il cambio ruolo in A3. Sceglierebbe la Superlega? “Rispondo ‘Ni’. E Questo le fa capire che quando mi fisso su una cosa è difficile farmi cambiare idea!“. LEGGI TUTTO

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    Scandicci ufficializza la risoluzione con Orthmann e l’arrivo di Sorokaite

    Di Redazione La Savino Del Bene Scandicci ufficializza i due “affari” al centro del mercato negli ultimi giorni: la risoluzione contrattuale con la schiacciatrice tedesca Hanna Orthmann, diretta in Turchia al THY, e l’ingaggio della nazionale Indre Sorokaite. Trattativa, quest’ultima, particolarmente sentita in quanto l’esperta schiacciatrice classe 1988 si è appena separata dalle “cugine” del Bisonte Firenze, di cui era il capitano. Nata a Kaunas il 2 luglio 1988, all’età di 15 anni Sorokaite inizia a giocare a Montesilvano in B2 bruciando subito le tappe. Poi l’approdo in A2 con il Castelfidardo per poi andare a fare esperienza con la Foppapedretti. Nella stagione 2006-2007 fa il suo esordio in serie A1, con la maglia di Bergamo: il sodalizio col club lombardo dura per tre stagioni, durante le quali si aggiudica per due volte la Champions League e una volta la Coppa Italia. Nella stagione 2009-2010 passa a Chieri in Serie A2, club con il quale conquista la promozione in massima serie e dove resta fino al mese di dicembre 2012, quando viene ceduta per la seconda parte dell’annata all’Azerrayl, nella Superliqa azera. Nel campionato 2013-2014 gioca per le Denso Airybees, nella V.Challenge League giapponese. Nel campionato seguente ritorna in Italia, ingaggiata per un biennio da Piacenza, con cui vince la Supercoppa italiana 2014, mentre nell’annata 2016-2017 si trasferisce a Il Bisonte Firenze, dove milita per un triennio. Successivamente, nella stagione 2019-2020 veste la maglia dell’Imoco di Conegliano in Serie A1, con cui si aggiudica la Supercoppa italiana 2019, il campionato mondiale per club 2019 e la Coppa Italia 2019-2020. Nella stagione seguente fa una nuova esperienza in Giappone, questa volta in V.League Division 1 con le Toyota Queenseis. Fa ritorno nella massima divisione italiana nel campionato 2021-2022, rientrando in forza a Il Bisonte Firenze. Nel giugno 2013, dopo aver ottenuto la cittadinanza italiana, esordisce in nazionale. Con le azzurre conquista la medaglia d’argento al World Grand Prix 2017 e quella di bronzo ai Campionati Europei 2019. Indre Sorokaite alla Savino Del Bene Scandicci ritroverà molte ex compagne di squadra, tra le quali Sara Alberti, Veronica Angeloni, Enrica Merlo e Louisa Lippmann. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A2 maschile: i risultati della terza giornata di ritorno

    Di Redazione Dopo l’anticipo di ieri, si è concluso oggi il programma della terza giornata di ritorno del campionato di Serie A2 maschile. Soltanto due le gare disputate: rinviate a data da destinarsi Motta-Cuneo, Reggio Emilia-Castellana Grotte e Mondovì-Porto Viro. Ecco tutti i risultati, la classifica aggiornata e il programma del prossimo turno. RISULTATIAgnelli Tipiesse Bergamo-Emma Villas Aubay Siena 3-0 (25-20, 25-21, 25-18)Kemas Lamipel Santa Croce-Gruppo Consoli McDonald’s Brescia 2-3 (17-25, 18-25, 25-21, 25-23, 7-15) Cave Del Sole Lagonegro-Pool Libertas Cantù 3-0 (25-16, 25-23, 25-13)Conad Reggio Emilia-BCC Castellana Grotte rinviata a data da destinarsiSynergy Mondovì-Delta Group Porto Viro rinviata a data da destinarsiHRK Diana Group Motta-BAM Acqua S.Bernardo Cuneo rinviata a data da destinarsi CLASSIFICAAgnelli Tipiesse Bergamo*** 28, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo** 27, BCC Castellana Grotte**** 23, HRK Diana Group Motta** 23, Cave Del Sole Lagonegro 23, Conad Reggio Emilia**** 21, Delta Group Porto Viro** 20, Kemas Lamipel Santa Croce*** 20, Pool Libertas Cantù 18, Gruppo Consoli McDonald’s Brescia* 17, Emma Villas Aubay Siena** 13, Sieco Service Ortona** 11, Synergy Mondovì** 8.*Una partita in meno PROSSIMO TURNODomenica 23/1 ore 18.00Delta Group Porto Viro-Agnelli Tipiesse Bergamo; BAM Acqua S.Bernardo Cuneo-Sieco Service Ortona; Pool Libertas Cantù-Kemas Lamipel Santa Croce; Emma Villas Aubay Siena-Synergy Mondovì sab 22/1 ore 20.30; Conad Reggio Emilia-Cave Del Sole Lagonegro; BCC Castellana Grotte-HRK Diana Group Motta.Riposa: Gruppo Consoli McDonald’s Brescia LEGGI TUTTO

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    A3, Girone Bianco in campo con tre anticipi: i risultati

    Di Redazione L’anticipo della seconda giornata di ritorno di Serie A3 maschile ha visto scendere in campo solo il Girone Bianco. Di questo, sono stati tre i match che hanno aperto il turno, in conclusione domani pomeriggio. RISULTATI Tinet Prata di Pordenone-Abba Pineto 3-1 (25-16, 25-21, 21-25, 25-22) 15/01/2022 ore 20:30Sol Lucernari Montecchio Maggiore-Sa.Ma. Portomaggiore 1-3 (25-22, 24-26, 24-26, 23-25) 15/01/2022 ore 20:00; Monge-Gerbaudo Savigliano-Geetit Bologna 2-3 (25-18, 19-25, 22-25, 25-23, 9-15) 15/01/2022 ore 20:30 CLASSIFICA2ª Giornata Rit. (16/01/2022) – Regular Season Serie A3 Credem Banca – Gir. Bianco, Stagione 2021Abba Pineto 33, Tinet Prata di Pordenone 32, Med Store Tunit Macerata 31, Videx Grottazzolina 31, Sol Lucernari Montecchio Maggiore 26, Sa.Ma. Portomaggiore 26, Volley Team San Donà di Piave 18, Da Rold Logistics Belluno 17, Volley 2001 Garlasco 16, Vigilar Fano 16, Monge-Gerbaudo Savigliano 14, Geetit Bologna 13, ViViBanca Torino 11, Gamma Chimica Brugherio 4. Note: 1 Incontro in più: Abba Pineto, Tinet Prata di Pordenone, ViViBanca Torino, Gamma Chimica Brugherio; 2 Incontri in più: Sol Lucernari Montecchio Maggiore, Sa.Ma. Portomaggiore, Monge-Gerbaudo Savigliano, Geetit Bologna; COMPLETAMENTO DEL TURNO Girone Bianco Da Rold Logistics Belluno-Med Store Tunit MacerataGamma Chimica Brugherio-ViViBanca TorinoVidex Grottazzolina-Volley Team San Donà di PiaveVigilar Fano-Volley 2001 Garlasco (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Non c’è storia al PalaRadi: Novara, un rullo compressore per tre set contro Casalmaggiore

    Di Redazione L’Igor Gorgonzola Novara travolge la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore nell’anticipo di Serie A1 femminile. Per le Igorine di coach Lavarini nessuna difficoltà, il match termina con un netto 3-0. MVP Nika Daalderop, con 16 punti a tabellino. Primo set. La gara inizia con una palla out di Malual, Daalderop in pipe allunga, 2-0, Shcherban poi accorcia. White è attenta e sfrutta la cattiva difesa avversaria, 2-4. Preciso il mani out di Shcherban che trova il 3-6, l’infrazione fischiata a rete a Novara poi accorcia le distanze, 4-6. Ottimo anche il touch out di Braga che sfrutta il piano di rimbalzo del muro avversario e fa 6-8. Gran bello scambio tra capitan Bechis e Braga che regala il 7-11. White sale in cielo e mette a terra il suo primo tempo, 9-12. Il pallone di Washington è out e la Vbc Trasporti Pesanti si porta in doppia cifra, 10-13, Malual poi caccia la bomba sulle braccia di Fersino e accorcia nuovamente. White impone tutti i suoi cm e mette a terra il pallone del 12-13, poi la cattiva difesa delle ospiti regala la parità alle rosa, 13-13 time out Novara. Shcherban mette in difficoltà le piemontesi e la sua diago è efficace, 14-15. Attacco ficcante di Malual che trova il 16-17. Guidi stacca ad un piede e la sua fast è positiva, 17-18. Novara si porta sul 20-17 così coach Volpini chiama il suo primo time out. Entra Szucs per Braga al ritorno in campo, ace fortunoso di Hancock, subito altro time out per Casalmaggiore. Novara spinge sull’acceleratore e Daalderop chiude 25-18. Top scorer: Braga, White e Shcherban 3, Montibeller 5. Secondo set. La seconda frazione si apre con una battuta vincente di Braga, Novara però pareggia subito i conti. Infrazione a rete fischiata a Novara, 4-4. Efficace il mani out di Malual che rimette ancora tutto in parità, 5-5. Braga infila il pallone tra muro e rete e fa 6-7. Malual mette a segno la bomba e sigla il 7-8. Le piemontesi si portano sul 10-7 così coach Volpini preferisce chiamare time out. Al ritorno in campo è ancora l’attacco di Braga ad essere efficace, 8-10. Sull’ace di Bosetti entra Szucs per Braga, 14-9, Malual trova poi il punto numero dieci per le sue. Le piemontesi si portano sul 16-10, altro time out per Casalmaggiore. Si torna in campo ed è vincente la botta di Shcherban, 11-16. Daalderop ci prova ma le braccia di White sono ben appostate, 12-16. Sul 22-14 per Novara entra Di Maulo per Bechis, la fast di Guidi è ben giocata, 15-22. E’ ancora Guidi sempre in fast, 16-22, Szucs poi trova l’ace e coach Lavarini chiama time out, 17-22. Di Maulo annulla la prima palla set di prima intenzione, 19-24, per poi siglare un ace nella battuta seguente, 20-24. E’ la battuta a rete poi però proprio di Di Maulo a chiudere 25-20. Top scorer: Braga, Guidi, Malual 3, Bosetti 5. Terzo set. Nella terza frazione coach Volpini parte con Di Maulo per Bechis e Ferrara per Carocci. Ottimo primo tempo di White che trova il tempo giusto e fa 2-3. Novara spinge fortissimo anche in battuta, si porta sul 8-2 così Mangani entra per Shcherban. Malual piazza il fendente e fa 3-9, Szucs poi accorcia con un tocco morbido e piazzato. Mangani trova l’ace nella battuta successiva e completa il break, 5-9. White trova ancora una volta il tempo giusto e fa 6-11. Le piemontesi spingono sull’acceleratore molto forte e si portano sul 17-9, time out Casalmaggiore. Bomba in diagonale di Malual che regala l’11-19 alle casalasche. Altra infrazione fischiata a rete alle ospiti, 12-21. Novara conclude la sua corsa e chiude con un ace di D’Odorico, 25-12 e 3-0.  VBC TRASPORTI PESANTI CASALMAGGIORE – IGOR GORGONZOLA NOVARA: 0-3 (18-25 / 20-25 / 12-25) Vbc: Bechis (K) 1, Malual 8, White 6, Guidi 4, Shcherban 5, Braga 6, Carocci (L), Szucs 2, Mangani 1, Di Maulo 2, Ferrara (L). Non entrate: Zambelli, Rahimova. All. Volpini-Zagni Novara: Hancock 6, Montibeller 12, Washington 8, Bonifacio 12, Daalderop 16, Bosetti 10, Fersino (L), D’odorico 1. Non entrate: Imperiali (L), Herbots, Battistoni, Chirichella (K), Karakurt. All. Lavarini-Baraldi. CLASSIFICA2a Giornata Ritorno 16-01-2022 – Campionato di Serie A1Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano 31; Igor Gorgonzola Novara 31; Vero Volley Monza 31; Savino Del Bene Scandicci 26; Unet E-Work Busto Arsizio 26; Reale Mutua Fenera Chieri 22; Il Bisonte Firenze 17; Bosca S.Bernardo Cuneo 16; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore 12; Volley Bergamo 1991 9; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 9; Delta Despar Trentino 9; Acqua & Sapone Roma Volley Club 8; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 8. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    In campo per salvare l’ambiente: il Volley 2001 Garlasco adotta 20 pinguini!

    Di Roberto Zucca Sport e solidarietà sono due mondi che, per fortuna, si intersecano spesso e con risultati importanti, dando vita a iniziative benefiche cariche di valori positivi e, a volte, anche di entusiasmo e simpatia. È il caso di quello che è accaduto al Volley 2001 Garlasco, società lombarda che con la sua squadra di punta milita in Serie A3 maschile. A raccontarlo è lo schiacciatore Leonardo Puliti: “La nostra iniziativa coinvolge il WWF (World Wildlife Fund) ed è stata ideata direttamente dai banchi del Master che ho frequentato alla 24Ore Business School, dove sono venuto a contatto per la prima volta col mondo della comunicazione e del marketing, scoprendo che possono essere portatori di valori e di idee interessanti“. Foto Volley 2001 Garlasco Ci spieghi meglio il progetto. “Il Volley 2001 Garlasco ha come logo societario un pinguino: quale idea migliore che adottare un vero pinguino imperatore, facendo una donazione al WWF? Ho proposto l’idea alla società, la risposta è stata più che positiva e la presidentessa Silvia Strigazzi (consigliere nazionale della Fipav, n.d.r.) si è subito mostrata entusiasta. Così, lavorando gomito a gomito con la team manager Sabrina Angelescu, che ringrazio particolarmente, ci siamo mobilitati per prendere i contatti con WWF Italia e muovere i primi passi del progetto“. Foto Volley 2001 Garlasco Il risultato? “Sono stati adottati pinguini da tutti i gruppi squadra della società ed è nato un interesse, misto a curiosità, anche da parte di sponsor e tifosi. Per ora, parliamo di ben venti adozioni portate a casa, e con il nuovo anno i pinguini peluche saranno simbolicamente e simpaticamente seduti accanto a noi in panchina fino alla fine del campionato. Maciniamo una moltitudine di pensieri e sarebbe bello profilare un seguito, ma vedremo man mano come mettere in atto nuovi sviluppi“. Un bel modo di unire il brand alla solidarietà? “Assolutamente sì. Trovo fantastica la possibilità che abbiamo di mettere in relazione valori virtuosi, collegando l’universo sportivo della pallavolo a quello della solidarietà. È meraviglioso sapere che un’iniziativa del genere, proprio sotto la magia delle feste e nonostante la situazione legata al Covid, abbia coinvolto tutti: dai bambini del mini volley alle compagini maggiori. Mi è piaciuta la reazione divertita dei miei compagni di squadra quando abbiamo ricevuto gli scatoloni con i peluche e abbiamo realizzato il servizio fotografico dedicato, sono orgoglioso del coinvolgimento avuto con i più piccoli e sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle reazioni di euforia dei dirigenti!“. Foto Volley 2001 Garlasco Quali saranno i prossimi passi? “Intanto, pandemia permettendo, faremo approdare i peluche sulle panchine di ogni squadra del Volley 2001 Garlasco, aggiungendo una sciarpina con i nostri loghi, a misura di pinguino. Per renderli ‘parte del gruppo’. Penso che sarebbe bello estendere l’iniziativa dell’adozione agli sponsor e ai nostri tifosi. Non sarebbe grandioso riempire gli spalti di pinguini? Magari coinvolgendo nuovi supporters, tra grandi e piccini? In cantiere abbiamo un sacco di idee, ma avanzeremo a piccoli step rispettando linee guida e tempistiche dettate rigorosamente da WWF Italia“. LEGGI TUTTO

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    Julio Velasco: “Serve continuità tra nazionale e club. Ma non sempre si fanno miracoli”

    Di Redazione Confermato a furor di popolo dalla Federazione Italiana Pallavolo come direttore tecnico del settore giovanile maschile, Julio Velasco traccia in un’intervista alla Gazzetta dello Sport le linee guida dei suoi programmi per i prossimi anni. E, come sempre, le sue parole sono tutt’altro che banali: “Per il futuro sono fiducioso, ma questo non vuol dire che i risultati siano scontati. Se si vince un Mondiale Juniores, non è detto che quel posto lo abbiamo confermato di diritto. Noi ci siamo già passati 30 anni fa, a Barcellona 1992. Ogni volta parte una storia diversa e si deve andare a costruire un percorso nuovo. Di Michieletto ne nasce uno ogni tanto…“. Nell’intervista di Gian Luca Pasini, Velasco insiste in particolare sul tema dell’utilizzo dei giovani nei campionati di vertice: “Il nostro obiettivo è sempre creare una serie di giocatori per la Superlega, la A2 e naturalmente la nazionale seniores. E in quest’ottica bisogna adeguarsi. In Superlega non esistono giocatori ‘lenti’, e a quello dobbiamo tendere. Per questo ho proposto alla Federazione che, quando possibile, gli allenatori dei vari settori giovanili di società siano coinvolti negli staff azzurri. Il fine è abbastanza chiaro: creare una continuità di lavoro tra l’Italia e i club, soprattutto in questo periodo“. Resta però una forte barriera all’ingresso delle nuove promesse: “Produrre talenti – spiega il dt azzurro – in una Superlega in cui gli italiani in campo sono solo 3, di cui uno quasi sempre il libero, non è facile. Oggi i due opposti campioni d’Europa, Pinali e Romanò, sono spesso in panchina. E intanto dobbiamo fare i conti anche con lo ius soli: alcuni talenti li perdiamo perché non riescono a diventare italiani. Tutto questo per dire che i miracoli non si possono fare sempre, e per ottenere risultati adesso e in futuro sarà necessaria la collaborazione di tutti. Una collaborazione non di facciata, ma tecnica e operativa“. LEGGI TUTTO