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    Impresa di Roma che espugna il PalaRadi trascinata da una super Stigrot (38 punti)

    Di Redazione Il primo tie break per la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore coincide con una sconfitta, non bastano i 26 punti di Braga, i 23 di Shcherban e i 18 di Malual con 12 muri totali. Stigrot (capace di 38 punti) e compagne espugnano il PalaRadi nella terza giornata di ritorno della Vivo Regular Season 2021/2022. Primo set. La gara viene aperta da un punto di Braga poi Roma pareggia subito i conti, 1-1. Le ospiti si portano avanti ma la pipe di Braga è efficace, 2-2, l’errore poi di Rebora regala il vantaggio a Casalmaggiore. Le ospiti spingono e si portano sul 6-3 ma il muro di Guidi accorcia le distanze. La grandissima diagonale di Braga accorcia ancora le distanze, 5-6, il tocco morbido nell’azione successiva della brasiliana poi trova la parità, 6-6. altra bomba di Braga e si va sul 7-7. Malual piazza la botta e la difesa romana non può nulla, 8-9. Altra gran giocata di Braga, la migliore delle sue, che impatta e fa 9-10. Tocco intelligente sottorete di Zambelli che trova il 10-11, grande equilibrio. Giocata d’astuzia di capitan Bechis, 11-12. La Vbc Trasporti Pesanti prima trova la parità e poi Shcherban è attenta e sigla il punto del sorpasso, il murone di Guidi-Malual poi allunga, 14-12. Che bomba Shcherban! Diagonale, palla spedita in tribuna dalla difesa giallorossa, 15-12 e time out per coach Saja. Si torna in campo e il monsterblock di Guidi è pronto, 16-12, la bella parallela di Shcherban poi allunga di nuovo, 17-12. Shcherban sale in cattedra e la sua parallela è ancora efficace, 18-13. Braga picchia a tutto braccio e fa 19-13. Roma si porta sul 17-21 così coach Volpini preferisce chiamare time out. Roma continua a recuperare, 19-21, altro time out per coach Volpini. Si torna in campo e torna il mani out di Braga, 22-19. Zambelli trova il tocco del muro giallorosso e porta le sue sul 23-20. Il mega muro di Shcherban che trova il set point, 24-21. La botta di Shcherban è talmente forte che la difesa giallorossa manda il pallone al di la della riga di fondo rosa, 25-22. Top scorer: Braga 8, Stigrot 7 foto Simone Contesini Secondo set. Coach Saja parte con Decortes per Klimets. La seconda frazione inizia con una battuta out di Braga, ma Shcherban trova l’1-1. Nuova parità grazie al tentativo di Ludovica Guidi, 2-2. E’ ancora parità, diago di Shcherban e 3-3. Bechis alza ad una mano e Guidi stacca per il primo tempo, 4-4. Zambelli appoggia il suo atacco sulle mani del muro vversario e fa 5-5, estremo equilibrio. Altra cannonata di Shcherban e altro pallone in tribuna, 7-7. La schiacciatrice russa poi è millimetrica e trova il vertice lungo, 8-7. Roma si porta avanti ma le rosa ci sono, Shcherban fa 8-10. Malual sfrutta il tocco del muro avversario e beffa la difesa 10-11. Altra alzata ad una mano di capitan Bechis e Malual non ci pensa due volte, 11-12. Autentico buco per terra di Malual che trova il 12-13. Si rimane su distacchi minimi, Shcherban in parallela trova il 16-18. Palombella di Malual che cade al centro del campo, 17-19. Bel tentativo in diagonale di Braga, 18-20, Malual poi è attenta e sfrutta la cattiva difesa ospite, 19-20. Sul 22-20 per Roma coach Volpini preferisce chiamare time out. Si torna in campo e Braga mette a terra un pallone importantissimo, 21-22, Shcherban poi trova il pareggio, time out per coach Saja, 22-22. E’ gioco di “nervi”, Roma si porta avanti sul 23-22, time out per Casalmaggiore. Si torna in campo ed è quarto tocco per le romane, 23-23. Roma trova il set point ma il tentativo out di Decortes annulla, 24-24, Malual sfrutta la difesa errata e fa 25-24, time out Roma. Braga mantiene tutto in parità 26-26. Gran botta di Braga, 29-28, mamma che set! Cecconello chiude questa frazone infinita 31-29. Top scorer: Shcherban 8, Stigrot 12 Terzo set.Si riparte in equilibrio, Braga fa 2-1. La palla romana corre sul nastro della rete ed esce, 4-2 Vbc. Casalmaggiore spinge e si porta sul 7-4, Roma però è caparbia e si porta sul 6-7, Guidi prima e il muro di Shcherban poi ristabiliscono le distanze, 9-6. Shcherban, ancora una volta, è attenta e beffa tutti, 10-6, time out Roma. Tocco fatato di Malual che plana e sigla l’11-7. Bomba dell’opposto rosa che fa 12-8 e nell’azione successiva piazza il suo murone, 13-8. Malual alza in bagher all’indietro a Braga che piazza la sua diagonale, 14-9. Il mani out di Braga è praticamente una sentenza, 15-11. Due punti consecutivi di Shcherban che mette la stessa diagonale e sigla 16 e 17-12. L’attacco di Shcherban è ancora chirurgico, vertice lungo e 18-13. Monster block ancora una volta di Malual ed è 20-13. Roma si porta sul 15-20, time out per coach Volpini. Al ritorno in campo è Malual a mettere il suo nome nel referto, 21-15. Ancora Malual usa il suo pallonetto ed è 22-16, Braga allunga.  Ancora Braga mette a segno la sua diagonale ed è set point, 24-18, Bugg poi manda a rete il suo tocco, 25-18. Top scorer: Malual 8, Stigrot 5 foto Simone Contesini Quarto set. Apre Bugg la quarta frazione, Braga pareggia, 1-1. Palombella di Braga che cade nel buco di centro campo, 2-3. E’ ancora Braga a tenere le sue attaccate alle avversarie, 3-4, Zambelli poi pareggia la situazione, 4-4. La palla di Pamio finisce a rete e la Vbc rimane attaccata, 7-8. Stigrot ci prova in due riprese ma le mani di Malual sono ben piazzate, 8-9. Braga sfoggia il suo mani out ed è 9-10. Roma si porta sul 13-10, time out per la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore. Al ritorno in campo è braga a siglare il punto, 11-13. Palla alta per Shcherban che non sbaglia, 12-14. L’attacco di Braga viene murato, 16-12, time out ancora per Casalmaggiore. Si torna in campo e Decortes pesta la riga in battuta, 13-16, ma Trnkova ristabilisce le distanze. Roma prova a scappare, ci pensa Malual a frenare, 15-20. Sale Mangani per Braga che alza per Malual, 16-22. Le capitoline spingono e Decortes trova il set point, 24-17, ma Stigrot annulla. Guidi stacca ad un piede e la sua fast è efficace, 19-24, ma Trnkova chiude 25-19. Top scorer: Braga 6, Stigrot 7 Tie Break. Primo tie break stagionale per la Vbc. Guidi sigla il primo punto dell’ultima frazione, ma Decortes pareggia, 1-1, Cecconello firma il sorpasso, l’errore a rete delle ospiti rimette rutto in parità 2-2. Stigrot, autrice di una partita straordinaria sigla il 3-2. Roma si porta sul 4-2, ma ci pensa Shcherban con la sua diagonale, 3.4. Braga prova a tenere le sue attaccate al set, 4-5. Ennesimo mani out della brasiliana in maglia rosa, 5-6, Trnkova poi va 7-5. Le giallorosse si portano sull’8-5, time out per coach Volpini. Al ritorno in campo è Braga, autrice anch’essa di una grandissima gara, a far cadere il pallone, 6-8. Shcherban manda out il suo pallone, e il pallone rosa seguente viene fischiato come infrazione, 10-6 Roma, time out Casalmaggiore. Stigrot trova una bella palombella e fa 11-6, l’invasione a rete di Casalmaggiore porta Roma sul 12-6, ma la battuta di Pamio finisce a rete, 7-12. Il capitano romano sigla con un mani out il 13-7, infrazione fischiata a Casalmaggiore ma Bechis poi trova il 8-14. Decortes manda out il suo tentativo, 9-14. Stigrot chiude 15-9. MVP: Lena Stigrot  foto Simone Contesini Lena Stigrot – (Acqua & Sapone Volley Club Roma): “Sono molto orgogliosa della mia squadra, ciascuna di noi ha giocato veramente bene oggi arrivando a vincere una partita che per noi era fondamentale. È stato fantastico e portiamo a casa punti importantissimi per il nostro percorso. Sono esausta, ma anche tanto felice per tutto questo”. Luna Carocci (Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore): “C’è rammarico perchè, per come era partita la gara sarebbe stato meglio non arrivare al quinto set. Peccato perchè siamo calate sia nel quarto che nel quinto, si si è ricominciato a vedere qualcosa di meglio rispetto a fine 2021 e alla gara contro Novara, ma dobbiamo sicuramente dare di più tutte insieme…dobbiamo ripartire da quelle cose buone ma sicuramente dobbiamo stare tutte più attente a tutto”. VBC TRASPORTI PESANTI CASALMAGGIORE – ACQUA & SAPONE ROMA: 2-3 (25-22 / 29-31 / 25-18 / 19-25 / 9-15)Vbc: Bechis (K) 2, Malual 18, Zambelli 7, Guidi 8, Shcherban 23, Braga 26, Carocci (L), Szucs, Mangani, Ferrara (L), Non entrate: Di Maulo, Davoli. All. Volpini-ZagniRoma: Bugg 3, Klimets 2, Rebora 1, Cecconello 11, Rabadzhieva 3, Stigrot (K) 38, Venturi (L), Trnkova 14, Decortes 14, Arciprete, Pamio, Non entrate: Avenia, Bucci (L). All. Saja-Mafrici  Durata set: 29′, 33′, 24′, 24′, 16′. Tot: 126′Spettatori: 928 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    È un derby veneto a ritmo di “Rok”: Verona-Padova finisce 3-1

    Di Redazione È un derby veneto spettacolare quello che tiene incollati ai seggiolini gli spettatori presenti all’AGSM Forum, ma pure al divano quelli sintonizzati da casa su Rai Sport. Un match davvero esaltante e ricco di colpi di scena che alla fine ha premiato semplicemente chi ne aveva di più, ovvero Verona, trascinata ancora una volta da un Mozic in versione “grandi numeri”: 30 punti, 3 muri e 5 ace. Eppure era stata Padova quella a scattare meglio dal cancelletto di partenza, brava a conquistare il primo set per 22-25. Forte anche del sostegno del pubblico, però, Verona trova la giusta reazione e sin dalle prime fasi del secondo set mette la testa avanti e non si volta più indietro, trovando così prima l’1-1 (25-18) e poi con la stessa feroce determinazione anche il 2-1 (25-20). A questo punto del match il bottino personale di Mozic era già di 23 punti. Spalle al muro, Padova tenta di portare il match al tie break, e il quarto set regala così ancora un cambio di ritmo. Si arriva punto a punto fino all’11-11, poi Verona conquista un mini break (13-11), ma in uscita dal timeout Padova trova un Weber letale al servizio e vola sul 14-17. Tutto invano, però, perché Verona si affida ancora a Mozic e rimette ancora tutto in discussione (19-18). Questa volta Bottolo e compagni accusano il colpo e i padroni di casa vincono così set (25-21) e match, chiudendo in bellezza con un ace di Cortesia. Vittoria importante per Verona soprattutto perché vale il bottino pieno che gli permette di salire a 17 punti e portarsi a -1 proprio su Padova, mettendosi momentaneamente alle spalle ben quattro squadre: Taranto (15 punti), Cisterna (14), Vibo Valentia (9) e Ravenna (2). Jacopo Cuttini (Coach Kioene Padova): “Sapevamo a che tipo di partita saremmo andati incontro. Verona, dal secondo set in poi, ci ha messo molto sotto pressione e noi abbiamo perso l’equilibrio. Il loro cambio di palleggiatore è stato determinante, anche se siamo riusciti a giocarcela nel quarto set. Abbiamo avuto un ottimo approccio alla gara, poi abbiamo sofferto, in particolare in ricezione. Adesso l’unica cosa da fare è tornare in palestra e continuare a lavorare”. Asparuh Asparuhov (Verona Volley): “Sono molto orgoglioso della squadra, abbiamo fatto una bella partita, complimenti a tutte e due le squadre perché non ci hanno mai mollati ma noi l’abbiamo gestita meglio, facendo una vittoria importantissima. Le positività Covid? Non siamo stati male, ma abbiamo dovuto saltare le partite, oggi siamo entrati con un altro carattere, senza mai arrenderci l’abbiamo portata a casa.” Verona Volley – Kioene Padova 3-1 (22-25, 25-18, 25-20, 25-21)Verona Volley: Spirito 0, Asparuhov 12, Aguenier 2, Jensen 14, Mozic 30, Cortesia 9, Donati (L), Wounembaina 0, Bonami (L), Vieira De Oliveira 1, Zanotti 4, Qafarena 0. N.E. Magalini, Nikolic. All. Stoytchev.Kioene Padova: Zimmermann 3, Loeppky 9, Vitelli 4, Weber 21, Bottolo 14, Volpato 6, Bassanello (L), Petrov 0, Gottardo (L), Canella 0, Zoppellari 0, Takahashi 0, Schiro 1. N.E. Crosato. All. Cuttini.ARBITRI: Simbari, Caretti.NOTE – durata set: 27′, 30′, 33′, 32′; tot: 122′. LEGGI TUTTO

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    Ravenna regge un set, ma contro questa Trento non basta: 3-0 il risultato finale

    Di Redazione Il programma dell’11° giornata di ritorno, anticipata dalla Lega per disputare il 5 e 6 marzo le Final Four di Coppa Italia, si apre con il netto successo casalingo di Trento contro Ravenna. Primo set equilibrato e deciso solo ai vantaggi (26-24), poi la gara diventa a senso unico con l’Itas che vince molto più agevolmente gli altri due parziali con i risultati di 25-21 e 25-14. Tre gli uomini in doppia cifra per Trento: il top scorer del match Kaziyski con 17, Lavia con 15 e Livinac con 11 (di cui 3 ace e 2 muri). Tra i protagonisti anche Podrascanin, autore di 6 muri punto (e 9 punti totali) e il solito Michieletto (9 punti). Sponda Ravenna da segnalare i 13 punti di Vukasinovic e gli 11 di Ulrich, ma anche le note dolenti di tutta la squadra: 1 solo ace (a firma Fusaro) e appena 2 muri punto (messi entrambi a terra da Ulrich). Con questi tre punti conquistati l’Itas Trentino sale a quota 34 agganciando momentaneamente la Lube Civitanova al secondo posto, mentre non si muove la classifica della Consar RCM Ravenna che resta fanalino di coda con soli 2 punti conquistati (ma una gara da recuperare). Starting Seven – Angelo Lorenzetti sceglie lo starting six classico: Sbertoli al palleggio, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Consar RCM Ravenna si riaffaccia sul campionato dopo quaranta giorni di assenza proponendosi in campo con Queiroz al palleggio, Klapwijk opposto, Vukasinovic e Ulrich schiacciatori, Fusari e Candeli centrali, Goi libero. Cronaca – L’inizio dei padroni di casa è col freno a mano tirato; il cambiopalla fa fatica ad essere fluente e Ravenna non regala nulla, spingendosi avanti di un paio di lunghezze (1-3 e 3-5). Basta un buon turno al servizio di Lisinac per rimettere subito le cose a posto ed iniziare la fuga (5-5 e 8-5) col muro in bella evidenza che inizia a macinare break point. Nella parte centrale del set i gialloblù scappano via senza problemi, anche perché i romagnoli risultano fallosissimi in ricezione ed in attacco (da 10-7 a 13-8). foto Lega Volley Sul 15-10, l’Itas Trentino si rilassa qualche secondo (15-12, errore di Michieletto a rete), ma si tratta solo di un attimo, perché poi Lavia riporta la sua squadra sulla strada giusta (17-13). Sul 18-14 Podrascanin realizza il millesimo muro della sua carriera italiana, celebrato dai compagni e staff in un time out chiamato appositamente da Lorenzetti in cui gli viene consegnata anche una maglietta appositamente realizzata. Il block del Potke avvicina i locali verso il successo del parziale, che arriva però solo sul 26-24 perché successivamente gli ospiti sono stati in grado di risalire anche sino al 22-23 approfittando di un ulteriore calo di tensione nella metà campo trentino. A decidere ai vantaggi, ancora gli errori di Ravenna. La seconda frazione inizia nuovamente con l’Itas Trentino che ha il freno a mano tirato; Vukasinovic, Ulrich e Candeli, guidano la Consar subito sull’1-5 e poi sul 5-8. I padroni di casa tengono il passo in fase di cambio palla (7-10 e 13-15) ma faticano ad andare a segno in fase di break, anche perché Ravenna concede poche chance. Serve allora una buona rotazione di Michieletto dalla linea dei nove metri per impattare il punteggio a quota 15 (slash di Kaziyski); l’equilibrio dura sino al 18-18, poi i gialloblù mettono la freccia con un errore di Ljaftov (dentro già dal primo set per Klapwijk) e con un muro di Lavia (20-18, time out Zanini). Podrascanin, ancora con un block, allarga la forbice (23-20), consentendo ai suoi di vivere un finale di periodo più semplice del precedente (25-21, altro muro vincente del serbo).Nel terzo set non c’è più spazio per la contesa punto a punto; i servizi di Kaziyski (che porta la sua squadra sino al 5-0) indirizzano subito l’andamento della frazione, senza che Ravenna riesca pù a reagire come aveva fatto precedentemente. In seguito, infatti, l’Itas Trentino aumenta ancora il proprio vantaggio (10-4, 13-6, 19-8) grazie ad una eccellente efficacia in tutti i fondamentali della fase di break point. Tutto inizia sempre con la battuta (molto insidiosa anche quella di Sbertoli), ma poi prosegue con il muro (sempre di Podrascanin) ed il contrattacco (più spesso di Kaziyski). Il 3-0 giunge già sul 25-14, con altri tre punti di Kaziyski. foto Marco Trabalza “Inizialmente siamo stati altalenanti, un po’ per demerito nostro ed un po’ per capacità di Ravenna che è riuscita a metterci in difficoltà con le variazioni della sua battuta – ha dichiarato l’allenatore di Trento Angelo Lorenzetti al termine del match – . Il nostro cambiopalla non aveva indici così bassi da tempo ed è anche per questo che abbiamo rischiato di perdere i primi due parziali. Dalla fase finale del secondo set ci siamo sciolti, ritrovando la giusta efficacia; questa in ogni caso è stata una buona partita che ha evidenziato pregi e difetti anche in vista della sfida di metà settimana in Champions che ci attende ad Istanbul”. “Le incognite per noi erano tantissime. Venivamo da un lungo stop – sottolinea Emanuele Zanini, coach di Ravenna – e ci attendeva una partita difficilissima, non era semplice mettere in campo una squadra che potesse avere un minimo di competitività. Invece i ragazzi sono stati molto bravi nei primi due set, hanno giocato una buona pallavolo e fatto vedere cose molto buone sia dal punto di vista tecnico ma anche come atteggiamento difensivo. Nel terzo set siamo andati subito in difficoltà, sono venute meno le energie, siamo calati e loro ci hanno imposto tutta la loro qualità e forza fisica”.  Itas Trentino – Consar RCM Ravenna 3-0 (26-24, 25-21, 25-14)Itas Trentino: Sbertoli 1, Kaziyski 17, Lisinac 11, Lavia 15, Michieletto 9, Podrascanin 9, De Angelis (L), Sperotto 0, Pinali 0, Zenger (L), D’Heer 0. N.E. Albergati, Cavuto. All. Lorenzetti.Consar RCM Ravenna: Queiroz Franca 0, Vukasinovic 13, Candeli 3, Klapwijk 2, Ulrich 11, Fusaro 3, Pirazzoli (L), Goi (L), Ljaftov 8, Biernat 0, Comparoni 0, Orioli 5. N.E. Erati. All. Zanini. ARBITRI: Armandola, Puecher. NOTE – 1.202 spettatori, incasso di 11.512 euro. Itas Trentino: 13 muri, 6 ace, 9 errori in battuta, 3 errori azione, 62% in attacco, 55% (21%) in ricezione. Consar RCM: 2 muri, 1 ace, 5 errori in battuta, 6 errori azione, 50% in attacco, 42% (18%) in ricezione. Mvp Kaziyski. (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Paolo Cappio: “Ho scelto la pallavolo, e non mi sono pentito”

    Di Roberto Zucca È nostalgica l’immagine di Paolo Cappio e Marco Vitelli durante la Coppa Italia di Beach Volley dello scorso anno a Bellaria. Quei volti entusiasti, quella grinta che permise ai due outsider venuti dalla pallavolo indoor di conquistare il secondo posto, rimangono impressi nel ricordo di una foto che racconta parecchio – ma non tutto – di due ragazzi che hanno scelto la loro carriera. Una, la più nota, è quella di Vitelli alla Kioene Padova. L’altra, quella di Paolo, si sviluppa in un campionato di vertice in Serie A3 con la sua Aurispa Libellula Lecce: “Sì, ho scelto anche io la pallavolo rispetto al Beach. Una decisione sofferta, arrivata qualche anno grazie al fatto che sul mio tavolo arrivò un’offerta di Vibo Valentia per la Superlega, a cui non potevo dire di no. Dall’altra parte, col Beach c’era molta incertezza. Così, dopo aver ricevuto un ‘ultimatum’, decisi di investire sulla pallavolo. A posteriori penso di avere fatto la scelta più giusta“. Sono passate quattro stagioni. Da Vibo, a Civitanova, passando per Pineto. Lo rifarebbe? “Decisamente sì. Sono tutte stagioni che mi hanno aiutato a diventare l’atleta che sono. Ora a Lecce siamo un bellissimo gruppo, e sono felice. Siamo partiti con alcune incognite, e ci sono stati dei cambi in panchina che potevano in qualche modo rompere gli equilibri. Ma abbiamo dimostrato sul campo di essere solidi e di cedere difficilmente alle pressioni del campionato“. Dalla cima della classifica immagino possa esprimere solo soddisfazione. “Esprimo soddisfazione ma possiamo fare sempre meglio. E soprattutto dobbiamo resistere. Il campionato è ancora lungo e gli avversari ostici si incontrano tutte le domeniche. Dobbiamo sopravvivere nel lungo periodo“. Scegliere Lecce ha significato scegliere il mare? “Non potrei vivere senza quell’aria. Non a caso i posti in cui sono stato sono sempre vicini a quell’atmosfera che mi riporta a Pescara“. Foto Aurispa Libellula Le manca? “Pescara è nel mio cuore. È la famiglia, l’amicizia, il mare, l’estate. Ma avevo messo in conto, scegliendo la pallavolo, di dovermi allontanare per qualche anno. L’abbiamo fatto tutti per il lavoro. Però poi è sempre bello ritrovarsi lì“. Il suo amico Edgardo Ceccoli è l’unico ad aver lasciato il volley per il Beach. Lei lo farebbe? “Rispetto molto la decisione di Edgardo, perché è uno dei miei più cari amici. E credo che abbia preso la decisione più giusta per la sua carriera. Io anni fa ho fatto la scelta contraria, e non me ne sono pentito. Mi piacerebbe molto poter continuare questo percorso di crescita iniziato quattro stagioni fa“. Ammettiamo che Lecce salga in A2. Lei, sul carro della categoria superiore ci salirebbe? “Ovvio che sì!“. Finita la stagione con la pallavolo, ci conferma che Cappio-Vitelli torneranno a giocare a Beach Volley? “Lo straconfermo. Ma dipende da Marco e da come andrà dopo Padova. Potrebbe avere degli impegni per cui il beach dovrà purtroppo passare in secondo piano… (ride, n.d.r.)”. Foto Massimiliano Natale Lei che lo conosce bene, come spiega le ragioni dell’ascesa di Vitelli? “Perché è un grande lavoratore, uno che in campo dà il 200% sempre. Uno che ha sacrificato tutto per lo sport. Si merita ogni secondo del suo successo“. Il suo allenatore di beach Simone Di Tommaso allenerà Nicolai-Cottafava. Il merito esiste anche nel Beach Volley, quindi… “Simone ha fatto un percorso straordinario nel beach. È un allenatore che è stato capace di costruire tanto, e di allenare tanti giocatori che poi hanno fatto uno splendido percorso in questa disciplina. Da una parte sono molto felice per lui e per la strada che andrà ad intraprendere. Dall’altra sono dispiaciuto per il fatto che non potrà più allenarmi. Ma ovviamente prevale la soddisfazione per questo suo successo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santarelli punta su Veljkovic e rivela: “Ho convinto Stevanovic a tornare in nazionale”

    Di Redazione Dopo essere stato a lungo in lizza per la panchina della Polonia, alla fine assegnata al rivale Stefano Lavarini, Daniele Santarelli si è preso una responsabilità ancora più grande: quella di guidare la nazionale femminile della Serbia, campione del mondo in carica. Come siano andate le cose lo svela il tecnico di Conegliano in un’intervista a TVP Sport: “Come avevo detto, il mio obiettivo era partecipare alle Olimpiadi con una delle migliori squadre al mondo. Abbiamo parlato con la Federazione polacca e sapevo di avere buone possibilità, ma i giorni passavano e non arrivava una risposta definitiva. Quindi non ho rifiutato altre opzioni per ogni evenienza. La proposta della Serbia è arrivata negli ultimi 10 giorni; ne avevo anche altre, ma non dirò da dove“. Santarelli parla anche dell’incarico affidato a Lavarini: “La Polonia ha scelto il meglio, spero che realizzerà i suoi obiettivi. Certo, la situazione tra noi due era un po’ particolare: ogni volta che ci incontravamo, l’argomento ‘aleggiava’ tra di noi… entrambi speravamo di farcela. Ma quando la decisione è stata presa, sono stato felice per lui, e gli auguro che tutto vada bene“. Rispetto alla Polonia, sottolinea il tecnico dell’Imoco, “le aspettative su di me ora sono maggiori, ma ho anche più giocatrici pronte che devono iniziare a vincere subito“. “Vorrei cambiare qualcosa nel gioco della Serbia – aggiunge Santarelli – certo, quando hai in squadra una delle migliori attaccanti al mondo come Boskovic, è chiaro che deve attaccare molti palloni, ma la squadra ha anche buone centrali e attaccanti giovani come Lazovic. Un potenziale che deve essere utilizzato, e credo che si possa fare con una palleggiatrice come Ognjenovic“. Poi le rivelazioni finali: nel nuovo ciclo olimpico il nuovo CT ha intenzione di puntare su Stefana Veljkovic – tornata in nazionale in occasione degli ultimi Europei, anche se poco utilizzata – e non solo. “Vorrei parlare con diverse giocatrici – spiega – e con qualcuna l’ho già fatto. Sono anche già riuscito a convincerne una a tornare: Jovana Stevanovic. Sono giocatrici importanti non solo per la Serbia, ma per la pallavolo in generale“. (fonte: TVP Sport) LEGGI TUTTO

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    Champions sul velluto anche per Novara: Liberec spazzato via in 71 minuti

    Di Redazione Continua il percorso netto di Novara in Champions. Nel quarto match della Pool C le igorine schiantano come da pronostico le ceche del VK Dukla Liberec e mantengono saldamente la testa del girone a punteggio pieno e senza ancora aver perso un set. Starting Seven – Senza Daalderop e D’Odorico, nemmeno a referto, e con Fersino fermata da un affaticamento alla schiena la Igor scende in campo con Karakurt opposta a Hancock, Chirichella e Washington centrali, Herbots e Bosetti schiacciatrici e Imperiali (al suo debutto assoluto, sia in maglia Igor sia in Champions League) libero; Liberec con Skrypak in regia e Kvapilova in diagonale, Blazkova e Kohoutova al centro, Sotkovska e Kojdova in banda e Kolarova libero. 1° SET – Si parte subito con un forfait tra le ospiti: sulla parallela vincente di Karakurt (3-2), Sotkovska ricade male e si infortuna alla caviglia, venendo sostituita da Sulcova; Novara alza subito il ritmo con Bosetti (8-5) e Washington (10-5) mentre le ospiti fermano il gioco; Novara non rallenta con Hancock a segno a muro e Karakurt in parallela (15-6) mentre Imperiali si mette in evidenza a muro. Tra le ospiti Kvapilova è l’ultima ad arrendersi (15-8, muro), ma Bosetti e Herbots firmano l’allungo che vale il set ball sul 24-11: chiude 25-12 Karakurt in diagonale. 2° SET – Chirichella prova subito l’allungo in primo tempo (2-0) e Karakurt fa 7-2 sfruttando il muro avversario, mentre le ceche si affidano al servizio di Blazkova per rientrare 9-7, prima che Kvapilova firmi il nuovo break che riporta Liberec sul -1 con l’ace dell’11-10. Lavarini cambia diagonale, Montibeller fa il break (15-12) ma Liberec rimane in scia (17-16) e innesca un bel testa a testa, rotto in un primo momento dall’ace di Washington (20-17) ma riaperto da un paio di errori azzurri (21-20). Finisce 25-23 con due punti in tre scambi messi a segno da Washington. 3° SET – Novara riparte con Battistoni e Montibeller in sestetto ed è la brasiliana a firmare la fuga (5-1) prima dell’ace di Chirichella (7-1) che ipoteca subito il parziale. Dentro Karakurt nell’insolito ruolo di schiacciatrice ricevitrice e Costantini al centro e Novara mantiene la leadership (13-6) con la centrale veneta che firma il suo primo punto da “pro” con il muro del 16-8. Il resto lo fa un buon turno in battuta di Herbots (due ace, 23-12) e un attacco vincente di Karakurt a concretizzare una bella difesa di Imperiali, per il 25-13. Igor Gorgonzola NOVARA – VK Dukla LIBEREC 3-0 (25-12, 25-23, 25-13)Igor Gorgonzola NOVARA: Herbots 8, Bosetti 5, Chirichella 9, Hancock 2, Washington 10, Karakurt 13, Imperiali (L), Costantini 1, Montibeller 11, Battistoni. Non entrate: Fersino (L), Bonifacio. All. Lavarini.VK Dukla LIBEREC: Sotkovska, Kohoutova 4, Kvapilova 14, Blazkova 3, Skrypak 3, Kojdova 1, Kolarova (L), Necasova 1, Nova, Sulcova 3. Non entrate: Bartosova, Dostalova (L), Dubianska. All. Galik. ARBITRI: Markelj, Collados. NOTE – Durata set: 20′, 30′, 21′; Tot: 71′. (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fissate le date di quattro recuperi di Superlega, tre riguardano Vibo Valentia

    Di Redazione La Lega Pallavolo Serie A informa che: – La gara tra Allianz Milano e Leo Shoes PerkinElmer Modena, valida per la 11a giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca in programma sabato 22 gennaio, è rinviata a data da destinarsi causa positività al Covid-19 di più di tre atleti della squadra ospite – La gara tra Sir Safety Conad Perugia e Gioiella Prisma Taranto, valida per la 4a giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca, in programma il 2 febbraio 2022, sarà disputata mercoledì 23 febbraio 2022 alle ore 20.30. – La gara tra Tonno Callipo Vibo Valentia e Gioiella Prisma Taranto, valida per la 1a giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca, precedentemente rinviata al 9 febbraio 2022, sarà disputata mercoledì 2 febbraio 2022 alle ore 19.30. – La gara tra Tonno Callipo Vibo Valentia e Top Volley Cisterna , valida per la 5a giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca, precedentemente rinviata a mercoledì 2 febbraio 2022, sarà disputata giovedì 10 febbraio 2022 alle ore 19.30. – La gara tra Itas Trentino e Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, valida per la 2a giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca, in programma il 29 dicembre 2021, sarà disputata mercoledì 2 marzo 2022 alle ore 20.30. – La gara tra Efficienza Energia Galatina e Avimecc Modica, valida per la 3a giornata di ritorno del Girone Blu di Serie A3 Credem Banca, in programma il 23 gennaio 2022 alle ore 18.00, è stata anticipata alle ore 17.00. – La gara tra BAM Acqua S. Bernardo Cuneo e HRK Diana Group Motta, valida per i Quarti di Finale di Del Monte® Coppa Italia A2, in programma mercoledì 26 gennaio 2022 alle ore 20.30, è stata anticipata alle ore 20.00. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sei giocatori di Modena positivi al Covid, rinviata la gara con Milano

    Di Redazione Continuano le brutte notizie per la Leo Shoes PerkinElmer Modena: all’indomani dell’eliminazione dalla CEV Cup, la società emiliana ha comunicato di aver rilevato 7 casi di positività nel gruppo squadra in seguito ai tamponi molecolari eseguiti in mattinata. I soggetti positivi, subito posti in isolamento, sono 6 giocatori e un membro dello staff tecnico. Vista la tempistica ristretta, la Lega Pallavolo Serie A ha già decretato il rinvio a data da destinarsi della gara prevista per sabato 22 gennaio sul campo dell’Allianz Milano (anticipo dell’undicesima giornata di ritorno). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO