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    Impresa di Talmassons: 3-0 a Olbia e pass per i quarti di Coppa Italia

    Di Redazione Prima volta per la CDA in Coppa Italia contro la squadra forse più in forma del Campionato: l’Hermaea Olbia. E l’impresa riesce alle padrone di casa: il 3 a 0 vale la qualificazione al prossimo step della competizione nazionale. Barbieri inizialmente schiera capitan NIcolini in regia, Obossa opposto, Conceicao e Grigolo in banda, Bovo e Cogliandro al centro con Maggipinto libero. Dopo un inizio di set equilibrato primo break con due attacchi di Obossa per Talmassons 6 a 4. Due fast di Cogliandro e un ace di Conceicao 10 a 6. Obossa imperversa in attacco 12 a 7 e primo time out per le ospiti. Avanti 19 a 14 entra Ponte per Conceicao. Anche Grigolo si fa sentire in attacco 22 a 16. Cogliandro chiude il primo set sul punteggio di 25 a 19. Secondo set con Olbia che parte decisa 3 a 0. Olbia si esalta a muro e in difesa e tiene a distanza Talmassons 6 a 3. Sono Obossa e Cogliandro a riportare la CDA in parità 8 a 8. Un muro di Olbia e un errore Talmassons sotto 11 a 9 chiama il primo timeout. Un attacco di Grigolo e un muro di Bovo sorpasso CDA 13 a 12. Un pallonetto di Obossa 16 a 13 e primo time out per Olbia. Sul 17 a 14 entra Ponte per Grigolo. Anche il muro di Talmassons c’è 19 a 15, entra Pagotto in battuta per Obossa. Sul 20 a 16 rientra Grigolo. NIcolini trova risposte positive da tutte le attaccanti 23 a 17. Due muri di Bovo chiudono il secondo set sul 25 a 20. Terzo set con Talmassons molto determinato si porta avanti 8 a 3. Avanti 11 a 7 entra Ponte per Conceicao. Grigolo 12 a 7 e primo time out per le ospiti. Uno scambio lunghissimo dimostra che la CDA non vuole fare regali 17 a 8. Sul 18 a 10 rientra Conceicao per Ponte. Sul 20 a 13 spazio a Pagotto per Obossa. Talmassons gestisce il vantaggio e Pagotto chiude il match sul 25 a 17. Pronto riscatto delle ragazze di Barbieri e storica qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia dove troverà la corazzata Millenium Brescia. Top score dell’incontro Obossa con 18 punti e Grigolo con 12 ma buona la prestazione di tutto il reparto offensivo. Cda Talmassons-Volley Hermaea Olbia 3-0 (25-19, 25-20, 25-17) CDA Talmassons: Bovo, Dalla Rosa, Conceicao, Marchi, Maggipinto (L), Cantamessa, Obossa, Grigolo, Cogliandro, Pagotto, Ponte e Nicolini (K) Allenatore: Barbieri e Vice: Cinelli Volley Hermaea Olbia: Barbazeni, Allasia, Fezzi, Milen, Renieri, Minarelli, Maruotti, Caforio (L), Severin, Gerosa, Formaggio e Babatunde Allenatore: Guadalupi e Vice: Garbellini Arbitri: Ciacciò Giovanni – Giorgianni Giovanni (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Troppi errori al servizio”. Simon: “Hanno fatto una gran bella partita”

    Di Redazione La difesa del titolo iridato in Brasile sfuma sul più bello. Per la terza volta su quattro partecipazioni al Mondiale per Club il percorso della Cucine Lube Civitanova si arresta a pochi metri dal traguardo, nella Finalissima. Fatale sul campo del Ginasio Divino Braga di Betim lo scivolone in tre set (17-25, 22-25, 23-25) contro i padroni di casa del Sada Cruzeiro, che vincono il loro quarto Mondiale e riscattano le tre sconfitte del passato con i cucinieri: quella del 2019 in Finale e le due subite nei gironi, sempre nell’edizione 2019 e nel 2017. GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “L’aspetto determinante della partita è stata sicuramente la battuta. Ne abbiamo iniziato a parlare dalla metà del primo set, perché la differenza tra noi e il Sada in questo fondamentale è stata enorme, al di là dell’aspetto legato alla qualità, e anche alla quantità degli errori commessi. Ho chiesto ad alcuni giocatori di provare a dare continuità al servizio, non ci siamo riusciti. Chiaramente ho detto a quelli che normalmente sono i nostri battitori più incisivi, tipo Simon e Lucarelli, di continuare a rischiare, mentre con gli altri l’idea era di sbagliare un po’ meno. La differenza nella partita va ricercata lì, nei troppi errori al servizio, considerando il fatto che nel tentativo di sbagliare meno battute abbiamo messo dall’altra parte della rete delle palle troppo semplici, senza quindi riuscire a girare la situazione. Loro invece sono stati bravissimi, hanno iniziato molto forte, e nonostante la nostra ricezione abbia tenuto bene non c’è stato nulla da fare, i troppi errori dai nove metri ci hanno sicuramente condizionato”. ROBERTLANDY SIMON: “Purtroppo è andata male, loro hanno fatto una gran bella partita, mentre noi abbiamo commesso tanti, toppi errori, soprattutto in battuta. Abbiamo forzato perché con la palla in mano era molto difficile fermare il Sada, che ha giocato una bella partita e dalla sua ha avuto anche un po’ di fortuna. Nel terzo set siamo arrivati vicinissimi alla rimonta, peccato non esserci riusciti. L’imperativo adesso è guardare avanti con fiducia, cercando anche di imparare dagli errori che abbiamo commesso oggi. Abbiamo davanti due impegni molto importanti in Champions League e campionato, in cui daremo nuovamente il 100%”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento chiude in bellezza: 3-0 al Funvic e 3° posto al Mondiale per club

    Di Redazione Come era prevedibile, la finalina contro i brasiliani del Funvic si rivela una banale formalità che l’Itas sbriga con un triplice 25-18 chiudendo al terzo posto la sua avventura al Mondiale per Club di Betin, in Brasile, tornando sul podio iridato 1.105 giorni dopo l’ultima volta (il 2 dicembre 2018). La nona partecipazione al torneo internazionale più importante per Club per la società di via Trener si chiude quindi col sorriso, regalando un altro piazzamento di prestigio nella competizione dopo cinque primi posti (2009, 2010, 2011, 2012 e 2018) e l’identico risultato colto sempre a Betim nel 2013 e 2016. Top scorer del match è la bandiera di Trento, capitan Kaziyski, autore di 17 punti (3 muri e altrettanti ace). Grandi protagonisti con lui anche i soliti Lavia (16 punti) e Michieletto (10). FORMAZIONI – Per l’ultimo impegno in Brasile, Angelo Lorenzetti decide di confermare lo starting six proposto già nelle precedenti tre partite: Sbertoli in regia, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. Il Funvic risponde con Radke al palleggio, Gabriel opposto, Yudi e Krauchuk in posto 4, Gasman e Brito centrali, Thales libero. foto Trentino Volley 1° SET – La Trentino Itas prova a prendere in mano le redini del gioco sin dai primi scambi; grazie ad un contrattacco di Lavia (4-2) e un muro di Kaziyski su Krauchuk, i gialloblù scappano subito sul 7-4, che poi diventa 9-5 grazie ad un errore a rete di Yudi. Il divario aumenta ancora nella parte centrale (11-6) per mano di Lavia (altro break point a rete); Krauchuk prova a riportare sotto i suoi (14-11), aiutato anche da un successivo muro di Gasman su Michieletto (16-14). Ci pensa Kaziyski a far ripartire Trento (19-15), poi l’opera viene completata dai muri di Lisinac e del sempre presente Lavia (22-16). L’1-0 arriva già sul 25-18; tempo per vedere anche un ace di Kaziyski e un lungolinea di Michieletto.2° SET – In avvio di secondo set il Funvic cambia qualcosa (Krauchuk passa nel ruolo di opposto e fa spazio in posto 4 a Rodrigues) e prova a scuotersi, mettendo sul campo molta intensità difensiva (3-4), ma l’Itas Trentino prende in fretta le misure e con Kaziyski (muro su Yudi e successivo contrattacco) vola quasi subito sul +3 (9-6). Un paio di sbavature gialloblù, fra cui un errore diretto di Michieletto, riportano a galla i brasiliani (11-11); l’equilibrio è precario e dura pochi minuti, perché poi dal 15-15 la squadra di Lorenzetti accelera di nuovo con due muri (di Kaziyski e Lisinac) per il 18-15 (time out Funvic). A rete di fronte al serbo non si passa (20-16), i verdeoro si innervosiscono, sbagliano a ripetizione e consegnano in fretta a Trento anche il secondo set con identico punteggio ed identica chiusura: attacco di Michieletto.3° SET – Il Funvic non si arrende, riparte di slancio nel terzo set (1-3 e 2-5) desideroso di riaprire la partita ma Lavia e Michieletto recuperano subito lo svantaggio: uno con l’attacco, l’altro col servizio (ace per il 6-6). Lisinac rialza la barriera, Kaziyski picchia forte in battuta e la Trentino Itas scappa via sempre più sicura e disinvolta (10-8 e 15-9) verso la meritata medaglia di bronzo iridata (25-18). foto Trentino Volley “Questa medaglia di bronzo si lega a quella d’argento che abbiamo raccolto nello scorso maggio a Verona in Champions League – ha dichiarato l’allenatore Angelo Lorenzetti al termine del Mondiale per Club 2021 della Trentino Itas -. Siamo arrivati in Brasile perché ci eravamo guadagnati sul campo questa partecipazione; è stato un percorso lungo ed intenso, realizzato con due gruppi differenti e voglio ringraziare tutti i giocatori che ci hanno permesso di poterlo compire. Sono soddisfatto per quello che abbiamo fatto, ma è chiaro che quando arrivi vicino a poter disputare la Finale per il primo posto, come accaduto venerdì, un po’ di rammarico ti rimane addosso. Credo che questo anno e mezzo di lavoro è stato comunque importante ed appagante, sia per me sia per la Società”. Trentino Itas – Funvic 3-0 (25-18, 25-18, 25-18)Trentino Itas: Kaziyski 17, Michieletto 10, Sbertoli 3, Pinali 0, Lavia 16, Zenger L, Podrascanin 4, Lisinac 7. NE. D’heer, Cavuto , Albergati, Sperotto, De Angelis. All. Lorenzetti. Funvic: Matheus Krauchuk 11, Gasman 9, M. Radke 2, Yudi 4, Joao Gabriel 0, Gabriel 2, Brito 6, Thales (L), Fabio 5. N.E. Andre, Gabriel, Riad, Roque, Symon. All. Conceição João. ARBITRI: Ramirez Ortiz, Macias. NOTE – durata set: 20′, 20′, 21′; tot: 61′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tutto facile per Scandicci, Vallefoglia cede in tre set

    Di Redazione Nell’anticipo dell’undicesima giornata del campionato di A1 la Savino del Bene Scandicci conquista altri tre punti sul taraflex del palazzetto dello sport “Alberto Carneroli” di Urbino regolando in tre set le padrone di casa della Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia con i parziali di 21-25, 16-25 e 14-25. Una vittoria che proietta le ragazze di coach Barbolini momentaneamente al terzo posto in classifica a quota 23 punti, a +1 su Monza e a -2 da Novara. Vallefoglia resta invece inchiodata a quota 9. MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 0-3 (21-25 16-25 14-25)MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA: Berasi 2, Newcombe 6, Mancini 4, Bjelica 7, Kosheleva 10, Jack-kisal 9, Cecchetto (L), Botezat 1, Tonello, Fiori (L), Carcaces, Kosareva. All. Bonafede. SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Malinov 4, Zilio Pereira 7, Lubian 13, Lippmann 10, Pietrini 10, Silva Correa 9, Castillo (L), Antropova. Non entrate: Orthmann, Camera, Napodano (L), Alberti, Bartolini, Angeloni. All. Barbolini. ARBITRI: Brancati, Saltalippi. NOTE – Spettatori: 271, Durata set: 29′, 22′, 22′; Tot: 73′. – SEGUONO AGGIORNAMENTI – LEGGI TUTTO

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    Spettacolo al PalaMaiata: Padova rimonta due set ma il tie-break premia Vibo

    Di Redazione Più forte degli infortuni, più forte delle fughe: Vibo Valentia si regala una serata da incorniciare tra le mura amiche del PalaMaiata e batte Padova con una grandissima prova di carattere e d’orgoglio. Una serata iniziata nel migliore dei modi per la Tonno Callipo che però, avanti di due set, ha rivisto le streghe facendosi trascinare al tre-break dalla Kione. Qui le due squadre arrivano punto a punto sino alle battute finali, poi sale in cattedra Mauricio Borges, il brasiliano “buono” dei calabresi, e la vittoria diventa certezza (15-10). Due punti che muovono finalmente la classifica di Vibo, ma che dal punto di vista del morale valgono molto molto di più. La Tonno Callipo si porta così a 9 punti in classifica, scavalcando momentaneamente Verona (8) e allungando su Ravenna (ultima con 2 punti). Padova, invece, con il punto portato comunque a casa aggancia per una notte Milano a quota 15. Per la Kioene è comunque una giornata importante perché mentre la squadra scendeva in campo sul taraflex del PalaMaiata, all’aeroporto internazionale Marco Polo di Venezia sbarcava il nuovo acquisto Ran Takahashi, che diventa così il terzo giocatore giapponese in Superlega dopo Ishikawa (Milano) e Nishida (Vivo Valentia). foto Instagram Kioene Padova 1° SET – Il primo set procede a fiammate: all’inizio convincente di Padova risponde una Vibo compatta e molto concentrata. Sul 20-20 il muro subito da Bottolo e l’ace di Candellaro costringono coach Cuttini al time out. Dopo la pausa i padroni di casa mandano al servizio il giovane Nicotra che ripaga la fiducia con l’ace che vale il 25-22. 2° SET – Padova nel secondo parziale parte come all’inizio del primo e sale 1-4, ma la squadra di Baldovin aumenta la pressione e continua a mettere in difficoltà una Kioene che soffre in particolare in ricezione. Vibo guadagna un buon margine, i bianconeri faticano a ritrovare continuità in attacco e il servizio vincente di Candellaro regala alla Tonno Callipo il primo punto della serata (25-20). 3° SET – L’avvio del terzo set è sotto il segno dell’equilibrio e viziato da un guasto all’impianto di illuminazione del PalaMaiata che diminuisce, ma non impedisce, la visibilità in campo. La Kioene migliora le percentuali al servizio e arriva all’11-15, ma Vibo reagisce e a suon di muri agguanta la parità sul 16-16. Cuttini interrompe il gioco e scuote i suoi che ritrovano incisività e allungano 23-17. L’ace di Nicotra accorcia, ma Bottolo chiude per il 19-25. 4° SET – Nella quarta ripresa la Kioene conduce sin dalle prime battute e allunga 10-13. Poi un’altra interruzione causata da problemi all’impianto di illuminazione costringe le squadre a fermarsi per quasi 20’. Al ritorno in campo la squadra di Cuttini conserva i 3 punti di vantaggio fino al 19-22, Vibo torna a -1 dopo un errore di Canella e impatta sul 24-24 grazie a Borges. L’imbeccata di Zimmermann per Loeppky, però, dà il pareggio alla Kioene: 24-26. 5° SET – Il tie break si apre con un tentativo di fuga della Tonno Callipo dopo la schiacciata out di Bottolo (4-2), ma i bianconeri risalgono fino al 4-5 con il servizio vincente di Vitelli. Si gira sull’8-7 e Candellaro mura lo stesso Vitelli per il +2 Vibo. L’ace di Borges vale il 12-8, Loeppky cerca di ricucire lo strappo, ma Flavio chiude per il definitivo 15-10. TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – KIOENE PADOVA 3-2 (25-22, 25-20, 19-25, 24-26, 15-10)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 1, Borges Almeida Silva 18, Candellaro 12, Bisi 8, Basic 13, Resende Gualberto 17, Condorelli (L), Nicotra 2, Rizzo (L), Gargiulo 0, Partenio 0. N.E. Iurlaro. All. Baldovin. Kioene Padova: Zimmermann 2, Loeppky 19, Vitelli 8, Weber 14, Bottolo 18, Canella 5, Bassanello (L), Gottardo (L), Schiro 1, Zoppellari 0, Petrov 1. N.E. Volpato, Crosato, Guzzo. All. Cuttini. ARBITRI: Boris, Cesare. NOTE – durata set: 31′, 26′, 30′, 42′, 16′; tot: 145′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La finale per il titolo mondiale è ancora Sada Cruzeiro-Civitanova

    Di Redazione Tutto come nel 2019 a Betim: saranno Cucine Lube Civitanova e Sada Cruzeiro a sfidarsi questa notte, alla mezzanotte e 30 italiana, per la rivincita di quella finale del Mondiale per Club che due anni fa regalò il primo titolo iridato ai cucinieri. I padroni di casa non hanno avuto le stesse difficoltà che ha dovuto affrontare la squadra di Blengini nella magnifica semifinale contro Trento, ma il derby brasiliano con il Funvic Natal non è stato neppure una passeggiata: dopo un primo set vinto con autorità, il Sada ha faticato nel secondo (in equilibrio fino al 23-22) e ceduto il terzo prima di riprendere il volo nel quarto (8-4, 16-11). La squadra di Filipe Ferraz non ha avuto a disposizione il servizio devastante delle prime partite ma, con Wallace top scorer (18 punti) e un Rodriguinho in gran forma (14), ha fatto la differenza in attacco, beneficiando di ben 37 errori ospiti. Esce comunque a testa altissima il Funvic, squadra che all’emergenza finanziaria – il tecnico Javier Weber si è dimesso prima dell’inizio della manifestazione – aggiunge quella dell’infermeria, eppure è riuscito a reinventare una formazione credibile con il libero Yudi Yamamoto ottimo nel ruolo di schiacciatore. Questa sera alle 21 italiane il Funvic se la vedrà con la Trentino Itas per il terzo posto (diretta Sky Sport Action); a mezzanotte e 30, come detto, la finalissima, in diretta tv su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena. Il Sada insegue il titolo numero 4, per la Lube sarebbe il secondo, alla quarta finale consecutiva. Funvic Natal-Sada Cruzeiro 1-3 (17-25, 22-25, 25-23, 16-25)Funvic Natal: Krauchuk 14, Gasman 10, Murilo Radke 3, Ludegards ne, Yamamoto 12, Joao Gabriel, Gabriel Gomes 2, Gabriel Ferreira, Riad ne, Felipe Ferreira 9, Thales (L), Felipe Roque ne, Symon Lima ne, Fabio Rodrigues 5. All. Joao Conceiçao.Sada Cruzeiro: Oppenkoski ne, Lucas De Deus (L), Otavio 5, Lucas Loh ne, Guillerme, Wallace 18, Cledenilson, Rodriguinho 14, Isac 6, Cachopa 2, Lucas Bauer (L), Rhendrick Rosa, Matias Provensi ne, Lopez 16. All. Filipe Ferraz.Arbitri: Macias (Messico) e Dziewirz (Canada).Note: Funvic: battute vincenti 4, muri 7, errori 37. Sada: battute vincenti 4, muri 9, errori 25. LEGGI TUTTO

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    La fuga di Douglas Souza diventa un caso, ecco il comunicato di Vibo

    Di Redazione “In data odierna la Tonno Callipo Volley ha appreso che l’atleta verdeoro Douglas Correia de Souza ha abbandonato la città ed i compagni di squadra senza alcuna autorizzazione e giustificazione. La Società, profondamente delusa dall’inspiegabile comportamento dell’atleta, valuterà ogni azione per tutelare gli interessi del Club”. Con questa nota ufficiale, diffusa sui suoi canali social, la Tonno Callipo Vibo Valentia ha voluto mettere le cose in chiaro. Ovvero che quella del giocatore brasiliano è a tutti gli effetti una fuga dall’Italia che al momento non ha giustificazioni e che in alcun modo è stata concordata con il club. foto Instagram Tonno Callipo Vibo Valentia La nota stampa della società calabrese è arrivata due ore dopo il post pubblicato su Instagram da Douglas Souza che lo ritraeva in aeroporto con la valigia in mano, accompagnato dal commento “Brasile, sto arrivando”. È indubbio a questo punto che si tratti di un divorzio non consensuale tra la squadra ed il giocatore, cosa che comporterà ovviamente delle conseguenze. Non ci resta che vedere come questa telenovela sudamericana andrà a finire. LEGGI TUTTO

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    Monza agli ottavi di finale di CEV Cup, Mladost battuto in rimonta per 3-1

    Di Redazione Missione compiuta per i ragazzi di Eccheli che in CEV Cup avanzano agli ottavi di finale, dove se la vedranno ora con i turchi dello Spor Toto di Ankara, bravi a ribaltare la sconfitta della gara d’andata contro i connazionali dello dell’Arkas Izmir. Dopo il 3-1 in trasferta, a Monza bastava vincere due set per passare il turno, ma la gara contro il Mladost Zagreb è iniziata col piede sbagliato. I croati si sono aggiudicati di misura il primo parziale per 23-25, poi però la reazione del Vero Volley e stata da grande squadra e la gara ha avuto così un solo padrone. 1° SET – Eccheli sceglie Orduna in diagonale con Grozer, Galassi e Beretta centrali, Dzavoronok e Karyagin schiacciatori e Federici libero. Gacic risponde con Visic in regia, Busa opposto, Nikacevic e Gajic centrali, Silva Franca e Zeljkovic bande e Smiljanic libero. Scappa sul 4-2 Zagabria grazie a Busa, ma i monzesi piazzano un filotto di quattro punti (due lampi di Karyagin, errore Mladost e ace di Galassi), sorpassando 6-4. Silva Franca risponde a Karyagin, ma Beretta lo mura con tempismo, spingendo la Vero Volley sull’8-6. I monzesi mantengono il break con le fiammate di Grozer, ma Zagabria acciuffa il pari con due lampi centrali di Gajic e Nikacevic, 10-10. Il livello di gioco si alza, con tante difese e belle giocate da entrambe le parti. Monza è nuovamente brava a portarsi avanti con Galassi e Karyagin, 14-12, ma Zagabria aggancia e sorpassa con gli assoli di Silva Franca e un errore di Grozer, 16-14. Con pazienza la Vero Volley risale 16-16 appoggiandosi a Karyagin, ma Zeljkovic spinge il Mladost ad un nuovo mini allungo, 19-17, ed Eccheli chiama time-out. Alla ripresa del gioco Galassi dal centro spezza il filotto dei croati, ma il muro di Silva Franca su Grozer dopo quello di Gajic su Dzavoronok coincidono con il 23-20 Zagabria. Dentro Grozdanov per Beretta: i monzesi accorciano con Karyagin e l’errore di Busa, 24-22, e Gacic ferma il gioco. Muro di Grozer su Silva Franca, ma Busa chiude poi il primo parziale 25-23 per lo Zagabria.   2° SET – Nessuna variazione tra i sestetti e fuga Vero Volley Monza con il duo Grozer-Dzavoronok (anche un ace per il ceco), 5-1. Il time-out chiamato da Gacic non inverte il trend: Dzavoronok e l’errore di Zeljkovic e Nikacevic in battuta agevolano la discesa dei padroni di casa, 8-3. Karyagin va a bersaglio, ma Nikacevic risponde bene dal centro per il Mladost, incapace però di contenere le bordate di Grozer e Galassi, 13-7 Vero Volley. Prosegue la fuga dei monzesi con uno scatenato Grozer a trascinare i suoi sul 16-8, ma Mladost generoso nel tentare di rientrare con Busa e qualche sbavatura dei padroni di casa al servizio, 18-11. Grazie al vantaggio accumulato, però, Monza può giocare in scioltezza, picchiando forte dai nove metri con Dzavoronok (due ace di fila per il ceco), dal 22-13 al 24-13, fino alla chiusura del gioco 25-14 (errore in battuta di Jakovac).  3° SET – Nuovo set, stessi sestetti del primo gioco e break Mladost Zagabria con Busa, 3-1. I croati incrementano il vantaggio con due assoli di Nikacevic (primo tempo ed ace), 6-3, ed Eccheli chiama time-out. Si torna in campo: muro di Beretta su Gajic dopo un errore del Mladost (6-6) poi ace di Beretta, sorpasso Vero Volley, 8-7, e time-out Gacic. I monzesi sono chirurgici nel cambio palla ma faticano a trovare continuità in battuta: ci pensa però Galassi, dopo il diagonale vincente di Karyagin, a piazzare l’ace del 13-10 che costringe il Mladost ad un nuovo time-out. Dzavoronok spinge forte in attacco, il Mladost fatica a trovare le contromisure e la Vero Volley allunga 16-12. Dentro Jakovac per Silva Franca tra le fila di Zagabria, ma due muri di Galassi portano gli italiani sul 19-13. Due lampi a testa di Grozer (mani e fuori ed ace) e Galassi accompagnano i rossoblù sul 23-14. Gajic dal lato non basta al Mladost per riaprire il gioco e la qualificazione: Galassi e Karyagin regalano il set che vale la qualificazione agli ottavi fi finale, 25-15. 4° SET – Girandola di cambi da entrambe le parti. Calligaro-Mitrasinovic la diagonale della Vero Volley, con Beretta e Grozdanov centrali, Karyagin e Davyskiba le bande e Gaggini libero. Il Mladost cambia invece solo Visic con Bakonji in regia ed il libero Smiljanic con Repek. Busa porta avanti i suoi con un ace, 3-1, ma i monzesi tirano fuori le unghie e sorpasso, con due lampi di Karyagin, uno di Mitrasinovic e Davyskiba, 7-5. La Vero Volley continua a spingere forte sull’acceleratore con Beretta, Galliani e Grozdanov, 17-11, mentre Zagabria accusa il colpo e fatica a rispondere. L’ultimo tentativo di rientro dei croati è firmato Nikacevic, capace prima di murare Galliani e poi di andare a bersaglio dal centro, 22-17. Eccheli chiama time-out e, alla ripresa del gioco, un paio di errori del Mladost ed il muro di Grozdanov su Jakovac mettono fine al gioco 25-20 e alla gara: 3-1 Vero Volley Monza.     Denis Karyagin (Vero Volley Monza): “E’ stata una gara tosta, come ce la aspettavamo. Sono però felice di come l’abbiamo vinta e di come ci siamo espressi come gruppo. Il Mladost è venuto qui per cercare di ribaltare il risultato e noi forse abbiamo approcciato il match con qualche titubanza. Alla lunga, però, siamo usciti fuori con carattere ed esperienza. E’ una vittoria importante per il passaggio del turno e per il morale. Ora testa alla prossima sfida”. Vero Volley Monza – Mladost Zagabria 3-1 (23-25, 25-14, 25-15, 25-20) Vero Volley MONZA: Beretta 9, Grozer 10, Dzavoronok 15, Galassi 9, Orduna, Karyagin 13; Federici (L). Grozdanov 2, Calligaro 1, Galliani 1, Mitrasinovic 2, Davyskiba 5, Gaggini (L). All. EccheliMladost ZAGABRIA: Silva Franca 7, Gajic 3, Busa 11, Zeljkovic 6, Nikacevic 14, Visic; Smiljanic (L). Repek (L), Bakonji 1, Jakovac 6, Vasko, Cvanciger 1. All. Gacic  Arbitri: Markus PETSCHE (AUT), Szymon PINDRAL (POL)Durata set: 27′, 20′, 21′, 25′. Tot. 1h33′ NOTE Vero Volley MONZA: battute vincenti 6, battute sbagliate 20, muri 8, errori 25, attacco 57%Mladost ZAGABRIA: battute vincenti 4, battute sbagliate 14, muri 5, errori 27, attacco 43% Impianto: Arena di MonzaSpettatori: 543MVP: Denis Karyagin (Vero Volley Monza) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO