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    Manfredi: “Una giornata che entra nella leggenda dello sport italiano e della pallavolo mondiale”

    Il presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi, commenta il successo dell’Italia nel Mondiale maschile che si è concluso nelle Filippine.

    Giuseppe Manfredi: “Questa è una giornata che entra di diritto nella leggenda dello sport italiano e della pallavolo mondiale. Dopo l’impresa della nostra Nazionale femminile, la vittoria del Campionato Mondiale maschile completa una storica doppietta: per la prima volta nella storia, l’Italia del volley conquista nello stesso anno entrambi i titoli iridati. I miei complimenti più sentiti vanno a questi straordinari ragazzi, al ct De Giorgi e a tutto lo staff. Insieme hanno saputo affrontare ogni sfida con carattere, talento e spirito di sacrificio. Hanno dimostrato che il lavoro quotidiano, la passione e l’attaccamento alla maglia azzurra possono portare a risultati che sembravano irraggiungibili. Voglio ricordare che questa vittoria è il frutto di un movimento che abbraccia tutto il nostro Paese: dalle società di base, ai club di vertice, ai dirigenti, dai tecnici ai volontari che ogni giorno fanno crescere la pallavolo italiana. Lo straordinario risultato di oggi è la conferma che la programmazione, la dedizione e il lavoro di un intero sistema possono trasformare i sogni in realtà. Il trionfo Mondiale di oggi, a tre anni dal titolo iridato in Polonia, dimostra ancora una volta quanto sia speciale e unico questo gruppo. È ormai fuor di dubbio che questa squadra stia segnando un’epoca nella storia della pallavolo e dello sport italiano.”

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    Dici Mondiale, dici Fefè De Giorgi: quinto titolo, come lui nessuno mai. La scheda

    Ferdinando De Giorgi è nato a Squinzano (LE) il 10 ottobre 1961. Professore di educazione fisica, ha all’attivo una lunga carriera da palleggiatore costellata di successi ottenuti sia nei club dove ha militato sia in Nazionale. Nella sua più che ventennale carriera da giocatore ha indossato la casacca di prestigiosi club quali Cuneo e Modena con in quali ha vinto titoli nazionali e internazionali. 330 le presenze in Nazionale con la quale ha vinto i tre titoli mondiali tra il 1990 e il 1998 (Rio de Janeiro 1990, Atene 1994, Tokyo 1998), i Campionati Europei (Stoccolma 1989) e 5 World League (1990 Osaka, 1991 Milano, 1992 Genova, 1994 Milano, 1995 Rio de Janeiro). È stato uno dei protagonisti della cosiddetta Generazione dei Fenomeni.

    Nel 2001 la sua prima esperienza nelle vesti di allenatore-giocatore, a Cuneo. Nella stagione 2002-2003 ha abbandonato definitivamente l’attività di giocatore per diventare allenatore a tutti gli effetti passando l’anno successivo da Cuneo a Perugia, società con cui ha conquistato uno storico accesso alla finale scudetto. Dal 2005 al 2010 ha allenato la Lube Volley vincendo sei titoli: 1 scudetto (2005-2006), 2 Coppa Italia (2007-2008 e 2008-2009), 1 Coppa CEV (2005-2006) e 2 Supercoppa italiana (2006 e 2008). Nel 2011-2012 ha guidato fino a gennaio l’Umbria Volley San Giustino nel massimo campionato, poi dal 2012 al 2014 la prima esperienza all’estero in Russia, come tecnico del Fakel Novy Urengoy. Nella stagione successiva il ritorno in Italia, dove ha guidato per alcuni mesi la Tonno Callipo Vibo Valentia, prima di andare ad allenare nuovamente all’estero, stavolta in Polonia: De Giorgi ha preso le redini dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle per due stagioni (dal 2015 al 2017) conquistando due titoli nazionali e una Coppa di Polonia. Nell’estate 2017 è stato nominato commissario tecnico della Nazionale polacca e dal gennaio 2018 in poi è tornato a sedere in una panchina di Club, sempre in Polonia, alla guida dello Jastrzebski Wegiel, club con il quale ha poi rescisso il contratto prima di tornare sulla panchina della Lube (dicembre 2018) dove ha vinto ancora numerosi titoli: un campionato italiano, una CEV Champions League, un Mondiale per Club e due Coppa Italia.

    De Giorgi ha esordito ufficialmente sulla panchina azzurra il 25 agosto 2021 a Mantova per un impegno amichevole contro il Belgio vinto con il punteggio di 3-0. Alla sua prima esperienza in una manifestazione internazionale sulla panchina azzurra – Campionati Europei 2021 – ha conquistato la medaglia d’oro. Nel 2022 ha guidato i suoi azzurri alla conquista della medaglia d’oro ai Campionati del Mondo. Dopo i tre titoli mondiali da giocatore è arrivato così il primo successo iridato da commissario tecnico. Fuori dal campo Ferdinando è sposato con Maria, dalla quale ha avuto due figli: Federico e Irene. Nel 2021 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana. Nel 2023, invece, il commissario tecnico pugliese ha ottenuto la medaglia d’Argento ai Campionati Europei. Alla sua prima partecipazione ai Giochi Olimpici da allenatore, a Parigi 2024, ha ottenuto con la Nazionale la quarta posizione perdendo nella finale per il terzo e quarto posto contro gli USA. Nella stagione 2025 ha vinto la medaglia d’argento nella Volleyball Nations League e l’oro nei Campionati del Mondo.

    Ferdinando De Giorgi sulla panchina azzurraEsordio: Mantova, amichevole, 25/08/21 Italia – Belgio 3-0  Gare totali: 126Vittorie: 100Percentuali vittorie: 79,36%Gare in stagione: 33 (29 vittorie e 4 sconfitte)

    Palmarès2021: medaglia d’oro Campionati Europei2022: medaglia d’oro Campionati del Mondo2023: medaglia d’argento Campionati Europei2025: medaglia d’argento Volleyball Nations League2025: medaglia d’oro Campionati del Mondo 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Le parole di Sani, Porro e Anzani, i cambi che hanno deciso Italia-Polonia

    È una meravigliosa Italia quella che grazie al 3-0 (25-21, 25-22, 25-23) sulla Polonia ha conquistato la finale dei Campionati del Mondo in corso di svolgimento nelle Filippine. Uomini chiave di questo importantissimo successo sono stati anche Sani, Porro e Anzani, come ha tenuto a sottolineare anche lo stesso ct De Giorgi a fine gara (QUI le sue parole).

    FRANCESCO SANI: “Sognavo di poter dare il mio contributo in una partita di questo genere. Non credevo però di poter vivere questo tipo di emozione così presto. Non è semplice entrare al servizio dalla panchina, ma devo solo dire grazie alla squadra per la fiducia dimostratami. La prima finale mondiale? Fino a qualche tempo fa non mi aspettavo di far parte del gruppo…c’è stato purtroppo l’infortunio di Dani (Lavia, ndr). Ho avuto dunque un’opportunità incredibile che penso possa capitare una sola volta nella vita”.

    LUCA PORRO: “Una bella Italia. È sempre bello vincere una semifinale…poi in questo modo, con un 3-0 alla Polonia. Ognuno di noi che entra dalla panchina sa che deve dare sempre il massimo, cercando di portare più energia possibile dentro al campo per aiutare i compagni, soprattutto in un momento delicato del match. Oggi è andata bene. Sono felice, ma la testa ora è alla partita di domani. Un match difficile, siamo andati qualche volta in difficoltà perché dall’altra parte della rete ci sono alcuni tra i giocatori più forti del mondo. È normale anche perdere dei set. Quello che abbiamo fatto è stato un qualcosa di incredibile, La mia prima finale mondiale con la nazionale seniores? Un po’ di emozione è chiaro che ci sia…ancora devo realizzare che domani ci giocheremo una finale mondiale”.

    SIMONE ANZANI: “Dentro quei due muri del terzo set c’erano tante cose. Tante cose che porto dentro e avevo voglia di esternare nel gioco. Siamo stati grandi, ma non è ancora finita. Arrivare fin qui era il nostro obiettivo dall’inizio dell’estate, volevamo giocare sino al 28 di settembre, e ce l’abbiamo fatta. Adesso manca ancora un gradino, manca uno step, e di sicuro non ci vogliamo fermare. Adesso godiamocela per questa mezz’ora, facciamo un’oretta… questa vittoria… e poi iniziamo subito a concentrarci per la partita di domani. Noi abbiamo sempre una partenza un po’ da diesel, nel primo set 3-1, nel secondo 4-1 e nel terzo 5-1. Spesso ci capita di iniziare un po’ a rilento, ma la forza di questa squadra è proprio questa: lasciamo tutto sul campo e riusciamo a recuperare 3-4 punti anche contro squadre fortissime come la Polonia”.

    Domenica gli azzurri, alle ore 12.30 italiane con diretta su Rai2, DAZN, Raiplay.it, Rainews.it e VBTV, se la vedranno con la Bulgaria di Gianlorenzo Blengini che nella prima semifinale ha battuto 3-1 la Repubblica Ceca. 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    De Giorgi dopo Italia-Polonia: “Oggi siamo stati più bravi noi, più lucidi”

    È una meravigliosa Italia quella che grazie al 3-0 (25-21, 25-22, 25-23) sulla Polonia ha conquistato la finale dei Campionati del Mondo in corso di svolgimento nelle Filippine. Domenica gli azzurri, alle ore 12.30 italiane con diretta su Rai2, DAZN, Raiplay.it, Rainews.it e VBTV, se la vedranno con la Bulgaria di Gianlorenzo Blengini che nella prima semifinale ha battuto 3-1 la Repubblica Ceca.

    FERDINANDO DE GIORGI: “Con la Polonia ultimamente stiamo giocando un sacco di partite importanti, perché quando si arriva alla fase finale dei tornei giocare contro la Polonia vuol dire che ci si gioca qualcosa di serio. Come è capitato oggi; a volte sono stati bravi loro, oggi siamo stati più bravi noi. Abbiamo tenuto duro nei momenti in cui loro hanno provato con grande forza — tra battuta, muro, attacco — a rientrare. Noi non ci siamo scomposti, anche quando abbiamo subito due o tre punti in momenti delicati. La squadra è rimasta sempre molto lucida, con l’idea chiara di cosa doveva fare per uscirne. Ne avevamo parlato, lo avevamo preparato, e quindi tutti i ragazzi erano lucidi nelle scelte da fare. “Oggi bisogna dire che Francesco Sani, quando è entrato, ha girato dei momenti importanti dei set. Anche Luca Porro ha dato un grande contributo, così come Anzani, che ha preso dei muri decisivi. Questo deve essere il nostro spirito. Adesso siamo ancora in corsa, un gruppo nel quale ognuno mette il suo in campo facendo la differenza”.

    “La Bulgaria è una squadra che ha meritato di arrivare in finale, un po’ a sorpresa, nel senso che dall’altra parte c’erano squadre forti che sono state eliminate, ma non per demerito loro: la Bulgaria ha giocato molto bene. È una squadra talentuosa, forte, e quindi anche domani dobbiamo prepararci a una partita da giocare fino alla fine”.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Sardegna Volleyball Challenge: trionfa il Fenerbahce di Orro su Busto Arsizio. Fedorovtseva è l’MVP

    Il Fenerbahce trionfa a Oristano: nella città di Alessia Orro, la palleggiatrice campionessa del mondo che proprio qui ha esordito con la maglia della formazione turca, ha conquistato la terza edizione del Sardegna Volleyball Challenge. Alla squadra di Marcello Abbondanza sono stati sufficienti 3 set e un’ora e mezza di gioco per domare l’Uyba Eurotek Laica Busto Arsizio.

    Grande il successo, lo spettacolo e la festa al Palasport di Sa Rodia con le stelle del volley mondiale che per due giorni hanno offerto pallavolo di altissimo livello.

    Il pubblico di Sa Rodia era ovviamente tutto per lei, Alessia Orro, la palleggiatrice nata a Narbolia, cresciuta pallavolisticamente a Oristano, la città che ha lasciato a 14 anni per intraprendere una carriera che l’ha portata sul tetto del mondo. È ritornata a giocare nella sua terra per la prima volta da quando ha vinto il Campionato del mondo proprio per il Sardegna Volleyball Challenge. La città l’ha accolta con un affetto senza confini e il palasport di Sa Rodia, che con quasi 6 mila presenze in due giorni ha registrato il tutto esaurito, ha accompagnato con cori e applausi ogni sua azione.

    Un’altra grande protagonista del torneo è stata la schiacciatrice russa Arina Fedorovtseva, MVP del torneo proprio come nel 2019 quando vinse la seconda edizione del Sardegna Volleyball Challenge con la nazionale russa under 16. Ha invece dovuto saltare la finale Melissa Vargas che poche ore prima dell’incontro ha accusato un dolore a una caviglia.

    La finale con Busto Arsizio non è stata mai scontata. Le lombarde partono bene (5-2), il Fenerbahce recupera e raggiunge le avversarie sul 7 pari.  La partita è aperta, combattuta ed equilibrata. Un equilibrio che si spezza solo dopo il 23 pari. Il punto decisivo della squadra di Marcello Abbondanza arriva con Baladin.

    Il secondo set ha due protagoniste assolute: Alessia Orro che distribuisce palloni con la consueta maestria, accompagnata ad ogni tocco dall’incitamento del suo pubblico, e Arina Fedorovtseva che è implacabile in attacco: 9 punti per lei in questa frazione, ma saranno 20 a fine match. Dopo una prima fase di equilibrio, il Fenerbahce assume il comando. Dal 9 pari, le turche aumentano progressivamente il vantaggio. Un muro vincente consegna il punto del 24-17 ed è ancora la Fedorovtseva a dare il punto vincente al Fenerbahce: 25-18.

    Nel terzo set le farfalle di Busto Arsizio non ci stanno a uscire dal campo a bocca asciutta. Combattono punto su punto e non basta la serata di grazia della schiacciatrice russa del Fenerbahce e di Alessia Orro per dare a questo set una direzione chiara. Sul 21 pari la squadra di Instanbul trova 3 punti, si porta sul 24-21, ma spreca altrettanti match-point. Non fallisce però il quarto e chiude il set sul 26-24.

    A fine gara le premiazioni:Alessia Orro (Fenerbahce) è stata premiata miglior palleggiatrice del torneo dal nonno Peppino e da Lucia Sanna (Direttrice sportiva della Gymland) e Cristina Moi (allenatrice della Smal).Best carrier Eda Erdem (Fenerbahce) premiata da Salvatore Cau (consigliere regionale) e Pino Marongiu (Direttore sportivo Gymland)Migliore schiacciatrice Hande Baladin (Fenerbahce) premiata da Carmen Murru e Maria Bonaria Zedda (Assessori ai Servizi sociali e all’Ambiente del Comune di Oristano)Miglior centrale Zehra Gunes (Vakifbank) premiata da Andrea Porcheddu (dirigente Gymland)Miglior libero Federica Pelloni (Uyba Busto Arsizio) premiata da Simone Prevete (Assessore al Turismo del Comune di Oristano) e Carlo Cuccu (Presidente Fondazione Oristano)MVP Arina Fedorovtseva (Fenerbahce) premiata da Roberto Porcheddu (Presidente Gymland)Fenerbahce squadra prima classificata premiata dal Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna e dal Presidente della Regione Alessandra ToddeUyba Busto Arsizio squadra seconda classificata premiata dal Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna e dal Deputato Francesco MuraVakifbank e Panionios premiate dal consigliere regionale Salvatore Cau e dall’Assessore allo sport del Comune di Oristano Antonio Franceschi

    Il Sardegna Volleyball Challenge è organizzato dall’ASD Gymland Oristano in collaborazione con il Ministero per lo Sport e i Giovani, la Regione Sardegna (Assessorati al Turismo e alla Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport) il Comune di Oristano (Assessorati allo Sport, ai Servizi sociali, Ambiente e Turismo), la Fipav, la Fondazione di Sardegna, la Fondazione Oristano e la Pro loco oltre a vari sponsor privati. La RAI è media partner del torneo.

    FENERBAHCE – EUROTEK LAICA BUSTO ARSIZIO 3-0(25-23, 25-18, 26-24)FENERBAHCE: Örge, Kayıkçı, Milenković, Ghani, Korneluk, Baladın, Orro, Kalaç, Fedorovtseva, Erdem, Karasoy, Beyaz, Safronova, Vargas. All. Marcello AbbondanzaUYBA EUROTEK LAICA BUSTO ARSIZIO: Battista, Pelloni, Gennari, Seki, Van Avermaet, Diouf, Parlangeli, Obossa, Eckl, Torcolacci, Boldini. All. Enrico BarboliniArbitri: Joara Atzeni (Cagliari), Michael Montis (Cagliari), scorer Mario Figus (Oristano)Spettatori: 2950.Durata set: 26’, 28’, 30’ LEGGI TUTTO

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    Courmayeur Cup: Milano è da ‘lavori in corso’, Scandicci meno e va in finale

    La finale della seconda edizione della Courmayeur Cup sarà Igor Gorgonzola Novara contro Savino Del Bene Scandicci. Dopo il risultato della prima semifinale, che ha visto festeggiare le zanzare contro Conegliano, nel secondo match del venerdì della Courmayeur Cup, il torneo organizzato dalla Lega Volley Femminile con il supporto di Cogne Aosta Volley, sono state le toscane a raggiungere l’ultimo atto della competizione superando per 3-1 le avversarie della Numia Vero Volley Milano.

    Il programma di domani, sabato 27 settembre, sarà quindi, di fatto, invertito rispetto a quello dello scorso anno: alle 16.30 (diretta Dazn, Youtube LVF e Youtube VW) la Prosecco Doc A.Carraro Imoco Conegliano giocherà per il bronzo contro la Numia Vero Volley Milano, mentre a giocarsi il trofeo dalle 19.30 (diretta anche su Rai Sport) saranno l’Igor Gorgonzola Novara e la Savino Del Bene Scandicci. 

    Il nuovo 6+1 di Stefano Lavarini ha visto scendere in campo la diagonale formata da Bosio ed Egonu, con Piva e Lanier in banda, Danesi e Kurtagic al centro e Fersino libero. Coach Marco Gaspari ha scelto invece Ognjenovic-Antropova, Weitzel-Nwakalor, Skinner-Bosetti con Ribechi libero. Anche in questa semifinale, come nella precedente, sono stati tuttavia frequenti i cambi, con diverse subentranti anche per lunghi tratti di match come Graziani e Pietrini. 

    I primi due set hanno visto una Scandicci molto concentrata e precisa dai 9 metri, con ben 5 ace che hanno messo in grande difficoltà la non perfetta ricezione meneghina. Nel terzo set, Milano ha però risposto pungendo con efficacia con Lanier (8 punti) ed Egonu, spuntandola sul finale con il punteggio di 29-27. Nel quarto set tuttavia, ancora le toscane l’hanno fatta da padrone, riuscendo infine ad accelerare e portare a casa l’incontro.

    Mattatrice della gara una Avery Skinner subito a proprio agio con le compagne e autrice di una prestazione da 23 punti, uno in più di Ekaterina Antropova. Per Milano, non sufficienti i 26 punti di capitan Paola Egonu per l’approdo in finale. LEGGI TUTTO

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    Il volley piange la scomparsa di Vladimir ‘Braco’ Jankovic (ex Trieste, Brescia, Padova, Modena)

    Tutto il mondo della pallavolo esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Vladimir “Braco” Jankovic, venuto a mancare ieri all’età di 84 anni.

    Jankovic fu uno straordinario protagonista della pallavolo croata da giocatore e, poi, allenatore. In Italia è entrato nella storia di Modena nel 1990, quando alla guida della squadra emiliana raggiunse la storica finale di Coppa Campioni che si giocò ad Amstelveen, in Olanda, dove la Panini targata Philips si impose sui francesi del Frejus. Quella squadra guidata da Jankovic sollevó la prima Coppa dei Campioni della storia gialloblù. Fu anche allenatore di Padova per quattro stagioni, dove contribuì con la sua competenza e la sua esperienza alla crescita del club. E lo stesso fece a Brescia, per due anni, oltre che per uno a Trieste, ancora nei primi anni della sua esperienza, per un totale di 8 stagioni in serie A1 maschile con 122 vittorie.

    Figura di riferimento della pallavolo croata, fu protagonista soprattutto con il Mladost Zagabria e collezionò 135 presenze con la Nazionale, che alleno negli anni Ottanta, con cui conquistò anche due medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo.  LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio sorprende il Vakifbank Istanbul e va in finale nel Sardegna Volleyball Challenge

    Sarà una finale a sorpresa quella della terza edizione del Sardegna Volleyball Challenge: l’Uyba Eurotek Laica Busto Arsizio vince 3 set a 1 contro il Vakifbank e lancia la sfida al Fenerbahce di Alessia Orro.

    La squadra di Giovanni Guidetti, orfana dell’opposta serba Tijana Boskovic e condizionata dall’infortunio della palleggatrice Caliskan a metà del quarto set quando stava cercando di recuperare il set di svantaggio, esce dal campo con una sconfitta inattesa.

    La partita si apre in grandissimo equilibrio. In campo le due squadre non riescono ad andare oltre un vantaggio massimo di 2 punti, inizialmente per le italiane, poi per le turche e quindi di nuovo per l’Uyba. In questo set la miglior realizzatrice è la centrale tedesca Van Avermaet con 7 punti. La lunga maratona del primo set si conclude sul 28-26 a favore della squadra lombarda dopo che il Vakifbank spreca due set point.

    Nel secondo set il Vakifbank è più determinato e si porta subito a condurre con un buon margine: 4-2 e 10-4.  Il vantaggio delle turche aumenta progressivamente fino a raggiungere un massimo di 9 punti grazie anche a Derya Cebecioglu autrice di 5 punti in questa frazione. La squadra di Guidetti conserva il vantaggio fino alla conclusione del set: 25-16.

    Sull’uno pari le due squadre scendono in campo per dare una svolta al match. Parte bene il Vakifbank che si porta sul 4-1, ma si fa subito riprendere dalle italiane che pareggiano sul 4-4, poi mettono a segno il sorpasso e grazie a una ispirata Valentina Diouf (7 punti in questa frazione) prendono il sopravvento portando a 9 punti il massimo vantaggio. Sul 17-8 le turche tentano una reazione, ma il tentativo si frantuma contro la volontà di Busto Arsizio di riportarsi in vantaggio nel computo dei set.  Il set si chiude a favore di Busto Arsizio: 25-17.

    In svantaggio per 2-1, nel quarto set la squadra di Giovanni Guidetti scende in campo determinata a recuperare: apre con un buon parziale e si porta a condurre 7-3. La partita fila via con le turche che controllano con 4 punti di vantaggio. Sul 12-8 si infortuna ed esce dal campo la palleggiatrice Caliskan.  Busto Arsizio ne approfitta per riacciuffare le avversarie sul 15 pari e mettere a segno il punto del sorpasso sul 19-18. La squadra di Barbolini ci crede, prende il sopravvento e con un bel muro di Valentina Diouf si porta sul 23-19. Le farfalle sprecano un match point, ma non falliscono il secondo con la solita Diouf che chiude il match con 15 punti all’attivo.

    Domani al Palasport di Sa Rodia, alle 20.30 incontra il Fenerbahce in un match che ripropone la sfida italo-turca. Alle 17.30, si gioca la finale per il terzo posto tra Vakifbank e Panionios. Tutte le partite sono trasmesse in diretta da DAZN e in streaming dai canali ufficiali del torneo.

    VAKIFBANK ISTANBUL–UYBA EUROTEK LAICA BUSTO ARSIZIO 1-3(26-28, 25-16, 17-25- 23-25)VAKIFBANK: Cazaute, Ozbay, Aykac, Ozden, Ogbogu, Caliskan, Teixeira, Uyanik, Acar, Cebecioglu, Gunes, Markova, Dangubic, Kurtulan. All. Giovanni GuidettiUYBA EUROTEK LAICA BUSTO ARSIZIO: Battista, Pelloni, Gennari, Seki, Van Avermaet, Diouf, Parlangeli, Obossa, Eckl, Torcolacci, Boldini. All. Enrico BarboliniArbitri: primo arbitro Riccardo Faia, secondo arbitro Simone ManconiSpettatori: 2950.Durata set: 32’, 26’, 26’, 29’ LEGGI TUTTO