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    Trento ospita l’Arcada Galati, Soli: Vogliamo staccare il pass per gli ottavi”

    Si giocano fra martedì e giovedì le gare di ritorno dei sedicesimi di finale di 2025 CEV Cup, la seconda competizione continentale per club in ordine di importanza. Mercoledì 20 novembre alla ilT quotidiano Arena di Trento la Trentino Itas affronterà i rumeni del C.S. Arcada Galati; fischio d’inizio programmato per le ore 20.30, con diretta su Radio Dolomiti.

    Per proseguire la propria corsa europea, continuando così ad ambire ad un altro risultato internazionale di prestigio, i Campioni d’Europa devono necessariamente vincere due set. Grazie al promettente successo per 3-1 dell’andata, tanto basterebbe alla squadra gialloblù per staccare la qualificazione al turno successivo. Al di là di tutto e senza dimenticare le insidie che una partita da dentro o fuori come questa può sempre presentare, la Trentino Itas ed il suo allenatore Fabio Soli vogliono la vittoria per proseguire il buon momento (nove successi nelle prime undici partite ufficiali sin qui disputate) e riprendere contatto con i propri tifosi nel miglior modo possibile.

    Fabio Soli (coach Itas Trentino): “Le insidie incontrate nella partita giocata mercoledì scorso in Romania sono lì a ricordarci che, nonostante il favore del pronostico, ogni partita va giocata e conquistata sul campo. Vogliamo staccare il pass per gli ottavi e vincere un’altra partita di fronte al nostro pubblico, proseguendo il cammino in questa competizione il più a lungo possibile. Sono convinto che la serie di partite ravvicinate che il calendario ci sta offrendo in questo periodo, con tipologie di squadre molto differenti fra loro, rappresenti per noi l’occasione per guadagnare ritmo di gioco e condizione, cosa che inevitabilmente ci è mancata nella prima parte di stagione”.

    Il tecnico gialloblù potrà contare su tutti gli effettivi a propria disposizione e deciderà fra le sessioni di allenamento di questa sera e di mercoledì mattina che tipo di formazione proporre in campo. 

    Mercoledì sera l’impianto di via Fersina ospiterà la ottantunesima partita europea casalinga della storia di Trentino Volley, la trentanovesima di sempre in CEV Cup, dove sino ad ora ha vinto in trentatré circostanze (uniche cinque sconfitte: due con Ankara nell’edizione 2005, una con Mosca in quella 2015, una col Fenerbahce e Tours in quella 2017).

    L’ultima vittoria fra le mura amiche in CEV Cup risale al 19 marzo 2019 (3-0 nella Finale d’andata dell’edizione 2019 col Galatasaray), mentre l’apparizione continentale più recente alla ilT quotidiano Arena di Trento è datata 13 marzo 2024: 3-1 su con Civitanova nella semifinale d’andata di Champions League, poi vinta. Il Club di via del Brennero in questo caso disputerà la 1.056^ gara ufficiale della sua storia, la 222^ internazionale (bilancio: 178 vittorie e 43 sconfitte).

    Il C.S. Arcada Galati giunge per la prima volta nella propria storia a Trento ad un anno esatto dall’ultima apparizione in Italia della sua storia (gara della fase a gironi di Champions League, persa per 3-0 a Civitanova Marche) con l’obiettivo di provare a ribaltare il risultato sfavorevole dell’andata e non concedere più di un set ai padroni di casa. Tanto dovrà fare per strappare la qualificazione agli ottavi, unico risultato che le consentirebbe di proseguire la corsa nella competizione, dove nel recente passato (edizione 2020) era arrivato sino ai quarti di finale.

    Dopo il match d’andata, la squadra allenata dall’ex centrale di Martina Franca e Forlì Sergiu Stancu non ha più giocato partite ufficiali, osservando nello scorso weekend il turno di riposo in corrispondenza della ottava giornata del campionato nazionale (che conta undici squadre). In questo modo non ha mosso passi in classifica, dove ora si trova al quinto posto con 12 punti, quattro vittorie e tre sconfitte. 

    La rosa del C.S. Arcada Galati: 1. Landry Kavogo Yaoussia (s), 3. Filip Andrei Costantin (p), 4. Wilfrio Encarnacion Hernandez (c), 5. Andrei Butnaru (c), 6. Bernard Bakonji (p), 7. Ovidiu Costin Darlaczi (s), 8. Steven Marshall (s), 9. Veniamin Ioan Aldea (c), 11. Carol-Gabriel Kosinski (l), 12. Marian Iulian Bala (s), 13. Alexandru Rata (o), 14. Gustavs Freimanis (c), 15. Liviu Cristudor (l), 16. Mohamed Abdelmohsen Soliman (c), 22. Mario Eduard Panait (o), 28. Alexandru Ionescu (o).  Allenatore Sergio Stancu.

    In archivio fra le due Società c’è solo il match d’andata, giocato lo scorso 13 novembre a Galati con vittoria gialloblù per 3-1 (25-18, 22-25, 25-16, 25-22) e Michieletto best scorer (21 punti). Il bilancio complessivo contro squadre rumene parla solo in favore di Trentino Volley, tenendo conto anche dei quattro successi complessivi su Zalau (edizione 2011 di Champions League) e Craiova (edizione 2015 di CEV Cup). A Trento le squadre provenienti dalla Romania hanno giocato solo due partite, vincendo complessivamente appena un set (per mano del Craiova).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Assemblea di Lega femminile: focus su media e marketing, layout campi e nuove Coppe

    Lunedì 18 novembre, al Royal Hotel Carlton di Bologna, si è tenuta l’Assemblea Ordinaria di Lega Pallavolo Serie A Femminile della stagione 2024-25, che ha coinvolto il Consiglio d’Amministrazione e i rappresentanti delle Società di Serie A.

    Il Presidente Mauro Fabris ha esordito riassumendo la Convention di MSA e portando gli elogi al movimento dai manager presenti, che hanno riconosciuto l’accresciuto valore della Lega nel corso degli ultimi anni. Complimentandosi poi con le Società per il grande inizio di stagione in termini di pubblico e telespettatori, si è passati all’approvazione, all’unanimità, del bilancio della stagione 2023-24. 

    Successivamente è stato confermato in blocco il rinnovo del Collegio di Revisori, composto dai dottori Roberto Faldi, Roberto Gainelli e Cesare Orienti e, sempre all’unanimità, è stato approvato il budget relativo alla stagione 2024-25. Il focus dell’Assemblea si è poi spostato sulla discussione delle nuove proposte pervenute per l’acquisizione dei diritti media e marketing, un confronto approfondito che ha stabilito i tempi per la conclusione delle trattative. 

    In conclusione, è stata presentata una ricerca relativa al layout dei campi e sono state mostrate le nuove coppe di Lega. L’Assemblea infine ha stabilito un tetto massimo di 10 euro per trenta tifosi di ogni squadra ospite in trasferta facenti parte dei gruppi organizzati.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega, 8^ giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    È stata una ottava giornata di campionato importante quella andata in scena nel weekend, con la classifica che comincia a delinearsi nella sua interezza e nei suoi reali valori. Se Perugia e Trento sono rulli compressori, la seconda sconfitta consecutiva di Piacenza getta un’ombra sulla squadra emiliana che, partita forte nelle due ultime uscite, regala tanto e soprattutto da la sensazione di una squadra forte, ma non ancora unita come gruppo e unione d’intenti. Se Civitanova è la squadra del momento, con la mano di Medei che si vede nella crescita dei molti giovani, è allarme rosso per Verona che negli ultimi tre match rovina quanto di buono fatto in precedenza dimostrando di non essere ancora pronta per il salto di qualità.

    Recuperano terreno le due lombarde e Cisterna, sorretta dal talento evergreen di Baranowicz, mentre passo falso di Padova in casa. Modena annaspa più del dovuto mettendo in luce atavici problemi in ricezione e muro, mentre Grottazzolina viene spazzata via dalla capolista e sembra già condannata ad una mesta retrocessione.

    Il sestetto ideale dell’8^ giornata: Baranowicz-Lagumdzija, Zaytsev-Nikolov, Averill-Schnitzer, Pace.

    Perugia – Grottazzolina 3-0Tutto facile per Perugia contro il fanalino di coda del campionato con un primo set grottesco che termina addirittura a 8. La squadra di Lorenzetti alza subito i giri del motore con Ishikawa (voto 8,5), gran mattatore di giornata. Con Giannelli (voto 8) gran protagonista, non solo al palleggio, buona prova anche di Semeniuk (voto 7,5), che insieme al solido Colaci (voto 7) blinda tutta la seconda linea umbra.

    Grottazzolina è troppo brutta se paragonata a quella squadra che finora aveva si perso, ma sempre lottando. Un brutto segnale il primo set per una squadra che merita un 4 di gruppo eccezion fatta per Petkovic (voto 6), unico a provarci fino alla fine.

    Piacenza – Trentino 1-3Nel match clou di giornata Piacenza sprofonda contro Trento, affossata da una infinità di gratuiti, perché poi alla fine i numeri in attacco e ricezione sono nel complesso meglio di quelli trentini. Giornata no per Romanò (voto 5) e Maar (voto 5,5), si salvano Mandiraci (voto 6,5), anche se troppo falloso, e Gueye (voto 6) al centro. Continuo ad avere la sensazione che la squadra in certi momenti di difficoltà sia molto slegata e poco unita con tante individualità e poco gruppo.

    Trento non gioca bene, ma sbaglia poco ed è lucida nei momenti che contano con Sbertoli (voto 7) sempre ottimo ad alternare i suoi attaccanti. Il duo azzurro Lavia (voto 7) e Michieletto (voto 6,5) non esaltano per percentuali punto, ma sono sempre letali quando la palla scotta. Meglio Rychlicki (voto 7,5) sempre alla ricerca della continuità di rendimento.

    Civitanova – Modena 3-0Una perfetta Civitanova annichilisce una Modena davvero allo sbando in ricezione e muro, spinta da un Lagumdzija (voto 9) perfetto e cinico dalla linea dei 9 metri. Spinge molto anche Nikolov (voto 8), ormai completamente recuperato, e piace la gestione al palleggio di Boninfante (voto 7) che trova risposte importanti anche da Bottolo (voto 6,5).

    Modena forse sottovaluta Civitanova, fatto è che si salva il solo Sanguinetti (voto 7), ma per il resto è notte fonda. La sensazione è che De Cecco (voto 5) preferisca l’assetto con Davyskiba (voto 5,5) a quello con Gutierrez (voto 5), ma se la ricezione subisce 16 ace e Rinaldi (voto 4) appare la controfigura di se stesso, la situazione si fa davvero nera.

    Monza – Verona 3-1La vittoria di Coppa da fiducia a Monza che si aggrappa a Zaytsev (voto 8) e Averill (voto 8,5) per ritrovare il sorriso anche in campionato. Con una discreta ricezione Cachopa (voto 7) può alternare le sue bocche da fuoco ispirando Rohrs (voto 7) in attacco e trovando buone risposte da tutti i suoi uomini tranne Szwarc (voto 5,5), un po’ troppo falloso nel corso del match.

    Verona butta all’aria quanto di buono fatto a inizio stagione, mettendo in mostra un gioco scontato  senza centrali e tutto appoggiato sui tre laterali. Keita (voto 5,5) farà anche 29 punti, ma a muro è massacrato da Monza dove ne subisce ben 8. Dzavoronok (voto 5) subisce 5 ace e 7 murate e non riesce mai ad essere incisivo, Mozic (voto 5) chiude mestamente con 5 punti. E se Vitelli (voto 4) attacca un pallone in 5 set al centro… qualche domanda su questa Verona bisogna pur farsela.

    Padova – Milano 0-3Bel colpo in trasferta per Milano che approfitta della giornata no di Porro (voto 5) fino ad oggi gran trascinatore dei patavini. Non basta un Falaschi (voto 7) che fa viaggiare i suoi con il 58% in attacco perché manca lucidità nei momenti chiave nonostante un buon Masulovic (voto 6,5). In difficoltà invece il libero Diez (voto 5) mentre bene l’ingresso del giovane Orioli (voto 6,5).Milano si aggrappa ad un Louati (voto 8,5) formato Paris 2024, autore di una prova davvero solida in tutti i fondamentali, e a Reggers (voto 7), ancora non ai livelli della passata stagione ma autore di giocate importanti. Segnali finalmente positivi anche da Schnitzer (voto 6,5) al centro, ma a muro sembra sempre molto leggero.

    Cisterna – Taranto 3-0Vittoria netta e che rilancia in classifica Cisterna quella contro una Taranto remissiva e che resta in partita solo grazie ad un monumentale Gironi (voto 7,5).

    Baranowicz (voto 8) esalta Faure (voto 8) che dopo la sbornia Olimpica e un inizio di stagione non brillantissima torna ai livelli della scorsa stagione. Bene Ramon (voto 7) genio e sregolatezza in posto 4 e bene Nedelkovic (voto 7) al centro con una menzione particolare per Pace (voto 8) che gioca una partita perfetta pur con una mano fratturata.

    Taranto, Gironi a parte, crolla al tappeto senza reagire con Lanza (voto 4,5) febbricitante e in difficoltà estrema e Hofer (voto 4) impalpabile. Non basta l’ingresso di un volenteroso Held (voto 6) per cambiare il sentiment del match, con Zimmermann (voto 5,5) che non riesce mai a dare il cambio di marcia ai suoi attaccanti.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Superlega, 8ª giornata: Monza torna a sorridere in campionato, Trento vince il big match

    Nell’ottava giornata di Superlega Credem Banca: Trento espugna Piacenza in quattro set; Milano sbanca Padova; Monza ferma Verona 3-1; Civitanova annichilisce Modena in tre set.

    RISULTATI 8ª giornataPerugia – Grottazzolina 3-0(25-8, 25-17, 25-17)Cisterna – Taranto 3-0(25-16, 26-24, 25-20)Piacenza – Trentino 1-3(18-25, 22-25, 25-22, 22-25)Padova – Milano 0-3(21-25, 22-25, 25-27)Monza – Verona 3-1(27-25, 25-22, 18-25, 25-22)Civitanova – Modena 3-0(25-11, 25-17, 25-20)

    Classifica SuperLega Credem Banca Sir Susa Vim Perugia 22, Itas Trentino 21, Gas Sales Bluenergy Piacenza 17, Cucine Lube Civitanova 16, Allianz Milano 15, Rana Verona 12, Sonepar Padova 10, Valsa Group Modena 9, Cisterna Volley 9, Mint Vero Volley Monza 7, Gioiella Prisma Taranto 7, Yuasa Battery Grottazzolina 2.

    1 incontro in più: Allianz Milano, Cisterna Volley.

    Prossimo turno9ª Giornata di Andata – Regular Season SuperLega Credem BancaSabato 23 novembre 2024, ore 20.30Grottazzolina – CisternaDomenica 24 novembre 2024, ore 18.00Trentino – Monza (ore 17.00)Taranto – CivitanovaModena – PadovaMilano – PerugiaVerona – Piacenza (ore 19.00)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il derby del Ticino è biancorosso: Busto Arsizio travolge Novara 3-0

    Non finisce di stupire la Eurotek UYBA Busto Arsizio. Dopo aver sconfitto Scandicci e Chieri, raccolto un punto d’oro a Milano, compie un’altra enorme impresa imponendosi per 3-0 sulla Igor Gorgonzola Novara con parziali abbastanza netti al punto che quello di tale sfida risulta, dalle statistiche, il successo bustocco con scarto di punti più grande nella storia delle sfide con il team piemontese.

    Davanti ai 3000 spettatori della E-work Arena le farfalle di coach Barbolini giocano una gara praticamente perfetta e conquistano, dopo 5 anni in casa, il sentitissimo derby del Ticino. Guidata da una Boldini in grande spolvero, la UYBA ha messo in scena un muro-difesa di qualità eccelsa per tutto l’incontro, in cui Pelloni, padrona della seconda linea (80% anche in ricezione), è stata il faro per i contrattacchi finalizzati da Piva (top scorer con 19 punti e il 52% offensivo) e da una Kunzler on fire (MVP con 16 punti e il 48%).

    Novara, che ha proposto diverse soluzioni in corso d’ora (dentro Tolok per Mims, Villani per Ishikawa, Bartolucci per Bosio), ha provato sempre a tenere in equilibrio lo score, ma non è sinceramente mai sembrata, oggi, in grado di contenere lo strapotere biancorosso. Non sono bastati alla Igor i 10 punti Alsmeier e i 7 di Tolok. Alla fine è festa grande in campo e sugli spalti: il derby del Ticino è di nuovo biancorosso.

    SESTETTI – Busto Arsizio parte con Boldini – Obossa, Sartori – Van Avermaet, Piva – Kunzler, Pelloni libero. Novara risponde con Bosio – Mims, Aleksic – Squarcini, Alsmeier – Ishikawa, De Nardi libero.

    1° SET – Nel primo set l’avvio è pro Novara (2-5) grazie ai muri di Mims, poi con il passare dei minuti la UYBA sale tantissimo con il muro difesa, ricostruisce e se la gioca alla pari. Obossa forza il servizio, Kunzler e Piva (rispettivamente 5 e 7 punti nel game) sono perfette in attacco e le farfalle volano (17-13); nel finale Bernardi prova anche Bartolucci e Tolok, ma la squadra bustocca è on fire e chiude velocemente con Piva (25-17).

    2° SET – Anche nel secondo set le ospiti partono meglio (3-6), ma Novara regala qualcosa e la UYBA è subito lì (7-7); Kunzler batte con aggressività e le farfalle superano (11-9 dentro Tolok per Mims). Pelloni prende tutto, Piva mura l’incredibile 12-10 e passa sempre da posto 4 (15-12), anche se Tolok e Ishikawa non ci stanno e recuperano (15-15). Sartori e Kunzler (5 punti nel game) accelerano ancora (20-16, dentro Villani per Ishikawa), nel finale Obossa fa ace (24-20) e Piva (6 nel set) chiude 25-21.

    3° SET – Nel terzo set Bernardi conferma Tolok in posto 2, si gioca ancora a braccetto ma la UYBA appare ancora freschissima, con Kunzler e Piva di nuovo sopra le righe (10-6 dentro Bartolucci per Bosio). E’ Obossa show al servizio, mentre Van Avermaet e Boldini si esaltano a muro (16-10 dentro ancora Villani per Ishikawa). La UYBA dilaga e Novara sembra ormai alle corde (20-11 Kunzler); nel finale le farfalle chiudono con Sartori e l’ace di Kunzler.

    Eurotek UYBA Busto Arsizio 3Igor Gorgonzola Novara 0(25-17, 25-21, 25-14)

    Eurotek UYBA Busto Arsizio: Howard ne, Pelloni (L), Piva 19, Olaya ne, Van Avermaet 2, Morandi ne, Lualdi ne, Sartori 5, Obossa 7, Frosini ne, Kunzler 16, Boldini 5, Scola, Van Der Pjl (L) ne. All. Barbolini.Igor Gorgonzola Novara: Villani 1, Bosio 1, Bartolucci, De Nardi (L), Fersino ne, Alsmeier 10, Ishikawa 5, Mims 3, Orthmann ne, Aleksic 3, Mazej (L) ne, Mazzaro ne, Tolok 7, Squarcini 2. All. Bernardi.

    Arbitri: Boris – RossiNote – Spettatori: 2890. Durata set: 24, 27, 24. Tot. 1h 22′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Beretta monumentale, Zaytsev fa a pezzi Keita e Monza spazza via Verona 3-1

    Spettacolo assoluto all’Opiquad Arena: la Mint Vero Volley Monza spazza via la Rana Verona in quattro set con una prestazione che si ricorderà a lungo tra queste mura, una di quelle rare occasioni in cui a meritare il titolo di MVP sarebbe tutta la squadra. Alla fine il premio è stato assegnato a capitan Beretta, 10 punti a referto con 2 ace e 3 muri.

    Lo avrebbe meritato anche Averill, pannello “oscurante” al centro della rete (16 punti, 6 muri, 1 ace). Lo avrebbe meritato anche Zaytsev, best scorer dei brianzoli con 18 punti e un ruolo da attore protagonista nel film horror vissuto da Keita nel quarto set, che dallo Zar ha subito la bellezza di 5 monster block. Lo avrebbero meritato anche Szwarc e Rohrs, in doppia cifra anche loro (rispettivamente 16 e 14 punti), così come Cachopa che li ha saputi dirigere tutti come il grandissimo direttore d’orchestra quale è.

    20, dicasi “venti”, i muri di squadra stampati da Monza a Verona. Già questa una cosa da raccontare ai posteri, 9 a 7 il computo degli ace. Per la cronaca, nonostante il finale da incubo, Keita ne ha timbrati comunque 29 e per lui, dato comunque degno di nota (eccome!) si tratta di sette partite su sette oltre quota venti punti.

    Nel primo set Verona allunga anche di cinque (11-16), salvo poi sbattere ripetutamente sul muro di Monza che prima azzera lo svantaggio (21-21) e poi vince la lotta ai vantaggi (27-25), presa per mano dai suoi centrali Beretta (5 punti, 2 muri, 1 ace) e Averill (6 punti, 1 muro, 1 ace). Nel secondo stesso copione, scaligeri avanti anche di tre fino a metà set e Monza che prima li riprende (13-13), questa volta anche a suon di ace (5 come 5 sono anche i muri vincenti di squadra), e poi se ne va senza più voltarsi indietro fino alla fine (25-22), chiudendo con un muro da poster di Zaytsev su Keita.Nel terzo Verona non commette lo stesso errore, Zingel oscura gli attacchi dei monzesi, Zeita spara a terra palloni a raffica e la Rana rientra in partita con un perentorio 18-25. Nel quarto cambio di registro nel modo più impensabile e per certi versi brutale: 9-0 di Monza in avvio con Zaytsev che demolisce Keita. Sotto 17-5, Verona risorge con Spirito in regia (22-20) ma alla fine sbatte anche su Averill e un muro dopo l’altro Monza trova una vittoria pazzesca frutto di una prestazione sin qui mai vista in stagione.La Vero Volley sale così a quota 7 punti in classifica agganciando Taranto. Verona, invece, che a fine gara si è chiusa in silenzio stampa, resta ferma a 12 punti.

    foto Vero Volley

    Sestetti – Eccheli parte con Cachopa in regia e Szwarc opposto, confermata la coppia di schiacciatori formata da Rohrs e Zaytsev, al centro parte titolare Averill insieme a Beretta, libero Gaggini. Stoytchev risponde con Abaev opposto a Keita, Mozic titolare in posto 4 con Dzavoronoc, Cortesia e Vitelli al centro, D’Amico libero.

    1° set – Szwarc inizia con la mano fredda, errore in battuta e in attacco (3-4), murata subita (4-5), dall’altra parte Keita invece si scalda e firma il primo break della serata (6-8). L’ace di Abaev su Zaytsev vale il +3 per gli scaligeri (7-10), che in generale appaiono molto più sciolti dei brianzoli in questo avvio di gara. Altro ace di Dzavoronok, con l’aiuto della banda, e sotto di quattro (9-13) Eccheli chiama il suo secondo timeout del set. A segno anche Beretta dai nove metri (11-13), ma lo stesso fa Keita e Verona resta in controllo. Sotto di cinque (11-16), Zaytsev e Averill a muro prendono la targa a Keita, il centrale americano ferma anche la pipe di Dzavoronok e il gap si riduce: 14-17 e timeout chiamato questa volta da Stoytchev. Monster block anche di Beretta su un altro attacco da seconda linea di Verona, ace di Averill, anche questo battezzato lungo a torto da Dzavoronok, e la Mint si rimette in scia (17-18). Beretta fa ancora danni dai nove metri, ricezione slash di Verona e Averill segna il punto del 21 pari. Errore di eccessiva foga di Keita, che allarga troppo la diagonale, e Monza va addirittura sul set point (24-23), ma si prosegue ai vantaggi. Pallonetto spinto di Rohrs nella terra di nessuno (26-25), muratona di Beretta su Keita e si gira campo sull’1-0 in favore dei padroni di casa.

    2° set – Alla ripresa dei giochi la Rana balza subito avanti 0-4, ma la Vero Volley è ancora brava a reagire a suon di ace (Szwarc) e muri (Rohrs) e pareggia il conto in un amen ai 5. Altro break ospite con l’ennesimo ace della serata (Dzavoronok per il 5-7), Keita neanche a dirlo è già in doppia cifra, ma dall’altre parte la Mint non si fa travolgere, anzi, ristabilisce ancora la parità con due ace in fila di Szwarc (13-13). Alla fiera dell’ace si iscrive anche Rohrs e la Vero Volley trova così il suo primo vantaggio in questo secondo parziale (15-14). Non contenti, i monzesi vanno a segno, sempre in battuta, anche con Cachopa e sotto di due (18-16) arriva inevitabile il timeout di uno Stoytchev furibondo che manda in campo Zingel e Sani per Vitelli e Mozic. Arrivano però anche due muri in fila di Averill su Dzavoronok e la forbice si allarga (21-18).Lo schiacciatore ceco, ex di turno, non passa neanche da posto 2 (23-19) e per Monza il traguardo del 2 a 0 si fa sempre più vicino. Keita rimette i suoi in scia (23-22), ma i timbri finali che protocollano la pratica li appongono Szwarc (24-22) e un muro a uno a mano aperta (da poster) dello Zar su Keita (25-22).

    3° set – Ora i veneti sono spalle al muro e all’inizio del terzo allungano subito (1-3, 1-4, 3-8): Eccheli si gioca la carta Lawani per Szwarc, ma il divario questa volta si fa subito importante (5-11). In pipe, però, Verona continua a sbattere sul muro brianzolo e i ragazzi di Eccheli dimezzano lo svantaggio (9-12) costringendo Stoytchev a fermare il gioco. Quando si riprende a giocare Keita (già a quota 20 punti personali anche stasera) eclissa Lawani a più riprese e per la Vero Volley è tutto da rifare (9-16): inevitabile rientro in campo di Szwarc in posto 2.Rohrs e Zaytsev provano a riprendere anche questo set (13-17), ma stavolta l’impresa appare difficile, se non impossibile, anche perché dai nove metri non arrivano gli ace che hanno contribuito a girare il set precedente. Dall’altra parte Keita continua, imperterrito, a trivellare il taraflex dell’Opiquad Arena e alla fine Verona si rimette in partita chiudendo questo parziale con il punteggio di 18-25.4° set – All’inizio del quarto cambio di sceneggiatura improvviso con tanto di shock per i veneti, perché Keita si prende la bellezza di cinque murate, di cui tre in fila, Cachopa suggella il suo giro infinito in battuta anche con un ace e Monza firma un “cappottone”, passateci il termine ma una cosa del genere si vede davvero di rado, di 9-0. L’Opiquad Arena (2196 spettatori) diventa una bolgia infernale.Verona inizia finalmente a segnare, ma dieci punti da recuperare (14-4) rappresentano una montagna da scalare a mani nude, anche perché ora i brianzoli sono in totale trance agonistica, si tuffano su qualunque pallone, Zaytsev continua a smontare Keita pezzo per pezzo tanto da convincere Stoytchev a sostituirlo con Jensen. In più, Beretta continua pure lui la sua partita monumentale stampando un altro ace (17-5). A questo punto per la Rana sembra essere davvero notte fonda, ma quando i titoli di coda sembrano già apparire in sovrimpressione, come si suol dire, l’ingresso di Spirito in regia permette ai suoi di ridurre prepotentemente il gap (19-16, 20-17, 21-18). Monza accusa inizialmente il colpo, poi però è brava a tenere la barra dritta (22-20, 23-20, 24-20 con l’ennesimo muro di Averill, che ingaggia anche un lungo scambio di sguardi con Stoytchev) e portare la nave in porto incamerando tre punti di importanza capitale per la sua classifica.

    Mint Vero Volley Monza 3Rana Verona 1(27-25, 25-22, 18-25, 25-22)Mint Vero Volley Monza: Zaytsev 17, Averill 13, Szwarc 16, Rohrs 14, Beretta 10, Kreling 5, Picchio (L), Marttila 1, Lawani 2, Gaggini (L). N.E. Lee, Mancini, Di Martino. All. Eccheli.Rana Verona: Vitelli 1, Abaev 1, Dzavoronok 11, Cortesia 6, Keita 29, Mozic 6, Bonisoli (L), Zingel 3, D’Amico (L), Sani 5, Jensen 6, Spirito 2. N.E. Chevalier, Zanotti. All. Stoytchev.Arbitri: Verrascina, Vagni.Note – durata set: 32′, 30′, 28′, 33′; tot: 123′.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Vittoria da tre punti e sorpasso in classifica per Cisterna su Taranto

    Il Cisterna Volley regola in tre set la Gioiella Prisma Taranto grazie ai colpi di un grande Faure (17 punti) e alla regia di Michele Baranowicz, premiato MVP a fine match. La partita, decisa nel giro di un’ora e un quarto, ha permesso ai pontini di proiettarsi momentaneamente all’ottavo posto in classifica, scavalcando proprio Taranto. 

    Prima dell’inizio del match il Presidente onorario del Cisterna Volley, Massimiliano Marini, è stato insignito del Premio inVirtus: “Per il grande impegno profuso nel sostenere e promuovere lo sport e i suoi valori”. L’importante riconoscimento, giunto alla sua seconda edizione, è dedicato a quei mecenati che, investendo nel mondo dello sport e della cultura, promuovono valori che vanno oltre il semplice profitto e favoriscono l’inclusione sociale, la promozione del territorio e creano le condizioni per sostenere il talento delle future generazioni. Valori ideali nella società di oggi che Giovanni Di Giorgi, ideatore del premio, ha voluto concretizzare destinando un riconoscimento all’impegno di imprenditori che investono sul talento, sulla promozione dello sport, sulla creatività e l’innovazione.

    Sestetti – Coach Falasca conferma in blocco il sestetto vittorioso al PalaPanini. Baranowicz in diagonale con Faure, Diamantini al centro insieme a Nedeljkovic, Finauri ad alternarsi con Pace tra difesa e ricezione, Ramon e Bayram schiacciatori. Coach Boninfante risponde con Zimmermann in palleggio, Gironi opposto, D’Heer e Alonso al centro, Lanza e Hofer schiacciatori con Rizzo libero.

    1° set – Il Cisterna Volley prende subito per mano il match, scappando sul parziale di 11-8 con Jordi Ramon. Taranto prova a restare in scia con i colpi di Gironi, ma un muro di Nedeljkovic sigla il 15-10 per i pontini. Gli ionici non riescono a tenere il ritmo: Faure prima in parallela mette a referto il punto del 19-12, poi con una bordata ben piazzata porta Cisterna al set point sul 24-15, è poi Lanza a chiudere il primo atto della partita sbagliando il servizio del definitivo 25-16.

    2° set – Nel secondo set sale in cattedra Tim Held per Taranto, capace di dare equilibrio in seconda linea. Taranto tiene il parziale in equilibrio, nonostante gli acuti di un buon Diamantini in avvio sul 6-6. Faure prova a portare avanti il Cisterna Volley sul 15-13, ma è Gironi a tenere sul pezzo Taranto fino al 19.19. Faure e Diamantini cercano di strappare un break nel finale, ma un super Held a muro riporta in parità il set sul 22-22. Si arriva ai vantaggi, con il primo tempo di Nedeljkovic a chiudere il set dopo un lungo scambio per 26-24.

    3° set – Coach Boninfante cambia alcune pedine, provando a cercare risposte da Alletti e Luzzi, ma sono sempre i pontini ad aprire e condurre le danze nel terzo set. Nell’ultimo atto del match è Enrico Diamantini a segnare la prima fuga del Cisterna Volley, con un primo tempo centrale a siglare il momentaneo 7-3. Gironi prima in attacco e poi al servizio accorcia le distanze sull’8-6. Bayram in diagonale aumenta il margine per i pontini sul 10-6. Faure carica il destro, con una diagonale precisa sul 15-12. Held trova il varco giusto per accorciare le distanze sul 15-14. Nedeljkovic tiene avanti Cisterna a muro sul 20-18. Ramon firma il match point, poi è sempre lo spagnolo a mettere fine al match per la vittoria del Cisterna Volley.

    Cisterna Volley 3Gioiella Prisma Taranto 0(25-16, 26-24, 25-20)Cisterna Volley: Baranowicz 2, Bayram 8, Nedeljkovic 8, Faure 17, Ramon 12, Diamantini 6, Fanizza 0, Finauri (L), Pace (L). N.E. Tarumi, Tosti, Czerwinski, Rivas. All. Falasca.Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 0, Hofer 4, D’Heer 3, Gironi 23, Lanza 1, Alonso 4, Luzzi (L), Held 8, Alletti 0, Rizzo (L). N.E. Santangelo, Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante.Arbitri: Cesare, Cavalieri, Merli.Note – durata set: 23′, 28′, 26′; tot: 77′.

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    Testa-coda flash in Superlega: Perugia-Grottazzolina dura appena 70 minuti

    Al PalaBarton è testa-coda, con la Yuasa Battery seguita da un buon numero di supporters (ben oltre i 100) che si gode la possibilità e l’onore di sfidare i Campioni d’Italia in carica di Perugia sul taraflex tricolore, pur nella consapevolezza di avere di fronte il match forse più difficile ed impari della stagione. Toccante il minuto di raccoglimento iniziale in onore del piccolo Gioele, tragicamente scomparso nei giorni scorsi in una frazione di Perugia in un incidente domestico. 

    Sestetti – Coach Lorenzetti non conosce la parola turn-over ma può concedersi il lusso di far riposare campionissimi del calibro di Loser e Plotnytskyi dopo l’impegno infrasettimanale di Champions. Dentro dunque Giannelli in regia con Ben Tara opposto, Ishikawa e Semeniuk in banda, Solè e Russo centrali con Colaci libero; risponde Grottazzolina con Zhukouski in diagonale al rientrantePetkovic, Antonov e Tatarov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Comparoni al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea. Inizialmente in panca Fedrizzi, con Mattei indisponibile schierato da secondo libero.

    1° set – La partenza vede subito due errori consecutivi al servizio per Grottazzolina, Russo mura Demyanenko per il primo break 3-1; lo stesso canadese mura Ishikawa prima che la Sir prenda il largo portandosi addirittura sul 11-2 grazie al turno al servizio dello stesso Russo ed al muro granitico di Solè. Giannelli, per l’occasione col baffo insieme a Semeniuk in onore del Movember (movimento globale che si svolge ogni novembre con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi per la salute maschile), smista a dovere per i suoi, fatica invece oltremodo la Yuasa a mettere palla a terra e Perugia dilaga, 18-5 con Ishikawa in pipe. Dentro Fedrizzi per Tatarov per provare a riaccorciare il gap sfruttando il servizio della banda trentina, ma la Sir è un rullo compressore e ad ogni turno di servizio allunga fino al 25-8 finale che si commenta da sé.

    2° set – Lo spettacolo sino a questo momento è più sugli spalti che non in campo, con i Sirmaniaci che al solito spingono tanto, e gli Skapigliati che comunque si fanno sentire tra i 3458 presenti. Grottazzolina prova ad arginare lo strapotere perugino aggrappandosi a Petkovic, che pur non al meglio con due attacchi accorcia dal 6-2 al 7-5; gestisce con superficialità le free ball la squadra marchigiana, la lunga azione del 12-8 la chiude Russo in primo tempo ed il gap è ripristinato. Ben Tara picchia duro, Semeniuk stringe un diagonale chirurgico sui tre metri ed è 15-10; Fedrizzi rientra per Tatarov ma il muro di Perugia lo marca stretto e sul 20-12 coach Ortenzi ferma il gioco. La Sir non ha punti deboli, magia di Giannelli per il 23-14 di uno smarcato Ben Tara, che si ripete poi nel punto successivo prima del mani out di Semeniuk per il 25-17 finale.

    3° set – Nel terzo set Fedrizzi subito dentro in casa Yuasa per Tatarov, invariato il resto degli attori in campo; l’azione del 3-0 Sir è lunga ma un dettaglio denota la differente caratura tecnica delle due formazioni, ovvero la gestione delle ricostruzioni su difesa del palleggiatore: Perugia mette sempre in condizione i propri attaccanti di schiacciare, la Yuasa no. Il gap si mantiene costante fino al muro di Ben Tara per il 7-3, prova a difendere Grottazzolina ma non riesce a ricostruire e per la Sir è tutto fin troppo facile. Ace di Comparoni per il 11-9, sul 14-10 Ortenzi cambia la diagonale inserendo Marchiani e Tatarov ma Russo pesca un ace sulla linea. Ishikawa è immarcabile (chiuderà da MVP con 18 punti, il 71% in attacco ed un ), sul 17-12 dentro anche Vecchi e Cubito, nell’impossibilità di impensierire gli umbri coach Ortenzi concede spazio a tutti i reduci della passata trionfale stagione che ha consentito a Grottazzolina di potersi confrontare con i Campioni d’Italia in carica. Lorenzetti dà spazio a Candellaro, Semeniuk per il 20-14 in lungolinea e primo punto in Superlega per Cubito, con un primo tempo anticipatissimo e molto festeggiato dai compagni. Poco altro da raccontare fino al 25-17 finale, onestamente enorme il gap fisico e tecnico rispetto al super team umbro costruito dal presidente Sirci.

    Sir Susa Vim Perugia 3Yuasa Battery Grottazzolina 0(25-8, 25-17, 25-17)Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 7, Ishikawa 18, Solé 7, Ben Tara 11, Semeniuk 12, Russo 7, Piccinelli (L), Candellaro 1, Colaci (L). N.E. Zoppellari, Cianciotta, Herrera Jaime, Loser, Plotnytskyi. All. Lorenzetti.Yuasa Battery Grottazzolina: Zhukouski 0, Tatarov 4, Comparoni 3, Petkovic 10, Antonov 4, Demyanenko 3, Cubito 1, Vecchi 0, Mattei (L), Fedrizzi 1, Marchiani 0, Marchisio (L). N.E. Cvanciger, Schalk. All. Ortenzi.Arbitri: Salvati, Zavater.Note – durata set: 20′, 25′, 25′; tot: 70′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO