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    Olbia-Offanengo finisce 3-2 dopo oltre due ore e mezza di battaglia

    Un pomeriggio decisamente elettrizzante per la Serie A2 Tigotà che quest’oggi ha visto la Volley Hermaea Olbia e la Trasporti Bressan Offanengo affrontarsi per il recupero della sesta giornata di Regular Season, rinviata per impraticabilità di campo. La gara è stata un susseguirsi di colpi di scena che, dopo oltre due ore e mezza di gioco, ha premiato ancora una volta le sarde, al terzo successo consecutivo, brave a imporsi sulle avversarie al tie-break.

    La divisione dei punti lascia in dote una situazione ancor più ingarbugliata nel Girone B per gli ultimi due slot (Trento e Busto Arsizio già qualificate) che consentono l’accesso ai Quarti di Coppa Italia: le isolane salgono a 11 punti, a -3 dal quartetto formato da Melendugno, Cremona, Padova e le stesse neroverdi, con ogni verdetto rimandato quindi alla definitiva ultima giornata, in programma domenica 1 dicembre.

    Sul campo del GeoPalace, equilibratissimi i primi due set, vinti in volata alternativamente dalle due contendenti, con il tentativo di allungo delle padrone di casa e la successiva risposta ospite. Più indirizzate le altre due frazioni, ancora una volta è Olbia a prendere l’iniziativa e passare in vantaggio lasciando poi il campo a Offanengo, brava a riacciuffare il pareggio sul 2-2 e a mandare l’incontro al decisivo tie-break. Nell’ultimo parziale, l’equilibrio non si spezza fino alla fine quando, un attacco vincente di Partenio, MVP dell’incontro con il 65% di efficienza in ricezione e 13 punti, chiude lo scontro. Top scorer del match la finlandese Korhonen, 25 punti, mentre per le neroverdi solita menzione per capitan Martinelli, 20 punti, e Nardelli, 16 con 3 ace.

    Dino Guadalupi (coach Volley Hermaea Olbia): “Ci aspettavamo una partita del genere, Offanengo è squadra tosta, come dimostra la partenza sprint in campionato e il fatto che non avesse mai perso in trasferta. Le neroverdi hanno tante armi. Complimenti a loro, si è vista una bella gara, nonostante non fossimo al meglio, nè noi nè loro. Sulle maggiori rotazioni: abbiamo giocatrici diverse tra loro e dobbiamo esser bravi a capire quando sfruttare le caratteristiche complementari delle ragazze. Ora il fanalino di coda? Avanti una partita per volta”.Giorgio Bolzoni (Trasporti Bressan Offanengo): “E’ stata una partita molto combattuta, con tanti errori da parte nostra, anche nel quinto set nei momenti decisivi. Per questo è stato un match complesso, non a caso quando nel quarto set abbiamo fatto un po’ meglio si è vista la differenza in campo tra le due squadre. In ogni modo, il punto guadagnato su un campo difficile contro una squadra che gioca bene in casa è positivo e ci permette di stare nel gruppo delle terze classificate, in lotta fino alla fine per la Coppa Italia”.

    Volley Hermaea Olbia 3Trasporti Bressan Offanengo 2(25-22 21-25 25-22 17-25 15-13)Volley Hermaea Olbia: Barbazeni 6, Korhonen 25, Fontemaggi 7, Negri 5, Pasquino 5, Partenio 13, Blasi (L), Trampus 7, Ngolongolo 3, Kogler 2. Non entrate: Civetta, Piredda. All. Guadalupi. Trasporti Bressan Offanengo: Nardelli 16, Salvatori 4, Martinelli 20, Rodic 7, Caneva 11, Bridi 7, Tellone (L), Bole 10, Campagnolo 5, Favaretto 1, Pinetti, Compagnin. Non entrate: Tommasini (L). All. Bolzoni. Arbitri: Viterbo, Pazzaglini. Note – Durata set: 30′, 33′, 33′, 27′, 19′; Tot: 142′. MVP: Partenio.

    Top scorers: Korhonen P. (25) Martinelli M. (20) Nardelli R. (16) Top servers: Nardelli R. (3) Martinelli M. (2) Bole E. (1) Top blockers: Caneva A. (4) Campagnolo B. (3) Korhonen P. (3)

    CLASSIFICA A2 GIRONE BItas Trentino 19 (7 – 1); Futura Giovani Busto Arsizio 18 (6 – 2); Trasporti Bressan Offanengo 14 (5 – 3); Narconon Volley Melendugno 14 (5 – 3); U.S. Esperia Cremona 14 (4 – 4); Nuvoli’ Altafratte Padova 14 (4 – 4); Volley Hermaea Olbia 11 (4 – 4); Tecnoteam Albese Volley Como 9 (3 – 5); Imd Concorezzo 5 (1 – 7); Tenaglia Abruzzo Volley 2 (1 – 7).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Esordio sul velluto di Novara negli ottavi di Cev Cup: Lodz battuto 0-3

    Comincia nel migliore dei modi l’avventura europea della Igor Volley Novara, che esordisce in CEV Cup con un netto 0-3 in casa del LKS Lodz. Per il passaggio del turno e ottenere un posto nei Playoff, l’11 dicembre alle 20 al Pala Igor alle azzurre basterà vincere due set. In caso invece di sconfitta da tre punti delle azzurre, si disputerebbe un golden set di spareggio con il formato del tie-break.

    Ottima la prestazione di capitan Bosio e compagne, con ben quattro attaccanti in doppia cifra, in un match che è stato saldamente nelle mani delle azzurre fin dai primi scambi contro la formazione leader del campionato polacco. Lodz in campo con Kowalewska in regia e Hryshchuk in diagonale, Alagierska e Obiala al centro, l’ex Gorecka e Scuka in banda e Stenzel libero; Igor con Tolok opposta a Bosio, Bonifacio e Aleksic centrali, Alsmeier e Ishikawa schiacciatrici e De Nardi libero.

    1° set – Novara parte subito forte (1-4) e trova il +4 con la parallela di Tolok (4-8), mantenendo le distanze fino all’8-10 su un errore dell’opposto azzurro. Alsmeier in diagonale (9-12) riprende la marcia, Bonifacio alterna muro (9-13) e attacco (10-15) e Novara scappa via con l’ace di Tolok che ipoteca il parziale sull’11-18; Alagierska con due punti in fila prova il tutto per tutto (16-20) ma Bonifacio si riprende il servizio (primo tempo, 16-21) e chiude uno scambio lungo per il 16-22. Alsmeier in pipe conquista il set ball (17-24) e un errore avversario chiude la prima frazione sul 17-25.

    2° set – Novara riprende subito il ritmo con una gran diagonale di Tolok (2-5), mentre Aleksic in primo tempo fa +4 (4-8) e De Nardi si esalta in seconda linea, propiziando il 7-12 firmato ancora da Tolok in parallela. Due volte Bonifacio (8-14, gran muro), Ishikawa a rete mette al sicuro il set (9-17) mentre Bernardi manda in campo anche Squarcini, che poco dopo conquista il set ball in pallonetto (14-24). Fersino “blinda” la seconda linea e un errore di Gorecka vale il 15-25.

    3° set – Novara prova a scappare subito nel terzo set con Tolok a segno in maniout (2-6) ma Medrzyk, proposta in sestetto da Chiappini, fa 5-0 in battuta con due ace e propizia il sorpasso di Lodz sul 7-6, mentre Novara riprende il filo con la diagonale di Tolok (7-8) e strappa un break di vantaggio con Alsmeier (9-12) che concretizza un grandissimo salvataggio di Bosio. Il servizio di Obiala riporta sotto le sue (13-14) ma Bonifacio in primo tempo è incontenibile (15-17) e Aleksic in fast allunga ulteriormente sul 18-21, mentre poco dopo (18-22) Chiappini ferma il gioco; Alagierska a muro riapre tutto (20-22) ma due punti in fila di Alsmeier valgono il match point (20-24) con Tolok che, al secondo tentativo, chiude i conti con la diagonale del 21-25.

    LKS Commercecon Lodz 0Igor Gorgonzola Novara 3(17-25, 15-25, 21-25)LKS Commercecon Lodz: Stenzel (L), Jecek (L) ne, Kowalewska, Bidias, Obiala 5, Gorecka 7, Drozdz ne, Hryshchuk 9, Cechetto 1, Gajer, Alagierska 9, Scuka 2, Stefanik ne, Medrzyk 4. All. Chiappini.Igor Gorgonzola Novara: Mazzaro (L) ne, Villani ne, Bosio 1, Bartolucci ne, De Nardi (L), Fersino, Alsmeier 12, Ishikawa 11, Mims, Orthmann ne, Bonifacio 10, Aleksic 7, Tolok 13, Squarcini 1. All. Bernardi.Arbitri: Grabovsky, Hulka.Note – Durata set: 21′, 19′, 25′; Tot: 65′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci, Lindsey Ruddins operata al ginocchio sinistro: stagione finita?

    La Savino Del Bene Volley comunica che martedì 26 novembre, la schiacciatrice statunitense Lindsey Ruddins è stata sottoposta ad un intervento chirurgico al ginocchio sinistro per risolvere la sintomatologia che le ha impedito di essere a disposizione nelle ultime gare disputate.

    L’intervento si è svolto a Milano presso la Casa di Cura La Madonnina ed è stato eseguito dal Dott. Gabriele Thiebat.

    Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori aggiornamenti riguardo i tempi di rientro all’attività agonistica.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rivoluzione al Fenerbahce: arrivano Kovac in panchina e Ngapeth (ma non subito)

    Dopo un avvio di stagione poco esaltante, la sconfitta in Champions per mano di Monza e quella a sorpresa dell’ultimo weekend sul campo dell’Arkas Sports, al Fenerbahce Medicana Istanbul hanno deciso di voltare pagina. In panchina al posto di Kerem Eryilmaz arriva Boban Kovac, ma non è tutto: il secondo grande colpo porta il nome di Earvin Ngapeth.

    A riportare la notizia è meridiansport.rs, sito serbo, che parla per entrambi di un contratto di una stagione e mezza, dunque per tutta la seconda parte di quella in corsa più la prossima.

    A quanto ne sappiamo noi, invece, Ngapeth dovrebbe aggregarsi alla squadra turca solo all’inizio del prossimo anno perché avrebbe espresso la volontà di continuare a giocare ancora per tutto dicembre in Francia con lo State Politevin, sua attuale squadra.

    Se così fosse, salterebbe i prossimi impegni di Champions, ovvero la sfida contro l’Olympiakos (5 dicembre) e quella di ritorno contro la Mint Vero Volley Monza in programma il prossimo 17 dicembre.

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Rinaldi tra presente e futuro: “Modena è stata, è e sarà la mia squadra”

    Non c’è una volta in cui non mi comporti con lui da padre orgoglioso che lo ha visto crescere. Sarà quel candore e quell’eterna aria adolescenziale che emana, sarà che la prima volta che l’ho visto in campo ricordo non solo la sua età, ovvero quindici anni, e lo stesso volto, ovvero la stessa espressione, gli stessi occhi, lo stesso sguardo esageratamente ambizioso e severo, ma Tommaso Rinaldi per me resta sempre quello che mi ha fatto pensare quanto la pallavolo possa essere vicina a Giambattista Vico e ai corsi e ricorsi storici. Vedi in Rinaldi non tanto suo padre, quanto gli anni ’90 e il Classicismo del volley, non il passato ingombrante, quanto la nostalgia per l’esecuzione, i gesti, la tecnica. 

    Oggi vedo Tommaso a Modena e penso quanto sia Panini, Las Daytona, Cimone. Quanto passato c’è dentro quel ragazzo moderno che oggi è diventato, a mio modestissimo parere, il simbolo della rinascita, del nuovo ciclo. Rinaldi come Totti, lui gongolerà, già lo so, ovvero colui che cresce e poi sposa non solo il progetto di una società e di una città ineguagliabile nel panorama del volley, quanto ne indossa le sembianze, ne veste la maglia e i valori con colori unici:

    “Il simbolo di questa Modena? È un onore sentire queste parole e mi prendo la responsabilità di esserlo per la squadra. Questa è la città, la società e il posto in cui ho scelto di crescere e Modena è stata, è e sarà la mia squadra”.

    La Modena di Rinaldi. Il cuore, la casa, l’anima della sua vita.

    “Qui ho i miei amici, la mia famiglia, la mia vita. Questo è il luogo in cui amo stare bene”.

    foto Modena Volley

    Non vedevo questo Rinaldi da tanto tempo.

    “Lei dice?”

    Sembra aver preso una squadra sulle spalle perché si è liberato le spalle da un recente passato impegnativo.

    “È stato un anno molto difficile a livello mentale, perché arrivavo da una ruota che non smetteva mai di girare. Ho trascorso cinque mesi in nazionale, non ho fatto pause e poi la scorsa stagione non è stata la nostra migliore stagione. Abbiamo avuto l’esonero dell’allenatore e il nostro pubblico che è una forza che guida tutto, non ci dava più l’energia di cui si sente bisogno al Palapanini”.

    Arriva l’esclusione da Parigi. 

    “Ho staccato completamente e riavvolto il nastro dopo il primo mese e mezzo di nazionale. Ho resettato, ho rivisto il film dei miei ultimi sei anni. Sono tornato in palestra con una carica incredibile. Abbiamo lavorato al massimo, la preparazione con Modena è stata ottimale, perché ci siamo presi il tempo di preparare questo campionato”.

    Foto di Fipav

    In fondo, se consideriamo globalmente la carriera, lei ha vinto sempre negli ultimi anni.

    “Sì, a parte quest’anno, ho vinto qualcosa ogni anno. Quando ho ripercorso questo ultimo periodo della mia vita, mi sono chiesto a quanti capiti una fortuna del genere e la risposta è che non capita a tanti. Capirlo ti regala la serenità con cui affronto questo momento a Modena”.

    Che Modena è quella di Rinaldi, Sanguinetti, De Cecco, Anzani?

    “Una squadra con un livello veramente alto che ha avuto un pochino di sfortuna all’inizio e che semplicemente doveva prendere le misure con tutto. Il risultato è stato quello di lasciare qualche punticino qua e là, ma di aver già incrociato tutte le squadre di vertice, quindi ora il focus è solo rivolto alla crescita sotto tutti i punti di vista”.

    Qualche incontro speciale nelle prime partite? So che è molto legato a tanti compagni di nazionale.

    “Con Michieletto nella gara contro Trento ci siamo scambiati sorrisi per tutta la partita. Siamo avversari, quando siamo in campo cerchiamo di dare il massimo come facciamo in azzurro, ma resta la persona con cui sono cresciuto nelle giovanili e a cui riconosco degli anni e dei progressi incredibili. Stesso discorso con Yuri Romanò nella gara contro Piacenza. Non vedevo l’ora di riabbracciare forte lui, Marta, sua figlia. Ero in camera con Yuri il giorno in cui Marta gli ha comunicato di essere in dolce attesa. Io sono una persona che se ti vuol bene, te ne vorrò sempre al 100%. Romanò è uno di quei compagni e amici che si meritano questa versione di Tommaso”.

    Anche lei ha una compagna. Dove è arrivato il suo percorso personale sotto questo punto di vista.

    “Non sono ancora pronto per avere un figlio. Ora ci siamo laureati, io in economia aziendale e lei in ingegneria gestionale. Siamo focalizzati entrambi sul nostro rapporto, ma anche sulla costruzione di un futuro lavorativo, lei completa la magistrale e io sono concentrato sulla pallavolo. Per me questo è un punto importante e dolente, nel senso che avendo vissuto la separazione dei miei, è importante sentirsi davvero pronti per costruire un progetto di vita con i tempi e i luoghi giusti”.

    Foto Instagram @tommaso_rinaldi90

    La famiglia cosa è per lei Tommaso?

    “Un pensiero bellissimo”.

    Il futuro lavorativo?

    “Mi piacerebbe restare nell’ambiente, anche se è davvero precoce parlarne. Però il pensiero di essere un giorno il DG di una squadra di volley non mi dispiacerebbe. Ovviamente è davvero un futuro lontano”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Uyba vincente a Cuneo, Piva: “Siamo partite sottotono, ma abbiamo ritrovato il nostro gioco”

    La Honda Olivero Cuneo esce sconfitta dalla sfida contro la Eurotek Uyba Busto Arsizio del Pala Sport di San Rocco Castagnaretta. Le ospiti, dopo aver rimontato nel primo set, superano le Gatte e non si girano più indietro, chiudendo la sfida sullo 0-3.

    Enrico Anghilante (dirigente Honda Olivero Cuneo): “Stiamo facendo tutte i passaggi necessari per far ritrovare all’ambiente l’alchimia giusta. Un’alchimia che da Perugia ad oggi non si vede. Ora dobbiamo prepararci per andare a Talmassons nel modo più solido e concreto possibile, grazie allo sforzo di tutti. Il pubblico di Cuneo e della Granda merita di vedere uno spettacolo diverso rispetto a quello offerto nelle ultime due partite”.

    Rebecca Piva (Eurotek Uyba Busto Arsizio): “Sicuramente è stato molto importante aver recuperato lo svantaggio nel primo set ed essere riuscite a vincerlo nel finale. Oggi siamo partite un po’ sottotono, ma con il passare dei minuti abbiamo ritrovato il nostro gioco. L’importante era fare punti anche oggi e ci siamo riuscite; non ci diamo obiettivi, giochiamo partita per partita facendo il meglio possibile”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tragedia in A3, non ce l’ha fatta lo spettatore colpito da malore durante Lecce-Ortona

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    Trasferta amara per Monza, a Trento riesce tutto bene e vince 3-0

    Trasferta in Trentino amara per la MINT Vero Volley Monza. A distanza di sei mesi dalla Semifinale Scudetto vinta proprio sul campo della IlTQuotidiano Arena, la prima squadra maschile del Consorzio non è riuscita a contenere la potenza dei Campioni d’Europa dell’Itas Trentino, nella nona giornata di andata della Regular Season. I brianzoli escono dunque sconfitti dal campo di Trento in tre set (25-15; 25-16; 25-20) con Szwarc top scorer e unico in doppia cifra (11 punti).

    Una partita in rincorsa per Monza che nonostante il buon avvio in ciascun set non è riuscita a rimanere attaccata ai padroni di casa. Sul finale del match Marttila e Di Martino hanno provato a smuovere il punteggio avvicinando la formazione brianzola, ma non abbastanza per prolungare la sfida.

    SESTETTI – L’Itas Trentino deve fare a meno di Kozamernik e Bartha, ragion per cui nello starting six in diagonale a Flavio al centro della rete c’è spazio per il giovane Pellacani; Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori e Laurenzano libero completano lo schieramento. La Mint Vero Volley Monza risponde con Kreling in regia, Szwarc opposto, Zaytsev e Rohrs schiacciatori, Beretta e Averill centrali e Gaggini libero.

    1° SET – Questo nuovo capitolo tra Monza e Trento inizia in equilibrio: Rychlicki è preciso in attacco per i trentini, mentre Averill risponde con un ace, portando il punteggio sul 5-5. I padroni di casa, nonostante qualche errore in battuta, tentano la fuga e sul 10-7 Monza si ritrova a inseguire. L’ace di Kreling accorcia le distanze portando i brianzoli a -1, ma un nuovo allungo di Trento costringe coach Eccheli al time-out (12-9).

    Szwarc spezza la difesa avversaria e limita il distacco a -3 (15-12). L’ace di Michieletto spinge l’Itas sul 18-13, costringendo Monza a un altro stop. Dopo quattro punti consecutivi di Trento, Szwarc interrompe la serie siglando il 20-14. Il finale del parziale è saldamente in mano all’Itas che, con il set point sul 24-15, chiude con un attacco vincente di Rychlicki.

    2° SET – Sulla scia del set precedente, Trento parte forte nella seconda frazione, portandosi rapidamente sul 7-3. Dopo il time-out chiamato da coach Eccheli, i brianzoli si affidano a Rohrs e Szwarc per provare a recuperare terreno e ridurre lo svantaggio (9-5, 11-6). La MINT fatica soprattutto in ricezione, ma Zaytsev spinge i suoi sul 14-8.

    Un momento di confusione in campo per l’Itas permette a Monza di raggiungere la doppia cifra (17-10), con Szwarc che firma poi il quattordicesimo punto e fissa il parziale sul 20-14. Nel finale di set si vedono in campo anche Di Martino e Marttila, ma Trento mantiene il controllo e chiude la frazione 25-16, nonostante il tentativo di Szwarc sul primo set point.

    3° SET – La MINT prova a scuotersi e nella terza frazione conquista subito un break (0-2). I padroni di casa però ristabiliscono rapidamente la parità sul 3-3 e tornano avanti con Michieletto (5-3). Marttila impatta bene con un attacco vincente (6-4), seguito da Averill che accorcia sul -1 (7-6). Monza però fatica a contenere Lavia, costringendo coach Eccheli a chiamare il time-out.

    Alla ripresa, Marttila firma un ace per l’11-8 e Averill aggiunge un punto per il 12-9. Di Martino con esperienza mantiene Monza viva nel set, accorciando sul 14-12, e ancora Marttila spinge per il 18-15. Michieletto allunga nuovamente per Trento (22-16), inducendo così Monza a un’altra sospensione per spezzare il ritmo. Nel finale, Zaytsev colpisce in lungolinea per il 23-17 e poi per il 23-19, ma l’Itas non si lascia sfuggire l’occasione. Dopo che Di Martino annulla il primo match point, Rychlicki chiude il set e la partita sul 25-20.

    Itas Trentino 3Mint Vero Volley Monza 0 (25-15, 25-16, 25-20)

    Itas Trentino: Sbertoli 3, Lavia 11, Resende Gualberto 8, Rychlicki 18, Michieletto 14, Pellacani 5, Pesaresi (L), Garcia Fernandez 0, Laurenzano (L). N.E. Bristot, Magalini, Sandu, Bartha, Acquarone. All. Soli. Mint Vero Volley Monza: Kreling 1, Zaytsev 5, Averill 5, Szwarc 11, Rohrs 2, Beretta 1, Lawani (L), Marttila 6, Di Martino 3, Gaggini (L). N.E. Lee, Mancini, Picchio. All. Eccheli.

    ARBITRI: Brunelli, Pozzato. NOTE – durata set: 22′, 23′, 26′; tot: 71′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO