More stories

  • in

    Play-Off A1, Quarti Gara 1: Novara-Chieri 3-0 (serie 1-0)

    Buona la prima: il gergo del cinema si adatta a meraviglia alla Igor Gorgonzola Novara che supera per 3-0 (25-15, 25-20, 25-18), grazie a una prestazione eccellente sotto il profilo tecnico e caratteriale, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 in gara 1 dei quarti di finale dei Playoff Scudetto 2024-2025. Domenica prossima al Palafenera il secondo atto, con le Zanzare di Lorenzo Bernardi che proveranno a chiudere la serie ed accedere alla semifinale.

    La prestazione di Novara vale il punto esclamativo. Probabilmente altre espressioni non renderebbero l’idea, né sarebbe facile descrivere con prosa non celebrativa questa prova. Il servizio ha veramente messo in crisi le avversarie (7 ace). Ma parlare solo di servizio, è forse riduttivo (51% di ricezione positiva, 40% di perfetta e 47% in attacco). Quando tutto funziona e quando le bocche da fuoco, schiacciatrici, opposto o centrali che siano, mettono a terra tutto e una come Francesca Bosio serve loro palloni più che invitanti, non c’è molto altro da aggiungere. 

    Alla fine, sono Taylor Mims e Mayu Ishikawa le best scorer nella metà campo azzurra: 19 punti per l’opposta statunitense (4 ace, 4 block e il 44% di positività in attacco) e 15 per la schiacciatrice giapponese (con il 52% in fase offensiva e 1 ace), entrambe fondamentali per scardinare il dispositivo di difesa avversario. Da registrare anche l’ottima prestazione di Eleonora Fersino (MVP del match), che in seconda linea dà tranquillità alle compagne: è davvero ovunque e sempre dove va il pallone.

    Da una parte, dunque, un piano-partita eseguito alla perfezione, dall’altro una sequela di errori e di disattenzioni che hanno ingigantito oltremodo la differenza tra le due squadre. Chieri (priva delle infortunate Anastasia Lyashko e Katerina Zakchaiou) deraglia perchè non riesce a giocare una pallavolo ordinata, caratterizzata da un muro-difesa solido e un attacco incisivo. Una volta che la ricezione inizia a staccarsi da rete, la qualità del cambio palla peggiora, compromettendo a cascata tutti gli altri fondamentali e la regia di Sarah Van Aalen e Gaia Guiducci. Ma al di là delle criticità nel cambio palla, il più grande limite della squadra di coach Giulio Bregoli è quello di non adattarsi al contesto imposto dalle avversarie. Unica nota lieta è la prestazione di Avery Skinner (10 punti con il 35% in attacco e il 56% di ricezione positiva), che si dimostra la migliore soluzione offensiva nella metà campo biancoblu attaccando a tutto braccio e mettendo in mostra tutte le sue qualità.

    Starting Players – La Igor scelta per questa occasione da coach Bernardi prevede Bosio in regia, Mims opposto, Ishikawa e Alsmeier schiacciatrici, Aleksic e Bonifacio centrali, Fersino libero. Il Fenera risponde con Van Aalen al palleggio in diagonale a Gicquel, Buijs e Skinner in posto 4, Alberti e Gray al centro, Spirito libero.

    1° SET – Partenza aggressiva di Novara che, dopo l’attacco vincente di Gicquel, trova subito un parziale di 3-0 (3-1). Buijs e Skinner tengono le collinari in scia, ma poi le padrone di casa spingono sull’acceleratore e allungano: così, sulla smash di Mims, coach Bregoli corre ai ripari e richiama le sue giocatrici (7-3). Al rientro in campo Gicquel è la prima a segnare, ma la Igor trova un altro break grazie ad Aleksic e Alsmeier (11-5). Skinner suona la carica risolvendo uno scambio prolungato, anche se il Fenera non riesce a erodere lo svantaggio (13-7). Dopo il timeout chiamato da Bregoli, Mims fa volare le Zanzare a più 7 (16-9). Entra Guiducci al posto di Van Aalen e Chieri recupera un break (17-12), anche se poi Mims ristabilisce le distanze (21-14). Sfiduciate per l’andamento del match, le ospiti subiscono un parziale di 3-0; Gray segna il 24-15, ma la frazione si chiude poco dopo con il 25-15 di Alsmeier.

    2° SET – Il secondo set parte con un punto di Mims e prosegue con un fallo di rotazione di Chieri e un attacco vincente di Ishikawa (3-0). La schiacciatrice giapponese mette a segno anche il 4-1 e il 5-2, ma le collinari si rifanno sotto grazie a Skinner e Alberti (6-5). Alsmeier dà ossigeno alla Igor con due punti consecutivi, ma Gicquel impatta sull’8-8. La risposta delle Zanzare non si lascia attendere: così, dopo l’ace di Mims, coach Bregoli decide di chiamare il ‘tempo’ (12-9). Novara allunga ulteriormente con Ishikawa, ma il Fenera non ci sta ed erode lo svantaggio con un parziale di 0-3 (15-13). Dopo il timeout chiamato da Bernardi, le padrone di casa replicano con Mims e Alsmeier (17-13). Poi si prosegue punto a punto fino a un nuovo break delle azzurre, che volano a più 6 e obbligano coach Bregoli a fermare il gioco (21-15). Nel frattempo, Bernardi fa entrare Squarcini al posto di Bonifacio e la numero 24 si mette subito in evidenza con un block vincente. Nel finale le biancoblu mostrano tutto il loro carattere e dimezzano il gap con un parziale di 0-3, prima di cedere sul 25-20.

    3° SET – Bonifacio segna il primo punto della terza frazione, Mims raddoppia subito, ma Buijs accorcia le distanze (2-1). Si prosegue con il primo tempo vincente di Bonifacio e l’ace di Bosio, e poco dopo Aleksic e Ishikawa fanno volare le Zanzare a più 4: la panchina del Fenera corre ai ripari e chiama timeout (8-4). Al rientro in campo Mims trova un ace, ma le ospiti rispondono con un controbreak (10-7) e tornano in scia grazie a un pallonetto vincente di Gicquel (11-9). Tuttavia, la Igor torna a spingere sull’acceleratore grazie ai punti dei suoi posti-4: così, sul 14-10 firmato da Ishikawa, coach Bregoli decide di fermare il gioco. Chieri reagisce e torna a meno 2 grazie a Skinner e a un’invasione di Aleksic, anche se Bosio ristabilisce immediatamente le distanze (17-13). Poi le collinari staccano la spina e in un attimo scivolano a meno 7 (20-13). Le ospiti sfruttano le imprecisioni delle avversarie per erodere lo svantaggio (21-17), ma nel finale Novara torna ad accelerare e Mims chiude la contesa (25-18).

    Igor Gorgonzola Novara 3Reale Mutua Fenera Chieri 0(25-15, 25-20, 25-18)Igor Gorgonzola Novara: Villani ne, Bosio 4, Bartolucci ne, De Nardi, Fersino (L), Alsmeier 10, Ishikawa 15, Mims 19, Bonifacio 6, Aleksic 6, Mazzaro ne, Tolok ne, Akimova (L) ne, Squarcini 1. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.Reale Mutua Fenera Chieri: Bednarek ne, Spirito (L), Skinner 10, Gagliardi (L) ne, Alberti 5, Van Aalen, Anthouli, Buijs 10, Gicquel 9, Rolando, Gray 3, Reano ne, Omoruyi ne, Guiducci. Allenatore: Giulio Bregoli. Assistente: Marco Rostagno.Arbitri: Antonella Verrascina e Umberto ZanussiNote: Novara: battute vincenti 7, battute sbagliate 8, attacco 47%, ricezione 51%-40%, muri 10, errori 16. Chieri: battute vincenti 1, battute sbagliate 6, attacco 31%, ricezione 50%-35%, muri 5, errori 14.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

  • in

    Play-Off Superlega, Quarti Gara 1: Perugia-Modena 3-1 (serie 1-0)

    È della Sir Susa Vim Perugia gara 1 dei quarti Play Off di Superlega! I padroni di casa si impongono 3-1 in rimonta su Modena. La squadra emiliana parte avanti e spinge in battuta e in attacco, ma i Block Devils combattono punto su punto e recuperano un gap importante fino quasi a portare il set ai vantaggi: alla fine sono i ragazzi di coach Giuliani ad aggiudicarsi il set (23-25), ma i bianconeri, intenzionati a centrare la vittoria per partire al meglio in questo percorso al meglio delle cinque, alzano i giri, incrementando le percentuali in attacco dal secondo set in poi, vincono il secondo ai vantaggi 32-30 e archiviano la pratica in 4 set. La squadra chiude con il 54% di efficacia in attacco, 6 ace e 10 muri. Capitan Giannelli orchestra il gioco in maniera equilibrata, facendo girare i suoi attaccanti, che chiudono quasi tutti in doppia cifra, e mettendo a referto anche 7 punti diretti, di cui 3 ace e 2 muri. E’ lui l’ mvp di questa partita.

    La squadra domani torna subito al lavoro e dopo la seduta mattutina in sala pesi, partirà alla volta di Monza, perché c’è una Final Four di Champions League da conquistare! 

    1° set – L’attacco di Plotnytskyi e il muro di Solè aprono il match. Modena sorpassa con l’ace di Mati e si tiene avanti con la diagonale di Buchegger. I padroni di casa si riportano a contatto con il maniuot di Semeniuk (9-9). Modena di nuovo avanti con il muro di Mati Pardo sull’attacco di Solè; Gutierrez prima spreca al servizio, poi piazza la pipe del 10-11. Muro vincente di Loser su Davyskiba e si innesca un’avvincente punto a punto e sono gli emiliani a centrare il break e con la diagonale di Buchegger passano avanti 15-18. La parallela out di Semeniuk incrementa il gap e i ragazzi di coach Giuliani ne approfittano per allungare fino al 18-23, con de Cecco che serve Anzani che la mette giù in primo tempo. Buchegger con una diagonale conquista il set point, poi manda il servizio in rete. Intesa perfetta Giannelli-Plotnytskyi, poi il capitano bianconero, con un ace, annulla un altro set point agli avversari. Con il muro la Sir Susa Vim si riporta a contatto (23-24) al termine di un’incredibile rimonta. La chiude Buchegger con un maniout (23-25). 

    2° set – Equilibrio in avvio del secondo set; i padroni di casa avanzano con l’attacco di Ben Tara; un errore a testa al servizio ed è la Valsa Group ad avanzare, con l’attacco di Buchegger che vale il +3 (7-10), ma la Sir Susa Vim torna a contatto e con il muro vincente di Solè rimette il set in equilibrio. Buchegger prima va a segno dai nove metri, poi spreca. Ace di capitan Giannelli, attacco out di Buchegger e maniout di Plotnytskyi (15-13). Perugia consolida il vantaggio, ma Modena si riporta a contatto con il muro di Mati sull’attacco di Semeniuk. Solè piega le mani del muro gialloblù (21-19). Il maniout di Ben Tara è set point Sir: Plotnytskyi al servizio trova il nastro, Massari trova l’ace e il muro di Gutierrez sull’attacco di Ben Tara porta il set ai vantaggi. Si va avanti punto a punto, Davyskiba conquista un nuovo set point, annullato da Plotnytskyi. Ancora Davyskiba a segno in maniout, ma arriva la pipe di Semeniuk a rimettere i conti in parità (29-29). Questa volta l’attacco dello schiacciatore bielorusso viene bloccato dal muro bianconero e la Sir è al set point. Dai nove metri Giannelli trova la rete, chiude Semeniuk in maniout.

    3° set – Le due squadre partono a braccetto anche nel terzo set; Loser firma un primo tempo vincente, Plotnytskyi trova lo spazio giusto per appoggiare il pallone, poi arriva Davyskiba che prima va a segno, poi infila due ace consecutivi (9-11). Solè dal centro frena la rincorsa emiliana e Perugia centra il break con l’attacco di Buchegger che rotola sulla rete (14-12). Mati Pardo va a segno dal centro, attacco out di Ben Tara, servizio ampiamente out di Gutierrez, ed anche in questa fase il punto a punto contraddistingue il gioco. Semeniuk infila perfettamente il pallone tra le mani del muro emiliano, poi con un maniout centra il break (20-18). Davyskiba prima è letale in maniout, poi spreca dai nove metri. Semeniuk con una parallela guida i suoi verso il finale (23-20), Modena risponde con l’attacco di Davyskiba, ma Ahmed spreca al servizio e la Sir è al set point (24-21). Maniout di Gutierres, ma Loser chiude 25-22.

    4° set – Il centrale argentino di casa bianconera suona la carica già dai primi scambi del quarto set, ma Modena conquista il break con due ace consecutivi di Buchegger (3-5). Ben Tara mura Davyskiba e fa esplodere l’urlo del PalaBarton Energy. Applausi che continuano per l’attacco potentissimo di Kamil Semeniuk fino ad esplodere per lui, il capitano, che risolve con un tocco di prima intenzione lo scambio lunghissimo dell’8-7 e quello successivo. Ben Tara incrementa il vantaggio dei suoi e Loser sigilla con un ace. Semeniuk è una furia: a segno due volte sfoderando la sua varietà di colpi offensivi e Modena diventa imprecisa in attacco. Ben Tara incrementa il break con un ace (17-13). Maniout di Plotnytskyi. Ancora un ace del capitano e la Sir vola avanti 22-16. I padroni di casa agganciano il match point con un ace di Plotnytskyi che chiude il match con una pipe.

    Sir Susa Vim Perugia 3Valsa Group Modena 1(23-25, 32-30, 25-22, 25-18)Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 7, Plotnytskyi 15, Loser 12, Ben Tara 16, Semeniuk 16, Solé 7, Piccinelli (L), Zoppellari 0, Cianciotta 0, Usowicz 0, Colaci (L), Ishikawa 0. N.E. Candellaro, Herrera Jaime. All. Lorenzetti.Valsa Group Modena: De Cecco 1, Gutierrez 14, Mati 6, Buchegger 17, Davyskiba 19, Anzani 8, Gollini (L), Massari 1, Stankovic 1, Ikhbayri 2, Uriarte 0, Federici (L). N.E. Sanguinetti, Rinaldi. All. Giuliani.Arbitri: Goitre, Luciani, Venturi.Note – durata set: 36′, 45′, 38′, 33′; tot: 152′.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

  • in

    Spettatori in aumento in Superlega (+11.34%), a Perugia oltre 4mila di media. Il report

    È cresciuto in maniera significativa il numero di appassionati di volley che hanno voluto godersi lo spettacolo della SuperLega Credem Banca dal vivo: a poche ore dall’inizio della fase Play Off, con la disputa di Gara 1 dei Quarti di Finale, la fotografia della Regular Season terminata lo scorso weekend racconta di un incremento di ben 40.080 spettatori: dai 353.325 spettatori totali della stagione 2023/24 ai 393.405 della stagione regolare 2024/25. Un aumento dell’11.34% che ha portato ad una media di quasi 3.000 spettatori a partita di media (2.980), il valore più alto, almeno degli ultimi 30 anni, da quando vengono raccolti i dati esatti di pubblico.

    Registrato poi un incremento del 5% dell’incasso, a testimonianza della salute del movimento, sempre in crescita: considerando tutti e 132 i match giocati in stagione regolare, i club di SuperLega hanno guadagnato dalla biglietteria un totale di €3.352.516,39. 

    Cifre che raccontano bene dello stato di sempre maggiore interesse intorno al mondo della SuperLega Credem Banca, con i club primi beneficiari di un sempre più elevato coinvolgimento da parte dei fan. La prima squadra nella speciale classifica del pubblico totale più presente è Sir Susa Vim Perugia, con 47.244 spettatori negli 11 match di Regular Season al Pala Barton Energy, seguita dai 42.010 di Rana Verona, dai 39.102 di Itas Trentino e dai 38.440 di Valsa Group Modena.

    Di seguito la tabella con il pubblico totale e la media spettatori dei 12 club di SuperLega Credem Banca relativo alla Regular Season 2024/25.

    (fonte: Lega Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Analisi e pronostici di Paolo Cozzi sul primo turno di Play-Off di Superlega

    Archiviata una regular season bella e intensa come non mai, è già tempo di rituffarsi nel tourbillon di emozioni che solo i Play-Off sanno regalare, con Trento e Perugia favorite indiscusse per le Finals, ma attenzione che le sorprese non mancano mai! Analizziamo perciò il primo turno, con il match di Verona che pare quello più aperto ad ogni risultato.

    foto Lega Volley

    Trento vs Cisterna: Pronostico Serie 3-0Stagione deludente fin qua per Trento, che ha accarezzato sia la Supercoppa che il Mondiale per club senza però portare a casa trofei. L’aver già annunciato il cambio allenatore sembra però aver compattato i ragazzi trentini che dopo la batosta in Coppa Italia viaggiano a livelli altissimi con un Lavia in forma Mondiale 2022. Se la ricezione è uno dei punti di forza insieme al muro, delle pretendenti al titolo è la squadra che ha meno picchi in battuta e questo alla lunga potrebbe pesare. Ottima la coppia di centrali con Kozamernik recuperato e Bartha che ha fatto vedere cose egregie. Con ricezione positiva occhio all’abilità di Sbertoli di alternare primo tempo/pipe. Unica incognita Rychlicki, troppo altalenante quest’anno.

    La nuova Cisterna Volley ottiene la sua prima storica partecipazione ai playoff con merito, e dopo un avvio di stagione non esaltante. Baranowicz garantisce esperienza ed estro, Faure quel braccio armato da 20-25 punti a partita che preoccupa i trentini. Bene il muro con Nedeljkovic MVP di Lega, e bene anche Mazzone tornato in pianta stabile nel sestetto titolare. La ricezione passa tutta dalle braccia di un Pace in rampa di lancio, mentre in banda Bayram e Ramon devono alzare il livello della ricezione per poter far sognare i propri tifosi.

    foto Lega Volley

    Perugia vs Modena: Pronostico Serie 3-1Qualche anno fa sarebbe stato un match da Finale, ma al momento il divario tecnico fra le due squadre è davvero tanto. Perugia fa paura dai 9 metri e in attacco Giannelli è sempre lucido nel gestire le sue bocche da fuoco. Se Ben Tara e Plotnytskyi sono la forza, Semeniuk e Ishikawa sono il talento, la tecnica al servizio della squadra, anche se ogni tanto si dimenticano di accendere questa loro dote! Al centro la perdita di Russo è pesante, ma Solè ha esperienza e carisma per far dormire sonni sereni a Lorenzetti. Nella regular season è rimasto sotto tono Loser… Sarà lui l’arma in più di questa Sir?

    Modena arriva ai playoff senza pressioni dopo l’ennesima stagione sottotono, ma quando palleggia De Cecco mai cantare il requiem in anticipo. Se infatti ricezione e muro sono fondamentali che restano punti deboli della squadra, l’attacco è uno dei migliori del campionato e anche al servizio ci sono giocatori che possono essere incisivi e pericolosi. Bene quindi il cambio palla, ma tanti problemi in fase punto. Chissà se il PalaPanini tornerà ad essere settimo uomo in campo e a spingere i canarini in gara due alla vittoria…!

    foto Alessandro Pizzi

    Civitanova vs Milano: Pronostico Serie 3-1Impegno ostico per i marchigiani che contro Milano negli ultimi anni hanno sempre faticato.  Eppure la squadra, sotto la guida di Medei è cresciuta tanto, e spesso  ha fatto vedere un gioco allo stesso livello di Perugia e Trento. Boninfante ha subito preso in mano le redini della regia, ma ciò che ha colpito di più è stata la crescita tecnica e mentale di Bottolo, ora davvero pronto a guidare i suoi. Con Loeppky che da equilibrio, c’è poi sempre quel Nikolov capace di ribaltare da solo un set o una partita. Bene i centrali in attacco, se Chinenyeze trovasse continuità allora si che in riva all’Adriatico potrebbero tornare a sognare in grande!

    Milano è sempre una grande incognita, squadra capace di mettere in campo davvero tutto, ma a volte paga un attacco spuntato. Reggers e Porro sono le stelle di un gruppo che si affida ancora molto a sua maestà Kaziyski e che forse ha trovato meno slancio da un Gardini che sembrava pronto a settembre ad entrare in pianta stabile nel sestetto. I grossi problemi nascono però al centro dove Schnitzer non è mai riuscito a dare qualità in attacco e a muro e anche Caneschi è rimasto troppe volte in secondo piano. Ago della bilancia è Louati, giocatore tecnico e preziosissimo, ma che se deve ricevere 40 palloni e attaccarne 30, come spesso gli capita, rischia di saltare. 

    foto Lega Volley

    Verona vs Piacenza: Pronostico Serie 2-3Si preannuncia stellare la sfida ad alta quota fra due delle squadre più fisiche del campionato con Verona però che appare troppo dipendente dal duo Keita–Mozic. Certo il loro impatto sui match è prepotente, ma alla lunga Piacenza ha qualità per trovare le giuste contromisure.

    Per il resto, squadra fisica e molto alta che a muro da fastidio, ma anche il problema di chi far giocare come opposto/banda con Sani che ha faticato nelle ultime apparizioni, così come Jensen. Più positive invece le prove di Ewert, che potrebbe trovarsi con una maglia da titolare. La ricezione resta comunque il tallone d’Achille della squadra, così come il gioco al centro sempre poco sfruttato dagli schemi scaligeri.

    Piacenza è la grande delusa del gruppo, ancora una volta implosa in una stagione al di sotto delle aspettative. Però Travica, il nuovo coach, è sergente di ferro e non lascerà di certo niente di intentato e se trovasse la chiave giusta allora Piacenza tornerebbe a far paura. Il servizio è uno dei punti di forza della squadra, così come la ricezione di Scanferla e gli attacchi al centro di Galassi e Simon. Per puntare alla semifinale servirà però un Brizard a disposizione di tutto il gruppo, compreso quel Kovacevic che sembra già ai margini del progetto. Maar e Romanò possono essere le armi in più, da verificare la tenuta di Mandiraci in match ad alta adrenalina.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A1, presentato il nuovo trofeo per le future Campionesse d’Italia

    A pochi giorni dall’inizio dei Playoff Scudetto e dopo aver presentato le nuove medaglie e i trofei della Supercoppa e della Coppa Italia, fa il suo ingresso ufficiale nel mondo della Lega Volley Femminile il nuovo trofeo che verrà consegnato alla squadra Campione d’Italia. Parte del processo di creazione che ha rivoluzionato le coppe LVF grazie ai preziosi contributi di Bartoccini Premiazioni e la Facoltà di Ingegneria, Laurea in Design, dell’Università degli Studi di Perugia, il trofeo dello Scudetto è stato concepito dagli studenti Ibtissam Alaoui, Romeo Damiano Scotto Di Cesare e Filippo Agostinelli e realizzato da Federico Fondacci.

    L’idea della coppa ruota intorno al parallelismo tra il simbolismo dei fiori e l’etica dello sport. La modellazione della morfologia del trofeo si lascia condurre dalle forme naturali e sinuose della calla, uno dei fiori più apprezzati per la sua bellezza quasi perfetta, discreta ed elegante. Nel linguaggio dei fiori moderno, la calla è associata sempre a significati positivi quali purezza e virtù ma è anche simbolo di libertà e di cambiamento, due principi cardine del nostro movimento. I colori ben visibili sulla parte frontale sono il fucsia, identificativo del campionato, e il tricolore, che farà da cornice al nome della squadra vincitrice, inciso direttamente prima della consegna su una targhetta in argento 925.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

  • in

    Il caso Gioiella Prisma Taranto: anatomia di una retrocessione che poteva essere evitata

    Mai stata ultima, tranne al termine dell’ultima drammatica giornata di regular season. Retrocedere così fa malissimo, ma è quello che è accaduto alla Gioiella Prisma Taranto. Una squadra che, per come era stata costruita, avrebbe potuto tranquillamente ambire a un piazzamento da Play-Off. E invece…SQUADRA COSTRUITA BENE, MA…Quello costruito dal ds Vito Primavera era un roster che, sulla carta, mixava alla perfezione esperienza e talento. Gente dalle spalle larghe come Pippo Lanza e il libero Marco Rizzo, un palleggiatore di esperienza internazionale come Jan Zimmermann e una chioccia come Aimone Alletti da una parte. Dall’altra giovani che adesso finiranno sicuramente nel mirino di tante squadre, big comprese. Parliamo dei due centrali Wout D’Heer, un gigante a muro, e Roamy Alonso, più offensivo nell’interpretazione del ruolo. Parliamo dei due martelli Brodie Hofer, canadese classe 2000, e Tim Held, italiano classe 1998. Parliamo di un opposto come Fabrizio Gironi, anche lui del 2000, che dopo aver ben figurato lo scorso anno a Piacenza, quest’anno aveva la grande opportunità, e voglia, di consacrarsi. Tutti giovani, sì, ma comunque nel giro delle rispettive nazionali e già con diversi campionati di alto livello alle spalle.Eppure una sua identità ben precisa questa squadra forse non l’ha mai avuta, finendo col perdersi strada facendo invece che strutturarsi, costruirsi delle certezze, trovare continuità nei risultati. Ne è dimostrazione il girone di ritorno. Dopo i 10 punti conquistati in quello d’andata, nelle successive undici giornate Taranto ha fatto sua una sola vittoria, da due punti contro la Vero Volley, e appena 5 punti.

    BILANCIO SCONTRI DIRETTIAlla fine della fiera, guardando i confronti diretti con le altre squadre alla sua portata, si scopre che i rossoblu hanno raccolto 3 punti nel doppio confronto con la Yuasa Battery, 3 in quello con Monza (due tie-break, il primo vinto, il secondo perso), 1 in quello con Cisterna, 1 in quello con Modena, addirittura 0 contro Padova. Largamente insufficienti le appena 4 vittorie conquistate in tutta la stagione, ben due in meno rispetto a Monza. Sanguinose, a conti fatti, si sono rivelate le occasioni non colte già prima della sfida da ultima spiaggia contro Verona, ad esempio i due tiebreak mancati sia a Civitanova che a Modena nelle due giornate precedenti: terzo set perso contro la Lube 26-24, quarto set perso contro la Valsa Group per 25-23.

    TROPPI ALTI E BASSIPer non parlare di come la squadra di Taranto si sia accesa e spenta troppe volte, anche nel corso di una stessa partita. Alcuni esempi andando a ritroso in questo girone di ritorno. Avanti due set a uno contro Verona, invece di chiudere il conto perde il quarto a 17. A Modena perde il primo a 15 prima di iniziare a dare battaglia dal secondo set in avanti. A Civitanova vince il primo di forza (17-25), salvo poi subire pesantemente nel secondo (25-11). Contro Cisterna, in casa, lotta per quattro set, ma ancora una volta manca di killer instinct (tie-break perso 11-15). Contro Padova un match da aggredire finito invece con l’essere aggredita (25-20, 25-21, 24-26, 25-19). Contro Trento partenza a tutta birra, due set giocati alla pari, se non meglio, poi altro black-out (30-32, 25-19, 20-25, 15-25) e altra occasione persa di muovere la classifica anche con un solo punto. RICEZIONE TALLONE D’ACHILLEChe dire poi dei numeri di Taranto nel fondamentale della ricezione: prima come errori totali (176), prima per numero di ricezioni negative (907 su un totale di 1668), ultima per numero di ricezioni perfette (279 e appena il 16,7%), ultima per efficienza (0,06).

    SI SAREBBE POTUTO EVITARLO?Alla luce di tutte queste evidenze, forse l’unica colpa della società è stata quella di non fiutare il pericolo per tempo e agire di conseguenza. I 2 punti fatti da Grottazzolina nelle prime undici giornate probabilmente hanno gettato fumo negli occhi, alimentando la speranza che, male che fosse andata, alla fine a retrocedere sarebbe stata come al solito la neopromossa “sacrificale”. A ridosso del giro di boa, poi, scoprire dalla stampa che il proprio allenatore aveva già firmato per un’altra squadra per la stagione seguente forse non ha contribuito a mantenere un clima sereno, o quanto meno lo stesso focus sull’obiettivo da raggiungere.

    IN PUGLIA LA STORIA NON CAMBIACi ritroviamo così a salutare l’unica rappresentante di tutto il Sud Italia in Superlega. Purtroppo, sotto le Marche sembra proprio che la pallavolo di alto livello o la si fa in Puglia o non la si fa da nessun’altra parte. Per di più, quando la si è fatta in Puglia (Taranto, Gioia, Molfetta, Castellana Grotte) la storia e le cronache raccontano che con Vincenzo Di Pinto in panchina si sono raggiunti determinati risultati, senza Vincenzo Di Pinto in panchina se ne sono raggiunti altri.Fortunatamente, voci di corridoio di queste ore dicono che la pallavolo a Taranto questa volta non dovrebbe chiudere. La società avrebbe intenzione di giocare in A2 il prossimo anno. Una notizia che la città ionica, che ha già visto i fallimenti quest’anno del calcio e del basket, paradossalmente in prossimità dei Giochi del Mediterraneo che si disputeranno nel 2026, si augura venga confermata al più presto.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

  • in

    Bergamo torna a giocare in città. Gara-2 dei play-off sarà ospitata alla ChorusLife Arena

    Al termine di una stagione sorprendente, che riporta Volley Bergamo 1991 a disputare i play-off Scudetto, le rossoblù tornano protagoniste a Bergamo e, per l’occasione, l’evento andrà in scena su un palcoscenico speciale: la ChorusLife Arena. L’appuntamento è per domenica 16 marzo, alle 17.00, per la gara-2 dei Quarti di Finale: la sfida alla Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, campione del mondo e detentrice dell’ultimo Scudetto, sarà il match perfetto per inaugurare “sportivamente” il nuovo complesso.

    “Siamo emozionati – spiega Stefano Rovetta, Direttore Generale di Volley Bergamo 1991 – per il ritorno in città. È chiaramente una sfida speciale, in tutti i sensi: sia agonistica, perché andremo a confrontarci contro campionesse di spessore mondiale come quelle dell’Imoco Conegliano, sia logistica, perché l’organizzazione dell’evento in una location per noi tutta da scoprire è un’autentica sfida nella sfida, sia per il fatto che ritroviamo il pubblico cittadino. I nostri tifosi non ci hanno mai lasciati soli e credo che questa gara, su un simile palcoscenico, sia un premio soprattutto per loro. Bergamo merita di riabbracciare la pallavolo. Per quanto riguarda il futuro, siamo disponibili a giocare nel posto migliore per i nostri tifosi, compatibilmente con le esigenze del budget della nostra Società. Qualora si riuscisse a incrementarlo, sarebbe un bene, sia per i risultati sportivi che per quelli logistici”.

    “Stiamo organizzando eventi collaterali che accompagneranno il pomeriggio del match con Conegliano – continua Andrea Veneziani, Amministratore Unico di Volley Bergamo 1991 – tra questi, la presenza dei grandi ex del passato, storici attori protagonisti della storia dei trionfi di Bergamo nella pallavolo italiana ed europea. Rivedremo tante amiche e tanti amici che hanno contribuito a crescere questa Società. Ci auguriamo possa essere una festa per tutti”.

    “Sono molto contenta che Volley Bergamo torni a gareggiare in città per i play-off Scudetto, partita che si disputerà nella ChorusLife Arena da poco inaugurata. Auspico che questa collaborazione sia la prima di una serie che ci consentirà di godere di queste straordinarie atlete che stanno dando davvero moltissimo alla squadra, ai tifosi, alla pallavolo femminile e al prestigio sportivo della nostra città. Noi vi aspettiamo a Bergamo con grande entusiasmo”  Marcella Messina, assessora allo sport del Comune di Bergamo.

    “Grazie a ChorusLife Arena, la città può contare su un nuovo polo d’eccellenza per i grandi eventi, che, come in questo caso, insieme al Comune di Bergamo, apre le porte a una competizione sportiva di alto livello. Il debutto di un evento di questa portata rappresenta un’occasione straordinaria per la pallavolo bergamasca e, al tempo stesso, una conferma della missione di ChorusLife: offrire alla città un’infrastruttura all’avanguardia e inclusiva, capace di ospitare eventi di rilievo nazionale e internazionale. Siamo lieti e orgogliosi di accogliere la Volley Bergamo 1991 per un match così atteso e, compatibilmente con il palinsesto in evoluzione della ChorusLife Arena, ribadiamo la nostra disponibilità, come già dichiarato, a ospitare il prossimo campionato qualora la società desiderasse proseguire questa collaborazione. ChorusLife, con la sua Arena, si afferma come un nuovo luogo di incontro e aggregazione per il territorio e la comunità, aperto ai grandi appuntamenti di intrattenimento e non solo” dichiara Paolo Cervini, amministratore delegato del gruppo Polifin (Gewiss, Costim e Choruslife).

    (fonte: Volley Bergamo 1991) LEGGI TUTTO

  • in

    Resovia-Conegliano 0-3, impresa delle pantere che nel terzo set rimontano dal 14-3

    Nella gara d’andata dei Quarti di finale di CEV Champions League la Antonio Carraro Imoco Conegliano, in trasferta in Polonia, ha battuto 3-0 la Developres Resovia. La settima sfida tra le due formazioni ha quindi premiato ancora una volta le pantere.Coach Daniele Santarelli ritrova Sarah Fahr tra le titolari, al centro con Chirichella, la diagonale è Wolosz-Haak, Gabi e Zhu sono le bande, De Gennaro è il libero. Dall’altra parte, coach Masek schiera la diagonale Werneska-Honorio, Jurczyk e Fedusio sono le bande, Jasper e Korneluk sono le centrali,  Szczyglowska è il libero.1° set – Le pantere portano mattoni e malta nel primo set, l’equilibrio viene spezzato dal muro (5 di squadra sullo 0-1) : Fahr, Haak, Gabi e Zhu, 4 in successione garantiscono il primo parzialone della partita della Antonio Carraro (8-1 che porta al 9-15). Machado fa riavvicinare le polacche (15-17), Fedusio pareggia i conti (22-22): nel momento più caldo Zhu fa la voce grossa, chiudendo il set con 8 punti nel tabellino e il 50% in attacco (chiuderà da top scorer del match a quota 17 con 2 errori). Lukasik e Seki entrano già nel primo set per rinforzare battuta e difesa delle Pantere.2° set – Chirichella sale sul pulpito e guida l’attacco della Antonio Carraro Imoco quando insegue Resovia a inizio secondo set (3 punti sull’8-6), poi Fahr torna a macinare muri (4 in totale al termine della gara, almeno il doppio di tutte le altre) e le pantere piazzano il primo break (9-12). Zhu bacia prestissimo la doppia cifra (9-13, 11 punti), Haak sfonda da posto 2 (devastante nel secondo set con 5 punti e il 56% in attacco) e Wolosz fa un punto alla spider-man di puro istinto, spalle alla rete. Un altro muro di Gabi galvanizza l’Imoco, dominante con il 62% di ricezione positiva (12-20), Fahr scrive 0-2 con un primo tempo per il 17-25.3° set – Resovia trova fiducia nel terzo set partendo sul 9-2, poi Gabi mette a terra un punto che prova a darne altrettanta alla Antonio Carraro Imoco quando lo svantaggio supera la doppia cifra (14-3). Da qui le Pantere trovano una rimonta leggendaria con un parziale di 13-26. Haak spacca con le diagonali e Chirichella trova un ace per il -5 (21-16), Gabi pulisce la riga per il -4 subito dopo, la brasiliana ha commesso solo 2 errori attaccando. Adigwe tiene in vita il set (22-18), Fahr fa sognare con il -2, Haak punge per il 23-23 (20-9 di parziale per ritrovare l’equilibrio): si va ai vantaggi, le Pantere annullano 3 set point e ribaltano la situazione chiudendo sul 27-29. È una risalita da annali che consente alla Antonio Carraro di chiudere la gara dopo il terzo set, con un’esaltante Gabi (15 punti e premio di mvp della gara) e una De Gennaro stoica anche nei momenti più palpitanti della contesa.

    Developres Resovia 0A. Carraro Imoco Conegliano 3(22-25, 17-25, 27-29)

    Developres Resovia: Honorio 6, Korneluk 5, Jasper 13, Machado 4, Centka ne, Wenerska 2, Szczyglowska (L), Chmielewska, Fedusio 4, Dudek 9, Vicet ne, Fedorek ne, Kubas (L) ne, Jurczyk 6 . All. Masek.A. Carraro Imoco Conegliano: Gabi 15, Zhu 17, Seki, Eckl ne, Lubian ne, De Gennaro (L), Haak 12, Wolosz 1, Adigwe 1, Lanier ne, Lukasik, Chirichella 4, Fahr 8, Bardaro (L) ne. All. Santarelli.Arbitri: Dobrev (Bul) e Bensimon (Isr)Note – Durata set: 29′, 22′, 34′. Errori battuti Re 9, Co 7; aces 5-1; muri 7-10. MVP: Gabi.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO