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    Ognjenovic conferma il rinnovo con Scandicci, ma si toglie anche qualche sassolino…

    Non passano inosservate le dichiarazioni rilasciate da Maja Ognjenovic, palleggiatrice della Savino Del Bene Scandicci, alla stampa serba. In una lunga intervista rilasciata alla testata SportKlub (QUI il link all’articolo a firma Igor Jagličić), Ognjenovic, raggiunta telefonicamente il 7 gennaio, giorno del Natale ortodosso, mentre si trovava all’aeroporto di Pisa in attesa del volo per la Romania, dove oggi affronterà il Voluntari in Champions League, ha confermato d’aver rinnovato con Scandicci anche per il prossimo anno.“Sì, ad un certo punto ho anche pensato che questa sarebbe stata l’ultima stagione. Poi sono iniziati gli allenamenti, le partite, i viaggi… mi sono dimenticata di tutto ed è stato fantastico. È arrivata anche l’offerta di rinnovo da parte della dirigenza. Non me l’aspettavo. Dopo una breve riflessione, mi sono detta: sì, prolungherò il contratto. Giocherò finché questo mi renderà felice e mi darà soddisfazione. Semplicemente non sento alcun dolore, anzi, gioco con tranquillità… La carriera non deve smettere solo perché hai 40 anni! La fine dovrebbe arrivare quando ti senti stufo di tutto. Dopo sei meravigliosi anni in Turchia, qui in Italia devo dire che sta anche meglio. L’Italia è un posto ancora più bello in cui vivere. I palazzetti sono sempre pieni, la vita, il cibo e la compagnia… Qui tutto è fantastico. Anche andare ad allenarsi”.

    Ognjenovic ha usato parole al miele in riferimento alla squadra e agli obiettivi; mentre non ha usato giri di parole in relazione a certe scelte fatte dalla società.

    “Al momento siamo secondi dietro l’imbattuta Conegliano, e davanti a Milano e Novara, che penso abbiano squadre più forti della nostra! Cercheremo di rimanere in seconda posizione, per provare a raggiungere la finale dei playoff. In Coppa Italia abbiamo una partita contro Milano in semifinale, e in Champions League penso che abbiamo buone possibilità di raggiungere le Final Four. Il che porterebbe molta gioia al club, perché la società ha investito davvero tanto”.

    “Mi dispiace solo che la dirigenza non abbia fatto meglio alcune cose, soprattutto per quando riguarda il numero troppo elevato di giocatrici straniere, ma il fatto è che a volte non tutte le persone sono nei posti dove dovrebbero stare. Non voglio più commentare queste cose, è meglio per me continuare a godermi quello che sto facendo”. Nel corso della lunga intervista si è parlato anche di nazionale e del ritorno di Terzic in panchina. “Non abbiamo ancora parlato, anche se qualcuno mi ha mandato un messaggio dicendomi che mi chiamerà. Se lo farà, risponderò alla convocazione perché alla nazionale non si dice mai di no. Sono pronta ad aiutarlo se serve, e mi interessa poco in quale ruolo: capitano, titolare, seconda palleggiatrice, semplice consigliera, io sono pronta a dare qualunque contributo per aiutare la nazionale a fare bene. Mi dispiace solo vedere che in giro non siano usciti grandi giovani talenti, come anche giovani allenatori serbi che possano ricevere il testimone da Terzic in futuro”.

    (fonte: sportklub.n1info.rs) LEGGI TUTTO

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    Roma vince in trasferta: 0-3 allo Charleroi e semifinale di Challenge Cup ipotecata

    Riprende con una convincente vittoria in terra belga il cammino europeo della SMI Roma Volley, che si aggiudica per 3-0 (15-25, 14-25, 18-25) la gara di andata dei quarti di finale di CEV Challenge Cup 2025 contro lo Charleroi Volley.

    1° set – Questo lo starting six giallorosso: Mirković in regia, Orvošová opposta, Rucli e Schölzel al centro della rete, Salas e Melli di banda, e Zannoni libero. Le Wolves non si lasciano sorprendere dal clima caldissimo dello Spiroudome e dalle scelte a sorpresa del coach locale. Con Zannoni sugli scudi in difesa ed un gioco fluido sia in ricezione che in attacco, le capitoline conducono il primo set sin dalle prime battute. Dopo aver potuto usufruire di ben undici match-point è la diagonale di Melli a decretare il 15-25 che porta Roma in vantaggio.

    2° set – Il secondo set, che si apre con Rotar al posto di Salas, vede il tentativo di reazione delle padrone di casa. Sul 5-2, dopo aver subito tre ace consecutivi, arriva il time-out di Cuccarini ad interrompere un piccolo momento di blackout. Le giallorosse riprendono ritmo, trovano la parità a quota 8 e con un parziale di quattro a zero si portano a +2 (8-10). Lo Charleroi non riesce più a reggere l’urto e Roma dilaga ancora. Alla fine è il muro di Schölzel a decretare il 14-25.

    3° set – Nella terza frazione è il turno di Cicola, a cui faranno seguito anche gli ingressi di Adelusi, Muzi e Provaroni. Parte di nuovo meglio la compagine belga e sul 10-7 è un altro time-out chiamato da Cuccarini a dare la scossa. Pari a quota 11, mega parziale delle capitoline (11-14) e autorevole gestione del vantaggio fino al 18-25 siglato da Schölzel. Appuntamento mercoledì 22 gennaio, alle ore 20, per la gara di ritorno al Palazzetto dello Sport di Roma.

    CHARLEROI Volley 0Smi ROMA Volley 3(15-25, 14-25, 18-25)

    CHARLEROI Volley: Chrtianska 2, Hrusecka 5, Malm 9, Van De Vyver 1, Jaunet 2, Waelkens 2, Reul (L), Zecevic, Moulin, Tosic 6, De Valkeneer 4. Non entrate: Hannaert (L), Zecevic. All. Piraux. Smi ROMA Volley: Salas Rosell 1, Rucli 10, Schoelzel 11, Melli 4, Mirkovic 1, Orvosova 13, Cicola (L), Zannoni (L), Provaroni, Adelusi, Muzi, Rotar 15. Non entrate: Ciarrocchi, Costantini. All. Cuccarini.

    ARBITRI: Wuhnow, Kramar Sandl. NOTE – Durata set: 22′, 22′, 24′; Tot: 68′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega, 15ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Quarta giornata di ritorno che al di la del sancire la superiorità di Perugia e Trento, racconta di una lotta per non retrocedere viva come non mai con Monza, Taranto, Padova e Grottazzolina pienamente coinvolte, ma anche Cisterna e Modena non possono dirsi completamente al sicuro seppure mostrino un livello di gioco diverso rispetto alle ultime della classe. Ma veniamo alle partite del week end, senza dimenticarci del sestetto di giornata: Porro-Ben Tara, Ishikawa-Tatarov, Demyanenko–Sanguinetti, Catania (L).Cisterna – Perugia 0-3Un super Ishikawa (voto 9) annichilisce i pontini e sfrutta al meglio l’occasione di partire titolare. Letale anche Ben Tara (voto 9), ma se la squadra chiude con il mostruoso 70% in attacco è perché Giannelli (voto 8) suona lo spartito in maniera perfetta.Cisterna sbanda in ricezione, paga un Ramon (voto 5) mai entrato in partita e un Bayram (voto 4,5) che in ricezione subisce per tutto il corso della gara. Si salva il solo Faure (voto 7), ma Cisterna non può permettersi di bucare gare cosi nettamente, soprattutto in casa.Taranto – Piacenza 1-3 Bella prova di forza di Piacenza che davanti ad una rimaneggiata, ma mai doma Prisma, porta a casa tre punti importanti. Nel giorno in cui Bovolenta (voto 5) stecca la gara, piace la grinta di Romanò (voto 7,5) e la solita potenza di Maar (voto 8). Molto bene anche Gueye (voto 8) che si fa apprezzare con ben 6 muri punto.Taranto, pur come detto a ranghi ridotti, subisce in ricezione con un Rizzo (voto 5,5) sottotono, ma lavora bene a muro con Alonso (voto 7) e trova numeri importanti da Held (voto 7). In difficoltà invece Santangelo (voto 5) e Hofer (voto 5) che non riesce ad incidere nel match.Modena – Trento 1-3Due set di altissimo livello per i canarini davanti ad un gran pubblico prima di calare al servizio e cadere in una serie di errori gratuiti che lanciano Trento. Sanguinetti (voto 8) al centro è una sentenza, e De Cecco (voto 7) è in una di quelle serate dove il suo talento illumina. Rinaldi (voto 5,5) però non decolla e quando anche Buchegger (voto 5) cala si inceppa la macchina modenese.Trento vince senza giocare bene, murando poco e pagando uno Sbertoli (voto 6) meno preciso che in altre occasioni. Se Rychlicki (voto 4,5) stecca, Gabi (voto 7,5) entra con il giusto piglio ma è Lavia (voto 8) il vero trascinatore chiudendo con il 61% e un solo errore in attacco. Altalenante Michieletto (voto 6,5), che però da una bella mano nei fondamentali di seconda linea.Milano – Monza 3-0Match infinito all’Allianz Cloud con i padroni di casa che sono bravi a restare lucidi nei lunghi punto a punto finali dei set. Reggers (voto 7,5) è il solito martello pesante, ma sono Louati (voto 8) e Kazyinski (voto 7) a prendere tanti palloni e a dare una buona mano in seconda linea, dove spicca la prova solida di Catania (voto 7,5).Monza combatte ed è brava a ripartire concentrata dopo ogni set perso ai vantaggi, ma manca l’uomo per i palloni che scottano. Nonostante una discreta ricezione, Cachopa (voto 5,5) sceglie di giocare con i laterali trovando buone risposte dal solo Szwarc (voto 7), meno dal duo Rohrs (voto 6) – Marttila (voto 5,5). Si sente tanto la mancanza di Averill col muro che stenta a fermare i milanesi.Civitanova – Verona 3-0Pochi errori e tanti muri, e Civitanova dimostra che l’Eurosuole Forum è davvero un fortino inespugnabile. E il tre a zero arriva con un Lagumdzija (voto 4,5) insolitamente fuori dal match, ben sostituito da Dirlic (voto 7). Ad un buon Bottolo (voto 7) si accompagna anche un Gargiulo (voto 7) letale al servizio e attento in attacco.Verona senza Dzavoronok stenta in attacco, con Keita (voto 5) ben controllato dal muro e Mozic (voto 5) che non riesce ad incidere nel match. Meglio Cortesia (voto 6,5) e Chevalier (voto 6,5), ma Sani (voto 4,5) al momento appare troppo leggerino per le mire d’alta quota degli scaligeri.Padova – Grottazzolina 1-3 Tonfo sonoro e inatteso per i patavini che partono forte prima di spegnersi e ritrovarsi invischiati nella lotta salvezza. Non giocano male i padroni di casa, ma subiscono troppo in ricezione e vanificano la buona giornata di Masulovic (voto 6,5) e Sedlacek (voto 7) in attacco. Nella giornata più importante manca il guizzo di Porro (voto 5,5), ma nel complesso va detto che Padova gioca bene, ma non riesce a limitare Grottazzolina.I marchigiani, in fiducia da qualche gara, battono davvero bene e sorretti da una buona ricezione esaltano Demyanenko (voto 9) e Tatarov (voto 8). Bene anche Cvanciger (voto 7,5) schierato opposto titolare a sorpresa, e molto bravo Zhukouski (voto 8) a trovare le giuste soluzioni in palleggio.Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Modena lotta ma non muove la sua classifica: al PalaPanini vince Trento 1-3

    Modena resta ancora ferma al palo: davanti ai 4400 del PalaPanini l’Itas Trentino vince in rimonta, e da tre punti, una gara combattuta e avvincente (25-23, 25-27, 22-25, 25-27).L’omaggio del PalaPanini a Bagnoli – Prima del fischio d’inizio del match, il pubblico del PalaPanini ha riservato una lunga ed emozionante standing ovation per Daniele Bagnoli, ex tecnico gialloblù scomparso lo scorso 27 dicembre.Starting Players – Modena comincia il match col sestetto composto da De Cecco-Buchegger in diagonale principale, Rinaldi-Davyskiba di banda, Mati-Sanguinetti al centro e Federici libero. Trento risponde con Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Lavia-Michieletto martelli, Bartha-Gualberto centrali e Laurenzano libero.1° set – Avvio di partita equilibrato, Davyskiba a segno e 9-8 dopo i primi scambi. La squadra di Giuliani insiste con la spinta dei numerosi tifosi canarini presenti e si porta avanti, ace di Buchegger per il 15-12 e timeout Soli. I padroni di casa sbagliano poco e mantengono il proprio vantaggio, 22-19 e altro timeout Trento. La formazione ospite non molla e risponde colpo su colpo, prima l’ace di Bartha e poi l’attacco vincente di Lavia permettono a Trento di ritrovare la parità sul 22-22. Nel finale di set, è Modena ad avere la meglio e a conquistare il primo parziale: 25-23 con Buchegger a segno e 1-0.2° set – Prevale l’equilibrio anche ad inizio secondo set, primo tempo vincente di Sanguinetti e 9-9. Modena lotta e va in vantaggio, 13-11 con mani out di Buchegger e timeout Soli. Si procede punto a punto in un PalaPanini infuocato, Davyskiba è scatenato e 21-20 con timeout Trento. Alla fine a spuntarla tra le polemiche è la compagine trentina, 25-27 dopo uno scambio molto discusso e 1-1.3° set – Modena inizia il terzo set con il piglio giusto, ace Rinaldi e 8-5. Trento risponde presente, 10-12 e timeout Giuliani. Entrambe le squadre ribattono colpo su colpo in una partita tosta ed intensa, Gutierrez passa in attacco e 20-21 con timeout Soli. Trento sfrutta un errore gialloblù e porta a casa il parziale, 22-25 e 1-2 al PalaPanini.4° set – Trento parte forte in avvio di quarto set, ace Resende Gualberto e 2-6 con timeout Modena. La formazione di Giuliani non molla e prova a restare aggrappata al match grazie ad un buon ingresso in campo di Gutierrez, 13-14. Nonostante la rimonta gialloblù fino al 24-24, la squadra di Soli vince il set con l’ace di Lavia e il match 3-1 al termine di un’autentica battaglia. Valsa Group Modena 1Itas Trentino 3(25-23, 25-27, 22-25, 25-27)Valsa Group Modena: De Cecco 2, Davyskiba 16, Sanguinetti 13, Buchegger 11, Rinaldi 14, Mati 3, Gollini (L), Massari 0, Meijs 0, Anzani 4, Gutierrez 6, Ikhbayri 2, Federici (L). N.E. Stankovic. All. Giuliani.Itas Trentino: Sbertoli 1, Lavia 16, Resende Gualberto 8, Rychlicki 3, Michieletto 15, Bartha 8, Pesaresi (L), Bristot 0, Garcia Fernandez 10, Laurenzano (L). N.E. Pellacani, Magalini, Sandu, Acquarone. All. Soli.Arbitri: Cesare, Rossi.Note – durata set: 28′, 32′, 28′, 37′; tot: 125′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A2, 3^ di ritorno: in testa a braccetto ci sono sempre Ravenna, Brescia e Prata

    Nella terza giornata di ritorno del campionato di Serie A2 maschile successi da tre punti per le capoliste Ravenna, Brescia e Prata rispettivamente contro Siena, Reggio Emilia e Palmi. Alle loro spalle, staccata di 8 punti, c’è sempre Acicastello, vittoriosa in tre set su Macerata. Posticipo di fuoco tra pineto e Aversa, risolto solo ai vantaggi nel tiebreak in favore degli ospiti.3ª Giornata di Ritorno – Regular Season Serie A2 Credem BancaReggio Emilia – Brescia 0-3(22-25, 23-25, 19-25)Acicastello – Macerata 3-0(25-16, 25-22, 25-20)Prata di Pordenone – Palmi 3-0(27-25, 25-21, 25-22)Siena – Ravenna 0-3(20-25, 28-30, 18-25)Fano – Cantù 1-3(15-25, 25-12, 28-30, 23-25)Porto Viro – Cuneo 1-3(23-25, 20-25, 25-17, 22-25)Pineto – Aversa 2-3(23-25, 25-18, 22-25, 25-23, 14-16)Classifica Serie A2Consar Ravenna 36, Gruppo Consoli Sferc Brescia 36, Tinet Prata di Pordenone 36, Cosedil Acicastello 28, Evolution Green Aversa 27, MA Acqua S.Bernardo Cuneo 27, Emma Villas Siena 25, Abba Pineto 23, Delta Group Porto Viro 22, Smartsystem Essence Hotels Fano 22, Campi Reali Cantù 20, Banca Macerata Fisiomed MC 14, Conad Reggio Emilia 12, OmiFer Palmi 8.Prossimo turno Serie A211/01/2025Ravenna-Prata di Pordenone ore 20:0012/01/2025Macerata-Palmi Ore 16:00Cantù-Acicastello Ore 17:00Brescia-Siena Ore 17:30Pineto-Porto Viro Ore 18.00Aversa-Reggio Emilia Ore 18.00Cuneo-Fano Ore 18.00(fonte: Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Serie A2: la vittoria di Casalmaggiore chiude la 14^ giornata, ora la Coppa Italia

    Nel posticipo della quattordicesima giornata di Serie A2 Tigotà trova i tre punti la Volleyball Casalmaggiore, che davanti la pubblico del PalaRadi supera per 3-1 l’Orocash Picco Lecco. Partita molto equilibrata, con oltre due ore di gioco e non più di tre punti di distanza in ognuno dei set giocati. Il successo permette alle casalasche di raggiungere quota 14 punti, superando proprio le lecchesi (13) in classifica e rimanendo a due punti di distanza da Castelfranco (16).Match sempre in equilibrio fin dalla prima frazione, dove è la squadra di coach Cuello a portarsi avanti 1-0 con il punteggio di 25-22. Ma Lecco non si dà per vinta, affidandosi soprattutto alla verve delle sue centrali per pareggiare sul 23-25: Piacentini e Atamah sono infatti efficaci a muro (5 blocks vincenti per la prima, 2 per la seconda), e in attacco, con 14 e 16 punti nell’arco dei quattro set. Ma a brillare più delle altre, come accaduto spesso in questa stagione, è Montano Lucumì: la colombiana è imprendibile e le sue fiammate sono fondamentali per vincere le ultime due frazioni al fotofinish 25-23 e 27-25. Premio di MVP meritato grazie ai suoi 35 punti a referto, in doppia cifra anche la compagna Costagli (14) mentre tra le ragazze di coach Milano bene anche Mangani (16) e Amoruso (15).Prima della prossima giornata, quattro squadre di Serie A2 torneranno in campo per la Coppa Italia Frecciarossa: mercoledì 8 gennaio alle 20 Itas Trentino-Trasporti Bressan Offanengo, mezz’ora più tardi Omag-Mt San Giovanni in M.no-Futura Giovani Busto Arsizio.Risultati 5ª giornata di ritorno – Girone AMacerata – Messina 3-1 (19-25, 25-20, 25-22, 25-23)Mondovì – San Giovanni In M.No 0-3 (22-25, 14-25, 20-25)Imola – Brescia 3-1 (18-25, 25-21, 25-19, 25-23)Castelfranco Pisa – Costa Volpino 3-0 (25-22, 25-19, 25-20)Casalmaggiore – Lecco 3-1(25-22, 23-25, 25-23, 27-25)Risultati 5ª giornata di ritorno – Girone BMelendugno – Cremona 3-1 (25-20, 18-25, 25-22, 26-24)Concorezzo – Offanengo 2-3 (25-20, 25-22, 21-25, 16-25, 9-15)Olbia – Padova 2-3 (25-21, 28-26, 27-29, 17-25, 11-15)Altino – Trento 0-3(19-25, 17-25, 15-25)Busto Arsizio – Como 3-2 (25-19, 16-25, 21-25, 25-12, 15-11)Classifica Serie A2 – Girone AOmag-Mt San Giovanni In M.No 37, Akademia Sant’Anna Messina 33, Cbf Balducci Hr Macerata 30, Valsabbina Millenium Brescia 25, C.B.L. Costa Volpino 20, Clai Imola Volley 17, Fgl-Zuma Castelfranco Pisa 16, Volleyball Casalmaggiore 14, Orocash Picco Lecco 13, Bam Mondovì 5.Classifica Serie A2 – Girone BFutura Giovani Busto Arsizio 34, Itas Trentino 32, Narconon Volley Melendugno 27, Trasporti Bressan Offanengo 24, U.S. Esperia Cremona 23, Nuvolì Altafratte Padova 22, Volley Hermaea Olbia 20, Tecnoteam Albese Volley Como 17, Imd Concorezzo 9, Tenaglia Abruzzo Volley 2.(fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Monza, così fa malissimo: Milano vince 3-0… ma solo per pochi palloni

    Uno dei derby più drammatici e intensi, sportivamente parlando, regala all’Allianz Milano un successo forse meritato, ma di sicuro uno dei più bugiardi successi per 3-0 della storia della pallavolo. Per spiegarne il motivo basta leggere i parziali dei set: 42-40, 28-26, 25-23. Una prestazione tanto di cuore per la Mint Vero Volley Monza, quanto per certi versi sciagurata nella gestione dei finali di ogni singolo set.1° set – Il primo punto di Monza lo mette a terra Di Martino (1-1). I vincenti di Marttila e Rohrs tengono il gioco in parità, mentre il muro di Beretta prova a staccare la MINT (3-4). Break per Milano sul 9-7 e coach Eccheli chiama il primo time-out. Alla ripresa i padroni di casa provano a scappare, ma con Di Martino e Rohrs i monzesi si riportano a -1 (11-10). L’Allianz attacca, ma la MINT risponde senza però riuscire a recuperare i due punti di svantaggio che con Kaziyski diventano 3 (16-13) e nuova sospensione per gli ospiti. Al rientro, filotto per i monzesi che si prendono il 16-16 e costringono questa volta coach Piazza a richiamare i suoi. L’equilibrio si interrompe con il primo set point per Monza (23-24), annullato però da Louati. Rohrs ne procura un altro, ma Milano va ancora a segno. Si va ai vantaggi con i monzesi che non concretizzano la terza occasione, ma che con Beretta trovano il 26-27; nulla da fare però e si continua. Finale di set infuocato e lunghissimo con nessuna delle due formazioni che riesce a trasformare il set point (30-30; 33-33; 35-35; 38-38) fino a toccare quota 40-40. Alla fine è Milano a spuntarla per 42-20.2° set – Nella seconda frazione partenza aggressiva da parte di Monza che si porta subito 1-3. La MINT lotta per mantenere il break di vantaggio (4-6) che, dopo il time-out per Milano, diventa +4 (6-10). I padroni di casa però non ci stanno e con l’ace di Louati pareggiano i conti (10-10). Sono i monzesi a prendersi il break sul 14-16, mentre l’ace di Di Martino segna il 16-19 per Monza e la sospensione per Milano. I meneghini provano a rimanere in contatto (20-21), ma per i brianzoli arriva il primo di due set point (22-24). L’Allianz li annulla entrambi e si procura a sua volta la possibilità di chiudere anche il secondo parziale (25-24). Marttila però dice di no e si va ancora ai vantaggi (26-26). Nonostante i tentativi di Monza, è Milano a prendersi il parziale per 28-26.3° set – Nella terza frazione continua la scia positiva dei milanesi che trovano subito il 3-0 e la panchina di Monza è costretta a fermare il gioco. La sospensione aiuta la MINT che trova la parità (5-5) e sul 5-6 costringe coach Piazza al time-out. I monzesi si conquistano la chance di allungare sull’8-10, ma Milano si riavvicina subito. Botta e risposta tra le due formazioni fino al 19-17 per Milano, che significa 30″ per Monza. I brianzoli vogliono restare aggrappati alla partita e trovano prima il 21-20 e poi il 23-23. La corsa dei padroni di casa prosegue fino al primo match point (24-23), trasformato subito dopo.Allianz Milano 3Mint Vero Volley Monza 0(42-40, 28-26, 25-23)Allianz Milano: Porro 1, Louati 14, Schnitzer 8, Reggers 20, Kaziyski 16, Caneschi 9, Staforini (L), Zonta 0, Catania (L), Barotto 0, Otsuka 2. N.E. Larizza, Piano, Gardini. All. Piazza.Mint Vero Volley Monza: Kreling 1, Marttila 15, Di Martino 6, Szwarc 20, Rohrs 12, Beretta 5, Picchio (L), Mancini 0, Averill 0, Gaggini (L). N.E. Lee, Frascio, Taiwo. All. Eccheli.Arbitri: Piana, Puecher.Note – durata set: 47′, 35′, 29′; tot: 111′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il nome che nessuno si aspettava: a Erik Sullivan la nazionale USA femminile

    USA Volleyball è orgogliosa di annunciare la nomina di Erik Sullivan come nuovo capo allenatore della nazionale femminile degli Stati Uniti. Sullivan, allenatore esperto con una vasta esperienza a livello collegiale femminile, succede a Karch Kiraly, che ha portato la squadra a tre medaglie olimpiche e un titolo di campionato del mondo. La ricerca del nuovo capo allenatore è iniziata con un chiaro senso di urgenza. “Con la stagione della squadra nazionale femminile che inizierà tra meno di sei mesi, sapevamo che dovevamo muoverci rapidamente ma con attenzione”, ha detto John Speraw, presidente e CEO di USA Volleyball. “Abbiamo anche dovuto agire rapidamente per dare al nuovo allenatore abbastanza tempo per conoscere la squadra, sviluppare un piano di gioco e integrarsi perfettamente nel programma”. Come parte del processo di selezione, USA Volleyball ha dato la priorità ai candidati con le competenze uniche necessarie per guidare a livello internazionale. “Il ruolo del capo allenatore della squadra nazionale è diverso da qualsiasi altra posizione di allenatore”, ha detto Speraw. “Non si tratta di un semplice reclutamento, bisogna comprensione a fondo il livello della concorrenza e saper gestire un ambiente d’élite. Avevamo bisogno di qualcuno che avesse queste competenze specifiche, ed Erik è stata la scelta più chiara.” La reputazione di Sullivan come maestro dei sistemi difensivi, la sua capacità di sviluppare talenti di alto livello e la sua esperienza in ambienti ad alta pressione lo hanno reso il candidato ideale per guidare gli Stati Uniti. Per gli ultimi 14 anni, ha lavorato come capo allenatore associato presso l’Università del Texas, dove ha svolto un ruolo fondamentale nel guidare i Longhorns a otto apparizioni alle NCAA Final Four e tre titoli nazionali. “Eravamo anche concentrati su come il nuovo allenatore si sarebbe allineato con le dinamiche stabilite della squadra”, ha aggiunto Speraw. “Gli Stati Uniti La squadra nazionale femminile è un gruppo affiatato con una storia di collaborazione e successo. L’adattamento culturale era un fattore non negoziabile per noi. Avevamo bisogno di un allenatore che potesse integrarsi perfettamente in questa dinamica e continuare a costruire sulla cultura di eccellenza consolidata del team, e la filosofia e i valori del coaching di Erik si allineano perfettamente con questo.” Sullivan è stato anche un due volte olimpionico, rappresentando gli Stati Uniti come libero nei Giochi Olimpici del 2000 e del 2004. La sua carriera di giocatore internazionale, che includeva anche periodi in campionati professionistici in tutta Europa e negli Stati Uniti, gli ha dato una profonda comprensione del panorama globale della pallavolo e delle esigenze della competizione internazionale. “Sono onorato ed entusiasta di assumere questo incarico come capo allenatore della nazionale femminile USA”, ha detto Sullivan. “Karch Kiraly ha lasciato un’incredibile eredità e mi impegno a continuare il lavoro che ha fatto con questa fantastica squadra. Il mio obiettivo è costruire su una solida base e creare un ambiente in cui le nostre atlete possano esprimersi al massimo del loro potenziale competendo ai massimi livelli. Non vedo l’ora di lavorare al fianco di questo talentuoso gruppo di giocatrici”.(fonte: usavolleyball.org) LEGGI TUTTO