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    Qui e Ora: il 12 dicembre su Rai2 il film sull’Oro olimpico delle Azzurre

    L’11 agosto 2024 la Nazionale femminile di Julio Velasco chiude con la medaglia d’Oro la spedizione olimpica italiana a Parigi, una Ville Lumiere che per una notte ha brillato d’azzurro.

    Dal capolavoro compiuto da tredici splendide ragazze è nato il docufilm “QUI e ORA” che andrà in onda in prima visione il 12 dicembre in seconda serata su Rai 2. 

    “QUI e ORA” è un docufilm dedicato proprio alla cavalcata di Danesi e campagne che ha portato la Nazionale italiana a vincere la medaglia d’Oro all’Olimpiade di Parigi 2024 e ad entrare così nella leggenda del volley. Prodotto da Francesca Aiello per AF Project in collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo, scritto da Jacopo Volpi per la regia di Mario Maellaro, questo nuovo docufilm vuole raccontare il cammino della Nazionale Italiana di Pallavolo femminile che con questa splendida vittoria ha chiuso un percorso partito da molto lontano. Un racconto emozionante, una narrazione serrata, un susseguirsi di immagini e di racconti da chi ha vissuto quei momenti. Lacrime ed emozioni non mancheranno in un’ora abbondante di racconto. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simone Giannelli, ma questi sono numeri da palleggiatore o da super centrale?

    Al termine del terzo set tra Monza e Perugia il miglior realizzatore del match era un certo Simone Giannelli con 12 punti all’attivo. Più dei suoi pistoleri Semeniuk e Plotnytskyi, più di Zaytsev e Szwarc dall’altra parte della rete. Ma non finisce qui: il palleggiatore di Perugia e della Nazionale aveva all’attivo anche 2 ace e la bellezza di 4 muri vincenti.

    Ricapitolando, 12 punti con il 67% in attacco, 4 muri e 2 ace. In tre set. Numeri che a un centrale varrebbero la palma dell’MVP, e invece appartengono a un palleggiatore. Un signor palleggiatore di due metri che quando decide di “cambiare ruolo” all’interno di una partita lo fa con una disinvoltura e una efficacia che non hanno eguali, al momento, e da un po’ di tempo, in giro per il mondo.

    Alla luce di questo assegniamo a lui, l’unico e il solo Simone Giannelli, la nostra Golden Card, il nostro post Instagram intitolato “Unbelievable match” dedicato a prestazioni individuali fuori dall’ordinario.

    Si tratta della prima in Superlega quest’anno, mentre in Serie A1 femminile ne abbiamo assegnata una a inizio stagione al libero di Roma Giorgia Zannoni che lo scorso 6 ottobre, contro Talmassons, aveva chiuso con l’89% di ricezione positiva e il 68% di perfetta.

    Chi sarà il prossimo o la prossima? Restate connessi con VolleyNews.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Volley Serie A3 maschile: risultati del weekend, classifiche e prossimo turno

    Nella settima giornata del Girone Bianco di Serie A3 maschile vittoria corsara de tre per Mantova e Sarroch, successo pieno in casa per Belluno e Savigliano. Cagliari piega Acqui 3-2. Solo successi da tre punti, invece, nell’ottava giornata del Girone Blu.

    Risultati Serie A37^ giornata Girone BiancoBrugherio – Sarroch 0-3(20-25, 30-32, 12-25)Savigliano – Ancona 3-0(25-16, 25-22, 25-18)San Donà di Piave – Mantova 1-3(25-21, 21-25, 28-30, 22-25)Cagliari – Acqui Terme 3-2(19-25, 25-21, 25-19, 24-26, 15-8)Belluno – San Giustino 3-0(25-20, 25-20, 25-12)

    Risultati Serie A38^ giornata Girone BluSabaudia – Modica 1-3(25-21, 23-25, 21-25, 19-25)Lagonegro – Lecce 3-0(25-21, 25-17, 32-30)Ortona – Napoli 3-0(25-19, 25-23, 25-17)Sorrento – Campobasso 3-0(25-21, 25-19, 25-22)Castellana Grotte – Reggio Calabria 0-3(23-25, 19-25, 19-25)Riposa: JV Gioia Del Colle

    Classifica Serie A3 – Girone BiancoGabbiano FarmaMed Mantova 17, Personal Time San Donà di Piave 14, Belluno Volley 13, Negrini CTE Acqui Terme 13, Monge Gerbaudo Savigliano 10, The Begin Volley Ancona 10, Sarlux Sarroch 9, CUS Cagliari 9, ErmGroup Altotevere San Giustino 8, Diavoli Rosa Brugherio 2

    Classifica Serie A3 – Girone BluRomeo Sorrento 21, Sieco Service Ortona 19, Domotek Reggio Calabria 15, JV Gioia Del Colle 12, Vidya Viridex Sabaudia 12, Avimecc Modica 10, Aurispa Links per la vita Lecce 9, Rinascita Lagonegro 8, BCC Tecbus Castellana Grotte 8, Gaia Energy Napoli 4, EnergyTime Campobasso 2.1 incontro in più: Sieco Service Ortona, Vidya Viridex Sabaudia, Aurispa Links per la vita Lecce

    Prossimo turno8^ giornata – Girone BiancoSabato 7 dicembre, ore 18.30 Savigliano – San Donà di PiaveSabato 7 dicembre, ore 20.30 Ancona – SarrochDomenica 8 dicembre, ore 17.00 Mantova – BellunoDomenica 8 dicembre, ore 18.00 San Giustino – Acqui TermeMartedì 10 dicembre, ore 15.45 Cagliari – Brugherio

    Prossimo turno9^ giornata – Girone BluSabato 7 dicembre, ore 18.00 Sabaudia – SorrentoCampobasso – OrtonaSabato 7 dicembre, ore 18.30Napoli – LagonegroDomenica 8 dicembre, ore 18.00Modica – Castellana GrotteReggio Calabria – Gioia Del ColleRiposa: Aurispa Links per la vita Lecce

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Capolavoro Civitanova, Trento battuta 3-1 nella sfida numero 100

    Giro di boa con una virata da ricordare contro i campioni d’Europa. All’Eurosuole Forum, davanti a 3500 tifosi, la Cucine Lube Civitanova supera l’Itas Trentino in quattro set (25-23, 18-25, 25-22, 25-23) e chiude il girone di andata con una settimana d’anticipo (già disputato il derby dell’11ª) mantenendo il taraflex casalingo inviolato tra campionato e Challenge Cup, grazie a un en plein di 7 successi su 7 gare. Un colpo di coda che porta il team di Giampaolo Medei al terzo posto provvisorio con 23 punti in classifica, con la certezza di presentarsi da testa di serie alla Final Eight di Del Monte® Coppa Italia. Ora largo agli impegni internazionali: gli Ottavi di andata di Challenge Cup, con Balaso e compagni impegnati mercoledì 4 dicembre (ore 19) in Serbia, e il Mondiale per Club, in programma dal 10 al 15 dicembre in Brasile.

    Spinta da un palazzetto infuocato, la Lube veste i panni di squadra concreta e imperturbabile, vincendo con il cuore e con l’atteggiamento. Glaciale nel punto a punto e ancor più nelle fasi di rincorsa, la squadra di Medei disinnesca i campioni continentali con un lavoro corale che confluisce nei 22 punti di Nikolov, premiato MVP, e i 10 di Dirlic, entrato in corsa insieme a Loeppky, altro innesto positivo. L’Itas si deve scansare nonostante i 28 punti del top scorer Michieletto e tre giocatori in doppia cifra, tutti a quota 12: Rychlicki, Lavia e Flavio. 

    Nel primo set i dettagli fanno la differenza: gli 8 punti di Michieletto e l’unico ace del parziale non bastano agli uomini di Soli, che trovano una grande Lube in attacco (62%) trainata dai 6 sigilli di Nikolov, con il 67% di positività. Al rientro Trento sale in cattedra nelle offensive (68%) e trova in Rychlicki (8 punti con il 100%) un riferimento costante. I padroni di casa pungono con Nikolov, ma trovano contro una squadra tosta in ricezione e difesa. Nel terzo set i 7 punti di Nikolov (60%) e gli innesti positivi di Loeppky (5) e Dirlic (4) consentono ai marchigiani di recuperare il gap iniziale e di superare l’Itas, titubante in ricezione. Nel quarto set, nonostante un’altra performance maiuscola di Michieletto (8 punti con il 57%) e qualche problema di troppo in ricezione, la Lube vince d’astuzia e con il cuore, grazie alla carica di Dirlic (6 punti), confermato dopo l’ingresso nel set precedente, e Nikolov (5).

    Starting Players – Biancorossi in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Nikolov laterali, Chinenyeze e Podrascanin centrali, Balaso libero. Maglia da libero per Orduna, fermo per un affaticamento muscolare. I gialloblù, privi dell’indisponibile Kozamernik, si schierano con Sbertoli in cabina di regia e Rychlicki bocca da fuoco, Michieletto e Lavia in banda, Flavio e Pellacani al centro, Laurenzano libero. Durante i saluti di rito standing ovation per il cuciniero Marko Podrascanin, premiato dal match sponsor Sapore di Mare. 

    1° set – Nel primo set la Lube è avanti 9-8 dopo il muro di Podrascanin. Si procede tra alti e bassi, con il block di Bottolo per il 13-12. Sull’ace di Michieletto i gialloblù sono avanti (15-16), sul muro di Flavio vanno sul +2 (18-20). Le offensive di Lagumdzija e Nikolov annullano il divario (20-20). Gli ospiti riallungano con l’ausilio di una ricezione sbagliata (20-22). La Lube recupera sfruttando le imprecisioni dei rivali (22-22). Il servizio di Bottolo manda in crisi i dolomitici, (24-23), il diagonale di Nikolov regala il set ai biancorossi (25-23).

    2° set – La reazione degli ospiti arriva negli scambi iniziali del secondo set (6-10). Complice una difesa molto ordinata e attacchi fulminei, Trento allunga (10-16). Civitanova ha fretta di risalire, ma l’impazienza causa errori insoliti in attacco (13-20). Dopo il punto di potenza targato Nikolov (15-21), in campo entra Loeppky al posto di Bottolo; il Palas si rianima per il muro del Potke e l’ace di Nikolov (17-21). Il team di Soli reagisce e chiude i conti con Rychlicki (18-25).

    3° set – Nel terzo set riparte Bottolo, ma lascia il campo a Loeppky dopo pochi scambi. Trento continua a lavorare bene con il muro-difesa (4-7). Un motivatissimo Nikolov lotta come un leone (8-9). Sul più bello, però. Il team trentino trova lo strappo (10-14), anche con una giocata “al limite” di Michieletto. I padroni di casa non mollano (12-14). Il muro di Nikolov e il primo tempo di Chinenyeze riportano la parità (16-16). Lo schiacciatore bulgaro sfila dal cilindro anche due giocate efficaci intervallate da un salvataggio incredibile di Balaso (18-17). Dirlic, entrato nella prima parte del set, inventa l’ace del 20-18. I tifosi e il diagonale di Loeppky piegano le certezze dell’Itas (23-20) e parte l’ola sugli spalti. Il canadese capitalizza anche il pallone del 25-22.

    4° set – Nel quarto set Medei conferma Dirlic e Loeppky, Soli punta anche su Gabi Garcia. La Lube parte meglio (7-5), ma poi soffre il rientro dei gialloblù (8-10). I colpi di Dirlic e un grande muro di Nikolov riportano avanti Civitanova (12-11). L’Itas trova il controsorpasso, ma si gioca punto a punto fino al tocco di prima intenzione targato Lavia (15-17). Il team dolomitico trova i varchi giusti (16-19), ma deve fare i conti con la grinta biancorossa, tradotta nel diagonale del pari di Nikolov (20-20). La Lube trova il sorpasso sul fallo di seconda linea commesso da Gabi Garcia (22-21). L’ace di Nikolov vale il 24-22. Loeppky chiude alla seconda palla match (25-23). 

    Cucine Lube Civitanova 3Itas Trentino 1(25-23, 18-25, 25-22, 25-23)

    Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 8, Gargiulo, Loeppky 9, Orduna (L) ne, Bisotto ne, Balaso (L), Boninfante 4, Poriya, Nikolov 22, Lagumdzija 5, Dirlic 10, Podrascanin 5, Bottolo 4, Tenorio ne. All. MedeiItas Trentino: Bristot ne, Pesaresi (L) ne, Michieletto 26, Sbertoli 2, Pellacani 6, Garcia Fernandez 1, Rychlicki 12, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 12, Bartha, Flavio 12, Acquarone ne. All. Soli

    Arbitri: Cerra (BO) e Puecher (PD)Note: durata set 31’, 26’, 31’, 32’. Totale 2h. Civitanova: errori al servizio 15, ace 4, muri 7, attacco 52%, ricezione 46% (29%). Trento: errori al servizio 18, ace 5, muri 6, attacco 55%, ricezione 48% (34%). Spettatori: 3.403. MVP: Nikolov

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano oltre le difficoltà, Bergamo battuta 1-3. Esordio per Pietrini

    La Numia Vero Volley Milano ritrova la vittoria sul campo di Bergamo. Dopo due stop consecutivi contro Conegliano (Campionato) e VakifBank Istanbul (CEV Champions League), la squadra di Lavarini si regala un sorriso e 3 punti importanti al Pala Facchetti di Treviglio. Nella decima giornata di andata della Serie A1 Tigotà, Milano ha superato in 4 set (20-25, 21-25, 25-22, 22-25) Volley Bergamo.

    Milano ha dovuto nuovamente fare a meno del capitano Alessia Orro, ancora alle prese con il problema al ginocchio, e Radostina Marinova, in ripresa dalla distorsione alla caviglia. Esordio assoluto in maglia milanese per Elena Pietrini.

    Buona la prova di Sylla e compagne, che hanno approcciato benissimo la gara, dominando il primo parziale (20-25). Secondo set sulla falsariga del primo, con le ragazze di Lavarini sempre avanti dall’inizio alla fine, brave a contenere la reazione di Bergamo nel finale (21-25). Terza frazione che ha visto la squadra di casa approcciare meglio, e mantenere un costante vantaggio per tutta la durata del set: 25-22 il punteggio per Bergamo. Nel quarto set ottima reazione di Milano, che ha permesso alle ragazze di Lavarini di aggiudicarsi tre punti fondamentali per la classifica.

    Ottima prestazione di Milano a muro: 21 totali i blocks per la squadra di Lavarini. MVP dell’incontro Myriam Sylla, autrice di 12 punti. In doppia cifra anche Egonu (24), Daalderop (14) e Danesi (12). Per Milano non c’è tempo di riposare: mercoledì 4 dicembre è in programma infatti il turno infrasettimanale di Serie A1 Tigotà, alle ore 19.30 all’Opiquad Arena di Monza contro Megabox Ond. Savio Vallefoglia.

    Lavarini sceglie il sestetto con Konstantinidou e Egonu in diagonale, Sylla e Daalderop come coppia di schiacciatrici, Danesi-Kurtagic al centro e Fukudome nel ruolo di libero.

    1° set – Il primo punto del match porta la firma di Myriam Sylla. Milano subito avanti, con il primo break firmato Egonu-Daalderop (gran turno al servizio per lei). Bergamo prova a restare in scia con il mani-out di Strubbe, ma il primo tempo di Danesi e il muro di Kurtagic proiettano Milano sul +4 (8-12). La squadra di Lavarini non si ferma: altro gran punto di Daalderop, seguito dai due errori di Bergamo: 8-16. Le padrone di casa provano a rientrare, ma l’ace di Piani (12-18) è seguito a ruota dal primo time-out di Lavarini e dal servizio vincente di Kurtagic. Bergamo prova a rifarsi sotto, grazie ai due punti in fila di Cese Montalvo, ma Sylla entra nel match e Milano è abile a chiudere il primo parziale 20-25.

    2° set – E’ la squadra di Lavarini a partire meglio anche nel secondo set: l’ace di Konstantinidou lancia Milano sull’1-3. Primo tempo di Danesi ed errore di Piani: 3-6. Il muro di Milano funziona bene, ed anche Daalderop trova punti importanti (suo l’ace che vale il 5-9). Bergamo non molla: ace di Manfredini e muro di Strubbe: 8-9. La Numia però piazza un altro break, firmato Sylla (mani-out) – Danesi (muro): 10-13. Un altro muro, questa volta di Egonu, costringe Parisi a chiedere time-out sull’11-15. Contro parziale di Bergamo, con Strubbe al servizio e Piani scatenata in attacco: 16-16. Primo tempo e due muri in fila di Kurtagic: Milano riprende fiato sul 16-20. Sylla con un altro monster block: 17-22. Bergamo non molla e rientra a -2, grazie al mani-out di Piani (21-23). Milano però è concentrata e non concede nulla: due punti in fila di Danesi chiudono il set sul 21-25.

    3° set – Doppio vantaggio ospite in apertura di terzo set: attacco di Egonu e muro di Daalderop, 1-3. Ace di Egonu: 4-6. Bergamo però non ci sta, e trova la parità sul 7-7 grazie nuovamente a Cese Montalvo. E’ ancora la schiacciatrice cubana a firmare il vantaggio bergamasco sul 10-8. Milano però si riprende subito, e grazie a Konstantinidou (due ace in fila per la palleggiatrice greca) ritrova il comando: 11-12. Si prosegue sul filo dell’equilibrio, con Bergamo che prova ripetutamente la fuga, ma Milano brava a rimanere in scia grazie alle giocate di Egonu e Sylla. L’errore in pipe di Daalderop costringe Lavarini a chiamare time-out (19-17). Il turno al servizio di Danesi permette a Milano di ritrovare la parità: 21-21, grazie alla diagonale di Egonu. E’ ancora Bergamo a mettere la testa avanti: Piani regala alle sue il 23-21. Errore al servizio di Egonu e attacco di Manfredini in diagonale: Bergamo chiude 25-22.

    4° set – Inizio di quarto set all’insegna dell’equilibrio: è Paola Egonu con 3 punti in fila (due attacchi e un muro) a dare a Milano il vantaggio sul 4-5. Bergamo prova a stare in scia grazie a Bolzonetti (muro su Egonu), ma Milano trova il doppio vantaggio sul 9-11. Danesi dal centro, Daalderop in diagonale: Milano rimane avanti. Entra Guidi, che va subito a segno: è suo il muro che vale l’11-16. Reazione di Bergamo: l’ace di Mlejnkova riporta le padrone di casa a -2. Dentro Cazaute per Egonu. Attacco di Bolzonetti a segno: 16-17. Muro di Konstantinidou: 16-19. Dentro Elena Pietrini, all’esordio in maglia Numia Vero Volley Milano. Bergamo prova a rimanere nel match, grazie a Strubbe e Piani: 19-20. Invasione di Danesi: 21-21. La diagonale di Egonu vale il 22-23, seguita dal monster block di Kurtagic. Time-out Bergamo. Al rientro Milano chiude il match alla prima occasione, grazie al muro di Daalderop.

    Bergamo 1Numia Vero Volley Milano 3(20-25, 21-25, 25-22, 22-25)

    Bergamo: Piani 17, Strubbe 6, Evans 1, Manfredini 11, Mlejnkova 9, Cese Montalvo 10, Armini (L); Adriano 1, Carraro 1, Mistretta, Bolzonetti 8, N.e. Farina, Alcantara, Spampatti (L). Allenatore: ParisiNumia Vero Volley Milano: Danesi 12, Konstantinidou 3, Kurtagic 8, Sylla 12, Egonu 24, Daalderop 14; Fukudome (L); Cazaute, Guidi 2. N.e. Gelin (L), Heyrman, Guerra, Pietrini, Da Pos. Allenatore: Lavarini

    Arbitri: Rocco Brancati e Serena SalvatiDurata Set: 27’, 28’, 30’, 33’Battute Vincenti: Bergamo 8, Milano 8Battute Sbagliate:  Bergamo 8, Milano 12Muri:  Bergamo 5, Milano 21Errori:  Bergamo 22, Milano 24Spettatori: 2.800

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci regola Chieri in quattro set dominando a muro

    È un dolce rientro a casa per la Savino Del Bene Volley Scandicci che vince per 3-1 contro la Reale Mutua Fenera Chieri la sua settima partita consecutiva tra Serie A1 e Champions League davanti ai 2466 di Palazzo Wanny.

    Una partita con diversi alti e bassi per le ragazze di coach Gaspari che partono fortissimo nel primo parziale, condotto dalla prima all’ultima palla, senza di fatto lasciar spazio all’avversario. Inversione di tendenza invece nella seconda frazione, in cui Herbots e compagne hanno subito maggiormente il gioco della Reale Mutua Fenera Chieri ‘76, non riuscendo ad esprimere al meglio il proprio gioco. Gli ultimi due set sono stati invece di nuovo ad appannaggio delle padrone di casa, capaci di ricompattarsi e portarsi a casa l’intera posta in palio grazie a una bella reazione corale.

    A livello statistico la Savino Del Bene Volley ha realizzato un maggior numero di punti diretti al servizio (8-5) e ha dominato la battaglia a muro (18-4). Per quanto riguarda poi le percentuali d’attacco, le toscane hanno registrato numeri migliori (47% – 40%) mentre la percentuale di ricezione delle collinari è stata superiore (40% – 45%).

    Top scorer del match è stata nuovamente Ekaterina Antropova con 27 realizzazioni, seguita da una straordinaria Nwakalor che chiude con 16 punti finali e il meritato premio di MVP. In doppia cifra per la Savino Del Bene Volley anche Mingardi (12) e Carol (11). Nelle fila della Reale Mutua Fenera Chieri ‘76 buona prova offensiva per Skinner (15), Gicquel (12) e Omoruyi (10).

    Starting Players – Il 6+1 della Savino Del Bene Volley è composto da Ognjenovic in palleggio e Antropova sulla diagonale principale, Mingardi e Herbots sono le due schiacciatrici con al centro il duo Carol-Nwakalor. Il libero è Castillo. La Reale Mutua Fenera Chieri ‘76 scende in campo con Van Aalen in regia e Gicquel nel ruolo di opposta. Le due bande sono Omoruyi e Skinner mentre al centro la cipriota Zackaiou e Gray. Il ruolo di libero è affidato a Spirito.

    1° Set – È il mani-out di Skinner a inaugurare il match ma il contro break è servito grazie all’ace di Carol seguito dalla combinazione tra Maja e Nwakalor, inducendo il coach piemontese a chidere il time-out (4-1). Il terzo ace di Carol fa volare a +7 la Savino Del Bene Volley e nuova interruzione di gioco per le collinari sull’8-1. Rientro in campo ancora a favore delle toscane, capaci di spingersi sul 13-3 dopo il contrattacco firmato da Mingardi. Nonostante il cambio di diagonale per la Reale Mutua Fenera Chieri ‘76 con l’ingresso di Guiducci e Anthouli sul 16-4, le scandiccesi rimangono saldamente in controllo (20-7). Spirito e compagne provano un accenno di rimonta sul turno al servizio di Van Aalen (20-13) ma il divario tra le formazioni è troppo ampio: il primo tempo di Nwakalor (6 punti nel set) chiude il parziale sul 25-16.

    2° Set – Avvio più equilibrato nel secondo set, con le chieresi per la prima volta in doppio vantaggio dopo il pallonetto out di Mingardi (4-6). La Reale Mutua Fenera Chieri ‘76, grazie alle conclusioni delle sue attaccanti di palla alta, prova a condurre (7-10) ma la Savino Del Bene Volley pareggia e sorpassa con due muri consecutivi di Nwakalor (11-10). Fase centrale di parziale in perfetto equilibrio, con le squadre che si rispondono colpo su colpo (16-16). Il muro di Omoruyi su Antropova fa allungare di due lunghezze le collinari (17-19), capaci di rimanere sempre avanti sul finale di set con Skinner (20-23). La parallela out di Mingardi consegna il set point alle avversarie, che lo sigillano alla seconda occasione sulla fast di Alberti (21-25).

    3° Set – Prova subito una mini fuga la Reale Mutua Fenera Chieri ‘76 (1-3), riassorbita dalla Savino Del Bene Volley grazie ad una sempre efficace Mingardi (8-6). Il muro della stessa Mingardi fa allungare di 4 lunghezze le sue, inducendo coach Bregoli a spendere un time out sul 10-6. Spirito e compagne che al rientro in campo riaccorciano e impattano con due ace consecutivi di Skinner (11-11) ma le toscane si riportano in vantaggio nella parte centrale del set, con Nwakalor e Mingardi trascinatrici a muro e in attacco (19-13). Il terzo muro di Carol nel match scava il divario decisivo a favore della Savino Del Bene Volley (22-16) che si porta a set point con Mingardi (6 punti nel parziale). L’errore in attacco di Gray consegna il set alle padrone di casa (25-18).

    4° Set – Combattutissimo inizio di parziale a Palazzo Wanny, caratterizzato da lunghi scambi spesso finalizzati da Herbots e compagne, capaci di scappare a +5 (7-2). Una serie di errori in attacco per le scandiccesi permette alla Reale Mutua Fenera Chieri ‘76 di accorciare (7-6), costringendo coach Gaspari a chiedere time-out. Reazione immediata della Savino Del Bene Volley che in un lampo vola avanti di ben 5 punti dopo l’ennesimo muro di Carol (11-6). A conduzione toscana la seconda parte di set, con la stessa brasiliana e Antropova sugli scudi (16-8). Il muro di una scatena Nwakalor su Buijs per il 18-10 sancisce di fatto l’allungo decisivo per le scandiccesi, capaci di chiudere il set senza particolari difficoltà con Antropova (25-12).

    Savino Del Bene Scandicci 3Reale Mutua Fenera Chieri 1(25-16,21-25,25-18,25-12)

    Savino Del Bene Scandicci: Magnani (L2) n.e. Herbots 5, Castillo (L1), Kotikova, Ognjenovic 2, Bajema n.e., Graziani, Nwakalor 16, Carol 11, Baijens n.e., Antropova 27, Mingardi 12, Gennari n.e.. All.: Gaspari M.Reale Mutua Fenera Chieri ‘76: Spirito (L1), Skinner 15, Lyashko (L2) n.e., Alberti 4, Van Aalen 1, Anthouli 2, Buijs 3, Gicquel 12, Rolando, Carletti, Zakchaiou 2, Gray 4, Omoruyi 10, Guiducci. All. Bregoli G.

    Arbitri: Cavalieri – CesareDurata: 1h 35’ (23′, 27′, 23′, 22’)Attacco Pt%: 47% – 40%Ricezione Pos% (Prf%): 40% (17%) – 45% (19%)Muri Vincenti: 18 – 4Ace: 8 – 5MVP: NwakalorSpettatori: 2466

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altra battaglia al PalaMazzola di Taranto, ma la rimonta alla fine fa felice Modena

    Al PalaMazzola va in scena un’altra battaglia e un altro spettacolo di alto livello, dove Modena ha la meglio al tie-break ( 25-21, 23-25, 26-24, 17-25, 8-15), ma Taranto strappa comunque un punto preziosissimo in ottica classifica.

    Dopo aver vinto il primo parziale con un ottimo atteggiamento, gli ionici vanno in vantaggio anche nel secondo ma si perdono sul finale. Rientrano però nel terzo con una grande rimonta, sotto di 5 punti, e riescono a vincere il set portandosi sul due a uno. Nel quarto set, però, Modena cresce ancora e con un ottimo Anzani (mvp del match), e spinti da Buchegger (top scorer con 20 punti), con l’ inserimento di Davyskiba che dà equilibrio, si aggiudicano alla fine anche il tie break e la vittoria da due punti.

    Buona la prestazione sul campo rossoblù di Lanza che rientra a pieno regime firmando 20 punti, e un Tim Held sempre sugli scudi.

    Starting Players – Taranto parte con Zimmermann in regia, Gironi opposto, Held-Lanza in posto 4, D’Heer-Alonso al centro e Luzzi libero. Modena si schiera inizialmente col sestetto composto da De Cecco-Buchegger in diagonale principale, Gutierrez-Rinaldi bande, Anzani-Sanguinetti centrali, Federici libero di ricezione e Gollini libero di difesa.

    1° set – I padroni di casa partono meglio, il muro di Alonso su Rinaldi vale il 7-4. Modena prova a ricucire con gli ace prima di Buchegger poi di Gutierrez, 11-10. Taranto allunga nuovamente, 15-12 con l’ace di D’Heer, poi è un’altra battuta vincente di Buchegger a riavvicinare i gialloblù, 18-17. I due punti consecutivi di Lanza spingono Taranto alla conquista del set, che termina 25-21 in favore dei pugliesi. 2° set – L’avvio del secondo parziale è in equilibrio, 5-5, poi Modena prova a staccarsi e va sopra 8-10. Taranto ritrova la parità, l’attacco in diagonale di Gironi vale il 13-13. Con Taranto che piazza il sorpasso, Giuliani manda in campo Davyskiba al posto di Rinaldi. Il terzo e il quarto ace di giornata di Buchegger valgono il nuovo vantaggio di Modena, 20-21, ed è proprio l’opposto austriaco a caricarsi la squadra sulle spalle nel finale di un parziale che si chiude 23-25 con il punto di Anzani: è 1-1.

    3° set – Nel terzo set, in cui Giuliani conferma in campo Davyskiba, Modena scatta subito in avanti, 4-7. I gialloblù crescono a muro, 5-10, ma Taranto non molla e ricuce, 12-12 con l’attacco di Lanza. Si procede punto a punto, 18-18. L’allungo decisivo è di Taranto, che chiude 26-24 sull’errore in attacco di Gutierrez e si porta avanti 2-1.

    4° set – Modena, che schiera Stankovic al posto di Sanguinetti, parte col piede giusto nel quarto parziale, 3-6. I gialloblù tengono i tre punti di vantaggio, il mani fuori di Gutierrez vale il 9-12. Modena allunga ancora, 10-16 con il punto di Davyskiba dopo il buon servizio di Gutierrez. I padroni di casa non riescono ad arginare la squadra di Giuliani che si porta 14-22 con l’ace del suo martello bielorusso, poi chiude 17-25 coi due muri consecutivi di Stankovic che portano il match al tie-break.

    5° set – L’avvio del quinto set è punto a punto, poi Modena si stacca e va 4-6 ed è 6-8 al cambio di campo col mani fuori di Davyskiba. Ancora il martello bielorusso protagonista nell’allungo dei canarini, 6-12. A chiudere la partita è l’attacco di Gutierrez che vale l’8-15.

    Gioiella Prisma Taranto 2Valsa Group Modena 3(25-21, 23-25, 26-24, 17-25, 8-15)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 2, Held 16, Alonso 13, Gironi 16, Lanza 20, D’Heer 9, Rizzo (L), Luzzi (L), Alletti 0. N.E. Santangelo, Hofer, Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante. Valsa Group Modena: De Cecco 1, Rinaldi 8, Anzani 16, Buchegger 20, Gutierrez 17, Sanguinetti 3, Gollini (L), Massari 0, Meijs 0, Stankovic 4, Davyskiba 12, Federici (L). N.E. Mati, Ikhbayri. All. Giuliani.Arbitri: Zavater, Verrascina.Note – durata set: 28′, 29′, 34′, 26′, 16′; tot: 133′.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza perde Rohrs e Cachopa, Giannelli fa il fenomeno e Perugia vince 1-3

    Davanti ai 4mila spettatori di una Opiquad Arena stile Finali Scudetto, la Sir Susa Vim Perugia batte in rimonta in quattro set una sfortunata Mint Vero Volley Monza che vince ai vantaggi il primo set poi perde per infortunio due dei suoi uomini migliori, Rohrs e Cachopa, e alla fine non riesce a trascinare la contesa al tie-break. Out anche Russo per gli umbri nel secondo set in una serata che, per come si era messa, prometteva davvero un grande spettacolo. Non che alla fine non lo sia stato, ma il sapore che ha lasciato alla è di quelli agrodolci.

    Il primo set è assolutamente un flash-back perché in campo non si vedono due squadre distanti la bellezza di 20 punti in classifica, ma sembra piuttosto di essere tornati indietro alle finali scudetto di qualche mese fa. In campo è lotta punto su punto, con continui break di Monza (che attacca con il 64% di squadra, 60% di Zaytsev, 70% di Rohrs e 71% di Szwarc) e contro-break di Perugia a suon di ace (saranno 3 a zero in questo primo parziale) fino ai vantaggi, dove a mettere la firma sull’1-0 è un muro di Averill su Ben Tara (27-25).

    Nel secondo Perugia parte forte, sul 3-8 esce per infortunio Rohrs e Monza viene letteralmente travolta (15-25), soffrendo tantissimo a muro (6 block subìti a zero) e vedendo crollare al 38% la propria percentuale in attacco, fatta eccezione per Zaytsev che ne mette a terra altri 5 con il 62%. Per la cronaca, best scorer del secondo set è uno scatenato Giannelli con 6 punti conditi da tre muri e un ace!

    Nel terzo la Vero Volley approccia meglio, poi si fa male anche Cachopa, Perugia recupera tre punti di svantaggio, arma il suo arsenale di missili balistici (altri 6 ace a zero) e fa suo anche questo set ricevendo con il 67% di positiva e 47% di perfetta. Nel quarto Monza ci mette tutto il cuore che ha, ed è un cuore davvero grande, ma contro questa Perugia, che si gioca nel finale pure l’asso Ishikawa e va all-in, non c’è davvero nulla da fare.

    MVP del match un Simone Giannelli che dà letteralmente i numeri…: 12 punti con il 67% in attacco, 4 muri e 2 ace. Chapeau! In doppia cifra per la Sir anche Plotnytskyi e Ben Tara, 15 a testa. Tra le fila di Monza best scorer Szwarc con 13, uno in più di Zaytsev che si ferma a 12, entrambi con il 50% in attacco. Pesante il confronto dalla linea dei nove metri (12 ace a 1 in favore degli umbri), così come a muro (13 a 7). A fare la differenza anche la ricezione: 56% di positiva e 42% di perfetta per Perugia, rispettivamente 38% e 22% per Monza.

    Staring Players – Eccheli inizia la sfida con Cachopa in regia opposto a Szwarc, Rohrs e Zaytsev in banda, Averill e Beretta coppia centrale, Gaggini libero. Lorenzetti risponde con le diagonali Giannelli-ben Tara e Semeniuk-Plotnytskyi, al centro Loser e Russo, Colaci libero.

    1° set – Break in avvio di Monza (2-0). Cachopa arma bene i suoi schiacciatori mentre Giannelli in questa prima fase si affida prevalentemente ai centrali. Un muro vincente di Rohrs allarga la forbice (5-2), poi Perugia rientra con i mani-out di Semeniuk e l’ace di Plotnytskyi che vale la parità ai 6. La Mint tiene alte le sue percentuali in attacco e si prosegue punto a punto per tutta la fase centrale del set (10-10, 12-10, 12-12, 15-15). A spaiare le carte sono i servizi vincenti dei Block Devils, come quello di Ben Tara che vale il contro sorpasso sul 16-17, ma i brianzoli non si lasciano scoraggiare: Rohrs vince una contesa a rete e l’ago della bilancia si sposta ancora (19-18). Ai 20 siamo ancora in perfetta parità, poi Plotnytskyi stampa una gran murata su Szwarc e Perugia rimette il naso avanti (20-21), ma Monza ancora una volta tiene la barra dritta, difende fortissimo, porta a casa due rally-point con lo stesso Szwarc e Rohrs e torna nuovamente a condurre (22-21). Ai 24 le squadre sono ancora spalla e spalla e si va così ai vantaggi, dove a decidere questo primo parziale sono alla fine l’errore di Semeniuk dai nove metri e il monster block di Averill su Ben Tara: 1-0 per la Vero Volley.

    2° set – La Sir ricambia il break in avvio e si porta sullo 0-2 all’inizio del secondo set, poi incrementa con Loser (1-4) e tre punti, con un ace, di Giannelli (3-8). A questo punto si scaviglia Rohrs dopo un salto, costretto a lasciare il campo sollevato di peso dai compagni. Al suo posto Marttila. Quando la Mint riesce a togliere Giannelli dalla linea dei nove metri, proprio per mano del finlandese, il tabellone segnapunti riporta un pesante 4-12 in favore degli umbri. Eccheli getta così nella mischia anche Lawani per Szwarc e Di Martino per Beretta, ma ormai il set appare irrimediabilmente compromesso. I Campioni d’Italia sentono l’odore del sangue (6-16, 8-18) e sbranano ogni pallone fino al definitivo 15-25 che riporta il match in parità nel computo dei set. Da segnalare, purtroppo, anche il terzo infortunio della serata rimediato da Roberto Russo, scavigliato anche lui in una discesa a muro.

    3° set – Girato campo, i brianzoli resettano tutto e tornano a esprimersi sui livelli del primo set (7-4). I guai per Eccheli, però, non finiscono: si fa male anche Cachopa, problema al costato per una gomitata sfortunata di Szwarc, che sul punteggio di 7-6 lascia il campo al giovane Mancini, lo scorso anno grande protagonista a Ravenna in A2. Zaytsev e compagni, però, non battono ciglio e continuano a dare filo da torcere ai campioni di tutto (11-8). Come accaduto a inizio match, è con lunghe serie al servizio che Perugia riesce a togliersi d’impaccio e riprendere gli avversari: 11-11 con ace di Ben Tara e affondo di Giannelli su una ricezione slash dei brianzoli. Quando la stampa due volte a terra in battuta anche Solè (13-16), Eccheli chiama timeout, ma ora l’impressione è che invertire l’inerzia possa essere davvero complicato per i padroni di casa. Messaggio che recapita forte e chiaro ancora Giannelli, che stampa un altro muro e al momento, udite udite, è il top scorer del match con 12 punti. La forbice si allarga inesorabile (16-20) e alla fine per la Sir andare sul 2-1 è un gioco da ragazzi (17-25 con doppio ace di Loser). Nel finale da segnalare l’ingresso in campo per Monza del coreano Lee.

    4° set – Lorenzetti a questo punto si gioca anche la carta Ishikawa per Semeniuk, per la gioia dei tanti tifosi giapponesi presenti a Monza, ma dall’altra parte della rete il cuore dei brianzoli merita tutti gli applausi dei 4mila presenti, con i ragazzi di coach Eccheli che di darsi per vinti proprio non ne vogliono sentir parlare (4-4, 8-6, 10-8). Zaytsev continua a martellare come un fabbro, Mancini in regia dimostra tutta la personalità e il talento che lo contraddistinguono, e al giro di boa del quarto Perugia è ancora costretta a inseguire (12-10). La parità arriva però poco dopo, ai 13, così come l’immediato sorpasso per mano di Plotnytskyi. La situazione di testa a testa dura qualche scambio, poi l’ex di turno piazza anche l’ace, una costante ormai, e la Sir trova anche il break di vantaggio (14-16). Monza pareggia ai 17, ma su palla alta Ishikawa è una macchina (17-19). Alla fiera dell’ace di iscrive pure Herrera e quando Szwarc tira lungo il pallone del -4 (17-21) a scivolare via sono anche le ultime speranze dei brianzoli di portare la contesa al tie-break e tornare così a muovere la classifica. Lo spettacolo offerto regala un ultimo sussulto (20-22) che costringe anche Lorenzetti a chiamare timeout, ma il dado ormai è tratto: Ishikawa, Plotnytskyi, ace di Ishikawa e via con i titoli di coda (20-25).

    Mint Vero Volley Monza 1Sir Susa Vim Perugia 3(27-25, 15-25, 17-25, 20-25)Mint Vero Volley Monza: Beretta 0, Kreling 1, Zaytsev 12, Averill 5, Szwarc 13, Rohrs 8, Picchio (L), Lee 0, Marttila 8, Lawani 0, Mancini 0, Di Martino 5, Gaggini (L). N.E. All. Eccheli. Sir Susa Vim Perugia: Ben Tara 15, Semeniuk 9, Russo 5, Giannelli 12, Plotnytskyi 15, Loser 8, Piccinelli (L), Herrera Jaime 1, Solé 2, Colaci (L), Ishikawa 7. N.E. Candellaro, Zoppellari, Cianciotta. All. Lorenzetti. Arbitri: Piana, Giardini, Russo. Note – durata set: 34′, 29′, 27′, 29′; tot: 119′.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO