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    Roma ribalta il Potsdam e raggiunge Chieri in finale di Challenge

    La rimonta è servita. Al Palazzetto dello Sport di Roma le Wolves conquistano con pieno merito l’accesso alla finale di CEV Challenge Cup 2025, ribaltando la sconfitta al tie-break dell’andata con un netto 3-0 ai danni del Potsdam. Nelle prime due settimane di marzo sarà derby italiano contro Chieri.   

    In avvio coach Cuccarini si affida alla diagonale Mirković-Adelusi con Rucli e Schölzel centrali, Melli e Salas di banda e Zannoni libero.

    1° set – Ottimo inizio delle giallorosse, che tessono con pazienza la tela del +4 sancito dall’ace di Mirković (11-7). Le tedesche hanno un sussulto e riportano la partita in equilibrio (13-13), almeno fino all’ingresso di Cicola al servizio dopo il 21-20 di Adelusi. Quindi Salas piazza un intelligente pallonetto (22-20). Potsdam non tiene il passo e cede il primo set, che si chiude con la parallela di Adelusi (24-21) e il muro di Schölzel (25-21).

    2° set – Nella seconda frazione parte meglio la squadra ospite ma Roma trova subito la parità a quota 9, prima di portarsi a +2 ancora con Schölzel (muro) e Adelusi (mani-out). Due attacchi out di Potsdam consentono alle Wolves di incrementare il vantaggio (17-13). Poi il muro di Adelusi vale il +5 (19-14). Nelle battute finali le capitoline spengono sul nascere il rientro tedesco e con tre muri consecutivi targati Salas, Schölzel e Rucli raddoppiano il conto dei set (25-19).

    3° set – Alla ripresa del gioco Potsdam tenta l’allungo (5-8) ma Roma fa 9-9 con Melli. Entra in campo anche Provaroni. Il muro di Mirković sigla il nuovo vantaggio giallorosso (12-11), subito consolidato da un errore delle tedesche che non riescono a contenere l’attacco di Melli (13-11). È proprio quest’ultima, dopo una serie di errori avversari, a timbrare anche il 20-16 con una bella diagonale. Potsdam reagisce e riesce a recuperare il gap.

    Sul 20-20 entra Ciarrocchi, che si presenta subito con un muro (21-20) ed un ace (22-20). Il muro di Melli allontana di nuovo le tedesche (23-20), che sbagliano ancora (24-20). Alla fine è sempre Melli a far esplodere Il Branco e tutto il pubblico romano, firmando l’attacco (25-20) che regala a Roma il pass per la finale.

    Smi Roma Volley 3Sc Potsdam 0 (25-21, 25-19, 25-20)

    Smi Roma Volley: Salas Rosell 11, Rucli 3, Adelusi 17, Schoelzel 6, Melli 11, Mirkovic 3, Zannoni (L), Provaroni, Ciarrocchi 2, Cicola. Non entrate: Orvosova, Muzi, Costantini (L). All. Cuccarini. Sc Potsdam: Harbin 16, Ewert 5, Holthaus 10, Koulberg 3, Starks 4, Darowski 7, Kirchhoff (L), Bamba (L), Bachmann, Tisma, . Non entrate: Nasin. All. Boieri.

    ARBITRI: Minins, Hepp. NOTE – Durata set: 23′, 22′, 28′; Tot: 73′.

    (fonte: Smi Roma Volley) LEGGI TUTTO

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    Cambio di rotta a Piacenza: è ufficiale, il traghettatore sarà Ljubo Travica

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza comunica che la guida della prima squadra fino al termine della stagione è affidata Ljubomir Travica e al suo fianco in qualità di secondo allenatore ci sarà Matteo Bologna.Inizia così il secondo comunicato stampa ufficiale diramato in poche ore dalla società emiliana, dopo quello diffuso nella tarda serata di martedì riguardante la rescissione consensuale (così è stata definita) con Andrea Anastasi e il suo secondo Roberto Rotari. Il resto, lo riportiamo di seguito, racconta la carriera di Travica.

    Ljubo Travica, classe 1954, ha una trentennale esperienza in panchina e a Piacenza ha già allenato esattamente venti anni fa, stagione 2004-2005 vincendo la Regular Season per poi fermarsi in semifinale nei Play Off per mano di Perugia.

    Cresciuto pallavolisticamente nell’Haok Mladost di Zagabria è approdato in Italia nella stagione 1983-1984 ingaggiato dalla Panini Modena per poi vestire le maglie del Petrarca Padova in A1, Vimercate e Brugherio in A2.

    La carriera da allenatore ha inizio nel 1991 in B1 alla guida dell’Effedì Valdagno. Ha allenato in Italia diverse squadre, tra le quali Parma, Gabeca Montichiari, Catania, Palermo, Ferrara prima di passare all’Olympiakos dove rimane per due anni prima di tornare in Italia a guidare Piacenza nella stagione 2004-2005. Allena anche Latina, Materdomini e Vibo Valentia prima di guida approdare in Polonia alla guida dell’Asseco Resovia. Il ritorno in Italia è nella stagione 2023-2024, dopo 15 anni tra Polonia, Qatar, Iran, Croazia, Russia e Tunisia, quando a campionato iniziato va a Taranto, squadra ultima in classifica, portandola alla salvezza.

    Nella sua carriera ha ottenuto due promozioni in Serie A1 con Catania e Vibo Valentia, ha guidato la Gabeca ad una finale di Coppa Italia, ha vinto un campionato greco, due campionati del Qatar e quattro tunisini e con la nazionale serbo-montenegrina ha vinto il bronzo agli Europei 2005.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Piacenza) LEGGI TUTTO

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    No Turchia, no Cina, no Scandicci: Myriam Sylla giocherà ancora per Vero Volley Milano

    Myriam Sylla confermata dalla Vero Volley Milano anche per la prossima stagione, e con lei tutto il blocco azzurro della nazionale composto da Paola Egonu, Anna Danesi, Alessia Orro ed Elena Pietrini. Dopo mesi di “assalti” turchi (e non solo) dunque, anche l’ultimo nodo è stato sciolto. Prima le voci di Egonu e Danesi al VakifBank, poi il lungo corteggiamento del Fenerbahce per Orro, infine le continue voci riguardo un possibile passaggio di Sylla a Scandicci, con alla finestra squadre turche e cinesi pronte a inserirsi nella trattativa. E invece niente, nulla di tutto questo si è concretizzato, le mura di cinta del Consorzio Vero Volley hanno retto a qualunque assedio, compreso quest’ultimo che ormai teneva banco da un paio di settimane sui media specializzati di tutta Europa. Sylla, come le altre azzurre, alla fine ha accettato la proposta di rinnovo.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Clamoroso a Piacenza, volano gli stracci? Via subito Anastasi e Rotari

    Gas Sales Bluenergy Piacenza, Andrea Anastasi e Roberto Rotari comunicano di aver raggiunto un accordo per l’interruzione consensuale del rapporto di collaborazione. La società ringrazia Anastasi e Rotari per il lavoro svolto e augura loro il meglio per il futuro.

    Con queste poche righe, inviate via mail agli organi di stampa alle ore 23.29 di martedì 18 febbraio, prendiamo atto di questo divorzio che forse è figlio di voci di mercato uscite fin troppo in anticipo. Ci riferiamo ovviamente alla decisione di ingaggiare Dante Boninfante, e con lui Samuele Papi, come allenatore il prossimo anno, notizia che era di dominio pubblico già da metà dicembre. È forse un caso che l’ultimo successo in campionato della Gas Sales risalga all’11 gennaio scorso?Dopo l’esonero di Lorenzo Bernardi il 31 dicembre del 2022 all’ora di pranzo… questa volta a Piacenza hanno pensato bene di fare le ore piccole. E noi con loro. LEGGI TUTTO

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    Chieri in finale di Challenge con un Golden Set da brividi contro il Galatasaray

    Dopo 34 vittorie in altrettante partite giocate la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 perde la sua imbattibilità europea, ma centra l’obiettivo sognato da tutto il popolo biancoblù conquistando le finali della CEV Challenge Cup. Questo l’epilogo della semifinale di ritorno che vede il Galatasaray Daikin ribaltare il punteggio dell’andata imponendosi 1-3 al Pala Gianni Asti di Torino, poi le chieresi esultare 15-13 nel decisivo golden set.In oltre due ore di gioco di grande intensità il Galatasaray, se mai ci fossero dubbi a riguardo, conferma d’essere una squadra vera. Altrettanto fa Chieri che dopo aver vinto 25-22 il primo set perde 20-25 il secondo, sempre a inseguire, 23-25 il terzo dove rimonta da 16-21 a 23-24 ma manca il colpo di coda, e 25-27 il quarto dopo aver annullato quattro palle match. Il lieto fine arriva in un golden set combattuto punto a punto che le biancoblù fanno loro gettando il cuore oltre l’ostacolo (15-13).Come in tante altre circostanze Chieri beneficia del decisivo contributo delle giocatrici inizialmente in panchina, da Zakchaiou a Guiducci, da Omoruyi ad Anthouli, dopo aver iniziato la partita con lo stesso sestetto della semifinale d’andata (Van Aalen-Gicquel, Gray e Alberti al centro, Buijs e Skinner in banda, Spirito libero). Il Galatasaray invece gioca tutta la partita con lo stesso sestetto, con l’unica novità rispetto all’andata di Akyol al centro con Timmerman.Il premio di MVP viene assegnato a Buijs che risulta anche la top scorer di serata con 25 punti, uno in più di Gicquel (24). Nel tabellino turco spiccano i 21 punti di Lazovic, i 19 di Carutasu e i 16 di Aydin.

    “La prestazione che avevamo fatto in Turchia rasentava la perfezione – il commento a caldo del capitano Ilaria Spirito – Sapevamo di doverla replicare per metterle in difficoltà, dopo il secondo set non ci è riuscito tutto, ma col cuore l’abbiamo ribaltata. L’apporto di tutte le giocatrici è stato fondamentale. Siamo davvero felici“.

    Per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è la terza finale nelle coppe europee dopo quelle già giocate ed entrambe vinte nel 2022/2023 nella CEV Challenge Cup e nel 2023/2024 nella CEV Cup. Avrà dunque l’occasione per provare a centrare il bis in Challenge dopo il trionfo del 22 marzo 2023 a Timisoara.Le finali d’andata e di ritorno si giocheranno nelle prime due settimane di marzo. Domani Chieri saprà se la sua avversaria sarà Roma o il Postdam.

    Reale Mutua Fenera Chieri 1Galatasaray Daikin Istanbul 3(25-22, 20-25, 23-25, 25-27, GS: 15-13)Reale Mutua Fenera Chieri: Skinner 8, Alberti 2, Van Aalen, Buijs 25, Gicquel 23, Gray 1, Spirito (L), Anthouli 5, Rolando, Zakchaiou 3, Omoruyi 7, Guiducci 1. Non entrate: Bednarek (L), Lyashko. All. Bregoli. Galatasaray Daikin Istanbul: Aydin 16, Bongaerts 3, Timmerman 11, Akyol 13, Carutasu 19, Lazovic 20, Akarcesme Yatgin (L). Non entrate: Hacimustafaoglu, Arisan, Guveli, Kilic, Dumanoglu Yarkin (L), Ozel, Kalandadze. All. Bigarelli.Arbitri: Savu, Gjoka.Note – Durata set: 26′, 28′, 27′, 31′, 17′; Tot: 148′.

    (fonte: Chieri ’76) LEGGI TUTTO

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    Altro 3-0, Novara vola in semifinale di Cev Cup. Bernardi: “Quello che volevamo”

    Vittoria piena per la Igor Volley Novara a Plovdiv e per le azzurre si spalancano le porte della semifinale di CEV Cup. Dopo lo 0-3 in Bulgaria, per le ragazze di Lorenzo Bernardi il prossimo appuntamento sarà a marzo, contro la vincente del quarto tra THY Istanbul e Bielsko-Biala (andata vinta 3-1 dalle polacche, ritorno in programma giovedì a Istanbul) con andata in Italia tra il 4 e il 6 marzo e ritorno la settimana successiva in trasferta.

    Starting Players – Il Maritza Plovdiv parte con Dudova opposta a Slavcheva, Angelova e Saykova centrali, Agbortabi e Koeva schiacciatrici e Todorova libero; Igor con Bosio in regia e Mims in diagonale, Bonifacio e Aleksic al centro, Ishikawa e Alsmeier in banda e De Nardi libero.

    1° set – Bonifacio fa subito ace (1-2) e Novara mantiene l’inerzia nel testa a testa iniziale, sfruttando un servizio vincente di Mims e un muro per il 4-7, mentre Alsmeier si esalta in difesa e propizia l’errore avversario (6-10). Timeout Plovdiv, Ishikawa-ace (6-11) con le bulgare che accorciano a muro (11-14) prima del nuovo break azzurro con il “block” di Ishikawa per il 12-17. Dudova accorcia due volte (14-17, poi 16-18 con due punti in fila) e sul 19-20 le azzurre riprendono il filo, facendo 19-22 con Alsmeier e poi 20-23 con Bonifacio; chiudono un ace di Alsmeier (20-24) e un errore in battuta di Agbortabi, per il 21-25.

    2° set – Alsmeier inaugura il secondo set con un diagonale strettissimo (1-2), Angelova (3-2) e Saykova (7-6) provano il tutto per tutto ma Bosio a muro (7-9) e Mims (7-11, gran diagonale) firmano un break pesante prima del turno in battuta dell’opposto americano, che ipoteca il set sul 12-17 (ace). Due volte Aleksic (14-20, primo tempo vincente), poi la reazione di Dudova (diagonale, 17-20) che è l’ultima ad arrendersi; Bonifacio arriva al set point in primo tempo (19-24) e un ace con l’aiuto del nastro di Alsmeier chiude il set (19-25) e manda la Igor in semifinale).

    3° set – Bernardi manda in campo Villani, Bartolucci e Mazzaro per Alsmeier, Bosio e Aleksic ed è proprio Villani a difendere e mettere a terra lo 0-1 in diagonale che apre un set subito di marca azzurra: Bartolucci a rete fa 2-6 e inaugura un lunghissimo break in battuta di Mims (che fa anche due ace) che termina sul 2-12, dopo due punti in fila di Villani. Ishikawa mantiene le distanze (5-15), Mazzaro in primo tempo fa 8-17 mentre la solita Dudova prova a riavvicinare le sue (10-17) prima del nuovo ace di Mims (10-19) che inchioda anche il 13-21 in attacco. Due punti dell’americana valgono lo 0-3, sul 14-25 azzurro.

    Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Ci eravamo poste l’obiettivo di conquistare la qualificazione subito, senza prolungare troppo la partita e ce l’abbiamo fatta, nonostante due giorni un po’ frenetici, con la trasferta subito dopo la partita di campionato. Dal punto di vista della concentrazione si poteva forse fare qualcosa di più ma c’è poco da recriminare, ora ci rituffiamo nel campionato: ci aspettano tre partite importanti, poi le semifinali di CEV Cup“.

    Giulia De Nardi (libero Igor Gorgonzola Novara): “Non è mai facile giocare queste partite e noi siamo partite un po’ contratte, concedendo qualcosa di troppo nel primo e anche nel secondo parziale, salvo poi “scioglierci” a qualificazione archiviata e disputare un ottimo terzo set. Non sono facili queste trasferte perché bisogna tenere alta la tensione e superare viaggi spesso travagliati, anche per questo siamo state brave a chiudere subito in tre set il match e a conquistare un posto nelle semifinali“.

    Maritza Plovdiv 0Igor Gorgonzola Novara 3(21-25, 19-25, 14-25)Maritza Plovdiv: Todorova (L), Agbortabi 7, Slavcheva 5, Petrova ne, Guncheva ne, Kitipova 2, Doshkova ne, Koeva 2, Pashkuleva (L) ne, Saykova 8, Borisova, Angelova 4, Dudova 14, Nikolova ne. All. Ersimsek.Igor Gorgonzola Novara: Squarcini (L) ne, Villani 3, Bosio 1, Bartolucci 2, De Nardi (L), Fersino ne, Alsmeier 7, Ishikawa 8, Mims 16, Bonifacio 9, Aleksic 4, Mazzaro 1, Tolok 2, Akimova ne. All. Bernardi.

    (fonte: Igor Volley) LEGGI TUTTO

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    Superlega “Cold Case”: tutti i casi irrisolti a due giornate dal termine

    Assassinio sul Taraflex. Se questo campionato di Superlega fosse un romanzo di Agatha Christie con protagonista il celebre Poirot, forse questo sarebbe il titolo. Tra colpi di scena, presunti colpevoli e presunti innocenti, il filone narrativo è ormai giunto ai capitoli finali che ci permetteranno di scoprire chi sarà, o saranno, gli “assassini”, ma anche le loro vittime. I casi da risolvere per Poirot, all’interno della stessa storia, sono più di uno: in ordine di “suspence” potremmo dire retrocessione, griglia playoff, vincitrice della Regular Season.

    foto VolleyNews.it

    IL CRUENTO CASO RETROCESSIONEIl primo caso è di sicuro il più oscuro. La vittima designata sembrava avere già un nome e un volto, quello della Yuasa Battery Grottazzolina. Aggredita brutalmente per undici giornate (2 punti), la squadra di Ortenzi era stata data per spacciata più o meno da tutti. Qui il colpo di genio dello scrittore: finta morte cerebrale, fuga notte tempo dall’ospedale e atroce vendetta consumata inesorabilmente domenica dopo domenica per tutto il girone di ritorno (. Una resurrezione che ha del miracoloso, trattandosi di una neopromossa, e che ha completamente sparigliato le carte in coda alzando vertiginosamente la quota salvezza. Salvezza che per Grotta potrebbe arrivare addirittura in anticipo, e in casa, già il prossimo weekend contro Piacenza, mentre il nome della squadra che saluterà il massimo campionato al suo posto potremmo leggerlo, forse, solo nell’ultima pagina di questo romanzo. “Forse” perché se Taranto dovesse battere Modena da tre punti, al PalaPanini, e Monza restare a bocca asciutta contro Perugia, sarebbe quest’ultima a salutare la Superlega con matematica certezza. In caso contrario, se domenica sera tra le due squadre il divario rimanesse inferiore o uguale ai tre punti, bisognerà davvero girare quella famosa ultima pagina per scoprire chi tra Verona (avversaria di Taranto al PalaMazzola) e Cisterna (avversaria di Monza all’Opiquad Arena) sarà il killer di questo “cold case”.

    L’INTRICATO CASO DELLA GRIGLIA PLAYOFFLa soluzione del secondo caso irrisolto di questo finale di stagione riguarda la composizione della griglia Playoff. Nel recupero di giovedì 20 contro Padova, a Civitanova basterà fare un punto per essere sicura del terzo posto con due giornate d’anticipo, mentre Verona e Piacenza, attualmente appaiate a quota 36, lotteranno a distanza per accaparrarsi la quarta piazza che darà il vantaggio del fattore campo nei quarti di finale. I veneti affronteranno Padova in casa e Taranto in trasferta; gli emiliani come detto Grottazzolina in trasferta e poi Perugia in casa. Entrambe dovranno guardarsi le spalle da Milano, staccata di tre lunghezze, che giocherà a Cisterna e poi in casa contro Modena. In un complicato gioco di incastri, alcuni di questi match decideranno anche il piazzamento finale proprio della Valsa Group e dei pontini, anche loro appaiate (23 punti) e in lotta per settima e ottava piazza. I gialloblu sfideranno Taranto in casa e Piacenza in trasferta, i laziali come detto Milano in casa e poi Monza in trasferta. Se anche solo una delle due dovesse incamerare zero punti in due partite, il colpo di teatro potrebbe farlo proprio Grottazzolina, attualmente nona a -5 da entrambe. La Yuasa Battery giocherà contro Piacenza in un PalaSavelli pronto a esplodere e poi in trasferta nel fortino della Lube.

    LA SCALATA AL POTEREInfine lo scontro tra titani. Per ora solo a distanza, poi si vedrà se più avanti varrà un titolo tricolore in un duello a singolar tenzone al meglio dei cinque assalti. Complice qualche passo falso che nessuno aveva messo in conto, Perugia ha permesso a una Trento costante e determinata di soffiarle sul collo in queste giornate finali. Al momento il vantaggio dei Block Devils è di soli tre punti, ma l’Itas ha ancora una gara in meno, quella contro Cisterna, che recupererà mercoledì 19 febbraio. In caso di successo pieno sarebbe aggancio al vertice a quota 51 e con lo stesso numero di vittorie (18). Decisive per decretare la squadra prima in classifica al termine della Regular Season saranno così le ultime due sfide. Perugia troverà sulla sua strada Monza (casa) e Piacenza (trasferta); Trento affronterà Civitanova (casa) e Padova (trasferta). In caso di arrivo a pari punti sarà necessario chiamare la Scientifica, che risolverà il caso passando al microscopio prima il quoziente set e in ultima analisi quello punti.

    “Aiuto, Poirot“. Solo lui può risolvere i casi irrisolti (ancora per poco) di questo ennesimo best seller edito dal campionato di Superlega.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Novara a un passo dalla semifinale. Aleksic: “La Cev Cup è uno degli obiettivi”

    Trasferta europea per la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi, che martedì alle ore 18 (orario italiano, diretta su Eurovolley TV) a Plovdiv, andrà a caccia contro il Maritza della quinta semifinale europea della sua storia, la prima di CEV Cup dopo tre di Champions League e una di Challenge Cup. Per raggiungere l’obiettivo dopo il 3-0 ottenuto al Pala Igor all’andata, le azzurre dovranno vincere con qualsiasi risultato o perdere al tie-break. Diversamente, la contesa andrà al golden-set di spareggio.

    Maja Aleksic (centrale Igor Gorgonzola Novara): “La CEV Cup è uno dei nostri obiettivi principali, è una competizione di prestigio e cui teniamo molto. Il nostro obiettivo è quello di conquistare un posto in semifinale e di giocarci poi la possibilità di fare un ulteriore passo avanti e per farlo dovremo disputare una prestazione importante e attenta a Plovdiv. Rispetto ai due turni precedenti, questa volta ci troviamo con la difficoltà della gara di ritorno in trasferta, contro un avversario che sicuramente in casa propria offrirà un livello di gioco superiore a quello visto a Novara e per questo dovremo scendere in campo senza fare alcun calcolo ma con l’obiettivo di vincere la partita. Sicuramente siamo partite con il piede giusto nella serie, grazie al 3-0 in casa, ma abbiamo visto contro il Kuzeyboru che i conti si fanno dopo la seconda partita e per questo, ripeto, servirà essere determinate e concentrate dal primo all’ultimo scambio“.

    (fonte: Igor Gorgonzola Novara) LEGGI TUTTO