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    Il CT dominicano Marcos Kwiek torna sulla panchina del Sesi Bauru

    Di Redazione Dopo 6 lunghi anni il Sesi Bauru riporta Marcos Kwiek su una panchina di club: come si sussurrava da tempo, lo storico CT della Repubblica Dominicana, al timone della nazionale caraibica dal lontano 2008, sarà il nuovo allenatore della squadra brasiliana, che aveva già guidato dal 2015 al 2017. Kwiek, che iniziò la sua carriera proprio in Brasile come assistente allenatore dell’Osasco e della nazionale, prenderà il posto sulla panchina rossonera di Rubinho, trasferitosi in Francia al Saint-Nazaire. Il Sesi Bauru deve ancora svelare buona parte della rosa per la prossima stagione: l’unico arrivo confermato è quello del libero Leia dall’Itambé Minas, che si aggiunge ai rinnovi di Dani Lins, Karina Souza, Mayhara, Thaisinha, Leticia Gomes e Sabrina Groth. Si dice però che il nuovo tecnico possa portare con sé una stella della nazionale dominicana come Bethania De la Cruz. (fonte: Sesi Volei Bauru) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Vittoria Piani nuova tigre della Megabox: “Vallefoglia occasione che non potevo lasciarmi sfuggire”

    Di Redazione Un altro tassello importante si aggiunge alla formazione delle Tigri biancoverdi: un’altra giocatrice italiana di carattere e dal braccio pesante: Vittoria Piani, 24 anni, attaccante opposto di 187 cm., ha firmato per la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia. Milanese, ha esordito nella pallavolo nel 2012 nelle formazioni giovanili dell’Amatori Orago. Nella stagione 2014-15 entra a far parte del Club Italia, che disputa il campionato di serie A2; gioca per tre stagioni, le ultime due in Serie A1. Cambia maglia nella stagione 2017-18, entrando nel roster della Uyba Busto Arsizio, con cui conquista la Coppa CEV 2018-19. L’anno dopo è passata alla formazione della Trentino Rosa, aggiudicandosi la Coppa Italia A2 e il premio di MVP dell’evento, e con la stessa squadra torna in A1. Nel suo palmares c’è anche l’oro ai Campionati del Mondo Under 18 nel 2015. “Vittoria è una ragazza con notevoli margini di miglioramento e che, nonostante la retrocessione di Trento, ha disputato un bellissimo campionato – spiega Fabio Bonafede, coach delle Tigri -. Credo molto nelle sue potenzialità e nei suoi ampi margini di miglioramento. Lei ha una grande attitudine al lavoro, un ottimo carattere. E poi è una giovane giocatrice italiana, che si incastra alla perfezione nel nostro progetto di squadra giovane e ambiziosa”. “Vallefoglia è un’occasione per rimettermi in gioco e non potevo lasciarmela sfuggire – dice Piani -: il progetto sportivo mi ha convinto e non vedo l’ora di cominciare”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona è fatta, l’ultimo colpo di mercato è il centrale Leandro Mosca

    Di Redazione È ufficiale, alla corte di Stoytchev arriva anche Leandro Mosca, centrale azzurro di 21 anni e 209 centimetri di altezza che nelle ultime due stagioni ha vestito la maglia dell’Allianz Milano e prima ancora del Club Italia. Per lui due anni di contratto con Verona, farà reparto con Cortesia e prenderà il posto del francese Jonas Aguenier, che pur di restare in Italia ha scelto di scendere in A2 e accasarsi a Cantù. Un gran colpo anche in prospettiva, ma che già oggi contribuisce a risolvere il problema dei tre italiani in campo con un profilo giovane e dall’indiscusso talento. Un’altra pedina fondamentale sullo scacchiere di Verona, creato e disposto per permettere a Stoytchev di mescolare le carte come e quando vuole senza perdere in efficacia e qualità. Una squadra, insomma, costruita a misura del suo allenatore e delle sue idee. foto Verona Volley (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aguenier passa a Cantù, Denora: “Il suo arrivo è la classica ciliegina sulla torta”

    Di Redazione Un francese all’ombra del campanile di San Paolo. Arriva dal Verona Volley Jonas Aguenier, che in patria e con la Nazionale transalpina ha vinto tanto in carriera. Il centrale è un giocatore esperto, e potrà dare un importante contributo alla causa canturina. “L’arrivo di Aguenier è la classica ciliegina sulla torta – commenta Coach Francesco Denora –, ci porta tanta esperienza e un gran bagaglio tecnico. Personalmente mi piace che il cambiopalla si sviluppi soprattutto con un gioco importante a centro rete, e lui era proprio quello che ci serviva. Inoltre, ha un’ottima presenza a muro e un servizio importante. Grazie a quest’ultimo, diventiamo una squadra davvero temibile al servizio. In più, con la sua esperienza internazionale ci aiuterà tanto a crescere come gruppo”. “Avevo l’opportunità di restare per il mio quarto anno a Verona – confessa il centrale francese –, ma, in accordo con la società, ho preso la decisione di lasciare questa squadra. Mi sono arrivate proposte da tanti team, soprattutto in Francia, ma io volevo rimanere in Italia per restare vicino a mia moglie. Il mio procuratore mi ha dato qualche opzione, ma la scelta è stata facile, soprattutto dopo aver sentito il mio ex compagno Ottaviani (giocavano insieme alla Monini Spoleto, ndr). Ho già parlato anche con l’allenatore, e ci siamo trovati bene, quindi sono molto contento della mia scelta. Cantù, poi, è una società storica, che lavora molto bene ed è seria, ed è quello di cui ho bisogno”. “L’ultima volta in cui ho giocato in Serie A2 c’erano due gironi – ricorda –, e quella che ritrovo è una categoria molto diversa. Onestamente non so cosa aspettarmi: Ravenna e Vibo vorranno ritornare in Superlega subito, ma le altre squadre storiche come Bergamo e Cuneo non staranno di certo a guardare. Il mio obiettivo è quello di agguantare i Play-Off: è da quando sono arrivato in Italia che sento dire che contro le squadre forti è impossibile vincere, ma dalla mia esperienza in Francia ho imparato che tutto è possibile. Infatti abbiamo vinto contro ogni pronostico, nonostante non fossimo primi in classifica al termine della regular season. Mi piace stare in una squadra costruita bene, che non ha l’obbligo di vincere, né i favori del pronostico, ma che non si pone limiti”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dopo quasi mezzo secolo arriva un altro bulgaro ad Aversa

    Di Redazione Quarantotto anni dopo. Da un bulgaro ad un altro. Da un campione ad un super giocatore che ha tutta la voglia di essere protagonista (nuovamente) in Italia. La Wow Green House Aversa riporta nel Belpaese un vero bomber, 196 centimetri e appena 25 anni, un vero lusso per la Serie A3: Gordan Lyutskanov è il clamoroso colpo di mercato messo a segno dal presidente della Normanna Academy Sergio Di Meo. Un Nazionale della Bulgaria che ha voluto fortemente Aversa e che ha firmato il contratto che lo lega alla realtà pallavolistica tra le più importanti della Campania. Lo schiacciatore è il terzo bulgaro che vestirà la maglia di Aversa. Nella stagione 1974-75 Koritarov centrò una clamorosa promozione in Serie A, poi ci fu in Serie A Simeonov e adesso è il momento di Lyutskanov che è un vero capolavoro per la immensa qualità che riuscirà a portare nel campionato italiano di Serie A3. Una trattativa lunga, condotta dal direttore sportivo Alberico Vitullo, chiusa nelle ultime ore, che ha permesso alla Wow Green House Aversa di inserire nel roster a disposizione di coach Paolo Falabella un top player che sarà tra i mattatori della prossima stagione 2022-23. Lyutskanov ha già giocato in Italia, precisamente con la Kemas Lamipel Santa Croce, nella stagione 2018-19: fu ingaggiato a pochi giorni dai play off e giocò 8 partite, 6 furono le vittorie e 108 i punti, con ben 11 muri a referto. Poi il ritorno in Bulgaria nella massima serie con il Levski Sofia: qui ha disputato tutti grandi campionati giocando sempre da titolare e soprattutto ‘sfruttando’ la possibilità di competere anche a livello europeo nella Challenge Cup. A dare il benvenuto al bulgaro Lyutskanov il presidente Sergio Di Meo: “Abbiamo chiuso una grande operazione di mercato – ha detto il patron normanno – e sono convinto che col ds Vitullo siamo riusciti a costruire un ottimo roster in vista della nuova stagione agonistica. Non lasceremo nulla di intentato, abbiamo obiettivi chiari e un sogno che continueremo ad inseguire anche quest’anno”. Nei prossimi giorni saranno annunciati anche i nomi del secondo palleggiatore, del quarto centrale, del secondo libero e di un nuovo schiacciatore. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Ritorno alla Folgore per Piedepalumbo, dopo 13 anni

    Di Redazione Come cantava Venditti certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritoranano, dei giri anche lungo tutto lo Stivale per Pierpaolo Piedepalumbo, che dopo 13 anni di un peregrinare infaticabile, ha deciso di tornare alla Folgore Massa (Massa Lubrense in provincia di Napoli) Penisola Sorrentina per formare con Gianpio Aprea una coppia di palleggiatori di assoluto livello per la categoria, la serie A3. Una scelta sportiva ma anche familiare, visto che a ottobre convolerà a nozze con la sua Sara. Ecco l’intervista al neo pallegiatore. Sorrentino doc. Hai mosso i primi passi nelle giovanili della Wr Sorrento: dopo tanto girovagare per l’Italia, che effetto ti fa ritornare nella tua città che con tanti sacrifici si è guadagnata sul campo la Serie A? “Onestamente non ho avuto ancora tempo di metabolizzare tutto questo! Posso senz’altro affermare che sono felicissimo, perché poter rappresentare la propria città in una categoria così importante come la Serie A, è per me motivo di grande vanto”. Com’è nata la trattativa per il tuo ritorno in costiera? “Già in passato c’erano stati diversi contatti con il ds Ruggiero, e quest’anno ho fatto le mie valutazioni decidendo di sposare il progetto targato Folgore Massa. Avevo il forte desiderio di tornare a casa perché a ottobre mi sposerò con Sara, ed ho quindi colto la palla al balzo per coniugare gli interessi sportivi con quelli personali”. Insieme a Gianpio Aprea, la Folgore potrà disporre di una coppia di palleggiatori forte ed affidabile. Che rapporto c’è tra voi, e quanto il vostro senso di appartenenza potrà costituire un valore aggiunto per la Folgore? “Conosco Gianpio, avendone seguito la carriera anche prima del suo ritorno alla base, e con lui c’è un rapporto amicale. Essere entrambi della Penisola Sorrentina è fondamentale, sia per trasmettere ai nuovi compagni i valori legati a questi colori, sia per instaurare un rapporto schietto e sincero con la tifoseria che è sempre stata la forza di questa squadra”. Tanti volti nuovi, ed il giusto mix tra gioventù ed esperienza. Quali obiettivi ti poni per quest’anno? “Sono pronto a mettere al servizio della squadra la mia esperienza, puntando a raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissa”. Negli ultimi 2 anni hai giocato a Lamezia con un ex Folgore come Palmeri: hai parlato con lui, ti ha raccontato qualche aneddoto? “Conosco molto bene Michael, avendo giocato con lui già prima di Lamezia, per cui colgo anche l’occasione per salutarlo! Ci siamo sentiti, ma non mi ha rivelato nulla di particolare, soltanto che si è trovato benissimo nel corso della sua esperienza in biancoverde”. Dopo un anno di esilio forzato ad Agerola, si spera di poter tornare al Palatigliana, che per chi è della Costiera ha un fascino particolare. “Inutile nascondere che sono legatissimo al Palatigliana: sono praticamente cresciuto nell’impianto sorrentino, avendo mosso i primi passi della mia carriera con la Wr. Purtroppo non ho avuto l’opportunità di tornare a Sorrento da avversario, ma son riuscito soltanto da spettatore a vedere qualche partita ufficiale sugli spalti. Conosco benissimo i tifosi, sanno essere molto caldi e passionali, e giocare veramente tra le mura amiche potrebbe essere realmente un punto di forza nei momenti delicati di ogni partita”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Lupi, dietro ad Acquarone, il palleggio di Davide Giovannetti

    Di Redazione Doppia conferma tra i Lupi, a far coppia con Alessandro Acquarone, che si è confermato tra i migliori palleggiatori della serie A2 sarà ancora Davide Giovannetti, classe 2001, 192 cm da statistiche di Lega. Nato e cresciuto nel vivaio dell’Olimpia Firenze Volley, ha militato in serie C regionale nella stagione interrotta per Covid, la 2019-20. L’annata successiva, Davide è salito in serie B, nell’Arno Castelfranco, con un grande ex palleggiatore, Marco Nuti, come coach. Nel 2021-22 il passaggio in A2 Credem Banca, naturalmente con la maglia della Kemas Lamipel S. Croce. Giovannetti ha collezionato 5 presenze nel campionato maggiore (3 gettoni nel derby con Siena all’ultima giornata), giostrando poi nel torneo di serie B, concluso con una grande salvezza dei ragazzi di Pagliai. Rimane in biancorosso per continuare a fare esperienza e mettere un’altra tappa importante nel percorso di crescita. Queste le sue dichiarazioni: “La stagione scorsa è stata nel complesso più che positiva, dispiace solo non essere riusciti ad arrivare in finale play-off. Per quanto riguarda la prossima, personalmente, vorrei continuare a migliorare e cercare di ritagliarmi sempre più spazio; come obiettivi di squadra, sarebbe molto bello ripetere l’ottimo campionato scorso cercando di fare lo step in più per toglierci soddisfazioni ancora più grandi”.“Qualche elemento della nuova squadra lo conosco già; la squadra che si sta creando è giovane ma con grande qualità ed esperienza nel campionato. Sono molto contento di questa riconferma perché avrò l’occasione di lavorare con coach Mastrangelo che si è dimostrato un grande allenatore ma soprattutto un vincente. Di lui ammiro molto la grinta e la voglia di vincere che trasmette ai propri giocatori”.IL CURRICULUM2021-2022, A2 Kemas Lamipel Santa Croce2020-2021, B Arno Castelfranco2019-2020, C Olimpia Firenze Volley (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Massa Lubrense conferma il suo capitano Aprea in regia

    C’è solo un Capitano! Il nuovo ciclo targato Folgore Massa Lubrense non può prescindere dalla leadership di Gianpio Aprea. Ritmo e velocità. Tecnica e intelligenza tattica. Ancora una volta le chiavi del gioco biancoverde saranno affidate alle sapienti mani di capitan Aprea. Il campionato scorso è stato vissuto dalla Folgore come una pagina importante di storia per il volley in Penisola Sorrentina. Cosa porti con te della prima avventura biancoverde in Serie A? “Il nostro debutto in una categoria così prestigiosa, è stato qualcosa di indescrivibile. Come tutte le “prime volte” restano tante emozioni vissute, e contestualmente tutta l’esperienza maturata durante l’arco della stagione. Ne faremo tesoro, e sono certo che si rivelerà fondamentale per il giusto approccio al nuovo campionato”.Come valuti la scorsa stagione nel suo complesso? Cosa invece ti aspetti ora che da scheggia impazzita, la Folgore non è più una matricola ma ha dimostrato di poter stabilizzarsi in A3? “Il bilancio è assolutamente positivo. Al primo anno in serie A, abbiamo centrato la qualificazione agli ottavi di Coppa, e siamo stati artefici del nostro destino fino all’ultima giornata per un posto nei play-off. Peccato non aver messo la ciliegina sulla torta al termine di una stagione importante . La strada sarà sicuramente in salita, in quanto abbiamo un nuovo gruppo dall’età media più bassa, ed avremo bisogno di tempo per conoscerci e trovare i giusti meccanismi. Sono certo che con l’atmosfera giusta ed il duro lavoro in palestra,  sapremo guadagnarci sul campo il rispetto degli avversari”. Si chiude un ciclo importante, e se ne riapre un altro con tanti volti nuovi. Da capitano, quanto sarà importante fare da chioccia ai nuovi innesti ed ai più giovani? “Inutile nascondere che resta sempre un po’ di tristezza quando si chiude un ciclo. Con i ragazzi abbiamo condiviso momenti importanti: gioie e vittorie, così come periodi meno felici in cui la sconfitta pesava molto. Ogni cosa, però, ci è servita per maturare sia come atleti che come uomini. Al contempo c’è forte entusiasmo quando si apre un nuovo ciclo, e tanta curiosità di conoscere i nuovi ragazzi e stare insieme in palestra. Sono arrivato giovane scalando le gerarchie campionato dopo campionato, ed ora credo di essere il più “anziano” del gruppo. Sarà un piacere mettere la mia esperienza al servizio dei più giovani, sperando che possa essere utile alla crescita di tutti” Il livello del campionato sarà anche quest’anno molto alto: dove si sistema l’asticella della Folgore? “Ci sarà da battagliare su ogni campo, vedendo anche gli organici che stanno allestendo i nostri avversari. L’asticella la posizioneremo in palestra allenamento dopo allenamento, e partita dopo partita. Cercando di crescere e fare sempre meglio”. Dopo un anno di esilio forzato ad Agerola, quanto sarebbe importante tornare a Sorrento per condividere emozioni e vittorie con il tifo caldo del Palatigliana? “Giocare di nuovo a Sorrento sarebbe indubbiamente un’arma in più, potendo contare sul calore del nostro pubblico, che nonostante la lontananza ci ha fatto sentire la propria presenza anche ad Agerola .I nostri Crustiffs hanno contributo sugli spalti a rendere il palazzetto caldissimo: ci auguriamo di poterli avere presto dalla nostra parte in grande numero, e con l’ormai riconoscibile apporto in termini di suoni e colori. Colgo l’occasione per ringraziare la città di Agerola e tutti coloro che ci sono stati vicino,  facendoci sentire a casa anche a diversi kilometri di distanza. Abbiamo trovato un team affiatato che non ci ha fatto mai mancare nulla, lavorando incessantemente per permetterci di disputare le partite casalinghe. Per tutto questo, non posso esimermi dal porgere nuovamente i miei più sentiti ringraziamenti”. LEGGI TUTTO