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    Niels Klapwijk sbarca in Polonia con il Projekt Warszawa

    Di Redazione La buona annata disputata in Italia con la Consar RCM Ravenna, malgrado la retrocessione, ha fruttato un ottimo ingaggio a Niels Klapwijk: a 36 anni, l’opposto olandese giocherà per la prima volta nella PlusLiga polacca, con la maglia del Projekt Warszawa. L’ex ravennate ricoprirà il ruolo di secondo opposto alle spalle di un altro reduce dal campionato italiano, Linus Weber. “Quest’anno ci siamo concentrati su un mix tra gioventù ed esperienza – dice il direttore sportivo Piotr Gacek – Niels conosce già molto bene i principali campionati europei e crediamo che darà il suo contributo anche sui campi di PlusLiga“. Oltre a Klapwijk e Weber, la squadra della capitale polacca ha già annunciato lo schiacciatore Artur Szalpuk e i palleggiatori Maciej Stepien e Jan Firlej; l’allenatore sarà l’italiano Roberto Santilli. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Chromavis Abo punta su Marina Cattaneo anche in Serie A2

    Di Redazione Prosegue all’insegna della continuità la costruzione del roster di Serie A2 femminile della Chromavis Abo, neopromossa dopo la vittoria di inizio giugno nei play off di B1. La società presieduta da Pasquale Zaniboni annuncia la conferma della centrale Marina Cattaneo, classe 1993 che nella scorsa estate aveva fatto ritorno nella squadra cremasca dopo sei anni e che ora si appresta a vivere il secondo anno della nuova “era”, abbracciando per la prima volta in carriera la serie A2. “Nel corso della scorsa stagione – le parole del direttore sportivo della Chromavis Abo Stefano Condina – ho detto più volte al presidente che per me Marina è stata una piacevole scoperta. Un’atleta che vorrei sempre nei gruppi che devo gestire perché sono quelle presenze che, al di là delle qualità tecniche che a mio avviso saranno utili anche in Serie A, ha doti caratteriali che servono per creare gruppo. Inoltre, ha sempre lavorato con generosità; anche se tante volte nel ruolo delle centrali ci siamo trovati in difficoltà, non si è mai tirata indietro e anche questo per me ha il suo valore. Marina ha riflettuto sulla nostra proposta, poi mi ha detto sì e oggi sono contento di ufficializzarla“. “Giocare la serie A – confessa la centrale di Spino d’Adda –  non è un’opportunità che ti aspetti di vivere per la prima volta a 29 anni. Dopo aver lottato e averla conquistata, è molto bello poterla giocare, per di più con la stessa maglia. Sinceramente, non mi aspettavo la proposta della società, perché pensavo scegliessero giocatrici di categoria e professioniste, visto che io lavoro. Sono rimasta piacevolmente sorpresa e sono molto contenta della conferma in un ambiente dove mi sono trovata molto bene. Ritrovo diverse compagne con cui vado d’accordo e un allenatore come Giorgio Bolzoni, che mi ha aiutato molto in allenamento e in partita: è un tecnico che ti fa lavorare tanto e se lo segui ti alleni bene e cresci“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tondo lascia Piacenza dopo 4 stagioni, prossima avventura a Vibo Valentia?

    Di Redazione Il centrale pugliese classe ’91 Alessandro Tondo lascia Piacenza dopo 4 stagioni in cui ha collezionato 71 presenze e 434 punti, di cui 49 dai nove metri e 81 a muro. Il saluto della società biancorossa è arrivato tramite un post di ringraziamenti sui social. “Sono stati 4 anni molti intensi – il saluto di Tondo -. Ho vissuto le grandissime gioie del primo anno con la vittoria della Coppa Italia di A2 e la promozione in Superlega, così come l’inferno personale dell’infortunio e l’operazione alla spalla. Di carattere tendo a eliminare le cose negative, quindi di questi quattro anni mi resteranno ricordi bellissimi di Piacenza, del PalaBanca, dei tifosi biancorossi e della dirigenza”. foto instagram @gassalespiacenza Ora, come riportato dal collega Luca Ziliani sulle colonne della Libertà di Piacenza, la prossima maglia per Tondo potrebbe essere quella della Tonno Callipo Vibo Valentia in A2, per lui una nuova sfida ma anche un riavvicinamento a casa. Si attendono sviluppi. LEGGI TUTTO

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    Sofia Valoppi torna a Roma: “Speravo in questa chiamata”

    Di Redazione Sofia Valoppi, libero, 167 cm, 18 anni, nata a Roma, questa stagione vestirà la maglia della Roma Volley Club con la possibilità di esordire in serie A nel corso del prossimo campionato. Torna a Roma dopo la bella esperienza da titolare in serie B1 con la Clementina 2020 Volley Castelbellino, nelle Marche. Sofia vanta nel suo palmarès un titolo italiano giovanile e il Trofeo delle Regioni vinto con la selezione laziale entrambi nel 2018. A titolo personale è stata premiata quale miglior libero delle finali nazionali giovanili nel 2019. E’ una giocatrice molto determinata e sempre a disposizione della squadra; fa della difesa, molto dinamica e istintiva, la sua miglior caratteristica. Le parole di Sofia: “Quando è arrivata la chiamata di Roma mi sono sentita al settimo cielo. Ci speravo, sapendo che Roma avrebbe disputato il campionato di serie A2, ma non ci contavo. La Roma Volley Club è una bella società che conoscevo già, ci abbiamo giocato più volte col giovanile e anche in B2. Si sta allestendo una squadra fortissima, spero di rendermi utile e dare una mano al raggiungimento degli obiettivi.” Il libero guarda poi alla prossima stagione: “Martina Ferrara è un grande libero e credo che potrò imparare tanto da lei. Saremo complici e non rivali. Tutte le mie compagne potranno insegnarmi tanto, credo che sarà una esperienza che mi potrà aiutare a crescere” e aggiunge “È una squadra forte, ricca di nomi importanti. Conosco personalmente Giulia Valerio, siamo coetanee. Non vedo l’ora di conoscerle tutte e iniziare ad allenarci insieme. Coach Cuccarini e lo staff mi potranno insegnare tanto tecnicamente e anche su come affrontare questo livello di gioco.” “Mi piace moltissimo giocare a volley – racconta Valoppi – . Nel poco tempo libero che ho, amo viaggiare, stare con le amiche che comunque sono sparse in tutta Italia e rappresentano una ulteriore occasione di viaggiare. Poi mi piace stare con la mia famiglia e andare al mare. Mi piace scrivere e magari quest’anno terrò un diario su questa nuova esperienza.” “I miei genitori sono supersportivi, anche se nessuno dei due ha mai giocato a pallavolo – continua – . Loro vengono avanti con me, anche se stanno un passo indietro, ci sono sempre. È stata Flaminia, mia sorella maggiore, a mettermi la voglia di iniziare col volley. Anche lei giocava, ma ora ha smesso per dedicarsi al lavoro dove sta raccogliendo diverse soddisfazioni.” “Sono romana e la mia città la amo con tutta me stessa. Piazza Navona e Castel Sant’Angelo sono i miei luoghi preferiti. Giocare per la squadra di Roma è un sogno. Credo sarà per me qualcosa di allucinante poter giocare al PalaTiziano.” Infine un appello al pubblico: “Speriamo che sia una stagione piena di soddisfazioni per noi e per il pubblico. La mia famiglia e i miei amici sono certa che ci saranno. Dico agli appassionati romani: veniteci a vedere e a sostenere, sarebbe bellissimo raggiungere il traguardo con tanti tifosi.” (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Quarta stagione a Porto Viro per Matteo Sperandio

    Di Redazione Quarto anno di matrimonio tra la Delta Group Porto Viro e Matteo Sperandio. Il centrale trevigiano, classe 1992, 200 centimetri di altezza, è ormai diventato colonna portante del progetto nerofucsia, anche fuori dal campo, visto il ruolo di responsabile marketing della società. Il rinnovo non è praticamente mai stato in discussione, ma, dopo essere stato ai box per quasi tutta la scorsa stagione, Sperandio ha voglia di togliersi un po’ di polvere dalle spalle e tornare a essere attore protagonista in Serie A2 Credem Banca, la categoria in cui si è tolto le più belle soddisfazioni della carriera, compresa una promozione in Superlega nel 2016, quando era a Sora. “Ringrazio la società, e in particolare il Presidente e il Direttore Sportivo, che anno dopo anno mi fanno sentire sempre più coinvolto nel progetto Delta Volley, sia come atleta che come dirigente – afferma Sperandio – Grazie anche a coach Battocchio per la fiducia e la stima che da subito mi ha trasmesso, è importante il suo apprezzamento. Sto lavorando duramente in queste settimane e continuerò a farlo per tutta l’estate, spero di potermi lasciare alle spalle l’infortunio ed essere finalmente a disposizione della squadra per tutta la stagione, voglio aiutare i miei compagni a centrare tutti gli obiettivi prefissati dal club”. Fermato ancora in fase di preparazione da un fastidioso problema al ginocchio, Sperandio è riuscito a rientrare solo agli sgoccioli della regular season 2021/2022, ma la sua presenza in campo nelle ultime due partite è stata fondamentale per la salvezza della Delta Group: “Ho sofferto tantissimo a stare fuori, soprattutto quando la squadra si trovava in difficoltà e io non potevo aiutare i miei compagni, se non con le parole. La soddisfazione della salvezza, però, è stata impagabile, per me vale più della vittoria di un campionato. Ho giocato le ultime due partite in condizioni precarie, ma ci ho messo tanto, tantissimo cuore, come forse non mi succedeva da un po’ di tempo, perché credevo e volevo fortemente questo risultato. Penso che questa prima stagione così difficile ci abbia fatto ‘bene’ per molti aspetti, abbiamo capito che l’A2 è una categoria dura, le forze in campo sono equilibrate e tutte le squadre ti danno filo da torcere, per cui l’asticella dell’attenzione va tenuta sempre altissima, sia durante la preparazione che durante la stagione bisogna curare al meglio i dettagli”. E il prossimo campionato non sarà da meno: “Il tasso tecnico e fisico dell’A2 si sta alzando ancora di più con l’introduzione della regola dei due stranieri e le squadre che scendono dalla Superlega, ma anche le contendenti della passata stagione si stanno rinforzando, vedo tutti roster molto interessanti. Noi partiamo con l’obiettivo di ripetere le buone cose fatte nel girone d’andata dello scorso anno, vogliamo stare sempre nelle prime 5-6 posizioni del campionato. Il reparto centrali con me, Barone ed Erati? Siamo tutti e tre ragazzi di esperienza, Rocco ha una carriera che parla da sola, Alex è stato un po’ sfortunato l’anno scorso in A1 ma è un atleta di ottimo livello. Penso non sarà semplice per l’allenatore scegliere chi di noi andrà in campo, ma sono sicuro che daremo il nostro contributo”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, Elisa Monni è il primo acquisto della Focol Legnano

    Di Redazione Dopo la carrellata di conferme degli ultimi giorni, per la Fo.Co.L Legnano è tempo di svelare la prima new entry per la prossima stagione: Elisa Monni, palleggiatrice classe 2003 entra nel roster biancorosso a disposizione di coach Luigi Uma. Giovanissima d’età ma una carriera già colma di successi grazie ai numerosi trionfi ottenuti negli ultimi anni, sia nelle varie categorie giovanili sia nei campionati maggiori. Elisa milita nella stagione 2018/2019 nella FuturaVolley, laureandosi campionessaprovinciale con l’Under 16 e conquistando la promozione dalla Serie D alla C. L’anno successivo passa a Orago, calcando i campi di Serie B2 e Under 18, per poi trasferirsi, nel 2020, alla Uyba con cui, sempre in U18, porta a casa i titoli provinciale e regionale, per classificarsi infine al quarto posto alle finali nazionali. Nella stessa stagione partecipa anche al campionato di B2, disputato sempre ai vertici. L’ultima annata invece Monni l’ha trascorsa in terra elvetica, vestendo la maglia del Bellinzona, in Serie B Nazionale Svizzera. Elisa arriva in Fo.Co.L con tanto entusiasmo e voglia di fare, come ha tenuto lei stessa a evidenziare, nella sua prima dichiarazione ufficiale da Coccinella: “La mia passione per la pallavolo finora è stata premiata da ottimi risultati ma restano sempre vive in me la competitività e la voglia di raggiungere obiettivi sempre più importanti, per questo non mi spaventano l’impegno e il sacrificio in palestra“.  “Tutti mi hanno parlato molto bene della Fo.Co.L: della società, dell’allenatore, dello staff e della squadra. So di trovare un gruppo affiatato e sono felice di farne parte perché potrò sicuramente lavorare e crescere tecnicamente e tatticamente. Sono certa che ci aspetta un campionato ricco di soddisfazioni“ conclude. LEGGI TUTTO

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    Michele Baranowicz a Cisterna fino al 2024: “Non ho esitato un attimo a firmare”

    Di Redazione Il prossimo 5 agosto compirà 33 anni, ma la voglia di giocare a pallavolo è quella di un ragazzino alle prime armi, desideroso di scalare le vette della pallavolo italiana. Vette che Michele Baranowicz, invece, ha conquistato da tempo; ma il rimettersi costantemente in gioco è un qualcosa che gli appartiene. L’esperto palleggiatore ha voluto legare ulteriormente il proprio nome alla Top Volley Cisterna e lo ha fatto firmando un contratto biennale, che porterà il suo legame con la società pontina fino al 2024. “Mi sono sentito gratificato – spiega Baranowicz – dal fatto che una società storica ed importante come la Top Volley mi abbia proposto di restare. A Cisterna sono stato benissimo e quando è arrivata l’offerta non ho esitato un attimo. Lavorare in un ambiente sano, con una società alle spalle che non ti fa mancare nulla e farlo, soprattutto, con un allenatore come Fabio Soli, con il quale il dialogo ed il confronto è costante, è quanto di meglio si possa chiedere. Sono felice di essere rimasto e, credetemi, non vedo l’ora di ripartire“. Il finale di stagione scorsa ha messo in luce le grandi qualità del regista, determinante per la qualificazione ai Play Off e per la conquista della finale nei Play Off 5° posto: “È stato fatto qualcosa di importante – ha tenuto a sottolineare lo stesso giocatore – Ora, però, sarà altrettanto importante dare un seguito a quanto fatto e sarebbe bello poterlo fare anche a livello continentale. Volete saperla tutta? La Top Volley Cisterna, per quello che ha dato nella passata stagione e per come, soprattutto, lo ha dato, meriterebbe la Challenge Cup. A fine luglio sarò a Cisterna carico a mille per iniziare una nuova stagione che, necessariamente, dovrà essere quella della continuità“. Baranowicz analizza così la Cisterna del futuro: “La squadra che sta nascendo è giovane, io e Aidan Zingel fungeremo da ‘chiocce’ per un gruppo di ragazzi pronti, però, a far bene in un campionato difficile come la Superlega. La società sta, a mio avviso, operando bene sul mercato e Fabio Soli avrà l’opportunità, cosa che ha già fatto anche nella passata stagione, di plasmare a sua immagine e somiglianza un gruppo, come detto, giovane, ma in grado di poter fare molto bene“. Un allenatore, Soli, che ha rapito subito la testa di Baranowicz: “La forza di Fabio sta nel fatto che sa come proporsi, accettando il dialogo aperto. Sa perfettamente che la forza di un gruppo, soprattutto in una piazza come Cisterna, può davvero fare la differenza e c’è riuscito perché ha saputo, prima di ogni cosa, dialogare costantemente con noi. Sarà un piacere infinito poter continuare a lavorare con lui“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A tutto Blengini: i nuovi arrivi, il caso Zaytsev e… “Scudetto? Dobbiamo essere realisti”

    Di Redazione Gianlorenzo Blengini è nella sua Torino, “occupato dalla famiglia e le faccende di casa”, lontano dalla palestra che rivedrà solo a fine estate, non prima di essersi concesso un viaggio “in Grecia o Spagna, non abbiamo ancora deciso”, racconta al collega Andrea Scoppa in un’intervista rilasciata al a Il Resto del Carlino Macerata.Per il coach si tratta della seconda estate con lo scudetto della Lube sul petto. Non c’è due senza tre? Chi può dirlo. Anche la passata stagione i cucinieri erano dati per spacciati nella corsa al titolo, e invece sappiamo bene come sia andata a finire. Ma quest’anno ripetere l’impresa potrebbe essere oggettivamente più complicato e a fornire le ragioni è lo stesso Blengini: “Dobbiamo essere onesti e realisti, sono partiti Lucarelli e soprattutto Simon. Perugia era la favorita già l’anno scorso, figurati ora che si è ulteriormente arricchita. Anche Piacenza è forte, ma avrà bisogno di tempo. Attenzione comunque a Trento, che partirà da un progetto già avviato e quindi più pronta e pericolosa”. Se Lucarelli e Simon sono indubbiamente due pezzi da novanta, va comunque detto che al loro posto ne sono arrivati altri che di talento ne hanno in abbondanza: Mattia Bottolo, che Blengini ha lanciato per primo in Nazionale e che dunque conosce molto bene, e i centrali Isac e Chinenyeze. “Sicuramente avremo molte più opzioni tecnico tattiche – riferendosi anche al fatto che con l’arrivo di Bottolo si risolverà il problema degli italiani/stranieri in campo – e saremo meno prevedibili”. Ultimo ma non ultimo il capitolo Zaytsev, che resterà a Civitanova nonostante la società lo avesse messo sul mercato e dichiarato in più occasioni che gli preferisce Gabi Garcia, ma sulla questione Blengini taglia corto: “Il mio ruolo mi impone di scegliere e schierare la soluzione che rende più forte la squadra, quando saremo tutti in palestra determinerò la cosa”. LEGGI TUTTO