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    Eccheli: “Più il tempo passa più c’è il rischio di un congestionamento delle partite”

    Di Redazione
    Il virus non lascia scampo al mondo del volley e continua a colpire le squadre. Nel caso di Monza, due compagini insieme, il roster della femminile del Saugella con ben undici positivi e quello del Vero Volley con sette.
    I ragazzi cari alla Presidente Marzari sono tornati comunque ad allenarsi a ranghi ridotti, sono infatti sei i disponibili per Massimo Eccheli, monzesi che hanno già rimandato le partite contro Verona e Civitanova. Il tecnico brianzolo, intervistato oggi da Il Cittadino, racconta il suo lavoro in palestra in questo periodo di emergenza: “Il lunedì e il venerdì alterniamo lavoro con i pesi e parte tecnica con la palla, niente di eccezionale perché i ragazzi sono fermi da ormai otto o nove giorni. Martedì, giovedì e sabato un paio d’ore di tecnica con la palla“.
    Per il ritorno in campo dei rossoblu il coach risponde così: “Al momento la prima partita che potremmo giocare sarebbe il 27 dicembre in casa con Padova, ma è un’ipotesi che andrà vagliata alla luce dei recuperi effettivi: con massimo 3 giocatori positivi per gruppo squadra si può giocare, oltre no. Poi si possono stabilire degli accordi tra club: è già successo, per esempio tra Trento e Padova quando gli unici positivi erano i due alzatori, ma le società decisero di rimandare. Più il tempo passa e più c’è il rischio di un congestionamento delle partite. Quando ripartiremo arriveremo da un periodo forzato di stop e con i postumi del Covid-19″.
    I suoi atleti come hanno vissuto la positività al virus? “I nostri atleti risultati positivi erano in parte asintomatici, in parte hanno avuto sintomi lievi, ma in quasi tutti il virus lascia molta spossatezza che va recuperata in modo mirato. Purtroppo questa situazione, l’eventualità di uno stop forzato, è una condizione a cui bisogna adattarsi”. LEGGI TUTTO

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    Sbertoli: “Monza è forse la squadra più in forma del campionato”

    Di Redazione
    Si respira aria di derby all’Allianz Cloud: domani pomeriggio alle ore 18.00 Milano e Monza scendono in campo per l’anticipo della seconda giornata del girone di ritorno di Superlega. Teatro del confronto sarà il rinnovato Palalido, casa dell’Allianz Powervolley che, dopo la convincente vittoria in trasferta a Cisterna, cerca di inanellare il secondo successo consecutivo dopo il giro di boa del campionato.
    Sfida tutta lombarda quella del “Friday night” con le due compagini che si presentano a questo appuntamento con il vento in poppa, forti di due preziosi successi nel turno precedente: il 3-0 di Milano su Cisterna fa il paio con il 3-1 del Vero Volley Monza su Modena. Due squadre in salute che in questa stagione si sfidano per la terza volta: dopo il derby negli ottavi di Coppa Italia e la gara del girone di andata, i ragazzi di coach Piazza e di coach Eccheli si affronteranno nuovamente in una partita che mette in palio tre punti pesanti per il campionato nella lotta per le prime posizioni a ridosso delle prime due piazze della graduatoria, stabilmente occupate da Perugia e Civitanova. Rinfrancata dalla perfomance in terra pontina, l’Allianz Powervolley dovrà sì fare a meno di Jean Patry, ma potrà contare su un innesto di qualità del calibro di Tine Urnaut.
    Lo sloveno, annunciato nei giorni, ha svolto i primi allenamenti con il resto della squadra e sarà una freccia nella faretra a disposizione di coach Piazza da poter sfruttare nel confronto con i brianzoli. Dall’altra parte della rete ci sarà però una delle squadre più in salute del campionato che, battute Trento, Perugia e Modena, si è guadagnata l’appellativo di “ammazza grandi”. Salutato Sedlacek, il Vero Volley ha trovato la giusta quadratura con l’inserimento di Lanza, titolarissimo in posto 4 con Dzavoronok, con il talento e la potenza del turco Lagumdzija nel ruolo di opposto.
    «È un campionato che sta rivelando che tutte le partite sono complicate quest’anno – analizza il milanese Riccardo Sbertoli –. È una stagione un po’ particolare dove può capitare di giocare a 15 giorni di distanza da una gara o magari di giocare ogni 3 giorni. Noi dovremo farci trovare pronti e scendere in campo per dare il meglio. Avremo ora Monza e poi la bolla di Challenge Cup in coppa: dobbiamo però ragionare gara dopo gara. Monza è un avversario difficilissimo da affrontare in questo momento, perché è forse la squadra più in forma del campionato. Ha battuto quasi tutte le big e sta risalendo in classifica: sarà una bella partita da giocare, è un derby e per me ha un significato speciale. Siamo rispettosi dei nostri avversari, ma abbiamo dimostrato di essere in grado di sviluppare un ottimo gioco anche noi e quindi scenderemo in campo con il coltello tra i denti».
    STATISTICHEIl match Allianz Powervolley Milano – Vero Volley Monza sarà il diciottesimo confronto tra le due società: 10 successi per i meneghini, 7 per i brianzoli.
    EXNicola Daldello a Monza dal 2015 al 2017, Gianluca Galassi a Milano nel biennio 2016-2018.
    DIRETTA TVIl match delle 18.00 Allianz Powervolley Milano – Vero Volley Monza sarà visibile in diretta streaming sulla piattaforma Eleven Sports.
    PROBABILI FORMAZIONI
    Allianz Powervolley Milano: Sbertoli – Weber, Kozamernik – Piano, Maar – Ishikawa, Pesaresi (L). All. Piazza.
    Vero Volley Monza: Orduna – Lagumdzija, Holt – Galassi, Lanza – Dzavoronok, Federici (L). All. Eccheli.
    Arbitri: Piana – Sobrero. Terzo Arbitro: Lambertini.
    Impianto: Allianz Cloud di Milano.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Doppia seduta di tecnica per la Vero Volley Monza

    Di Redazione
    Giovedì interamente dedicato alla tecnica per la Vero Volley Monza di Massimo Eccheli. I monzesi, al lavoro da martedì pomeriggio, preparano il prossimo ostacolo in SuperLega Credem Banca: la Leo Shoes Modena, attesa in Brianza domenica alle ore 16.00 per la prima giornata di ritorno della stagione regolare.
    Per preparare al meglio il match contro gli emiliani, importante per dare continuità alla striscia di due vittorie firmate contro Piacenza e Perugia, Beretta e compagni hanno focalizzato l’attenzione soprattutto sulle situazioni di gioco, con sole due mezze giornate di pesi inserite nel planning settimanale (martedì e domani).
    Allenamenti dal 23 al 29 novembre 2020 (allenamenti a porte chiuse)Lunedì 23 novembreLiberoMartedì 24 novembreOre 16.00 – 18.30 Pesi + Allenamento tecnicoMercoledì 25 novembreOre 16.00 – 18.30 Allenamento tecnicoGiovedì 26 novembreOre 10.00 – 12.00 Allenamento tecnicoOre 16.30 – 19.00 Allenamento tecnicoVenerdì 27 novembreOre 11.00 – 13.30 Pesi + Allenamento tecnicoOre 17.30 – 20.00 Allenamento tecnicoSabato 28 novembreOre 11.00 – 13.00 Allenamento tecnicoDomenica 29 novembreOre 11.00 Rifinitura pre garaOre 16.00 Vero Volley Monza – Modena (1a giornata ritorno SuperLega)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Orduna: “Cosa ha funzionato? La squadra” Holt: “Felice per Lanza”

    Di Redazione
    Domenica da circoletto per la Vero Volley Monza, brava a sfornare una prova maiuscola sul mondoflex di casa dell’Arena di Monza e battere la Sir Safety Conad Perugia 3-0. Il girone di andata della SuperLega Credem Banca 2020-2021 dei lombardi, nonostante debbano ancora recuperare la sfida contro Ravenna, si chiude con un successo importantissimo, il quinto stagionale, il terzo su quattro uscite da quando in panchina c’è Massimo Eccheli.
    Il segreto della Vero Volley è il servizio, la lucidità in difesa, la precisione in ricezione e un attacco devastante: praticamente la prova perfetta che i lombardi avevano cercato di preparare alla vigilia. E siccome a volte le intenzioni si concretizzano, la prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley può godersi il meritato successo con gioia e guardare al futuro con ottimismo. Il premio MVP della serata se lo guadagna il regista dei monzesi Orduna, bravo a smistare con grande precisione per le bocche da fuoco Lagumdzija, Dzavoronok e Lanza, dando inoltre la possibilità al Galassi e Holt di scatenarsi dal centro. Federici vola su ogni palla e spesso toglie agli umbri la possibilità di accorciare i gap che la Vero Volley si conquista verso la metà di tutti e tre i parziali. Perugia, da quattro settimane costretta ai box per la positività di alcuni atleti del gruppo squadra al Covid-19, subisce alla lunga la poca brillantezza dei suoi per i pochi allenamenti sulle gambe, rimanendo però aggrappata ai lombardi grazie ad un inifinito Leon. Gli umbri non mollano mai e spesso provano a risalire, ma Monza è però troppo bella e cinica per farsi stoppare dagli ospiti, costretti alla prima resa della stagione in campionato dopo meno di un’ora e trenta di gioco.
    LE DICHIARAZIONI POST PARTITASantiago Orduna (palleggiatore Vero Volley Monza): “Contro le grandi squadre partiamo sfavoriti ma grazie al livello di gioco che stiamo esprimendo nelle ultime partite ci tenevamo a fare bene. Loro arrivavano da un lungo stop, ma noi stasera abbiamo espresso davvero una bella pallavolo. Ci stiamo allenando bene in settimana e quella di stasera, oltre alla bella vittoria contro Piacenza dello scorso weekend, ne è la prova certa. Cosa ha funzionato oggi? La squadra. Siamo partiti molto male il primo set, ma piano piano li abbiamo recuperati. Questo dovrà essere un nostro punto di forza d’ora in avanti”.

    Anche il centrale stelle e strisce Maxwell Holt, autore di quattro punti con il 67% in attacco, dice la sua: “Abbiamo fatto una partita di squadra, si vede tutto il lavoro fatto in settimana. Sono contento anche per Lanza che ha vinto contro la sua ex squadra. Adesso iniziamo a pensare alla sfida contro Modena qui in casa che sarà una partita tosta. Quest’anno ogni squadra è forte, ogni weekend è una battaglia”

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Massimo Eccheli a caccia di un nuovo exploit: “Vero Volley Monza da semifinale”

    Di Paolo Cozzi
    Per il grande pubblico è un carneade della serie A, un allenatore poco conosciuto che si è trovato catapultato alla guida della Vero Volley Monza dopo l’esonero di Fabio Soli. Ma per chi conosce la sua storia, soprattutto in Lombardia, il nome di Massimo Eccheli è sinonimo di qualità e di successi nel settore giovanile dagli anni ’90 ad oggi.
    Io lo conosco proprio da quel periodo in cui, da allenatore del Gonzaga, guidava i suoi ad epiche sfide contro il mio Vittorio Veneto. Poi mi ha allenato per un anno in una serie B2 vinta a mani basse, che ha dato il la alla epopea dell’Asystel Milano. Credo perciò che abbia le carte in regola per stupire anche i più scettici, come dimostrano anche le due vittorie in tre partite contro avversari blasonati come Trento e Piacenza. Questi ed altri i temi di cui abbiamo parlato alla vigilia di un altro big match contro Perugia.
    Hai sempre impostato la sua carriera sul lavoro con i giovani, creando a livello nazionale un marchio di fabbrica di qualità legato al suo nome. Avevi mai preso in considerazione l’idea allenare in Superlega?
    “Sicuramente quando ho iniziato ad allenare ero molto giovane, e come tutti i giovani che iniziano un percorso professionale, che sia sportivo o lavorativo, si hanno dei sogni che si vorrebbero realizzare. Non nascondo che ai tempi il fatto di poter allenare ad alto livello era sicuramente un sogno per me; poi la vita ti porta per strade che magari non hai programmato. Io mi sono trovato a lavorare con gruppi di giovani forti e quella è diventata un po’ la mia vocazione: ho riversato in tutte le stagioni il mio massimo impegno e la massima ricerca per giungere al miglior risultato possibile. Ho poi avuto la fortuna di allenare i miei ragazzi anche in campionati di categoria, avendo così la possibilità di conoscere campionati di livello come la serie B e la A2 nell’anno di Segrate, e trovandomi ad allenare anche squadre un po’ più ‘anzianotte’ e complesse“.
    Se ripenso a te negli anni ’90, penso ad un allenatore molto carico, focoso (sapevamo che in una finale un cartellino rosso te lo portavi a casa!)… e ancora oggi chi parla di te ti descrive come un sergente di ferro. Come è l’Eccheli di oggi? E soprattutto come si pone nella nuova veste di allenatore di Superlega?
    “Mi rivedo in quello che dici, ci sono un sacco di leggende metropolitane che gravitano sulla mia testa e che sicuramente hanno un po’ condizionato il giudizio su di me dall’esterno. Alcune cose sono vere, ma poi la gente su queste storie ci ricama su. È sicuramente cambiato il mio modo di gestire la tensione negli anni. Mi rendo conto che ho sempre avuto la fortuna di avere gruppi che dovevano fare risultato, e questo mi ha sempre spinto a dare il massimo e a chiedere il massimo ai miei atleti, non tanto perché ne avevo bisogno io, ma perché la mia priorità era gratificare con un risultato importante la società che mi metteva a disposizione un ottimo gruppo su cui lavorare“.
    Foto LVM
    Torniamo al presente, come è stato il passaggio dall’allenare i giovani al dover gestire campionissimi con esigenze e problematiche diverse da quelle cui eri abituato?
    “Fortunatamente la squadra di Monza è composta da giocatori intelligenti, con un giusto mix fra giovani e giocatori più navigati, quindi si può lavorare bene. Il gruppo mi ha dato subito la sua collaborazione e di questo ringrazio i ragazzi. La difficoltà semmai è più legata al dover gestire tanti giocatori stranieri che parlano poco l’italiano: devi riuscire ad entrare nel loro modo di pensare e di vedere. A volte do per scontate delle cose e sbaglio, perché una cosa che in Italia è data per assodata non lo è nella loro cultura di origine“.
    Per esperienza (ho cambiato allenatore in corsa, credo, 10 volte in 14 anni!) il primo discorso dell’allenatore nuovo è fondamentale per acquisire credibilità agli occhi della squadra. Che argomenti hai toccato per far capire che tu eri la persona giusta in quel momento?
    “Non ho detto niente di particolare: ho chiesto la collaborazione dei giocatori, ho spiegato loro che non avevo moltissima esperienza in Superlega e che quindi per poter lavorare bene insieme loro avrebbero dovuto in qualche modo aiutarmi, essere sempre collaborativi, partecipi, anche nei feedback che per me sono fondamentali, sia sul lavoro che facciamo in allenamento che sulle proposte“.
    Cosa ne pensi di questa Superlega e dell’andamento della tua squadra?
    “Sicuramente abbiamo ancora degli alti e bassi, manchiamo un po’ di continuità, ma i ragazzi lavorano tanto e anche la sconfitta di Vibo è arrivata per pochi palloni di differenza, quando abbiamo mancato occasioni per chiudere il set. Questo poi è un campionato in cui si naviga a vista per tante ragioni, e quindi farsi trovare pronti, avere un po’ di fortuna può essere molto importante“.
    Foto Vero Volley Monza
    A Piacenza sei partito con Holt e Lanza in panchina: non male per un allenatore alla terza presenza, una bella dimostrazione di carattere alla squadra!
    “La nostra squadra non ha 7 titolari inamovibili e 6 riserve di basso valore tecnico. È una squadra giovane,fresca, con molte possibilità di crescita. Noi in settimana facciamo un lavoro di monitoraggio abbastanza importante, nei lavori obiettivo e nei lavori tecnici dei ragazzi. Holt arrivava alla partita dopo qualche problema fisico che lo aveva un po’ debilitato, e pensavo non avesse tutto il match nelle gambe. E per quanto riguarda Lanza, in settimana avevo visto Sedlacek davvero in grande spolvero. Ripeto, il plus di questa squadra è avere tante risorse, devo essere bravo a capire quali a seconda delle situazioni possono aiutare di più, perché tutte le scelte le faccio per il bene della squadra che è il bene supremo. Tutti sanno che possono giocarsi le loro carte, e questo li spinge a dare sempre il massimo“.
    Tornando al tuo passato con le giovanili, sei stato l’allenatore che ha accompagnato la crescita di un grande talento della nostra pallavolo, Riccardo Sbertoli. Sei riuscito a ricreare lo stesso feeling con Orduna?
    “Con Riccardo a Segrate abbiamo vinto molto, l’ho allenato tanto e la cosa buffa è che un anno, ad un torneo giovanile a Padova, andammo a vedere giocare proprio Orduna per dargli un modello a livello tecnico, perché per certi versi hanno caratteristiche simili. Sono pragmatici, esemplari, precisi e carismatici in campo. Per me quindi è sempre stato importante creare un gran feeling con il palleggiatore, perché insieme al libero è la mano dell’allenatore in campo. Santi ha avuto da subito un atteggiamento e un modo di porsi fantastico e di grande aiuto. Si allena come un ragazzino e avere la sua collaborazione è per me fondamentale, è partito senza pregiudizi nei miei confronti ed è un piacere allenarlo“.
    Catapultato in serie A, hai vinto due partite su tre e adesso ti aspetta Perugia. Come stai vivendo questo periodo? Sembravi un “traghettatore” e invece stai dimostrando molto.
    “Io innanzitutto sono un allenatore del Consorzio Vero Volley a cui è stato chiesto di dare una mano in questo momento delicato. Ora sono concentrato solo sul presente: esattamente come due mesi fa mai avrei pensato di sedere sulla panchina della prima squadra, sinceramente ora non mi metto a pensare a quello che succederà dopo. Per me il presente è un sogno che ogni giorno si rinnova, un’esperienza che mi sta formando molto. Sono molto curioso di poterla affrontare con la massima dedizione e la massima energia, poi quando sarà il momento di tirare le somme lo faremo in massima serenità. Sono veramente focalizzato sul fare del mio meglio in questo momento, e questo mi dà un’enorme serenità, altrimenti penso che farei molta più fatica. Il mio obiettivo deve essere quello di far girare la squadra al meglio delle sue possibilità, per regalare alla società il miglior risultato possibile“.
    E allora, qual è secondo te l’obiettivo massimo a cui deve ambire il tuo gruppo? Un risultato per cui tu a bocce ferme diresti ”ho fatto un buon lavoro”?
    “Secondo me il potenziale di questa squadre è di profilo medio alto, soprattutto se saremo bravi e se la fortuna ci assisterà in questa stagione anomala. Io sono convinto che i ragazzi debbano darsi un obiettivo minimo come quello di arrivare alla semifinale scudetto, e lavoriamo ogni giorno per provare a raggiungerlo. Io sono convinto che questa squadra abbia in sé le risorse per poterci arrivare, poi è chiaro, un conto è avere le risorse e un conto è riuscire a fare il percorso giusto. Dovremo essere bravi a ragionare da squadra, a lavorare uniti in una stagione difficile, ma sono convinto che i ragazzi abbiano i mezzi per fare molto bene“. LEGGI TUTTO

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    Beretta:”È uno dei Vero Volley più forti di sempre, se non il più forte”

    Di Redazione
    Una partenza di stagione superlativa, con la qualificazione in Coppa Italia e la vittoria nella prima di campionato a Modena contro i canarini, poi una serie di sconfitte che hanno costato il posto al primo allenatore Fabio Soli. È questo il ruolino di marcia della Vero Volley Monza fino ad un mese fa, fino alla sconfitta contro Cisterna.
    Dopo l’esonero la squadra è stata affidata momentaneamente all’allenatore delle giovanili Eccheli che ha trovato una vittoria con Trento, una sconfitta in casa di Vibo, e l’1-3 in terra piacentina contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza.
    “La vittoria maturata con una partita così, giocata bene, ci serviva tanto – è così che commenta i tre punti il capitano brianzolo Thomas Beretta intervistato da il Cittadino – ci stiamo allenando bene e stiamo giocando con un buon livello, già con Vibo Valentia avevamo fatto una bella prova, poi in questo campionato si può vincere e si può perdere, ma bisogna sempre essere lì a lottare. I match vinti nell’ultimo mese con Trento e Piacenza confermano il trend“.
    Sul cambio di guida tecnica si esprime così: “Non mi piace confrontare il prima con il dopo, la colpa dei risultati che scarseggiavano non era di nessuno in particolare, ma di certo andava cambiato il “mood” e il pensiero che si era creato dentro la squadra, serviva un cambiamento che c’è stato nel modo di allenarsi”.
    Contro Perugia domenica che partita si aspetta? “Prima di tutto, speriamo di scendere in campo, data la situazione sempre in evoluzione. Se la giocassimo, sarà una partita da affrontare come tutte quelle contro le “big”, facendo tattica solo sul nostro modo di giocare, non su di loro. Se Perugia è superiore fisicamente e non solo non puoi inventarti chissà che, ma mentalità e spirito giusto sono imprescindibili. Noi non avremo grandi pressioni in termini di risultato, loro sì, cercheremo di fare una bella partita“.
    II girone d’andata è quasi terminato: un primo bilancio? “Sono soddisfatto di aver rivisto nelle ultime partite la squadra d’inizio anno: secondo me questo è uno dei Vero Volley più forti di sempre, se non il più forte in assoluto. Sono fiducioso per il ritorno”. LEGGI TUTTO