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    Come nasce una stella: Mina Vujovic sulle orme di Boskovic

    Nata predestinata. Nata fortunata. Perché, quando Mina Vujovic aprì gli occhi al mondo, il 1° agosto 2009, una fatina della pallavolo scese su di lei e la baciò in fronte. Le regalò il talento, quella cosa che nessun allenatore ti può insegnare. Quella cosa che ti fa entrare nella schiera delle elette. Quella cosa, insomma, che ti può cambiare la vita. Perché poi devi essere brava a coltivarlo, il talento. A non sprecarlo. A conviverci con la giusta dose di umiltà, impegno e sacrificio. Ma che Mina fosse una predestinata lo si era capito dai suoi esordi a Bileca, lo stesso paese della Republika Srpska (l’entità serba della Bosnia Erzegovina) in cui è cresciuta una delle più grandi pallavoliste di sempre: Tijana Boskovic.

    “Ho iniziato a giocare a pallavolo uno o due mesi prima dei Giochi Olimpici di Rio 2016, quando Tijana vinse l’argento con la Serbia – ha raccontato Vujovic a Glas Srpske – e non dimenticherò mai l’accoglienza al suo ritorno. È una giocatrice unica e sono molto felice del fatto che veniamo dalla stessa città. Nella mia cameretta ci sono ancora i suoi poster che avevo cominciato ad appendere alle pareti quando avevo cinque anni“.

    Mina Vujovic ai tempi in cui era una piccola tifosa di Boskovic

    La storia di Vujovic è balzata agli onori della cronaca nel gennaio 2022, quando a soli 12 anni ricevette la chiamata del VakifBank Istanbul: la cosa che lasciava a bocca aperta è che questa giovanissima opposta fosse già alta 190 cm e potesse attaccare la palla da altezze incredibili per la sua età. Insomma, nata predestinata, nata fortunata, c’è poco da fare.

    Il padre Marko, ex giocatore di basket, ha svelato i retroscena sul trasferimento di Mina in Turchia: “Giocava a pallavolo da tre o quattro anni quando prese parte a un torneo a Trebinje e l’allenatore Ivan Maljevic la chiamò al Gacko. Era sicuramente un’ottima squadra in cui crescere. Tuttavia, Maljevic diverse volte mi fece capire che mia figlia fosse destinata ai club più grandi. Arrivarono tante offerte, ma la più seria era quella del VakifBank, che invitò Mina in Turchia per un provino di cinque giorni. L’esito fu positivo: avrebbe dovuto trasferirsi a Istanbul al termine dell’anno scolastico, ma il club insisteva affinché si trasferisse subito. E così fece“.

    “Non mi aspettavo tutto questo – ha aggiunto Marko – anche se mia figlia aveva dimostrato di essere molto promettente. Comunque, devo dire che non siamo stati condizionati in nessun modo al momento della scelta. Per esempio, hanno detto che in futuro Mina potrà giocare per la nazionale che preferisce. A loro basta che giochi bene per il suo club. Se ci avessero offerto qualcosa come il cambio di nazionalità, sicuramente non avremmo accettato, visto che Mina era già legata alla nazionale serba“.

    Dopo l’arrivo a Istanbul, Vujovic ha ricevuto una visita speciale: quella del suo idolo Boskovic. “È stato bello incontrarla – ha raccontato a Hercegovina Press l’opposta dell’Eczacibasi – abbiamo parlato e ho avuto l’impressione che Mina sia felice di essere venuta a Istanbul. Se si allenerà duramente, migliorerà velocemente. Spero che questo sia solo l’inizio di una bella storia. Sono contenta che Bileca possa vantare un nuovo talento nella pallavolo“.

    A distanza di un paio di anni da quell’incontro, Vujovic prosegue il suo percorso nelle giovanili del VakifBank, facendo intravedere mezzi fisici (ha raggiunto i 195 cm di altezza) e tecnici straordinari. Nell’attesa di scoprire come andrà questa storia, ci permettiamo di darvi un consiglio: segnatevi il nome del nuovo enfant prodige della pallavolo serba, europea e mondiale. Perché probabilmente ne sentiremo parlare per molto, molto tempo.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “Vakif? Complimenti per la scelta del giorno… ma avevamo troppa voglia di vincere”

    Grande sfida a Istanbul per l’andata dei quarti di finale di Champions League tra le campionesse in carica del Vakifbank e quelle d’Italia dell’A.Carraro Imoco Conegliano, reduce meno di 48 ore fa dal faticoso trionfo in Coppa Italia a Trieste. Nemmeno la fatica ha impedito alle Pantere di sprigionare tutta la loro forza in terra turca, dove Wolosz e compagne hanno messo sotto senza troppi complimenti la corazzata-Vakifbank.

    Daniele Santarelli (A.Carraro Imoco Conegliano): “Sono orgogliosissimo delle ragazze. La Cev ha dato la possibilità al Vakif di scegliere in quale giorno giocare, e loro ovviamente hanno scelto il giorno peggiore per metterci in difficoltà. Noi avevamo tanta voglia di vincere questa andata dei quarti di finale, sapevamo di non essere nelle condizioni migliori ma la testa era quella giusta”.

    “Abbiamo giocato un primo set bellissimo per certi aspetti, peccato per quei nove errori in battuta poi loro hanno trovato dei buoni colpi sulle nostre mani e si sono meritati quel primo set. Poi ho visto che le ragazze sono cambiate totalmente, l’atteggiamento era quello giusto, la testa era quella giusta, le ho viste combattive in ogni fondamentale. Abbiamo fatto tantissimo muro-difesa e in contrattacco siamo stati spettacolari. Questo è il miglior regalo che la squadra potesse farmi dopo la vittoria della Coppa Italia”.

    Robin De Kruijf (A.Carraro Imoco Conegliano): “Sono molto orgogliosa. Primo perché abbiamo vinto contro una squadra fortissima, e secondo perché lo abbiamo fatto senza fermarci dopo la Coppa Italia. Nessuna si è lamentata, ci siamo dette ‘andiamo in Turchia e facciamo del nostro meglio’”.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Conegliano sbanca Istanbul, VakifBank battuto 1-3 in rimonta

    Vittoria in quattro set dell’A.Carraro Imoco Conegliano nella gara d’andata dei quarti di finale di Champions League in casa delle turche del VakifBank.

    Dopo aver condotto quasi per intero il primo set, Conegliano si è fatta beffare dal Vakif nel finale. Un errore che la squadra di Santarelli non ha però più commesso, dominando e chiudendo i parziali successivi rispettivamente a 17, 18 e 18. MVP del match Bella Haak con 26 punti a referto.

    Giovedì 29 il match di ritorno al Palaverde, dopo il risultato di oggi per passare alla semifinale l’A.Carraro Imoco Conegliano dovrà vincere con qualsiasi risultato o perdere per 3-2 per qualificarsi. In caso di sconfitta 3-0 o 3-1 si giocherà il “Golden Set” di spareggio.

    Sestetti – L’A.Carraro Imoco  schiera Wolosz con l’ex Haak in diagonale, De Kruijf e Fahr al centro, schiacciatrici Robinson Cook e Plummer, libero Moki De Gennaro. Le padrone di casa partono con Cansu-Thompson, al centro l’ex Ogbogu con Gunes, schiacciatrici Frantti e Gabi, libero Ayca.

    1° Set – Inizio strano nel primo set, quando si gioca il punto lo fa l’A.Carraro Imoco che però fatica a staccarsi perchè continuano gli errori in battuta (4 consecutivi) sulla scia della finale di Coppa Italia. Ma quando si inizia a fare sul serio le Pantere alzano un muro importante, Fahr e Haak chiudono tutti i varchi e coach Guidetti deve chiamare prematuramente il time out sul 5-9. Conegliano spinge con un’ottima Robinson Cook in attacco, Moki De Gennaro difende i missili di Gabi e compagne e il vantaggio resta cospicuo (7-11). Il match sale di tono, le azioni si allungano, il Vakif ci prova e recupera con l’ace di Cansu, ma ancora la difesa di Moki lancia Haak per l’allungo 10-13. Con le battute di Thompson le turche risalgono a -1, ma la freddezza di Plummer in attacco e un altro muro di Haak riportano il +3 (13-16) e la panchina di casa chiama il secondo time out. Entra Lubian in battuta e c’è un altro break con la difesa di Bella Haak (8 punti nel set per la svedese) e il “ricamo” di Robinson Cook (14-18). Ma il Vakif non molla, cresce in difesa e torna a -1 con le fuoriclasse Gabi e Thompson brave in contrattacco (19-20). Time out di coach Santarelli che ferma il gioco dopo qualche sbavatura difensiva della sua squadra. Provvidenziale al rientro in campo la ormai tradizionale “fast” della coppia Wolosz-De Kruijf, ma il Vakifbank ha preso ritmo e aggancia a quota 21 con Thompson. Tutto da rifare per l’A.Carraro Imoco che paga gli errori in battuta (7 nel set) ora si trova anche a rincorrere sul 23-22 di Gabi. Sprint finale, ancora la brasiliana Gabi (6 punti, 6/10 in attacco nel set) si prende la responsabilità del 24-23, poi l’ex Ogbogu a muro (3 in totale nel set) chiude i conti per la squadra di casa: 25-23.

    2° Set – Secondo set in equilibrio nella fase iniziale, poi dopo minuti di volley ai limiti della perfezione il Vakif messo sotto pressione comincia a mostrare qualche falla e l’A.Carraro Imoco con grinta e aggressività riprende il comando delle operazioni. De Kruijf colpisce in fast, Sarah Fahr mura Frantti e le campionesse d’Italia si portano a +4 (8-12). Entra Caratasu per Thompson nella squadra di casa, ma De Gennaro e compagne (c’è anche Gennari in seconda linea) continuano a spingere determinate e il vantaggio aumenta. Isabelle Haak fa viaggiare veloce la sua battuta e arriva il primo aces per il +6 (13-19). Si rivede anche Plummer, brava ad andare a segno a ripetizione (5 punti nel set, come Haak)  siglare il 14-21 che lancia le Pantere verso il pareggio. Il set si chiude con il secondo muro del set di Sarah Fahr che firma il 17-25 e pareggia i conti.

    3° Set – Terzo set e l’A.Carraro Imoco Volley cerca di partire fortissimo, Bella Haak spara una serie di battute micidiali, tra cui tre aces, e inaugura il set con uno 0-6 che lancia spedite le Pantere. Plummer e Robinson Cook chiudono i colpi, mentre il Vakif sull’1-8 cambia in regia inserendo l’olandese Van Aalen. Due errori in attacco delle Pantere rendono il gap meno pesante per le turche, ma Plummer è calda e colpisce in contrattacco il 4-10. La gara è a dir poco intensa con le squadre che a suon di prodezze danno spettacolo. Sul 7-12 dentro l’arma tattica Gennari per la seconda linea gialloblù, Fahr continua la sua partita pimpante al centro, poi Robinson in pallonetto va a segno e sul 7-14 il Vakif soffre e c’è il timeout. Entra Lubian in battuta, Gunes e compagne accennano una reazione, ma giocando ordinate e limitando al massimo gli errori la squadra di coach Santarelli, bravissima in ricezione e difesa (solo 6 èunti in attacco per le turche nel set con il 23%)  mantiene un margine di sicurezza (14-19). La premiata ditta “made in USA” Plummer-Robinson Cook (6 punti, 2 muri nel set) viaggia ad alto ritmo, poi Haak (5 punti) fa punto di…testa e l’A.Carraro Imoco resta a +7 (15-22). La chiusura 18-25 è di Kat Plummer.

    4° Set – Il quarto set vede un inizio molto simile al primo, 0-3 immediato con Haak sugli scudi e capitan Asia Wolosz che continua a smarcare puntualmente le sue attaccanti con alzate velocissime. Gabi ricuce lo strappo dopo l’immediato time out del Vakif e le padrone di casa recuperano fino al 5-5. Break di Conegliano che si porta in vantaggio di tre lunghezze (6-9) grazie agli attacchi di Cook e Haak. Il turno in battuta della stella svedese (che trova anche l’ace del +4) viene interrotto da un attacco di Gabi (9-12). Sarah Fahr continua ad imperversare in fase di muro, il resto lo fa la difesa di De Gennaro e Cook che offrono palloni pregiati alle mani di Asia Wolosz che regala attacchi “DOC” alle sue attaccanti: 11-16. Entra Gennari per il consueto giro dietro e su un’ottima ricezione dell’emiliana Fahr va a segno (12-17). Entra Lubian in battuta e con le difese di Gennari l’A.Carraro Imoco spinge ancora, una super Bella Haak (MVP da ex con 26 punti, 2 muri e ben 4 aces) va a segno per il 13-18 ed è ancora time out per le padrone di casa. Ma le Pantere vogliono la vittoria e non hanno intenzione di fermarsi, Robin De Kruijf chiude a muro il +6 (14-20) e un’A.Carraro Imoco che sembra non accusare le tossine di quattro giorni tutti in apnea si avvia verso una trionfale conclusione. Isabelle Haak fa soffrire i suoi ex tifosi con una serie di colpi vincenti di alta scuola, poi Plummer (15 punti alla fine, più 3 muri) sigla il 15-22. Lo striscione del traguardo è vicino, Lubian colpisce in fast, poi fa punto anche Moki De Gennaro direttamente dalla difesa e arriva la meritata chiusura per l’A.Carraro Imoco che con la veloce di Fahr (in doppia cifra a quota 10 alla fine con 3 muri) consegna set e incontro alle Pantere con il 18-25 finale.

    VakifBank Istanbul – A.Carraro Imoco Conegliano 1-3 (25-23, 17-25, 18-25, 18-25)Vakifbank: Ozbay 1, Ayca, Frantti 8, Thompson 8, Ogbogu 6, Gunes 4, Gabi 15, Caratasu 1, Busa ne, Kacmaz ne, Bascan ne, Demirel ne, Van Aalen, Cebecioglu, Akbay, Acar. All.GuidettiA.Carraro Imoco: Wolosz 2, Haak 26, De Gennaro, Plummer 15, Robinson Cook 14, Fahr 10, Lubian 1, De Kruijf 7, Gennari, Bugg, Squarcini ne, Lanierne, Piani ne, Bardaro ne. All SantarelliArbitri: Jurkevic e PetrovicDurata set: 30′,24′,26′,27′Note: errori battuta Is 9,Co 18; aces: 1-4 ; muri: 4-12MVP: Haak

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa di Turchia: VakifBank ed Eczacibasi si sfideranno in semifinale

    Nessuna sorpresa nei quarti di finale della Coppa di Turchia femminile: avanzano senza grossi problemi le prime quattro della classifica, che si ritroveranno dunque di fronte nella Final Four (in data ancora da definire). La sfida più attesa sarà senza dubbio quella tra VakifBank Istanbul ed Eczacibasi Dynavit Istanbul: la squadra di Giovanni Guidetti ha sconfitto il Cukurova per 3-0 (27-25, 25-14, 25-15), soffrendo solo nel primo set e chiudendo con 15 punti di Jordan Thompson e 10 muri di squadra (4 di Bahar Akbay). Meno agevole il compito delle arancionere, che hanno superato per 3-1 il Nilufer (25-20, 25-21, 23-25, 25-13) grazie a un’altra prova super di Tijana Boskovic, con 24 punti e il 61% in attacco.

    Dall’altra parte del tabellone la capolista Fenerbahce Opet Istanbul non ha incontrato particolari ostacoli contro un Sariyer in caduta libera (25-16, 25-13, 25-22): a partita in corso Lavarini ha concesso un po’ di riposo anche alle varie Fedorovtseva, Stysiak, Drca ed Erdem, che comunque ha chiuso da top scorer con 11 punti e l’80% in attacco. In semifinale le gialloblu troveranno il THY, che ha battuto in rimonta il Kuzeyboru per 3-1 (20-25, 25-21, 25-17, 25-21) con 24 punti di Van Ryk, 19 di Julia Bergmann e una prova da incorniciare delle due centrali: 12 punti con il 91% per Akman, 13 con l’82% per Diana.

    (fonte: TVF) LEGGI TUTTO

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    Van Ryk e Bosetti con Markova? Il nuovo VakifBank prende forma

    Per gli annunci ufficiali mettetevi comodi: non se ne parlerà prima di maggio, come da tradizione del VakifBank Istanbul. Ma intanto la squadra campione d’Europa si è messa al lavoro con largo anticipo sul mercato, anche perché non ha avuto alternative: già a fine 2023 la squadra turca ha saputo di aver perso Gabi, messa sotto contratto da Conegliano con la mossa di mercato più importante dell’anno, e Jordan Thompson, diretta negli USA per il nuovo campionato LOVB come molte sue connazionali. Non esattamente due pedine facili da sostituire.

    Per prendere il posto della brasiliana la squadra di Giovanni Guidetti ha calato a sua volta l’asso: in riva al Bosforo dovrebbe arrivare Caterina Bosetti, che seguirebbe così le orme dei genitori Giuseppe Bosetti e Franca Bardelli, a lungo allenatori delle giovanili giallonere. La schiacciatrice azzurra, una delle migliori al mondo in ricezione, formerebbe una coppia perfettamente assortita con Marina Markova, sua nuova compagna di squadra a Novara e già bloccata dal Vakif in tempi non sospetti. Di conseguenza è tramontato l’iniziale interessamento per Kathryn Plummer, che sarebbe finita invece nel mirino dell’Eczacibasi.

    Per quanto riguarda il ruolo di opposta, invece, i media turchi convergono sul nome di Kiera Van Ryk, canadese classe 1999 alla sua terza stagione con il THY. Ci sono anche dei rumors sulla brasiliana Tainara e su Kendall Kipp, attualmente al Bisonte Firenze, ma si tratta di piste non ancora confermate: non è un caso se il Vakif per il momento non ha liberato Alexia Carutasu, richiesta dal Galatasaray. Cambiamenti in vista anche in regia: Sarah Van Aalen, che non ha convinto Guidetti, lascerà il posto a Sila Caliskan (e potrebbe approdare in Italia) al fianco di Cansu Ozbay, il cui contratto scade nel 2025. Hanno rinnovato per un’altra stagione anche la centrale Zehra Gunes e il libero Ayça Aykaç. LEGGI TUTTO

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    Il VakifBank vola ai quarti: sarà supersfida contro Conegliano

    Nessuna sorpresa nell’ultima gara dei playoff di Champions League femminile: è il VakifBank Istanbul a completare il quadro delle qualificate ai quarti di finale, dando così vita a un’affascinante sfida contro la A.Carraro Imoco Conegliano (la prima nella massima competizione europea dopo la finale del 2022, vinta dalla squadra turca a Lubiana). Le campionesse d’Europa piegano anche al ritorno il PGE Rysice Rzeszow con un nettissimo 3-0, rallentando solo a qualificazione acquisita nel terzo set (che comunque riescono a portare a casa rimontando addirittura dal 7-17). 12 punti in due set per Ali Frantti, la migliore nella squadra di Giovanni Guidetti.

    Le date dei quarti di finale sono ancora da ufficializzare. Si sa comunque che tutte e tre le squadre italiane giocheranno in casa le gare di ritorno: la Savino Del Bene Scandicci mercoledì 28 febbraio contro l’Eczacibasi, Conegliano e l’Allianz Vero Volley Milano (contro il LKS Commercecon Lodz) giovedì 29.

    PLAYOFFVakifBank Istanbul (Turchia)-PGE Rysice Rzeszow (Polonia) 3-0 (25-18, 25-18, 25-23) andata 3-0Eczacibasi Dynavit Istanbul (Turchia)-SC Prometey Dnipro (Ucraina) 3-1 (25-20, 25-15, 23-25, 25-16) andata 3-0SC Potsdam (Germania)-Allianz MTV Stuttgart (Germania) 0-3 (19-25, 24-26, 22-25) andata 0-3

    QUARTI DI FINALEAndata 20-22/2, ritorno 27-29/2VakifBank Istanbul (Turchia)-A.Carraro Imoco ConeglianoEczacibasi Dynavit Istanbul (Turchia)-Savino Del Bene ScandicciLKS Commercecon Lodz (Polonia)-Allianz Vero Volley MilanoAllianz MTV Stuttgart (Germania)-Fenerbahce Opet Istanbul (Turchia)

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    VakifBank ed Eczacibasi a valanga, il derby tedesco allo Stuttgart

    Poche sorprese nell’andata dei playoff di Champions League femminile. Il VakifBank Istanbul mette un piede e mezzo nei quarti di finale (dove troverebbe Conegliano) con la netta vittoria per 3-0 sul campo del PGE Rysice Rzeszow: solo nel terzo parziale le polacche, guidate da una scatenata Amanda Coneo (20 punti con il 51% di efficacia), creano qualche problema alla squadra di Giovanni Guidetti, costringendola ad annullare tre set point. Per il resto partita in controllo per Gabi (17 punti con il 57%) e compagne: spiccano i 7 muri-punto messi a segno da Chiaka Ogbogu.

    Addirittura spietato l’Eczacibasi Dynavit Istanbul, che passeggia in tre set sul campo dell’SC Prometey e prenota la sfida con Scandicci: sale in cattedra Jovana Stevanovic con 12 punti (anche 3 ace e 2 muri). Altra atmosfera nel derby tedesco tra Allianz MTV Stuttgart e SC Potsdam, ma il risultato è lo stesso: 3-0 per la squadra di casa, dopo due set a senso unico e un secondo equilibratissimo. Decisivi gli 11 muri a 2 per lo Stuttgart, con Rivers (17 punti) e Knollema (13) top scorer; il Potsdam prova a cambiare la partita con l’ottimo ingresso di Taubner (17 punti con il 61%), ma non basta. Chi passerà il turno andrà ad affrontare nei quarti la terza squadra turca, il Fenerbahce Opet Istanbul.

    PLAYOFFPGE Rysice Rzeszow (Polonia)-VakifBank Istanbul 0-3 (20-25, 12-25, 26-28) ritorno gio 8/2 ore 17.30SC Prometey Dnipro (Ucraina)-Eczacibasi Dynavit Istanbul (Turchia) 0-3 (15-25, 13-25, 16-25) ritorno mer 7/2 ore 15.00 Allianz MTV Stuttgart (Germania)-SC Potsdam (Germania) 3-0 (25-18, 27-25, 25-19) ritorno mer 7/2 ore 19.00

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Dolce sconfitta per Milano contro il Vakif: i quarti sono in cassaforte

    Escono dal campo a braccetto Paola Egonu e Gabi, e alla fine è festa per tutti: il VakifBank Istanbul salva l’onore vendicando la batosta dell’andata, l’Allianz Vero Volley Milano centra la qualificazione ai quarti che cercava (e un abbinamento sulla carta abbordabile) e il pubblico dell’Allianz Cloud si gode una partita spettacolare, anche se piena di errori. Forse distratta anche dalla qualificazione a un passo, la squadra di casa inizia malissimo (da incubo il primo set con 8 errori in attacco e 3 murate subite), ma poi rientra in partita grazie a 16 muri-punto e agli ingressi dalla panchina di Bajema e Candi: la rimonta si interrompe solo al tie break, quando il Vakif piazza sull’11-13 il break decisivo per la vittoria.

    In una partita dal relativo significato agonistico “steccano” le tante ex: Paola Egonu chiude con 20 punti ma il 30% in attacco, Jordan Thompson non fa meglio, sparendo dopo un ottimo inizio (chiuderà a 15 con il 31%), e Nika Daalderop esce addirittura di scena dopo il primo set. Fa eccezione Kara Bajema, protagonista della risalita di Milano insieme a Myriam Sylla (6 muri-punto), Sonia Candi (4 block anche per lei) e Laura Heyrman, super nel quarto set. Anche Guidetti però trova le sue armi migliori in panchina: fondamentale l’ingresso di Alexia Carutasu, che firma 7 punti con il 70%.

    I SESTETTI – Entrambe le squadre schierano la formazione migliore. L’ex Thompson, accolta da una vera e propria ovazione, è in diagonale con Ozbay nel Vakif, che manda in campo Gunes e Ogbogu al centro, Gabi e Frantti in posto 4 e Aykaç come libero. Per Milano Orro in regia, Egonu opposta, Heyrman e Rettke centrali, Sylla e Daalderop schiacciatrici, Castillo libero. In tribuna all’Allianz Cloud anche un campionissimo del calcio come Paolo Maldini, ex bandiera del Milan.

    1° SET – Si comincia subito a ritmi altissimi con una serie di scambi molto lottati: Milano piazza il break del 3-1 grazie a due errori avversari e poi vola sul 6-2 con una super Rettke in attacco e a muro. Egonu allunga ancora (7-3), ma il Vakif si riavvicina già sull’8-7 e arriva al pareggio a quota 9. Riprova a scappare la squadra di casa con Sylla (11-9), poi però gli errori di Egonu e della stessa numero 17 ribaltano il punteggio sull’11-12 e Gaspari chiama time out. Un’invasione però regala il 12-14 al Vakif, che mantiene il vantaggio con Thompson (14-16) e allunga fino al 15-18. Altro time out per Gaspari; Milano torna sotto con l’errore di Frantti (18-19) ma poi sbagliano Egonu e Sylla per il 18-22. Prova a farsi perdonare Sylla con il muro del 20-22, da lì in poi però è solo Vakif: Gunes a muro si procura 4 set point e l’errore della neoentrata Cazaute vale il 20-25.

    2° SET – C’è subito Bajema al posto di Daalderop nelle file di Milano. Partenza killer delle ospiti: 0-5 sul servizio di Gabi (un ace), con tre punti di Thompson. Gaspari ovviamente ferma il gioco e ottiene la reazione firmata Egonu (2-5) e Bajema (4-6), ma il murone di Ozbay su Heyrman e l’ace di Frantti spediscono il Vakif sul 5-9. Con due attacchi consecutivi di Gunes le campionesse d’Europa volano avanti 7-12; una rocambolesca difesa-punto di Orro dà il via alla rimonta dell’11-12, vanificata però da due errori della stessa palleggiatrice e dall’attacco di Thompson (11-15). Il muro di Ogbogu vale il 13-18 e spinge Gaspari al time out; Frantti si conferma inarrestabile al servizio (16-21) e Thompson si procura ben 8 set point. Al secondo tentativo chiude Gabi (17-25).

    3° SET – I due errori iniziali di Rettke ed Heyrman non fanno ben sperare per Milano, ma la centrale belga si riscatta alla grande con muro e attacco (4-2). Ogbogu pareggia sul 4-4, Sylla ci riprova (6-4) ma a quota 7 il punteggio torna in equilibrio. Si continua punto a punto finché Heyrman, ancora lei, pesca in caduta il mani out del 13-11 che costringe Guidetti al time out. Milano stavolta allunga sul servizio di Bajema (un ace), spingendosi fino al 17-12 con il muro vincente di Sylla; Frantti non ci sta e, oltre a colpire in attacco, va in battuta per un altro turno micidiale che porta fino al 18-17. Gaspari ferma il gioco e al rientro Sylla interrompe la serie, ma nel punto a punto che segue Frantti trova il pareggio sul 21-21. Due attacchi consecutivi di Egonu regalano però il nuovo break all’Allianz Vero Volley (23-21): Heyrman si procura 3 set point e trasforma il secondo riaprendo la gara (25-22).

    4° SET – Milano conferma in sestetto Candi, entrata per Rettke nel corso del set precedente. Due errori del Vakif portano subito il punteggio sul 2-0, Egonu e Bajema confermano il break (5-3); poi si scatena Sylla, che con due attacchi e un muro fa volare le sue sull’8-4. Di muri ne arrivano addirittura 4 (e 3 sono di Candi) per il travolgente break del 14-5, sigillato da un ace di Orro: Guidetti spende entrambi i time out, poi inserisce Van Aalen, Carutasu e Busa. Il divario, però, è ormai incolmabile: Egonu firma il 16-8, Heyrman il 18-10. Quando due attacchi di Busa consentono al Vakif di accorciare sul 20-15 Gaspari non si fida e ferma il gioco, ma al rientro l’ennesimo muro di Candi ristabilisce le distanze (22-15). Si chiude sul 25-18 con l’errore in battuta di Busa.

    5° SET – Il tie break si apre con un altro muro, stavolta di Bajema, a cui però risponde subito Gunes. A spezzare l’equilibrio è il Vakif con l’attacco di Ogbogu e l’errore di Heyrman (3-5); Sylla, però, rimette le cose a posto con il block vincente del 6-6. Si va al cambio di campo sul 7-8, ma Bajema ribalta il risultato a muro e Frantti, dopo il time out di Guidetti, spara out la palla del 10-8. Il Vakif però non molla: Ogbogu mura e Thompson attacca per il controbreak (10-11) e stavolta è Gaspari a fermare tutto. L’errore in battuta di Egonu e il mani out di Carutasu procurano al Vakif il break dell’11-13, Frantti si guadagna due match point e Gabi mette fine al match (12-15).

    Allianz Vero Volley Milano-VakifBank Istanbul 2-3 (20-25, 17-25, 25-22, 25-18, 12-15) Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 1, Malual, Heyrman 10, Folie ne, Orro 3, Prandi ne, Pusic (L) ne, Rettke 5, Bajema 14, Sylla 14, Egonu 20, Daalderop 2, Candi 6, Castillo (L). All. Gaspari.VakifBank Istanbul: Frantti 11, Ozbay 1, Aykaç (L), Ogbogu 10, Gabi 11, Bascan, Busa 2, Demirel ne, Carutasu 7, Acar (L) ne, Gunes 7, Van Aalen 1, Akbay ne, Thompson 15. All. Guidetti.Arbitri: Dobrev (Bulgaria) e Kovar (Rep.Ceca).Note: Spettatori 4647. Milano: battute vincenti 2, battute sbagliate 18, attacco 37%, ricezione 48%-28%, muri 16, errori 40. Vakif: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, attacco 33%, ricezione 56%-42%, muri 11, errori 24.

    di Eugenio Peralta LEGGI TUTTO