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    A. Zverev cambia idea? Il tedesco non sa ancora se andrà agli US Open e spiega da cosa dipenderà la sua decisione

    Alexander Zverev GER, 1997.04.20

    Alexander Zverev, numero sette al mondo e una delle figure di spicco del circuito ATP, è iscritto all’ATP Masters 1000 di Cincinnati e agli US Open, ma non sa ancora se si recherà a New York nelle prossime settimane. Il 23enne tedesco, vincitore della seconda edizione dell’Ultimate Tennis Showdown, ha dichiarato ai giornalisti presenti che non ha ancora deciso se giocherà l’evento.

    “Se non mi sentirò al sicuro, non ci andrò. Sono giovane e per me è meno pericoloso, ma la mia squadra non è così giovane e la decisione verrà presa insieme a loro”, ha rivelato Sascha, che ha spiegato da cosa dipenderà la sua decisione. “Dipenderà da come si svilupperà la situazione nel prossimo futuro. Se il numero dei casi aumenterà troppo, prenderemo in considerazione la possibilità di non andare.”
    Zverev ricorda l’esempio di Grigor Dimitrov, che ha avuto un periodo pessimo o a causa del coronavirus. “Se prendissimo il covid-19, potremmo essere fuori per il resto della stagione e questo è pericoloso.” LEGGI TUTTO

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    La USTA conferma definitivamente lo svolgimento degli Us Open: “Lo Stato di New York rimane uno dei più sicuri del Paese per quanto riguarda il coronavirus”

    La USTA conferma definitivamente lo svolgimento degli Us Open

    La US Tennis Federation (USTA) aveva promesso di dare entro la fine del mese alcune notizie sugli US Open (e sul torneo di Cincinnati, che si terrà nella stessa sede di New York) e così è stato: i due tornei andranno avanti, seguendo tutte le misure di sicurezza in una città che si assicura di essere pronta a ricevere un evento sportivo di questo calibro.

    “Siamo sicuri che tutto andrà bene seguendo tutte le regole di sicurezza. Abbiamo lavorato a stretto contatto con il dipartimento medico e con lo stato di New York, e presto divulgheremo in modo più dettagliato le misure che i giocatori dovranno seguire. Lo Stato di New York rimane uno dei più sicuri del Paese per quanto riguarda il coronavirus”, si legge nella dichiarazione rilasciata questo venerdì dall’USTA. LEGGI TUTTO

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    Barty dà forfait agli US Open: sono passati 10 anni da quando la numero 1 WTA non disputò lo Slam americano

    Ashleigh Barty classe 1996 e n.1 del mondo

    Ashleigh Barty, numero 1 mondiale, ha annunciato ieri che non giocherà gli US Open per motivi di sicurezza di fronte alla nuova pandemia di coronavirus. L’australiana non vuole mettere in pericolo se stessa e la sua squadra tecnica ed ha interroto un ciclo decennale in cui la numero uno della WTA ha sempre giocato il Grand Slam americano.

    L’ultima ad aver dato forfait era stata Serena Williams, che non giocò gli US Open a causa di un grave infortunio al piede nel 2010 (che le avrebbe causato un’embolia polmonare), che poi fu costretta a sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico. LEGGI TUTTO

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    Us Open: Ashleigh Barty non giocherà lo slam americano “Io e la mia squadra abbiamo deciso che non andremo negli Stati Uniti”

    Ashleigh Barty classe 1996 e n.1 del mondo

    E’ confermato: Ashleigh Barty, la numero 1 del mondo e la più costante nell’ultimo anno e mezzo, non parteciperà nemmeno agli US Open 2020, che si giocherà in condizioni speciali, all’interno di una sorta di bolla di New York. La ventiquattrenne australiana non si è iscritta a Cincinnati – un torneo che si giocherà nella stessa sede – e ha rivelato questo mercoledì il motivo per cui non andrà agli US Open.

    “Io e la mia squadra abbiamo deciso che non andremo negli Stati Uniti […] ci sono ancora rischi significativi a causa del Covid-19 e non mi sento a mio agio a mettere la mia squadra e me stessa in quella posizione complicata”, ha detto la campionessa del Roland Garros, che ancora non sa se gareggerà nella stagione europea su terra.
    Nell’ultimo anno e mezzo, Barty è stata la tennista più costante del circuito femminile. Oltre al titolo al Roland Garros, l’ex giocatrice di Cricket ha vinto anche le Finals WTA e il Miami Premier Mandatory. LEGGI TUTTO

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    Us Open e Roland Garros: Arrivano le date dello svolgimento dei doppi. “Solo” 1000 punti ” agli Us Open

    Us Open e Roland Garros: Arrivano le date dello svolgimento dei doppi. “Solo” 1000 punti ” agli Us Open

    La pandemia ha lasciato il mondo sottosopra e il tennis non fa eccezione. Ora il circuito ATP-WTA si sta preparando per la ripresa.Sono già note le date degli US Open che inizierà il 31 agosto e terminerà con la finale del 13 settembre.

    La novità più grande del doppio che si svolgerà tra il 2 e il 10 settembre e che i vincitori riceveranno ‘solo’ 1000 punti.
    Per quanto riguarda il Roland Garros, la competizione avrà una fase di qualificazione (a partire dal 21 settembre) e il main draw inizierà il 27 settembre; la finale si giocherà l’11 ottobre. Il doppio si svolgerà tra il 29 settembre e il 10 ottobre. LEGGI TUTTO

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    Us Open: ecco il protocollo sanitario e le misure sugli alloggi

    L’USTA ha rilasciato il protocollo di sicurezza e le misure sanitarie per gli US Open che inizieranno il 31 agosto.
    Tra le misure ci sono punti importanti che meritano di essere evidenziati:
    – L’alloggio sarà limitato a due hotel (Long Island Marriott e Garden City) e l’alloggio locale (cioè le case private) è proibito.
    – I giocatori avranno la possibilità di essere accompagnati da tre membri della squadra tecnica, anche se solo uno potrà essere presente in campo quando i tennisti giocheranno il loro match.

    -Tutti i tennisti e il loro staff di allenatori saranno sottoposti a screening per la ricerca del coronavirus non appena arrivati in hotel e non potranno lasciare l’hotel fino a quando il risultato non sarà arrivato. Quando ciò accadrà i tennisti potranno allenarsi negli impianti degli US Open senza bisogno di quarantena. Un secondo test sarà effettuato 48 ore dopo il primo e durante il torneo i tennisti saranno regolarmente sottoposti a test.
    -L’uso di mascherina sarà obbligatorio in ogni momento, tranne che durante gli allenamenti e le partite. LEGGI TUTTO

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    Buone notizie per gli US Open: la quarantena per chi arriva negli USA non sara obbligatoria per i tennisti

    L’US Open (e, per inciso, il Cincinnati Masters 1000) sarà il primo grande evento di tennis post-Covid, ma rimangono dubbi sul fatto che si terrà in un momento in cui il numero di casi di coronavirus è in aumento in alcune parti degli Stati Uniti. Ieri però sono arrivate notizie incoraggianti dalla terra dello Zio Sam.

    Il Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti ha rivelato che non metterà in quarantena i migliori giocatori di tennis i cui nomi compaiono in una lista fornita dall’ATP e dal WTA il 1° agosto. La quarantena al ritorno in Europa dipenderà dalle direttive dell’Unione Europea, che saranno aggiornate anche loro il primo giorno del prossimo mese. LEGGI TUTTO

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    Kohlschreiber preoccupato per la situazione a New York

    Philipp Kohlschreiber e’ preoccupato per la situazione a New York e pensa che gli US Open causeranno un certo numero di casi di coronavirus e non è ancora sicuro se giocherà il torneo. L’esperto tennista tedesco ha addirittura usato il termine “incendio boschivo” quando ha parlato di ciò che potrebbe accadere a New York.
    “Ci sono ancora molte domande sul fatto se giocheremo o meno gli US Open in questa stagione. In questi giorni ci sono molte persone infette e il rischio di essere contagiati è molto alto. Molti giocatori hanno deciso di non giocare e bisogna rispettare questa decisione. Non ho ancora deciso io , ma lo farò questa settimana. So che poco più della metà del circuito dice che non è il momento giusto per giocare gli US Open. Vedremo cosa succederà”, ha dichiarato il tedesco.

    Kohli pensa che sarà un disastro se qualcuno prenderà il virus a New York. “Se per caso qualcuno prenderà il coronavirus sarà terribile. Potrebbe diffondersi tra di noi e sarebbe come un incendio boschivo. Non sappiamo quante persone dovranno essere positive per la sospensione del torneo. Ci hanno assicurato la sicurezza, ma sentendo le ultime notizie, non sappiamo cosa accadrà realmente”. LEGGI TUTTO