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    ATP 250 Marsiglia: che “braccio” Humbert, supera un discreto Sonego in due set

    Lorenzo Sonego, n.35 ATP

    Quando l’avversario gioca meglio a tennis, colpisce con più precisione e qualità trovando traiettorie eccellenti e tanti colpi vincenti, puoi solo applaudire e pensare a come affrontarlo la prossima volta. Niente da fare per Lorenzo Sonego nei quarti di finale dell’ATP 250 di Marsiglia: il torinese gioca una discreta partita ma non sufficiente ad arginare il grande anticipo, velocità di gioco e aggressività di un ottimo Ugo Humbert, vittorioso per 6-4 6-4 in un’ora e trentotto minuti. Un break per set a favore del transalpino, ma complessivamente il mancino di Metz ha mostrato un tennis più completo ed efficace tanto che il suo successo è assolutamente meritato. Sonego non ha demeritato, con il suo solito encomiabile spirito combattivo ha lottato sino all’ultimo quindici, ha corso molto e ha provato ad attaccare, ma Humbert ha fatto tutto più rapidamente, trovando grande profondità nei suoi colpi e soprattutto rispondendo con più qualità e continuità. Proprio la risposta è stato il colpo che ha marcato una netta differenza tra i due giocatori. Ugo ha trovato in più occasioni risposte eccellenti e su queste ha costruito le chance prontamente sfruttate; Sonego al contrario ha risposto di meno, solo a sprazzi, in netta difficoltà a gestire la curva mancina del rivale, spesso giocata con angolo estremo da sinistra vista la sua posizione di partenza assai laterale.
    Risposta, ma non solo. Sonego ha pagato a caro prezzo un brutto ingresso nel match, un break a freddo subito con tre pallate super offensive del giocatore di casa che, forte dell’immediato vantaggio, ha prima respinto la reazione di Lorenzo nel secondo game e quindi giocato col vento in poppa, sostenuto da una prima palla diventata sempre più continua ed efficace. Ugo è un maestro nell’aprire l’angolo con un colpo in anticipo, giocato quasi di contro balzo vista la sua rapidità di esecuzione e controllo della palla. Se gli lasci il tempo per comandare, nella perfezione delle condizioni indoor più colpire con tanta di quella precisione da flirtare continuamente con le righe, e così è successo. Del resto ha uno dei migliori “bracci” del tour, e oggi si è visto. Inoltre è il classico tennista che quando prede fiducia e sente bene la palla può diventare inarrestabile. Il rimpianto per Lorenzo viene dal non aver sfruttato quelle palle break nel secondo game del match, sarebbe stato importantissimo far sentire al rivale la sua fisicità, la sua presenza; e anche quella nel quarto game del secondo set perché in quel momento l’azzurro stava servendo davvero bene scappando avanti chissà, magari la partita poteva cambiare direzione.
    Tuttavia è corretto affermare che Humbert è stato migliore in tutte le fasi di gioco. Da sinistra ha servito benissimo, aprendo l’angolo in modo totale… Lorenzo sapeva che la palla gli sarebbe arrivata lì, tutta esterna sul rovescio, ma la traiettoria imposta da Humbert è stata quasi sempre così precisa e veloce da diventare ingestibile. Inoltre nello scambio la profondità dei colpi del francese è stata superiore, e questo abbinata all’intensità della spinta ha costretto il nostro giocatore a rincorrere, molto spesso anche nei suoi turni di battuta. Humbert ha alternato benissimo il diritto cross, anche discretamente lavorato di top spin per non lasciare un impatto comodo al rovescio di Sonego, a dei cambi in lungo linea col rovescio davvero ottimi, apertura minima e via, dentro alla palla, impattata precisa e sicura. Sonego per scardinare l’offensività e il controllo del tempo di gioco a Humbert avrebbe dovuto rispondere meglio e magari cercare qualche pallata a tutta improvvisa per far arretrare l’avversario o almeno mettergli qualche dubbio in più. Ugo all’avvio ha sbagliato qualcosa, poi ha centrato tutti i colpi e si fatta dura. Nel quinto game del secondo set Lorenzo ha servito peggio, ha concesso qualcosa e il break alla fine è arrivato. Sipario.
    Humbert indoor è un pessimo cliente, ancor più in Francia e in un torneo del quale è campione in carica. Una sconfitta che ci sta. Testa e gambe al prossimo torneo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sonego inizia il match al servizio, ma è Humbert a menare subito le danze con un tennis verticale, aggressivo e profondissimo. Con un gran diritto vincente Ugo vola 0-40. Il BREAK arriva immediatamente, attacco perentorio col rovescio e volée in spinta, il passante di Lorenzo è lunghissimo. Inizio shock per l’azzurro, investito dalla qualità e colpi del rivale, che però nel secondo game regala un rigore a porta aperta e poi un diritto di scambio, che portano Sonego 30-40. Ace a 210 km/h, non si gioca sulla palla break. Il game diventa infinito, Humbert alterna belle giocate a errori marchiani, come il diritto affossato il rete da metà campo che porta in dote la seconda PB per Sonego. Niente, ancora una bella prima palla, la risposta non passa la rete. 2-0 Humbert. Sonego trova un solido turno di servizio e muove lo score, ma ha difficoltà ad incidere in risposta a meno che Humbert non regali qualcosa perché il francese colpisce con anticipo e trova profondità. Comanda, mentre l’azzurro è costretto a rincorrere e non riesce a spezzare il ritmo dell’avversario, a partire da una risposta che non punge. Il set scorre sui turni di battuta. Col quarto Ace del match, Sonego resta in scia sul 3-4. Anche la battuta di Ugo ora è molto efficace, cerca con insistenza il rovescio del torinese, spostandosi spesso tutto a sinistra come posizione di partenza per aprire al massimo l’angolo, …e nonostante Lorenzo sappia che la palla arriverà lì, non riesce a gestirla per la curva molto accentuata. Con un altro eccellente schema offensivo Humbert vola 5-3 e quindi chiude il set 6-4 con un altro ottimo turno di servizio, impreziosito da un diritto vincente clamoroso nel secondo punto, pallata pazzesca per precisione e velocità. Bene Ugo, Lorenzo troppo poco in risposta (solo 3 punti vinti dal secondo turno di battuta del francese).
    Sonny riparte alla battuta nel secondo parziale. È molto offensivo, consapevole che lasciare spazio agli affondi del rivale può essere letale. Il servizio lo assiste, ma è in grossa difficoltà quando Humbert scarica la velocità del diritto perché la palla atterra negli ultimi 20 cm, difficile da gestire. Impressionante poi la qualità di Ugo in risposta, come la “foto” ai vantaggi da sinistra, apertura minima e impatto regale. Ai vantaggi, Lorenzo tira un rovescio di scambio molto rigido e la palla scappa via. Palla break… Stavolta il servizio c’è e si salva, pure sulla seconda PB, ancora con una prima palla esterna. Con tantissima fatica l’azzurro vince il game (1-0). Dopo un gran controllo, Humbert incappa in un paio di errori improvvisi sotto la pressione di Sonego che lo condannano a palla break sul 2-1 30-40. Ancora un bel servizio di Ugo, stavolta al centro. Come spesso accade nel tennis, chance mancata – > chance concessa. Sonego sbaglia due colpi di scambio e scivola 0-30. Con due attacchi perentori Lorenzo vince due bei punti, ma un doppio fallo terribile (primo del match) lo condanna a palla break sul 30-40. La prima palla lo aiuta ben poco nel game… ma si aiuta con un rovescio in contro balzo, forse pure un po’ fortunato, che gli esce un po’ corto e Ugo non fa in tempo ad aprire e gestire la palla. La lotta si fa intensa, è il momento più duro dell’incontro. Humbert passa da difesa ad attacco e Sonego rischia una smorzata che non va. Altra palla break per il francese. Servizio e diritto aggressivo, bravo Lorenzo. Humbert non molla la presa, con un rovescio lungo linea vincente strappa la terza PB del game. Vola Ugo sul net dopo una risposta aggressiva, ecco purtroppo il BREAK che lo manda avanti 3-2 e servizio. Il francese continua ad alternare ottime prime palle, non dà punti di riferimento a Sonego ed è velocissimo ad attaccare col diritto, una spazzolata che l’azzurro non riesce ad arginare. 4-2 Humbert, che veleggia con l’83% di punti vinti con la prima in gioco e pure il 58% con la seconda, evidenza numerica di quanto il risposta “Sonny” faccia fatica. Lorenzo non molla, resta in scia e si porta 5-4. Humbert serve per il match. Gioca sicuro, braccio sciolto a comandare, bloccando l’azzurro a sinistra e cambiando ritmo per l’affondo. Allarga le braccia l’azzurro dopo l’errore di rovescio, sotto pressione, che gli costa il 30-0. Humbert si aggiudica l’incontro al primo match point, un servizio totalmente esterno, tirato letteralmente dall’angolino, che Lorenzo non rimette in gioco. È di nuovo semifinale per Humbert, Sonego c’ha provato e non ha demeritato, ma troppo poco in risposta.

    Lorenzo Sonego vs Ugo Humbert ATP Marseille Lorenzo Sonego [7]44 Ugo Humbert [2]66 Vincitore: Humbert ServizioSvolgimentoSet 2U. Humbert 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-5 → 4-5U. Humbert 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5L. Sonego 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-302-4 → 3-4U. Humbert 0-15 15-15 ace 30-15 40-152-3 → 2-4L. Sonego 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 2-3U. Humbert 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-1 → 2-2L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1U. Humbert 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 ace A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1U. Humbert 15-0 30-0 40-0 ace4-5 → 4-6L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 4-5U. Humbert 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 ace ace2-4 → 3-4U. Humbert 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4L. Sonego 15-0 ace 30-0 40-0 40-151-3 → 2-3U. Humbert 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 df 40-301-2 → 1-3L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace0-2 → 1-2U. Humbert 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-40 40-40 df A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 0-2L. Sonego 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1

    Statistica
    Sonego 🇮🇹
    Humbert 🇫🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    272
    299

    Ace
    8
    5

    Doppi falli
    1
    2

    Prima di servizio
    40/64 (63%)
    34/63 (54%)

    Punti vinti sulla prima
    27/40 (68%)
    29/34 (85%)

    Punti vinti sulla seconda
    14/24 (58%)
    17/29 (59%)

    Palle break salvate
    4/6 (67%)
    3/3 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    56
    128

    Punti vinti sulla prima di servizio
    5/34 (15%)
    13/40 (33%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    12/29 (41%)
    10/24 (42%)

    Palle break convertite
    0/3 (0%)
    2/6 (33%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    41/64 (64%)
    46/63 (73%)

    Punti vinti in risposta
    17/63 (27%)
    23/64 (36%)

    Totale punti vinti
    58/127 (46%)
    69/127 (54%) LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Gigante esce a testa alta contro Humbert

    Il saluto a fine match tra Humbert e Gigante (foto Getty Images)

    Matteo Gigante saluta gli Australian Open tra gli applausi del pubblico, fermandosi anche a firmare autografi nonostante la sconfitta. Il 23enne romano, numero 145 ATP, ha ceduto al primo turno del suo primo Slam in carriera contro il francese Ugo Humbert, testa di serie numero 14, con il punteggio di 7-6(5) 7-5 6-4 dopo quasi tre ore di battaglia sulla John Cain Arena.Gigante, qualificatosi per la prima volta in un Major all’ottavo tentativo, ha mostrato grande personalità fin dall’inizio del match. Nel primo set è stato lui a procurarsi la prima palla break nel terzo game, non sfruttata. Nel tie-break è arrivato addirittura a condurre 5-2, prima di subire la rimonta del mancino francese che ha infilato cinque punti consecutivi.
    Nel secondo parziale l’azzurro è sembrato poter pareggiare i conti, portandosi sul 5-2 grazie al primo break del match. Tuttavia, Humbert ha alzato il livello del suo tennis proprio nel momento decisivo, inanellando cinque game consecutivi e chiudendo 7-5 su un errore di diritto del romano sulla palla set.
    Grande equilibrio anche nel set conclusivo, dove entrambi hanno difeso con i denti i propri turni di servizio fino all’ottavo game. Il momento decisivo è arrivato sul 4-4, quando un doppio fallo di Gigante ha concesso due palle break a Humbert. Il francese ha sfruttato la seconda chance e ha poi chiuso il match al secondo match point.
    Nonostante la sconfitta, Gigante ha dimostrato di poter competere ad alti livelli, tenendo testa per quasi tre ore a un giocatore più esperto e meglio classificato, già protagonista di due terzi turni a Melbourne nel 2023 (fermato da Rune) e nel 2024 (eliminato da Hurkacz).
    ATP Melbourne Ugo Humbert [14]776 Matteo Gigante654 Vincitore: Humbert ServizioSvolgimentoSet 3U. Humbert 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 6-4M. Gigante 0-15 0-30 15-30 15-40 30-404-4 → 5-4U. Humbert 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 4-4M. Gigante 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4U. Humbert 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 3-3M. Gigante 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3U. Humbert 15-0 30-0 40-0 40-301-2 → 2-2M. Gigante 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2U. Humbert 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1M. Gigante0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2U. Humbert 0-15 15-15 15-30 30-30 40-306-5 → 7-5M. Gigante 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-5 → 6-5U. Humbert 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 5-5M. Gigante 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-5 → 4-5U. Humbert 15-0 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5M. Gigante 0-15 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5U. Humbert 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-4 → 2-4M. Gigante 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 1-4U. Humbert 0-15 15-15 15-30 15-401-2 → 1-3M. Gigante 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2U. Humbert 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1M. Gigante 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 4-5* 5-5* 6*-56-6 → 7-6M. Gigante 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-406-5 → 6-6U. Humbert 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 6-5M. Gigante 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5U. Humbert 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4M. Gigante 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-404-3 → 4-4U. Humbert 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3M. Gigante 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3U. Humbert 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2M. Gigante 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2U. Humbert1-1 → 2-1

    Statistica
    Humbert 🇫🇷
    Gigante 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Ace
    9
    16

    Doppi falli
    4
    7

    Prima di servizio
    67/107 (63%)
    75/119 (63%)

    Punti vinti sulla prima
    50/67 (75%)
    58/75 (77%)

    Punti vinti sulla seconda
    25/40 (63%)
    21/44 (48%)

    Palle break salvate
    3/9 (33%)
    1/3 (33%)

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Vincenti
    28
    40

    Vincenti in risposta
    1
    1

    Errori non forzati
    43
    45

    Errori non forzati in risposta
    7
    6

    Punti vinti a rete
    25/35 (71%)
    13/20 (65%)

    Punti vinti in risposta
    33/119 (28%)
    28/107 (26%)

    Totale punti vinti
    115
    111

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    203km/h
    199km/h

    Velocità media prima
    184km/h
    190km/h

    Velocità media seconda
    153km/h
    162km/h

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Forget: “Deve essere tremendo risultare positivo ad una sostanza in quantità infinitesimale consapevole di non aver imbrogliato. Humbert può stare in top 5”

    Guy Forget

    Guy Forget si mette nei panni di Jannik Sinner e afferma che deve essere terribile sentirsi attaccato e messo alla gogna per un test antidoping positivo per una quantità infinitesimale, consapevole di non aver imbrogliato. Questo e molti altri temi ha discusso l’ex n.4 francese in una lunga intervista rilasciata al media nazionale Tennis Actu, nella quale sprona Ugo Humbert a credere nelle proprie capacità, anche puntando a vincere uno Slam. Guy pronostica un buon futuro per Fils e Mpetshi Perricard e vede un Djokovic ancora competitivo nel 2025 se sano fisicamente. Riportiamo i passaggi più interessanti del pensiero di Forget, tennista dal gesto davvero elegante e passato alla storia del tennis nazionale (e non solo) per la straordinaria vittoria in Coppa Davis nel 1991 contro lo squadrone USA, insieme a Leconte e guidato dal carisma di Yannick Noah. Oggi Forget, esser stato per anni anche capitano di Davis Cup e poi direttore di  Roland Garros, si gode un periodo di riposo praticando il golf, sua grande passione.

    “Le positività dei due n.1 al mondo? Sono temi terribilmente complicati” afferma Forget. “Dobbiamo lottare contro questi flagelli con la massima fermezza, ma ho l’impressione che sia stato raggiunto un tale grado di sofisticazione nei test da rendere possibile rintracciare un granello di zucchero in una piscina olimpionica… Tutti i giocatori assumono integratori alimentari e vitamine, prodotti che possono contenere tracce di sostanze inquinate e quindi, anche senza saperlo, finiscono per risultare positivi ai test. Quando questo succede è una tragedia assoluta per gli innocenti… non parlo dei colpevoli e dei recidivi. Mi sono messo nei panni di un atleta risultato positivo ad una sostanza in quantità infinitesimale. Possiamo dire a noi stessi “mi sarà impedito di vivere la mia passione”, non ho imbrogliato e mi ritrovo in questa situazione, è tremendo. La vedo un po’ così per Halep, Swiatek e Sinner. Il problema è che non può esserci una soluzione a due livelli. Non possiamo pensare di sospendere un giocatore per un anno e l’altro per tre settimane, è un doppio standard che rappresenterebbe una ingiustizia e un problema. Non dubito della buona fede di Sinner, a differenza di altri casi. Qualora si arrivasse per Sinner a una sanzione retroattiva, per lui sarà dura”.
    Situazioni che non fanno bene all’immagine del tennis: “Lo sport è stato e sarà danneggiato in futuro ogni volta che si registra una storia di doping, anche senza imbrogliare. Questo non è mai un bene per lo sport e di questo dovremmo preoccuparci. L’atleta deve essere vigile quando prende qualcosa, perché anche noi due se facciamo un test oggi potremmo risultare positivi. L’atleta non può permettersi di essere negligente o di lasciarsi andare. È come quando assistiamo a un’indagine su qualche altro tipo di crimine, anche in caso di innocenza, la storia lascia sempre una traccia”.
    Forget parla di Djokovic, con qualche letico dubbio sul suo futuro ma convinto che possa ancora eccellere: “Credo che Novak sia motivato dai record, raggiungere una vetta mai scalata. Si allena solo per quello. Adora gli Australian Open. È un giocatore non vuole mai perdere, confido che Novak mantenga questo stato d’animo. D’altra parte, se fosse indebolito fisicamente e perdesse contro giocatori che gli sembrano inferiori, non so se gli piacerà continuare giocare a lungo. Non vedo Novak giocare diverse settimane perdendo partite, come ha fatto Nadal. Il 2025 come suo l’ultimo anno? Secondo me solo i problemi fisici potrebbero farlo smettere. Questo è stato il caso di Roger e Rafa. Il suo livello di gioco alle Olimpiadi era incredibile, è stato capace di battere Alcaraz. Ricordo la finale di Roland Garros quest’anno, onestamente ritengo che se Federer, Nadal o Djokovic avessero giocato questa finale ad un loro livello medio, avrebbero vinto tutti e tre contro Alcaraz o Zverev. Se Novak riuscirà a giocare come le Olimpiadi, può ancora battere Sinner o Alcaraz”.
    “Credo che Sinner e Alcaraz debbano ancora crescere, saranno al loro topo tra tre anni, assai più forti di quanto lo sono oggi, adesso non li vedo ancora al livello di Roger, Rafa e Novak”.
    Ovvia la domanda sul tennis francese, con Humbert sugli scudi al Masters 1000 di Bercy di fine stagione. “Humbert non mi ha sorpreso, quando gioca bene è pulito, efficace, ben costruito. Ha raggiunto un alto livello in tutte le aree del gioco. Stava cercando il suo tennis un anno e mezzo fa e aveva problemi di salute, deve aver messo troppa pressione su se stesso. Oggi lo vedo più sereno. Un po’ come Sinner e Alcaraz, può ancora migliorare e credo che nelle stagioni a venire potrà ottenere risultati ancora superiori. Quali? Deve puntare a un titolo del Grande Slam. Non arriverà dall’oggi al domani. Intanto deve già puntare alla vittoria nei Masters 1000. Ma con un buon tabellone in Australia, magari una semifinale può essere un obiettivo raggiungibile. Tutto è fattibile alla fine. Ricordiamo Jo Tsonga contro Djokovic. Jo non era lontano. Le grandi carriere iniziano così. Ugo può essere migliorato in molti aspetti del gioco, tatticamente può giocare meglio, può progredire nei colpi deve ancora sviluppare la parte superiore del corpo per la forza… Ci sono cose che mi piacciono molto e altre che non mi piacciono, sono sicuro che con Jeremy Chardy colmeranno questi gap che lo separano dalla top 5. Credo davvero che Ugo possa puntare a stare subito dietro a Sinner e Alcaraz“.
    Non solo Humbert, in Francia ci sono grandi aspettative anche su Fils e Mpetshi Perricard. Forget è ottimista per il loro futuro. “Possiamo essere ottimisti. La gente mi incontra e dice ‘tennis francese, la prossima generazione non c’è…’. Non sono d’accorso. Abbiamo Arthur Fils e Giovanni Mpetshi, ben classificati, perfettibili e in progresso. Quello che mi piace di Arthur è la sua forza fisica, ha una solida base, può vincere un Masters 1000 su campi in terra battuta e cemento. Per Giovanni è molto difficile vedere il suo futuro. Ho l’impressione che stia inventando un nuovo modo di giocare, qualcosa che non si vedeva in passato. Guadando ai suoi risultati, è capace di passare dal nulla alla vittoria di un torneo. Deve cercare di vincere anche quando il suo servizio è meno buono, ma è difficile decifrare cosa farà Giovanni in futuro. Quello che è certo è che con Manu Planque, il suo allenatore, dovrà lavorare molto”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Zverev domina Humbert: suo il Masters 1000 di Parigi-Bercy

    Alexander Zverev e Ugo Humbert nella foto – Foto Patrick Boren

    E’ Alexander Zverev il nuovo re del Rolex Paris Masters. Il tedesco bastano un’ora e quindici minuti per dominare 6-2 6-2 il francese Ugo Humbert numero 18 del ranking.Le tante le speranze riposte dai transalpini in questa finale che vedeva dopo 13 anni (Monfils 2011) si sono spente solo dopo due giochi. Zverev nette a segno il primo break ed inizia la cavalcata vincente che lo porterà al secondo titolo Masters 1000 della stagione, dopo gli Internazionali d’Italia.
    Una finale senza storia. Enorme la differenza tra il futuro numero due del ranking ed Humbert che da lunedì sarà 14 guadagnando quattro posizioni. Primo set dominato da Zverev al servizio, un solo quindici concesso, ma anche negli scambi da fondo. Palla troppo veloce e profonda quella del tedesco. Humbert costretto al limite del proprio tennis non riusciva a reggere più di tre o quattro scambi. Poi immancabilmente arriva il vincente o l’errore non forzato del transalpino.
    La prima frazione si chiudeva dopo 36 minuti, un niente per una finale di un Masters 1000. Il pubblico oltremodo generoso ieri si ammutoliva. Zverev infilava in apertura del secondo set una striscia di quattro giochi a zero. La finale era finita. Poi il tedesco rifiatava e Humbert teneva due volte il servizio, ma al primo match-point Zverev chiudeva scendendo a rete. Primo titolo a Parigi e secondo posto del ranking.
    Zverev è ritornato nel tennis che conta e può aspirare al posto di terzo incomodo tra Sinner ed Alcaraz. Anche se solo matematico intanto il sorpasso ad Alcaraz è cosa fatta ed alle Finals, già vinte nel 2011, Zverev dopo Sinner è il secondo favorito.“Mi dispiace d’averlo battuto. Complimenti comunque ad Ugo che ha giocato una splendida settimana e spero che un giorno riuscirà a vincere questo trofeo. Conosco il lavoro che fa e questa non è la sua ultima occasione. Ovviamente felicitazioni anche al tuo team e anche al mio team che mi ha aiutato ad arrivare di nuovo a questa posizione.
    Dopo il Roland Garros di due anni fa mi hanno aiutato ritornare a questo livello e grazie a loro posso sollevare questo trofeo. Grazie ovviamente a tutti quelli che hanno lavorato al torneo. Noi siamo molto esigenti e grazie per il vostro lavoro. Un grazie anche a tutti gli spettatori. Il pubblico francese è speciale. Appassionato e competente. So che il 99% voleva un altro risultato, ma grazie comunque a tutti, è bello giocare sia qui che al Roland Garros, e mi farà piacere ritrovarvi tutti nel nuovo stadio.”
    Primo set. Al servizio Humbert. Il clima è da corrida già dal primo quindici. Ogni punto di Ugo applausi ovvi e cori “Allez Ugo”. Un doppio fallo, ma gioco assicurato con un passante vincente : 1-0. Tocca a Zverev che si presenta con una prima a 200 all’ora. Replica a 216 km/h e gioco a zero : 1-1.Seconda tenera del francese a 136 km/h, Zverev aggredisce in risposta. Si scambia da fondo, ma la velocità di palla di Zverev obbliga Humbert a giocare al limite. Palla break e dritto in rete. Zverev passa a condurre : 1-2. Servizio a 210 km/h. Zverev domina. Break confermato : 1-3. Ace di Humbert che ha nel servizio la sola arma efficace. Se lo scambio parte la superiorità di Zverev è evidente. Dritto in rete del francese.Palla break. Rovescio incrociato di Humbert. Parità. Ancora un doppio fallo e seconda palla break del gioco. Ace. Scambio vinto dal tedesco. Ancora break point. Break numero due. Cori e pubblico silenziosi. Il set è compromesso : 1-4. Serve Zverev la cui seconda viaggia sui 160 km/h ed altro gioco a zero : 1-5. Lo spirito dei giorni scorsi ha abbandonato il n.18 del mondo.Il francese non riesce a tenere il ritmo dello scambio di Zverev. Resiste il servizio grazie al quale vince un altro game : 2-5. Palle nuove e Zverev che serve per il set. Ace di seconda. Poi Humbert non tiene lo scambio da fondo. Tre set point per il tedesco. Ace e primo set Zverev. Superiorità evidente 6-2 in trentasei minuti, un solo punto concesso sul servizio.
    Secondo set. Humbert al servizio. Un ace riaccende i cori, ma la superiorità di Zverev è schiacciante. Subito due palle break per il tedesco. Dritto in rete di Ugo. Break : 0-1. Zverev dilaga. Tre scambi e Humbert è a due metri dalla palla. Servizio a 207 km/h e break confermato : 0-2.Alti e bassi per Humbert. Un passante, un dritto vincente, un rovescio pregevole, ma poi due non forzati ed un doppio fallo. Da 40-0 a palla break e ancora un servizio perso. Doppio break e finale virtualmente finita : 0-3. Troppa la differenza in campo. Due classi diverse, una velocità di palla superiore per il tedesco che da l’impressione di avere ancora margine.Ace a 211 km/h e nuovo gioco bianco per Zverev : 0-4. Serve Humbert, ma la musica non cambia. Primo quindici per Zverev. Due punti per Ugo, che poi mette un rovescio fuori. Volè esitante del n.3 del mondo e Humbert lo trapassa facilmente. Finalmente un gioco per il francese accolto dal boato di Bercy : 1-4.Oggi il servizio di Zverev è on fire. Vincente a 211 km/h poi altra prima a 212, dritto incrociato imprendibile, per chiudere con un ace. Humbert oggi non ha il livello per tenere testa a Zverev : 1-5. Si riscatta Humbert che riesce a tenere il servizio : 2-5. Zverev serve per il match.Due esitazioni del tedesco portano Ugo sul 30 pari, ma puntuale arriva la prima palla match. Zverev scende a rete e chiude nonostante il passante tocchi il nastro 6-2 6-2 in un’ora e quindici. Zverev è il nuovo re di Parigi.
    ATP Paris Alexander Zverev [3]66 Ugo Humbert [15]22 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-2 → 6-2U. Humbert 0-15 15-15 30-15 40-155-1 → 5-2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 ace4-1 → 5-1U. Humbert 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-0 → 4-1A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace3-0 → 4-0U. Humbert 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A df2-0 → 3-0A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0U. Humbert 0-15 df 15-15 ace 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-2 → 6-2U. Humbert 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-1 → 5-2A. Zverev 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1U. Humbert 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 ace 40-A3-1 → 4-1A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1U. Humbert 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1A. Zverev 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1U. Humbert 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df0-0 → 0-1

    Statistica
    Zverev 🇩🇪
    Humbert 🇫🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    334
    200

    Ace
    4
    3

    Doppi falli
    0
    4

    Prima di servizio
    23/37 (62%)
    27/52 (52%)

    Punti vinti sulla prima
    21/23 (91%)
    17/27 (63%)

    Punti vinti sulla seconda
    11/14 (79%)
    9/25 (36%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    2/6 (33%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    8

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    218
    30

    Punti vinti sulla prima di servizio
    10/27 (37%)
    2/23 (9%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    16/25 (64%)
    3/14 (21%)

    Palle break convertite
    4/6 (67%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    8
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    6/8 (75%)
    4/6 (67%)

    Vincenti
    15
    12

    Errori non forzati
    9
    25

    Punti vinti al servizio
    32/37 (86%)
    26/52 (50%)

    Punti vinti in risposta
    26/52 (50%)
    5/37 (14%)

    Totale punti vinti
    58/89 (65%)
    31/89 (35%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    228km/h (141 mph)
    206km/h (128 mph)

    Velocità media prima
    217km/h (134 mph)
    186km/h (115 mph)

    Velocità media seconda
    176km/h (109 mph)
    142km/h (88 mph)

    Da Parigi, Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Khachanov rimprovera Humbert: “Gli ho detto di avere più rispetto”

    Karen Khachanov (foto Patrick Boren)

    Finale teso quello tra Ugo Humberto e Karen Khachanov nella seconda semifinale del Masters 1000 di Parigi Bercy. Al russo non è andato giù il comportamento del francese, pronto ad aizzare la folla ed esaltarsi ad ogni punto vinto negli ultimi game dell’incontro, pur consapevole del problema fisico accusato da Karen, visibilmente k.o per un problema accusato in campo. Alla stretta di mano Khachanov ne ha dette quattro a Humbert, che è rimasto sorpreso dalle parole dell’avversario e poi ha continuato la sua celebrazione del successo, il più importante in carriera (mai era arrivato in finale in un torneo di questo livello) e di fronte al pubblico di casa.
    “Ho avvertito un dolore acuto in tre punti diversi, delle fitte per niente incoraggianti” afferma Khachanov sconsolato dopo la sconfitta. “Domenica vedrò come mi alzerò e valuterò l’entità dell’infortunio. Per ora non so nulla, forse è un microlesione o qualcosa di più grave, vedremo”. Davvero un peccato per il russo, che dopo un 2024 di alti e bassi ha trovato una gran forma nel finale di stagione, come dimostrano i suoi ottimi risultati. Quindi è tornato sulla stretta di mano a fine match, per nulla cordiale, e sul comportamento di Ugo.
    “Sulla rete gli ho detto di avere più rispetto. Lui non ha idea di come ci si debba comportare. Io metto sempre avanti il fair play a tutto, mi congratulerò con lui quando si comporterà come una persona normale. Non ho problemi quando l’avversario chiama la folla della tribuna a sostenerlo e festeggiare insieme lui, ma se vedi il tuo avversario infortunato le cose cambiano… Mi avete visto ieri saltare ed esultare per ogni punto contro Grigor? E Dimitrov non era infortunato, solo esausto. Devi capire cosa sta succedendo in campo, puoi festeggiare più tardi con la gente, potrai fare quello che vuoi, e gli infortuni ovviamente fanno parte dello sport. Ma festeggiare così come ha fatto Humbert quando l’avversario è a terra….  Vedremo la prossima volta” chiude uno stizzito Khachanov.

    U GO, UGO 👏
    The moment @HumbertUgo locked up his 6-7 6-4 6-3 win over Khachanov to become the first Frenchman to reach the Paris final since 2011. #RolexParisMasters pic.twitter.com/3FGzcxgFXZ
    — Tennis TV (@TennisTV) November 2, 2024

    Un comportamento quello di Humbert che macchia in parte la sua incredibile settimana vissuta a Parigi, culminata con la vittoria a sorpresa su Alcaraz grazie ad un tennis stellare. La trance agonistica può fare brutti scherzi, ma sembra difficile che non si sia accorto del problema di Khachanov.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Humbert nella storia: è finale a Parigi-Bercy

    Ugo Humbert nella foto – Foto Patrick Boren

    Ugo Humbert ha raggiunto la sua prima finale in un Masters 1000, superando Karen Khachanov con il punteggio di 6-7(6) 6-4 6-3 in una elettrizzante semifinale al Rolex Paris Masters.
    Il 26enne francese, sostenuto da un pubblico caloroso, diventa il quinto tennista francese a raggiungere la finale del torneo indoor parigino. “È incredibile farlo a Parigi nel mio torneo preferito. È un sogno,” ha dichiarato Humbert. “È stato un po’ più difficile rispetto alle partite precedenti. Ho sentito più pressione e dopo aver perso il primo set ho cercato di godermi il momento e di essere con il pubblico. Ho giocato molto bene e sono super orgoglioso.”
    Il francese ha mostrato un tennis esplosivo da entrambi i lati del campo, ottenendo la sua tredicesima vittoria consecutiva indoor in Francia. La testa di serie numero 15, che in settimana aveva già eliminato Carlos Alcaraz, ha messo a segno 35 vincenti. Con questa vittoria salirà al numero 14 del ranking ATP, con la possibilità di raggiungere il best ranking al numero 11 in caso di vittoria del titolo.Khachanov è rimasto competitivo fino al 3-2 del terzo set, quando ha richiesto un medical timeout per un problema alla gamba. Il numero 21 del ranking ha perso il servizio nel settimo game del set decisivo e non è più riuscito a muoversi negli ultimi due game del match durato 2 ore e 48 minuti.
    Humbert è il primo francese a raggiungere la finale a Parigi da Jo-Wilfried Tsonga nel 2011, con l’ultimo vincitore di casa che risale proprio a Tsonga nel 2008. Il mancino francese, che vanta un impressionante record di 6-1 nelle finali ATP, affronterà Alexander Zverev nell’atto conclusivo. I precedenti tra i due sono in parità (1-1). Quest’anno Humbert ha già vinto i tornei di Dubai e Marsiglia, mentre Zverev si è aggiudicato il Masters 1000 di Roma.Per Khachanov, campione a Parigi nel 2018, si chiude una stagione che lo ha visto vincere i titoli a Doha e Almaty, con un record complessivo di 37 vittorie e 22 sconfitte.
    ATP Paris Karen Khachanov743 Ugo Humbert [15]666 Vincitore: Humbert ServizioSvolgimentoSet 3K. Khachanov 0-15 0-30 0-403-5 → 3-6U. Humbert 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5K. Khachanov 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-403-3 → 3-4U. Humbert 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2U. Humbert 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2K. Khachanov 15-0 ace 30-0 40-01-1 → 2-1U. Humbert 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2U. Humbert 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-5 → 4-6K. Khachanov 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-153-5 → 4-5U. Humbert 0-15 15-15 ace 30-15 ace 30-30 40-303-4 → 3-5K. Khachanov 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4U. Humbert 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 2-4K. Khachanov 0-15 0-30 15-30 15-40 df2-2 → 2-3U. Humbert 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-1 → 2-2K. Khachanov 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 ace A-40 ace1-1 → 2-1U. Humbert 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 2*-4 2-5* 3-5* df 4*-5 5*-5 6-5* 6-6* 7*-66-6 → 7-6K. Khachanov 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 ace5-6 → 6-6U. Humbert 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6K. Khachanov 0-15 15-15 15-30 15-405-4 → 5-5U. Humbert 0-15 0-30 15-30 15-404-4 → 5-4K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-4 → 4-4U. Humbert 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace3-3 → 3-4K. Khachanov 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-403-2 → 3-3U. Humbert 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-2 → 3-2K. Khachanov 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 ace A-401-2 → 2-2U. Humbert 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1U. Humbert 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1

    Statistica
    Khachanov 🇷🇺
    Humbert 🇫🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    245
    278

    Ace
    11
    9

    Doppi falli
    1
    4

    Prima di servizio
    65/100 (65%)
    65/98 (66%)

    Punti vinti sulla prima
    44/65 (68%)
    45/65 (69%)

    Punti vinti sulla seconda
    14/35 (40%)
    18/33 (55%)

    Palle break salvate
    5/10 (50%)
    2/4 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    16
    15

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    140
    174

    Punti vinti sulla prima di servizio
    20/65 (31%)
    21/65 (32%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    15/33 (45%)
    21/35 (60%)

    Palle break convertite
    2/4 (50%)
    5/10 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    15
    16

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    4/5 (80%)
    14/18 (78%)

    Vincenti
    26
    32

    Errori non forzati
    19
    22

    Punti vinti al servizio
    58/100 (58%)
    63/98 (64%)

    Punti vinti in risposta
    35/98 (36%)
    42/100 (42%)

    Totale punti vinti
    93/198 (47%)
    105/198 (53%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    213km/h (132 mph)
    212km/h (131 mph)

    Velocità media prima
    194km/h (120 mph)
    189km/h (117 mph)

    Velocità media seconda
    169km/h (105 mph)
    148km/h (91 mph)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Humbert critica la riforma dei Masters 1000: “Una decisione senza senso”

    Ugo Humbert nella foto – Foto Getty Images

    Ugo Humbert non usa mezzi termini nel criticare la recente riforma dei tornei Masters 1000. In un’intervista a Tennis Majors, il tennista francese ha espresso il suo forte dissenso verso l’estensione di questi tornei a due settimane.
    “L’ATP non va mai nella direzione dei giocatori,” ha dichiarato Humbert. “La più grande assurdità è aver portato i Masters 1000 a due settimane. È estenuante. Ci dicono che guadagniamo di più, ma non è vero: abbiamo il doppio delle spese dovendo restare il doppio del tempo.”Il tennista francese ha poi sottolineato le conseguenze negative di questa decisione: “Si infortunano molti più giocatori. Anche per gli spettatori televisivi è complicato: non si capisce chi gioca e quando. È tutto una questione di denaro per l’ATP, ma non dovrebbe essere solo questo il criterio.”
    Le parole di Humbert si aggiungono al coro di voci critiche verso una riforma che sembra privilegiare gli interessi commerciali rispetto al benessere dei giocatori e alla qualità dello spettacolo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Ugo Humbert conquista la sua sesta vittoria contro un top 5 e raggiunge la finale a Dubai

    Ugo Humbert nella foto – Foto Getty Images

    Mettete un top 5 dall’altro lato della rete rispetto a Ugo Humbert e osservate cosa succede. Il giocatore, classificato 18° nel ranking ATP, ha registrato la sua sesta vittoria in carriera contro uno dei primi cinque del mondo — a fronte di cinque sconfitte —, questa volta realizzando una tripletta ai danni di Daniil Medvedev nel percorso verso la finale dell’ATP 500 di Dubai.
    Il francese ha offerto una prestazione eccezionale per superare il numero quattro del mondo, chiudendo il match con i parziali di 7-5 6-3, dopo 1 ora e 50 minuti. Dopo un primo set in cui ha annullato due break points senza capitalizzare i primi quattro a suo favore, ha fatto la differenza nel dodicesimo gioco, sigillando così il vantaggio. Nel secondo set, è partito subito forte portandosi sul 2-0, ma Medvedev ha reagito, impattando sul 3-3, trovandosi con un 0-40 che sembrava poter ribaltare le sorti dell’incontro.
    Tuttavia, Humbert è riuscito a risollevarsi, conquistando il break immediatamente dopo e chiudendo l’incontro con una prestazione magistrale. Con questo risultato, Humbert raggiunge la sesta finale della sua carriera, la seconda di questa stagione, e cerca di mantenere il suo record perfetto in finali ATP. Il suo avversario sarà Alexander Bublik, beneficiario della squalifica di Andrey Rublev in semifinale, sul 6-5 nel terzo set. Sarà il loro primo incontro, con in palio anche posizioni nel ranking: Humbert sarà 16° in caso di sconfitta e 14° in caso di vittoria, assicurandosi così un nuovo best ranking in carriera.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO