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    Davide Saitta in cabina di regia della Tonno Callipo per un’altra stagione

    Il palleggiatore giallorosso: “Soddisfatto di restare. Sarebbe bello assaporare ancora il gusto adrenalinico dei Play Off. L’idea di provare a fare ancora bene con un gruppo quasi rinnovato è molto stimolante. Lo scorso anno non sono mancate le soddisfazioni ma adesso dobbiamo pensare a scrivere nuove pagine. Ovviamente sarebbe una bella impresa sportiva bissare il quinto posto, soprattutto per chi è rimasto, ma anche per la dirigenza e per la città intera”.
    Il palleggiatore Davide Saitta indosserà la la casacca giallorossa per la seconda stagione consecutiva, guidando la cabina di regia dei vibonesi nella 77esima edizione del massimo campionato di pallavolo italiano, la SuperLega Credem Banca.Trentaquattro anni compiuti proprio oggi, 23 giugno, Saitta a Vibo sta vivendo una seconda giovinezza. Individuato nella scorsa estate come leader di un gruppo spensierato ma desideroso di stupire, l’atleta siciliano ha guidato con la fascia da capitano al braccio la ‘formazione-rivelazione’ della passata stagione. Astuzia nello smistare palloni, precisione nel palleggio, capacità di leggere il gioco, esperienza e maturità sono alcune delle tante qualità di Saitta, tra i protagonisti della cavalcata vincente che ha portato la Tonno Callipo a raggiungere l’apice della sua storia in regular season col quinto posto sfiorando un’emozionante Semifinale Scudetto.CARRIERA. Lungo e prestigioso il percorso professionale del regista siciliano: dieci maglie cambiate in carriera, con undici anni di A1 tra Latina (2 anni), Treviso (3), Forlì (1), Molfetta (1) e Ravenna (2). Quindi 4 stagioni in A2, a Crema, Molfetta, Perugia e Isernia. Oltre all’esperienza quadriennale francese.TROFEI. S’inizia dalla Supercoppa vinta a Treviso nel 2007; un argento con la Nazionale agli Europei del 2013, col Ct Berruto in panchina; nei quattro anni in Francia brilla invece la vittoria di uno scudetto al Paris. Per chiudere con un Oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2009 col Ct Bernardi.PREMI INDIVIDUALI. Medaglia di bronzo agli Europei Cadetti 2004 nel quale è stato votato miglior palleggiatore. Medaglia di bronzo agli Europei Juniores 2006. Migliore palleggiatore ai Mondiali Juniores 2007. Nell’estate del 2008 viene aggregato alla Nazionale Seniores B nel collegiale guidato da Monti.
    STAGIONE GIALLOROSSA DA RECORD. L’ultimo torneo ha regalato gioie e soddisfazioni alla Tonno Callipo di Saitta. Tanti meritati apprezzamenti dal mondo del volley, per aver trasformato in realtà il sogno di una società e dei suoi tifosi, quello di mettere in discussione il consueto ‘dominio’ delle big del campionato. Proprio Saitta ne è stato abile interprete: vero pilastro del gruppo vibonese il regista siculo, che ha pure collezionato numeri personali importanti. É stato infatti tra i quattro atleti scesi in campo in tutte le gare (22) ed i set (85) disputati dalla Callipo. Saitta si è piazzato quarto tra i registi del campionato con 44 punti realizzati, 7 ace e 19 muri. Anche due volte Mvp nelle vittoriose trasferte di Milano e Padova. Quel che più conta però, è che l’atleta, tornato nel suo Sud dopo tanti anni, ha saputo trasferire all’intero gruppo esperienza e soprattutto carisma. Senza dimenticare che i suoi palleggi ‘ricamati’ hanno messo nelle migliori condizioni di emergere schiacciatori e centrali: da Defalco a Chinenyeze, da Abouba a Cester tutti hanno registrato ottime performance individuali. Come meritato riconoscimento ecco la chiamata del Ct Chicco Blengini per partecipare a vari collegiali azzurri preolimpici. Che gioia riprendersi l’azzurro dopo sei anni! La sua ultima apparizione con la massima Rappresentativa risale al 2015, quando partecipò alla World League a Rio de Janeiro, con la squadra allenata da Mauro Berruto, arrivata quinta. Ed il sogno continua: Saitta è tuttora aggregato al gruppo della Nazionale che sta svolgendo la preparazione a Cavalese, con l’obiettivo di conquistare un pass per Tokyo 2021.
    DICHIARAZIONI. Sulla scia dell’emozione le parole di Davide Saitta per la sua permanenza in giallorosso: “L’idea di provare a fare ancora bene con un gruppo quasi del tutto rinnovato è molto stimolante. Quella passata è stata una stagione unica per tanti aspetti. Ci sono stati momenti in cui abbiamo davvero volato ed è stato bello. Però oramai fa parte del passato e adesso siamo chiamati a ricreare le migliori condizioni possibili per esprimerci al meglio, al pari dello scorso anno quando ognuno ha dato il proprio contributo”. Sulla carta l’impresa di confermarsi appare ancora più impegnativa, anche se tutti gli sforzi saranno rivolti a quello. “Sicuramente – sottolinea Saitta – la Superlega rimane il campionato più forte di tutti e di certo anche il più competitivo. Tutte le squadre si sono attrezzate o hanno cambiato molto come noi. Se rinforzate o meno ce lo dirà il campo, ma sarà tutta un’altra storia rispetto alla stagione appena conclusa. Bisognerà scrivere nuove pagine. Ovviamente sarebbe una bella impresa sportiva bissare il quinto posto, soprattutto per chi è rimasto, ma anche per la dirigenza e per la città intera”. Il capitano quindi ammette quanto sia cresciuta la qualità della Superlega: “Ormai dopo un anno mi conoscete bene e sapete che mi piace procedere per gradi. Negli ultimi anni i pronostici della vigilia sono sempre stati ribaltati. Per cui ritengo che l’essenziale sarà lavorare bene e partire al meglio possibile, poi strada facendo si vedrà. Ovvio che il sapore dei Play Off, per quanto è stato amaro per noi alla fine, possa essere qualcosa che vorremo gustare di nuovo, ma la lotta per gli otto posti sarà durissima. Perugia, Modena e Civitanova sono davvero delle super squadre che puntano a vincere più trofei possibili in Italia ed in Europa. Trento ha ridimensionato molto ma resta una squadra di altissimo livello. Milano e Monza sono lassù ormai da tanti anni, Piacenza sappiamo tutti che budget ha messo a disposizione.  Noi proveremo a stare attaccati a queste squadre che da anni fanno esperienza di alta classifica. Sono sicuro che anche coach Baldovin la pensi come me, ma siamo anche consapevoli, con molta umiltà, che squadre come Verona, Cisterna, Padova, Ravenna e Taranto sgomiteranno anche loro per restare nel gruppo delle migliori. Questa però è solo teoria e tutto si deciderà sul campo. La capacità di curare i dettagli tecnici ed umani farà la differenza”. Sulla Callipo che sta nascendo, con gli annunciati Borges, Candellaro, Flavio, Douglas e la conferma di Rizzo, capitan Saitta osserva: “La squadra che si sta allestendo ha ottimi elementi. Alcuni di questi saranno alla prima esperienza assoluta in Italia e in Europa. Ma sono certo che a Vibo troveranno un ambiente che agevolerà il processo di ambientamento. Insomma le qualità ci sono ma poi bisognerà farne una squadra”. Non può mancare un pensiero rivolto al settimo uomo in campo, il caloroso pubblico giallorosso, da parte del capitano della Callipo: “Ai tifosi che abbiamo visto davvero col contagocce l’anno scorso, faccio un grande saluto nella speranza di vederli riempire le tribune del nostro palazzetto e di sostenerci sempre, dall’inizio alla fine essendo loro un compagno fedele su cui contare. Io posso promettere al pari dell’anno scorso di dare sempre il massimo ogni volta che scenderemo sul campo con la maglia della Callipo”.
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    Sul pianeta giallorosso sbarca un altro brasiliano: il centrale Flavio Gualberto

    Le prime parole del nuovo giocatore della Tonno Callipo: “Voglio aiutare la squadra a vincere il più possibile”.
    Il posto-3 brasiliano reduce dall’esperienza in Polonia promette: “Da parte mia porterò molta gioia, energia positiva in allenamento ed in partita e tanto amore per la pallavolo. Ovviamente spero di poter sentire il sostegno del pubblico fin dall’inizio del torneo”. Anche lui come Borges, altro nazionale brasiliano già ufficializzato dal Club calabrese, si dice entusiasta di essere approdato in Italia non nascondendo propositi ambiziosi.
    Non si ferma la costruzione di una Tonno Callipo come sempre ambiziosa, competitiva e ‘sognatrice’. Dopo lo schiacciatore Borges, ecco approdare il forte centrale Flávio César Resende Gualberto,  secondo brasiliano per il roster giallorosso edizione 2021-2022 e 21esimo nella storia del Club calabrese. Si tratta di un altro pezzo da novanta che formerà la coppia titolare sotto rete con il già annunciato Davide Candellaro. Pilastro della Nazionale verdeoro, Flavio è capace di far valere tutti i suoi 200 cm di altezza e di dimostrare le proprie potenzialità in posto-3, ha compiuto 28 anni lo scorso 22 aprile. Proviene dal Club polacco dell’Aluron Virtu CMC Warta Zawiercie, l’atleta sudamericano vincitore dell’ultima World Cup con la nazionale brasiliana, ha vissuto gran parte della sua carriera in Patria nel Minas (dal 2009 al 2019), prima di passare nel 2019-2020 al Sesc RJ. Quindi l’esperienza polacca dell’ultima stagione che rappresentava anche la prima uscita dai confini nazionali per lui. Un centrale molto atletico, di grande elevazione, potente in attacco e rapido a muro: Gualberto anche nella PlusLiga polacca ha messo in mostra tutto il suo valore catturando l’attenzione di addetti ai lavori e non.
    Attualmente sta disputando da protagonista la VNL di Rimini con la sua Nazionale che guida la classifica con 10 vittorie (in 11 gare, sconfitta solo dalla Francia) e si appresta ad affrontare le ultime quattro partite, prima di semifinali e finale entro il mese di giugno.
    TITOLI&PREMI
    Il centrale brasiliano può vantare un percorso professionale costellato di soddisfazioni e riconoscimenti: vittoria di un Campionato Sudamericano per Club nel 2013 col Minas Tenis Clube. Poi in Nazionale una Coppa del Mondo in Giappone nel 2019; una Coppa Panamericana nel 2015 ed un argento nel 2018; un Campionato Sudamericano per Club nel 2019. Un argento nei Giochi Panamericani nel 2018.
    Corposo anche lo score in Nazionale giovanile: una Coppa Panamericana U19 (2011); Coppa Panamericana U23 (2012), Campionato sudamericano U21 CSV (2012), Campionato del Mondo FIVB U21 (2013); Campionato sudamericano CSV U23 (2014). E nutrita anche la bacheca a livello di Premi individuali: Campionato sudamericano CSV U19 – Miglior Blocker (2010); CSV U23 South American Championship – Miglior Middle Blocker (2014); Coppa Panamericana – Miglior Blocker (2015); quindi sempre miglior centrale nella Coppa Panamericana (2015); Coppa Panamericana (2018); CSV South American Club Championship (2019); CSV South American Championship (2019).
    LE DICHIARAZIONI
    Simpatico e alla mano il neo acquisto della Callipo si presenta così agli appassionati giallorossi: “Oltre alla pallavolo, mi piace anche viaggiare e vedere posti nuovi: non vedo l’ora di scoprire la Calabria e Vibo Valentia”. Anche lui impegnato alle VNL di Rimini e poi in piena estate alle Olimpiadi di Tokyo, sa già cosa lo aspetta in Italia dopo aver giocato in Brasile e Polonia: “Immagino un campionato italiano ancora più competitivo della Plusliga polacca, sicuramente ci saranno partite più dure e difficili da vincere vista la qualità di tutte le squadre che saranno in corsa nella prossima Superlega. Ovviamente col lavoro duro in palestra cercheremo di fare il massimo”. Idee alquanto chiare dell’eclettico Flavio, che definisce subito gli obiettivi personali per la sua prima stagione italiana. “In primis la mia intenzione è di migliorarmi in ogni allenamento e poi in partita e fare del mio meglio per aiutare la squadra a vincere il più possibile. Il mio sogno è di diventare un campione in Italia”. Insomma non mancano le ambizioni a questo centrale dalle ottime attitudini offensive e astuto nella lettura a muro, che chiarisce di aver già realizzato un primo ‘sogno’ ovvero approdare in Superlega: “So bene che la Tonno Callipo ha da sempre avuto tanti brasiliani in squadra nell’arco della sua storia: anch’io avevo il sogno di giocare in Italia. La società adesso mi ha aperto le porte dandomi questa bellissima opportunità, ovvero quella di giocare nel campionato più forte del mondo. Il fatto poi che questo Club avesse una storia con così tanti giocatori brasiliani, mi ha fatto sentire sicuro e ho accettato senza esitazione. Inoltre troverò un altro mio connazionale in squadra e questo è un aspetto molto positivo per noi. Tutti faremo del nostro meglio per adattarci il più rapidamente possibile ed aiutare così l’intera squadra”. Su cosa porterà in squadra, Flavio sintetizza quelli che sono i positivi tratti distintivi dei sudamericani confermando, ove ce ne fosse bisogno, la solarità dei brasiliani e la loro voglia di fare gruppo: “Da parte mia porterò molta gioia, energia positiva in allenamento quanto in partita e tanto amore per la pallavolo. Ovviamente spero che i calorosi tifosi vibonesi possano sostenerci nei Palazzetti finalmente aperti al pubblico”.
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    Tokyo21, capitan Davide Saitta tra i 20 pre-convocati azzurri: “Una grande soddisfazione”

    Il leader dello spogliatoio giallorosso pre-convocato per Tokyo21 spiega: “È grazie all’ottima annata a Vibo se sono qui. Con Sbertoli ci giocheremo il pass come secondo palleggiatore, passando ovviamente dalla decisione di coach Blengini, a cui comunque va il mio ringraziamento per avermi chiamato a vivere questa estate azzurra dopo tanti anni“.
    I mesi primaverili si sono tinti di azzurro quest’anno per il palleggiatore trentatreenne Davide Saitta. La sua presenza nel gruppo dei venti atleti pre-convocati dal Ct Chicco Blengini, da cui usciranno i 12 azzurri per le Olimpiadi di Tokyo in programma a luglio, porta un pezzo della Callipo fino in Nazionale. Una grande soddisfazione che il Club del presidente Pippo Callipo condivide in pieno con il regista siciliano che, dal canto suo, ammette: “Fare parte della lista dei venti è per me un motivo di grande orgoglio ed un attestato al buon lavoro che si sta facendo. So ancora che la strada per Tokyo é lunghissima perché purtroppo soltanto 12 partiranno per i Giochi olimpici. Per quanto riguarda il mio ruolo, oltre all’indiscutibile Giannelli che é una delle punte di diamante della Nazionale, siamo io e Sbertoli a giocarci questa chance. Entrambi proveremo fino alla fine a strappare questo biglietto, ovviamente passando dalla decisione del coach Blengini, a cui comunque va il mio ringraziamento per avermi chiamato in questa estate azzurra dopo tanti anni“. Quindi il regista della Callipo rende merito alla stagione eccezionale disputata a Vibo ed aggiunge: “Sicuramente è già gratificante per me essere tra i candidati per andare a Tokyo. E di certo l’annata a Vibo ha contribuito, anzi è stato l’unico motivo per cui sono in azzurro ora. La stagione in giallorosso è stata ottima e speriamo di ripeterci anche l’anno prossimo, quando il  livello del campionato si alzerà ulteriormente“.

    Sulle giornate di attività agli ordini di coach Blengini ha commentato: “Si lavora bene e duramente sia in sala pesi che con la palla. É un gruppo di gente esperta, che va direttamente al sodo, mettendo l’attenzione ai particolari. Sono contento di far parte di questo gruppo, e sia che sarò a Tokyo o meno saremo tutti uniti a spingere questa Nazionale alla ricerca di una medaglia, che resta un obiettivo difficilissimo. Stiamo infatti vedendo alla VNL che tutte le Nazionali sono molto competitive, e speriamo che anche noi potremo riuscire a non essere da meno“.
    Dopo aver già affrontato un primo periodo di allenamenti intensi nel Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma, da oggi fino alla mattina di sabato 26 giugno Davide Saitta si ritroverà insieme ai compagni della selezione azzurra in Val di Fiemme a Cavalese per riprendere la marcia di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Tokyo e continuare a lavorare.
    Siamo sicuri che il nostro capitano saprà farsi valere!
    Le foto sono di Mari.ka Torcivia per VolleyFoto. 
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    Rinforzo azzurro al centro per la Tonno Callipo: ecco Davide Candellaro

    L’esperto posto-3: “Da avversario ho sempre apprezzato grinta e voglia di vincere messa in campo dalla Callipo”.
    Arriva un rinforzo azzurro al centro della rete per la Tonno Callipo in vista della stagione 2021-2022: si tratta del centrale di grande spessore tecnico Davide Candellaro. Nativo di Padova, il 7 giugno ha compiuto 32 anni, per lui 200cm di altezza e lunghissima e consolidata esperienza in A1. Ben 9 stagioni finora per il posto-3 e 277 gare (di cui 169 vinte) disputate complessivamente nella massima serie, con 1059 punti realizzati, che salgono a 2045 considerando tutte le manifestazioni (Coppa Italia, Play off), oltre ad 84 ace e 259 muri. Candellaro nell’ultima stagione con la Gas Sales Bluenergy Piacenza ha disputato 22 gare giocando 63 set, con 94 punti, 7 ace e 23 muri.
    Si tratta di un centrale molto tecnico, abile a muro e reattivo nei primi tempi, qualità confermate ed apprezzate dai vari Ct azzurri considerando le sue oltre 50 presenze in Nazionale negli ultimi anni.
    LA CARRIERA
    Inizi nella Sisley Treviso e Trebaseleghe tra B1 e B2 per Candellaro che disputa la sua prima stagione in A1 a Taranto nel 2009. Poi tre annate in A2 con Reggio Emilia, Santacroce e Atripalda, e a seguire il filotto di ben otto campionati consecutivi in Superlega. Quello in cui vestirà la maglia di Vibo sarà infatti il nono consecutivo e decimo complessivo. Nello specifico il centrale veneto ha militato un anno a Latina, due a Molfetta, altrettanti a Civitanova e Trento, e nell’ultima stagione a Piacenza. Ben fornita anche la sua bacheca di successi con una Coppa Cev ed un Mondiale per Club con l’Itas Trentino tra 2018 e 2019; quindi l’accoppiata Scudetto-Coppa Italia con la Lube Civitanova nel 2017. Una Coppa Italia A2 nel 2013 ad Atripalda e due Junior League a Treviso 2008 e 2009.
    Ragguardevole anche l’esperienza in maglia azzurra per Candellaro: sono oltre cinquanta le partite disputate con l’Italia, insomma una presenza consueta nel roster della Nazionale negli ultimi anni. In particolare ha esordito in azzurro nel 2016 a Cavalese contro l’Australia. Due anni fa ha preso parte alla VNL, agli Europei e alla Coppa del Mondo in Giappone. Nel mese scorso il centrale patavino ha partecipato pure a qualche collegiale in vista di Tokyo21 agli ordini di coach Blengini.
    LE DICHIARAZIONI 
    L’arrivo del veterano Candellaro a Vibo formalizza di fatto uno scambio di consegne con Cester che ha fatto il percorso inverso a Piacenza. Su quello che potrà dare a livello umano e professionale alla Tonno Callipo, il centrale si esprime in maniera molto chiara: “Sia io che tutti i nuovi innesti della squadra, siamo reduci da esperienze differenti. Per cui penso che ognuno di noi possa portare solo il meglio di quanto ha imparato nelle varie stagioni soprattutto per quel che mi riguarda visto ormai che non sono più un giovane”. A Vibo sarà la decima stagione in A1 per l’atleta classe ’89: “Non ha molta importanza il numero delle stagioni in Superlega perché le ambizioni sono quelle di cercare di fare sempre il meglio, poi le somme si tireranno alla fine”. Sul suo cammino il centrale azzurro ha incrociato spesso la Tonno Callipo. “Ho affrontato Vibo in molteplici occasioni, ed ho sempre dovuto vendere cara la pelle contro questa squadra che ogni volta ha dimostrato di avere tanta grinta e voglia di vincere”. Candellaro è anche consapevole di come nella realtà vibonese ci sia molto entusiasmo e calore attorno alla Tonno Callipo. Tutto ciò troverà ancora maggiore espressione con la probabile riapertura dei palazzetti. “Immagino una prossima stagione in cui i tifosi possano ritrovare il piacere di passare le domeniche al Palazzetto che di contro per noi giocatori significherà riassaporare il gusto di essere al centro dello spettacolo”. L’atleta veneto ritorna al Sud dopo 5 stagioni, l’ultima volta a Molfetta e per lui non è difficile ravvedere le differenze tra Nord e Sud. “In verità – ammette Candellaro – ogni piazza ha le sue peculiarità. Si sa che il Meridione è rinomato per il grande calore che il pubblico riesce ad esprimere e le mie esperienze lo confermano”. Chiudiamo con lo sguardo proiettato al futuro: “Fare previsioni in questo momento – commenta il centrale – non è possibile. Sappiamo che ogni anno ci sono sorprese e delusioni, e per il prossimo abbiamo già la certezza che il livello si è ulteriormente alzato quindi sarà tutto da vedere. Ci aspetta una nuova sfida”.
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    A Vibo sbarca il nazionale brasiliano Maurício Borges: “La Superlega italiana sarà un’avventura stimolante”

    Lo schiacciatore brasiliano, atleta poderoso ed esperto, è reduce dalla Superliga Serie A. Interminabile la sfilza di trofei di squadra ed individuali vinti in carriera dal posto-4 verdeoro: si fregia anche della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio nel 2016. Attualmente è a Rimini con la sua Nazionale per disputare la VNL.
    Parte col botto la campagna acquisti della Volley Tonno Callipo che si assicura le prestazioni sportive di Maurício Borges Almeida Silva per la stagione 2021/22. Dopo la conferma del libero Marco Rizzo, il primo giocatore ad arrivare alla corte di coach Valerio Baldovin è il quotato e pluridecorato schiacciatore brasiliano, 199cm di altezza. Il giocatore verdeoro è nato a Maceió nello stato dell’Alagoas ed il 4 febbraio scorso ha compiuto 32 anni.
    Quella del Club del presidente Pippo Callipo è una scelta che va a fortificare ancora di più il già consolidato asse col Brasile: Borges sarà infatti il 20esimo giocatore verdeoro che sbarcherà a Vibo, confermando così il canale privilegiato col Paese sudamericano.Un acquisto di spessore per la Tonno Callipo che salutato lo schiacciatore americano Defalco, affida il ruolo di posto-4 ad un giocatore di grande esperienza, pilastro della Nazionale, con alle spalle una carriera di assoluto rilievo, dotato di un braccio molto potente e tecnico, abile nella ricezione di seconda linea e spietato in battuta. Non a caso sui canali social è stato presentato come l’Hulk a tinte giallorosse, il supereroe dalla forza sovrumana pronto a mettere i suoi poteri al servizio della squadra.
    Borges è reduce dalla stagione nella Superliga brasiliana terminata con la vittoria dello scudetto, dove era in forza al Taubatè Funvic, una squadra che ha schierato ben cinque medaglie d’oro olimpiche: oltre allo stesso Borges, c’erano il palleggiatore Bruninho, Douglas Souza, Mauricio Souza e Lucao. Per il martello campione olimpico nel 2016 in Patria a Rio de Janeiro, battendo in finale proprio l’Italia di Blengini, esperienze anche in Russia (con Fakel Noviy Urengoy) e Turchia (con Arkas Izmir).
    Lungo e prestigioso il curriculum del numero 5 della nazionale brasiliana che riporta il tris di campionati vinti raggiunto quest’anno dopo quelli col Minas Belo Horizonte ed il Sada Cruzeiro. All’attivo anche un campionato sudamericano per Club nel 2012 sempre col Cruzeiro, competizione giocata in Cile; ed un campionato mondiale Under 21 nel 2009. Interminabile anche la sfilza di premi individuali per Borges: mvp nel 2009 (Campionato mondiale Under 21), nel 2017 (Campionato sudamericano) e nel 2021 (Superliga). Oltre al premio di miglior schiacciatore nel 2020 (Coppa Libertadores) e nella Superliga 2021.
    Nella bacheca del posto-4 brasiliano brillano i trofei vinti pure in Nazionale: ben otto ori tra Giochi Olimpici (2016), Coppa del Mondo (2019), Grand Champions Cup (2013, 2017), World League (2010), Giochi panamericani (2011), Campionato sudamericano (2013, 2017). E sei medaglie d’argento (Campionato Mondiale, 4 World League e Giochi panamericani).
    Attualmente Borges è impegnato con la Nazionale brasiliana alla VNL di Rimini. Percorso quasi netto per i verdeoro con sei vittorie in sette gare ed il neo schiacciatore della Callipo protagonista. Finora solo una sconfitta, contro la Francia per 3-0. Per il resto affermazioni piene contro Argentina, Usa e Canada nella prima fase chiusa a punteggio pieno. Poi vittorie contro Giappone e Serbia ed il ko con i transalpini. E terzo turno iniziato con il 3-0 rifilato all’Olanda, mentre oggi match contro la Bulgaria e poi con la Polonia. Nel quarto invece le avversarie saranno Slovenia, Iran, Australia. Nel quinto Italia, Germania e Russia. Il Brasile sarà ovviamente pure alle Olimpiadi di Tokyo del prossimo luglio, dove nel girone B (l’Italia è invece nel girone A) troverà Russia, Usa, Francia, Argentina e Tunisia.
    LE DICHIARAZIONI DEL NEO GIALLOROSSO BORGES
    Felice e soddisfatto di approdare in Italia alla Tonno Callipo, Borges spiega: “Voglio dare il mio contributo alla squadra giallorossa senza mai risparmiarmi. So che sono tanti i brasiliani che hanno vestito la casacca della Callipo e ne ho sempre sentito parlare bene. Sono sicuro che mi troverò a mio agio”. Nonostante il corposo bagaglio d’esperienza che porta con sé, Borges in queste prime battute da giallorosso si mostra umile e predisposto a ricevere nuovi insegnamenti: “Arrivo in un campionato nuovo per me, ho molto da imparare. So anche di approdare in un Paese ricco di tradizioni come l’Italia, oltre che in una regione come la Calabria molto bella e tutta da scoprire. Poter disputare la Superlega italiana, il torneo più bello e competitivo del mondo, è un sogno che si realizza e poterlo fare con un Club come la Tonno Callipo sarà ancora più stimolante. Affronterò da avversario alcuni miei compagni di Nazionale, ad iniziare da Bruninho, oltre a tanti altri campioni che sono riferimenti importanti sulla scena internazionale. Insomma – conclude Borges – arrivo con grandi ambizioni e spero di disputare grandi partite per far divertire e appassionare il nostro caloroso pubblico”.
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    Il libero Marco Rizzo rinnova con la Tonno Callipo: “Felice di proseguire il lavoro con coach Baldovin”

    Arriva la prima riconferma nel gruppo-squadra della Volley Tonno Callipo: si tratta del libero Marco Rizzo che raggiungerà così la terza stagione consecutiva in giallorosso. Dopo gli inizi della carriera nella sua Puglia con Ugento, Taviano e Gioia del Colle, per il 31enne nativo di Galatina sono arrivate le esperienze con Gela, Genova, Molfetta, Brolo e Sora, per poi compiere il grande salto in A1. Un anno a Milano e un triennio a Monza, prima di approdare a Vibo nella stagione 2019-2020.
    Il libero Marco Rizzo, uno dei protagonisti della passata stagione da record del Club calabrese, diventa al momento il giocatore più ‘longevo’ della formazione giallorossa che disputerà il prossimo campionato di Superlega, accumulando tre stagioni di fila a Vibo. In totale 42 partite e 163 set disputati nei due anni precedenti per il giocatore di seconda linea.
    LE DICHIARAZIONI
    Con l’ufficialità del rinnovo di contratto, arrivano anche le dichiarazioni di Marco Rizzo pronto a tuffarsi in una nuova avventura con la casacca della Tonno Callipo. “Sono molto contento di rimanere in questa società – sottolinea il libero giallorosso –, mi ha fatto molto piacere a fine stagione ricevere la chiamata sia del vice presidente Filippo Maria Callipo sia di coach Baldovin. Sono carico e motivato nel proseguire questo cammino insieme”. Non si può non volgere lo sguardo all’ultimo torneo con lo storico e inaspettato quinto posto ottenuto in Regular Season. Sui momenti più significativi della passata stagione e su ciò che di quella squadra vorrebbe riproporre nel nuovo gruppo, Rizzo è alquanto eloquente: “I ricordi più belli sono soprattutto le vittorie conquistate nel girone di andata in trasferta, in campi e partite dove non eravamo i favoriti. Della mia vecchia squadra cercherò sicuramente di riproporre al nuovo gruppo l’affiatamento che avevamo. In molte partite quando eravamo in situazioni difficili quell’unione e quell’alchimia sono state le nostre migliori armi, ci siamo aiutati riuscendo a rientrare magari in partite in cui non eravamo brillanti come gioco e siamo riemersi puntando sul collettivo. Ritengo che anche nella prossima annata, una squadra come la Tonno Callipo avrà bisogno di tutto questo come uno dei suoi punti di forza”. Spostando i riflettori sul prossimo torneo di ‘grandi-firme’ con il ritorno di tanti campioni, il libero non ha dubbi: “Ormai la Superlega italiana è il campionato più duro e difficile che ci sia. Ci sono giocatori forti che vanno via ogni anno ma altrettanti arrivano o ritornano. Per cui ogni anno è sempre più arduo emergere: ogni gara sarà una battaglia, bisognerà restare sempre concentrati così come fatto l’anno scorso. Con la giusta mentalità su ogni pallone, partita dopo partita, non dovremo guardare la classifica bensì pensare ad affrontare ogni avversario nel migliore dei modi, al massimo e penso che riusciremo nuovamente a toglierci delle soddisfazioni”.

    Per il giocatore si rivela importante ritrovare sulla panchina coach Baldovin che dal canto suo, soprattutto nella fase iniziale, conterà molto sulla collaborazione degli atleti già avvezzi al suo metodo di lavoro. “Ribadisco che sono molto contento di rimanere a Vibo anche perché potrò ancora lavorare con il tecnico Baldovin. Personalmente mi sono trovato benissimo con lui, ma l’ho detto anche durante la stagione: è un allenatore con cui si può dialogare, condividere idee, esprimere le proprie opinioni senza fini nascosti. Quindi è una persona molto sincera e limpida e questo mi fa molto piacere, infatti sotto la sua guida sono riuscito ad esprimere una buona pallavolo. Sono anche consapevole che posso ancora migliorare tantissimo con lui, quindi aspettiamo agosto e ricominceremo più carichi che mai”. Sul nuovo roster che stanno costruendo il diesse De Nicolo e il tecnico Baldovin, il libero Rizzo spiega: “Sarà sicuramente una buona squadra, ancora non conosco la nuova rosa ma ritengo che anche la prossima stagione otterremo buoni risultati. Tutto dipenderà da come riusciremo ad integrarci visto che la squadra sarà quasi del tutto rinnovata. Dispiace per chi ha preso altre strade soprattutto perché eravamo molto affiatati come gruppo. Però si volta pagina guardando avanti, dobbiamo riuscire a creare un ottimo gruppo anche il prossimo anno, soprattutto partendo da chi rimarrà. Saremo noi assieme ai dirigenti a creare quelle condizioni ottimali che non riguardano solamente gli aspetti tecnico-tattici, ma anche quelli relativi al gruppo”.
    In casa Callipo sono state due stagioni intense per Rizzo che ne ripercorre il significato e con lo sguardo proteso al prossimo futuro illustra gli step che si prefigge di raggiungere. “A Vibo mi trovo bene, sono in un’ottima società fatta da persone perbene quindi è un piacere giocare per questa maglia. Ritengo di aver trascorso due anni con buone prestazioni personali, sempre in crescendo. Sicuramente stagioni diverse: la prima non è andata come tutti volevamo, mentre l’anno scorso abbiamo ottenuto grandi soddisfazioni. Penso che dovremo proseguire su quella lunghezza d’onda. Anche perché nel prossimo torneo dovremmo poter contare sul supporto del nostro caloroso pubblico per cui sarà tutto più entusiasmante. Insomma sono convinto che lavorando bene le vittorie arriveranno e regaleremo nuove emozioni alla piazza di Vibo Valentia”.
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    La Tonno Callipo e il diesse De Nicolo insieme per altre tre stagioni

    A Vibo è ancora tempo di sognare: ufficiale il rinnovo di contratto triennale del giovane direttore sportivo Ninni De Nicolo. Il commento a caldo: “Grato alla famiglia Callipo. Cerchiamo giocatori motivati e adatti alla piazza”.
    Nelle prossime tre stagioni il roster della Tonno Callipo Volley porterà ancora l’impronta del direttore sportivo Ninni De Nicolo. In altre parole i supporters giallorossi devono essere pronti a stupirsi ed emozionarsi ancora.Il Club calabrese annuncia, infatti, il rinnovo contrattuale con il giovane e intraprendente diesse pugliese, originario di Terlizzi, che fino ad oggi si è fatto apprezzare da tutto l’ambiente per il lavoro svolto con serietà e dedizione oltre che per le sagaci intuizioni che lo hanno guidato nella scelta degli atleti da arruolare per la causa giallorossa. In modo particolare nell’ultima stagione De Nicolo è riuscito a costruire una squadra che ha sorpreso il mondo del volley e ha regalato intense emozioni alla piazza vibonese. Un gruppo talentuoso e ben assortito che ha conquistato un prestigioso quinto posto in Regular Season, miglior risultato nella storia del Club giallorosso.
    A spiegare le motivazioni che hanno convinto a proseguire la collaborazione con De Nicolo è il presidente Pippo Callipo: “Dopo aver lavorato per tre stagioni in perfetta sintonia abbiamo deciso di dare inizio ad un nuovo ciclo di altri tre anni. Fino ad ora abbiamo avuto modo di  conoscerci bene e ho trovato una persona sincera, di ottime qualità umane oltre che competente a livello professionale. Da qui la convinzione di prorogare per altri tre anni il rapporto di collaborazione”. Su cosa chiedere a De Nicolo per il futuro il massimo dirigente giallorosso ha le idee chiare: “Stiamo costruendo una squadra per avere qualche bella soddisfazione, con giocatori che abbiano testa ferma al Campionato e non ad altre competizioni in modo da evitare che si verifichi la stessa perdita di concentrazione del finale della passata stagione. Inoltre chiederò al diesse e a mio figlio, Filippo Maria, di stare più vicino possibile alla squadra fin dall’inizio per evitare momenti di calo”. 
    Dopo il rinnovo arrivano anche le dichiarazioni di De Nicolo:“Ringrazio la famiglia Callipo per la fiducia che mi ha sempre dimostrato fin dal primo giorno in cui sono arrivato facendomi sentire a casa e dandomi sempre appoggio nelle scelte. Di questo sarò sempre grato e quotidianamente metterò tutto l’impegno possibile per non deludere le loro aspettative”.
    Sarà la quarta stagione in giallorosso per il diesse De Nicolo arrivato a Vibo Valentia nel giugno del 2018: nel suo curriculum, tra le altre, ci sono le ottime stagioni al Molfetta, dove ha messo in piedi sempre sestetti di qualità fino a raggiungere l’agognata promozione in A1, confermandosi poi nelle successive quattro annate nella massima serie con risultati lusinghieri. Poi un anno quale talent scout nelle fila dell’Itas Trentino, a intercettare talenti per una delle big della pallavolo italiana. Ora c’è da proseguire l’opera iniziata a Vibo e che nel campionato appena andato in archivio ha visto la Tonno Callipo insidiare le big del volley italiano. “I propositi – aggiunge De Nicolo – sono quelli di confermare gli ottimi risultati dell’ultima stagione e di fare sempre meglio per questa società, portando alto l’onore della Tonno Callipo che ha una storia prestigiosa di cui vantarsi”. Sulla lunga stagione andata in archivio poco meno di un mese fa, il diesse osserva: “Sono molto contento, è stata un’annata straordinaria che ci ha dato soddisfazioni sia di gioco, sia di risultati confermando l’efficacia di alcune scelte operate dalla società”. Si preannuncia ovviamente una Superlega alquanto competitiva. “Il prossimo sarà un campionato molto difficile, come del resto lo sono sempre tutti i campionati di Superlega, che accoglie i giocatori migliori del volley internazionale. Molte squadre si sono rinforzate e quindi sarà come sempre un torneo molto avvincente e di alto livello”. Duro lavoro attende De Nicolo, essendo pochi i giocatori che resteranno nella prossima stagione. “Sarà sicuramente una Tonno Callipo da costruire e per me questa è un’impresa stimolante. Bisogna essere sempre pronti al cambiamento, restando protagonisti. Sarà decisivo fare delle scelte il più oculate e giuste possibili. Come abbiamo imparato nel tempo, individueremo giocatori adatti alla piazza e ad un progetto competitivo, cercando soprattutto atleti che vogliono crescere ed emergere”.
    LE TRE STAGIONI A VIBO VALENTIALa prima stagione giallorossa, 2018-2019, col ds De Nicolo in carica ha visto la Callipo piazzarsi dodicesima. Poi, l’anno successivo, il torneo sospeso a causa della pandemia, con quattro gare ancora da disputare e senza nessun risultato finale. Il vero capolavoro di De Nicolo è stato quello compiuto nella stagione appena conclusa: una squadra costruita con acume e che, contro tutti i pronostici, ha registrato una serie di record. Nel 14esimo campionato di A1 per i calabresi, brilla infatti lo storico quinto posto: mai la Callipo nella sua storia passata aveva ottenuto un simile traguardo, essendosi fermata due posizioni più indietro. Ma non solo. Quest’anno si è registrato anche il record di vittorie (13) per la formazione vibonese, in campionati a 12 squadre. Primato anche di successi a fine girone di andata, ben 8 e nel ritorno, 5. Ed ancora, nella sua sesta partecipazione ai quarti di finale dei Play Off scudetto, mai la Tonno Callipo era andata così vicina alla semifinale scudetto come accaduto nello scorso marzo. Infatti, dopo aver perso gara-1 a Monza, ecco il riscatto di Vibo in una delle sue migliori gare stagionali, battendo i brianzoli in gara-2 con un netto 3-0. Quindi la sconfitta soltanto agli ultimi due punti del tie break in gara-3, che ha spento il sogno delle semifinali. Insomma il ds De Nicolo è stato abile a mettere in piedi una squadra che ha impressionato positivamente l’intera Italia del volley piazzandosi costantemente per quasi tutta la stagione tra le prime quattro della classifica, e solo in extremis scalzata dal quarto posto finale ad opera di Monza.
    I GIOCATORI SCOVATI DAL DS DE NICOLORiguardo poi ai giocatori transitati in queste tre stagioni da Vibo Valentia, diversi sono stati quelli di valore scovati dal ds De Nicolo che in alcune occasioni non ha avuto paura di rischiare portando in Superlega interessanti ‘matricole’.  Nel primo anno ecco la forte diagonale Zhukouski-Al Hachdadi. In particolare l’opposto marocchino ha ottenuto a fine campionato il terzo posto del podio degli schiacciatori con ben 515 punti realizzati. Nella stagione 2019-2020 ecco i due martelli Abouba e Defalco, di fatto poi esplosi in quest’ultima annata in giallorosso. E che dire del nazionale francese Chinenyeze, che ha sfoderato ottime potenzialità per poi confermarsi quest’anno un giocatore di talento e attestarsi su elevati standard di rendimento: è suo il terzo posto finale nella classifica generale dei centrali. E, sempre nell’ultimo torneo, in vetrina l’ottimo Rossard, quarto tra gli schiacciatori del campionato. Dulcis in fundo ecco l’esperto Saitta: ottima scelta del ds De Nicolo che la scorsa estate ha puntato sul palleggiatore siciliano di cui la conferma delle doti tecniche è arrivata sul campo nell’arco di tutto il campionato al punto da ottenere anche la meritata convocazione nel recente collegiale azzurro in vista di Tokyo 2021.
    Nella foto di copertina il direttore De Nicolo con il vicepresidente Filippo Maria Callipo nel centro storico di Vibo Valentia. 
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    Il vicepresidente Filippo Maria Callipo a VolleyNews: “Passione e impegno le chiavi del successo’

    L’universo della Tonno Callipo raccontato dal vicepresidente del Club calabrese, Filippo Maria Callipo, ventiseienne e secondogenito del massimo dirigente Pippo Callipo, che già da due anni svolge con dedizione il ruolo dirigenziale dando prova di aver ereditato dalla famiglia l’amore per la sua terra e per la pallavolo.
    In una lunga e approfondita intervista pubblicata da VolleyNews nell’ambito della rubrica dedicata alla pallavolo nelle regioni del Sud, il vicepresidente Filippo Maria Callipo ha ripercorso, attraverso le domande di Agnese Valenti, l’excursus straordinario della Tonno Callipo: a partire dai primi anni Novanta quando con una piccola sponsorizzazione suo padre, il presidente Pippo Callipo, aveva dato ossigeno ad un progetto sportivo di provincia, fino ad arrivare alla consolidata realtà di oggi, diventata anche opportunità di lavoro per tante persone.Panoramica completa del dinamico vice presidente giallorosso Filippo Maria che ha individuato ‘nel sacrificio e nella costanza’ le chiavi del successo quasi trentennale del Club calabrese. Quindi accenno all’atavica difficoltà di far arrivare i giocatori nella ‘lontana’ Vibo Valentia, con la piacevole eccezione di quelli provenienti dal Brasile: fino ad ora si contano ben 19 giocatori verdeoro approdati alla Callipo. Passando per l’altrettanto annosa vicenda degli impianti sportivi, paradossalmente esistenti in gran numero ma ‘abbandonati e non fruibili dalle piccole società’, e spazio anche al ‘settore giovanile giallorosso oltre che ai progetti scolastici, strategici per limitare il ricorso agli stranieri’. Nell’ambito di quella che può essere definita una vera ‘questione meridionale del volley’ è stato evidenziato come sempre meno i ragazzi meridionali scelgono di intraprendere la carriera pallavolistica come attività principale: ‘la maggior parte ad un certo punto preferisce dedicarsi gli studi universitari che danno più sicurezza, salvo i più talentuosi che si sentono incentivati fin da subito dai risultati ottenuti’. Per concludere con l’argomento tifosi, ‘la cui presenza nell’ultimo brillante torneo avrebbe colorato il PalaMaiata confermandosi l’uomo in più per la squadra’.
    Trovi la versione integrale dell’intervista QUI.
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