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    Valsa Group Modena – Pallavolo Padova: 3-1

    La squadra di coach Cuttini ha affrontato questa sera, al PalaSport G. Panini di Modena, per la quinta giornata di andata della 79° stagione di SuperLega, Valsa Group Modena, in una sfida che si è conclusa con la vittoria dei padroni di casa.
    Luca Porro (Pallavolo Padova): “Abbiamo sprecato una grande occasione, quella del terzo set, dove eravamo avanti, poi Modena ha iniziato a battere davvero forte e ciò ha messo in difficoltà la nostra ricezione. Escludendo il quarto set, durante il quale abbiamo abbassato la guardia, sono comunque contento della prestazione di questa sera”.
    Anton Brehme (Valsa Group Modena): “Sono contento per questa partita, è stata una vittoria sofferta e molto importante, arrivata grazie alla forza di squadra. Il PalaPanini è un ambiente nuovo per me ed è speciale giocare qui, sono riuscito nel corso del match a sciogliermi e trovare continuità sia al servizio che a muro”.
    Il match
    Per la sfida con Valsa Group Modena, i bianconeri si sono presentati in campo con Gardini, Plak, Garcia Fernandez, Desmet, Crosato, Falaschi, Zenger (L). Gardini il miglior realizzatore con 16 punti (58% attacco) per Padova, mentre per Modena Juantorena con 21 punti (72% attacco).
    Inizio del primo set positivo per i bianconeri, i quali si dimostrano, fin dall’inizio, particolarmente in palla. Dopo un primo momento contraddistinto da un andamento punto a punto, Padova allunga sui padroni di casa: muro vincente di Falaschi (3-6), immediatamente seguito da quello di Gardini (3-7). Nella fase centrale del parziale la formazione di coach Cuttini riesce a mantenere il vantaggio acquisito: attacco vincente in pipe di Gardini (8-13), seguito dall’ace di Plak (8-14). Nella fase successiva del set, tuttavia, Modena si porta avanti nel punteggio (13-16), anche a seguito di alcuni out dei patavini, e coach Cuttini chiama il time out. Verso la fine del set, la squadra di coach Petrella inizia a mettere in difficoltà la formazione bianconera, ma l’ace di Plak (18-21) sembra bloccare tale trend. Al 21-23 si assiste, infatti, al pallonetto di Guzzo. Coach Cuttini, al 23-24, chiama un ulteriore time out e il parziale si chiude 23-25, su rete al servizio di Rinaldi, a favore dei bianconeri.
    Inizio del secondo parziale più combattuto tra le due formazioni in campo, con Modena che non cede terreno a Padova. Si assiste infatti, nel corso di questa prima fase del set, ad un andamento punto a punto, con i gialloblu che al 6-5 si pongono in vantaggio (ace di Sanguinetti). I bianconeri non demordono e tornato a più 1, grazie all’ace con battuta flot del capitano patavino Falaschi (6-7). Nella parte centrale del parziale la formazione di coach Petrella si porta avanti, ma la pipe vincente di Gardini (10-9) non lascia tregua ai padroni di casa. In questa fase i bianconeri non riescono ad accorciare più di tanto su Modena e coach Cuttini chiama il time out (19-14). Al 20-15, punto del neo entrato Truocchio e i padovani si portano a meno 5 dai modenesi. Verso la fine del set i gialloblu aumentano il proprio distacco (23-17). Il set si chiude 25-18.
    Inizio di set con Padova che guadagna un break iniziale (0-2), immediatamente seguito dall’errore al servizio di Gabi Garcia. All’1-3 vi è tuttavia il pallonetto vincente di Desmet. In questa prima fase del parziale, dopo alcuni momenti in cui la formazione di coach Cuttini riesce a porsi in vantaggio, i padroni di casa sorpassano i bianconeri su attacco out di Desmet (9-8). I patavini però non si danno per vinti: ace di Gabi Garcia al 9-11, porta i patavini a più 2, e mani out di Falaschi (10-11). Nella fase centrale del set i padovani riescono in un primo momento a mantenersi in testa (monster block bianconero al 14-16), ma i padroni di casa accorciano. A 17-19 grande giocata Falaschi-Crosato. Verso la fine del parziale la squadra di coach Cuttini torna a respirare e stacca sui gialloblu: muro bianconero (20-23). In questi ultimi minuti del terzo parziale, dopo il raggiungimento del pareggio (23-23), si assiste ad un emozionante andamento punto a punto, che vede la formazione di coach Petrella, alla fine, avere la meglio (27-25).
    Inizio del quarto set con Modena che spinge fin da subito (3-1) e allunga su Padova. Nella fase seguente la formazione di coach Cuttini riesce comunque, nonostante una Modena non disposta a cedere terreno, ad accorciare (7-6). I gialloblu tornano ben presto ad ampliare il proprio vantaggio, in un trend che sembra incontenibile (ace di Davyskiba all’11-7). I bianconeri non riescono ad accorciare sui padroni di casa, inarrestabili, (24-11). Il set si conclude 25-11.
    Il tabellino
    Valsa Group Modena – Pallavolo Padova: 3-1 (23-25, 25-18, 27-25, 25-11)Valsa Group Modena: Juantorena 21, Brehme 10, Davyskiba 15, Rinaldi 20, Sanguinetti 9, Rezende 1, Gollini (L); Stankovic, Bonifante. Non entrati: Pinali, Sighinolfi. All. Petrella.Pallavolo Padova: Gardini 16, Plak 7, Garcia Fernandez 6, Desmet 12, Crosato 7, Falaschi 3, Zenger (L); Guzzo 1, Zoppellari, Cardenas Morales, Truocchio 1, Porro 3. Non entrati: Taniguchi, Fusaro (L). All. Cuttini.Arbitri: Saltalippi – Lot.Durata: 29’,25’, 36’,23’. Totale: 1h53’Note. Servizio: Modena errori 19, ace 11, Padova errori 16, ace 6. Muro: Modena 8, Padova 6. Errori punto: Modena 23, Padova 24. Ricezione: Modena 50% (33% prf), Padova 44% (30% prf). Attacco: Modena 61%, Padova 42%.MVP: Osmany Juantorena (Valsa Group Modena) LEGGI TUTTO

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    Modena Volley, altra rimonta di cuore e classe: Padova battuta 3-1

    Valsa Group Modena – Pallavolo Padova 3-1 (23-25, 25-18, 27-25, 25-11)
    Valsa Group Modena: Mossa De Rezende 1, Juantorena 21, Brehme 10, Davyskiba 15, Rinaldi 20, Sanguinetti 9, Boninfante 0, Stankovic 0, Gollini (L). N.E. Pinali, Sighinolfi. All. Petrella.
    Pallavolo Padova: Falaschi 3, Gardini 16, Plak 7, Garcia Fernandez 6, Desmet 12, Crosato 7, Taniguchi (L), Zoppellari 0, Guzzo 1, Cardenas Morales 0, Zenger (L), Porro 3, Truocchio 1. N.E. Fusaro. All. Cuttini. 
    ARBITRI: Saltalippi, Lot. NOTE – durata set: 29’, 25’, 36’, 23’ ; tot: 113’
    Spettatori: 2804 MVP: Osmany Juantorena (Valsa Group Modena)
    Modena deve fare a meno degli infortunati Federici, Sapozhkov e Pinali e parte col sestetto composto da Bruno-Davyskiba in diagonale principale, Juantorena-Rinaldi di banda, Sanguinetti-Brehme al centro con Gollini libero. Padova schiera Falaschi al palleggio, Garcia Fernandez opposto, Desmet-Gardini martelli, Plak-Crosato centrali con Zenger libero. Sono gli ospiti a partire meglio, 3-7 con il muro di Gardini, poi 4-10 e Petrella chiama il secondo time-out. Modena si rimette in moto, la serie al servizio di Rinaldi riavvicina i canarini fino al 14-16. L’ace di Plak allunga il vantaggio degli ospiti, 18-21. Modena si riavvicina, 23-24 con l’ace di Rinaldi, ma la battuta successiva finisce in rete ed è 23-25. L’inizio del secondo set è equilibrato, 4-4. L’ace e la pipe di Juantorena valgono il vantaggio per Modena, 10-8. Il primo tempo di Sanguinetti fissa il punteggio sul 15-12. Rinaldi trova il mani out, i canarini vanno 19-14. Lo stesso schiacciatore va al servizio sul 24-18 e centra l’ace, 25-18 e 1-1. In avvio di terzo set Padova mette la testa avanti, 4-6. Modena ricuce lo svantaggio, ma i bianconeri tornano avanti 9-11. L’attacco vincente di Juantorena vale per i gialloblù il 14-15. Padova scappa in avanti sul 20-23, Modena pareggia fino al 23-23, poco dopo va in battuta Brehme e spezza l’equilibrio per il 27-25. I gialloblù approcciano bene il quarto parziale, 5-2. I due ace in pochi minuti di Davyskiba spingono Modena sul 13-7. La squadra di coach Petrella prende il largo e doppia gli avversari, 20-10, poi non si fermano e chiudono il match 25-11. LEGGI TUTTO

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    Civitanova piega Catania 3-0, Lagumdzija MVP alla sua 100ª in Italia

    La Cucine Lube Civitanova si butta subito alle spalle i malumori per il passo falso in Lombardia grazie a una prova ordinata da tre punti all’Eurosuole Forum. Davanti ai propri tifosi, nel match infrasettimanale valido per il 5° turno di Regular Season, gli uomini di Chicco Blengini ritrovano il passo giusto in SuperLega Credem Banca superando la matricola Farmitalia Catania in tre set (25-22, 25-19, 25-16) con un atteggiamento autoritario, i 15 punti del top scorer Adis Lagumdzija (suoi 5 dei 12 muri di casa), che festeggia da MVP la sua centesima partita in Italia, e un gioco essenziale anche nelle fasi più complesse. In doppia cifra per la Lube anche Nikolov (11) e Chinenyeze (10), per i siciliani Buchegger (10) e Randazzo (10). I biancorossi salgono a 8 punti in classifica prima del big match in programma domenica 19 novembre (ore 16) al PalaPanini di Modena.
    Formazioni iniziali
    Cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani torna titolare con Chinenyeze al centro, Nikolov e Zaytsev laterali, Balaso libero. Farmitalia schierata da coach Douglas con Orduna in regia e Buchegger finalizzatore, Masulovic e Tondo al centro, Basic e l’ex biancorosso Randazzo sulla banda, Cavaccini libero.
    La partita
    Il primo allungo arriva grazie ad alcune imprecisione degli ospiti e al muro di Anzani (8-5), mentre il +4 lo firma Lagumdzija per il 10-6. Catania reagisce (11-10). Si procede a strappi, con l’ace dello Zar che vale il 13-10 e il filotto etneo con il bolide di Randazzo su De Cecco che rimette tutto in equilibrio. La Lube alza il livello e, dopo il muro di Lagumdzija, spinge due volte all’errore i rivali (17-14) imponendo il time out a Douglas. Al rientro Civitanova continua il forcing con l’opposto (19-15), ma i siciliani non si danno per vinti e restano in gara con un buon lavoro al servizio e a muro (19-19). Gli attacchi di Zaytsev e Lagumdzija (6 punti nel set), seguiti dal block dello Zar, ristabiliscono le distanze (22-19). Decisivo il primo tempo di Chinenyeze (25-22), con la Lube più concreta nel muro-difesa e in attacco.
    Il secondo parziale si apre con un lungo punto a punto spezzato dal break targato Nikolov con un diagonale vincente (11-9), ma Catania resta incollata (13-13). Sul 18-17 entra Motzo al servizio. Il contrattacco catanese termina fuori, poi è Lagumdzija a farsi strada (20-17). I padroni di casa mettono il turbo con i propri attaccanti (23-19) e chiudono 25-19 sugli errori degli etnei al servizio e in attacco (offensiva finale a rete di Buchegger).
    In avvio di terzo set i biancorossi pagano un calo pericoloso (1-5) e Blengini corre ai ripari con un time out. Con pazienza e con l’ingresso positivo di Bottolo, Civitanova si risolleva. Lo schiacciatore veneto sfodera i colpi decisivi per l’aggancio e per l’allungo (15-12) senza più fermarsi (18-13). Douglas inserisce Zappoli. Il forcing matura con il primo tempo di Anzani, un fallo di seconda linea degli etnei, il successivo ace di Motzo e il muro di Lagumdzija (23-14). Tra gli ospiti entra Baldi, ma la Lube sfodera un altro muro (24-14). Lagumdzija chiude 25-16.
    Le dichiarazioni

    Tabellino
    Cucine Lube Civitanova – Farmitalia Catania 3-0 (25-22, 25-19, 25-16)
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco 2, Zaytsev 6, Chinenyeze 10, Lagumdzija 15, Nikolov 11, Diamantini ne, Bisotto (L) , Motzo 1, Balaso (L), Anzani 4, Larizza ne, Thelle ne, Bottolo 4, Yant Herrera ne. All. Blengini.
    FARMITALIA CATANIA: Basic 8, Pierri L, Cavaccini L, Zappoli, Orduna 2, Tondo 1, Masulovic 6, Frumuselu, Baldi, Bossi 1, Buchegger 10, Randazzo 10, Santambrogio ne. All. Douglas
    ARBITRI: Carcione (RM) e Brancati (PG)
    PARZIALI: 25-22 (29’), 25-19 (26’), 25-16 (24’). Totale: 1h 19’.
    NOTE: Civitanova: battute sbagliate 10, ace 3, muri 13, attacco 47%, ricezione 58% (36% perfette). Catania: battute sbagliate 9, ace 3, muri 5, attacco 34%, ricezione 41% (21% perfette). Spettatori: 1.671. MVP: Lagumdzija. LEGGI TUTTO

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    Comunicato stampa guida tecnica Gioiella Prisma

    Il Club Gioiella Prisma Taranto comunica che da questo momento in poi il signor Vincenzo Mastrangelo non sarà più l’allenatore della squadra di Superlega volley maschile 2023/2024.

    La società augura a Vincenzo Mastrangelo le migliori fortune professionali
    Linda Stevanato Ufficio stampa Gioiella Prisma Taranto
    Foto Roberto Muliere LEGGI TUTTO

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    Perugia alza il muro e torna da Taranto con i tre punti

    Buona prova dei Block Devils con l’eccezione del terzo parziale condizionato da alcuni errori di troppo. Il muro bianconero ne mette a terra 15, l’attacco vola al 54% di squadra. Mvp e miglior realizzatore Plotnytskyi con 16 punti, doppia cifra anche per un eccellente Semeniuk e per un invalicabile Flavio

    Torna con i tre punti dalla lunga trasferta infrasettimanale di Taranto la Sir Susa Vim Perugia.I Block Devils violano in quattro set il PalaMazzola, sconfiggono i padroni di casa della Gioiella Prisma nella quinta di andata di Superlega e si portano a quota 13 punti in classifica.Due set molti buoni per Perugia che sbaglia poco e trova un’ottima fase break. Nel terzo parziale Taranto alza i giri al servizio, mentre nella metà campo bianconera troppi errori, di cui ben 8 in attacco, condizionano la prestazione. I ragazzi del presidente Sirci però tornano in campo determinati e concentrati nella quarta frazione, la prendono subito in mano ed arrivano al traguardo a braccia alzate.Sono attacco e muro i fondamentali vincenti della Perugia di stasera. Il 54% di squadra sotto rete (contro il 39% della formazione pugliese) sposta l’ago della bilancia verso la squadra di coach Lorenzetti al pari dei 15 muri vincenti contro i 4 dei padroni di casa.Si prende il titolo di Mvp lo schiacciatore Oleh Plotnytskyi. Il mancino ucraino si conferma uomo a tutto campo e chiude con 16 palloni vincenti ed il 54% in attacco. Doppia cifra in casa Sir Susa Vim anche per un eccellente Semeniuk (14 punti, 67% sotto rete e tante serie importanti dai nove metri) e per il centrale brasiliano Flavio che chiude a quota 13 (7 su 11 in primo tempo) con ben 6 muri vincenti.Domani giornata di rientro per i Block Devils, da venerdì mattina tutti al PalaBarton per preparare il big match casalingo di domani contro Piacenza.
    IL MATCH
    Soliti sette al via per coach Lorenzetti. Ben Tara subito vincente dalla seconda linea (1-3). Muro vincente di Flavio (2-5). Taranto si riporta a contatto con l’ace di Lanza ed il muro di Gutierrez (8-9). Semeniuk fa ripartire i suoi (9-13). Fuori Lanza e fuori Gargiulo (10-16). Taranto accorcia sfruttando il muro ed un paio di errori gratuiti bianconeri (15-17). Muro vincente di Semeniuk (16-20). Ben Tara chirurgico sulle mani del muro avversario (18-23). Muro bianconero, è set point (18-24). Al terzo tentativo chiude il parziale Plotnytskyi (20-25).Si riparte con Flavio a segno dalle vie centrali (2-3). Mette anche il muro il brasiliano (4-6). Ace di Gutierrez, si torna in parità (8-8). Con Semeniuk in battuta Perugia riprende vigore (8-11). Ace di Russell con l’ausilio del nastro (11-12). Plotnytskyi a bersaglio dopo un’ottima fase difensiva della squadra (11-14). Ace di Lanza (13-14). Contrattacco implacabile di Semeniuk (13-16). Anche il muro per il polacco (16-20). I Block Devils tengono bene il sideout e con Flavio si portano 19-23. Ben Tara porta i suoi al set point, il neo entrato Held trova l’ace con l’aiuto del nastro che manda le squadre al cambio di campo (20-25).Parte bene Taranto nel terzo parziale sfruttando alcuni errori bianconeri (7-4). I padroni di casa scappano via complici ancora imprecisioni nella metà campo perugina (11-6). Dentro Herrera. Ace di Russell (13-7). Alletti mantiene il gap (16-10). Il muro a tre di Perugia ferma Lanza poi primo tempo di Flavio poi contrattacco di Herrera (16-14). Fuori Solè (19-15). Gutierrez è implacabile (21-17). Perugia non trova continuità ed un errore di Semeniuk consente a Taranto di accorciare le distanze (25-20).Resta Herrera nel quarto. Muro di Flavio (1-2). Contrattacco di Plotnytskyi e poi Semeniuk (2-5). Ace di Plotnytskyi poi out Russell (3-8). Diagonale vincente di Semeniuk poi doppio ace di Herrera (5-12). Il polacco con la pipe poi out Lanza (7-15). Si riscatta con il muro Lanza poi out Herrera (10-15). Il cubano però reagisce formando Lanza a muro poi muro anche per Flavio (10-18). Semeniuk in attacco, Solè a muro (12-21). Giannelli con il muro porta Perugia al match point (14-24). Fuori Gutierrez, i Block Devils si portano a casa i tre punti (14-25).
    I COMMENTI
    Angelo Lorenzetti (Sir Susa Vim Perugia): “I ragazzi hanno approcciato bene il match. Nel terzo set, oltre alla crescita di Taranto, noi abbiamo commesso troppi errori, di cui 8 in attacco, e non abbiamo inciso con la battuta. Capita, in questi casi è importante resettare, i ragazzi lo hanno fatto bene subito nel quarto parziale e ci portiamo a casa tre punti importanti per la qualificazione alla Coppa Italia”.
    IL TABELLINO
    GIOIELLA PRISMA TARANTO – SIR SUSA VIM PERUGIA 1-3Parziali: 20-25, 20-25, 25-20, 14-25GIOIELLA PRISMA TARANTO: Trinidad, Russell 12, Gargiulo 1, Jendryk 5, Lanza 12, Gutierrez 15, Rizzo (libero), Bonacchi, Sala, Alletti 2. N.e.: Luzzi (libero), Ekstrand, Paglialunga, Raffaelli. All. Mastrangelo, vice all. Andriani.SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 5, Ben Tara 8, Flavio 13, Solè 6, Plotnytskyi 16, Semeniuk 14, Colaci (libero), Held 1, Herrera 7, Ropret. N.e.: Toscani, Leon, Candellaro, Russo (libero). All. Lorenzetti, vice all. Giaccardi.Arbitri: Umberto Zanussi – Alessandro Pietro CavalieriLE CIFRE – TARANTO: 14 b.s., 6 ace, 62% ric. pos., 32% ric. prf., 39% att., 4 muri. PERUGIA: 20 b.s., 4 ace, 47% ric. pos., 27% ric. prf., 54% att., 15 muri.
    Foto: Walter Nobile
    UFFICIO STAMPA SIR SAFETY SUSA PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Perugia si aggiudica il match al PalaMazzola

    PERUGIA SI AGGIUDICA IL MATCH AL PALAMAZZOLA
    Troppa Perugia al PalaMazzola davanti a quasi mille spettatori, che si aggiudica il match per 3-1. Nonostante una bella reazione e una partita giocata punto a punto, i rossoblù cedono le armi, ma solo al 4 set, riuscendo ad insinuarsi negli errori dell’avversario al 3 set. Un buon Gutierrez (14 punti) però non basta, Russell viene fermato dal muro granitico perugino, e Plotnytsky è top scorer ed mvp del match, che trascina Perugia al bottino pieno.
    Le dichiarazioni di Alletti: “Oggi l’obiettivo principale era quello di mettere in campo una prova di carattere, sapevamo che l’avversario era una delle squadre più attrezzate della Superlega e quindi una sfida ardua, però credo che siamo riusciti in parte a mettere in campo la cattiveria che ci era mancata nella prova con Monza, potevamo fare qualcosa in più però era uno step in avanti che dovevamo fare che servirà nelle prossime sfide”

    Giannelli- Ben Tara, al centro Flavio-Solè, in 4 Semeniuk -Plotnytskiy, libero Colaci
    Diagonale De Haro-Russell, al centro Gargiulo-Jendryk, in 4 Lanza-Gutierrez, libero Rizzo
    Perugia parte subito forte con ottimi attacchi dei centrali e di Semeniuk. Ancora tanti errori al servizio, poi Lanza fa ace per il 6-8. Perugia però allunga ancora 10-13 con Ben Tara. Perugia allunga ancora 10-16, poi Lanza in pipe firma l’11-16. Plotnytskyi spara out per il 12-16. Semeniuk fa doppia per il 15-17. Russell viene murato 16-20, e sul 18-22. Murato anche da posto 4 18-24. Utierrez fa ace 20-24 poi chiude Plotnysky 20-25.
    Perugia si porta avanti anche nel secondo parziale 8-11; Russell realizza un ace per poi sbagliare al turno successivo 11-13. Non basta la controffensiva tarantina, Perugia riconquista i 3 punti di vantaggio, poi Russell firma il 12-14. Ace di Lanza 13-14. JEndryk firma il 14-16, poi sbaglia la battuta. Gutierrez firma il 15-18. Ben Tara batte in rete, poi Russell 17-20. Flavio in primo tempo firma il 20-23. Flavio con un ace si aggiudica il 20-25.
    Il terzo set vede la reazione di Taranto con un buon Jendryk 5-3. Flavio però recupera 5-4 con un buon primo tempo. Ben Tara spara out 6-4, anche Flavio attacca out. La Prisma allunga, Russell firma il 13-7. Jendryk allunga in primo tempo 15-9.Alletti subentrato a Gargiulo fa punto in primo tempo 16-10. Herrera subentrato a Ben Tara firma il 17-14. Gutierrez in pipe 18-15. Herrera sbaglia la battuta 20-16. Gutierrez ancora in pipe 21-17. Gutierrez da posto 4 mette a terra il 23-19. Herrera fa invasione e regala il 24-20. Semeniuk spara out e Taranto si aggiudica il 3 set 25-20.
    Lanza firma il 2-3. Poi Perugia allunga 4-8, poi Semeniuk spinge in attacco 5-10, 2 ace di Herrera. Entra Sala, Giannelli fa pallonetto. Alletti in primo tempo firma il 7-13. Lanza sbaglia la battuta e Perugia prende il largo. Lanza mura Herrera. Gutierrez viene murato 10-18. Semeniuk 12-20. Herrera 14-22. GUtierrez spara out e Perugia si aggiudica il set 13-25 ed il match 3-1
    TABELLINO
    GIOIELLA PRISMA: Gargiulo 1. Alletti 2, Lanza 11, Jendryk 5, De Haro, Russell 13, Gutierrez 14, Luzzi, Rizzo L1, ne Paglialunga, Ekstrand, Raffaelli all Mastrangelo
    SIR SUSA PERUGIA: Held 1. Giannelli 5, Herrera 7, Ben Tara 8, Solè 6, Flavio 13, Semeniuk 14, Plotnytsky 17, Ropret, L Colaci, ne Russo Toscani, Candellaro all Lorenzetti
    Linda Stevanato Ufficio stampa Gioiella Prisma Taranto
    Foto Walter Nobile LEGGI TUTTO

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    RNM ginocchio Manavi sembrerebbe escludere rottura legamenti crociati

    La risonanza magnetica al ginocchio sinistro di Javad Manavi, lo schiacciatore iraniano di Farmitalia Saturnia che ha subito un infortunio nel match contro Rana Verona di domenica scorsa, sembrerebbe escludere la rottura dei legamenti crociati e ha evidenziato al contempo delle lesioni meno gravi.

    Per Javad Manavi sembrerebbe dunque escludersi il peggio. Il ginocchio, ancora troppo gonfio a causa del trauma, non consente al momento una diagnosi approfondita, bisognerà dunque attendere di effettuare un’altra indagine specialistica per approfondire la problematica e decidere poi il trattamento medico da mettere in atto per il recupero dell’atleta.

    Ufficio Stampa – Saturnia Volley
    Karma Communication
    Mariangela Di Stefano LEGGI TUTTO

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    Francesco Petrella: “Dobbiamo dare il massimo contro Padova”

    Questa mattina nella sala stampa del PalaPanini è stata presentata la partnership con W.Training srl, presenti il Presidente e AD dell’azienda Leo Barozzini oltre a Coach Francesco Petrella che ha parlato della gara casalinga di domani sera contro Pallavolo Padova.
    “Dobbiamo pensare a noi – afferma Petrella – e a quello che possiamo fare, senza la puzza sotto il naso di una squadra che deve assolutamente vincere con Padova. Al momento non possiamo permetterci di guardare la classifica, bisogna pensare solo al lavoro quotidiano e a dare il massimo in un momento complicato. Affrontiamo un avversario che non molla mai, lo ha dimostrato vincendo le ultime due gare entrambe al tiebreak. Dovremo essere bravi a saperli leggere e a rispondere punto su punto, spingendo tutti insieme per risolvere i problemi e per uscire da un periodo non semplice. Sapozhkov ha avuto un risentimento durante la partita con Perugia, aveva già avuto qualche problema nelle settimane precedenti, ma durante il match si è proprio bloccato. In questo momento il dolore è persistente, nei prossimi giorni sapremo meglio quanto tempo dovrà stare fuori e quanto impiegherà a recuperare. Dobbiamo essere bravi a cercare di valorizzare quello che abbiamo e sfruttare le opportunità che si presenteranno in questi allenamenti e match. Dobbiamo tenere duro il più possibile, in attesa di risolvere i problemi fisici che ci sono”.
    “Siamo un team di oltre 40 persone – racconta Barozzini – che si occupano di formazione, digitalizzazione e finanza agevolata al fianco delle imprese che investono in modo sostenibile sulle persone, sull’innovazione e le tecnologie per vincere la propria “partita” quotidiana nel palazzetto a cielo aperto che rappresentano i mercati. Conoscere Modena Volley ha fatto risuonare in noi alcune parole che ci accompagnano fin dall’inizio del nostro percorso: Training – allenamento; Team – squadra con una particolare attenzione alla correzione reciproca; ma anche Responsabilità e Familiarità caratterizzano le relazioni che si generano nel lavoro quotidiano. Abbiamo quindi deciso di puntare sulla collaborazione con Modena Volley perché vogliamo imparare da loro come promuovere sempre meglio questi valori sul territorio nel quale siamo immersi. Personalmente provo emozioni fortissime quando entro al PalaPanini. Il clima, l’accoglienza e il sostegno che le persone offrono agli atleti di casa sono unici, come unico è il profondo rapporto con il territorio che la squadra ha saputo costruire nel corso della sua storia. Anche l’alta considerazione e il rispetto dell’avversario sono segno della maturità dell’ambiente che circonda questo Team. Il blasone che la squadra ha conquistato rappresenta l’autenticità dei valori e del rapporto con la città e i partner che la sostengono”.

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