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    Taranto, senti Travica: “Possiamo sognare i playoff, contro Monza gara spartiacque”

    Dopo un filotto di dieci sconfitte consecutive, di cui sei arrivate al tie-break, Taranto tra Santo Stefano e anno nuovo ha assaporato finalmente il dolce gusto della vittoria. Un sapore di quelli che ti lasciano la bocca buona, come si suol dire. Tanto buona che ora, dopo aver battuto due dirette rivali come Catania e Padova e aver messo di fatto la salvezza in cassaforte, la Gioiella Prisma sogna addirittura i playoff scudetto.

    Il vantaggio sull’ultima in classifica è salito a 7 punti, il ritardo dall’ottavo posto occupato al momento da Modena ben 8, come le gare da disputare fino al termine della regular season (24 punti a disposizione). Se il sogno diventasse realtà saremmo di fronte a un’impresa sportiva, ma nello sport nulla è impossibile e Travica è proprio su questo che punta da qui in avanti.

    “Sono una persona ambiziosa e credo che la mia squadra possa lottare anche per l’ottavo posto – ha affermato il coach rossoblu ai microfoni di Due Mari Tv – Finalmente ci siamo sbloccati e abbiamo ancora margini di crescita. Il campionato è ancora lungo, dobbiamo sognare e credere nei sogni perché possiamo toglierci ancora qualche soddisfazioni da qui alla fine”.

    A partire, magari, dalla prossima gara in casa contro Monza: “Scenderemo in campo agguerriti cercando di riscattare la prestazione dell’andata. Possiamo sicuramente dire la nostra, questa partita può essere la gara spartiacque” conclude Travica.

    foto Lega Volley

    Insomma, morale alle stelle nella Città dei Due Mari, merito proprio dell’arrivo dell’allenatore serbo che con Taranto ha un contratto fino a fine stagione. “Travica ha portato tanta esperienza e serenità – dichiara il ds Mirko Corsano intervistato dal collega Giuseppe Di Cera per il Corriere dello Sport Puglia – Ha fatto crescere la squadra che in campo stava bene ma peccava di concretezza”.

    “Rinnovo? Al momento siamo concentrati sull’obiettivo salvezza, poi quando la raggiungeremo bisognerà programmare il futuro partendo dall’allenatore, pietra angolare di ogni progetto. Ma ad oggi non ne abbiamo ancora parlato”.

    (fonti: Due Mari Tv e Corriere dello Sport Puglia) LEGGI TUTTO

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    Nikola Grbic su Leon: “I problemi sono cominciati nella finale degli Europei”

    La sua seconda avventura a Perugia è durata poco (come la prima), ma Nikola Grbic non ha smesso di seguire le vicende della squadra umbra, tanto che domenica era al PalaBarton per assistere alla vittoriosa sfida con Civitanova. Questo anche perché nella Sir Susa Vim militano due giocatori fondamentali della sua Polonia come Wilfredo Leon e Kamil Semeniuk. E proprio sulle condizioni dello schiacciatore nato a Cuba il CT squarcia parzialmente il velo del “mistero” in un’intervista al Corriere dell’Umbria: “Ha avuto un problema abbastanza serio che si è verificato per la prima volta durante la finale degli Europei. Inizialmente sembrava fosse solo una fitta e l’abbiamo gestito durante il preolimpico, ma nel corso della Supercoppa la situazione è peggiorata e si è dovuto fermare. Ai giocatori sono richiesti sforzi disumani, si fa fatica a mantenere il livello di forma“.

    Leon è tornato ad allenarsi con la squadra, ma difficilmente potrà essere a disposizione per la Final Four di Del Monte Coppa Italia a Bologna, secondo Grbic: “Penso sia veramente difficile, immagino ci vorrà ancora un po’ di tempo per tornare in campo. Ovviamente, la mia è solo una supposizione. Per fine gennaio non potrà ancora avere il ritmo gara per sostenere una manifestazione del genere“. Il divorzio tra lo schiacciatore e Perugia a fine stagione, comunque, è ormai annunciato: “Ci sono dei cicli che prima o poi finiscono. Delle volte è salutare cambiare aria sia per il giocatore che per la società, con l’intento di trovare reciprocamente nuovi stimoli“.

    L’ex allenatore della Sir dice poi la sua sul cammino stagionale dei Block Devils: “Hanno fatto e stanno facendo ciò che mi aspettavo, al di là di qualche fisiologico alto e basso. Non so se vinceranno tutto. Di sicuro, la Sir lotterà fino all’ultimo. Domenica mi ha ben impressionato, ha espresso una pallavolo molto solida“.

    (fonte: Corriere dell’Umbria) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Reggers mattatore, giornata no per Zaytsev e Lagumdzija

    Terza giornata di campionato che lancia ancora di più il terzetto al comando, ormai irraggiungibile per le altre e apre la corsa alla quarta posizione con Milano che sembra in rampa di lancio per il decollo vincente. Rallentano Civitanova e Monza, riparte Modena che dopo una settimana Horribilis non è certo fuori dalle sabbie mobili (sarebbe un grave errore pensare di aver sistemato tutto con una vittoria) ma dimostra che spogliatoio, staff e società remano tutti dalla stessa parte. In coda guizzo di Taranto che lentamente sembra trovare quel gioco che le è mancato per gran parte della stagione.

    Ma veniamo ai singoli match.

    Trento-Verona 3-1. Tanta ricezione e una infinità di muri, questa la chiave della capolista per vincere il derby scaligero. Rychlicki (voto 8) è una costante positiva della stagione, Michieletto (voto 7,5) è in gran forma e Podrascanin (voto 8) mette a referto ben 7 muri. Insomma se anche Lavia (voto 5,5) si prende una giornata di riposo nessuno se ne accorge.

    Verona ci crede e ci prova, ma paga un attacco sottotono con il solo Keita (voto 6,5) che si avvicina al 50%. In difficoltà anche Mozic (voto 5,5) e soprattutto Dzavoronok (voto 4,5) che fallisce la prova dell’ex. Male anche Spirito (voto 5) che nonostante una discreta ricezione non riesce a mettere in scacco il muro trentino.

    Perugia-Civitanova 3-0. Una perfetta Perugia (ma non ditelo a coach Lorenzetti!) si dimostra terrificante dai 9 metri e in attacco, non lasciando scampo ad una Civitanova certamente scossa dal lutto che ha colpito Balaso (cui va il mio pensiero e il mio abbraccio) ma anche con le polveri bagnate. Ben Tara (voto 8) è sempre più sicuro, Plotnytskyi (voto 8,5) un robot sia al servizio che in ricezione. Qualche problema per Semeniuk (voto 5,5) in attacco  e la solita prova di sostanza di Flavio (voto 7,5) e Russo (voto 7,5) finalmente recuperato appieno.

    I marchigiani sbandano in ricezione ma trovano in Chinenyeze (voto 7) l’unico baluardo offensivo. Male Zaytsev (voto 5) murato ben 5 volte e male Lagumdzija (voto 5) con 4 errori diretti. Soffre paurosamente Yant (voto 4,5) ancora una volta bersagliato in ricezione dove subisce 5 ace. Una squadra che dopo l’annuncio che Blengini sarà allenatore della Bulgaria sembra aver perso quella unità di intenti e di gioco mostrata nella prima parte di stagione.

    Milano-Cisterna 3-0. Vittoria convincente contro la propria bestia nera e Civitanova raggiunta…non potrebbe chiedere di più ai suoi ragazzi coach Piazza che si gode un Reggers (voto 8) mattatore e un Loser (voto 8,5) attualmente miglior centrale del campionato. Con un Porro (voto 7) ispirato si rivede anche un positivo Ishikawa (voto 7,5) che scalda il motore per il finale di stagione.

    Cisterna mostra i soliti limiti in ricezione e stavolta non basta Baranowicz (voto 6) ad esaltare gli attaccanti. Faure (voto 7) resta la bocca da fuoco numero 1, gira anche Ramon (voto 5,5) pur faticando in seconda linea mentre è più macchinoso Bayram (voto 5).

    Monza-Modena 2-3. Una Monza incerottata non riesce a frenare una Modena che gioca bene per due set trainata da quei ”vecchietti” messi troppo presto sotto l’occhio indagatore dei tifosi e decisivi anche al tie break. Cachopa (voto 6,5) con il giapponese Takahashi (voto 4,5) sparito presto dal campo si affida alla triade canadese con Loeppky (voto 7,5) migliore e Maar (voto 5,5) leggermente al di sotto delle sue potenzialità. Non piace Di Martino (voto 5) troppo in difficoltà a muro e in attacco.

    Modena sfrutta la voglia dell’ex Davyskiba (voto 8), i muri di Stankovic (voto 6,5) e la potenza di uno Sapozhkov (voto 7) andato in calando nel match. Bruno (voto 7,5) perfetto per due set si spegne nel terzo prima di riaccendersi quando la battaglia si fa dura, Sanguinetti (voto 5) appare spaesato in mezzo alla rete e spreca salti su Di Martino troppo spesso.

    Padova-Taranto 2-3. Partita tirata con in palio punti importanti e primo squillo fuori casa per Travica contro la “sua” Padova. I patavini non giocano male, e sbagliano davvero poco in attacco, ma in ricezione soffrono troppo con Gardini (voto 5,5) davvero in difficoltà. Meglio Desmet (voto 6) e per una volta trascinatore Gabi (voto 7) autore di 17 punti.

    Taranto si aggrappa alla potenza di Russell (voto 7,5) e all’esperienza di Lanza (voto 8) alla sua miglior partita stagionale con numeri da bomber di razza. Ottimo anche Gargiulo (voto 8) mentre fatica Hendrix (voto 5,5) sottotono dopo un inizio stagione importante.

    Catania-Piacenza 1-3. Ancora una sconfitta per Catania, sempre più fanalino della Superlega, che continua a pagare una ricezione non di livello e un muro deficitario. Buchegger (voto 7,5) meriterebbe un monumento, ma predica nel deserto dove Massari (voto 5) si ferma al 33%. Meglio Randazzo (voto 6,5) che spinge tanto anche al servizio, ma senza muro e contrattacco diventa difficile rimanere positivi.

    Piacenza si gode un Recine (voto 8) ormai titolare di diritto e un Romanò (voto 6,5) che pian pianino sta ritrovando ritmo e colpi. Ottima la prova di Brizard (voto 7,5) autore di 5 muri che si prende lo sfizio di fare più punti di un Ricci (voto 5) che sciupa l’occasione.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    I numeri di Superlega: Buchegger top scorer, 7 muri per Podrascanin

    La Lega Pallavolo Serie A ha reso note come di consueto le statistiche relative alla terza giornata di ritorno di Superlega Credem Banca. Da evidenziare, tra gli altri numeri, i 28 punti (di cui 24 in attacco) di Paul Buchegger, miglior realizzatore della giornata, mentre Marko Podrascanin registra il numero più alto di muri vincenti (7). Milano fa registrare l’efficacia più alta in attacco (61.1%) mentre la miglior ricezione positiva è quella di Perugia (35.9%).

    Ecco tutti i numeri della giornata:

    La Gara più Lunga: 02.16Pallavolo Padova – Gioiella Prisma Taranto (2-3)La Gara più Breve: 01.17Sir Susa Vim Perugia – Cucine Lube Civitanova (3-0)Il Set più Lungo: 00.342° Set (25-23) Farmitalia Catania – Gas Sales Bluenergy Piacenza4° Set (25-23) Mint Vero Volley Monza – Valsa Group ModenaIl Set più Breve: 00.231° Set (25-14) Sir Susa Vim Perugia – Cucine Lube Civitanova

    I TOP di SQUADRA

    Attacco: 61.1%Allianz MilanoRicezione: 35.9%Sir Susa Vim PerugiaMuri Vincenti: 16Itas TrentinoPunti: 81Gioiella Prisma TarantoBattute Vincenti: 10Gioiella Prisma Taranto

    I TOP INDIVIDUALI

    Punti: 28Paul Buchegger (Farmitalia Catania)Attacchi Punto: 24Paul Buchegger (Farmitalia Catania)Servizi Vincenti: 4Kyle Russell (Gioiella Prisma Taranto)Luigi Randazzo (Farmitalia Catania)Muri Vincenti: 7Marko Podrascanin (Itas Trentino)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Blengini: “La partita ha chiaramente evidenziato le differenze tra le squadre in battuta/ricezione”

    Big match senza storia quello del PalaBarton tra Perugia e Civitanova. Nella terza giornata del girone di ritorno i Block Devils si impongono in tre set e con parziali pesanti (25-14, 25-20, 25-17) al cospetto di una PalaBarton gremito da 4417 spettatori.

    Wassim Ben Tara (Sir Susa Vim Perugia): “Una bella vittoria per noi stasera. Portiamo a casa i tre punti davanti al nostro pubblico ed è un successo molto importante anche per il futuro. Specialmente nel primo e secondo set siamo partiti forte fin dal primo pallone in battuta, in difesa ed in generale un po’ in tutti i fondamentali. Ci eravamo allenati molto bene questa settimana e siamo contenti”.

    Gianlorenzo Blengini (coach Cucine Lube Civitanova): “La partita ha chiaramente evidenziato la differenza tra le due squadre in battuta/ricezione. Nel primo set abbiamo fatto molta fatica ad avere palloni giocabili, perché il loro livello di battuta quando giocano in casa è molto alto, mentre noi pur non commettendo molti errori non siamo riusciti a metterli in difficoltà col nostro servizio. Nel secondo parziale poi abbiamo sistemato un po’ le cose, nel senso che la ricezione non ha più preso punti diretti, siamo riusciti a sviluppare il gioco coi centrali e anche a giocare qualche pipe. La squadra ha cercato di resistere, di arrangiarsi, migliorando progressivamente il proprio gioco. Ma non è bastato. Un pensiero da parte mia e di tutta la squadra per Fabio Balaso. In un momento così triste per il lutto che lo ha colpito, gli siamo vicini con tanto affetto”.

    Francesco Bisotto (Cucine Lube Civitanova): “Perugia ha tirato fortissimo in battuta mettendoci in grande difficoltà. Avremmo sicuramente dovuto tenere meglio in ricezione, per poi giocare in maniera più efficace sugli attacchi di palla alta. Il mio esordio? L’emozione era fortissima”.

    Adis Lagumdzija (Cucine Lube Civitanova): “Perugia ha comandato il ritmo della gara dalla metà del primo set in poi, facendola da padrone praticamente in ogni azione. Per noi è una brutta sconfitta, ma dobbiamo immediatamente focalizzarci sui prossimi impegni con l’obiettivo di rialzarci subito. Siamo attesi da un match in Champions League fra tre giorni e poi dall’importante sfida di campionato con Milano domenica prossima. Dobbiamo far sì che questi appuntamenti siano occasioni buone per rimetterci sulla strada giusta”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia fa a fette Civitanova davanti a 4417 spettatori

    Una super Sir Susa Vim Perugia fa la voce grossa nella 14esima di Superlega e supera in tre set nel big match di giornata la Cucine Lube Civitanova. Entusiasmo straripante al PalaBarton con 4417 spettatori infuocati che hanno garantito il miglior teatro possibile alla sfida.

    I ragazzi di Angelo Lorenzetti giocano una grande partita, concentrati, determinati ed eccellenti in tutti i fondamentali guidando la contesa dal primo all’ultimo pallone dei tre set giocati con la piccola eccezione delle primissime battute del terzo parziale. Ottimi alla fine i numeri al servizio (9 ace contro i 2 di Civitanova) e in attacco (56% di squadra contro 45%).

    Mvp del match un ispirato Simone Giannelli che sfrutta al meglio le potenzialità dei suoi attaccanti ed esalta la platea con giocate da applausi (4 punti a referto per il palleggiatore azzurro). Nella metà campo bianconera i migliori realizzatori con 13 punti a testa sono Ben Tara, stasera lanciato da Lorenzetti dal fischio d’inizio, e Plotnytskyi (anche 3 ace per il mancino ucraino). Semeniuk è il solito metronomo (7 vincenti), la coppia centrale Flavio-Russo (pure quest’ultimo stasera in campo dall’inizio) ne mettono 17 in due, Colaci è la solita garanzia in seconda linea.

    I tre punti conquistati tengono Perugia salda al secondo posto. Per i Block Devils un’altra settimana di lavoro pieno alle porte, sabato 20 anticipo della quarta di ritorno al PalaPanini di Modena.

    1° Set – Ben Tara e Russo le novità di coach Lorenzetti nei sette di partenza. Subito due del centrale palermitano in avvio poi l’ace di Semeniuk (3-1). Fuori Nikolov (5-2). Zaytsev riporta a contatto la Lube (8-7). Due in fila per Plotnytskyi (13-10). Lungo scambio chiuso da Flavio poi ace di Plotnytskyi (15-11). Super muri di Giannelli ed a seguire di Russo poi ace di Ben Tara (20-13). Giannelli di seconda intenzione (21-13). Due errori Lube (23-13). Altro ace di Ben Tara, set point Perugia (24-13). Chiude ancora Giannelli (25-14).

    2° Set – L’ace di Russo spezza l’equilibrio iniziale (5-3). Lagumdzija pareggia subito (5-5). Ben tara si esalta a muro poi Flavio chiude il primo tempo (8-5). Muri vincente di Chinenyeze e poi di Zaytsev (9-8). Lagumdzija pesta la linea dei tre metri (11-8). Fuori Yant (14-10). Flavio mantiene le distanze (17-13). Ben Tara va a segno dalla seconda linea (21-17). Semeniuk con la pipe, bianconeri sempre a +4 (23-19). Delizioso pallonetto di Plotnytskyi, set point Perugia (24-19). Plotnytskyi raddoppia per i suoi (25-20).

    3° Set – Parte forte la Lube nel terzo set (1-5). Il turno di Russo al servizio e gli attacchi di Plotnytskyi pareggia (5-5). Doppio ace dell’ucraino, vantaggio Perugia (9-7). Fuori l’attacco di Yant (12-9). Giannelli chiude un lungo scambio con l’attacco del 13-9. I padroni di casa tengono il gap (16-12). Semeniuk in contrattacco (18-13). Russo chiude il primo tempo (21-15). Ace di Semeniuk (23-16). Ben Tara porta Perugia al match point (24-16). L’errore di Lagumdzija fa scorrere i titoli di coda (25-17).

    Sir Susa Vim Perugia – Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-14, 25-20, 25-17)Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 4, Plotnytskyi 13, Resende Gualberto 8, Ben Tara 13, Semeniuk 7, Russo 9, Toscani (L), Held 0, Colaci (L). N.E. Candellaro, Herrera Jaime, Leon Venero, Solé, Ropret. All. Lorenzetti.Cucine Lube Civitanova: De Cecco 0, Zaytsev 7, Chinenyeze 10, Lagumdzija 10, Nikolov 5, Anzani 3, Giani (L), Motzo 0, Bisotto (L), Bottolo 0, Yant Herrera 5. N.E. Thelle, Diamantini, Larizza. All. Blengini.ARBITRI: Cesare, Cerra.NOTE – durata set: 25′, 30′, 27′; tot: 82′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gara spettacolo (e scaccia crisi?) tra Monza e Modena, che passa al tie-break

    Sconfitta interna per la MINT Vero Volley Monza che lotta con coraggio ma è costretta ad arrendersi al tie-break alla Valsa Group Modena per 2-3 (18-25, 20-25, 25-18, 25-23,13-15). Una partita ricca di colpi di scena, con gli ospiti bravi a vincere i primi due set ma con la MINT, grazie a un gioco di squadra solido e alla forza del gruppo, che riesce a pareggiare i conti. Al tie-break, alla fine, sono gli ospiti a sorridere ma la MINT Vero Volley Monza ha mostrato grande grinta e coraggio.

    Sestetti – Eccheli propone il sestetto consueto con Kreling-Szwarc in diagonale palleggiatore-opposto, Takahashi-Maar coppia di schiacciatori, Galassi e Di Martino centrali con Gaggini libero. Modena comincia il match col sestetto composto da Bruno-Sapozhkov in diagonale principale, Juantorena-Davyskiba in banda, Sanguinetti-Stankovic al centro e Federici libero.

    1° Set – E’ di Maar il primo punto del match per la MINT Vero Volley Monza, seguito a ruota dalla diagonale di Szwarc (2-1). Prima fase di studio tra le due compagini, con Modena che, però, riesce a trovare il primo break sul 4-7, inducendo Eccheli a spendere il suo primo time-out. Szwarc mette a terra la parallela, Kreling si fa notare a muro, ma sono sempre gli ospiti a spingere portandosi sul +6 (6-12). Modena sbaglia pochissimo e si porta anche sul +8, prima del secondo time-out di Eccheli. Ci pensano Di Martino e Galassi ad interrompere il filotto positivo modenese con due belle azioni a muro; Monza insegue sul -6 (11-17), ma Petrella chiede la sospensione tecnica dopo il recupero brianzolo. Maar e Szwarc attaccano con decisione, ma il gap rimane di sei punti (13-19). Entra in campo Loeppky, ma nonostante la buona reazione monzese nella seconda metà del gioco, il set viene vinto dalla squadra ospite per 18-25.

    2° Set – Modena parte bene anche nel secondo parziale, ma Monza risponde con la diagonale del “solito” Maar e con il primo tempo di Galassi (2-3). Serie di botta e risposta tra le due squadre: nessuna delle due riesce a prendere il largo (6-6). Sulla falsa riga del primo gioco, i modenesi tentano l’allungo (7-10) ed Eccheli decide di spendere un time-out. I brianzoli alzano l’intensità a muro con Galassi e Szwarc, ma Modena mantiene le tre lunghezze di vantaggio (11-14). Gli ospiti spingono al servizio, fatica in ricezione e difesa per la MINT con Modena che tenta la fuga (13-18): secondo time-out Eccheli. Di Martino va a segno con il primo tempo e Loeppky mette a terra la pipe (17-20). Monza, però, non riesce a completare la rimonta e anche il secondo set se lo aggiudica Modena (20-25).

    3° Set – Anche in avvio di terzo set partenza sprint per Modena ma la MINT, con i vincenti canadesi di Maar e Loeppky, riporta il gioco in parità (3-3). Questa volta ci pensa l’altro canadese Szwarc a portare in vantaggio di +2 Monza (7-5) e coach Petrella chiama a raccolta i suoi. Al rientro in campo, nonostante l’ace di Maar e il vincente di Loeppky, Modena riporta la parità (10-10). Monza, però, non ha intenzione di deludere il numeroso pubblico accorso all’Opiquad Arena, scatenandosi in attacco con Loeppky e Szwarc e mettendo quattro punti di distanza nei confronti degli emiliani (14-10): time-out Petrella. Scambi continui tra le due compagini, ma i brianzoli sono bravi a mantenere il +4 (18-14). La Valsa Group cerca di alzare il ritmo, ma un ispirato Loeppky ricaccia indietro l’offensiva modenese (20-16). Monza continua a colpire con veemenza: diagonale di Szwarc e Loeppky a chiudere il terzo set per 25-18. MINT in rimonta su Modena 1-2.

    4° Set – Szwarc colpisce con la diagonale di potenza il primo punto del quarto gioco. Grande equilibrio all’inizio di questo set con Monza brava a mettere il naso avanti grazie all’attacco di Loeppky (6-5). Nessuna delle due compagini vuole cedere il passo all’altra, in un set giocato sul filo del rasoio (9-9). E’ Modena, però, a trovare il primo break del set grazie all’ace di Bruno (12-14): time-out Eccheli. La MINT esce bene dalla sospensione tecnica, trovando subito il pareggio grazie al muro di Loeppky (14-14). Gli ospiti sono determinati a portare a casa il risultato, riallungando grazie all’ace di Stankovic (15-18). La Vero Volley spinge, ma non riesce a colmare il gap con Modena che si porta sul +3 (18-21), prima del time-out chiesto da Eccheli. Al rientro in campo la MINT si porta a -1 (22-23) e poi con Loeppky ritrova la parità e il set point (24-23). L’ace di Galassi consegna la sfida al quinto e decisivo set (25-23).

    5° Set – Come nel parziale precedente è Szwarc a mettere a terra i primi due punti per la MINT in questo tie break (2-1). Come nelle aspettative il set è tiratissimo, con Monza e Modena in perfetta parità (4-4). Gli emiliani, grazie all’ace di Sanguinetti, mettono a segno il break (4-6): time-out Eccheli. Monza getta il cuore oltre l’ostacolo e, sospinta dai più di 3000 spettatori dell’Opiquad Arena, trova il pareggio sul 7 pari. Due squadre mai dome che si sfidano colpo su colpo, con Monza che prende il comando (10-9) grazie alla diagonale strettissima di Maar. Modena riguadagna il servizio, ma Galassi trova il mani-out del pareggio (12-12). Gli ospiti si riprendono la battuta sul 12-13: time-out Eccheli. La Valsa Group trova un altro ace, Monza si riporta sotto ma Modena si aggiudica set (13-15) e incontro (2-3).

    MVP del match il palleggiatore brasiliano Bruno (Valsa Group Modena). Top scorer per i brianzoli l’opposto canadese Arthur Szwarc con 26 punti, seguito dal connazionale Loeppky a quota 18. Per Modena a referto 23 punti per l’ex Davyskiba e 20 per Sapozhkov.

    Mint Vero Volley Monza – Valsa Group Modena 2-3 (18-25, 20-25, 25-18, 25-23, 13-15)Mint Vero Volley Monza: Kreling 1, Takahashi 1, Di Martino 5, Szwarc 26, Maar 16, Galassi 11, Morazzini (L), Loeppky 18, Beretta 0, Gaggini (L). N.E. Visic, Pertoldi, Comparoni, Mujanovic. All. Eccheli.Valsa Group Modena: Mossa De Rezende 2, Davyskiba 23, Stankovic 9, Sapozhkov 20, Juantorena 13, Sanguinetti 8, Gollini (L), Brehme 0, Federici (L), Rinaldi 0. N.E. Pinali G., Pinali R., Sighinolfi, Melato. All. Petrella.ARBITRI: Giardini, Goitre, Pernpruner.NOTE – durata set: 27′, 29′, 27′, 34′, 18′; tot: 135′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento stoppa (ma a fatica) la striscia vincente di Verona

    Il remake del quarto di finale di Coppa Italia giocato appena undici giorni prima sempre alla ilT quotidiano Arena di Trento premia anche in questo caso l’Itas Trentino. Come accaduto il 3 gennaio scorso, i Campioni d’Italia hanno confermato la loro superiorità sulla Rana Verona assicurandosi di fronte al proprio pubblico l’incontro valido per il terzo turno del girone di ritorno di regular season SuperLega Credem Banca 2023/24.

    Rispetto al recente precedente, la formazione di Fabio Soli ha dovuto ragionevolmente faticare di più ad imporre la propria legge in una contesa che ha regalato grandi emozioni nel parziale di apertura e chiusura, entrambi conclusi al fotofinish.

    In quelli centrali Trento è riuscita a dettare legge soprattutto a muro (16 i vincenti, 7 solo di Podrascanin mvp), cambiando l’inerzia di un match che dopo il primo set sembrava pendere dalla parte degli scaligeri. Non è stato così, perché i padroni di casa hanno saputo reagire rabbiosamente alla sconfitta ai vantaggi del periodo inaugurale (primo set perso nel 2024, dopo 20 vinti consecutivamente); la riscossa è passata soprattutto dalle mani di Rychlicki (best scorer con 25 punti, tre block ed il 59% a rete) e Michieletto (20 col 49% e altrettanti muri), efficacissimi in fase di break point.

    A fermare la corsa di Verona dopo cinque vittorie consecutive ci hanno quindi pensato i tricolori, che invece continuano a viaggiare in prima classe col tredicesimo successo in quattordici partite di regular season e sempre tre punti di vantaggio su Perugia.

    Sestetti – Dopo due lunghe trasferte, l’Itas Trentino si ripresenta davanti al proprio pubblico in formazione tipo: Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. Verona risponde con Spirito al palleggio, Keita opposto, Džavoronoke Mozic in posto 4, Mosca e Cortesia centrali, D’Amico libero.

    1° Set – L’inizio è tambureggiante ed equilibrato, subito nel segno di break e contro break (5-5 e 8-8); con Keita al servizio (anche un ace diretto) gli scaligeri ottengono un parziale di 4-0 in loro favore ed il primo doppio vantaggio (8-10) della serata, costringendo Soli ad interrompere il gioco. La partita si alza di livello nella parte centrale del set, con Verona che prova a scappare (9-12 e 13-16 e 16-19) anche grazie all’efficacia a rete dei suoi martelli Mozic e lo stesso Keita. Trento non si disunisce e risale la china sino al 22-22 grazie ad un grande Rychlicki; il set si prolunga oltre il normale punteggio (24-24): Verona si vede annullare tre palle set prima di cogliere la quarta grazie ad un contestato attacco out dello stesso Kamil (24-26). E’ il primo set perso dai Campioni d’Italia nel 2024 e arriva dopo una striscia di venti vinti consecutivamente

    2° Set – La battaglia punto a punto riprende subito dopo il cambio di campo, con le squadre che continuano a dare vita ad una contesa di rara intensità anche nel fondamentale della difesa (5-5, 10-9). I padroni di casa allungano (11-9) grazie ad un errore a rete di Mozic e poi si tengono a lungo stretto il break acquisito (14-12), prima di incrementarlo (17-13) per mezzo di un altro attacco abbondante scaligero, stavolta di Keita, e di una ricostruita a punto di Rychlicki. Stoytchev interrompe il gioco, ma alla ripresa sono sempre i servizi di Podrascanin e gli errori veneti a scavare un solco ancora più profondo (20-13). Il punto della parità nel computo dei parziali arriva quindi presto, già sul 25-16.

    3° Set – Sull’onda dell’entusiasmo e trascinata dal suo pubblico, l’Itas Trentino parte a spron battuto anche nel terzo periodo (5-2 e 9-4), momento in cui Rychlicki e Michieletto capitalizzano quanto offerto dalla seconda linea. Alessandro sale in cattedra ancora (12-5); a lui prova a rispondere Keita (15-11), ma è solo un attimo perché poi la macchina tricolore di break point riparte con l’ace di Kozamernik ed il muro di Rychlicki (20-12). Il 2-1 interno arriva poco dopo, ancora sul 25-16, con Trento efficace ancora in fase di cambiopalla.

    4° Set – Il quarto parziale regala equilibrio sino al 10-10, ovvero fino a quando l’attacco della Rana Verona passa con buona regolarità. Lo spunto di Podrascanin (due muri in fila) offre il +2 ai Campioni d’Italia (12-10), ma gli ospiti impattano sul 15-15 per mezzo di una invasione a rete di Lavia. Ci pensa ancora il Capitano (muro su Mozic) ad allargare la forbice (20-17); stavolta i padroni di casa non si fanno più riprendere e viaggiano sicuri vero il 3-1, ancora in prima classe (25-22).

    Itas Trentino – Rana Verona 3-1 (25-27, 25-16, 25-16, 25-22)Itas Trentino: Sbertoli 2, Lavia 10, Kozamernik 6, Rychlicki 25, Michieletto 20, Podrascanin 10, Pace (L), D’Heer 0, Cavuto 0, Laurenzano (L). N.E. Nelli, Berger, Magalini, Acquarone. All. Soli.Rana Verona: Spirito 3, Dzavoronok 10, Cortesia 5, Keita 19, Mozic 16, Mosca 3, Bonisoli (L), Zingel 0, D’Amico (L), Jovovic 0, Esmaeilnezhad 0, Sani 0. N.E. Grozdanov, Zanotti. All. Stoytchev.ARBITRI: Cappello, Florian.NOTE – durata set: 32′, 28′, 24′, 32′; tot: 116′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO