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    L’Itas Trentino non teme il testacoda: tre punti veloci a Catania

    ll testacoda del sabato sera riserva altri tre punti in trasferta all’Itas Trentino. La formazione campione d’Italia conferma pienamente le gerarchie di classifica, espugnando in tre set il campo della Farmitalia Catania fanalino di coda. È la nona vittoria consecutiva da tre punti (la diciassettesima complessiva) in campionato, ruolino di marcia che consente alla squadra di Soli di portarsi a più 9 sulla prima inseguitrice Perugia, in attesa del suo match interno di domenica con Verona.

    L’ulteriore possibile allungo è arrivato al termine di una prestazione molto precisa e convincente da parte dell’Itas Trentino, partita a razzo in ognuno dei tre set giocati. Un muro molto compatto, a segno complessivamente 12 volte (nove solo con i centrali), ha tenuto costantemente a bada gli attaccanti avversari ed in particolar modo Buchegger (comunque a segno 18 volte); poi ci hanno pensato Michieletto (12 punti ed mvp) e Rychlicki (16 col 56%) a concretizzare le tante occasioni di break point che i gialloblù si sono creati. Nella seconda metà del match Soli ha attuato un ampio turnover, che ha reso protagonista in particolar modo D’Heer (6 palloni vincenti, 75% in attacco e tre muri) e Magalini, bravo a chiudere un incontro privo di grosse sbavature per Trento (8 errori in battuta e 5 a rete) con un pallonetto.

    La cronaca:L’Itas Trentino si presenta per la seconda volta nella sua storia in Sicilia (la prima ventitré anni fa a Palermo) in formazione tipo: l’allenatore Fabio Soli conferma infatti Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Lavia e Michieletto schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. La Farmitalia Catania replica con Orduna in regia, Buchegger opposto, Randazzo e Massari schiacciatori, Tondo e Masulovic centrali, Cavaccini libero.

    L’avvio dei gialloblù è, come spesso capita, molto determinato: Michieletto va subito a segno due volte in attacco, imitato a muro da Kozamernik (su Randazzo) e da Lavia in battuta. Sullo 0-4 i padroni di casa interrompono già il gioco e alla ripresa lo stesso schiacciatore siciliano e Buchegger provano a ricomporre lo strappo (5-6), costringendo gli ospiti a chiamare a loro volta un time out. Dopo i consigli dell’allenatore emiliano Trento torna a giocare in maniera efficacia in fase di cambiopalla ma anche in quella di break point, costruendo un vantaggio sempre più consistente grazie a Kozamernik e Michieletto (6-9, 10-14 e 13-19). L’1-0 esterno arriva in fretta, già sul 15-25, perché i gialloblù non concedono nulla agli avversari e controllano bene anche Buchegger, l’unico che era riuscito a mettere a terra il pallone con una certa continuità nella prima parte del set. Un muro di Podrascanin su Randazzo chiude i conti.

    La musica non cambia nel secondo periodo; Kozamernik segna subito il solco (0-4) e Catania si rifugia immediatamente in un time out inserendo Bossi al posto di Tondo. Michieletto mura Buchegger per l’1-7 e poco dopo va a segno con l’ace su Randazzo che vale il più 7 (4-11). La Farmitalia è smarrita e non riesce a proporre alcun tipo di replica. Trento non allenta la tensione e continua ad andare a segno con regolarità a rete (9-15, attacco di Michieletto); Catania riesce a rialzare la testa solo nel finale (16-21), dopo che aveva subìto un altro strappo guidato da Sbertoli (due attacchi, un muro e un ace per il 13-21). Ci pensa Wout D’Heer, appena subentrato a Kozamernik, a togliere le castagne dal fuoco con un muro su Randazzo, poi è Lavia a garantire il 2-0 sul 20-25.

    Sul 4-8 del terzo set, il match è già definitivamente indirizzato: Soli ne approfitta per operare un po’ di turnover, inserendo anche Magalini al posto di Lavia dopo che D’Heer ha trovato posto sin dal via per Podrascanin. Rychlicki martella senza sosta (8-14 e 10-17), Catania non riesce più a replicare e cede per 17-25 con anche Acquarone in campo.

    Fabio Soli: “Abbiamo offerto una bella prestazione, mettendo in campo una buona pallavolo come ci eravamo ripromessi alla vigilia. Il risultato ottenuto è importante perché arrivato al termine di una partita che sapevamo potesse non essere semplice. Potevamo fare sicuramente meglio, ma è vero che venivamo da una settimana di intenso carico fisico e quindi sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto“.

    Peppe Bua: “Hanno forzato tanto il servizio e abbiamo avuto difficoltà con il side out così loro fin da subito hanno preso il largo e noi abbiamo dovuto sempre inseguire. Adesso però dobbiamo rimetterci a lavoro perché mercoledì ci aspetta una sfida diretta per la salvezza. Abbiamo sempre dato spettacolo e mercoledì lo potremo fare solo con l’aiuto del nostro pubblico. E’ ancora tutto aperto“.

    Paul Buchegger: “Mercoledì sarebbe bello giocare con un palazzetto pieno, quella contro Padova è una partita decisiva che dobbiamo e possiamo vincere per proiettarci alla salvezza. Chiedo ai nostri supporter di venire tutti al palazzetto, abbiamo bisogno di loro e la loro voce è quella che ci da una spinta in più e ci permette di giocare meglio e riuscire a vincere“.

    Farmitalia Catania-Itas Trentino 0-3 (15-25, 20-25, 17-25)Farmitalia Catania: Massari 4, Masulovic 5, Buchegger 18, Randazzo 6, Tondo 1, Orduna, Cavaccini (L); Baldi, Bossi 2, Basic 4. N.e. Pierri, Zappoli, Frumuselu e Santambrogio. All. Giuseppe Bua.Itas Trentino: Sbertoli 4, Lavia 6, Kozamernik 8, Rychlicki 15, Michieletto 12, Podrascanin 4, Sbertoli, Laurenzano (L); D’Heer 6, Pace (L), Magalini 2, Acquarone. N.e. Nelli, Cavuto, Berger. All. Fabio Soli.Arbitri: Saltalippi di Torgiano (Perugia) e Cerra di Bologna.Note: Durata set: 25’, 26’, 25’; tot 1h e 16’. 1.603 spettatori, incasso di 25.460. Farmitalia: 3 muri, 1 ace, 10 errori in battuta, 4 errori azione, 39% in attacco, 27% (16%) in ricezione. Itas Trentino: 12 muri, 5 ace, 8 errori in battuta, 5 errori azione, 49% in attacco, 40% (27%) in ricezione.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega maschile: gli anticipi della settima giornata di ritorno

    La settima giornata di ritorno della Superlega Credem Banca si apre con due anticipi importanti per la classifica: alle 17.30 Piacenza sfida Monza, alle 18 la capolista Trento è di scena a Catania in diretta RaiSport. Domani tutte le altre partite del turno. Ecco gli aggiornamenti in tempo reale:

    RISULTATI

    Gas Sales Bluenergy Piacenza-Mint Vero Volley Monza 2-3 (21-25, 25-19, 23-25, 25-20, 11-15)

    Farmitalia Catania-Itas Trentino 0-3 (15-25, 20-25, 17-25)

    CLASSIFICAItas Trentino* 49; Sir Susa Vim Perugia 40; Gas Sales Bluenergy Piacenza* 36; Cucine Lube Civitanova 32; Allianz Milano 29; Rana Verona 28; Mint Vero Volley Monza* 27; Cisterna Volley 22; Valsa Group Modena 19; Pallavolo Padova 14; Gioiella Prisma Taranto 11; Farmitalia Catania* 5. *Una partita in più LEGGI TUTTO

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    Cisterna affronta Modena, Piccinelli: “Abbiamo voglia di rivalsa”

    Due partite in pochi giorni per il Cisterna Volley che domenica alle 19:00 sarà in campo a Modena e poi, nel giorno di San Valentino, in casa con il Perugia nel match delle 20:30.

    “Mi aspetto una sfida molto difficile perché Modena ha bisogno di vincere ma anche noi abbiamo lavorato molto per avere l’opportunità di giocarci questa sfida che mette in palio punti importanti in chiave play-off dopo aver centrato già la salvezza, anche per questo sono sicuro che sarà una grande partita da giocare fuori casa con un ambiente complicato – spiega Theo Faure – dovremo giocare una grande partita perché siamo fuori casa in un palazzetto molto caldo. Io mi sento bene qui a Cisterna, ma anche con la squadra, dove posso lavorare molto e ho avuto anche il tempo di crescere con la giusta calma dall’inizio della stagione: la Superlega italiana è uno dei campionati ideali per crescere”.

    “Quella con Modena è una sfida molto importante e la giochiamo contro una squadra che ha voglia di rivalsa in un periodo di grandi cambiamenti – aggiunge Alessandro Piccinelli, libero del Cisterna Volley – Ad ogni modo mi aspetto una partita intensa, lunga, complicata e difficile da affrontare con testa e corpo perché anche noi abbiamo delle ambizioni che sono cambiate progressivamente nel corso della stagione. Affrontiamo un top team e dopo la sfida con Modena ne avremo un’altra, il mercoledì successivo, con il Perugia”.

    Nella classifica della Superlega il Cisterna Volley è attualmente in ottava posizione con 22 punti, tre punti davanti a Modena che insegue in nona piazza con 19 punti. “La gara di domenica con Cisterna sarà molto importante, ma anche le gare successive saranno decisive per entrare nei Play Off – ha chiarito Giulio Pinali (Valsa Group Modena) – In questi giorni abbiamo ritrovato entusiasmo, ci alleniamo bene e siamo fiduciosi di fare bene nelle prossime gare. Col cambio in panchina siamo riusciti a ritrovare serenità e qualche sicurezza in più, vogliamo continuare e crescere anche dal punto di vista dei risultati”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cisterna, il ds Grande: “Play Off? Lotteremo per conquistarli”

    Mancano cinque giornate al termine della stagione regolare e il Cisterna Volley è ora atteso da una doppia sfida ravvicinata. Si parte domenica prossima (11 febbraio) alle 19:00 quando i pontini di coach Guillermo Falasca saranno impegnati in trasferta a Modena e poi, nel giorno di San Valentino, è in programma la visita di Perugia nel match delle 20:30 con i biglietti già in vendita online sulla piattaforma Vivaticket e nei punti vendita autorizzati Vivaticket sul territorio.

    “Siamo molto soddisfatti per l’andamento della squadra in questa stagione, abbiamo avuto un inizio di campionato complicato per tutta una serie di motivazioni ma poi siamo usciti molto bene da quel momento e siamo stati capaci di ottenere una serie di vittorie che hanno ripagato tutto il lavoro fatto e, allo stesso tempo, emozionato e coinvolto il pubblico” spiega Candido Grande, direttore sportivo del Cisterna Volley.

    “Una volta centrato il traguardo salvezza, che era l’obiettivo stagionale che la società aveva fissato, ora abbiamo l’opportunità di lottare per l’obiettivo più ambizioso di un posto nei play-off. Raggiungere questo traguardo sarà complicato perché dobbiamo vedercela con Modena che è una grande squadra ma noi ci proveremo fino in fondo. Ovviamente la possibilità di lottare per questo obiettivo prestigioso è venuta fuori con il tempo ma soprattutto con il lavoro fatto dai ragazzi, dal coach e da tutto lo staff e posso dire che questa stagione sta dimostrando che possiamo fare buone cose a Cisterna”.

    Intanto dopo la vittoria da tre punti a Taranto il Cisterna Volley è salito a quota 22 punti nella classifica della Superlega frutto di sette vittorie in stagione. Nell’ultima uscita il Cisterna ha anche ottenuto tre record di giornata: con 24 minuti di gioco il quarto set (vinto 20-25) è stato uno dei set più veloci dell’intera sesta giornata, poi con 68 punti il Cisterna è stata la squadra che ne ha fatti di più: il dato dei punti è ottenuto calcolando i punti totalizzati meno gli errori degli avversari.

    Per quanto riguarda la statistica dei muri punto Cisterna ha stabilito il record di giornata in Superlega con 15 muri vincenti, nel dettaglio distribuiti con quattro a opera dello specialista Aleksandar Nedeljkovic (il centrale serbo è attualmente al secondo posto assoluto dietro Loser in questa speciale classifica) poi tre muri a testa per Pavle Peric ed Efe Bayram, due per Theo Faure e Daniele Mazzone e uno di Michele Baranowicz.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona, Lorenzo Cortesia: “Puntiamo a raggiungere almeno le semifinali playoff”

    E’ una Rana Verona lanciata quella vista nell’ultima parte di campionato: a cinque giornate dalla fine della Regular Season, i gialloblù hanno ottenuto otto vittorie nelle ultime nove gare disputate.

    A inquadrare il buon momento della squadra, intervistato da Matteo Fontana, è Lorenzo Cortesia, centrale della Rana Verona e della Nazionale: “Stiamo bene e abbiamo la consapevolezza che serve per salire ancora” assicura.

    Al momento la classifica dice sesti, ma Cortesia e compagni hanno dimostrato di avere i mezzi per poter arrivare ancora più in alto… Il calendario riserva ora partite al vertice: dopo Perugia (domenica 11 febbraio) gli scaligeri dovranno affrontare Piacenza, Milano e Cisterna: “Ci presentiamo a queste partite con il feeling giusto. Abbiamo una grande convinzione: non lasciare punti, prenderne il maggior numero possibile. Ottenere un piazzamento favorevole sarà fondamentale”.

    L’obiettivo è chiaro: “L’intento è andare oltre quanto fatto nell’ultima annata. Ci siamo fermati ai quarti di finale dopo essere stati avanti 2-0 con Civitanova. E’ mancato poco per riuscire a raggiungere un traguardo storico per il volley a Verona, l’accesso alle semifinali per lo scudetto. La soglia che cerchiamo di toccare e superare è quella”.

    “Siamo sulla strada giusta – assicura in chiusura Cortesia –, abbiamo le possibilità per superare anche le rivali più accreditate. Ora dobbiamo chiudere bene, consolidare il nostro gioco e presentarci al meglio ai playoff“.

    (fonte: Corriere di Verona) LEGGI TUTTO

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    De Cecco: “Ci giocheremo tutte le carte per il terzo posto”

    La Cucine Lube Civitanova di capitan Luciano De Cecco prepara con grande cura le due imminenti trasferte di SuperLega Credem Banca. In quattro giorni i biancorossi attraverseranno lo Stivale per la sfida della settima giornata di ritorno al PalaMazzola contro la Gioiella Prisma Taranto, in programma alle 18 di domenica 11 febbraio, e per l’ottavo turno alla ilT quotidiano Arena contro i campioni d’Italia dell’Itas Trentino, in calendario mercoledì 14 febbraio alle 20.30. La formazione cuciniera vuole reagire all’infortunio di Ivan Zaytsev raddoppiando le forze per restare in lizza nella corsa per la terza e quarta posizione in classifica.

    “Veniamo da tre successi di fila – ricorda De Cecco – e ci attendono due partite molto diverse tra loro, ma entrambe in trasferta e difficili. Le dobbiamo interpretare al meglio. Siamo determinati e vogliamo prendere punti importanti domenica a Taranto per proseguire nel migliore dei modi la lotta per una buona posizione nella griglia dei Play Off. Vogliamo difendere la quarta piazza e giocare tutte le carte a disposizione per agganciare Piacenza al terzo posto, anche se la Gas Sales Bluenergy sta giocando molto bene e lo ha dimostrato contro Perugia. Espugnare Trento mercoledì prossimo sarà ancora più difficile, dovremo dare il massimo e centrare un exploit per portare punti a casa“.

    In campionato la Lube ha soltanto una vittoria in meno rispetto a Perugia, seconda in classifica: “Sì, è una statistica corretta, ma ora questo dato per noi lascia il tempo che trova – ribatte il regista di Civitanova – perché le somme in campionato si tirano solo alla fine del percorso. Durante i Play Off Scudetto si possono stravolgere gli equilibri, ne siamo consapevoli. Noi dobbiamo continuare a concentrarci partita dopo partita lavorando sodo e mettendo in campo quello che sappiamo fare. Sarà importante prestare attenzione perché non abbiamo perso molte partite, ma abbiamo lasciato per strada dei punti in modo ingenuo. Ci teniamo stretto quanto di positivo fatto finora con l’obiettivo di migliorare step by step“.

    Intanto Civitanova ha conosciuto la sua prossima avversaria in Champions League: l’Halkbank Ankara, che ha eliminato i campioni uscenti dello Zaksa. La gara di andata dei quarti di finale si giocherà in Turchia tra il 20 e il 22 febbraio, quella di ritorno mercoledì 28 all’Eurosuole Forum.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Davide Gardini: “Dove giocherò? Voglio una soluzione che mi permetta di crescere”

    Il presente si chiama Padova (da due anni), il cuore l’ha lasciato oltre oceano (fidanzata statunitense), il futuro è ancora tutto da scrivere. Davide Gardini, banda di 2 metri e 5, astro nascente della pallavolo italiana, figlio del grande Andrea, in Superlega è arrivato giovanissimo e ha dimostrato una crescita costante fino alla prova da MVP da 24 punti sfoderata al PalaPanini di Modena pochi giorni fa.

    foto Lega Volley

    “È stata senza dubbio la mia miglior partita da quando sono qui a Padova. Hanno funzionato tante cose, mi sentivo tranquillo e a mio agio. Sentivo che riuscivo ad esprimermi al massimo” racconta entusiasta Gardini al collega Diego De Ponti sulle colonne di Tuttosport.

    “Queste due stagioni con Padova sono state più che positive – aggiunge –. Quando ho lasciato gli Stati Uniti (ha studiato e giocato per quattro anni alla Brigham Young University, nello Utah, ndr) per tornare in Italia sapevo che non sarebbe stato facile, ho avuto bisogno di tempo per ritrovare i miei ritmi. Magari ho sofferto più del dovuto questo passaggio, ma sono cresciuto gradualmente e sono soddisfatto. È stato un percorso giusto”.

    Percorso che il prossimo anno proseguirà a Padova, altrove in Italia o dove? Gardini sembra ancora non avere le idee chiare sul suo futuro, ma forse in realtà una decisione l’ha già presa. “C’è il 50% di probabilità che resti in Italia e il 50% di probabilità che torni negli Usa” risponde inizialmente restando sul vago, ma poi alla fine, a domanda diretta (Resterai a Padova il prossimo anno?) Gardini risponde così: “Ci sto ragionando. Voglio una soluzione che mi permetta di crescere. Anche a Padova potrebbe esserci”. LEGGI TUTTO

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    Barthélémy Chinenyeze: “Abbiamo avuto black out importanti, non deve più accadere”

    Cinque anni fa è entrato nel nostro campionato in punta di piedi, a Vibo Valentia, dove settimana dopo settimana abbiamo capito quanto Barthélémy Chinenyeze si sarebbe affermato. La consacrazione si è avuta a Milano, poi dall’anno scorso il momento della verità con la maglia della Cucine Lube Civitanova. Con la squadra marchigiana il fortissimo centrale francese vuole rimediare ad alcuni momenti in cui quella corazzata, di cui lui è uno dei perni, non ha offerto ciò che tutti si aspettavano:

    “Una stagione che a tratti non è andata benissimo, ad eccezione della Supercoppa, nella quale siamo arrivati in finale e abbiamo perso 3-2 dopo una bella battaglia. Per il resto è vero, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che in alcune partite non siamo stati in grado di esprimere il nostro meglio. Abbiamo perso partite senza entrare in campo e giocare, o quantomeno lottare. Detto questo e assumendosi le proprie responsabilità, non è un disastro, ma possiamo certamente fare meglio“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Alle volte sembra essere mancata l’energia giusta per affrontare certi momenti.

    “Sì, con qualche avversario si è andati in campo scarichi, o con un atteggiamento nel quale, al primo momento di crisi, siamo spariti completamente dalla gara. Ciò nonostante ci teniamo la qualificazione ai quarti di Champions, attendendo la nostra avversaria tra Zaksa e Halkbank (mercoledì 7 febbraio la gara di ritorno, n.d.r.), e poi c’è da pensare a come affrontare la seconda parte del campionato“.

    Champions e campionato restano due obiettivi della Lube?

    “Ora dobbiamo pensare una partita alla volta. Non voglio vedere al di là del presente, ossia della singola giornata. La cosa più importante è ritrovare il gioco che sappiamo di poter offrire ai nostri tifosi. Lo dobbiamo a noi stessi. Se dovessi davvero guardare al medio termine, mi sento di dire che rimanere nelle prime quattro è l’obiettivo principale, per ciò che riguarda il campionato. Anche perché la posizione in regular season rappresenta un valore aggiunto per le eventuali gare da giocare in casa“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Per ora si può dire che Trento e Perugia abbiano fatto un altro campionato?

    “Trento e Perugia, nel loro percorso di crescita e in campionato, sono certamente molto avanti. Dal canto nostro, ci siamo lasciati sfuggire delle occasioni, perdendo punti in alcune gare nelle quali potevamo chiudere a nostro favore con il punteggio pieno. Penso alle gare contro Catania e Milano, dove abbiamo avuto delle fasi di black out importanti, e questo negli scontri decisivi, o semplicemente nel proseguimento del campionato, cercheremo di non farlo più accadere“.

    Sulle montagne russe lei si è trovato anche con la nazionale francese. Come se ne viene fuori?

    “Tre anni fa siamo stati capaci di vincere le Olimpiadi di Tokyo e di uscire agli ottavi di finale negli Europei di poche settimane dopo. Quindi sì, ho toccato il cielo con i miei fratelli della nazionale, e poi sono arrivato anche all’inferno. Come se ne viene fuori? Alla fine devi essere bravo a resettare tutto, guardando avanti e cercando di combattere nell’impegno successivo. Sai di avere delle carte da giocarti e devi cercare di utilizzarle tutte al massimo. Non devi mai fare affidamento, parlo anche del campionato italiano, sugli errori degli altri, quanto sulle capacità che hai tu come squadra per distinguerti“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Cinque stagioni in Italia. Mi sembra che ormai Barthélémy si sia molto integrato.

    “Sì, sto molto bene in Italia. Ho veramente vissuto in parti del vostro paese diversissime tra loro. Penso al fatto di aver cominciato all’estremo sud con Vibo Valentia, poi Milano e infine ora nelle Marche. Posti, culture, modi di vivere la pallavolo diversissimi. Per quello che riguarda Civitanova sto benissimo qui. Ho il mare, il buon cibo, la Lube è una società ottima per chi fa il mio lavoro. Sono contento“.

    Non ci lascerà proprio sul più bello, Barthélémy?

    “(ride, n.d.r.) Sto bene qui in Italia, non mi chieda altro, e non si preoccupi di già. Mi piace molto giocare questo campionato, dico sul serio“.

    Foto CEV

    Con i suoi amici, quasi una famiglia, della nazionale, parlo spesso della sfida tra Francia e Italia. Mi dica quanto la sente?

    “La sento, la sento, è inevitabile”.

    Potrebbe ritrovarsi ancora davanti l’amico Porro, il compagno di squadra Anzani. Una guerra o una partita come le altre, ora che conosce così bene molti di loro?

    “C’è sempre stata una battaglia, perché la sentiamo tutti. Una volta tornati nel club assieme, c’è uno sfottò divertente con gli avversari, ma niente di più. Si scherza e si torna a giocare assieme. È il bello della pallavolo“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO