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    Padova-Milano 0-3, Piazza si gode la vittoria, per Cuttini “I dettagli fanno la differenza”

    L’Allianz Milano espugna la Kioene Arena con il massimo scarto sconfiggendo i padroni di casa della Sonepar Padova. Nell’ottava giornata di regular season, il team patavino di coach Cuttini, in campo davanti al proprio pubblico per il secondo turno di fila non riesce a sfruttare la prova dei propri supporter e incappa in una serata storta dai nove metri.

    L’atleta del team veneto Veljko Masulovic si rivela il miglior realizzatore totalizzando 16 punti personali (57% in attacco), mentre a salire in cattedra sponda Milano è Yacine Louati, MVP del match con 15 punti (67% in attacco) come Kaziyski. La partita si caratterizza per il grande equilibrio e un’elevata intensità. A deciderla sono i dettagli nelle fasi salienti dei parziali.

    MVP: Yacine Louati (Allianz Milano)SPETTATORI: 2.973

    Mattia Orioli (Sonepar Padova): “Siamo partiti un po’ scarichi rispetto alle altre gare, soprattutto se la confrontiamo con la sfida contro Monza. Sapevamo che sarebbe stato un incontro diverso: Milano difende molto e allunga parecchio le azioni, e questo si è visto chiaramente. Abbiamo sofferto un po’ questa caratteristica, però siamo riusciti a restare in partita e questo è un aspetto importante da cui ripartire. Secondo me, dobbiamo essere più costanti al servizio, oggi siamo stati meno incisivi del solito. Questo sarà uno dei punti su cui lavorare, insieme ad altri aspetti”.

    Jacopo Cuttini (coach Sonepar Padova): “Sapevamo che sarebbe stata una gara molto complicata. Milano esprime una pallavolo davvero di qualità, con pochissimi errori e scelte sempre molto precise. Spesso riescono ad allungare le azioni, e questa caratteristica crea difficoltà a qualsiasi squadra. Nei primi due set, soprattutto nel primo set e mezzo, non siamo riusciti a trovare un grande aiuto dalla battuta, che è una delle nostre armi principali. Questo ci ha penalizzati.

    Successivamente, però, siamo riusciti a trovare un equilibrio al servizio: senza cercare troppi ace o giocate forzate, abbiamo ritrovato percentuali giuste e siamo riusciti a rischiare con intelligenza. Milano ha confermato le qualità che ci aspettavamo, ma al terzo set siamo stati bravi a giocarcela punto a punto contro una squadra così forte. Alla fine, come sempre, sono stati i dettagli a fare la differenza: un ace subito, un paio di situazioni favorevoli sprecate, o altre palle su cui avremmo potuto essere più cinici. Dobbiamo crescere in queste situazioni e imparare a sfruttarle meglio”.

    Roberto Piazza (coach Allianz Milano): “Siamo stati bravi a prenderci una vittoria importante, da tre punti. Per me questa è la cosa che conta, anche più del tre a zero finale. Giocavamo contro una squadra in un ottimo momento e noi siamo sempre stati in partita in una fase cruciale del calendario. Venivamo da una difficile partita di Champions e tra poco saremo di nuovo in viaggio verso Innsbruck, poi ci sarà Perugia al Forum. Voglio ragionare una partita alla volta. Godiamoci la vittoria!”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona sconfitta a Monza, Stoytchev: “Sono mancate attenzione e lucidità in certi momenti”

    La Mint Vero Volley Monza non fa sconti alla Rana Verona nell’8° turno di Regular Season. Dopo la vittoria al tie break nell’esordio in Champions League, Beretta e compagni si concedono il bis in una sola settimana e tornano così al successo – il secondo in casa – anche in SuperLega Credem Banca.

    All’Opiquad Arena i brianzoli si impongono in quattro set (27-25; 25-22; 18-25; 25-22) sugli scaligeri, mettendo in campo una bella prestazione, solida a muro (20 totali). MVP della partita il capitano di Monza, Thomas Beretta, con 10 palloni a terra. In doppia cifra anche Zaytsev (17), Szwarc (16), Rohrs (14) e Averill (13). Per la Mint è ora di nuovo tempo di Coppa europea: mercoledì 20 novembre i ragazzi di coach Eccheli saranno di scena nella casa del Fenerbahce Istanbul per la seconda giornata di andata della Pool B.

    Radostin Stoytchev (allenatore Rana Verona): “Oggi è mancato il primo set: avevamo cinque punti di vantaggio con una buona ricezione con percentuali positive anche in attacco, ma alla fine abbiamo perso il set. Il secondo parziale è scivolato punto a punto, poi con due break di fila hanno vinto loro. Nel terzo abbiamo riaperto la partita, ma in quello successivo abbiamo ripreso a giocare quando era troppo tardi. Siamo arrivati al 22 con possibilità di contrattaccare, ma sono stati bravi loro a chiuderla. La squadra ha lottato fino all’ultimo, ma sono mancate attenzione e lucidità in certi momenti”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega, 8ª giornata: Monza torna a sorridere in campionato, Trento vince il big match

    Nell’ottava giornata di Superlega Credem Banca: Trento espugna Piacenza in quattro set; Milano sbanca Padova; Monza ferma Verona 3-1; Civitanova annichilisce Modena in tre set.

    RISULTATI 8ª giornataPerugia – Grottazzolina 3-0(25-8, 25-17, 25-17)Cisterna – Taranto 3-0(25-16, 26-24, 25-20)Piacenza – Trentino 1-3(18-25, 22-25, 25-22, 22-25)Padova – Milano 0-3(21-25, 22-25, 25-27)Monza – Verona 3-1(27-25, 25-22, 18-25, 25-22)Civitanova – Modena 3-0(25-11, 25-17, 25-20)

    Classifica SuperLega Credem Banca Sir Susa Vim Perugia 22, Itas Trentino 21, Gas Sales Bluenergy Piacenza 17, Cucine Lube Civitanova 16, Allianz Milano 15, Rana Verona 12, Sonepar Padova 10, Valsa Group Modena 9, Cisterna Volley 9, Mint Vero Volley Monza 7, Gioiella Prisma Taranto 7, Yuasa Battery Grottazzolina 2.

    1 incontro in più: Allianz Milano, Cisterna Volley.

    Prossimo turno9ª Giornata di Andata – Regular Season SuperLega Credem BancaSabato 23 novembre 2024, ore 20.30Grottazzolina – CisternaDomenica 24 novembre 2024, ore 18.00Trentino – Monza (ore 17.00)Taranto – CivitanovaModena – PadovaMilano – PerugiaVerona – Piacenza (ore 19.00)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Beretta monumentale, Zaytsev fa a pezzi Keita e Monza spazza via Verona 3-1

    Spettacolo assoluto all’Opiquad Arena: la Mint Vero Volley Monza spazza via la Rana Verona in quattro set con una prestazione che si ricorderà a lungo tra queste mura, una di quelle rare occasioni in cui a meritare il titolo di MVP sarebbe tutta la squadra. Alla fine il premio è stato assegnato a capitan Beretta, 10 punti a referto con 2 ace e 3 muri.

    Lo avrebbe meritato anche Averill, pannello “oscurante” al centro della rete (16 punti, 6 muri, 1 ace). Lo avrebbe meritato anche Zaytsev, best scorer dei brianzoli con 18 punti e un ruolo da attore protagonista nel film horror vissuto da Keita nel quarto set, che dallo Zar ha subito la bellezza di 5 monster block. Lo avrebbero meritato anche Szwarc e Rohrs, in doppia cifra anche loro (rispettivamente 16 e 14 punti), così come Cachopa che li ha saputi dirigere tutti come il grandissimo direttore d’orchestra quale è.

    20, dicasi “venti”, i muri di squadra stampati da Monza a Verona. Già questa una cosa da raccontare ai posteri, 9 a 7 il computo degli ace. Per la cronaca, nonostante il finale da incubo, Keita ne ha timbrati comunque 29 e per lui, dato comunque degno di nota (eccome!) si tratta di sette partite su sette oltre quota venti punti.

    Nel primo set Verona allunga anche di cinque (11-16), salvo poi sbattere ripetutamente sul muro di Monza che prima azzera lo svantaggio (21-21) e poi vince la lotta ai vantaggi (27-25), presa per mano dai suoi centrali Beretta (5 punti, 2 muri, 1 ace) e Averill (6 punti, 1 muro, 1 ace). Nel secondo stesso copione, scaligeri avanti anche di tre fino a metà set e Monza che prima li riprende (13-13), questa volta anche a suon di ace (5 come 5 sono anche i muri vincenti di squadra), e poi se ne va senza più voltarsi indietro fino alla fine (25-22), chiudendo con un muro da poster di Zaytsev su Keita.Nel terzo Verona non commette lo stesso errore, Zingel oscura gli attacchi dei monzesi, Zeita spara a terra palloni a raffica e la Rana rientra in partita con un perentorio 18-25. Nel quarto cambio di registro nel modo più impensabile e per certi versi brutale: 9-0 di Monza in avvio con Zaytsev che demolisce Keita. Sotto 17-5, Verona risorge con Spirito in regia (22-20) ma alla fine sbatte anche su Averill e un muro dopo l’altro Monza trova una vittoria pazzesca frutto di una prestazione sin qui mai vista in stagione.La Vero Volley sale così a quota 7 punti in classifica agganciando Taranto. Verona, invece, che a fine gara si è chiusa in silenzio stampa, resta ferma a 12 punti.

    foto Vero Volley

    Sestetti – Eccheli parte con Cachopa in regia e Szwarc opposto, confermata la coppia di schiacciatori formata da Rohrs e Zaytsev, al centro parte titolare Averill insieme a Beretta, libero Gaggini. Stoytchev risponde con Abaev opposto a Keita, Mozic titolare in posto 4 con Dzavoronoc, Cortesia e Vitelli al centro, D’Amico libero.

    1° set – Szwarc inizia con la mano fredda, errore in battuta e in attacco (3-4), murata subita (4-5), dall’altra parte Keita invece si scalda e firma il primo break della serata (6-8). L’ace di Abaev su Zaytsev vale il +3 per gli scaligeri (7-10), che in generale appaiono molto più sciolti dei brianzoli in questo avvio di gara. Altro ace di Dzavoronok, con l’aiuto della banda, e sotto di quattro (9-13) Eccheli chiama il suo secondo timeout del set. A segno anche Beretta dai nove metri (11-13), ma lo stesso fa Keita e Verona resta in controllo. Sotto di cinque (11-16), Zaytsev e Averill a muro prendono la targa a Keita, il centrale americano ferma anche la pipe di Dzavoronok e il gap si riduce: 14-17 e timeout chiamato questa volta da Stoytchev. Monster block anche di Beretta su un altro attacco da seconda linea di Verona, ace di Averill, anche questo battezzato lungo a torto da Dzavoronok, e la Mint si rimette in scia (17-18). Beretta fa ancora danni dai nove metri, ricezione slash di Verona e Averill segna il punto del 21 pari. Errore di eccessiva foga di Keita, che allarga troppo la diagonale, e Monza va addirittura sul set point (24-23), ma si prosegue ai vantaggi. Pallonetto spinto di Rohrs nella terra di nessuno (26-25), muratona di Beretta su Keita e si gira campo sull’1-0 in favore dei padroni di casa.

    2° set – Alla ripresa dei giochi la Rana balza subito avanti 0-4, ma la Vero Volley è ancora brava a reagire a suon di ace (Szwarc) e muri (Rohrs) e pareggia il conto in un amen ai 5. Altro break ospite con l’ennesimo ace della serata (Dzavoronok per il 5-7), Keita neanche a dirlo è già in doppia cifra, ma dall’altre parte la Mint non si fa travolgere, anzi, ristabilisce ancora la parità con due ace in fila di Szwarc (13-13). Alla fiera dell’ace si iscrive anche Rohrs e la Vero Volley trova così il suo primo vantaggio in questo secondo parziale (15-14). Non contenti, i monzesi vanno a segno, sempre in battuta, anche con Cachopa e sotto di due (18-16) arriva inevitabile il timeout di uno Stoytchev furibondo che manda in campo Zingel e Sani per Vitelli e Mozic. Arrivano però anche due muri in fila di Averill su Dzavoronok e la forbice si allarga (21-18).Lo schiacciatore ceco, ex di turno, non passa neanche da posto 2 (23-19) e per Monza il traguardo del 2 a 0 si fa sempre più vicino. Keita rimette i suoi in scia (23-22), ma i timbri finali che protocollano la pratica li appongono Szwarc (24-22) e un muro a uno a mano aperta (da poster) dello Zar su Keita (25-22).

    3° set – Ora i veneti sono spalle al muro e all’inizio del terzo allungano subito (1-3, 1-4, 3-8): Eccheli si gioca la carta Lawani per Szwarc, ma il divario questa volta si fa subito importante (5-11). In pipe, però, Verona continua a sbattere sul muro brianzolo e i ragazzi di Eccheli dimezzano lo svantaggio (9-12) costringendo Stoytchev a fermare il gioco. Quando si riprende a giocare Keita (già a quota 20 punti personali anche stasera) eclissa Lawani a più riprese e per la Vero Volley è tutto da rifare (9-16): inevitabile rientro in campo di Szwarc in posto 2.Rohrs e Zaytsev provano a riprendere anche questo set (13-17), ma stavolta l’impresa appare difficile, se non impossibile, anche perché dai nove metri non arrivano gli ace che hanno contribuito a girare il set precedente. Dall’altra parte Keita continua, imperterrito, a trivellare il taraflex dell’Opiquad Arena e alla fine Verona si rimette in partita chiudendo questo parziale con il punteggio di 18-25.4° set – All’inizio del quarto cambio di sceneggiatura improvviso con tanto di shock per i veneti, perché Keita si prende la bellezza di cinque murate, di cui tre in fila, Cachopa suggella il suo giro infinito in battuta anche con un ace e Monza firma un “cappottone”, passateci il termine ma una cosa del genere si vede davvero di rado, di 9-0. L’Opiquad Arena (2196 spettatori) diventa una bolgia infernale.Verona inizia finalmente a segnare, ma dieci punti da recuperare (14-4) rappresentano una montagna da scalare a mani nude, anche perché ora i brianzoli sono in totale trance agonistica, si tuffano su qualunque pallone, Zaytsev continua a smontare Keita pezzo per pezzo tanto da convincere Stoytchev a sostituirlo con Jensen. In più, Beretta continua pure lui la sua partita monumentale stampando un altro ace (17-5). A questo punto per la Rana sembra essere davvero notte fonda, ma quando i titoli di coda sembrano già apparire in sovrimpressione, come si suol dire, l’ingresso di Spirito in regia permette ai suoi di ridurre prepotentemente il gap (19-16, 20-17, 21-18). Monza accusa inizialmente il colpo, poi però è brava a tenere la barra dritta (22-20, 23-20, 24-20 con l’ennesimo muro di Averill, che ingaggia anche un lungo scambio di sguardi con Stoytchev) e portare la nave in porto incamerando tre punti di importanza capitale per la sua classifica.

    Mint Vero Volley Monza 3Rana Verona 1(27-25, 25-22, 18-25, 25-22)Mint Vero Volley Monza: Zaytsev 17, Averill 13, Szwarc 16, Rohrs 14, Beretta 10, Kreling 5, Picchio (L), Marttila 1, Lawani 2, Gaggini (L). N.E. Lee, Mancini, Di Martino. All. Eccheli.Rana Verona: Vitelli 1, Abaev 1, Dzavoronok 11, Cortesia 6, Keita 29, Mozic 6, Bonisoli (L), Zingel 3, D’Amico (L), Sani 5, Jensen 6, Spirito 2. N.E. Chevalier, Zanotti. All. Stoytchev.Arbitri: Verrascina, Vagni.Note – durata set: 32′, 30′, 28′, 33′; tot: 123′.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Ramon (Cisterna): “Ora è il nostro momento”. Held (Taranto): “Noi emotivamente in difficoltà”

    Il Cisterna Volley regola la Gioiella Prisma Taranto in tre set, trovando nelle magie di Michele Baranowicz (premiato Mvp) la chiave per passare sugli ionici. La squadra di coach Boninfante paga a caro prezzo qualche defezione di troppo, aggrappandosi ad Held e Gironi per restare in scia ai pontini. Una prova di forza per la squadra di casa, capace di trovare il secondo successo consecutivo tra le mura amiche in uno scontro diretto. In doppia cifra per Cisterna Jordi Ramon (12 punti) e Theo Faure (17 punti), autori di un’ottima prova in attacco.

    Jordi Ramon (Cisterna Volley): “Siamo contenti di questa vittoria, eravamo reduci da una buona prestazione ed era importante vincere oggi, siamo felici e contenti di questo risultato. Ora è il nostro momento, dobbiamo continuare su questa strada per prendere qualche vittoria in più. Ora ci aspetta la partita in trasferta contro Grottazzolina, vogliamo andare lì per vincere dopo i cinque punti raccolti in queste uscite”.

    Tim Held (Gioiella Prisma Taranto): “Era importante per noi portare a casa qualcosa, ma oggi non ci siamo riusciti. Siamo andati in difficoltà dal punto di vista emotivo, e questo non può succedere. Dobbiamo tornare in palestra a lavorare, perché abbiamo ancora tanto da migliorare. Sono contento di essere entrato in campo, ma non soddisfatto di com’è andata la partita. Ci manca un po’ più di aggressività, subiamo troppo e dobbiamo lavorare su questo e sulla partenza. Per quanto riguarda la prestazione di oggi, Cisterna ci ha fatto meglio in battuta e in attacco. Noi non siamo stati molto lucidi nel gestire determinate situazioni; quindi, dobbiamo tornare a lavorare in palestra.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia e Ishikawa ingiocabili contro Grottazzolina: “Concentrati dall’inizio alla fine”

    La Sir Susa Vim Perugia si impone per 3-0 contro la matricola Yuasa Battery Grottazzolina aggiudicandosi così l’ottava giornata di SuperLega e confermando il primato in classifica che la vede a +4 dalla seconda, in attesa delle gare di domenica.

    Yuki Ishikawa (Sir Susa Vim Perugia): “Abbiamo fatto un buon gioco su fase break e cambio palla, siamo stati concentrati dall’inizio alla fine quindi sono contento. Bene anche su battuta-ricezione. Ora ci aspetta una trasferta lunga in Francia, sarà dura ma bisogna vincere.”Francesco Comparoni (Yuasa Battery Grottazzolina): “Fa sempre un certo effetto giocare sul campo tricolore, noi entriamo sempre in campo con l’obiettivo di fare del nostro meglio e provare a mettere in difficoltà tutti, oggi non ci siamo riusciti ma onestamente il ritmo imposto da Perugia è stato altissimo. Hanno ricevuto molto bene e murato tanto, oltre a tenere un livello di attacco davvero elevato. Noi non siamo riusciti a fare altrettanto, soprattutto in attacco. È andata così, continueremo a provarci nelle prossime”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vittoria da tre punti e sorpasso in classifica per Cisterna su Taranto

    Il Cisterna Volley regola in tre set la Gioiella Prisma Taranto grazie ai colpi di un grande Faure (17 punti) e alla regia di Michele Baranowicz, premiato MVP a fine match. La partita, decisa nel giro di un’ora e un quarto, ha permesso ai pontini di proiettarsi momentaneamente all’ottavo posto in classifica, scavalcando proprio Taranto. 

    Prima dell’inizio del match il Presidente onorario del Cisterna Volley, Massimiliano Marini, è stato insignito del Premio inVirtus: “Per il grande impegno profuso nel sostenere e promuovere lo sport e i suoi valori”. L’importante riconoscimento, giunto alla sua seconda edizione, è dedicato a quei mecenati che, investendo nel mondo dello sport e della cultura, promuovono valori che vanno oltre il semplice profitto e favoriscono l’inclusione sociale, la promozione del territorio e creano le condizioni per sostenere il talento delle future generazioni. Valori ideali nella società di oggi che Giovanni Di Giorgi, ideatore del premio, ha voluto concretizzare destinando un riconoscimento all’impegno di imprenditori che investono sul talento, sulla promozione dello sport, sulla creatività e l’innovazione.

    Sestetti – Coach Falasca conferma in blocco il sestetto vittorioso al PalaPanini. Baranowicz in diagonale con Faure, Diamantini al centro insieme a Nedeljkovic, Finauri ad alternarsi con Pace tra difesa e ricezione, Ramon e Bayram schiacciatori. Coach Boninfante risponde con Zimmermann in palleggio, Gironi opposto, D’Heer e Alonso al centro, Lanza e Hofer schiacciatori con Rizzo libero.

    1° set – Il Cisterna Volley prende subito per mano il match, scappando sul parziale di 11-8 con Jordi Ramon. Taranto prova a restare in scia con i colpi di Gironi, ma un muro di Nedeljkovic sigla il 15-10 per i pontini. Gli ionici non riescono a tenere il ritmo: Faure prima in parallela mette a referto il punto del 19-12, poi con una bordata ben piazzata porta Cisterna al set point sul 24-15, è poi Lanza a chiudere il primo atto della partita sbagliando il servizio del definitivo 25-16.

    2° set – Nel secondo set sale in cattedra Tim Held per Taranto, capace di dare equilibrio in seconda linea. Taranto tiene il parziale in equilibrio, nonostante gli acuti di un buon Diamantini in avvio sul 6-6. Faure prova a portare avanti il Cisterna Volley sul 15-13, ma è Gironi a tenere sul pezzo Taranto fino al 19.19. Faure e Diamantini cercano di strappare un break nel finale, ma un super Held a muro riporta in parità il set sul 22-22. Si arriva ai vantaggi, con il primo tempo di Nedeljkovic a chiudere il set dopo un lungo scambio per 26-24.

    3° set – Coach Boninfante cambia alcune pedine, provando a cercare risposte da Alletti e Luzzi, ma sono sempre i pontini ad aprire e condurre le danze nel terzo set. Nell’ultimo atto del match è Enrico Diamantini a segnare la prima fuga del Cisterna Volley, con un primo tempo centrale a siglare il momentaneo 7-3. Gironi prima in attacco e poi al servizio accorcia le distanze sull’8-6. Bayram in diagonale aumenta il margine per i pontini sul 10-6. Faure carica il destro, con una diagonale precisa sul 15-12. Held trova il varco giusto per accorciare le distanze sul 15-14. Nedeljkovic tiene avanti Cisterna a muro sul 20-18. Ramon firma il match point, poi è sempre lo spagnolo a mettere fine al match per la vittoria del Cisterna Volley.

    Cisterna Volley 3Gioiella Prisma Taranto 0(25-16, 26-24, 25-20)Cisterna Volley: Baranowicz 2, Bayram 8, Nedeljkovic 8, Faure 17, Ramon 12, Diamantini 6, Fanizza 0, Finauri (L), Pace (L). N.E. Tarumi, Tosti, Czerwinski, Rivas. All. Falasca.Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 0, Hofer 4, D’Heer 3, Gironi 23, Lanza 1, Alonso 4, Luzzi (L), Held 8, Alletti 0, Rizzo (L). N.E. Santangelo, Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante.Arbitri: Cesare, Cavalieri, Merli.Note – durata set: 23′, 28′, 26′; tot: 77′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Testa-coda flash in Superlega: Perugia-Grottazzolina dura appena 70 minuti

    Al PalaBarton è testa-coda, con la Yuasa Battery seguita da un buon numero di supporters (ben oltre i 100) che si gode la possibilità e l’onore di sfidare i Campioni d’Italia in carica di Perugia sul taraflex tricolore, pur nella consapevolezza di avere di fronte il match forse più difficile ed impari della stagione. Toccante il minuto di raccoglimento iniziale in onore del piccolo Gioele, tragicamente scomparso nei giorni scorsi in una frazione di Perugia in un incidente domestico. 

    Sestetti – Coach Lorenzetti non conosce la parola turn-over ma può concedersi il lusso di far riposare campionissimi del calibro di Loser e Plotnytskyi dopo l’impegno infrasettimanale di Champions. Dentro dunque Giannelli in regia con Ben Tara opposto, Ishikawa e Semeniuk in banda, Solè e Russo centrali con Colaci libero; risponde Grottazzolina con Zhukouski in diagonale al rientrantePetkovic, Antonov e Tatarov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Comparoni al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea. Inizialmente in panca Fedrizzi, con Mattei indisponibile schierato da secondo libero.

    1° set – La partenza vede subito due errori consecutivi al servizio per Grottazzolina, Russo mura Demyanenko per il primo break 3-1; lo stesso canadese mura Ishikawa prima che la Sir prenda il largo portandosi addirittura sul 11-2 grazie al turno al servizio dello stesso Russo ed al muro granitico di Solè. Giannelli, per l’occasione col baffo insieme a Semeniuk in onore del Movember (movimento globale che si svolge ogni novembre con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi per la salute maschile), smista a dovere per i suoi, fatica invece oltremodo la Yuasa a mettere palla a terra e Perugia dilaga, 18-5 con Ishikawa in pipe. Dentro Fedrizzi per Tatarov per provare a riaccorciare il gap sfruttando il servizio della banda trentina, ma la Sir è un rullo compressore e ad ogni turno di servizio allunga fino al 25-8 finale che si commenta da sé.

    2° set – Lo spettacolo sino a questo momento è più sugli spalti che non in campo, con i Sirmaniaci che al solito spingono tanto, e gli Skapigliati che comunque si fanno sentire tra i 3458 presenti. Grottazzolina prova ad arginare lo strapotere perugino aggrappandosi a Petkovic, che pur non al meglio con due attacchi accorcia dal 6-2 al 7-5; gestisce con superficialità le free ball la squadra marchigiana, la lunga azione del 12-8 la chiude Russo in primo tempo ed il gap è ripristinato. Ben Tara picchia duro, Semeniuk stringe un diagonale chirurgico sui tre metri ed è 15-10; Fedrizzi rientra per Tatarov ma il muro di Perugia lo marca stretto e sul 20-12 coach Ortenzi ferma il gioco. La Sir non ha punti deboli, magia di Giannelli per il 23-14 di uno smarcato Ben Tara, che si ripete poi nel punto successivo prima del mani out di Semeniuk per il 25-17 finale.

    3° set – Nel terzo set Fedrizzi subito dentro in casa Yuasa per Tatarov, invariato il resto degli attori in campo; l’azione del 3-0 Sir è lunga ma un dettaglio denota la differente caratura tecnica delle due formazioni, ovvero la gestione delle ricostruzioni su difesa del palleggiatore: Perugia mette sempre in condizione i propri attaccanti di schiacciare, la Yuasa no. Il gap si mantiene costante fino al muro di Ben Tara per il 7-3, prova a difendere Grottazzolina ma non riesce a ricostruire e per la Sir è tutto fin troppo facile. Ace di Comparoni per il 11-9, sul 14-10 Ortenzi cambia la diagonale inserendo Marchiani e Tatarov ma Russo pesca un ace sulla linea. Ishikawa è immarcabile (chiuderà da MVP con 18 punti, il 71% in attacco ed un ), sul 17-12 dentro anche Vecchi e Cubito, nell’impossibilità di impensierire gli umbri coach Ortenzi concede spazio a tutti i reduci della passata trionfale stagione che ha consentito a Grottazzolina di potersi confrontare con i Campioni d’Italia in carica. Lorenzetti dà spazio a Candellaro, Semeniuk per il 20-14 in lungolinea e primo punto in Superlega per Cubito, con un primo tempo anticipatissimo e molto festeggiato dai compagni. Poco altro da raccontare fino al 25-17 finale, onestamente enorme il gap fisico e tecnico rispetto al super team umbro costruito dal presidente Sirci.

    Sir Susa Vim Perugia 3Yuasa Battery Grottazzolina 0(25-8, 25-17, 25-17)Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 7, Ishikawa 18, Solé 7, Ben Tara 11, Semeniuk 12, Russo 7, Piccinelli (L), Candellaro 1, Colaci (L). N.E. Zoppellari, Cianciotta, Herrera Jaime, Loser, Plotnytskyi. All. Lorenzetti.Yuasa Battery Grottazzolina: Zhukouski 0, Tatarov 4, Comparoni 3, Petkovic 10, Antonov 4, Demyanenko 3, Cubito 1, Vecchi 0, Mattei (L), Fedrizzi 1, Marchiani 0, Marchisio (L). N.E. Cvanciger, Schalk. All. Ortenzi.Arbitri: Salvati, Zavater.Note – durata set: 20′, 25′, 25′; tot: 70′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO