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    Gutierrez: “E’ un sogno giocare al PalaPanini e indossare la maglia di Modena”

    Nella mattina di martedì 24 settembre, a margine della presentazione della partnership con Autoclub Modena, lo schiacciatore della Valsa Group, José Miguel Gutierrez, ha parlato ai microfoni della società della nuova stagione in gialloblù e del debutto in campionato in programma domenica (ore 16) a Piacenza.

    “Per noi è un grandissimo orgoglio – afferma Matteo Soncini, direttore generale di Autoclub Modena – avere questa possibilità, siamo molto legati al territorio e da diversi anni lavoriamo e collaboriamo con Modena Volley. E’ un privilegio portare avanti quest’anno una partnership più sostanziosa e corposa, con la speranza di ottenere risultati importanti durante l’arco della stagione”.

    “Manca poco al via della Superlega – dichiara Gutierrez -, ci stiamo preparando bene e l’obiettivo è cominciare la nuova stagione con il piede giusto. Siamo carichi, non vediamo l’ora di iniziare. Abbiamo perso le ultime due amichevoli, siamo una squadra giovane con talento e possiamo fare sicuramente meglio. Piacenza? Dobbiamo partire forte e affrontarli nel miglior modo possibile. E’ un sogno giocare al PalaPanini e indossare la maglia di Modena, qui mi trovo bene e devo dare il massimo in ogni allenamento e partita per crescere e migliorare sia dal punto di vista personale che collettivo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Si separano le strade di Civitanova e Jacopo Larizza: “È ora di guardare avanti”

    La A.S. Volley Lube saluta il centrale Jacopo Larizza. Alla vigilia del torneo 2024-25, l’atleta maceratese conclude dopo una sola stagione la sua seconda esperienza in biancorosso. Cresciuto nel vivaio cuciniero e rodato nella Paoloni Appignano, per poi far parte della Cucine Lube Civitanova in pianta stabile nel 2020-21, anno del “doblete” Scudetto-Coppa Italia, il centrale si è poi fatto le ossa in A2 e SuperLega prima di tornare alla base nell’estate 2023 strappando applausi ai tifosi con i suoi ingressi in fasi molto delicate dei match prima dello sciagurato infortunio in allenamento che gli ha impedito di terminare l’annata agonistica.

    L’atleta è tornato al top nel corso dell’estate, come ha dimostrato la qualità delle sue performance nei test di preseason, ma la possibilità di giocare di più in un altro Club e la concomitanza del ritorno di Marko Podrascanin in casa biancorossa hanno spinto il giocatore e la società a prendere una decisione.

    Il saluto di Jacopo Larizza: “Sono un marchigiano doc, cresciuto anche dal punto di vista sportivo nella mia regione, quindi ci tengo a ringraziare la Lube Volley per quello che ha rappresentato per me. Già in passato sono andato a giocare per altre realtà e sta per riaccadere. Lasciare di nuovo la mia terra e i miei cari comporterà sacrifici, ma sono carico e ansioso di mostrare il mio valore!

    Forse un piccolo rammarico c’è e risale allo scorso anno, ovvero l’infortunio in allenamento che ha posto fine in anticipo alla mia stagione, proprio quando avevo guadagnato spazio contribuendo alla vittoria di Gara 3 e Gara 4 dei Quarti ai Play Off. Mi sarebbe piaciuto aiutare i compagni nei successivi match e magari avrei avuto anche delle chance personali in più nelle gerarchie del team, ma è ora di guardare avanti. Ringrazio i tifosi per il sostegno alla squadra e nei miei confronti. Li saluto con grande affetto, li riabbraccerò quando tornerò all’Eurosuole Forum da avversario”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Finale Supercoppa Perugia-Trento, il pagellone di Paolo Cozzi

    La stagione italiana di pallavolo riparte così come era finita, ovvero con capitan Giannelli che alza la Supercoppa e con Perugia che festeggia di gusto l’ennesimo successo di un 2024 trionfale e che testimonia la forza di un gruppo che, plasmato dalle sapienti mani di Lorenzetti, sembra non subire più quella “paura di vincere” del periodo precedente caratterizzato da un continuo avvicendamento di allenatori.

    La partita, seppur finita al tie-break, non ha offerto nei set momenti di intensi punto a punto ed è piuttosto la classica gara di inizio stagione, in cui la condizione fisica non è ancora ottimale e anche l’intesa in campo è tutta da costruire, con filotti lunghi, momenti intensi alternati a pause di gioco prolungate.

    Perugia dimostra però di essere già carica dal punto di vista mentale e di non essere appagata dai successi della stagione precedente.

    Giannelli (voto 8) si dimostra già in palla, lucido e grintoso come sempre con un’ottima intesa con Semeniuk (voto 8,5) e con il nuovo arrivato Ishikawa (voto 8), che al suo primo successo italiano dimostra classe e colpi da autentico numero 1.

    Bene anche Ben Tara (voto 7) che a parte un passaggio a vuoto nel terzo set si dimostra il braccio armato della squadra ben gestito da Giannelli e bene anche l’eterno Colaci (voto 7,5) che con le sue difese e la sua solidità in ricezione è davvero grande protagonista.

    Poco sfruttato invece l’attacco al centro della rete con Russo (voto 6,5) comunque positivo mentre il neo acquisto Loser (voto 5) probabilmente fra i primi 2-3 centrali al mondo, dimostra un’intesa con Giannelli ancora tutta da costruire subendo addirittura 4 muri.

    Trento, pur priva di  Rychlicki non si da mai per vinta e aggrappata ad una correlazione muro difesa di alto livello prova a minare le sicurezze di perugia e ci riesce fino a metà del quarto set quando Perugia spinge sull’acceleratore e per la squadra di coach Soli scende la notte.

    Sbertoli (voto 6) fatica a mettere in partita Lavia (voto 5,5) che in attacco rimane ai margini tutta la partita mostrando una condizione atletica ancora da definire.

    Fatica anche Michieletto (voto 6,5), anche lui molto altalenante nel corso del match.

    foto Lega Volley

    Chi ha avuto la possibilità di lavorare in tutta la preparazione è Gabi Garcia (voto 8) e infatti è a lui che si aggrappa Sbertoli per provare a rimanere incollato agli umbri.; dopo la difficile stagione di Padova una gran bella risposta quella del portoricano naturalizzato statunitense che sarà un giocatore molto importante nel corso della stagione. Se Kozamernik (voto 6) fatica in attacco, si presenta alla grande Flavio (voto 8) che al cospetto della sua ex squadra dimostra di saper leggere bene il gioco di Giannelli e chiude il match con 6 muri personali oltre ad una solida prova in attacco. 

    Solida  infine anche la prova di Laurenzano (voto 7) che in seconda linea si dimostra una certezza nel dare continuità di rifornimenti al proprio palleggiatore.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Cisterna si presenta al pubblico, svelando le nuove maglie da gioco e l’inno

    Al Palasport di Cisterna si è alzato il sipario sulla stagione del Cisterna Volley, con la presentazione del settore giovanile e della prima squadra per la stagione 24-25 che è stata accompagnata anche dalla scoperta delle nuove maglie da gioco e dell’inno del Cisterna Volley. La serata, presentata da Gabriele Brocani, è stata inaugurata dai saluti istituzionali di Giovanni Malagò e Giuseppe Manfredi.  

    Gli “Emikrania”, gruppo che ha ideato ed eseguito la nuova colonna sonora del Cisterna Volley, si sono esibiti al Palasport in apertura di serata, per far conoscere per la prima volta al pubblico l’inno del Cisterna Volley. Davanti al caloroso pubblico di Cisterna hanno mostrato il loro volto anche tutti i ragazzi del settore giovanile, che anche quest’anno vedrà il Cisterna Volley e la Marino Pallavolo collaborare per lo sviluppo dei giovani atleti grazie al progetto “Insieme siamo più forti”. Oltre alla squadra di Superlega, il Cisterna Volley assieme a Marino sarà infatti presente con i suoi giovani nei campionati U15, U17, Serie C e B. 

    Le nuove maglie da gioco, che verranno indossate dai giocatori nel corso della stagione 24-25, hanno presentato una sostanziale novità nei colori della prima maglia, che ha ripreso i colori societari del club e della città di Cisterna di Latina, per un legame tra la nostra squadra e il territorio volto a una crescita sinergica e continua.

    Alla presentazione del Cisterna Volley erano presenti tutti i soci del Cisterna Volley, lo staff medico, coach Falasca e il suo staff, insieme alla squadra, che insieme hanno accolto i tantissimi tifosi accorsi al palazzetto, per un primo contatto tra la squadra e i suoi sostenitori, in vista dell’inizio del campionato che vedrà il Cisterna Volley opporsi ai Campioni d’Europa di Trento domenica prossima in casa. 

    A parlare per la squadra è stato il capitano del Cisterna Volley, Michele Baranowicz: “Ogni anno l’obiettivo è sempre quello di provare a migliorare. Abbiamo lavorato tanto in questo periodo, le sensazioni sono positive, siamo un buon gruppo, il calendario all’inizio sarà difficile ma siamo pronti. Questa sarà la mia quarta stagione in provincia di Latina, il secondo anno nel Cisterna Volley. Nella prima stagione la pallavolo era un po nascosta, ora vedere un pubblico così importante significa che qualcosa di buono è stato fatto e fa immensamente piacere”. 

    “Ci tengo a fare un plauso al pubblico numerosissimo – racconta nel corso dell’evento il ds Candido Grande – Non ci nascondiamo, la squadra è più forte della stagione passata e siamo ambiziosi. Questo è stato possibile grazie alla nostra proprietà e alla volontà dei giocatori di continuare il loro percorso sportivo qui a Cisterna”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia non muore mai: rimonta, tie-break dominato e altra Supercoppa vinta

    In un Palazzo Wanny ancora gremito (3.800 paganti) e coloratissimo per il secondo giorno di fila, la Sir Susa Vim Perugia conquista la Del Monte Supercoppa 2024, primo titolo della stagione in Superlega, superando in finale l’Itas Trentino al termine di una battaglia senza esclusione di colpi lunga cinque fantastici set (25-18, 19-25, 15-25, 25-17, 15-9).

    foto Lega Volley

    Due squadre che nella passata stagione hanno conquistato tutto quello che c’era da conquistare (Mondiale per club, Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto per la Sir; Champions League per l’Itas) e che in estate hanno mantenuto quasi inalterati i rispettivi assetti con pochi mirati innesti: Ishikawa e Loser per Perugia, Flavio e Gabi Garcia per Trento. Che fossero loro a contendersi anche questa Supercoppa era pressoché scontato e alla fine hanno dato vita a un confronto dall’altissimo tasso tecnico e tattico.

    Soli, ad esempio, si gioca a inizio match la carta della “difesa a uomo” sugli schiacciatori di Perugia con un muro a tre granitico sul quale si schiantano un po’ tutti, da Ishikawa, schierato oggi titolare, a Semeniuk e Ben Tara. Mossa che dà i suoi frutti (5 block vincenti, di cui 4 del solo Flavio) e spinge l’Itas avanti per ben due volte (3-5, 11-14), poi dalla linea dei nove metri si presenta Semeniuk, Perugia piazza un parzialone di 9 a 0 e mette il set in cassaforte.

    Nel secondo Trento non si lascia più sorprendere in ricezione, che sale al 69% di positiva e nessun ace subìto, continua a murare come se non ci fosse un domani (altri 5), piazza altri 2 ace e riapre il match. Anzi, genera uno tsunami che travolge letteralmente la squadra di Lorenzetti: altri 6 muri vincenti e larghissimo 15-25 finale. Ma Perugia non può essere questa, e infatti nel quarto la situazione si ribalta completamente: reazione rabbiosa degli umbri, Ishikawa incontenibile e si va al quinto set.

    Qui non c’è storia, Giannelli e compagni comanda dall’inizio alla fine, prendono il largo con la nuova stella Ishikawa (premiato alla fine MVP e autore di 20 punti) e portano a casa un altro trofeo.

    SESTETTI – Lorenzetti parte con Giannelli in regia, Ben Tara opposto, Semeniuk e Ishikawa in posto 4, Russo e Loser coppia centrale, Colaci libero. Soli, che deve fare a meno di Rychlicki, scapigliatosi in semifinale contro Monza, risponde con le diagonali Sbertoli-Gabi Garcia e Michieletto-Lavia, Flavio e Kozamernik al centro, Laurenzano libero.

    foto Lega Volley

    1° SET – Pronti via e Gabi Garcia e Ben Tara iniziano il festival degli ace, poi Trento alza la grande muraglia, stampa due monster block devastanti su Ishikawa e brekka per prima (3-5). Giannelli cambia gioco, va da Loser al centro e Perugia ribalta la situazione (8-7). La Sir, però, continua a fare una fatica del diavolo da posto 4, dove Flavio, come detto, prende la targa a tutti. Altro contro parziale e altro ribaltamento nel punteggio (10-12, 11-14 e time out Lorenzetti).

    Altra reazione rabbiosa dei Block Devils, altro parziale lungo (9 a 0 con Semeniuk in battuta e punteggio di 19-14). Sin qui è già una finale da panico! Un gap pesante che Trento non riesce a recuperare, Giannelli e i suoi inseriscono l’autopilota e vanno sull’1-0 chiudendo questo primo set con il punteggio di 25-18.

    foto Lega Volley

    2° SET – Inizio fotocopia del secondo parziale con Gabi Garcia che trova il break per Trento (3-5), poi dal centro Flavio tira un missile che tatua la marca del pallone sul petto di Colaci, Michieletto piazza un altro muro e la Sir si ritrova sotto di tre (5-8). Altro ace dell’opposto trentino, altro ace di Michieletto e la forbice si allarga ancora (6-10, 7-12).

    Sul 9-15 Lorenzetti si gioca la carta Herrera al posto di Ben Tara. Ishikawa, se contrastato con muro a due, mette regolarmente palla a terra in diagonale stretta e sono questi colpi che consentono a Perugia di dimezzare in un amen lo svantaggio (12-15). Dall’altra parte, però, Sbertoli mette palla in banca con i primi tempi di Flavio, il resto Trento continua a farlo egregiamente a muro, con la barricata a tre spostata ora a contrastare Herrera in posto 2, e alla fine l’1-1 nel computo dei set è solo una legittima conseguenza (19-25).

    foto Lega Volley

    3° SET – La squadra di Soli continua a martellare e comanda il gioco all’inizio del set successivo (4-7). Giannelli si aggrappa ancora a Ishikawa, altra diagonale che pizzica la linea laterale, ma Michieletto risponde in pipe, altra specialità della casa. Muro a uno di Kozamernik su Loser, ennesimo ace di Gabi Garcia, Semeniuk schiaccia goffamente in rete e Trento vola sul +5 (7-12).

    Perugia è decisamente alle corde e non riesce a trovare una chiave per contrastare un’Itas pressoché perfetta in tutti i fondamentali e in tutte le scelte che Sbertoli prende in attacco. Il divario aumenta così inesorabilmente, con un Gabi Garcia incontenibile (13-21) e alla fine Trento ribalta i Campioni d’Italia portandosi sull’1-2 (15-25).

    foto Lega Volley

    4° SET – Spalle al muro, Perugia prova a reagire di carattere e inizialmente sembra riuscirci: 5-4, 10-7 con ace di Ben Tara e Soli chiama timeout. I suoi si rifanno sotto con un ace di Michieletto (12-10), ma Ishikawa dall’altra parte continua a tagliare diagonali come una lama di katana (15-10).

    Il set scivola così via con all’orizzonte l’ombra del tie-break che si fa sempre più nitida (19-13). Ancora Ishikawa con una pipe che fa il buco a terra, ancora Semeniuk in mani-out (21-14), Trento questa volta tira i remi in barca e risparmia il fiato perché questa finale si deciderà al quinto set.

    foto Lega Volley

    5° SET – Il tie-break inizia con una stampatona di Russo su Gabi Garcia e con la Sir che si porta immediatamente sul 4 a 0. Se non è una dichiarazione di guerra questa, poco ci manca. I giocatori di Trento iniziano a farsi scuri in volto dopo che, avanti due set a uno, sembravano in totale controllo del match. Ci mette del suo pure Colaci che tira su la qualunque, mette palle impossibili in testa a Giannelli che alla fine si lascia ingolosire e ne piazza due di seconda. Giro di campo sull’8-4 Perugia.

    Nella metà campo dei trentini si bagnano anche le polveri, in quella umbra non cade più un pallone e alla fine anche questa Supercoppa, come quella della passata stagione, finisce col salire sul pullman della Sir Susa Vim direzione Perugia. Una squadra che non muore mai!

    foto Lega Volley

    SIR SUSA VIM PERUGIA 3ITAS TRENTINO 2(25-18, 19-25, 15-25, 25-17, 15-9)SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 6, Ishikawa 20, Loser 6, Ben Tara 14, Semeniuk 15, Russo 7, Piccinelli (L), Cianciotta 0, Herrera Jaime 1, Colaci (L). N.E. Candellaro, Zoppellari, Plotnytskyi. All. LorenzettiITAS TRENTINO: Sbertoli 3, Lavia 9, Resende Gualberto 12, Garcia Fernandez 24, Michieletto 11, Kozamernik 6, Pesaresi (L), Bristot 0, Magalini 0, Laurenzano (L), Acquarone 0. N.E. Pellacani, Bartha. All. Soli.ARBITRI: Lot, Pozzato.NOTE – durata set: 27′, 27′, 27′, 27′, 18′; tot: 126′.Dal nostro inviato Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Primo posto per Padova al Trofeo di Maribor, Cuttini: “Vincere fa sempre piacere”

    Nella giornata conclusiva del Torneo di Maribor, i bianconeri di Sonepar Padova hanno affrontato in finale gli sloveni dell’ACH Volley Ljubljana. Dopo aver superato i padroni di casa nella semifinale, il team patavino ha battuto la formazione di Ljubljana in quattro set (3-1), conquistando il primo posto nella competizione. Coach Jacopo Cuttini, soddisfatto della vittoria, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e la necessità di mantenere alta l’attenzione in vista dell’imminente inizio del Campionato di SuperLega. 

    Per il match finale i padovani si sono presentati in campo, alla Tabor Hall, con Falaschi, Porro, Plak, Masulovic, Sedlacek, Crosato, Diez (L). Luca Porro il miglior realizzatore con 19 punti (52% attacco) per la formazione patavina, mentre per Ljubljana Pokersnik con 15 punti (39% attacco). 

    1° SET – L’inizio del primo parziale vede subito, con Porro al servizio, un break in favore di Sonepar Padova (3-1). La formazione patavina mantiene il vantaggio, mostrando efficacia in attacco anche nei successivi scambi (11-6), tanto da costringere coach Hafner a chiamare un time out. Nonostante qualche colpo ben piazzato, Ljubljana fatica a trovare continuità nel gioco, mentre i bianconeri aumentano il distacco (22-15, ace di Crosato). Il primo set si conclude agevolmente in favore di Sonepar Padova con il punteggio di 25-16.

    2° SET – Il ritorno in campo vede un maggiore equilibrio tra le due formazioni nei primi scambi (8-7, ace di Sedlacek). ACH Volley Ljubljana tenta di allungare portandosi sul 10-12, ma i bianconeri rimangono agganciati al match e, con una palla ben piazzata di Sedlacek, trovano il pareggio (12-12). Ljubljana torna nuovamente in vantaggio, ma il servizio di Padova permette alla squadra di coach Cuttini di riportarsi in parità (15-15, ace di Masulovic). Tuttavia, verso la fase finale del set, la formazione di coach Hafner prende il largo, portandosi sul 16-21. ACH Volley Ljubljana chiude il secondo parziale a proprio favore sul 19-25.

    3° SET – L’inizio del terzo parziale vede Ljubljana partire avanti (3-6), costringendo coach Cuttini a chiamare subito un time out per interrompere il ritmo degli avversari. La mossa dà i suoi frutti, con i patavini che riescono a pareggiare sul 6-6 e a sorpassare Ljubljana (7-6). Inizia così una fase equilibrata in cui Sonepar Padova mantiene un leggero vantaggio (15-13, ace di Porro). Il team sloveno trova il pareggio sul 16-16, e il set procede punto a punto fino al break dei bianconeri, che si portano sul 20-18, mostrando una ritrovata aggressività in attacco. Nel finale, Sonepar Padova conserva il margine e chiude il set con il punteggio di 25-23.

    4° SET – L’inizio del quarto parziale vede subito Padova prendere il comando (6-3, diagonale vincente di Masulovic), un vantaggio che mantiene anche nei minuti successivi (13-9, murata decisiva dei bianconeri). La squadra di coach Cuttini continua a incrementare il distacco dagli avversari (16-10, ace di Masulovic), mentre Ljubljana fatica a rimanere in partita. Verso la fine del parziale, Padova si porta nettamente avanti (23-16) e chiude il set sul 25-20, grazie a un errore al servizio dell’ACH Volley Ljubljana, conquistando così il primo posto al Torneo di Maribor.

    Coach Jacopo Cuttini: “Sicuramente, ottenere il primo posto è una soddisfazione, vincere fa sempre piacere. Noi scendiamo in campo per vincere, e quando il lavoro di uno sportivo viene premiato con la vittoria, è sempre bello. Tuttavia, al momento, questa non è la cosa principale su cui siamo concentrati. Abbiamo già la testa rivolta alla sfida più importante che sarà il campionato, che inizierà presto. Sarà una stagione complicata, e sappiamo che, come ogni anno, dovremo mantenere la mentalità giusta per affrontare ogni momento, senza mai indietreggiare di un centimetro. Oggi, sotto questo aspetto, sono molto soddisfatto, al di là della vittoria.

    La partita ci ha messo di fronte a numerose difficoltà, e questo è importante perché nel campionato ne affronteremo diverse. Siamo stati bravi a rimanere concentrati anche dopo aver attraversato un momento complicato a metà gara. Non ci siamo disuniti, siamo riusciti a trovare soluzioni e arginare alcune criticità, specialmente in ricezione, ma non solo. Queste due giornate di torneo ci hanno dato indicazioni preziose su cosa dobbiamo continuare a migliorare, dato che situazioni simili le vivremo per tutto l’anno”.

    Sonepar Padova – ACH Volley Ljubljana 3-1(25-16, 19-25, 25-23, 25-20)

    Sonepar Padova: Falaschi, Porro 19, Plak 8, Masulovic 15, Sedlacek 14, Crosato 9, Diez (L); Mayo Liberman 1, Pedron, Orioli 1. Non entrati: Galiazzo, Bergamasco, Truocchio, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini.

    ACH Volley Ljubljana: Stalekar 9, Najdic 2, Pokersnik 15, Krzic Janz 12, Golzadeh 7, Marovt 1, Kovacic (L); Sen 7, Sket 4. Non entrati: Krzic Jost, Videcnik, Kok, Kozar, Kumer (L). Coach Matjaz Hafner.

    Durata: 22’, 24’, 28’, 25’. Totale: 1h39’.Note. Servizio: Padova errori 19, ace 7, Ljubljana errori 14, ace 6. Muro: Padova 12, Ljubljana 8. Errori punto: Padova 27, Ljubljana 27. Ricezione: Padova 52% (24% prf), Ljubljana 55% (39% prf). Attacco: Padova 46%, Ljubljana 38%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento, Sbertoli e Gabi Garcia: “Sapevamo che c’era da soffrire, abbiamo avuto carattere”

    L’Itas Trentino batte 3-0 la Mint Vero Volley Monza e conquista per la nona volta nella propria storia la qualificazione alla Finale di Supercoppa Italiana, potendo quindi tornare a caccia del titolo ottenuto in tre circostanze nelle precedenti quattordici partecipazioni.

    Riccardo Sbertoli: “Sapevamo che ci fosse da soffrire e siamo stati bravi a farlo, ben sapendo che non potevamo essere perfetti. Quando siamo stati imperfetti abbiamo sopperito col carattere. Adesso ci prepariamo a giocare questa finale, una bellissima partita da giocare. Ne vogliamo disputare tante in questa stagione ed iniziare così è molto gratificante”.

    Gabi Garcia: “E’ stata una bella partita, abbiamo giocato bene ed accelerato il nostro ritmo quando il punteggio lo richiedeva. Sono sinceramente dispiaciuto per l’infortunio di Kamil Rychlicki, ma so che è una persona forte e si riprenderà in fretta. Io ho solo cercato di sostituirlo nel migliore dei modi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Anastasi: “Non hanno funzionato battuta e ricezione, ma resto fiducioso”

    Gas Sales Bluenergy Piacenza saluta la Del Monte® Supercoppa 2024: in semifinale contro la corazzata Perugia lotta ma alla fine sono gli umbri a centrare la finale di domani.

    Una Gas Sales Bluenergy Piacenza che ha pagato una ricezione non certo nella migliore giornata, troppi errori e poca incisività dalla linea dei nove metri, come si evince a fine gara anche dalle parole di coach Andrea Anastasi.

    “Non ha funzionato la battuta ma soprattutto la ricezione e contro squadre come Perugia se non metti un po’ di volte la palla nei tre metri diventa tutto difficile. La nostra è una linea di ricezione tutta nuova e ci vuole tempo ma sono fiducioso perché ho visto in campo tanta voglia e soprattutto i ragazzi ci hanno creduto fino alla fine. Hanno dato tutto quello che potevano e avevano in questo momento ma non è bastato per mettere in crisi Perugia”.

    Dello stesso avviso anche il libero Leonardo Scanferla: “Nel primo set abbiamo fatto un po’ fatica a trovare ritmo di gioco. C’è stata qualche incomprensione, frutto della nuova squadra, ma penso sia stata comunque una buona partita”.

    “Non siamo ancora a livello alto, ma col lavoro dovremo trovare il ritmo fin da subito per cercare di arrivare a quel livello che vogliamo fin dalle prime partite. Perugia è una squadra che si conosce sicuramente più di noi, che nei momenti importanti è stata più concreta, ha lavorato meglio di noi in battuta, dove siamo andati a volte in difficoltà. C’è da lavorare, però siamo sulla strada giusta”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO